, -ci è pur voluto per questo noiosissimo affare! ma finalmente siamo riusciti. nievo
viene a quelle e alle nostre dal noiosissimo imbarazzo di tante coniugazioni che fanno la
leggo la bibbia ed il botta, noiosissimo dissertatore, narratore di lena. carducci,
di volersene ritornare a casa se il noiosissimo romanziere in fasce non la smetteva con
bianca, di odore ferino, grave, noiosissimo. pirandello, 7-656: il cancelliere
il viaggio di centottanta miglia gli riuscì noiosissimo e s'impazientò più volte col lento postiglione
o ugo foscolo, tardo e noiosissimo limatore negli altri tuoi scritti?
se la provvedono [la farina] col noiosissimo lavoro della macinatura del grano fatta a
d'un suono vuoto, uniforme, noiosissimo. si ritrova in tutti i nostri
come una sonata di monocordo: essere noiosissimo, tetro. leopardi, 1058:
), agg. (superi, noiosissimo). che suscita fastidio, irritazione
sopra tutte le cose lo ha reso noiosissimo a tutti è stata la sua sempre ferma-
uomini, li quali non cessano di darmi noiosissimo travaglio con diverse dimande. f.
bianca, di odore ferino, grave, noiosissimo. -che procura o può procurare fastidio
tutto chiuso d'oscurissimi nuvoli, minacciando noiosissimo tempo. epicuro, 93: amor
bisaccioni, 1-61: benché fosse tempo noiosissimo per le continue pioggie, continuò il
bisaccioni, 1-61: benché fosse tempo noiosissimo per le continue pioggie, continuò il
d'un suono vuoto, uniforme, noiosissimo. gramsci, 6-68: crede [il
letter. che induce al sonno, noiosissimo (un discorso, un argomento o
dopo un viaggio lunghissimo, penosissimo e noiosissimo. pascoli, i-201: se vuoi rotte
fuoco rosso molto repente, con un fetore noiosissimo. arici, iii-700: in cima
bisaccioni, 1-61: benché fosse tempo noiosissimo per le continue pioggie, continuò il
oltre tutte le cose, m'è noiosissimo il non avere in questa città stanze ove
s'abbia mai a stirpare l'abuso noiosissimo di lettere di buone feste, che non