« vasta insalubre region che stato si va nomando ». 4. ant. antichità
i gra- matici appropriarono diversi nomi, nomando retto, cioè diritto, quella voce
s'i'volesse, i'n'andre'assa'nomando; / ma appresso che tutte le
quali i gramatici appropriarono diversi nomi, nomando retto, cioè diritto, quella voce che
region, che stato / tu vai nomando, aridi campi incolti; / squallidi oppressi
234-10: sì come ben profetar, me nomando: / mercé tua, tant'ho
canto tratterà di tale forma in singulare, nomando e denotando ogni lineazióne e singularitade.
i'volesse, i'n'andre'assa'nomando; / ma appresso che tutte le
/ il cor mi scosse, come / nomando un caro obietto / lega le labbra
. l. salviati, ii-n-32: nomando [i grammatici] retto, cioè diritto
quali i gramatici appropriarono diversi nomi, nomando retto, cioè diritto, quella voce che
puose allora in figura dimoisè, il quale nomando da ogne parte i giuderi sopra uno