dell'elmo; i bassi colpi nocciono, posto che gli alti siano più belli
mali,... affannano e nocciono. prati, ii-221: ed invece m'
s. c., 11-3-7: più nocciono gli agguati nascosi. dante, inf
, brievemente, ne'suoi pensieri gli nocciono il cielo e la terra, gli uccelli
sommità dell'elmo: i bassi colpi nocciono, posto che gli alti siano più belli
., 1-37: contra gli animali che nocciono alle viti, le canterelle, che
, silenzio: tutte cose che unite insieme nocciono alla salute, cioè al ben essere
grazie diforane fanno sovente dan- naggio e nocciono a quelli che gli hanno,..
oltremodo, sono quasi continue, e nocciono alla chiarezza e all'euritmia dell'opera
s. v.]: certe imprudenzuole nocciono ai deboli che solo admirar suol
cose per trapassamento e piacimento alli corpi nocciono. benivieni, xxx-7-15: l'empia e
serpenti e male bestie che uccidono e nocciono e fanno molto male e mettono veleno e
. arrighetto, 217: niune piaghe nocciono a colui ch'è morto. boccaccio
s. c., 11-3-7: più nocciono gli agguati nascosi; utilissima è la
19-108: i tiranni, sappiate, nocciono talvolta più morti che vivi.
ha mostrato che le buone lettere non nocciono a'nobili, le quali prima erano
. arrighetto, 217: niune piaghe nocciono a colui ch'è morto. boccaccio
nella sommità dell'elmo: i bassi colpi nocciono, posto che gli alti siano più
radici della gramigna, le quali molto nocciono alla vigna, si vogliono stirpare. crescenzi
: sappi che i rimedi mutati spesso nocciono et isturbano la natura ed isterminano rinfermo
le fave nel sangue del cappone, nolle nocciono poi l'erbe. -inquinare
dello stomaco. romoli, 286: nocciono [le radici] a gli occhi
. arrighetto, 217: niune piaghe nocciono a colui ch'è morto. petrarca
da condire. romoli, 313: nocciono [le prune] allo stomaco anco
i pignoli] son vecchi e gialli, nocciono in cambio di giovare, né son
chi cerca di schiudere le cose che nocciono noi può fare che non noccia; e
: sappi che i rimedi mutati spesso nocciono et isturbano la natura et isterminano l'infermo
radici della gramigna, le quali molto nocciono alla vigna, si vogliono stirpare. s
: sappi che i rimedi mutati spesso nocciono et isturbano la natura et ister- minano
la carne così tramolliccia e limosa che nocciono al corpo. = comp. dal
, si termina. romoli, 280: nocciono [gli agli] alle tunici degli
loro, fanno il viso torbido, nocciono alle orecchie e al capo, al polmone
utili e vite- voli; e queste nocciono per lo loro oltraggio e soperchio; siccome