fermezza adria, che valse / da sé nomar l'indomite acque salse ».
ch'io ebbi il mio dottore udito / nomar le donne antiche e'cavalieri, /
di essa cosa, che si viene a nomar da noi, e di renderla certa
, purg., 24-26: e del nomar parean tutti contenti, / sì ch'
qual falcon, qual colubrina / sento nomar, come al suo autor più agrada.
. / oh giorni! oh campi che nomar non oso! giusti, 2-247:
, purg., 24-27: e del nomar parean tutti contenti, / sì ch'
e le ben cinte donne / clavigero nomar. pascoli, i-768: nestore non
/ misero siccio, ei, che nomar nel campo / osò la prisca libertà
qual falcon, qual colubrina / sento nomar, come al suo autor più aggrada.
): io non sarei stato oso a nomar l'ordine del frate già mai per
vibrò colei cui non osiam più madre / nomar dappoi. [sostituito da] manzoni
discordi in parte siete; / voi nomar nostra donna ognor solete, / io
è tutta lor gloria, / che execontàliton nomar già vidi. landino [plinio]
persone, / chi con ver disleal nomar si sente. sacchetti, 84-178: e
qual falcon, qual colubrina / sento nomar, come al suo autor più agrada
canosa, quanto ancora mi sdegno di nomar te, quando fra me rimiro / che
bacco latino; / ché così lei nomar da le supreme / bellezze e lui
io ebbi il mio dottore udito / nomar le donne antiche e'cavalieri, / pietà
bacco latino; / ché così lei nomar da le supreme / bellezze e lui
. alfieri, 8-8: greca fronte nomar deggio, o divina, / quella
d'occhi possan ben ciansire / o sì nomar com'è vostro laudare. cicerchia,
termini s'impiccia, / se vuol nomar marinaresco attrezzo. 3. intrattenere
adria... valse / da sé nomar l'indomite acque salse. caro,
): ne le confessioni non si deveno nomar quelli con cui si commette il peccato
e a porli ancor ai lor quadri, nomar non possono due personaggi, in cui
occhi possan ben ciansire / o sì nomar com'è vostro laudore. = adattamento
dante, purg., 26-99: odo nomar sé stesso il padre / mio e
dante, purg., 26-98: odo nomar se stesso il padre / mio e
idem, purg., 26-98: odo nomar se stesso il padre / mio e
la voglia mi domanda / cosa che nomar suole / una luce miranda, / ch'
la voglia mi domanda / cosa che nomar suole / una luce miranda, / ch'
qual falcon, qual colubrina / sento nomar, come al suo autor più aggrada.
le persone / chi con ver disleal nomar si sente. ariosto, sat.,
uomini. chiabrera, 1-iii-173: chi nomar può vita / questa, che in guisa
io ebbi 'l mio dottore udito / nomar le donne antiche e'cavalieri, /
ringraziato sia: / sentito t'ho nomar, baron perfetto, / per tutti i
e baroni della corte, propose senza nomar le persone il caso seguito. forteguerri
forza e ingegno / per dir quel che nomar del tutto indegno / sono, io
potria, ben si conviene / ozioso nomar. prati, 1-37: a voi
, io che tiranno m'odo / nomar da te, men di te crudo io
stessi termini s'impiccia / se vuol nomar marinaresco attrezzo. guglielmotti, 680: 'posticcio'
vellosa veste scolorita, / cui sentirai nomar pier l'eremita. -fioco (
fermezza adria, che valse / da sé nomar l'indo- mite acque salse.
i-565): io non so come debbiamo nomar questi detti loro, i quali ancor
tanto insurgo / quan- d'io odo nomar sé stesso il padre / mio e de
alcun caso, / che l'un nomar un altro convenette, / dicendo:
pur tra le acque, / sabbioncèllo nomar piacque, / maestosa antica mole /
antènore consorte i giusti teucri / di minerva nomar sacerdotessa. carducci, ii-22-78: amulio
, qual falcon, qual colubrina / sento nomar, come al suo autor più agrada
scolastica': / così volse l'auttor nomar la favola / apparecchiata per mostrarsi in
età! spesso egli udendo il padre / nomar da noi: « deh, quando
pericoli. martello, 6-iii-39: ei nomar cicerone, quasi col far memoria /
fazio, ii-16-89: assai di così tatti nomar puoi, / che, per tener
s'accorderanno insieme ad una boce / nomar chi sortirà vostro dimino. machiavelli, i-i-
meriti, sendo che la bocca si può nomar lo stormento che rare volte consona e
questo tutt'i luoghi ameni si puonno nomar tempe. lubrano, 3-68: rupi
la croce un lume tratto / dal nomar iosuè. boccaccio, v-124: achimenide,
adria, che valse / da sé nomar l'indomite acque salse; / come la
franco, 6-9: la bocca si può nomar lo stromento che rare volte consona e
udisti / certo tu mai, né pur nomar; se nato / non sei tu