. slatafier, 1-155: io t'obbedisco, o divina e buona natura.
meraviglia. goldoni, ii-269: v'obbedisco. addio, signora rosaura. -serva,
argomenti ella dalla obbedienza con la quale obbedisco a'suoi voleri. rajberti, 1-41
: « avanti! » rispondere: « obbedisco »: lo sentimmo narrato, descritto
a collaborare all'impronta, giacché non obbedisco ai rigidi criteri del pop, del
, trattazione. viviani, 5-1-341: obbedisco non già con quella evidente ed ornata
cangiasi spesso in u, come 'obbedisco 'e 'ubbidisco ', * fosse
farmi: / panfilo aiuto, od obbedisco al padre? manzoni, ii-115: già
obbidire, obedire), intr. (obbedisco, obbedisci', aus. avere)
: « ho ricevuto dispaccio 1072. obbedisco. »). carducci, iii-7-445
dalle rocce del trentino espugnate rispose « obbedisco », quella voce è muta nei
ordine del la marmora il suo 'obbedisco '. -con riferimento al motto
: ho paura di lei e le obbedisco: paura fìsica. -per estens
vuoi ch'io canti. io t'obbedisco. ben / d'una scheggia dell'asta
sei. garibaldi il 25 rispondeva: « obbedisco »; e sgombrava il trentino che
, sia pure stereotipando la formula dell'obbedisco, che l'estetismo è fuori della
o dormire. biovene, 1-78: obbedisco... allo spirito della mia missione
stesso tenore. leopardi, iii-277: vi obbedisco e vi tratto, come vedete,