. -fare autorità: avere valore normativo, essere assunto come modello.
e dai concili, che fissano tordinamento normativo della chiesa cattolica. dante,
. -senza un ordine prefisso e normativo; alla rinfusa, come viene viene
tutti i comuni l'antico « potere normativo », che è il diritto d'
schema non previsto dal diritto. -contratto normativo: mediante il quale le parti contraenti
: creativo, plasmatore, ordinativo, normativo, direttivo. b. croce,
o corpo collettivo) da un sistema normativo extra-giuridico (diritto naturale, legge morale
per estens., un qualsiasi sistema normativo; secondo la legge, in linea
particolare che, fuori di ogni sistema normativo, conferisce a una persona speciali facoltà
una data norma giuridica, il contenuto normativo di una disposizione di legge. -anche
in poche norme essenziali, breve testo normativo. 4. dimin. egloghétta.
, in partic., un provvedimento normativo, come legge, decreto, bando
, e in partic. un procedimento normativo, come legge, decreto, ecc.
artistico, letterario) dotata di valore normativo e condotta analiticamente e criticamente, secondo
analitica e critica di testi aventi valore normativo o culturale (sacri, giuridici,
comunque, ha assunto valore storico o normativo (scritti o documenti, e, in
3. diritto feudale: complesso normativo, in larga parte consuetudinario, disciplinante
cucina. -legge formale: atto normativo emanato dall'organo a cui, secondo
contrapposto a legge materiale, cioè atto normativo emanato da un organo diverso da quello
ha per oggetto il diritto come ordinamento normativo (una scienza, una dottrina);
del diritto (nel senso di ordinamento normativo, e nel senso di specifico tipo di
dal diritto (nel senso di ordinamento normativo); che ha i requisiti richiesti
di una norma o di un ordinamento normativo positivo per cui esso appare conforme a
(in senso materiale o in senso normativo). = comp. da in-con
o, in genere, un fatto normativo (una convenzione, un contratto)
legge, alcun criterio considerato canonico o normativo (uno stile, un linguaggio)
di una legge o di altro atto normativo (decreto legislativo, regolamento, ecc
stabilito dalla legge o da un ordinamento normativo (un dovere, un diritto, una
fondato sul diritto o su un ordinamento normativo positivo: con riferimento a un'istituzione
considerata dal punto di vista del contenuto normativo che essa ha per l'uomo e
equivalenza o di analogia fra il concetto normativo, umano, di dovere e il
letterale (di un testo religioso o normativo). -lettera della legge: il
. -lettera della legge: il contenuto normativo di una legge (con partic.
, meccanico, rigidamente e pede- stremente normativo. g. gozzi, i-16-22:
uno schema estrema- mente rigido e pedantemente normativo. delfico, i-117: se i
e giuridico o, più genericamente, normativo e valutativo) come fonte di leggi
relativo metodo descrittivo) di un ordinamento normativo e, in partic., di un
. -anche: qualificazione di un ordinamento normativo come dinamico (e tale è l'
relativo metodo descrittivo) di un ordinamento normativo e, in partic., di un
-anche: qualificazione di un ordinamento normativo come statico (e tale è l'ordinamento
. = femm. sostant. di normativo. normativaménte, avv. in base
. = comp. di normativo. normativismo, sm. tendenza alla
. tendenza alla normatività, a essere normativo. 2. nella filosofia del
di norme. = deriv. da normativo. normatività, sf. l'
normatività, sf. l'avere valore normativo; il costituire una norma, un
morale. = deriv. da normativo; cfr. fr. normatività (nel
normatività (nel 1900). normativo, agg. che tende o ha lo
dei trattati, se alla poetica spetti ufficio normativo; ma la sua efficacia normativa non
derivazioni da altre letterature che abbiano valore normativo. ogni poeta si crea lo strumento che
. labriola, ii-no: il principio normativo della consapevolezza non gli consentiva di ammettere
pasolini, 13-113: gramsci non è mai normativo, lascia all'artista aperte tutte le
nel secolo scorso un poeta centrale, normativo, integralmente ottocentesco, che potesse fare
ed hanno già un'abitudine all'apprendimento normativo. 4. dir. concezione
contrappone a quella istituzionale). -potere normativo: quello di emanare norme giuridiche.
di emanare norme giuridiche. -sistema normativo: complesso di norme connesse in modo
. rendere noto alla cittadinanza un atto normativo o amministrativo decretato dalla pubblica autorità mediante
prima sconosciuta. 2. atto normativo o amministrativo della pubblica autorità reso noto
obbligo giuridico (un atto o fatto normativo, come un provvedimento legislativo, un
(e, nel linguaggio giuridico e normativo in genere, il termine fa parte
essere a sua volta concepito sia come normativo o comunque assiolo- gico sia come puramente
-disus. testo normativo contenente la disciplina organica di una determinata
età intermedia, raccolta legislativa, testo normativo d'origine compilativa. - in partic
e l'ordine pubblico in questo senso normativo, o ordine pubblico normativo, costituisce
questo senso normativo, o ordine pubblico normativo, costituisce un limite insuperabile e inderogabile
a sua volta, ordine legislativo o normativo, ordine giurisdizionale o giudiziario e ordine
dal tempo, che può avere valore normativo; prassi. giamboni, 7-10:
-in partic.: il contenuto normativo di una legge, di un regolamento
re gola, un sistema normativo, un criterio o com
tistica. 3. sistema rigidamente normativo. g. ferrari, 404:
. conseguenza punitiva ricollegata da un sistema normativo (e, in partic., da
su problemi specifici di carattere economico, normativo, ecc. -anche: la teorizzazione (
rimuovendo un ostacolo rappresentato da un divieto normativo o dalla mancanza di un diritto,
rapporto con un particolare punto di vista normativo); scientificamente inaccettabile; mal impostato
in rappresentazioni grafiche aventi anch'esse valore normativo) volti a regolare l'attività edilizia
per tutti i casi (un testo normativo). g. giustiniani e a
teoria dello stato cominciò ad avere carattere normativo e descrittivo insieme; considerata come arte
legamento fra il precedente sistema normativo (relativo a una certa materia)
tiene regole, norme, precetti; normativo, prescrittivo. piccolomini, io-proem.
sezioni in cui è diviso un testo normativo. -in partic.: la prima parte
unificatore, in modo più o meno normativo o necessario, immanente a una certa
naturale). -anche: lo stesso atto normativo (legge speciale, provvedimento del sovrano
caso dubbio di morale, valore pratico normativo riconosciuto a un'opinione seguita da autori
parte introduttiva ed espositiva di un testo normativo o di altro atto giuridico. -anche
base delle disposizioni contenute in un testo normativo di diritto interno (secondo una prassi
proposta per l'emanazione di un atto normativo formulato in modo articolato e tecnicamente idoneo
se alla 'poetica 'spetti ufficio normativo. -ant. prologo galeato:
vincolo in base a un sistema sociale normativo o di valori in cui si riconoscono
). emettere, emanare un atto normativo civile o ecclesiastico, in partic. una
, a determinate necessità (un atto normativo, come costituzione, legge o regolamento
5. promulgare, emanare (un atto normativo o altro atto dell'autorità sovrana)
awenuta promulgazione o emanazione di un atto normativo (legge, decreto e simili)
promulgazione o emanazione di un atto normativo (legge, decreto e simili)
: conseguenza negativa ricollegata da un sistema normativo (e, in partic., da
trattare, delle sottodistinzioni di un testo normativo o negoziale. -anche: la singola
importanza ai fini del trattamento retributivo e normativo). - anche: la posizione
risposta obiettiva) e un problema * normativo ', per cui ancora adesso gli
di una legge o di un altro atto normativo vigente o sia invece l'introduzione di
12. modello esemplare che ha valore normativo, che suggerisce o propone un indirizzo
stesse. -regolamento comunitario: l'atto normativo, avente valore di legge diretta- mente
-che formula e propone, in modo normativo, regole di lingua. l
come questa logica abbia assunto facilmente carattere normativo e sia stata ridotta a regolette:
. -con riferimento a uh atto normativo, a una legge. de
da un determinato sistema valutativo o normativo per il caso che venga tenuto un
previste da un determinato sistema valutativo o normativo. g. r. carli
): clausola che (in un testo normativo, in un contratto, o in
di una legge o di un altro atto normativo che si applica anche al passato,
di modifiche, apportate a un testo normativo di particolare importanza. -revisione della costituzione
abrogato (una legge, un atto normativo). capitoli della bagliva di
di una legge, di un atto normativo. statuto dell'università e arte
l'irregolarità di metro. -riordinamento normativo della lingua. l. pascoli,
dir. nell'età intermedia, atto normativo deliberato dal consiglio
-a caso, senza un ordine preciso e normativo. domenichi [plinio], 2-107
possibilmente con miglioramenti di trattamento economico e normativo a favore dei lavoratori, in sostituzione
su un precedente atto (un atto normativo, e in partic. una costituzione)
competenza esclusiva della legge intesa come atto normativo deliberato dal parlamento. -stor.
: clausola che (in un testo normativo o in un contratto) limita la portata
termine ne sottolinea la fedeltà a un modello normativo ideale e la ripetitività, che giunge
e sotto altro aspetto, un sistema normativo guidato da un'ispirazione etica e civile
(civile, processuale, amministrativo o normativo) e ne consentono, in un
. -bozza tecnica di un testo normativo (di una legge, di un
attuarne le norme; scegliere un sistema normativo. novellino, xxviii-820: messere,
2. ampliamento di uno schema normativo. t. pomilio [« alfabeta
costantemente: ecco il carattere precettistico e normativo del libro sottolineato da questo semplice consiglio
la sovranità del soggetto. -valore normativo in ambito linguistico. tenca, 1-182
del regno, come atto e documento normativo. - libertà statutarie: quelle riconosciute
di ideale immutabilità (un modello sociale normativo). giraud, 1-232: è
e salubri. 4. testo normativo deliberato dai competenti organi di un ente
i componenti. -dir. civ. testo normativo che integra l'atto costitutivo di una
. -dir. pubbl. analogo testo normativo deliberato dai competenti organi di un ente
costituzione dello stato e il cui testo normativo è deliberato dal consiglio regionale e approvato
particolari forme organizzative e il cui testo normativo è deciso direttamente dallo stato mediante apposita
consiglieri assegnati. -il testo normativo che deriva da un trattato o da
.: il provvedimento legislativo o il testo normativo che porta tali norme o almeno le
della scrittura, presentando un preciso aspetto normativo e stilare4, v. stillare
letterari (secondo un sistema dottrinario e normativo risalente alla classicità greco-latina e destinato a
più ampio disegno di legge o programma normativo e nell'ap- provarlo come legge a
) e hanno quindi essi stessi valore normativo, come quello riguardante la classificazione dei
divinamente e che ha, quindi, valore normativo per una determinata religione (per lo
con rigidità e pedanteria un proprio modello normativo o un'opinione.
determinate regole, che impone un modello normativo. ascoli, 11: a quel
, tramandato senza modifiche da un testo normativo o contrattuale a un altro, da
testo, in partic. di carattere normativo. giamboni, 8-i-24: dieci savi
contributo dell'impresa. -trattamento normativo: il complesso delle norme che regolano
qualifica, di stipendio, di trattamento normativo. -trattamento di cattedra: retribuzione corrisposta
diritto canonico (anche nell'espressione uso normativo). compagni, 2-7: ricevessono
una situazione di fatto a un modello normativo, a una disciplina giuridica. -verifica
sanzionato (una legge, un sistema normativo). machiavelli, 1-i-381: i
spenceriano abbiamo bisogno deh'originario, del normativo, del logico etc. gli è
26-vi-1995], 17: l'attuale assetto normativo di fatto scoraggia l'evidenziazione delle plusvalenze
di attrito fra la trasformazione dell'assetto normativo e le fasi organizzative e gestionali relative
e a ogni livello (cognitivo, normativo, espressivo), volto alla costruzione di
ora con il tipologico in quanto praticamente normativo, e ora infine col misticamente divinatorio.