amor la sepoltura / darà, ed altro no, ultimamente. a. donati,
chiostro di certosini o di cappuccini? no certamente. alfieri, i-39: a dir
, 119: tutto dipinto v'è, no in color vano, / cesare ch'
vedere se ciò in effetto sia vero o no. s'egli non è vero,
fa il piacere di dio, o no; e s'egli è in stato di
stato di grazia, o sì 0 no; salvo per divina certificazione. scala del
7: orlandino galigaio da santa trinità no die dare libre xxvi per mezzo maggio
ama male, / ni mette in che no ama operazione. boccaccio, dee.
che può. marino, 1-65: no, no, segue che può.
. marino, 1-65: no, no, segue che può. -qual
soltanto le locuz. che sì, che no). fra giordano, 2-42:
alcun santo il credette; dico che no. cavalca, 17-ii-90: ora non udiste
aterio agrippa tribuno della plebe disse che no. galileo, 4-2-321: domando al signor
, erano in loro stessi continui o no: se mi dirà che sì, prima
il duca era rincasato e udendo che no, diede ordine che servissero in tavola
vergognosi e bassi, / temendo no 'l mio dir li fosse grave, /
: ch'i'temo, lasso, no 'l soverchio affanno / distruga 'l cor che
ariosto, 17-107: o sì o no che 'l giovin gli credesse, /
atomici. -0 che: se no, altrimenti. guarini, 91:
347): deh! dirò io di no della prima cosa che questa gentil donna
debba tanto / sperare? ah! no: mi lusingò fallace / mille volte la
-ant. che sì che, che no che: davvero, proprio (per
zombo. redi, 16-ii-165: e che no, furbetto amore, / che non
mio scaltrito cuore. / e che no furbetto amore. -che sì che
, quanto. ittone, xxxix-10: no è mai gioia né solaccio vero,
a presente conoscente chero, / perch'io no spero -ch'om di basso core /
ave airo cotenplato, non sicco, no caudo, non gruosso, non sottile
avversiate: / chi fu soffrente e no perdeo memoria / per grave pene ch'a
-per dire la verità chi sì e chi no. p. verri, i-48:
'ntoni col pugno sul fianco. « no che non lo sapete, compare 'ntoni,
pietro per un baffo e si butta al no. de roberto, 270: per
cielo d'alcamo, 80: se tu no levi e vàtine di quaci, /
preso diletto, / e che tacitamente no 'l chiamasse. fioretti, 1-3: considerando
ho ricette mirabili. tasso, 13-49: no, no, più non potrei (
mirabili. tasso, 13-49: no, no, più non potrei (vinto mi
de tarmi / codardo, anzi che no. la sua chiarezza / e '1
in tutto alla tua fortuna o no. ariosto, 42-71: poi, per
dichiarare il pregio, o la rimette o no: se l'ha a chiarire il
o cinque un giorno sì e due giorni no. = deriv. da chiarire
e piace. gli ho detto di no chiaro e tondo a mastro callà, quand'
pace: / stia buonino; oggi no; bambinaccio! gli ha il chiassino
per dar la chiave da rispondere un bel no. cesarotti, i-309: poiché locke
, 143-1: pelle chiabelle di dio, no ci arvai, / poi che feruto
percero tutte li chiaveche, che per niente no se poteva andare per la terra.
posito? -che sappia io, no, perché è verbo contadino che
essere reputato allo ebreo in battesimo o no. varchi, 18-2-73: vanno tutte quante
fatta soma / che in loro vita e'no l'ebber mai tali. giovanni dalle
seraglia bene fata e beli chiave però che no vogliamo esere dozinalle, perché l'amico
maggiore. fa giustizia ». « no! » rispose franco. « chimere!
ospitale è il mezzo di giustificarlo. no, non mi servirò mai di quel testamento
maledetto vizio di non saper dir di no. pavese, 7-108: « vedi quello
una chinata di capo che non diceva di no. chinata2, sf. ant
: che poss'io più, se no aver l'alma trista, / umidi gli
. creare, gli desse un figlio, no, cosa aspettava? chioccante (part
-figur. iacopone, 61-45: no i valse niente, ca i chiovi eran
non bada / di far d'un no un sì 'n sue chiose, e giura
di vermutte spumante. « aspettate! no... no... aspettate
. « aspettate! no... no... aspettate, gostino »
camminassero zitti e chiotti, che se no il popolo gli avrebbe fatti a pezzi
di chitarra, moglie e marito cieco o no. campana, 116: profumi varii
fui in tal punto / s'umque no amasse se non voi, chiù giente
quanti l'egizio; non sentii, no, le voci dell'interna vocazione che
, / si vede or sì or no, come la lucciola; / sicché comincia
l'armi / codardo, anzi che no. sassetti, 188: pensate voi che
abbiano ad ire in india, et io no? per la mala ventura, se
ella coglie, coglie; / se no, o patire: o cesare, o
». pratolini, 9-137: perché no un liquore? e una pasta, una
se io mi presenterei a corte, o no. monti, x-2-273: cognato al
'l so, cugini. / -no, no; 'n quanto a cugini, questo
; 'n quanto a cugini, questo no: / fin qui cognita ho ben la
'l so, cugini. -no, no; 'n quanto a cugini, questo no
no; 'n quanto a cugini, questo no: / fin qui cognita ho ben
mondiale, situati nel tempo, sì e no due o tre fatti galleggiano -di licheni
[degli animali] vede e tale no, e tale nasce per coito e tale
melon per superchio omore,... no, tu non di'bene, sai
dura che lo profferito, / e no la scalda fuoco e no la cola.
, / e no la scalda fuoco e no la cola. m. villani
serà tut adomato, / bianche plui che no è neve né de flore de prato
'l sol, quand el se leva, no è tanto smerato. brancoli, 4-288
, pr. sp., 7 (no): ecco in faccia un altro
fusse più collato, e l'altro no. a. pucci, cent.,
che parlavano di lui... no? dici di no? pavese, 5-16
... no? dici di no? pavese, 5-16: coi colleghi di
, sior giacomo, de ste buzare no ghe ne femo ». e. cecchi
un atto del primo collegio di bologna risposero no alla candida capitolare. botta
a distinguersi dall'abuso! gozzano, no: per la partita, verso ventun'ore
ma passò in un collegio. gramsci, no: credo che tu ancora concepisca il
: gruppo di individui, dotato 0 no, di personalità giuridica, costituito per il
almeno li facessero essi, codesti strumenti: no, li « giudicano » e li
avendo detto in un convito: -portarne no arancio, -schiantò un albero di aranci
si doveva esser pazzi o disperati, no?, per accettar siffatte condizioni,
modo di finire certi animali ragionevoli o no; 4 tirare per il collo ',
pacificare la germania. c. dati, no: questo colloquio, da me largamente
traverse et il tetto. pascoli, no: c'è sopra il mare tutto abbonacciato
il solo trono ornai, / se celar no, può d'eteócle alquanto / l'
quei progressisti, di colore anzi che no acceso, e taluno anche, se
è sanza scusa assai colpato / che no li tocca guerra e cher battaglia. albertano
boccaccio, dee., 6-3 (no): per che non intendendo a
/ a noze taiando carne, / per no deveite poi mancar / se serà mester
uguccione da lodi, v-148-12: là no se trovarà nul bon albergaor, /
canapé, sgabelli e mense. nievo, no: egli mi raccomodò il letticciuolo in
pazzo. grazzini, 2-248: messer no, gli rispose la colei. lorenzino,
bii del vin, comadre, e no lo temperare: / ché lo vin è
uno lega e costringe, l'altro no. dante, conv., iv-xxn-i:
se avevano bisogno di nulla. « no, grazie tante », risposero. panzini
ora; ma lui servo, no. nievo, 54: superba di comandare
ferire, / consigliti e comando / no nde vada di bando; / abie le
mano ispanda, / ch'a ciò no gli varrian vostre preghiere. boccaccio,
se a voi si conviene, o no, negarmi vostro amore, se in
combattere a parole, / coll'asta, no; ch'ei son più forti assai
venti è combattuto. simintendi, 2-2-185: no altrimenti che lo scoglio, lo quale
: voi non avrete patimento, questo no, ma non avrete neanche delizia.
encontra ti fui fier combatedor, / no te portai bona fe né amor: /
qual ragione? come noi: perchè no? ritmo di s. alessio,
?... - e come no. pavese, 5-66: la conclusione piacque
dentro, lo sapevi? ». « no * disse giovanni. « come mai
, alla peggio. castiglione, no: si ritrovano alcuni li quali, benché
illuminarla, e incutere anche, perché no?, un'idea bizzarra, un
om comenzare / la cosa, onde no è bon fenidore. iacopone, 93-39:
fiore vivo, / e cominciare con un no all'oscura / pietra « io sono
un po'rosso, della loro (perché no?) della loro amorosa: quella
nobele e fino ditatore, / per amor no comovese la mente mia nel core;
per amore / né già del vero dicere no laso per temore. dante, par
. g. m. cecchi, no: questo è stato causa / ch'io
ber si mostràr molli, / per che no i volle gedeon compagni, / quando
l'om se sent ben san, / no faza, o ch'el se sia
se tali e tali vocaboli appartengano, o no, a una data lingua,.
g. m. cecchi, x-x-249: no, no, la cosa non si ha
m. cecchi, x-x-249: no, no, la cosa non si ha a
* / que'risponde: « perché no le trastulle? / torre a'compagni
passano al filosofare. berchet, 57: no, no, miei cari; a
filosofare. berchet, 57: no, no, miei cari; a guarire da
ricchi padroni di vaste fertilissime tenute, no che non è compatibile. 4
sue preghiere, che non seppi dire di no '. marotta, 3-10:
io voglia dare loda e compiacenza? no; anzi, dico la verità, ché
trova). metastasio, 1-8-85: no; ti compiango. ignori che sia
allora, quasi un comando, / no, quasi un compianto, t'uscì /
/ e poi lo su'pensato / no ha compita la sua didanza. chiaro davanzati
paurosi nelle bell'arti. berchet, no: chi compilò quella cronaca accolse, come
vocabolario [della crusca]? italiano? no certamente, perché le provincie d'italia
... sarà dunque fiorentino? mai no, perché una quantità di voci usate
testi fiorentini, io: albertino paganelli no die dare libre xlij e soldi viiij
perché fusseno mai ingannati da voi, no, ché mai non l'ingannaste e
, donna, aggio avuta, / no la mi credo aver mai sì compiuta.
però, se le mamme avessero o no a versare una minima quota giornaliera per
usatu de casa regale / che promission no vada a complimento, / ché forrìa
crea una nuova natura. nievo, no: m'aiutò a svestirmi, e
non si fanno con credito. -perché no? -perciocché questa è una merce che porta
lungo, quadrato, rettangolare, bucherellato o no, tagliato a croce di malta,
.. altri sono compressibili, ed altri no; cioè a dire, altri ponno
e gli uomini speziali, e però mai no le fare. e se pur ne
'l mat omo tase, ch'el no diga niente, / savio fi computado per
omo presuma de fare quelle cose che no dé o per parentà o per amistà o
ragazza] in un qualche convento. poi no, il convento non gli andava ai
bolario [della crusca]? italiano? no certamente, perché solleva dal fìsico al
,... la si proclama o no la comune, dopo sette anni di
sarei andato volentieri, ma da quel prete no da vero! quando entravo nel suo
di tutto il nostro. vico, no: de'fenomeni della calamita tre essere i
un parlar che senta del rozzo anziché no. metastasio, ii-35: io vado,
, / tanto s'adira, ei, no, quanto con teco. manzoni,
udisti; / noi niego io, no: ma il favellargli aperto / concede ei
d'alberi e d'acque. carducci, no: disse. e l'udia l'eroe
centro dell'aria e del fuoco, o no. galileo, 389: che tal
pregna, dicendo, tu gravida e io no. nievo, 68: certo se
tanto polviglio da guerra. vico, no: il fomento in proporzionata distanza concepisce
-son eglino ancora arrivati? -messer no; ma, secondo il concertato, non
aiegro e cofortos e fresco. / no di'sta cuintoroso ni gram ni travacao /
ma fiorenza conciaremo noi sì che giamai no ce ne miraremo drieto. compagni,
in dubbio s'ella è concia o no, che un'altra, empiastrata tanto
, se presso al medesimo o no, basti riflettere, che postovi presso,
, / ché le nostre scoperte e il no storiali sulle cause di beatificazione
e se era in loro potenzia o no. 2. modo di concludere
. il griso rispose che sperava di no; e la conclusione del discorso fu che
2-62: se il dolore è male o no, veg- ganlo gli stoici, e'
farro? ». l'altro disse di no... « come? *
rime genovesi, v-494-38: chi per no vorer concordio, / ma tira pu
io fussi quello che le facessi e no altri. vasari, iii-416: avvenne che
tutte le parti, quali mascherate e quali no, ma tutte mi aveano aspetto di
. concludere, riepilogare. arlia, no: dopo una discussione, o lunghi trattati
i concubinarii, o sieno ammogliati o no, dopo tre ammonizioni dell'ordinario si
morte il figlio / mai condannar no 'l può, né il debbe, un
insieme una cosa, in parti uguali o no. 2. figur. avere
. però guardarsi dal ricadere, se no si paga doppio! soldati, ix-227
turbo mia mascione: / questa vessazione no la posso mucciare. dante, 61-n:
di tutti i debiti. arlia, no: 'condono', per l'atto
conduce al suo fine e l'altro no. ariosto, 34-71: aguzzar conviengli
francesi sanno organizzare e gli italiani no; che i francesi possie
ancora oggi, una grande pittura e noi no. = cfr. fr.
? non ti ricordi più ». « no », confessò, avvilito. bocchelli
, ii-370: ma perché mi 'l diciate no 10 creo, / e però non
conforto, / sì che lo mal no tanto ricresca. dante, purg.,
adesso... ». « no, * ripigliò don gesualdo. sembrava una
artiglieria?... ». « no, ma è mio amico intimo fra
sangue e d'una carne sete; no è alcuno in parte, non in l'
che stia en loro congreganza: / no la posson consumare, foglie mala veci-
della parrocchia: c'era stato o no, a ritirarle? -congregazioni mariane:
che hanno 11 viso verde anzi che no. algarotti, 1-530: saviamente farà
procreare, gli desse un figlio, no, cosa aspettava? = voce
birbonate * erano da connettere, o no? 3. assol.
un seccatore atroce?... no? -già i connotati sono un po'
agostino volgar., 4 * 165: no ivedremo quando saremo fuori di questa carne
l'om è conosente, et altro mal no i nasse. guido delle colonne,
presente conoscente chero, / perch'io no spero -ch'om di basso core /
a presente conoscente chero, / perch'io no spero -ch'om di basso core /
, così poco ricercate? collodi, no: il solo difetto che avesse pinocchio
occasioni nelle quali è impossibile dire di no. ti pressano, ti conquidono,
lo spettatore consapevole ne trema, essi no. papini, 20-xxix: l'odio,
tutti i suoi attributi, sia o no che se n'abbia consapevolezza quando la
peccato, perocché dio ha posto sì e no nella più forte cosa che sia,
il procaccio potessi parlar loro, e altri no, sotto pena della medesima contumazia in
corazi distrenze ad amare, / ma eo no lo voglio consentire, / però ch'
voglio consentire, / però ch'amore no parse né pare. dante, inf.
il fosso di palustre limo / (che no 'l consente il loco) o d'
fonte ed a l'altra. lorini, no: si dee fabricar fuori del corpo
unitamente per ambedue questi fori? se no, per qual d'essi? pirandello,
non vennero queste cose per avventura, no, né per abbattimento non considerato;
pretendere ch'io abbandoni gaetano! oh no! dovesse anda ne della mia vita!
ferire, / consigliti e comando / no nde vada di bando: / abie le
voleva coperti; l'azienda consigliava di no. 3. figur. ispirare.
oggi loro amici e loro vicini, o no. andrea da barberino, i-32:
per questo il ciglio? / ah no! miglior consiglio / è di godere ancor
la questione se ella dovesse scrivergli o no. suo padre cui stava molto
, fondato. pratolini, 9-148: no, un'altra ragione vera, consistente,
un rumore del volgo, letterato o no... e a cotesto rumore il
lagrime / pausilippo uvamico. gozzano, no: m'era più dolce starmene in cucina
guittone, i-266-84: e però dico che no è cosa mai più da fuggire che
se egli sia il suo o no, si spoglia fino alla camicia, si
anno a loro tutte tener credenza et no le manifestarne sanza paravola del signore u
del nostro parlare s'intuonano, e quali no; che viene a dire, quali
de tarmi / codardo, anzi che no. boccalini, i-184: appresso poi
a caccia di pretesti per dirle di no. bocchelli, 1-iii-304: « la chiesa
in consultazione, se era bene o no, che il sole o si levasse o
et in lo contà da mo inanzo no se lasono trovare. nuovi testi fiorentini
iii-4x2: sebbene alcuni, anzi goffi che no, dicono che egli abbia fatta
boccaccio, dee., 6-3 (no): non intendendo a purgar questa
bella e sagia e cónta / ch'io no la saverìa contare in conto. novellino
rami per 112, in altri per no. piazzi, 1-24: la longitudine è
delibererà sull'azione da farsi o no; ma attribuirgli questo solo intento, è
. boccardo, 2-455: la media del no vennio 1863-71 (è vero
vita. provo io questo rinnovamento morale? no, ed ho...
, mentre sape ano che instrutti o no, e per l'ordine in cui
che mi faccia questo favore, o che no. salvini, 41-54: tra per
aveme poca cura, / o sì o no che ne fusse contenta. lorenzo de'
sapere se la anima era immortale o no. machiavelli, 580: la virtù
dispari, sì; se erano pari, no. o anche estraeva due parole dal
antigono avesti / contezza ancor? - no; estinto / per ventura ei restò.
francesco da barberino, 174: e'no è persona tanto ferma che sendo così continovo
meglio qua, aderirsi; quando che no, ritornare da quelli che gli avevano
] però armi o contrabbandi? -armi no, ma pur troppo contrabbandi. p
potesse mandare in pace con un bel no, via; ma vorrà delle ragioni;
n'à dito, / a nui no serà contradito / lo so regno a poseder
fuor n'elice; / ma frutto no, però che 'l contradice / natura,
; ma 'donne architette ', no; e tale aggettivo suona, in questo
/ l'estate son più freddo che no è 'l ghiaccio, / l'inverno de
? -domandò il colli. -no, no, al contrario, -s'aflrettò a
potessero, ma, o volessero o no, gli sospinse alla terra. crescenzi volgar
che tenea 'l freno, e contrastar no 'l potè. anonimo, ix-428: se
all'altro non resta che accettare o no le condizioni così proposte. -contratto
, ed io, l'uomo del no e della controcorrente, mi posi contro al
procaccio potessi parlar loro, e altri no, sotto pena della medesima contumazia in
desiri, / e 'l nome suo i'no l'ho ma'contato, / né
se fosse buona... ma no, basta: perché lei fa la cura
poco vale, / da poi che no lo sa ben mantenire. fra giordano,
attaccate tutte, ma quali si e quali no, e or si or no;
quali no, e or si or no; a ogni modo è una convenzione attaccarle
. pavese, 8-95: è chiaro no, che senza di lei non accetti
derivino. goldoni, vii-1102: io no so che razza di gioventù sia quella
di riferimento altri corpi celesti legati o no al luogo di osservazione. -geogr.
voleva coperti; l'azienda consigliava di no. -riparato dal tetto o da
turbo mia mascione: / questa vessazione no la posso mucciare. g. cavalcanti,
uguccione da lodi, v-148-12: là no se trovarà nul bon albergaor, /
d'oro nel campo vermiglio. castiglione, no: molte volte più nelle cose piccole
, / socce battaglie tante, no le porrìa stimare. anonimo, 69 c
i bambini s'azzuffano. le bambine, no: si tengono in disparte con il
pr. sp., 7 (no): quando si trovava col viso a
duelli, i litigi. castiglione, no: il quale [cortegiano] non volemo
casotti, 1-7-65: so che a un no tondo tondo non pensate, / perché
domino nicola, che, se tu no li ài venduto el suo corcivaldo de
corda dorsale, che può persistere o no allo stato adulto; sistema nervoso situato
ti face / tal vita, vita no, anzi un martiro. straparola, 10-1
porti lo forzerino o altre gioie, se no uno cordiglio di semprice seta, lano
chi aodisse, / chi grandi cordoglio no li prindisse, / e grande lamento
li prindisse, / e grande lamento no ne facisse? giacomino pugliese, ii-122:
corcollo ascondendolo in aguato. fiacchi, no: su le rive erbose / coricando
v-180-174: già lo cor de la femena no re- pausa né fina / tant fin
pausa né fina / tant fin ch'eia no empie ciò ch'à en soa corina
la coda inverso il culo, o no. garzoni, 1-281: che cosa è
mira, / non ha cuor sì crudel no stea contento. = cfr.
: gli occhi più tosto piccoli che no, di color corneo, macchiati di
. canzone di auliver, v-549-47: no i vai agur de corf né de corniglia
corniglia a corte andau: / ma no lasciava già per ciò lo crai, /
non si sa bene se funziona o no [il parafulmine della villa], se
ottusa. verga, 4-150: « no, * ripigliò don gesualdo. sembrava
s'afatica / né per tema d'alcun no l'abandona. novellino, 3 (
chi [giobbe] fu soffrente e no perdeo memoria / per grave pene ch'a
, altri recitano corone. moneti, no: e se udirete mai ch'io sia
principe per aver detto un ¦ no » secco secco. d'annunzio, iv-2-580
marco polo volgar., 80 (no): dentro dalla terra non osa istare
, senza curarsi se sopravvivrà o no. carducci, i-1325: questo esercito
della vigna, xxxv-1-89: però ch'amore no si pò vedere / e no
no si pò vedere / e no si tratta corporalemente, / manti ne
. boccaccio, dee., 6-3 (no): cavalcando l'uno allato all'
e gli corron drieto. guicciardini, no: procede dalla curiosità degli uomini che
lasciar correre. goldoni, vii-iioi: no, no, per amor del cielo,
. goldoni, vii-iioi: no, no, per amor del cielo, non le
caffè del suo nome. gramsci, no: le mercantesse italiane bevono spesso molti caffè
in capo al giorno guarderà sì e no un'ora. con le caligini biancastre,
ordinati, che ogni guittone, 236-5: no ti remembra che come coreri /
con oretta, potevo io dir di no? soffici, ii-218: prima di deciderci
bonagiunta, ii-313: molti son che no sanno / ben dir né operare:
sì conosci 11 voler meo, / no me far corrucciar, parteti ornai! iacofione
i bambini s'azzuffano. le bambine, no: si tengono in disparte con il
a misura che le scienze si perfezionano, no seguirebbe che i secoli della correzione sono
estraggono il nèttare, splendendo sì e no nel vibratile corsaletto d'oro e d'ambra
di fiocchi pallidi, or sì or no corso di più vividi scintillamenti. slataper
10 mi presenterei a corte, o no. cuoco, 1-18: la corte di
s'eu fui sì fole ch'eu no fui avezuo / ch'en li peccati son
nobilitae e tuto onor, / mai no ne visti par de lor. novellino,
l'altro, ma nelle corti litigiose no. straparola, 10-5: quantunque fusse
, si dovevano averlo per convento o no, pur dopo molto contrasto parve al
e cortese / queste verasie rime già no serà represe. francesco da barberino, 62
. sono, lo vogliano o no, i cortigiani della moltitudine sovrana che vuol
, / che ciascun v'era, no in atarme a corto. verga, 4-1
contrari fugendo / e la divina possa no va corta. dante, inf.,
/ nostra ignuda natura; / lieta no, ma sicura / dall'antico dolor.
bastianazzo dimenava il capo e faceva segno di no, che così non andava bene,
.. di cose d'amore? - no... - di carboneria?
potesse mandare in pace con un bel no, via; ma vorrà delle ragioni;
per amor del cielo? nievo, no: l'uscio s'aperse allora e
dolce amore ch'è intra noi due / no lu falsasse cosa che sia. bandello
i-145: -accettate un contraddittorio! - no!... io coso..
, pr. sp., 7 (no): si vedeva in faccia un
en gloria o en caldo, / no lo m'ha deo revelato. / honne
che non sto bene? -madonna, no ti dico. carducci, 434: meglio
religioso lei? cori così. forse più no che sì. moravia, xii-177:
è cosi, non è così, no; perché né zughetta né la signora agrida
del nume che vi siede: / no, non avrà dispetto / che tu
e con il sig. lorenzo perché no? parini, 678: deh, se
costa / non dormirà, se que'no gliele presta. / la roba, in
costa, / ché de lo scampol no rimarà costa. boccaccio, dee.
fiorenza concia- remo noi sì che giamai no ce ne miraremo drieto. balducei pegolotti
a cui tingoccio rispose: « costétto no, ma io son bene, per
la distruzione delle monarchie, costituzionali o no. cavour, xi-297: nel sistema
più el costo che noi daremo, che no sa- rebe el prò che noi n'
, che 'mprenda scrittura: / si no emprendìa quel ch'era emposto, / davame
provvidenza, così vecchia come è, se no sarete costretti ad andare a giornata,
si trova iste in questo senso; quasi no '1 volendol nominare, come persona
è il tuo; e colei dice: no; anzi il morto è il tuo
/ non dica d'amor fallo e no lo spema; / avante che s'apigli
lui, dicema / sua costumanza e no li stea soperbo. iacopone, 88-102
. f. frugoni, xxiv-1055: no 'l soccorse [dio] perché no 'l
no 'l soccorse [dio] perché no 'l chiamò di cuore, ma di
per altro nel costume anzi aspro che no ed assai parco di lodi, appruovò
, / ché già mai contra pietre no l'urtava; / la scarsella si era
vorrei. tasso, 13-26: « già no 'l mi vieterà fantasma orrendo / né
si pò riformare, ma il cotto no. vasari, iii-455: fece dunque michelagnolo
del valore. carducci, i-1122: no, io non sono e non sarò collaboratore
non arman per mio defetto ch'eo no arentri al mio covile. m. franco
iacopone, 19-10: si 'l prometemmo, no 'l te sapivi? / ben
comiglia a corte andau; / ma no lasciava già per ciò lo crai, /
cose insieme. guittone, xxvi-76: no l'alma al corpo è già creata,
a morte e pena, / se no 'l sostien la tua pietate immensa. tasso
tieni? ah! non è, no, il mio fine / il crear legge
posa / nostra ignuda natura; / lieta no, ma sicura / dall'antico dolor
intorno alla realtà, alla verità o no di una cosa), anteriore alle
. pietro da bascapè, v-186-1: no è cosa in sto mundo, tal
/ chi se possa fenir, se la no se comenza. dante, conv.
assicurazione, prove (della verità o no di un fatto). dante,
manifestaranno a loro tutte tener credenza et no lo manifestarae sanza par a vola del
, il mio credere, / o no, importa poco. tasso, 13-19:
venisse a dire? io credo di no. sacchetti, 82-29: qualunque vincerà,
.. / oh la mia casa, no (è sempre quella!),
indica incerta attesa quanto al verificarsi o no di un fatto, di un avvenimento)
io credo, / non in costoro, no: benché pur dianzi / feroci a
o si riservi la facoltà di eseguirlo o no. -credito trasferibile: quando nel contratto
garzoni, 1-129: essendo [i no tari] ingordi al danaio come l'
sta in dubbio s'ella è concia o no, che un'altra, empiastrata tanto
ignoranti, ma l'uomo di merito no per dio. pananti, i-125: se
notte. moretti, ii-462: ah no, fratelli, dite quel che volete nei
i delitti intanto crescono co'supplizi. no, no; non voglio più respirare
intanto crescono co'supplizi. no, no; non voglio più respirare quest'aria
. brancati, 4-109: eh, no, caro notaio! non siamo bestie,
fagiuoli, 3-4-192: accotonar non giova no il crespóne, / che la brezza
bene dire quello che va detto, se no alzano la cresta. -abbassare la cresta
un seccatore atroce?... no? -già i connotati sono un
un tal metal, / mei'è che no è or, dar è plui de
, se fabrizio sono esistiti sì o no? e se la critica storica li ha
bizzarro critichétto, e feroce anzi che no. -spreg. criticuzzo, criticùccio
crivellerà questo deserto di sabbia. silone, no: una seconda scarica di fucileria crivellò
bizzarro critichetto, e feroce anzi che no. a. cocchi, 6-62:
più o meno prezioso, comprendente o no l'immagine di gesù crocifisso (in
, / sentendo già dov'altri anco no 'l preme, / avea color d'uom
mondo sfalsada e pervertia / che, se no fosse li re clodoveo, /
quando se ne ricorda, non può fare no rida. s. degli arienti,
parto e in altra intendo, / no le par grave né sape d'oltragio,
anima ène a dannamento, del corpo no li cale, s'egli hane onore o
onore o disnore: ché l'onore no li vale niente. = deriv.
che credi 1 lui danneggiar ma talor no la vedi. cavalca, ii-20: il
, avv. ant. con danno, no civamente. bartolomeo
bonagiunta, ii-313: molti son che no sanno / ben dir né operare:
con incostro: / -non son mio, no; s'io moro, il danno
tanta dele- tanza / che mai oldia no fo sì dolcissima danza. intelligenza,
erore verrà a ferma pace, / ma no gli gravi troppo la tardanza.
battesmo darti, / ché l'uso no 'l sostien di quelle parti. giusti,
in tempo il battesimo? '. ebbene no, miei cari! » esclamò il
esclamò il parroco allargando le braccia. « no, non ci ho pensato! »
. allegri, 193: caso che no, datelo al fuoco. f. negri
altrui de la compagnia alcuno avere et no lili desse et la corte non trovasse
che aveva, per l'intelligenza sì e no le se ne davano quattro.
prencipe sconoscente. lalli, 2-86: no 'l seguitammo, e al fin ne'
la farina? -e dalli! voi no, lo sappiamo, ma mettetevi un
. m. cecchi, 18-11: no sa'tu, che in casa i padri
bocchelli, 13-489: e come no, se egli stesso non sapeva ancora la
chiunque, a prescindere dall'identità o no del gruppo sanguigno, ma può riceverlo
carlo? e 'l messo rispuose di no, e la brigata datorno rise. g
en ploranto, / che la toa ira no me sea davanto. giacomo da lentini
davvero, anche senza dovere; se no non vale niente. pca, 8-99:
. belo, xxv-1-131: -no, no. aspettiamo un poco questo puerculo nostro
io non mancherò del mio. castiglione, no: si ritrovano alcuni li quali,
v. ne li satisferebbono; quanto che no, ne ponghino debitore me. f
non vo'sentir nulla. -no no, pommene / pur debitor. della casa
tai rispetti, / d'avermi cara o no, tu 'l vedi aperto.
debole nell'animo se fosse desso o no, e noi credevano ancor fermamente.
dire: / nutrito so 'n delicii, no lo porrìa patire; / lo celebr'
insegnamento veruno. goldoni, vii-499: no, davvero. s'ella mi farà l'
aterio agrippa tribuno della plebe disse che no. asinio gallo n'ebbe seco parole
la lentezza dell'ottonario. dossi, no: fu un verso sbagliato dopo una frotta
, 400 e 1500 piani; m no a ostacoli; salti in alto, in
s'egli avere gli debba o no, perché è cosa da essere decisa da'
spento, / non più giudice, no ferro omicida / vostre liti decida. p
decidere se una nuova tragedia meriti o no questo nome. cicognani, 3-237:
dovessero essere prese per moneta sonante o no, giacché uno scalpiccio si fece udire
de la primizia et de offerzione, che no la dei siccomo far dibbi. malispini
nodo gordiano, col mio decisissimo * no '. pellico, conc., ii-18
favore ». « ti dico subito di no », risponde maciste. il suo
che 'l fero assalto / sente venir, no 'l fugge e no 'l declina
/ sente venir, no 'l fugge e no 'l declina. marino, 279
/ lo cor à felonissemo asai plui che no pare. libro di sydrac, 18
se questa visita si dovesse fare o no, se il decoro della famiglia carabelli
di salmastro e di decrepitùdine. govoni, no: il giardino era pieno di mitologia
mature, ma che le acerbe maturino, no. serao, i-939: non erano
della carne. brancati, 3-78: no, caro notaio, se lei mi permette
il * decubitante '? mai no: mancandoci il * decubitare '. tramater
trovasi deve dichiarare, brutto anzi che no quell'uomo reputa, per deficienza della
uno spontaneo proposito di spiegare un domma? no. tutte le definizioni sono venute dopo
non fior, ma deflorato. / ratto no; ma rapace un ganimede.
1051: -monsignore; ma io no! -rispose pronto il vecchio, indignato
, le man rapaci e ladre / no 'l fer degenerar punto dal padre. davila
: smemoriato sì, ma 'nobile 'no. 3. ant. e letter
; e questionasi del sì o del no. guittone, i-36-176: quelli che
gli rispose, come uno maravigliato che no. 8. solenne,
stessi fecero una riunione e deliberarono di no. serra, iii-283: aspetto la
la loro diliberagione: e diceva di no. boccaccio, i-133: io poco avanti
cibi semplici, vitto conveniente, ma delicatezze no, perdio. d'annunzio, iv-2-1131
, 528: marcella non si meravigliava del no di ortensia, perché l'ingegnere,
dire: / nutrito so 'n delicii, no lo porrìa patire; / lo
-garibaldi è a torino!... no! -è a genova! -ha preso
de'notturni segreti? manzoni, 169: no, la chiesa non ha mai proposti
di virtù, e pensasi che molti no la conoschino. garzoni, 3-231: vi
; ma d'abner l'arte / no 'l lascia mai. di breme, corte
quel demoniaccio del caso questa volta, eh no, questa volta non gliel'aveva fatta
ponemo che del forno de lo staio no si debiano dare supra tre dinari u
fermato e pienamente valere, et altremente no. -denaro di s. pietro
speculazioni. oddi, xxi-11-246: no, no, guarda la gamba (esclamativo
. oddi, xxi-11-246: no, no, guarda la gamba (esclamativo:
in casa, visitarli nei loro tugurii, no! -lasciare andare dodici denari al
novelle adespote, vi-382: e sappie se no l'hanno mangiato [il pane]
pane], comperalo da loro, e no lasciare per danari, ché quello che
il cognosciarete se sónno de'miei o no. caro, 14-95: giovanni che vestì
dio di due cose t'òe pregato, no mille dinnegare innanzi ch'eo muoia,
. d'annunzio, v-2-667: « no, non voglio. no, non voglio
v-2-667: « no, non voglio. no, non voglio » diniegava entro me
; negare con fermezza, dire di no. - anche assol. bonichi,
valore rafforzativo e negare 'dire di no '. denegativo (ant.
questa parte di mio assunto, se no 'sarebbe denegata giustizia'. c. e.
. il negare risolutamente; il dire di no; diniego. rinaldo degli albizzi
tu m'hai fatto? -messer no. -la cagione? -che non si può
cielo d'alcamo, io7: se tu no levi e vàtine co la maladizione,
, puote essere toccato, ma vinto no. bianco da siena, 60: fatta
disciplina non si scherza. vestito o no, alla prima « grana » che
tanto lo femo pregare, che elio no fene alcuna denunciazone. pallavicino, ii-734:
per denunziazione,... o no: nel primo caso è licito d'usare
e leggero / li era, ch'alcun no i potea star avante. / e
è cotto; e se non, no. biringuccio, 1-34: l'orpimento mescolato
il facchino. -col commendatore? - no. la valigia al deposito piccoli bagagli.
che il re la professasse; quando no, s'intendesse deposto. 9
lettura critica. silone, 5-168: « no » disse don luigi. « la
guancie, glielo faceva comparire piuttosto lungo che no. tramater [s. v.
tirare in lungo con delle scuse: no: bisognava anche dare uno scandalo,
della morte. foscolo, xvi-146: no, io non credo lei felicissimo,
istorici e di storia. manzoni, no: i sistemi de'filosofi sulla parte
giustizia di dio, bene. se no, giù, alla deriva, come una
la mattina, sì è che idio no mi apparecchi inanzi cavaliere di troppa grande
i santi / son dirubbati, e no solo i palagi. bartolomeo da s.
li nimici suoi, dicie: « no altrui è né mio ciò che tórre,
deserta. -sostant. bertola, no: il culto, il deserto, torrido
tanti anni, come la fine, no, anzi, come il principio di tutto
meglio presso il sesso chiamato gentile; no, davvero, sotto questo rapporto nulla gli
, perdonad a li mei desideri, né no vogliai eser dura a mi, né
pregna, dicendo, tu gravida e io no. settembrini, 1-30: contentò anche
l'autrui cosa envolar: / nissun om no 'l devria voler ni desirar. rinaldo
quel fatto doloroso. tommaseo, i-545: no, non voglio che se ne vada
dieta per fegura / che da materia no se transfegura / e coll'altra bene
. guittone, i-10-38: se no esso avessevi desponsate, sa
se quel despotùccio sarebbe stato capace o no di trascendere a tanto, perché si
la fanciulla] voltasi a dire di no s'apuntava quella non esser dessa,
i-275: che fo io? baciola? no;... ché baciandola la
le seconde nozze. loredano, 1-23: no poteva il povero adamo disporre il suo
scherzosamente il saluto militare. -contento o no poco importa: bisogna ubbidire ai superiori
, / che posso io più, se no aver l'alma trista, / umidi
cosa ci vai? per divertirti, no? è stato un destino che rimanesse incinta
servitore / pia- cegli meritare, / no attende dimandare, / ché desto n'è
invidia] dalle vegghievoli cure, e no usa di sonno; ma vede le
se l'aveva del zotico, dicemi di no, ch'ell'è desta, e
è proprio a questa voce, a 'mani'no. verga, 2-47: ella si
dimorato, stando anzi a disagio che no nell'arca che era piccola, e
vedeno / che mal ci sta se no la seguitreno. -figur.
de distrieri molto vale, / no è gran cosa, e se non,
merito. guittone, i-10-39: se no esso avessevi desponsate, sereste forse de
andrà in lungo. palazzeschi, i-341: no, quello su cui caddero i sospetti
sul capo difeso dal cercine. gozzano, no: maddalena col sordo brontolio / disponeva
sé detesta e langue, / non pianto no, ma sanguinosi flutti / chiedi a
la carne dice: « eo ardo, no lo posso portare; / satesfamme està
lo volete fare in buona ora; se no io non ho altro modo, al
e fino ditatore, / per amor no comovese la mente mia né 'l core
amore / ni già del vero dicere no laso per temore. dante, vita
fe- gura, / che da materia no se transfegura / e coll'altra bene
rispondo ai tuoi detti, / stolti no, qual li chiami, / ma saggi
era nato tra loro. fra giordano, no: questo si può provare eziandio pur
, xxxv-1-84: quelli che del trovar no hanno posa / ca dicon in lor ditto
sì com'eo lo sento, / cor no lo penzaria né diria lingua. neri
, fino a oltrepassarlo; ma estraniarsene no. 7. distogliere il discorso
scritto, ecc. (volutamente o no) dall'argomento principale per trattare di
benigna, liberale e curtese, che no è cosa che posse avenire in presente,
converrà lasciare morendo, o vogliamo noi o no? g. villani, 12-113:
: dunqua, moriraio eo? / no, ma lo core meo / more spesso
mezza età. moravia, 12-375: « no, proprio riconciliati non siamo ancora »
cielo d'alcamo, 27: tu me no lasci vivere né sera né maitino.
ché perch'io viva de mille un no scampa. fazio, ii-35: tosto crebbi
: tentennò la testa, come accennando di no. collodi, 405: il re
clasio e da augite, può contenere o no olivina, e quali minerali accessori vi
-al ripostiere nostro? / -oh questo no; dice che costan troppo: / al
vi è piaciuta venezia? ma reverendissimo no! ché ci preferisco qui il nostro
buona. di giacomo, ii-825: no, no, la poesia dialettale non può
di giacomo, ii-825: no, no, la poesia dialettale non può nascere da'
contingenti, e quando vere e quando no, e procede con argomenti e ragioni
se non un giorno sì e tre no. -dieta diatritaria (anche sf
, ecc. pirandello, iv-331: no, no, che! è vivo ancora
. pirandello, iv-331: no, no, che! è vivo ancora, lui
povero diavolo, che avrà sì e no di che campare. nobile, questo sì
nei loro versi -o vi entri, o no -il metodo geometrico, il prismo newtoniano
vita, com'ho fatto io? no signore: si deve squartare, ammazzare,
chiamare. grazzini, 2-248: messer no, gli rispose la colei; ma
a far qualche cosa degna; ma no, quello che per capirci chiamiamo coda del
voti, s'è conchiuso risolutamente: che no. manzoni, pr. sp.
bisogna far più diciria; / qua no starnai oltra, tira via! storia di
ora vale: discorso, pubblico o no, prolisso, stucchevole, disadorno o soverchiamente
come me -probabilmente, anzi dicerto, no -ma io adoro quella pittura che le
). fava, xxviii-n: no serave desevele u rasonevele cose fare prego
più spietosa ven dechiaro, / se biasmo no 'nde coglio, / fiame forse men
se poi... fosse tenuto o no a rifar la valuta di esse pescaie
corte, qui bisogna intendersi: se no comincio con un dichiaratorio, e poi ce
pagare gabella, se ne abbia o no. boccardo, 2-1059: in quanto ai
dispari, sì; se erano pari, no. 3. con valore approssimato
condensata con formaldeide, in presenza o no di urea, dà resine che hanno tendenze
forte nel viso crucciato. velluti, no: presi la possessione del podere, e
il difetto non viene dal popolo, no, viene dagli scrittori, i quali,
testi fiorentini, 15: attaviano becki no die dare soldi 1 per la sua
, ma fiorenza conciaremo noi sì che giamai no ce ne miraremo drieto. cicerone volgar
. m. cecchi, 21-15: no io ho caro esser di que'da dietro
francesco di vannozzo, 100: se 'l no 'nde vien ventura, / nu perderemo
pene 'nfernor, / ch'eu mai no senta de quel fiero dolor. guittone
tedeschi ». verga, ii-173: no, no, non volevo sentirla parlare così
. verga, ii-173: no, no, non volevo sentirla parlare così! l'
che poteano cassare le predette decretale e no lo fecero, anzi pertinacemente le difesono
biasimava apertamente (e par mi / no 'l fesse a torto) dell'ardir
in le mie necessitade, sperando ch'eo no podrave essere offeso u gravado da alcuno
-arrendetevi! -gridano i nostri. -no! no! - essi rispondono con voce soffocata
e toca l'omo, o voglia o no, chi mizurar porea? come donque
fuor n'elice; / ma frutto no, però che 'l contradice / natura,
'l freddo e l'altra mala voglia / no l'addo- vien per umor ch'abbia
ma il difetto non viene dal popolo, no, viene dagli scrittori, i quali
non finta? / colpa de l'arte no; / di lei difetto: /
. govoni, 2-147: gli occhi no: un impossibile celeste, / non difetto
può torre tutti i tuoi difetti, no. questo non può egli fare, che
. guarini, 458: amai, no 'l nego, / beltà caduca e frale
, spettacolo ripugnante. guarini, no: o villano indiscreto ed importuno, /
sempre avuto i suoi difettucci. e chi no? -difettino. francesco da
le nostre operazioni siete difettoso anzi che no, perché non solo l'elezione è
: non fue avventura né accidente, no. = voce dotta, lat.
difficoltà. guittone, i-1-286: no è colore alcuno né forma a vizo,
, 5-111: secondo che portasse o no gli occhiali, ricordo che il suo sguardo
ma non nel senso di fatua, no! scontenta. inquieta. ecco,
si difficultava l'uso dell'audito che no. sassetti, io7: quando in ancona
umanità. alfieri, 1-82: ah! no; diffida. in cor sento un
cità et in lo contà da mo inanzo no se làsono trovare. bocchelli, 1-iii-171
d'annunzio, ii-746: or sì or no la ragia con la cuora /
cali, pruova e dimostra sensibilmente che no, perché non cala dove è chiusa
monti, 4-649: non combatte qui, no, della leggiadra / tedide il figlio
colui che fa lievo / di quel che no li piace e chi s'affretta /
pompa tranquilla del racconto del cinquecento. no, no, eppoi no. serra,
del racconto del cinquecento. no, no, eppoi no. serra, iii-40:
cinquecento. no, no, eppoi no. serra, iii-40: il petrarca
grazioso quanto alle parole, e questo no. carducci, ii-6-118: la tua prosa
nostri tempi 89 chilogrammi di bastoncelli facevano no lire. -figur. smisuratamente.
per aventura su per gli argini? no: i contadini armati vi tengono eterna guardia
col dirle così ad un tratto di no, ma pensò che fosse più al proposito
là: forse dileggia: / forse anco no. 4. ant. menare
quelle nazioni. alberti, 213: no mi piace qui... investigare che
: alcun è che risponde a chi no 'l chiama; / altri, chi 'l
hai tu rotto l'amicizia? se no, perché vuoi tu tornare in amicizia meco
; se la terra si muove o no; se è nel centro o fuori;
l'orror fu vinto. / gli empi no, che con fiera dilettanza / pascean
guittone, i-1-271: non a diletto, no, ma a necessità son dati a
ti vale? parini, 329: se no, cerca di trarre alcun diletto /
dimenino, quali sieno impiombati, quali no! g. m. cecchi, 17-141
? c'è altro? ». « no, monsignore ». « pensa bene
. foscolo, xviii-63: non credere no, ch'io fossi sì dimentico di
legno, e va dimergolando, / e no 'l farebbe nacchi. dossi,
le membra). canteo, no: panno, contexto sol per mio dispetto
prigione. foscolo, xvii-70: un bel no intero vai più di mille sì dimezzati
tue dimore. metastasio, i-180: no; già fumano l'are, / son
o vero che sia con inchinazione viziosa o no. 4. spazio di tempo
gli era intervenuta sì gran disaventura che no gli era rimaso neente. boccaccio,
resistere all'ira di dio e quando no. nardi, 2-74: io mal volentieri
essercitare: / però che lo 'ntelletto no è posato, / ché ancora va per
pratora fiorire, /... / no mi posso sofferire / di non fame
/ ch'ella non l'ama, anzi no 'l vide mai. m.
è, che mi senta, / che no m'allegri quanto bene avesse. guittone
una particolare età (che può o no corrispondere a quella effettiva: donde il
. / motto non fanne, e no 'l dimostra in faccia. galileo, 3-4-273
pensare che ci fosse chi dimostrava e chi no, mentre tutti dimostravano, anche il
servirà, mi sarà caro: quando no, aiutisi col disegno, e degnisi
iacopone, 61-82: quanto fosse quel foco no lo potem sapire; / lo corpo
boccaccio, dee., 1-7 (no): messer cane, il quale intendente
vociferante e ringi- bonda. machiavelli, no: egli s'era fatto in modo popolare
prima messa, fra il sì e il no della luce. corazzini,
sterili e dannosi idealismi, dinanzi al no d'un uomo, nato forte e
, crollare. dossi, 338: no, no -disse mio nonno, un dopo-pranzo
. dossi, 338: no, no -disse mio nonno, un dopo-pranzo a
come ene per è, none per no). dinegare e deriv.,
la gola. moravia, ii-376: « no, no, no » ella disse
moravia, ii-376: « no, no, no » ella disse in fretta,
ii-376: « no, no, no » ella disse in fretta, scuotendo non
togliesse li dii, però ch'io no li volli toccare per lo fresco sangue
non voglia, a dio non piaccia: no, certamente, niente affatto.
più come si facesse a dir di no. 9. il dipendere, per
signori, vi piace? -sì e no: dipende. pavese, 4-21: -almeno
affettazione in un paese e in un altro no, in una lingua e in un'
in una lingua e in un'altra no, o maggiore in questa e minore
, 6-15: non sa se andarci o no, come un giovanotto annoiato che non
/ vuol ch'i'depinga a chi no 'l ride e 'l mostri, / amor
era vecchio quando cristo il chiamò, no; ma era d'etade forse di quaranta
fra esse il sole or sì, or no. bertola, 195: fu tosto
e le cogliamo? ma egli disse: no: che talora, cogliendo le zizzanie
abissi quel silenzio. -dire di no, dire di sì: negare, affermare
egli non vi saprà dir di no. magalotti, 24-193: a questi
questi giorni, dopo aver detto di no una volta, bisognò andar dal conte
c'è una donna che dica di no, guardala bene nel viso, e le
che chiede il futuro, dice di no. -dirle, dirne: rivolgere
voi, bella, mostrati, e no m'aita. latini, i-248: tanto
la lingua non le muore in bocca, no. sa dire il fatto suo fino
in altra con- trata, / e no lo mi manda a diri, / ed
e digli se io debbo guarire o no. dante, purg., 14-25:
, 68- (163): ora no ripricchiamo quello si sare'potuto fare, che
corazi distrenze ad amare, / ma eo no lo voglio consentire. latini, rettor
di tornare alla valle. gridai di no, che la mia strada era attraverso le
neve si po'diri / om che no ha sentore / d'amoroso calore. fra
metastasio, i-134: non dirmi, no, spietato. / è il tuo crudel
dicendo ciascuno la sua. berni, no: il verno al foco, in
tardi. verga, ii-18: -no, no, ancora non sono in questo stato
se però le pare a proposito; se no, sia per non detto, e
cotal grazia il degna? / lo scettro no, poiché ne'regni suoi /
per empire tutte le pagine. se no, è inutile. jovine, 5-143:
e la questione poi s'egli fosse o no in grazia di dio, non è
può così proferirle e scriverle; ma chi no, non ha debito, né forse
el mal c'hai fatto, e no la porrai revocare. compagni, ii-216:
se tu ti lamenti, / tu no ài dritto, né ragione. guittone,
mostacci, 153: buon tacer a dritto no è blasmato. giamboni [latini volgar
. idem, xxv-63: l'om no a dormire, né a mangiare, /
. guittone, ii-228: dirittura voi che no schifare / deggi'om pena portare,
non può iddio fare cosa torta, no, tutto è diritto, perocch'egli è
dirotte piogge a diluvio. casti, no: cada dirotta pioggia in quantità, /
(1-14): a spender asai no mi spavento; / pur ch'i briganti
sì come elli lava; e altrimenti no. 2. figur. liberare
allungare quanto vogliamo, e la disaccentata no, non quanto vogliamo. disaccètto,
, / se in altro modo amor no 'l disacerba. b. corsini, 6-59
è bene e igualmente riformata, o no; e se trovate sia
delle sustanze temporali anzi disagiati gentiluomini che no. p. f. giambullari,
, 409: s'eo l'amo, no le spiaccia; / e tegnolomi in
dimorato, stando anzi a disagio che no nell'arca che era piccola [ecc.
, i-1-34: come fuggire può male chi no 'l co- noscie? e conosciuto,
noscie? e conosciuto, che vai chi no 'l dizama? francesco da barberino,
buona alcuna ve n'ha, ch'io no 'l credo. vallisneri, iii-7:
preparare caffè, molti facevano cenno di no con la testa, ma la mano disarticolata
potrebbe disattemperare giamai, perciò che no avrebe contrario giamai, e così no morebbe
che no avrebe contrario giamai, e così no morebbe. = comp. da
le cose che ella cuopre, e quelli no. = comp. da dis-con
nella magion disavvedutamente / segufanla: io no, che sospettai di frode. marnioni
speranze, piango i miei inganni: no, io non la vedrò più; io
mangi con omini cognoscenti, / no mete le die in boca per
. mazzini, i-97: d'intenzioni? no, perdio -e mi sento troppo forte
, purg., 24-126: per che no i volle gedeon compagni, / quando
di discemere se gli è utile o no quello che gli è comandato dal suo
affatto la facoltà discemitiva del conveniente o no e ch'egli mancasse d'ogni sentimento
venuta da quello giusto uomo, o no. leggenda di s. maria egiziaca,
il cor, son certo / che no 'l potrà. gioberti, 1-66: non
a trovarmi la buona ciera. eccome no? un avvenire di gioia mi s'era
che in ogni modo facciolo, o no, dal marito non l'è creduto.
arieto com'più vado avante, / se no m'acorre di voi lo sembiante,
: / e 'l pio cor, che no 'l rode e no 'l divora /
cor, che no 'l rode e no 'l divora / invidia, o 'l discolora
levarà et andarà a la renguera, no tropo pianamente né tropo rato, me
rato, me al convignevole meso paso, no guardandose detomo, me inanso e baso
detomo, me inanso e baso, no andando descunsamente, ma onesto. p
guittone, i-21-150: non perde, no, né disconforta già valoroso om,
alcuno, u cor- tezia, che no 'l gradisca, e non pugni meritarlo.
con le dita la basciò: come no? le dico io, ciascuno vi ha
flore de parlare, xxviii-24: lo capo no se toche spesso, né facia alcuno
facia alcuno altro scuncio, perciò ch'el no se convene a l'arengatore, e
arengatore, e quelo chi è desconvignevele no pò piacere. capellano volgar., i-81
, v-180-167: sta paraula descovrove e no stea reclausa. dante, purg.,
naso / e al sì e al no discordi fensi. frezzi, iii-2-98: è
uguccione da lodi, v-152-200: che deu no volse mai descordia, / anzo ama
lato, e l'altro no. nardi, 1-6: i nobili e
, che non discorrano da lagrimare, e no da piangere. -estendersi,
tua bocca li drieti freni, e guarda no per aventura discorresi 'ne la lingua.
carnali. cassiano volgar., ix-3 (no): inchinandoci noi al pregare
fuori quattrini. carducci, ii-9-73: no, l'affetto solo, il solo
senza rispetto. goldoni, viii-779: no, caro conte, fatemi il piacere di
erano tenute a concederle el beneplacito o no, ma volere tempo a rispondermi circa
barberino, 56: compiuto il maritaggio, no era cavaliere nel paese che la bella
jennaro, 128: non son poeta, no, né laurea porto, / ma
, ciò che tu voi; / per no pentirme 10 voglio iurare / che averai
povero e bretto, / sì che no ti rimarrà casa né tetto ». rustico
. non addiviene questo a'santi, no. angiolieri, vi-1-312 (16-8):
2. respingere affermazioni altrui; dire di no, che non è vero; contraddire
donna vedova per moglie, però che mai no la potrai saziare; e ogni volta
e infamato; o avesse colpa o no, se ne disdisse al popolo.
così parla a l'amante; e no 'l dispone / sì ch'egli si disdica
rancore. 10. dire di no, negare. ugieri apugliese, xxxv-1-887
. respingere una richiesta; dire di no, negare; non accettare, non consentire
rivestir sì nobile tesoro; / ma no: tomba fregiar d'uom ch'ebbe regno
sua grazia infonda in esso, / no li vien già mai presso, / se
rapportano in disegno. foscolo, xiv-365: no, no, quanto più ci ripenso
. foscolo, xiv-365: no, no, quanto più ci ripenso tanto più quel
padri se avventa, / la colpa no, se da voglia taccagna / imitata non
i santi / son dirubbati, e no solo i palagi. maestro alberto,
ancor privo di vista, / di vita no, con dispietata rabbia: /
particella pronom.). giamboni, no: diremo... come venuto il
duomo. settembrini, 1-197: « no », dicevano, « le barricate non
terra con l'alito? / -oimè! no, però che disfacendosi, / potrien
, / che 'n nulla guisa si no pòi recitare. malispini, 1-10: della
diversa dalla prima? voglio creder di no. montanari, ii-372: se si
e co 'l tempo intenerisce. guglielmini, no: se si avvertirà...
spia? brancati, 3-156: « no, mai! quello che dicono loro non
ho veduto perir molta gente, / no nel ferire, ma nel ferro trare.
agamenon adunao lo consilio e disse che no se disfidassero de la die che devea
ancora nei medesimi contrari. baldinucci, no: fannosi occhiali ancora per confortar la
una persona. foscolo, xiv-365: no, no, quanto più ci ripenso tanto
. foscolo, xiv-365: no, no, quanto più ci ripenso tanto più
amore? questa è la fedeltà? no, che non aveste amore per me.
deve guarire al più presto, se no muore; per l'occupato è una malattia
. oddi, xxi-11- 296: no, no, meco si può dire ogni
, xxi-11- 296: no, no, meco si può dire ogni cosa,
tratto « è una cosa disonesta o no? ». -con uso neutro.
guido delle colonne, 3-22: certo no gli è troppo disi- nore / quand'
veggio che nd'arà disnore, / si no i punisce cum suo onore. /
del tutto. panzini, iii-30: no, amico, anzi sei un campione discreto
dei sentimentali o dei cinici, se no il pubblico si disorienta. manzini, 8-113
dispensatrice. tasso, 13-i-266: dispensatrice no d'oro o d'argento, / o
en una mascione, / tanta confezione no la porrìa narrare. cavalca, 18-77:
: se de lo suo parlare / no mi fosse tanto fera, / dicesse alcuna
dannazione. guittone, vii-63: fera no è sì strana, / che non fosse
la risposta mi venne / con un no disperato. dotti, iii-258: riso
anche tuo padre... -no, no, no, il mio povero babbo
padre... -no, no, no, il mio povero babbo no!
, no, il mio povero babbo no! - gridò pinocchio con accento disperato.
/ che par che dica ch'i'mai no la veggia: / questo è tormento
stati non dico ricchi ma benestanti; ma no, erano certi disperati che si vedeva
col laccio al collo? oh! questo no. pellico, conc., ii-505
porti ove rechino alcuno giovamento; se no, li disperda. pascoli, 132:
. -figur. manzoni, no: ciò che l'illustre autore ha nominalmente
'l voler non s'erga, / per no scontrar chi miei sensi disperga, /
la falsanza, / e ià maie no gli esca de mente: / segno porti
o forza del barone, / io no 'l so dir, da lui fu dispiccato
che è sigillata... ma no, se fosse anche aperta, non sarebbe
, e chi combatteva bene e chi no. crudeli, xxii-198: a quel
quanta diversità cagioni il troncare o no. a. verri, ii-338: io
di un pezzetto d'orticello, e chi no, chi aveva le sue camere riserbate
rifl. guittone, i-10-38: se no esso avessevi desponsate, sereste forse de
, incapaci di distinguere. / docili no; indocili / nemmeno. pavese, i-28
, ii-906: qualsivoglia principe cristiano o no, fosse stato anche molto più grande
, ch'io abbia riportato vittoria; no, ma mi pare aver sempre risposto
/ commettesse fallanza, / ch'io no la domandava; / ca ciò ch'
davanzati, xvii-676-12: lo confessare a me no mi è dispresgio, / ché quelli
fermata in natura e in voglia no è guaire leggero desradicare per sermone o
in salute, non ragione né sapiensia, no, ma disragione e mattessa disnaturata
in qualche modo comandare, questo no, o molto meno. d'annunzio
sicuro flagello il si tacesse, e no 'l palesasse, ma disensato e pazo
di qualche primavera dissepolta. quasimodo, no: ti trovo nei felici approdi,
beidelzar conduca il frutto, e a pisa no. = comp. da dis-con valore
non le puoi però gittare in mare, no, perché peccheresti, e non dei
1-97: lo suo colore è di nieve no ancora scalpitata dal piede, e 'l
. nannini [olao magno], no: se alcuno, che non vi sia
, e non l'aver merito o no. e proverai la letizia d'una sorgente
di cannone. pindemonte, iii-459: no, questa cara cetra / non si
in pianto, / e teme il morir no, ma 'l lungo scempio. marino
legumi cavati appena dell'acqua; se no, li distende, perché prima si
, incapaci di distinguere. / docili no; indocili / nemmeno. -rifl.
, 3-109: non si muoveva, no, come una di loro, ma con
discrizione e di distinzione. e gli no ragionevoli sono d'animali sensibili sanza ragione
sopra l'uscita di sotto, o no. dossi, 141: si die'a
: tanto è sagia e cortise, / no credo che pensasse, / né distornasse
, / sì che s'altro accidente no 'l distoma, / vedrà bologna, e
àn detto? che sono ferito? ma no non è nulla, una distorsione a
dell'ambiente esterno, e l'altre no. g. del papa, 4-117:
... di distrarmi... no, no, antonietta; per tentar
di distrarmi... no, no, antonietta; per tentar di vederti.
orecchia sorda. tassoni, ii-2-158: no 'l trovò disposto ad atto libidinoso, essendo
preteio et aufranio erano in ispagna e no li potevano dare soccorso per la distretta
el male c'hai fatto, e no la porrai revocare. francesco da barberino,
per oggi, tu ne abbia, o no, il diritto. non ti hanno
questo modo: ulisse uccise aiace o no? -figur. provvedere, concedere
; ora il distributore gliene affidava sì e no poche copie, per carità.
l'universo paganesmo: / e s'eo no de- struzesse el cristianesmo, / ch'
cor distrugge / contando l'ore no m'inganno io stesso. bembo, 1-19
. -no, -disse elena, -no, no. non deve prenderlo. perché si
: ah! non vaneggio, / no, padre amato: ma il repente modo
mal dir t'ode, / che poi no lo disode. 2.
noi el suo camino... ma no fu già. boccaccio, vii-161:
, la cosa era più liscia; ma no, signore, la scienza novella
4 eu ', e gli altri tre no; quasiché vogliano che siano, come
, xxviii-314: vera cosa fu che 'l no stro signore al cominciamento fece
il color le divecchia e rin- no velia. = da invecchiare,
le zizanie]? e quelli disse: no, acciò che cogliendo le zizanie voi
radice / del piacer, che felice / no 'l pò mai fare. cassiano volgar
la intelligenzia e la vertude del cielo no li ha anco divisati, né data
. altrimenti, in caso diverso, se no. monti, ii-425: la poesia
una singolarità da disapprovare. pericoloso o no, le sembrava che una disgrazia sarebbe
. bembo, 2-175: dicesi ancora no ogni volta, che dopo lei [
cosa ci vai? per divertirti, no? è stato un destino che rimanesse incinta
per sapere se un solido descenderà o no, così si devon comparar le forze del
intero / trapassa il raggio, e no 'l divide o parte. zeno, xxx6-
d'arzo, 1-36: è vero o no che anche voi... sì,
de'tiranni grandi e piccoli, liberali e no. giusti, 2-224: quest'odio
da lentini, 12-5: s'io doglio no è maraviglia / e s'io sospiro
reverenzìa divinale. bianco da siena, no: al sentimento ch'è spirituale /
perdi e vi ti divinizzi. lucini, no: la fatica portava la spiritualità e
quell'è pa- raviso; / che no è altro se non deo devisare. guittone
falsa, e, divizata, intendo che no 'l falso prendete ed iscuziate il vero
la intelligenzia e la vertude del cielo no li ha anco divisati, né data
: ben vedi li animali / ch'io no li faccio iguali / né d'una
, xxv-72: ma se legge né deo no l'empo- nesse, / né rendesse
. alfieri, 1-1190: deh, no; più là non inoltrar tu il piede
suoi do- bloni, / dica di no, ché son contento anch'io; /
gli dico che tè posatura, / cotin no 'l crede, e più e più
4-219: -non lo riconosco più, no!... nemmeno io che l'
neonato, per determinare se egli abbia o no respirato nel nascere. panzini, iv-202
francesco di vannozzo, ix-213: se no che fiordelise, / suor de la
da lentini, 12-4: s'io doglio no è maraviglia / e s'io sospiro
specialmente nella filosofia scolastica. e oggi no? alvaro, 7-122: questa aspirazione
letizia). guittone, xxxix-12: no è mai gioia né solaccio vero,
comenze quelo ch'el vole dire, no cum alta vose, me temperatamente e
vento, la quale era anzi che no un poco dolce di sale, godeva
dolcezza al core, / che 'ntender no la può chi no la prova. petrarca
, / che 'ntender no la può chi no la prova. petrarca, 141-6:
. n. quirini, ix-21: no vi maravegliate s'eo sospiro / e
da lentini, 12-1: s'io doglio no è maraviglia / e s'io sospiro
prendere conforto, / sì che lo mal no tanto rincresca. = forma secondaria
obria lo cacciatore, / dimora iloco, no 'l va seguitando.
xix-33: leone, lasso!, or no è; ch'eo li veo /
sua infermità pur cresceva. calvino, no: le gazze senza togliere il capo
, alla quale, o vogliamo noi o no, pur ci conviene andare. leone
carlino; e non moverti di là se no non vengo più a spasso con te
di leo troppo è feroce, / se no 'l domano ognor onde gelate. pallavicino
generoso vecchio: / non creder, no, spento il valor, né doma /
: egli non vi saprà dir di no. cieco, 19-42: non è alcun
che di farla dimestica, la reina no ha altro a pensare se non di
salva per la arte lo so corpo no danado e le soi richeze no gua-
so corpo no danado e le soi richeze no gua- stade. albertano volgar.,
- non lo sapete voi? - domina no. -prov. non essere domino
; con bavero, e, attaccato o no al bavero, un cappuccio che scende
! figlio snaturato!... no! non me la faccio mangiare la mia
mateza de volerne parlare, / ca no glie trovo nome a quella debeleza; /
dondolanti in fila. pirandello, iv-648: no, quaquèo; uno, davvero,
, 4-372: le padrone dissero prima di no, ma un no strascicato, dondolone
dissero prima di no, ma un no strascicato, dondolone. = deriv
, iv-74 (26-4): perch'i'no spero di tornar giammai, / ballatetta
deven tremando muta / e li occhi no l'ardiscon di guardare. idem, par
sterili e dannosi idealismi, dinanzi al no d'un uomo, nato forte e
in forti studi? verga, i-249: no! non sei ingrata; sei una
/ che 'n nulla guisa si no poi recitare. novellino, 77 (130
iv-139: sì bei doni del cielo / no, non celar, garzone, /
ed ora un'altra, cioè ora no ora po, ec. non lo credo
, egli è vestito, / di lana no, ma di minuta piuma / di
sì gran foco, -da per poco / no m'aucido -de lo strido / ch'
tutto mio agio. -no, no, sua eccellenza ha comandato e bisognerà
ài a torto offiso, / per amar no me 'nde curo, / ché per
fatto con la moglie, stava anziché no ingrugnatetto un poco. 3.
guar- nacca di saia d'irlanda / no; di sciamito vermiglio di tiria /
; di sciamito vermiglio di tiria / no: tutta di velluto chermisi / e foderata
/ sì grande ho lo dottàggio, / no le sia dispiacente. =
. guido delle colonne, xxxv-1-105: no gli è troppo disinore / quand'orno
i miei spasimi tiranni / non fur deliri no d'egro intelletto. 6.
i rimedi naturali e appropriati, o no? non sai tu, momo, che
... e simone suo fratello no dion dare catuno libre lii per livre
di fare altrui male; / dell'altre no, ché non son paurose. petrarca
però mostrare sdegno né disprezzo, « no! » disse: « non me la
moro infido o l'arabo rapace? / no, no: l'arabo, il
o l'arabo rapace? / no, no: l'arabo, il moro /
con tua mogliere; ca la donna no se imprena de acqua cauda. -diritti
risorsa economica. guittone, i-3-34: no è più iniqua cosa che amar moneta;
di vita. beltramelli, iii-839: no, pamela; rimani un sogno, il
se mi veniva fatto di giungervi; se no, in nanchin, 0 dovunque altro
vuoi lo zecchino, bene; se no, lascialo, e ti darò in cambio
seraglia bene fata e beli chiave però che no vogliamo esere dozinalle. firenzuola, 704
putti con coteste draghinasse? grossi, no: qualche birbone s'era ben presentato anche
un dragomanno era pulito e spazioso anziché no. calvino, 3-133: avvolta in un
tua faccia ch'è sì dura / che no la riterrìa ponte né mura, /
di cavalleria? / -signor sì. -signor no; è di dragoni. / -ma
le belle arti, 1-2-8: convenga o no alla natura dell'azione drammatica, denno
... dove fosse, velata o no, dimostrata o lamentata, l'inutilità
7-540: queste situazioni diventano drammatiche? no, appena spuntate si scolorano come rosa
xxxv-1-518: tan'che tu mange, no levar lo napo, / né no t'
no levar lo napo, / né no t'purgar lo naso sanza drapo:
se il cardinale mindszenty è stato drogato o no. -sport. aumentare artificialmente il
a un modo: * nos otros no sabemos'. gioberti, i-m-461: il
baci, e diceva: -no! no! -porgendogli le labbra, quelle due
modo indistinto, confuso. berlola, no: alcuni villaggi... dubbiamente si
'l ciel rasserenava intorno. beccuti, no: grazie dovemo al dolce stile altero /
ferire, / consiglioti e comando / no 'nde vada di bando; / abie le
va, dubbiando stassi. strinati, no: ci addomandò pace in quel tempo
minimo dubbio. goldoni, vii-219: no, non vi è dubbio alcuno. /
egli o alcun altro è innamorato o no, non ha più manifesto segno né
è finito il lavoro dello storico? no, quello è appena il principio,
speranza, / del sì e del no stava in dubitanza. libro di sentenze,
poco mi muova sia fatto bene o no, perché tu medesimo hai già dubitato che
alegreza se de questa cosa per voi no abo certeza. giamboni, 7-104: ancora
ariosto, 2-65: tra sì e no la giovane suspesa, / di voler ritornar
mise mai in consultazione se era bene o no che il sole o si levasse
, che non disse né sì né no. = comp. di dubitoso.
in forse tra 'l sì e 'l no. forteguerri, 20-1: il diavol,
secondo che i facti dubitosi è meglio a no farli che a farli. scala del
conduce al suo fine, e l'altro no. bruno, 3-26: vennero doi
mezzo infra duoi se voi eravate o no. g. bargagli, xli- 1-461
duegento, possibilmente cavalleresco; o se no, traduzione. serra, iii-505:
diatessaron volgar., 107: noi no adoremo le figure sì cum dio,
, i-25-202: non dite, donque, no, bel dolse amico: 'giovane
. / dunqua, moriraio eo? / no, ma lo core meo / more
indispettito... ». « no davvero ». « o dunque »?
lo colpo venne / che gli occhi no 'l rltenner di neente, / ma passò
; e sempre farà duranza, e giammai no la perderai. giov. cavalcanti,
e si sentisse sicuro dell'avvenire, no... però finché la durava!
di vittorini ti ha fatto invidioso? no. io non ho fretta. lo
. testi fiorentini, 187: ma no sia piena [la culla] di
ti rincresce d'aspettarmi? / - no, no, vèsti ti a comodo.
rincresce d'aspettarmi? / - no, no, vèsti ti a comodo. -eh
brontolando le sue preghiere. nieri, no: un altro [diavolo] voleva
, mi cedette un posto: -ma no, stia comodo. -le pare, è
fuor n'elice; i ma frutto no, però che 'l contradice / natura,
, ch'egli è, e iddio no; ma è anche vero, che il
della r. accademia). perché no? ma non doletevi della decadenza del libro
di alluminio, che può essere o no dotato di rivestimento isolante (e nel
infermo di qualche colica passione, non sana no, ma instupidisce l'addolorato. ricettario
solite storie dell'economie, ché se no, tanto valeva ti risparmiassi la spesa e
piacere gli filtrava dentro traverso le fibre: no, egli non avrebbe voluto godere,
: unde te pregemo che, se tu no è'sufficiente al dicto onore, in
mena. guittone, xxvi-5: perché no lo meo cor sempre sospira, / e
/ com'io dolente l'alma, e no 'l celiate. battista, vi-4-84:
e di pena / se conoscenza di dio no li mena. dante, par.
medita colui / non vedrà il fine, no: vedrà piuttosto / il nostro amor
di certe dispute, se sia o no necessario nei drammi e nei romanzi far
d'onni sciensia naturale e morale, no è già altro che dipartire da male e
, se tu vi vedessi alcun dubbio no lo cominciare, ché meglio è a
.). guittone, v-10: no lo guida fin conoscimento / chi contr'
che fina / fosse e d'acciaio no, ma di diamante, / i feri
: o questo capitulo sarà accettato, o no; se sarà accettato, si aprirà
udita esclamare in un negozio: « no, è caro, non se ne parla
laida e lorda è meretricie, no è già traditricie, non fellonesca; ma
si strinse nelle spalle, e disse di no, e finsesi di non lo conoscere
una refezione. cellini, 1-40 (no): così lietamente e con grande piacere
, e in quello de la ricchezza no. petrarca, 46-11: questi poser
cominciare. guittone, i-15-30: no è già vertù detta ben cominciare,
gonzo era ancora fra il sì e il no, e... non aveva
maledetto vizio di non saper dir di no. panzini, ii-644: mio marito
, 3-178: il quale disse di no; e fu finita la musica.
scrit tore, ma tutte no. -perfetto, eccellente (sia
, al primario. all'infinito? no, è questa un'espressione buona per il
tom comenzare / la cosa, onde no è bon fenidóre. storia di s.
ornamentale, guarnizione. montano, no: benché il detto veicolo sia stato esposto
è essuto assai cortese, / no ha riguardato allo tou mal fare; /
immersi nelle cacce fino alla gola, no tralasciamo di fare di quando in quando
. s. bargagli, xli-1-451: no, mona finocchia: credi ch'io voglia
e di sospiri / eo già mai no rifino / finor ò in dimino / la