io credetti che tu, stanca e noiata di me, dell'amor mio fatigante,
; e che una ritorni a casa noiata, e un'altra ritorni ancor dispregiata.
io credetti che tu, stanca e noiata di me, dell'amor mio fatigante,
io non vorrei... avervi noiata, troppo lungamente intertenendovi sopra la definizione
guidavan dentro. fiacchi, 142: noiata alfin [la ragione] di stare inoperosa
modo: io non la ho mai noiata. -con riferimento all'azione assillante e
l'anima] d'ogni mortai ben noiata e sazia / impaziente meco vola a prendere
scomunicato paese m'addormenta l'anima, noiata della vita. manzoni, fermo e
, arrabbiato. ghislanzoni, 18-126: noiata da quel fastidio, umiliata da quella deformità
e 'n poco d'or da fortuna noiata, / sì che 'n scoglio la
brente, 2-291: quella ciera brusca e noiata che vi presenta il mio ritratto,
sui banchi della scuola / l'aria noiata e stanca d'un vecchio sedut- tor
tor. palazzeschi, i-445: l'aria noiata la rendeva anche più bella e desiderabile
. ghislanzoni, 1-65: valentina parve noiata, e durante il tragitto per dispensarsi da
. e. gadda, 6-223: susurrò noiata: « puzzoni pure loro, li
modo: io non la bo mai noiata. -a ragione di musica:
e 'n poco d'or da fortuna noiata, / sì che 'n iscoglio la poppa
la curiosità stanca, l'insipida e noiata sazievolezza. 3. pedanteria,