carattere a, posto nella scrittura, non è altro che un segno, col
auguro ogni lieto bene. adolfo ». non era più la sua dritta e franca
-non dire né a né ba: non aprir bocca. apocalisse volgar. [
. firenzuola, 741: orsù, non più baie; ch'io so ogni cosa
. alla zeta, e voi dite che non sete a pena all'a. redi
foscolo, xv-2-385: del tuo lavoro non ti so dire altro se non che
lavoro non ti so dire altro se non che mi piace; difetti d'arte non
non che mi piace; difetti d'arte non veggo perché non so né va né
; difetti d'arte non veggo perché non so né va né il b dell'arte
c. e. gadda, 2-97: non mi riuscì di pronunziare né a né
di identità, la formula a = non a il principio di contraddizione. b
cagione che ancora ad altre voci, e non pur agli articoli, la consonante molte
e averla tantosto a vostra dimanda resposto, non fusse impedito stato di plusor cose.
tudi. boccaccio, v-16: a me non è la forma di adone né le
alla luna sostenere le sue fatiche che non facevano tutti insieme i bacini degli antichi
[il desinare] per dieci e non per tre. tassoni, 9-7:
versi, se vedessi che questo pensiero non predomina in voi a tutti gli altri,
che mi accambierebbe a stomaco, ma non a vescovado. dante, par.
43: questo orrido cominciamento vi fia non altramenti che a'camminanti una montagna aspra
, 9 (26): il fumo non si può ricevere, e toma ad
ad alimento [= elemento], e non ha sostanza né proprie- tade che sia
indugio seguirlo. idem, i-437: non fu più tosto il fuoco acceso, che
giunte a un gomito del fiume, non si videro più. saba, 155:
, 49 (82): e voi non sarebbe onore, che vostro legnaggio andasse
: tu il foro a tal follia mai non instiga. goldoni, viii-638: le
ci addoloriamo di cose che da tempo non ci fanno più soffrire, ci culliamo
suolo / ch'è tuo e che non vedesti. -ant. senza articolo
(38): fratello mio, io non ci veggio altro modo, se non
non ci veggio altro modo, se non che tu vada al papa. idem,
dio s'ira forte, che peccando non gli fragella. dante, purg.,
umana natura: / 'per che non reggi tu, o sacra fame / dell'
padre e alla mia madre, io non credo che mai di tale accidente tale vendetta
al figur. guittone, 3-15: non perdemo, ma mutamo gaudio di corpo
, 269-4: perduto ho quel che ritrovar non spero / dal borea a l'austro
un giucolare stava a questa tavola e non s'ardiva chiedere di quel vino.
popolo di firenze a taverne, che non soleano logorare li nostri antichi in tutta
pensieri a riva / che foglia verde non si truovi in lauro; / quando
, 1-4 (97): io non sono ancora tanto all'ordine di san benedetto
suore sien tutte a dormire, se non noi. ariosto, 1-5: con la
questa, né il casato del personaggio, non si trovan nel manoscritto, né a
a l'ombra. idem, 872: non crescono arbusti a quell'aure, /
: veramente a così alto sospetto / non ti fermar, se quella noi ti dice
. pavese, 5-136: ma silvia non era ancora a questo punto.
21-36: ma s'argeo v'era, non tenea lo 'nvito, / né
a due passi dalla casa del salto e non c'ero andato. -essere
da). guittone, 3-35: non mi voglio a carne astenere né essere
. dante, par., 12-49: non molto lungi al percuoter dell'onde /
d'italia surgon sassi, / e non molto distanti alla tua patria, / tanto
che ella fu crucciosa oltremodo, pensando che non solamente per lunga distanzia al suo amante
(60): onde io, quasi non sappiendo a che io fossi menato,
abbi pazienza, figliuola, perocché iddio non a tuo danno, ma a tua salute
suona a raccolta. segneri, ii-350: non potevi sapere se fossero questi segni che
sp., 9 (152): non tutti i grandi del mondo si servono
: italo ardito, a che giammai non posi / di svegliar dalle tombe /
son disgiunte in eterno. / a me non vivi / e mai più non vivrai
me non vivi / e mai più non vivrai. 9. esprime una relazione
, dove si donavano molte robe, e non n'ebbe niuna. testi fiorentini,
(299): ad ora che veduto non poteva essere, le più delle sere
goldoni, vii-1187: ci anderò. ma non a quest'ora. foscolo, sep
siamo stati tutt'e tre, a non concertar qualche segnale, per avvisarmi,
s'attrista nella deserta corte / io non credo di mettere più foglie. montale
quando veggono poterne passare alcuna quietamente, non pensano a quella che debbe succedere.
ch'egli erano quattro piccioli più che essere non doveano. idem, dee.,
a nessun lato, / cotal paese non odii nomare. andrea da barberino,
re agolante queste novelle, alla sua vita non ebbe mai maggiore dolore. bar etti
de l'intensa doglia;! ma non così, che ad or ad or non
non così, che ad or ad or non gema. foscolo, iv-297: ho
. e. gadda, 138: io non fui e non sono un umile fante,
gadda, 138: io non fui e non sono un umile fante, ma un
che avea li orecchi chinati, e ciò non è propria natura di cavallo. idem
5-10 (88): e se tu non te ne avvedessi ad altro, sì
. leopardi, 17-90: ascoso innanzi / non ti fu l'amor mio per alcun
395: chi sa che il mondo non è che un larvato / macello, /
. giacomo da lentini, ii-64: non so se savete / corno v'amo
ira tua, acciocché quelli d'egitto non dicano: a ingegno ed a inganno
ch'ella, / che negar senza biasmo non potea, / abbassò l'asta,
tu sii nato, conoscerai che ella non si regge a popolo. tasso, 3-40
zuppa, zuppa, sempre zuppa; non si potrebbe mangiare quattro risi alla veneziana
targioni tozzetti, 3-45: la toscana non si è mai saputa adattare ai mulini a
panzini, i-24: [la casa] non la circondava nessun parco all'inglese,
dava il buon esempio proprio lui che non sapeva parlare a garbo. idem, 7-504
avere una casa in un paese, che non rende nulla, mentre noi dovremmo qui
aperti. moravia, vii-34: amilcare per non far cattiva figura insistette con l'oste
, le arance grosse come angurie, non erano niente, somigliavano a quei grilli e
ii-22): veggendo la balia questa via non le riuscire, e non essendo,
questa via non le riuscire, e non essendo, dal suo proponimento punto smossa
ancor nel piano e lento moto / non si risente il cavalier ferito. idem
poco di udienza, udirai cosa che non ti spiacerà, e toma a punto
manzoni, 356: ognuno sa che non era quella precisamente l'epoca delle legislazioni
renzo, forse più che lei medesima non lo credesse. leopardi, 19-127:
della sovranità di un'anima; poiché non è data se non a patto della completa
anima; poiché non è data se non a patto della completa rinuncia. idem,
di dio, ubbriaco fastidioso, tu non c'enterrai stanotte. firenzuola,
: e ben ch'oscuro fabro arte non molta / pór ne le prime macchine
da voi all'idolatre, / se non ch'elli uno, e voi ne orate
dalle cose oneste a quelle che oneste non sono. ottimo, iii-555 [par
si diero. goldoni, viii-390: non mi darà che sei lire al giorno.
: poi, lasso, a tal che non m'ascolta narro / tutte le mie
poverino e si accollava la colpa che non fosse vestito di nero per il lutto della
portino in modo i piedi, che non si possa mediante quegli cognoscere se le
ché 'l vaso è acolmato: / non hai dannaio da non far clamore
è acolmato: / non hai dannaio da non far clamore. =
bandiera rossa] era nei cuori se non sulle bocche dell'accolta ostile. linati
: / le treze altrui componese, non so con che girvolta: / farattece
, iii-202: la sua tranquilla solitudine, non più interrotta dalle grida degli accoltellanti o
sono una razza gladiatoria, e chi non accoltella è stimato goffo. verga, i-135
, v-759: se pure il parere, non dico de'soldati, ma delli accoltellatori
proprie risse o ire o odii, non per mandato altrui, come suole il
così v'orna e dipinge, / star non potendo dentro 'l core accolto? morando
: picciol seme in terra accolto / non palesa o fiori o fronde.
. ibidem, 218-2320: i soci accomandanti non possono compiere atti di amministrazione, né
affari in nome della società, se non in forza di procura speciale per singoli
v'accomando / con tutti que'che non han de'bisonti. simintendi, 1-58:
fello vestire in abito di femina acciò non si conoscesse che fosse maschio. caro
4-1-339: ricevutine gli ultimi abbracciamenti, non senza lagrime degli uni e degli altri,
che fue loro acomandato, e giamai non richiesto. m. villani,
f. de'folcacchieri, iii-1-28: non so onde fugire, / né a
, 7-103: detti termini passati, e non fatta detta confessione e registro né dall'
dall'accomandatario, né dall'accomandante, non godino questi il benefizio del- l'accomandite
altro modo, posto che quello accomandatore non fusse de'tenuti della corte, maschio
è il sovrano padrone, e che non ha mai inteso di darlo loro altrimenti
paccotiglia una somma ad un navigante, non a titolo di prestito ma sì d'accomenda
all'estero; e siccome l'usura non v'era neanco nominata, ma sol faceasi
commendans (ossia il datore di paccotiglia) non poteva giammai essere tenuto né perdere oltre
malispini, 1-35: non gli lasciò trarre presso al palagio, e
si fosse partito, per ciò che accomiatarlo non gli pareva far bene. idem,
n'andava. idem, 5-3: non si sapeva accomiatare ancora, / ché
nell'andare a falcone] in quel non poco che si convien saperne, per
ser accomoda ', dicesi per celia chi non attende che a'suoi comodi.
più accomodabile agli altrui termini, che non è tumido. i. nelli, 8-2-13
tumido. i. nelli, 8-2-13: non lo so biasimare, purché ne trovi
avrà tenuto il possesso della terra, non si vederà che il primo anno nella
baldinucci, 2-6-364: sarà sempre di non poca gloria di questo virtuoso l'avere
o dell'accomodarsi le persone, per non più dissentire o per meglio consentire.
. croce, iii-23-485: vita attiva che non poteva restringersi nella cerchia del saper vivere
, 4-1-234: l'altro modo di operare non richiede altra mutazione nello strumento, che
[i vandali] molte chiese che non destrussono... li accomodorno a templi
accomodata, con i mobili nuovi che non avevo ancora finito di pagare. -figur
accomodare all'essenza delle cose, e non l'essenza a i nomi. magalotti,
i suoi sentimenti al modello comune, e non tenta nulla di più. manzoni,
signor curato è ammalato; e oggi non si fa nulla ». [ediz.
quale aveva anch'essa una parte che non si curava di far sapere, specialmente a
. b. davanzati, ii-20: non doversi lasciarli accomodare il campo, pigliar
i-250: ora qui, signor galileo, non vorrei che v. s.
buon sozio dichiamo a colui, che non guasta mai, e che accomoda le conversazioni
sp., 4 (70): non lasciava mai sfuggire un'occasione d'esercitarne
[ediz. 1827 (68): non lasciava mai sfuggire una occasione di esercitare
165): una tal risoluzione (non poteva dubitarne) avrebbe accomodato ogni cosa
veder le cose ordinate a modo proprio, non è strano ch'ella cercasse accomodarle colla
ella cercasse accomodarle colla bugia, quando non le conosceva tali da indurre negli altri
, ella può bene tale essere che tu non la dèi rendere sempre. beicari,
, accomodava. machiavelli, 782: non debbino né possino quegli della compagnia accomodare
: vi si raccoglieva tanto vino, che non solamente bastava per il bisogno di quel
su'ulive, due filze d'uccelli che non finivan mai. 8. ant
683: sei un poco rozza e non sai accomodarti con le persone, quando tu
353: benché quelle bastonate per altro non mi avessero fatto uscir di passo,
. cellini, 1-37 (102): non si po teva accomodare come
capacità de'popoli rozzi e indisciplinati, non s'è astenuta la scrittura d'adombrare de'
alle opinioni comuni e del volgo, e non instruisca gli uomini nella varietà de i
accomodato; come bisogna a tutto ciò che non ha rimedio. foscolo, v-184:
la più parte degli sgherri di casa, non potendo accomodarsi alla nuova disciplina,.
vi accomoda, e un'altra ora non è vera perché non vi garba? borgese
un'altra ora non è vera perché non vi garba? borgese, i-290:
faccia pure ». panzini, ii-138: non vi posso né meno dire: «
meno dire: « accomodatevi! », non posso farvi gli onori di casa.
ojetti, 67: la mia esperienza non può giovare che a me. se vuoi
una buona fossa. baretti, ii-8: non mi farò fare il ritratto, perché
fare il ritratto, perché senza paga non me lo farebbe, né io avrei
; e il pagarglielo a giusto prezzo non m'accomoda, ché venti ghinee non si
prezzo non m'accomoda, ché venti ghinee non si guadagnano facilmente. idem, ii-35
, giacché iddio vi fa capire che non gli accomodano per nulla. verga, 4-25
, sopra tutto, un animale accomodativo. non c'è turpitudine o dolore a cui
c'è turpitudine o dolore a cui non s'adatti. può anche essere che
è la teologia accomodatizia... non avete sentito che si accomodano a quello
produce le donne tali come sono, non a caso, ma accommodate al fine
lo scrittore cava tutto da sé, non lo deriva da lontano, sicché riesce
accomodati al tempo. giusti, i-39: non perché io creda questo metro [l'
l'hanno raccontata centinaia di volte. non si ricordano la scena di tanti anni fa
magalotti, 9-2-96: le quali sorelle o non sono accomodate, e iddio ne guardi
buon accomodo (o accomodamento), non possono usarsi; e neanche per
, acconcime; es.: questa casa non potrà abitarsi, se non dopo molti
questa casa non potrà abitarsi, se non dopo molti accomodi. = deverb.
cura i meglio accompagnabili insieme, che non si faccia ne'matrimoni e ne'consorzi
quasi niuno accompagnamento. segneri, i-573: non ricusò di sostener pomposissime ambascerie, e
, ii-175: oh da quanti anni non m'era più avvenuto d'andare ove mi
persona che, invitata a comparire, non si è presentata nel termine prescritto {
pubblica, della persona invitata a comparire e non presentatasi nel tempo prescritto.
: la maestria e la vera arte non consistono nel far monti di note,.
accompagnare con accompagnamenti che gli aiutino, non gli soffochino. d'annunzio, iv-1-171
4-64: i carri... non d'altro sono carichi che di botti e
piace di nominarla: posciaché proprio titolo non l'è ancora, che noi sappiamo,
voce uno o una, quando non come numerale, ma per una cotale
è detto accompagnanome: considerato ch'e'non si mette mai se non accompagnato col
ch'e'non si mette mai se non accompagnato col nome, o pronome. del
col nome, o pronome. del quale non palesa alcuno accidente, ma solo gli
b. davanzati, i-336: non guari era camminata la nave ove tra
: / « cesare mio, perché non m'accompagne? ». buti [purg
purg., 6-114]: perché non m'accompagne: cioè perché non stai tu
perché non m'accompagne: cioè perché non stai tu meco? m. villani,
mio porta, / poi che portar non lo può più colui / che sospeso
brigata ». vasari, ii-167: non fu nessuno artefice che dolendosi non piagnesse
ii-167: non fu nessuno artefice che dolendosi non piagnesse, ed insieme alla sepoltura non
non piagnesse, ed insieme alla sepoltura non l'accompagnasse. tasso, 6-21:
accompagnasse. tasso, 6-21: giusto non è ch'ei vada e tu rimanga.
partirvi da me, e che io non v'accompagni sì nella buona che nella
retrova l'amor pria, / ché forse non è bon sanza lui gire; /
me adirata: / se tu di lui non fossi accompagnata, / leggeramente ti faria
settentrionali... sono secchi, perché non sono accompagnati di molti vapori. ariosto
lacrime accompagnano e sospiri, / pregar non cessa tutta notte mai / perch'alia pace
, 2-37: tu sola il duol comun non accompagni, / sofronia, e pianta
, / sofronia, e pianta da ciascun non piagni. marino, 5-120: il
ti puoi ritornar; che se migliore / non sei dimani in questo campo armato,
accompagnata intorno / da regio stuolo, e non con regio arnese. g. m
considerazione. carletti, 200: non ebbi mai un giorno di salute..
rifiorimento della letteratura, la quale, non accompagnata da certe notizie galanti, guasta
galanti, guasta più spiriti, che non ne perfeziona. lastri, i-5-134:
il cane], accompagnandomi coll'occhio sinché non ne sono uscito, rimanga quivi.
da l'altezza vostra, / è che non lasci mai marito darme », /
», / disse la damigella « se non mostra / che più di me sia
la velocità. torricelli, 115: non mi maraviglio che quel proietto, fin
dio. guicciardini, 100: non si possono fare le congiure senza compagnia di
altro bene o con un altro male non accompagni. idem, 721: oh
con sé. dante, 43-10: non mi fu in piacer alcun disdetto /
2-82: poi che 'n corso valor non vi disgiunse, / ch'oggi nei
potrebbe aitare. carletti, 24: non si vede altro che cielo...
accom- pagnerannosi teco, e da te non si partiranno giammai. tesoro volgar.
. tesoro volgar., 7-15: non ti accompagnare col tuo nimico, ché
., i-153: alli nimici tuoi non t'accompagnare, se puoi avere altri compagni
, che il piccolino e di poca potenzia non s'accompagni co'maggiori e più potenti
potenti di sé; perocché il maggiore non sa essere fedele al compagno minore.
. leonardo, 2-128: chi non raffrena la voluttà colle bestie s'accompagni
alcuno strumento che là entro quel giorno non risonasse, accompagnati da dolcissimi e diversi
moretti, i-494: fidanzati? no, non ci fu vero fidanzamento. sono stato
o altro che accompagnassero, perché non rimanessero in firenze. 5
: pare impossibile! accomunamenti democratici che non si capiscono! ma li capisco io che
che siete un galantuomo, e che non dovreste, pare a me, avere
e l'utile per loro, e non gli accomunavano. bartolomeo da s. c
che lo fa propio spasimare, pensò che non ci era altro remedio che maritarla a
s'ha ancora accumunato con me, non bastandogli d'aversi accumunato la mensa.
essendo diretta al comun bene e piacere, non sussiste veramente, se l'individuo non
non sussiste veramente, se l'individuo non accomuna più o meno cogli altri la
sua amicizia tutti coloro, i quali non facessero una professione apertissima di pietà,
una professione apertissima di pietà, che non gli ammettesse agli onori, che non
che non gli ammettesse agli onori, che non gli accomunasse ne'benefici, noi tutti
stringeva forte, assai forte, ma non a bastanza per me che avrei voluto
: babbo e mamma s'erano abituati a non... far dei progetti per
l'uno all'altra da un fascino non dissimile a quello che ci aveva accomunati
. ungaretti, i-108: concesso mai non mi sarà più un allarme spregiudicato né in
son minori. settembrini, 1-341: non v'è spazio, non vi sono utensili
1-341: non v'è spazio, non vi sono utensili, non vi è maniera
è spazio, non vi sono utensili, non vi è maniera d'accomunarsi nel desinare
, 259: ma il buon padre non era un allocco; prima d'ingarbugliarsi in
figliuolo ed il marito della nipote, non soprastette molto in italia. alfieri, 1-692
/ malignamente accomunati in prezzo, / non di uguaglianza, di comun servaggio.
e a far frutto e operazioni, non all'adorno parlar greco, né a
: qui interpretiamo della legge metrica, non dell'acconcezza dell'orazione. settembrini,
ed ornamento alle tue opere, e non baderai ad essere tu acconcio ed ornato
ponere tutta cura che, se noi non le facciamo in tutto acconciamente, almeno
quegli che à legati i piè, non può acconciamente andare, così quegli che
che tesaurizza la pecunia, in cielo non può entrare. fioretti, xxi-904 (
all'urto invitta / del furente aquilon; non altramente / addensati venìan gli elmi e
perocché pare che vi sia nascosto uno non so chente male. m.
: imperciò che a fermare le parole non potea acconciare la lingua, che è
507): tu sai che io non ho in casa donne che mi sappiano acconciar
disse mor- gante: « se quel non si spegne / per istanotte, io mi
-locuz. acconciarla senza sale: non farsi scrupoli di sparlare di qualcuno.
per tema del dir male, / non pur altro i'non vi guardo. /
dir male, / non pur altro i'non vi guardo. / e'ci son
/ si, del suo, guigliardon non m'è dato. / guigliardone adde-
comune, acconcia il tuo in forma, non ti possa esser tolto...
hai danari contanti, acconciali per modo non si sappia sieno tuoi. ariosto, ii-30
acconciateli / in modo, che portando non si rompano. vasari, ii-22: andato
moschettone. girolamo leopardi, 1-52: non credo ch'e'ne fusse uno per
s'acconciò prima sotto l'ascella un non so che, che fu già cappello.
ti concerò peggio, che la tessa non acconciò calandrino. redi, 16-iv-415: questi
. francesco da barberino, 1-20: e non si curi tosto d'acconciare, ma
acconciare, ma scalza e mal vestita, non petinata né lisciata molto...
uno scudiere bello della persona, il quale non pensava d'altro che d'acconciarsi e
, a radunanze, a feste / tu non ti acconci più, tu più non
non ti acconci più, tu più non movi. carducci, i-222: l'abitudine
si la voce aita, / che non appar in lei segno di tema. b
il suo aiuto. baretti, i-114: non vedi tu com'e'si santificano l'
cortesia, acconciate li fatti vostri e non isconciate li altrui! g. villani,
tutto il seguire dell'ordine che fu mai non l'acconcerebbe. idem, ii-154:
acconciare le cose in modo, che non vi avessino più a pensare. machiavelli,
e la figliuola acconci, pensò di più non voler dimorare in inghilterra. idem,
castrare. ricordati, 1-180: acciocché non potesse aver figliuoli,...
novelle di biancofiore, né trovandone alcuna, non sapeva che farsi, e già il
acconciò. sacchetti, 74-41: mai non potè mettersi i panni sotto, né
né acconciarsi sì che le cosce, non che le gambe non portasse scoperte.
che le cosce, non che le gambe non portasse scoperte. fioretti, xxi-922 (
un'oste all'altra, che battaglia non vi potea mancare. boccaccio,
ariosto, 43-71: di'pur, se non t'incresce il dire; / ché
che mi corre vosco ma chi viaggia non s'acconcia troppo volentieri a scrivere.
. cicerone volgar., 1-336: e non mi potea acconciare nel mio animo,
mi potea acconciare nel mio animo, e non mi parea lecita cosa, che io
a me,... ma io non mi ci so acconciare. grazzini, 2-103
stupendo e maravigliosissimo [il caso], non si potendo acconciare nell'animo che un
di montalcino... a tal accordo non si sapevano acconciare. baretti, ii-205
acconciare. baretti, ii-205: il mondo non va a modo di nessuno, e
più rigido orario. idem, 3-744: non ebbi il coraggio di ribellarmi a tale
a quella pena. idem, 5-686: non sapeva ancora acconciarsi al fasto e allo
torto. popini, 27-1175: per non servire e per non morire dovetti acconciarmi
, 27-1175: per non servire e per non morire dovetti acconciarmi a quei mali costumi
dovea [il tuo figliuolo] morire per non ti fare contento di farlo acconciare con
bandello, 2-33 (i-1007): non avendo modo di altrimenti procacciarsi il vivere,
modo, c'era in lei, non sapevi se più della monaca, della vedova
rivedevo la mia immagine nello specchio. non c'era di peggio, in un
, 8-51: so molte che prò omene non fo nullo acconciato: / delettanse fra
che favorisce. boccaccio, i-460: non passò il terzo giorno, che la fortuna
v-109: il nuovo re per le non dimenticate bellezze s'infiamma più sovente,
tempo, ed essendomi / assettato, non ho voluto perdermi / l'acconciatura,
determinati modi d'adornarvi del capo; non si conviene a tutte una medesima figura
. idem, 4-10: lo mondo non è oggi acconcio a voler più tosto
, 10-5: ['l duca] non era acconcio di fare oste né cavalcata contra
, 881: mi sono acconcio a non desiderare più cosa alcuna con passione.
e per l'acconcio del luogo, non si poteva [la città] né
9-22: suole apparecchiare la fortuna talora i non pensati acconci e'rimedi. boccaccio,
l'uno è che sola nelle miserie mie non mi veggio...; l'altro
34 (604): ma cosa non può alle volte venire in acconcio?
incomposta massa di capelli ricciuti ch'ella non poteva render domi all'acconciatura del tempo
le si allentava l'acconciatura, finché non incominciava a svolgersi da sé, rotolando
acconciatura che usano certe donne di fatica non potendone immaginare una più semplice.
trippai, fabbro-ferrai e simili, quasi non istonava punto. civinini, 1-113:
'l tuo marito ti vuole bene e non si cura del tuo acconcime, allora
d. bartoli, 34-107: la stagione non poteva correr più acconcia al desiderio.
luogo acconcio. ojetti, i-536: non ho l'audacia di combattere i fieri
ed ebbe il titolo d'abate, pur non vestendo l'abito ecclesiastico.
] ed acconcie che l'una l'altra non tocchi nella salamoia, salve si manterranno
, 12-6-350: egli mi disse che non aveva mai mangiato altro che castagne de'
olio o burro, perché il filosofo non mangia né carne né pesce. 4
da s. c., 1-43: non solo negl'ingegni vedemo, ma eziandio
ne'corpi, le forze de'quali non sono tutte acconce ad uno. boccaccio,
ciascuno si mette a domandare quello che non dee, e... dicono:
e... dicono: « io non posso altro che acquistare...
dice: « muovi lite, acconcio non ti falla ». cellini, 2-14 (
mesi, mi troverò più danaroso che non accondiscendendo alle proposizioni di tradurre o qui
i modi aspri e risoluti del giovane cavaliere non s'attagliassero molto a'suoi gusti.
che tu salisti en officio papato / non s'acconfé a lo stato essere en tal
buono pregio, quando spendi in cosa non ti s'aconfaccia. = comp
disporli nella barca, in modo che non ne sporgano. = deriv. da
= part. pass, di acconigliare (non documentato in questa accezione).
'uno da l'altro? non quasi a altro che a la faccia.
fiore, 173-13: ma guarda che non fòssi acconsentente / a nessun, se
fòssi acconsentente / a nessun, se non se per la moneta. acconsentiménto
anima, dopo aver offeso dio, non ne fa conto. beltramelli, i-35:
/ « volgiti, bella donna, e non ti porre ». g.
matrimonio; ma per lo padre di pirramo non s'ac- consentia, però che pirramo
: ma con ciò sia che li frati non gli acconsentis- sono, e ogni dì
lei, che lunge anco innamora, / non acconsente un suo pensier ch'io mora
e bello. verga, ii-16: non ci pensate, compare cosimo, che ora
era apparito era il diavolo, e non cristo, che per niuno modo egli
972 (40): ma eglino, non solamente non acconsentendo a'suoi santi parlari
40): ma eglino, non solamente non acconsentendo a'suoi santi parlari, ma
parlari, ma eziandio come indurati e ostinati non lo vollono pure udire. savonarola,
idem, 611: a che quel signore non voleva acconsentire, dubitando di non si
signore non voleva acconsentire, dubitando di non si tirare una guerra addosso da non
non si tirare una guerra addosso da non la potere spegnere a sua posta. cellini
se i peccatori ti vogliono sedurre, non acconsentir loro. carducci, 14:
acconsentir loro. carducci, 14: non acconsente / al pianto, e oblia,
..., per essere paludoso, non teneva ferma l'artiglieria; e acconsentendo
che... percotendo... non riceva molta offensione, acconsentendo alla percossa
qui, e quando tempo gli parve, non si vergognò di richiedermi che io dovessi
, ed ella mi s'acconsentisse, e non volle. 6. tr
9-214: la qual cosa per lo popolo non si acconsentia. m. villani,
re di francia appellandolo traditore, per non averlo a ricompensare, o acconsentirgli la
per la ostinatissima pertinacia, per la quale non si possono acconsentire eziandio le cose che
: agli uomini invecchiati nei vizii mai non si deve acconsentire perdono. machiavelli, 563
gli fece acconsentire quello che prima volontariamente non aveva acconsentito. alamanni, 6-4-138:
la donzella]; / e se non la voleste acconsentire, / pria che lassarla
. locuz. chi tace acconsente: chi non fa aperta approvazione, implicitamente aderisce.
implicitamente aderisce. fagiuoli, 1-5-388: non lo sapete voi, che chi tace acconsente
, per ordinario, chi sta cheto non parli. 8. marin.
troppo teso di quel tanto necessario affinché non si spezzi. — il rompersi di
tesoro volgar., 7-55: non per lode, o per pompa, né
ed ella disse: figliuolo mio, non fa bisogno ch'io t'insegni andare
cónto. g. villani, 12-34: non finava il duca [d'atene]
umanità, ma la filosofia e l'arte non m'accontentano né m'appassionano abbastanza.
con diecimila, e mi accontenterei di non mangiare che pane e cacio, pur
, o d'una cioccolata, e non era alcuno nella stanza, non s'accontentava
, e non era alcuno nella stanza, non s'accontentava ella di sonar la campanella
mandasse giù un boccone; ma la non volle a nessun patto, e si
bontempelli, 2-91: [il fanatico] non s'accontenta di accendere le turbe,
di natura. comisso, 12-84: non si accontentava di portare sulla divisa i
. leopardi, iii- 572: non è altro che un a conto per i
verga, 3-107: chi dà acconto non è cattivo pagatore. idem, 3-118:
parlare di dare degli acconti, perché non avevano tutti i denari, e speravano
f. rinuccini, 1-235: non introducendo però tu alcuna cosa, perché
introducendo però tu alcuna cosa, perché non si acconviene a noi. bembo, 1-121
: pure questo è grande, che io non sono mosso per queste ingiurie.
pananti, i-46: e s'io non corro, quest'oggi s'accoppano.
per farmi paladino della poesia poco mancò non fossi accoppato e fatto a pezzi dall'irritabile
morsano mi avrebbero accoppato, se ella non li riduceva a più discreti sentimenti facendo
volta o l'altra l'accoppasse, non per gelosia od altro, ma semplicemente perché
insieme e compone cose che per natura non sono accoppiabili. accoppiaménto, sm
tasso, 5-4-93: l'elocuzione altro non è che uno accoppiamento di parole.
di 57 anni, io vi esorto a non fare sì laido accoppiamento. cadetti,
. nieri, 288: se tu non gli hai da rendermeli [gli scudi]
delle maggiori. gaudiosi, iii-459: non può lo spirto umano / render grato
grato concento al suo signore / se non v'accoppia a ben oprar la mano
fermezza degli stoici alla carità evangelica, non potrà mai vergognar di se stessa qualunque
rana e del topo; / ché più non si pareggia 'mo 'e * issa
nuova. guicciardini, vii- 19: non ci è restato altro che la autorità che
accoppiature, dette scolasticamente concordanze, egli non ha dubbio che gli baldinucci,
ii-400: questo accoramento della umanità derelitta non potè esser altro che una pena proporzionata,
357): « v'ho detto che non voglio farvi del male », rispose
, l'aurora del suo paese che non aveva più veduta da tanto tempo. leopardi
nelle più grandi sventure della vita, non abbiamo provato, né proveremo mai tanto
carducci, i-1227: parole queste che non possono leggersi senza una quasi tenerezza di
come colui che vuole saettare alla bestia, non le dà così incontanente; ché guata
. che le dea in luogo onde non ne campi. così fa iddio nello 'ndugiare
o se 'l duolo e l'ambascia non l'accora, / con le man proprie
/ che poter lei veder che sua non sia. pea, 4-202: quel ferro
ch'a me satisfaccia; / ch'i'non potrei, tanta pietà m'accora!
novo dolor dunque l'accora, / non riponete l'onorata spada. bandello, 4-5
accora / qual tu forse mirando a te non credi. tommaseo, 1-388: mi
trovare che anch'esso è un altro e non m'intende più. beltramelli, iii-738
s'andava accorando. carducci, 533: non più la gente cerca in dio conforto
sempre accora / li popoli suggetti, non avesse / mosso palermo a gridar:
illecito, si fece monaco, per non esser più immischiato in tali faccende.
impazza. d'annunzio, iv-1-705: non gli riusciva di ravvicinare l'io di
muta malinconia che in sé si accora e non cerca parole. quasimodo, 74:
atto a commuovere l'altrui cuore. non comune, né direbbesi che di segni
incontrava sempre la vanità. quello e non altro che gli scriveva accoratamente, timidamente
dalla vista di lei così accorata, e non sapendo staccarsi. idem, pr.
dirla tacendo. pea, 4-12: non deluso, ma accorato di una realtà così
bronzo, chiuse come il mistero; e non so perché, dicevano ad ogni porta
. idem, iii-358: le monache non si vedono: si sente quel gemito
accorciatevi la vita consumando più olio che non vino, e ve ne accorgerete voi
accorcia il cammino. tasso, 10-66: non so come ogni gamba entro s'accoglia
... sono alcuni verbi, che non è sempre necessario accorciarli.
e di più accorciato con dittongo, non mi piace, non mi piace,
accorciato con dittongo, non mi piace, non mi piace, non mi piacerà mai
mi piace, non mi piace, non mi piacerà mai. menzini, iii-269:
una via accorciatoia, che quando anche non mi guidasse all'esatto vero,.
]: di questa accorciatura di febbre non è da potersene fidare. = deriv
incivilimento continuando a progredire, il vangelo non sia più accordabile con esso. tommaseo
salvini, 39-i- 171: la sanità non essendo altro che una dolce temperie d'
e così pare che le parole scritte non siano accordanti alla sentenza dello scrittore, e
., 1-93: se le tue lettere non erano accordanti alla tua credenza, pensi
3-1-64: la quale [mente] non intendiamo esser altro che dirittura di ragione
medesima accordante. salvini, 39-i-30: non è maraviglia che da'libri de'loro
sua domanda, / già troppo tosto non sie l'accordanza. 2.
svolto che dava bellissima accordanza, e non occupava la gioia niente.
mena. capellano volgar., i-77: non sia pronto a fare liti o zuffe
alle antiche pretese; chi concilia, non sempre accorda gli animi, ma compensa
che s'abbui, / ché poi non si porla, se 'l dì non riede
non si porla, se 'l dì non riede. cassiano volgar., iii-3 (
., iii-3 (32): non gioverà niente d'avere cominciato altamente, se
d'avere cominciato altamente, se noi non accorderemo il fine co'principii. pulci,
infra l'occhio e tal obbietto, non accorda il color suo con la magnitudine
d'angelo e cor di serpente, mai non accorda la lingua con l'animo.
ne costringe. segneri, iii-3-25: non ci fu detto da voi che quanto
: vi accordo che il mio sonetto non è pieno zeppo di matti capricci, ma
gli hanno accordati de'patti ch'egli non avrebbe di sicuro accordati loro nello stesso caso
egli accordarmi la sua [amicizia] non avendo nell'animo verun sentimento di stima su
perdono. verga, 1-360: i medici non le accordano due anni di vita.
. panzini, ii-464: la marchesa non avrebbe avuto difficoltà ad accordare ad aquilino
fatto è conceduto, ma... non s'accordano della cosa. tesoro volgar
. lacopone, 74-35. l'affetto non se ci accorda, ché voi altro
consigli de'medici, che insieme sono e non s'accordano. dante, vita nuova
accordare / e doler forte perch'i'non ho 'l core. g. villani,
idem, 11-127: 1 fiorentini non fidandosi di lui [del visconti] perché
visconti] perché era antico nimico, non si vollono accordare con lui. m.
conte di landò, perché il re non si provvedesse contro a loro, tenea
, / così 'l desio, che seco non s'accorda, / ne lo sfrenato
a l'alte imprese / fortuna ingiuriosa non contrasti, / ch'agli animosi fatti
egli s'accordano. boccaccio, i-430: non si sanno fra loro accordare che fare
tre che ciascun disperato / erano, e non sapean come si fare, / tanto
canto usi ad obedire, dall'altro non avendo el principe vecchio, fame uno
principe vecchio, fame uno infra loro non si accordano. idem, 276: tutti
: quei de le mura, che stimar non sanno / chi sia il guerriero in
convien credere che così sia, chi non vuol essere lapidato. tommaseo-rigutini, 18
ch'a l'alte imprese / fortuna ingiuriosa non contrasti, / ch'a gli animosi
bar etti, i-135: a casa mia non posso vivere perché il carattere dei miei
vivere perché il carattere dei miei fratelli non s'accorda col mio. manzoni, 163
certa cristiana sottigliezza di coscienza, che non può accordarsi con vera filosofia. carducci,
, che le donne lasciate da loro non volessero perder tempo. idem, dee.
a niuna sentenza s'accordano, se non alla loro medesima. 8.
aggiuntivo. 10. locuz. non accordare vaggettivo col sostantivo: non connettere
. non accordare vaggettivo col sostantivo: non connettere; accordare un liuto con una
lo inquisitore. alberto cominciò; e non accordando l'aggettivo col sustantivo, giunse
qui trattarne è cosa vana, / acciò non paia altrui che io voglia in questo
2-3-201: le dirò che a me non finisce di soddisfare [l'intaglio],
il concerto musicale; / e sapete, non mancano strumenti, / sempre bene accordati
12-66: il vecchio pianoforte da anni non accordato più. saba, 39: basta
è professione o fonte di lucro. non ha comunemente il senso affine a conciliatore
il senso affine a conciliatore, se non forse per celia o ironia. =
dice: andarsene in accordature, per non venire a capo di nulla. =
7-16: erano più facili a servire, non avevano iniziative estrose, erano accordevoli e
una delle corde [della viola] non suona accordevolmente. = comp.
], 1-4: dipoiché le parole letterali non possono aver accordo dentro di loro,
dissapore tra voi altri, e che non possiate più andare con quell'accordo e
vostre fortune erano più ristrette di molto che non sono di presente. cesarotti, i-91
esistono alcune divergenze, le quali però non impediscono il buon accordo. ojetti,
che si era sviluppata in accordo e non in contrasto con la natura.
essi in latino..., ma non andavano d'accordo. deledda, ii-72
d'accordo. deledda, ii-72: non aveva amici, e coi compagni di scuola
; mettere d'accordo due opinioni che non siano naturalmente conformi, è impossibile.
veneziani] aveano giurato e promesso di non far mai niuno accordo sanza volontà di
accordi. idem, 388: aistulfo non osservò lo accordo, ed il papa di
.. il contadino, accordo o non accordo, si richiamava, lasciate fare a
augel di selva o di montagna / non s'introduce in sì felice accordo. g
senza la regola armonica... non ci siamo contentati dell'accordo comune e
dell'accordo comune e participato; che non ha altre consonanze che l'ottava nella
serra] comincia un accordo, ma non giunge alla fine. negri, 1-289
, 1-6-19: quando son clientoli che non ve n'è da cavar nulla mai,
ch'i'ho di veder lei; / non soffrir che costei / per giovanezza mi
giovanezza mi conduca a morte; / ché non s'accorge ancor com'ella piace,
fidanza avete ne'retrosi passi, / non v'accorgete voi che noi siam vermi /
par., 10-35: del salire / non m'accors'io, se non
non m'accors'io, se non com'uom s'accorge, / anzi 'l
. idem, par., 17-79: non se ne son le genti ancora accorte
, 10-10 (510): io mai non mi sono accorto che in parola né
ficino, 2-1 io: colui che non sa sé non sapere, senza dubbio non
io: colui che non sa sé non sapere, senza dubbio non sa le cose
non sa sé non sapere, senza dubbio non sa le cose: e non sa
dubbio non sa le cose: e non sa il suo non sapere: e non
cose: e non sa il suo non sapere: e non desidera la scienza della
non sa il suo non sapere: e non desidera la scienza della quale non s'
e non desidera la scienza della quale non s'accorge essere privato. poliziano, st
col nativo / terreno intorno, sì che non s'accorga / la svelta pianta aver
, che quelli che governavano il legnetto non se n'accorsero. tasso, 4-95
825: la bella pargoletta / ch'ancor non sente amore... / co'
marino, 10-59: di sua forma non so se ti accorgesti / che non è
forma non so se ti accorgesti / che non è mai l'istessa a la veduta
saluto, tornò indietro pian piano, per non farla accorgere del cammino che prendeva.
, perché al romore dei passi ella non s'avvedesse del cammino ch'egli prendeva
ojetti, 25: essere un mediocre non è una pena. la pena è accorgersene
accorsero il giorno dopo; perché ormai non si sentiva né meno più respirare.
. alvaro, 9-333: a volte non ci accorgiamo di vivere se non per
a volte non ci accorgiamo di vivere se non per quello che raccontiamo; quasi lo
manzini, 10-191: tutta gente che non s'è mai accorta di lei, che
s'è mai accorta di lei, che non ha mai voluto vederla, che l'
viene? petrarca, 35-6: altro schermo non trovo che mi scampi / dal manifesto
mare congelato e tegnente, e là non ha nullo divisamento, né nullo accorgimento
dante, conv., iv-v-i: non è maraviglia se la divina provedenza, che
... tolse l'accorgimento, che non lasciassono guardia al passo ond'erano entrati
possa moderare molte cose, nondimeno sola non basta, ma gli bisogna ancora la
questi tali uomini del proprio loro accorgimento è non meno fuor di ragione di quel che
., 27-76: l'opere mie / non furon leonine ma di volpe. /
potuto avesse, celare il giovane, non avendo accorgimento di mandarlo 0 di farlo
uom già canuto e bianco: / non è chi tesser me'bellico frodo / di
cervello in un suicida; perché egli non dovea ignorare che l'azione da lui commessa
. d'annunzio, iv-2-943: ella più non era intesa al suo dolore ma al
creativo, egli [lo sceneggiatore] non può essere che un fornitore di trovate,
, in un sol punto / ciò far non può; ma che riempia è forza
odo delle colonne, v-108-22: mai non credo aver bene / se non m'
mai non credo aver bene / se non m'accorre morte. cielo d'alcamo,
. / ch'i'caggio morto e voi non m'acorrete. segneri, iv-671:
vita il fil s'accorti, / cangiar non posso il mio tristo antic'uso.
accortezza, ha l'agilità; e non di meno non se le veggon far di
l'agilità; e non di meno non se le veggon far di quelle cose
uomini colle mani. idem, 21-43: non sono però questi [accidenti] talmente
, che dall'accortezza del diligente osservatore non si possano leggermente schivare. salvini,
idem, 266: si vede che non l'avete mai osservata come ho di
al superi. petrarca, 2-10: non ebbe [la mia virtute] tanto né
ho pensato e penso, e finalmente / non so né posso ricordarmi dove. /
braccio. d. bartoli, 14-1-77: non farsi lecito d'entrare in casa per
a lolò: « dormi, caro, non ti tormentare ». cardarelli, 6-130
tutta l'accortezza che è necessaria per non insospettirlo. = deriv. da
. francesco da barberino, ii-124: non è avaro ognun che mano stringe /
chere. dante, 63-67: lasso! non donne qui, non genti accorte /
63-67: lasso! non donne qui, non genti accorte / veggio, a cui
mio male: / se a costei non ne cale, / non spero mai d'
se a costei non ne cale, / non spero mai d'altrui aver soccorso.
uomo era, prestamente conobbe, costui non solamente aver più di lui saputo,
che questo cavaliere aveva dubitato che essi non avesser tenuto lo 'nvito, se quando
che arme porta, / un solo colpo non mi potria dare, / tanto io
caval canti, 2-246: non si debbe credere che tanti uomini,
e tra quegli molto accortissimi e prudentissimi, non discer- nino il vero dal falso
morir poi / d'amoroso digiun, non sazi a pieno, / e fortuna lasciar
10 troppo ardisco ed oso, / e non mi rende accorto antica pena. idem
l'ingannare accorto. idem, 14-49: non mancar qui cento ministri e cento /
v'è chiuso. leopardi, 876: non sono da condannare gli antichi, molto
ma chi è soltanto uomo accorto, non può essere lodato. viani, 14-267
nei gorgheggi accorti, le imperfezioni che non sfuggirebbero a mente riposata. palazzeschi, 4-307
mente riposata. palazzeschi, 4-307: non erano né commosse né sgomente della presenza della
che se de la sua partita io non parlasse alquanto dolorosamente, le persone sarebbero
scorta? / guardate che 'l venir su non vi noi ». / « donna
: sta'bene accorto, che egli non ti ponesse le mani addosso, perciò che
o piacevoli donne, io racconterò, non solamente per seguire l'ordine imposto, ma
francesco da barberino, iii-126: passar non osa / un'ora che non saccia
passar non osa / un'ora che non saccia / quanto l'andar s'avaccia,
, / gridava: « lano, sì non furo accorte / le gambe tue alle
muliebremente lascivo. pirandello, 6-651: non è permesso ai fili d'erba di spuntare
5-56: la vacca fece l'impressione di non rendersi conto, si accosciò sullo strame
accanita al lavoro, è cieca ma non sbaglia un punto. paolieri, 2-107:
rabbuiata e sconvolta,... e non più l'aria accostabile e chiacchierona
sia seguito tale sbassamento,... non sono bastanti a capacitarcene le ipotesi di
incendiate. deledda, ii-1007: e non mi importa di partecipare alla vita cosiddetta
salvatichetti intorno a'costumi cittadineschi, perciocché non erano accostanti al- l'usanze degli uomini
che buona pezza erano stati difettuosi e non vi vernano, i quali erano accostanti
dei ferme parole dire, ed accostanti e non vane. boccaccio, v-105: essi
dogana. cardarelli, 6-32: non poteva dirsi, in verità, un tipo
disse che accostasse il cavallo. questi non fu lento: accostossi. ed ella li
il basciò. della casa, 551: non è dice voi costume...
. d'annunzio, v-1-573: e non vele e non remi bisognano ad accostare il
, v-1-573: e non vele e non remi bisognano ad accostare il lido benigno.
sportelli, che a dire il vero non avevano più né ganci né serratura.
: le due ragazze... non avrebbero saputo come tener le mani tremanti
tazzina del caffè. idem, i-289: non aveva mai accostato un uomo al mondo
uomo al mondo né usciva mai di casa non per misantropia ma per pigrizia. alvaro
accosta alla sapienza, ma la sapienza non si muta giammai in follia. magalotti
/ lungo 'l mio duca, e non torceva gli occhi / dalla sembianza lor ch'
occhi / dalla sembianza lor ch'era non bona. idem, par., 20-44
co'denti e con gittarsi in terra, non desse che fare a ciascuno che più
acostò, et così presi si tennero non piccolo spatio abracciati. machiavelli, 690
per potere che egli abbia, oggi non ci si accosterà egli giamai. ariosto
accostarsi ha caro: / per lui non fa lasciar venirsi adosso / un corpo così
così grosso. nardi, 2-82: non solamente accostandosi il tempo fatale, furon
sì mentecatto, il quale si rammaricasse di non essere ammesso a qualche festa, non
non essere ammesso a qualche festa, non avendo chiesto d'entrare, ma né
quanto più a quella s'accostano, non sieno stati creati dove e'sono.
che la lettera ti si accosta, tu non vedi più nulla, non distingui.
, tu non vedi più nulla, non distingui. -accostarsi ai sacramenti: riceverli
d. bartoli, 38-152: mai non si era accostato ai sacramenti della chiesa
temeranno più, dubitando, che noi non ci accostiamo a loro. idem, 3-36
. c., 3-10-4: coloro che non sanno la contrada, vo- gliendo prendere
] si pensò di fare male; e non avendo da sé la forza, s'
avesse desiderato di vivere in italia sicuro, non poteva trovar miglior mezzo che accostarsi con
scrittura, o quando è torta. / non vi si pensa quanto sangue costa /
, che ci stava a udire, non s'accostasse al suo errore. s.
accosta. idem, iv-163: a me non è niuna cosa che le mie lagrime
paolo da certaldo, 35: se non t'accosterai a le virtudi da giovane
accosterai a le virtudi da giovane, non ti saprai partire da'vizi quando sarai vecchio
, che odano il repetitore, che non è di tanta sapienza: accostasi più allo
più tosto, entrano e accostansi, onde non avemo uopo di molte parole, ma
s'accosta alla tua mente, che non 'l credo, dille. [arrighetto,
alla tua mente, la qual cosa io non penso, dille. -cfr. enrico
« ergo si qua tuis, quod non puto, mentibus herent iusta, refer »
noi si lasciava infino a tanto che ella non conosceva se conceputo aveva o no.
mezzo all'altro in modo, che non rimanga infra loro niuno spazio, e
cede a chi oltre vuole passare se non come un muro. pulci, 18-80:
v.]: età troppo matura, non accostu- mabile a tali esercizi.
dei santi barlaam e giosafatte, 88: non lasciò le rie opere di servire
accostumo. bar etti, ii-145: non avete poi a trascurare minimamente le qualità
io mi vengo accostumando,... non viene però dal dolore, ma piuttosto
cominciarono allora ad apparirvi alcune novità, non tutte belle,... a cui
quando ella t'acostuma, dicendoti: — non ti fare a finestra. caro,
particella pronom.). disus. trovandosi non ostante che molti ne accotonano, e
tommaseo]: l'onestà e l'accostumatezza non consistono ne'modi, ma nelle opere
[s. v.]: non ogni ammaestramento, neanco d'uomini costumati,
pesi e a durare la molta fatica, non saranno molto gravati di portare il peso
, i-119: quel modo di parlare che non viene dall'abitudine della conversazione e che
: qual'è l'uomo vivo che non sia accostumato a soffrire? abba,
gli onori del paese, con modi non da persone accostumate a vivere così solitarie.
accostumata la sua famiglia, che prima non tenea. ottimo, i-302 [/ «
16-73]: gente nuova, e non regolata, e non accostumata. crescenzi
gente nuova, e non regolata, e non accostumata. crescenzi volgar., 1-5
sono [costoro] male accostumati e non ubbidienti. masuccio, 230: de circa
volgar., ii-1-408: per la maniera non accostumata ella in prima spaventò alquanto i
39-v- 93: e nel petrarca non vi sono tratto tratto lumi di filosofia
. fagiuoli, 3-4-192: accotonar non giova no il crespone, / che
ordinario l'accotonare i panni di lana e non i bambagini. leggi di toscana,
crespo il pelo di certi panni che non si cimano. 2. in
(detto di tessuti); panno non cimato, con il pelo piuttosto lungo
853: il panno che ha, non già annodato, ma arricciato il pelo,
, ma arricciato il pelo, quello non si dice cotone ma accotonato; cioè che
7-61: degli accotonati a detto bindolo non possa venirne in firenze. accotonatóre,
cacciato il gatto che vi si era accovacciato non meno tranquillo di lei. ojetti,
colla pelle lucida come seta, che non si reggeva ancora sulle gambe, e
colle mani una sopra l'altra, e non fa mai nulla. pascoli,
soffitto grondante. moravia, xi-459: dipingeva non
cantuccio. tommaseo-rigutini, 2855: non già che un uccello non possa dirsi
, 2855: non già che un uccello non possa dirsi accovacciato', ma un leone
possa dirsi accovacciato', ma un leone, non si direbbe accovacciolato. tommaseo [s
: la volpe, quando mi vide, non potendo scappare, s'accovava per la
28-172: un profeta, pensavo, non può accovarsi intorno a un focolare e
per una quarta ora, sì storditi che non avevano ardire di levarsi.
tommaseo [s. v.]: non è fantasia di poeta, ma sogno
., 13 (226): lì non era altro che una, lasciatemi dire
di gente senza credenze e consuetudini comuni non costituisce città. de amicis, ii-424
s'è accorto che una simile accozzaglia non è regolare, non è « sugli
che una simile accozzaglia non è regolare, non è « sugli organici »! e
a un campanilone e a una chiesa non finita. cicognani, 3-188: aveva finito
quel sillogismo col quale si contraddice, non è altro che un accozzamento di cose
son nell'indie, parlare a quelli che non sono ancora nati né saranno se non
non sono ancora nati né saranno se non di qua a mille e dieci mila
le quali lingue [francese e spagnola] non dobbiamo aver comuni se non quelle parole
spagnola] non dobbiamo aver comuni se non quelle parole e locuzioni che tirano dalla
: una lingua nella sua primitiva origine non si forma che dall'accozzamento di vari
di vari idiomi, siccome un popolo non si forma che dalla riunione di varie
popolo con antivedenza e consiglio, e non piuttosto fossero il risultato degli accozzamenti del
perché da questo popolo siete amato e non vi bisogna dubitare ». =
ingiù ed insù, ed in mille anni non saprebbero accozzare tre man di noccioli!
contadino disse subito farlo; e partitosi non andò molto di lungi che ne accozzò
alla guerra... in modo che non si può accozzare in uno campo sì
poco, né sì gran numero che e'non si azzuffino. bembo, 1-22:
né bassa; e quelle accozzare, non ammassandole a caso, né con troppo scoperto
un sonetto per la sua festa, e non so come diamine me lo accozzerò,
, ché io con quel messer petrarca non sono troppo amico, e di poesia seria
sono troppo amico, e di poesia seria non so una frulla. monti, iv-356
iv-356: l'altro, per dio, non sa accozzar due righe da cristiano.
684: tra tanta gente, ei non poteva accozzarsi neanche la sua partita a
tarocchi. jahier, 72: lui che non sapeva accozzar tre parole, come sapeva
! palazzeschi, 4-82: il signore non manca mai in certi casi...
eserciti tra sé lontani... non s'accozavano insieme con loro mali animi e
fu sconfitta. ariosto, 1-62: non si vanno i leoni o i tori
un corno, in un bacino: non saper fare neanche le cose più facili
sciocca, o biasimevole, e da non dovergli per dappocaggine e tardità o piuttosto
gli dice...: -tu non accozzeresti tre pallottole in un corno, o
corno, o vero bacino; tu non vedresti un bufolo nella neve.
, fantasticando, mai simili e tante non ne immaginerebbe. targioni tozzetti, 12-6-153
targioni tozzetti, 12-6-153: la volta non è una faccia andante di filone,
tommaseo [s. v.]: non eruditi davvero, ma rozzi accozzatori di
mazzini, ii-61: fu detto il poeta non essere un accoz- zatore di sillabe metriche
s. v.]: accozzo, non è l'atto dell'accozzare, ma
[s. v.]: non deve la musica esprimere il disordine con un
, 1-141: accozzi di sillabe che non significano niente. = deverb. da
quelle cose, che gli antichi, non le sapendo, accreditaron con l'eloquenza.
la barzelletta trita, che gl'inglesi non parlano, e che non fanno altro
gl'inglesi non parlano, e che non fanno altro che cacciarsi la lingua tra i
farsi stimare. torricelli, 205: non sono così ignote [la pittura e la
e di niello. idem, 2-5-177: non lascerò di dire, tale era il
giungesse al valore di due crazie e non più. segneri, iv-348: vi
9-1-71: sacerdote di costumi santissimi, non avviliti dalla semplicità o resi sospetti dall'
. panzini, iii-879: questo pitagora non era accreditato in banca. tozzi,
.]: dall'aggettivo accreditevole, che non è usato né necessario; ma l'
loro cose familiari, e di quelle non accrescenti sanza ragione, e non rimoventi
di quelle non accrescenti sanza ragione, e non rimoventi dall'uso di quelle la famiglia
d'accrescere lo bene della patria, non il suo. soffredi del grazia, 7
voi, graziose donne,... non bastandovi le bellezze che dalla natura concedute
, porgendole disidèro delle sue acque, non iscemava la sete ma l'accresceva.
mani in tanto sangue, che io non accrescerò la somma de'vostri peccati per
ogni cosa per accrescere la chiesa e non alcun privato. idem, 379: la
castiglione, 89: nel qual tempo non solamente si continuava nell'usato stile delle
più 'd'uno. d'un solo non può essere, perché la sua figura o
compresa tra superficie parallele: ma questa non altera punto gli oggetti visibili col crescergli
ed abbagliati; adunque un vetro solo non basta per produr l'effetto. morando
, amor, che il cibo tuo non pasce, / o piu: pascendo accresce
bello tuo si mesce / che beltà non ti toglie, anzi t'accresce. dotti
l'infievolirti col timore e colla diffidenza non può che accrescere i tuoi mali, e
può che accrescere i tuoi mali, e non mai renderli minori. cuoco, 1-44
e rendendo così la sussistenza sicura: non passano alla coltura se non accrescendo i
sicura: non passano alla coltura se non accrescendo i loro bisogni. foscolo,
re enzo, 2-24: per meo servir non vio / che gioi'mi si n'
santo bernardo che poco era buono chi non vuole essere migliore, però quand'e'
migliore, però quand'e'comincia di non volere essere migliore e accrescere in bontade
e accresce, dicendo assai più che non ho detto io. ariosto, sai
55: ca ciò ch'io disiava / non era fòr di bono intendimento, /
. francesco da barberino, ii-135: non face donna belleza o nazione,
idem, 7: madonna, io non fu'mai servo di voi per altro già
iv-xii-i: la imperfezione de le ricchezze non solamente nel loro avvenimento si può comprendere,
la pace. idem, 11-1: non solo alle piccole cose, ma eziandio alle
tutto è arte e poi arte, non c'è più quasi niente di spontaneo.
. idem, i-535: una lingua non avrà più mestieri di accrescimento, allora
per la quale, quando un erede non possa per qualunque ragione partecipare all'eredità
è per novella piova, / sì che non può capir dentro al suo letto.
quando è innovata la luna, che non appare il suo splendore, ragguarda l'uno
restringendo. tommaseo-rigutini, 3491: accrespare non è dell'uso, ma non sonerebbe forse
accrespare non è dell'uso, ma non sonerebbe forse strano dire che gli ardori
che elli aveva morti, che ella non tagliava niente. = deriv.
angolo dietro la porta, e di non muoversi più. borgese, 2-85:
! deledda, ii-858: la madre non aveva neppur la forza di far cessare
entrambe sullo stesso tono, finché il bambino non le rotolò in grembo piangendo. linati
v.]: s'accuccia anco persona non solo machiavelli, 7-8-219: considerato come quelli
cavalli, /... / tempo non ha da decretare i nappi / dell'infame
. v.]: uffizi, emolumenti non accumulabili in una persona senza scandalo.
l'erudizione, in quella materia, non era, né poteva essere altro che
:... « negrito, non buttare l'arena contro le persone »,
: la sua costituzione era tale da non permettergli di accumulare troppo alimento.
accumulare tanta materia. boterò, i-223: non è cosa peggiore in un prencipe,
. gli altari de la santa dea non avessemo con debiti onori visitati e accumulati
sue fibre al punto, ch'ella non trovava più forze per impedirne lo schianto
sinisgalli, v-13: così silente scorri ma non trabocchi / ti accumuli ma non dirocchi
ma non trabocchi / ti accumuli ma non dirocchi. = voce dotta,
, 5-199: accumulazione di pene, ma non di nuove parole vi potrei dare.
de'malenconici,... nel dolore non cercare altro remedio che accumulazione di dolore
complicatissimi riguardanti un'accumulazione d'imposte fondiarie non pagate da parecchi mesi. 2
le cure e i negozi loro, non più la santità della vita,..
paresse loro un abito sacro, e non punto convenevole a uomini che fossero accumulatori
vita. boccardo, i-26: accumulare non è sinonimo di * ammassare 'o di
, in altri termini, l'accumulatore non è da confondersi coll'avaro.
: gli altri scritti con l'antica accuratezza non appagano percepisce nettamente lo scoppio degli accumulatori
si tappa la bocca e il naso per non essere soffocato dal non sarebbe letto con quell'
e il naso per non essere soffocato dal non sarebbe letto con quell'accuratezza e sottilità che
de'poeti. caro, 2-3-97' ma non accade ch'io ne dica altro che bene
sollevò il suo gonnellino per riporre in non so che tasca celata il prezioso pezzo
attenzione è dote necessaria all'accuratezza, ancorché non sempre sufficiente. io posso attentamente osservare
attentamente osservare, e possono le esperienze non riuscire accurate. l'accuratezza è condizione
fedeli è un bene si esimio, e non basta usare, affine di mantenerla
zoologia, che que'bachi delle mosche non son partoriti da esse mosche. baretti
farò una descrizione [dell'isola] che non dispiacerà neppure al governo nostro l'avere
temerarie parole con l'accurate lodi ricompensi, non molto m'incresce d'esseme così pienamente
io credo che il petrarca fosse, non solo il più dotto, ma anche il
della difensione ch'è della accusa, non che nasca della difen- sione, ma
punti. 6. locuz. scusa non richiesta, accusa manicuro / ch'ei
richiesta, accusa manicuro / ch'ei non v'accuserà de la tardanza. idem,
nel cor profondo i gemiti e gli non petita, accusatio manifesta. affanni; /
r. borghini, 1-194: la scusa non domandata (soggiunse tosto il michelozzo)
[s. v.]: colpa non accusabile dinanzi a giudici umani. idem
quella che in morale dicono imputabilità, non è sempre in diritto accusabilità.
t'ho fatto cotale servigio, e non ho ricevuto cambio veruno. bartolomeo da
., 22-3-4: e chi è che non si conturbi, quando egli vuole insozzare
di rallegrarsi e di sperare, se non chi ha patito, e pensa ad accusar
sé medesimo? papini, 27-725: non credere, padre, ch'io voglia
gli uomini. manzini, 10-17: accusare non è affar mio: io difendo,
è affar mio: io difendo, non accuso; sempre chi manca, anche se
freno. tasso, 2-45: alcun non sia di voi, che 'n questo duro
abbia baldanza, / sin ch'io non parli al re: ben v'asse-
petto. e. cecchi, 6-81: non vorrei essere accusato d'indulgere a un
a gridar la fiera bocca, / cui non si convenìa più dolci salmi. /
coto / pur un linguaggio nel mondo non s'usa ». boccaccio, i-349:
, ed è senza, e però non dubita che, se se medesima dona ad
moretti, i-418: capo d'accusa non altro che una bilan- fallacie e
principato loro, per averlo di poi perso non accusino la -testimoni d'accusa:
2-121: finalmente essi [i peripatetici non lodano l'oratore o accusante o difendente,
b. davanzati, i-266: non fece segni d'odio, ira, dolore
allegrezza, o d'alcuno umano affetto, non quando vedeva gli accusanti gioire, non
non quando vedeva gli accusanti gioire, non quando i figliuoli lacrimare. tommaseo [
. iacopone, 93-14: o pilato, non fare 'l figlio mio tormentare, /
da barberino, ii-123: essemplo reo non ti dea trar in fallo, /
/ chè già l'altrui fallire / non scusa te ma più accusa. dante,
., i-n-12: per scusarsi dal non dire o dal dire male accusano e incolpano
guardati d'accusare colui che il vizio non accusa, acciocché tu, male perseguendo,
accusa, acciocché tu, male perseguendo, non patisca quello medesimo. boccaccio, dee
caro, 9-2-60: mi meraviglio che non m'accusiate qualcuna delle mie, avendo
in prosa, e ad ogni modo non m'avete neppure accusata la ricevuta di quei
follemente s'accusavano di quello che fatto non avevano. tasso, 11-14: pria
: « che » senza il segnacaso, non può essere che o nominativo..
... o pure accusativo; e non mai dativo. = voce dotta
stata ricevuta. magalotti, v-51: non era possibile il mandarvi prima d'oggi
al cospetto di dio nostro giudice; non temi d'entrare, li tuoi accusatori fai
. g. villani, 6-22: non amandolo, né trattandolo come figliuolo, fece
fussi vivuto in tale maniera, che io non avessi la propria conscienzia per mia accusa
di testimone quando riceveva alcuna offesa, non si trovava alcuno che contra ai nobili volesse
s'abbia il suo amante, io non riguardo a questo: / d'averlo fatto
fatto la loderei molto, / quando non fosse / stato manifesto. / ho
i miei accusatori di questo commun giudicio non restano satisfatti, contèntinsi almeno di quello
quando ciò basti a scusar il ritorno, non basta a scusar l'andata. monti
farla tacere. papini, 27-669: tu non fai che repetere... le
di demostene e d'eschine: verti non ut interpres, sed ut orator.
, si voglion cogliere... che non sieno per acerbezza parte iniziale.
6-131: comelius è addirittura acefalo: non ha quindi da invidiare la durezza di
del v secolo (cosi detti perché non erano in comunione con nessuno dei cinque
tosi, 2-64: quando... non v'abbiano persuaso queste agioni,
. agg. ammin. eccles. che non fa capo a una direzione, a
. carducci, i-1360: ma, non so perché, a me non vien
ma, non so perché, a me non vien fatto di raffigurarmi la fisionomia letteraria
acerbamente freddo. svevo, 5-81: non aveva nessuno che lo avrebbe rimpianto troppo
tanto per disallargarci i denti dall'acerbezza di non so che frutta). negri,
e il viso, / e, non so come, il cuore, / hanno
altrui a porvisi su, perché le non fuggano. 3. figur.
rimane, che io in questi anni non abbia da loro sofferta? g. gozzi
, conv., iv-xxvm-4: cotale morte non è dolore né alcuna acerbitate, ma
ingegnatomi di raumiliare la sua acerbità, e non potendo mai, io sovente piango e
che volem serbare, coglierem salde e non maculate d'acerbi tade né troppo scarse
il pubblico accusatore, to / che non gli giova ombra di pino o d'acera
382: tu non puoi avere in animo alcuna acerbità, se
puoi avere in animo alcuna acerbità, se non di cose quali vengono solo per tuo
de'medici, i-33: è però, non potendo né con timo né con l'
levarmi da tanta amaritudine ed acerbità, non vi restava altro rimedio e speranza che quello
. g. gozzi, iii-142: non potea rimovere da me l'acerbità del dolore
, acerbissimo). immaturo; che non è cresciuto o sviluppato abbastanza; troppo
il sapore o il colore di frutto non ancora maturo (perciò: duro,
conversione acerba / troppo la gente, per non stare indarno / reddissi al frutto dell'
somma d'ogni creatura, / per non aspettar lume, cadde acerbo. ammaestramenti
ammaestramenti, 171: niuna cosa è che non sia acerba, anzi che si maturi
cercar d'aver più pane che bisogno non era loro, perirono acerbi. crescenzi volgar
di secco e suttil salce, / non di cerro sembrar grosso et acerbo, /
i rai tepidi, a l'óra / non apre 'l sen, ma nel suo verde
giudizioso ed originale ad un tempo, non vorrà anticipare bruscamente il genio ancora acerbo
le nude spalle scorgevo: magre, ma non gracili: giovanissime, d'una grazia
i calciatori / tutto vedevano, e non quegli acerbi. tozzi, ii-194:
è esile, patito o ancora acerbo, non sapremmo dire. 2.
e crudele. guittone, 3-58: non cosa è tanto acerba, ove solaccio
cosa è tanto acerba, ove solaccio non prenda animo buono. dante, in /
petrarca, 270-64: dal laccio d'or non sia mai chi me scioglia, /
idem, 288-14: stilla d'acqua non ven di queste fonti, / né
han questi boschi sì selvagge, / che non sappian quanto è mia pena acerba.
a lui per l'età, perché morì non finiti ancora quaranta- quattro anni; acerba
vita in me si può ella chiamare a non più tosto una viva morte. tasso
mite; / irato sempre, e non maligno mai, / la mente e il
anima offesa. idem, 1080: non c'è da maravigliarsi che l'orrore e
già detto addio a tanti oggetti, quando non si è più che in due amici
nel mio corpo nudo / acerbe sì che non sarìami valso / a medicarle il dìttamo
con la saliva le parole acerbe che non era conveniente dire a un innocente.
dove ci leggi quel suo acerbo disappunto di non mai piacere alle donne che gli piacevano
era nell'età in cui un uomo che non si può dire ancora vecchio, sente
! oimè, perché questo sia io non so. tu fosti già a me benignissima
, se crudeltà alcuna era seguita, non era nata da lui, ma dalla
esser chiamato faceto; guardando ancor di non esser tanto acerbo e mordace che si
mille i'scelsi? monti, x-2-53: non mi fece risposta quell'acerbo, /
di quelle baruffe..., non rimaneva alla buona lucia propriamente astio contro
5. dimin. acerbétto: non ancora pienamente maturo, duretto; alquanto
. la quale anzi acerbetta che no, non per malizia ma per antico costume,
1-83: ma tacer d'un color non è contento. anguillara, 10-39: l'
... era di acero, legno non denso, sì che per i suoi
dilegua come agnel per fascino, / che non gli giova ombra di pino o d'
discrepanze, della vanità della fede, pur non lasciano di acerrimamente propugnarla. pirandello,
... acerrimi persecutori de'vizii che non hanno. monti, 13-218: il
/ fin che fu sazio, e non però di botto. caro, 4-617:
domenichi [plinio], 1-658: non si trova alcuna cosa più mostruosa,
s. bernardino da siena, 928: non puoi dare del vino? or.
, 4-44: se 'l vaso non è pieno, ed è in luogo caldo
il mettete in un vasello, ma non sia pieno, e lasciatelo discoperto,
carletti, 87: fu ordinato che per non bere si lassasse di cucinare, e
bere si lassasse di cucinare, e non mangiare altro che biscotto bagnato nell'
forte, e l'aceto stillato, ma non già 10 spirito di vitriuolo. manzoni
colpa era sua... di non averlo saputo prendere con le buone, come
presi i vecchi. il bimbo che non piange non ha puppa. e per
i vecchi. il bimbo che non piange non ha puppa. e per forza non
non ha puppa. e per forza non si fa nemmeno l'aceto. viani,
metafora, bagnato d'aceto italiano, se non tocco e morso dall'acutezza del parlare
cosa la dica tale e quale; non gli sia proibito l'aceto, il
l'acrezza però dell'acetoso e del salso non si par ch'altra cosa siano
acetosa luggiola. berni, 36: non giocate alla palla dopo pasto, /
. carletti, 183: e quando non è matura si mangia come le mandorle
: avvertendo ogni giorno mutar pasta, acciò non sia acetosa e guasta. di capua
salsi, in quanto che acri sono, non han punto che fare
paio di chili di spaghetti. allora non c'era bisogno di acqua « acetosella *
. bot. piccolo frutto secco che non si apre alla maturazione (indeiscente),
un vero lete. giunto all'altra riva non ho più memoria di quel che mi
si ritiene di origine preternaturale, quindi non opera di mano d'uomo.
àxeipo7io (7) to <; 'non fatturato ', comp. da xetp
analogia sull'aggettivo àx ^ xcotó? * non convertibile in chilo ', usato da
individuo, il lato debole, ove non offre difesa. -achille sotto la
: argomentazione dialettica introdotta da zenone, non tanto per dimostrare l'impossibilità del moto
perciò il « pie * veloce » achille non avrebbe mai potuto raggiungere la tartaruga se
mosaiche,... a me non darebbe fastidio nessuno. a.
avessi io pescate queste idee achillesche, non lo saprei. = lat. achillèus
a passi corti e veloci, e non senza eleganza), assai adatta ai viaggi
gentile, v-124: la religione non è dunque invenzione di accorgimento politico che
penna giace / sordo il pensier che non conosce amore. manzoni, 15: odimi
di sostanza per lo più elementare, non metallica, che, allorquando si combina
acre. redi, 16-v-132: non è [la polpa de'tamarindi] dispiacevole
una sostanza acida da un'altra che non è tale. borgese, 1-55:
quel d'aversa acido asprino, / che non so s'agresto o vino. montanari
assai il concetto di quelli che dicono non esser la fiamma altro che una somma
fracchia, 425: la sua faccia acida non ispirava confidenza. moravia, vii-19:
rappigliarsi come in gelatina, un vasello di non so qual altro umore, prima fluido
dar di morso a un limoncellino verde, non si sente a un gran pezzo quell'
un rigurgitamente di acidi ch'ei patì, non trovò ricetta migliore per cavarsegli dal fondo
gentili. vallisneri, ii-33: cogli alcali non bolliva, né dagli acidi s'acquagliava
bisogno subitaneo di nettarci dal loro contatto non soltanto con l'acqua ma con l'
saputa in questi posti / dove l'aria non puzza che d'acido fenico. borgese
, 14-296: i maligni, quelli non mancano mai, insinuano che quel che frigge
le sue povere lagrime di coccodrillo che non gl'impediscono d'avvertire il bizzarro sapore
, 16-ix-84: pigliasse sei once, e non più, di siero scolato dal latte
scolato dal latte,... non reso acido con sugo di limone né
: acinace... è voce da non usarsi, se non parlando delle costumanze
è voce da non usarsi, se non parlando delle costumanze militari di que'popoli
tanto, che con esser sempre pieni, non sono mai sazi, se non quando
, non sono mai sazi, se non quando da se stessi ne cadono,
mio padre, « peccato che tu non resti per la vendemmia ». 2
piccolo acino d'uva, nel quale non si vede colore, odore o
acini di granturco la zucca (purché non sia pelata, altrimenti gli acini sdrucciolano)
. beccano, sperdute nel ronco, non so quali chicchi, o acini, o
, 4-2-396: acinoso bacco / di spirti non plebei colmerà l'alme.
a grappolo. soderini, ii-105: non fa [la cuscuta] fronda alcuna,
tace ', improprio parlare, e non l'usa l'autore pur qui,
. assai manifesta cosa è che il sole non parla, né similmente alcuno luogo,
intensità. il vocabolo è femminile, non maschile come qualche volta si vede.
deriv. aconfessionale, agg. non legato ad alcuna confessione religiosa.
le foglie di ciclamino o di cocomero, non più che quattro, le quali nascono
, 275: e sappi che tu non solamente zappi nella rena, ma nutrisci un
ingiusta / poi l'aconito, e non rimase occulta / la mandragora. bruno,
. folia habet cyclamini aut cucumeris, non plura quattuor, ab radice leni ter
antichi greci aconzia,... non ho voluto mancare di dime quanto n'
, serpens volans, benché in fatti non voli. = voce dotta,
foco lassi / la sua grande freddura / non cangerea natura. bonagiunta, 50:
iv-22 (5-39): se da vertute non ha gentil core, / com'aigua
avvedesse, tutta l'acqua d'arno non ci laverebbe. torini, 266: l'
romano volgar., ii-3-3: l'acqua non die venire né di fosso né di
e umida, se alcuna cagion di fuori non la contraria. idem, 1-4:
pietrose, imperò sono migliori, perché non si possono corrompere per la putrefazione della
, 1-88: l'acqua., non ha mai quiete, insinoché si congiunge col
perché sanza tumore dell'acqua la terra non fa niente. poliziano, st.
. bruno, 274: cossi l'acqua non meno descende in sino al centro della
, e infocare poi le cose che non sono bianche perché a lei sono dissimili.
il centro. idem, 146: non veggiamo che l'acqua fugge dall'aria,
acqua se ne vola via; la terra non può star né in acqua né in
. sinisgalli, 6-126: l'acqua non è solo diuretica, acidula, marcia,
, che sopra il libero luogo, non puzzolente, né lacunoso, discorre: imperciocché
e nei ruscelli. svevo, 3-890: non c'è miglior raccoglimento che star a
moderne. panzini, iii-368: se non temessi di dare scandalo, oserei dire
voi sapete che le persone di riguardo non entrano in un albergo se non c'è
riguardo non entrano in un albergo se non c'è « acqua corrente »),
per impedire che per altra via veruna non si voltassero quell'acque al mare prima
avventure. -acqua ferma: che non scorre (pur non essendo completamente stagnante
-acqua ferma: che non scorre (pur non essendo completamente stagnante). -anche:
, e malvage: imperocché il verno non si freddano se non per le nevi.
imperocché il verno non si freddano se non per le nevi. idem, 1-4:
in mandar fuori ed uscire, e non è altrove, che in corrotta terra e
, in nullo modo è, se non malvagia. -acqua fresca (anche
ombra, il fresco mirabilmente, che non è piccolo regalo in paese così stemperato
? acqua fresca?... non ci hai dignità, orgoglio?
le acque che cadono dal cielo, o non iscorrono sulla terra se non per un
, o non iscorrono sulla terra se non per un effetto particolare della temperatura dell'
potabile: l'acqua che, bevuta, non è nociva all'organismo (all'analisi
mandano rigagnoli ai più lontani strati e non di rado spiccia l'acqua pura anche
, / come acqua viva che mai non vien meno. intelligenza, 3:
sì abbondante d'acqua viva, che non si può cavare braccia due in profondo
come vena d'acqua viva, che non manca mai. -figur. nella
15-131: ciò che vedesti fu perché non scuse / d'aprir lo cuore all'acque
21-2: la sete naturai che mai non sazia / se non con l'acqua
sete naturai che mai non sazia / se non con l'acqua onde la femminetta /
la somma beatitudine... la quale non si sazia se non con l'acqua
. la quale non si sazia se non con l'acqua di vita eterna, cioè