un palazzo fortissimo e bello, / ma no' parea ch'avesse abitatore, / però
però che porta, finestra o sportello / no' si vedea da lato né di
, 1-139: l'acqua, con che no' ci laviam le mane, / non
sue forze sentire. sacchetti, 123: no' stiamo in alpe, presso ad un
che la cosa che tu ami, tu no' posi già mai infino che non ti
. buonarroti il giovane, 10-967: no' aremmo percosso anche 'n un muro,
piano. seneca volgar., 1-46: no' ci dobbiamo apparecchiare alla morte, prima
non stan sol, se 'n ria parte no' i poni. fra giordano, 8
dieci o dodici anni / che no' ci conoschiamo. g. gozzi, 1-374
. buonarroti il giovane, 10-963: no' abbiamo il capo e 'l corpo, e
, buontempone. sacchetti, 105: no' siam una compagna, / i'dico di
essa solo per sé s'onora, e no' colui che la possiede, il quale
, resta la fama del tesoro, e no' del tesaurizzante. machiavelli, 887:
: quando li due frategli videro che papa no' si facea, mossersi per andare al
l'organo, che guastandosi una cana no' resultava per quella, del vento buono effetto
non ci si rimedia, / un di no' due ne porterà le pene. collodi
solo per sé s'onora, e no' colui chp la possiede, il quale sempre
. idem, purg., 20-141: no' ista- vamo immobili e sospesi, /
porta d'ogn'om che di sé no' è durazzo. dante, / » /
46: volse suoi occhi, e no' cademo in terra, / ché tanto
ci si rimedia, / un di no' due ne porterà le pene. nievo,
. idem, purg., 20-141: no' istavamo immobili e sospesi / come i
darne loro alcuno merito e che io no' gli dovessi rendere loro sanza il consenso
si passa. muratori, 7-i-374: no' secoli barbarici non mancavano in siti civili
sua cugina: y « paura, no' siam messe nell'aina / di gelosia,
crudel costuma abbiamo: / contra cui no' prendiam la nimistate / quanti noi siamo
non vedi tu ch'el tesoro per sé no' lauda il suo cumulatore dopo la sua
è figliola di chi la genera, e no' figliastra, come la pecunia. vico
ogni cosa a quella sua cristiana, no' ce ne avvedremo. buonarroti il giovane,
. a. papini, 106: se no' non fossimo noi che ti dessimo da
crudel costuma abbiamo: / contra cui no' prendiam la nimistà te / quanti noi
paura sua cugina: / « paura, no' siam messe nell'aina / di gelosia
non vedi tu ch'el tesoro per sé no' lauda il suo cumulatore dopo la sua
è figliola di chi la genera, e no' figliastra, come la pecunia.
. buonarroti il giovane, 9-104: no' abbiam tratto un gran dado, /
s'ella non s'affretta, / ché no' la pagherem ben de l'oltraggio
sì come a nostri debitor col core / no' perdoniamo con tutta la mente. savonarola
del cervello dedicata alla vertù visiva e no' ad altra cosa. sarpi, vi-2-120
dolcimente cibare; per la qual cosa no' m'anumero più fratello tuo e di tuoi
/ che hai, del dritto fin no' deviassero, / che 'l buon voler danassero
. a. degli alberti, 1-304: no' siamo alme create in paradiso / e
tanto grande e tanto si dilungavono che no' potevo vedere il principio né il fine.
disaccare alcuno sacco di lana, se no' a uno insieme, sì come elli lava
. seneca volgar., 3-108: no' siamo tutti occupati ad imprendere le virtudi
unde el peccato del primo nostro parente no' discacciò. g. cavalcanti, iv-80 (
: / che da la stella valor no' i discende, / anti che 'l sol
, o da 'nterpretare alla lunga, no' averà mai buon fine.
non la cartilaginosa e nervosa pelle, no' pò diseccare, e non diseccando, non
italia la mala erba, / la qual no' lascia il bel giardin fruttare. caro
gaio è lo mio core / che no' 'l savria co'lingua divisare. dante,
aiuto, / eh'a dimandare io no' ne fo consiglio. dante, par.
dolce amor, che fui / infra no' dui, -non falli, donna mia.
vizio). torini, 258: no' mi pare di tanto prezzo il cibo,
lo dolce amor che fui / infra no' dui -non falli, donna mia. malispini
veleno, / lu'come falce e no' siàn come fieno. bandello, ii-887
de'servar ne la sua mente / di no' laudar lo frutto per lo fiore;
: / che da la stella valor no' i discende, / anti che'sol la
lo spedai v'ha de'beni. / no' abbiam più fattorie, per questi mali
de la rectoria dell'arte. e se no' lò faessero, perdano del loro feio
se'me irato ». e non abandona no' quando fragiella; ma, come iob
amor] mi faccia ciò ragion no' veggio, / che sempre sono a lui
ella non s'affretta, / ché no' la pagherem ben de l'oltraggio.
franca. a. pucci, ix-370: no' siàn brigata franca, / e siàn
/ andiamo a star co'pesci, no' siam fritti. giusti, 2-273: quando
italia la mala erba, / la qual no' lascia il bel giardin fruttare. d
gheron de la gonnella, / quando no' siam ben unti di seva- glia.
/ ch'altro splendor che 'l suo più no' m'allume. gemelli careri, 2-ii-39
. torini, 258: però che no' mi pare di tanto prezzo il cibo
. girolamo volgar., 1-4: ora no' perseguiti a gladio, che tutto lo
che tutto lo male, ch'egli no' fa, è poco ver lo grande
'l male acquisito si ristituisca. or no' n'abi tu grado, uomo perverso!
frottola di tre suore [tommaseo]: no' l'abbiam pur cavata / una volta
è conpiuto d'ogne cortesia, / ma no' li torna a grand'utilitade. trattato
, dico, la grazioneria, / no' la vistosità, vai nelle dame. tommaseo
bianchino, rossino, e sì graziosino che no' ve lo saprei mai dire. goldoni
a trovar l'invencion, / che i no' ha repiego né ressolucion, / per
avuto un grosso da questo papa, e no' ne chiego, perché el lavoro mio
s. bernardino da siena, iv-391: no' lo intendeva: eli'era ancora grossolana
, 1-139: l'acqua, con che no' ci laviam le mane, / non
suoi sozi amorosi, / non andiam no' a vagar per le campagne, / ov'
fatto sopra natura el suo corpo, no' ne infermi per non préndare cibo,
di siena, 251: quando li gualcherari no' i conciassero e no'i rimandassero infra
quando li gualcherari no'i conciassero e no' i rimandassero infra i decti viij dì,
però strano ch'io venga dicendovi che no' siam poco men che tutti quanti una
buonarroti il giovane, i-230: non andiam no' a vagar per le campagne, /
poi ripensando al ben ch'io mai no' spero / veder, m'agghiaccio,
, / ghe core i curiosi più no' posso, /... / e
che ha questa pura participazione di dio, no' gli par nulla quello che essa si
: gli altri poeti a dirubar no' sceglino / o non facciano almen tristi i
dante, purg., 20-139: no' istavamo immobili e sospesi / come i
mio dir lor poco importi: / « no' abbiam (disser) l'uffizio;
che no! disse, che a me no' le farai trarre! e vadane
giovane, 10-933: poi qua de'frati no' andrem nello 'nchiostro. =
cura maggiormente la tua sanitade, e no' 'nd'encolpare lo temporale, che ti sarebbe
che tu se'sì incredibole, che tu no' meritasti d'essere alla sua morte.
cento cavaler'a desco / di nun tempo no' li 'ncre- scono, anzi plazono et
decti soctoposti, se in prima no' ne indemandasse quelli o quello che
79: ne'più caldi mesi, / no' 'nfiammò terra il sole, /
giovane, 10-899: in modo che no' arem mala ricolta? / -leggete voi
xxxvii-75: e più venen ò assai che no' à 'l serpente, / e più
serpente, / e più m'adiro che no' fa 'l lione, / ingrato
meco a merenda, / ché vo'che no' facciamo una insalata. allegri, lvii-149
manti: / che è zo? perché no' more, / poi c'à 'nsangnato
colui cui contra fusse facta la 'ntigina no' la volesse difendare nel termine, sia
intendanza, / non divinate altro se no' che aporta, / non trasformate
dell'uomo duri e 'nvecchiati, i quali no' chiamiamo infer- mitadi, non siano smisurati
. v.]: * invero no' dice più che 'no davvero '.
davvero '. e anche invero che no' come 'invero che sì '. non tanto
no! disse, « che a me no' le farai trarre! e vadane un
, s'altrove / con ella forte no' lo riferisse. dante, inf.,
le vivande triste fussin buone, / no' potremo notar quassù nel lardo. forteguerri,
leanza / né compier la speranza / chi no' lascia di quel che più disia.
: ripensando al ben ch'io mai no' spero / veder, m'agghiaccio e
.]: 'siam sempre lì. no' siam lì. quando si tratta
fare rubellare le membra sottoposte, se no' prendiamo li usati cibi più abondevolmente, o
xvii-108-48: ma 'l suo gran presgio no' lo mi conciede / dire che tradimento /
pecca'mortali i'temo tanto / che no' m'anieghi cum le so losenghe /
.. / io dissi un tratto: no' andiamo in malora? lippi,
non potrebbe iscampare, salvo lo re marco no' gli perdonasse suo maltalento. boccaccio,
intendevo che questi tali sono quelli che no' hanno cura delta santa virginità, la
fede / d'ardor sì manifesto, ove no' spera / altro che desperar, l'
man di poetoni. allegri, 117: no' siam poco men che tutti quanti una
gheron de le gonnella, / quando no' siam ben unti di sevaglia. fra cherubino
per fegura, / ke da materia no' sse transfegura, / e'ccoll'altra
è sommo bene, come siamo folli che no' diciamo che siano o possono essere mali
via un merlo, per modo tale no' se potiano fare alle difese. tasso,
timore: / misser, dissen, no' sian qui congregati / perché temiam che
, / e sì dicea: omè, no' m'è mestiere / pensar di riaverlo
che no! disse, che a me no' le farai trarre! e vadane un
rappresentazione venne male alla prima donna e no' si rimase co'minuzzoli in bocca.
amendue servire, / sì ch'altra cosa no' m'è 'n grato fare. rappresentazione
mistro polo. boschini, 489: chi no' laudasse el gran matio ponzon, /
. boschini, 575: donca a lu no' se daga altro preceto / de coione
strozzi, 1-6: sono istata molestata da no' meno di quattro ufici che hanno a
siena, iv-262: e1 mondanaccio brodoso no' è altro che carnaccia. =
1-526: messer lancialotto in altro no' pensava che in amare ed in piacere alla
ligame eterno: / l'eterno adoro e no' 'l mortai di lei. menzini,
denti, / poi me dicivi: no' la mozecare, / ca tutta quanta
natura-signoria soffrire / alcun di pari pregio no' stimate, / ma di grand'amistate /
, / luce, la qual sanza luce no' luce; / pella tua luce febo
vi-110: certo, s'al proprio ver no' riguardiano, / gente non degna d'
, no e ancora no, questo poi no', dieci, cento, mille volte
s. v.]: 'no, no' rinforza: ma senza il corruccio o
. v. l: 'non dice di no' può valere: e acconsente, concede
. v.]: 'non dice di no':... non nega,
lo dolce amor, che fui / infra no' dui - non falli, donna mia
: certo, s'al proprio ver no' riguardiano, / gente non degna d'
se'me irato ». e non abandona no' quando fragiella. chiaro davanzati, xxxvii-83
già amor non disvole / gioia che no' abenta. g. cavalcanti, i-194
: tutti uomini che le nostre cose no' tollono nostri nemici sono. alberti,
per noi e mostrollo per assempro, che no' seguitiamo la sua via. cellini,
iezrael. macinghi strozzi, 1-591: eh no' staremo freschi, se a'nostri figliuoli
l'à ordinato, è veramente battezzato, no' 'stante la cattiva intenzione avessi el
consente. firenzuola, 649: come no' facciam nulla nulla, e'non hanno altro
eh! - non abbiate paura, no' siam noi. della casa, 675:
segno di pazzia continua o ha ombràtico, no' gliele dare. guerrazzi, 2-339:
infami, credo per negligenza di chi no' gli resse bene. s. degli arienti
/ crudele napulitana, / mora ca no' è cristiana, / poi chi cossi vole
agli e di cipolle ogni tedesco: / no' la faremo el primo di palagio.
franco, 1-139: l'acqua con che no' ci laviam le mane / non
stolteza i'panda. bandello, ii-976: no' spiegherà mai troppo in alto l'ale
25: due pezze di terra che no' conperamo da. lloro, che fuoro
amore onesto, sanza paren- zia, no' volendo il biasimo l'uno dell'altro.
ciò pensar non è mesterò / né tra no' due te nerne parlamento.
buono] partecipa delle male qualità di no' altri mondani. foscolo, ix-1-318: le
, 5-32: quante volte... no' lo veg- giamo bastonare [l'asino
88]: s'era già fra no' dua strinto il patraffio. = alter
, 9-245: siati ricordato / che no' andiam pur talor soli e sbandati,
: quante volte... no' lo veggiamo bastonare [l'asino] a
/ vostre dame veggendo alle finestre, / no' ci le- vian la mattina cornando /
» disse, « che a me no' le farai trarre! e vadane un paro
, 1-535: messer lancialotto in altro no' pensava che in amare ed in piacere
pensiero al volgo ognior dimostro, / no' 'l celo a te, perfetto e
/ per bona fama e dolze gloria / no' è morte, ch'è vittoria,
.. per due pegpe di terra che no' conperamo da. lloro. libri di
di lei avevo ogni consolazione, e no' mi posso tenere di piagnare. benvenuto da
/ che a quel ch'i'veggo, no' prendiamo i pifferi / per le tiorbe
o pignarare a neuna persona, se no' a quegli del decto comune, senza
buonarroti il giovane, i-230: non andiam no' a vagar per le campagne, /
infami, credo per negligenza di chi no' gli resse bene. patrizi, 2-72
fiezes'. seneca volgar., 3-92: no' abbi am fatti uscieri e porti nari
'l nemico cum suoi ingani, / se no' l'aiuta la possa divina. gherardi
modo di considerar che voi dite so che no' potrà star bene se non a un
mariotto davanzati, lxxxviii-i-432: chi 'n te no' spera o tem, né vuole amare
xh1-xtv-xv [rezasco], 11: no' cessando di guastarsi, di ruinari possessioni,
signor mio, con gran pregera / no' siàn rimasi qua, 'n questo paese,
fosse vergine, con tutta la sua bellezza no' la pregerebbe niente. egidio romano volgar
oggimai alle prese, / dopo che no' abbiam spesso ragionato / de'mancamenti del
perfidi e fieri: / chi qua no' dà de lagreme in prorito / e no'
no'dà de lagreme in prorito / e no' se sente el cuor a intenerir,
/ che mala fin convien che cu no' sia. mannelli, 47: geremia profeta
che no! disse, che a me no' le farai trarre! e vadane un
/ che mala fin convien che di no' sia. bembo, io-ix-85: fatto san
dicendo sé èssare gravato. e se no' mostrasse o provasse el detto gravamento in
det bientina, cxviii-222: donne, no' siàn di chianti per nazione, / maestre
in cento libre denari senesi, se no' facesse per sé difendendo. boccaccio,
è sì forte punta / ch'agiunta / no' ne sia una più forte.
belleza toa tanto m'offende 7 che no' me lassa un punto riposare.
. seneca volgar., 3-115: quando no' sentiamo punture nelle giunture de'nodi de'
4-70: le mamme a le somare anco no' strizzano [le contadine], /
per pagura, / ca bo'sparvero no' falle mai quaglia. f f
dir lor poco importi: / « no' abbiam (disser) l'uffizio; ella
sopragiunge là dove le brigate per anco no' l'aspettavono. tolomei, 2-166: senza
: lo giorno [lancel- fotto] no' mangiava e la notte no'dormiva, e
fotto] no'mangiava e la notte no' dormiva, e none andava né a
quella persona cui più amo, 10 no' voglio che altri veggia me ». boccaccio
appendice. boschini, 128: no' ghe rincressa sta digressioncela, / ché
monumento, / -dicien, -chi volgerà a no' relitte? 6. che
dovessi dame loro alcuno merito e che io no' gli dovessi rendere loro sanza il consenso
la excellenzia di madonna, promettendole che no' le ne sareno fedelissimi tenditori. bonfadio,
m. franco, 1-92: no' andammo ier, lorenzo, a un convito
/ del tempo perso, e chiaro no' 'l veggàno. -riavere il peto
mi di': tenete a mente / dove no' siam col conto; et hommi tolta
mai più per ricordanza vedute no' n'avea, si cominciò forte a
'forse che sì, forse che no' ridisporsi sopra lo scheletro rachitico di 'il
, s'altrove / con ella forte no' lo riferisse. boccaccio, 1-86: alchimede
non ci si rimedia, / un di no' due ne porterà le pene. / tu
sopragiunge là dove le brigate per anco no' l'aspettavono. landò, 3-156: niuno
di 'forse che sì, forse che no' ridisporsi sopra lo scheletro rachitico di 'il
documenti dell'amiatino tre-quattrocentesco, ciii-119: no' siamo atti a volere ch'el vostro te-
colui cui conferà fusse facta la 'ntigina no' la volesse difendare nel termine, sia
grafia piena', / pace sempre fra no' sia. / ave, donna sì prudente
secondo il corpo come secondo lo spirito, no' si trover- rebbe vecchia nella vita presente
alta belleza toa tanto m'offende / che no' me lassa un punto riposare; /
le pigli e trasferisci nella tua opera, no' le farai nite overo terminate che la
possi in sé pigliare alcuna resonanza, e no' pigliando, no'la pò dare all'
alcuna resonanza, e no'pigliando, no' la pò dare all'orecchio. cesariano,
'l pontifice no: / -di'a no' se tu se'figliuol di dio. -
lui esser, pena provo / or no' 'nd'oscisse. boccaccio, dee.
sessuali maschili. poliziano, 6-399: no' siam buon'rivenditore / e di bella
tuto non si possa rompare se no' su la piazza del comune sanità agli uomini
percosser francamente / con tal romor che contar no' 1 potrei. tavola ritonda, 1-306
intorno a fra girolamo savonarola, 44: no' saremo messi a sacomanno in ogni luogo
buonarroti il giovane, 10-907: vò che no' ci prestiam l'un l'altro 'l
metà in italiano « ma quella lì tè no' una casa, '1'è'un salvadanaro
volgar., 32: queste cotale figure no' si ponno squadrare sansa la saputa de'
stagionato. boschini, ded.: no' basta aver i legnami sechi, sasonai,
quele figure, / che a prima vista no' le par piture, / ma in
346: importa el gesto, che 'l no' sia afetà; / e le figure
che in quel quadro è fate, / no' le fazza scamofie o chipolate,
virtù perfeti e rari, / che no' puoi formar più divina man. / opera
dir, se fusser cani, / no' ci davam pel dosso i be'schiantoni:
de grande sienzia, dé a no' grada de far penetencia, / quand veniarà
però strano ch'i venga dicendovi che no' siam poco men che tutti quanti una bellamana
seneca volgar., 3-115: quando no' sentiamo punture nelle giunture de'nodi
fondo, ond'escir non sperai / se no' il dì che da me me scontrappesi
dame loro alcuno merito e che io no' gli dovessi rendere loro sanza il consenso
origine nello spagnuolo 'si no, no', condizione di sudditanza dell'aragona ai re
figliuol maschio aver, che ancor no' l'hai? » leggenda aurea volgar.
una ode intitolata 'alle fonti del clitum- no', assai originale almeno per il metro.
cui tanta virtude abbonda, / ch'ella no' ischiamazza e non cinguetta, / ma
ubertino, xvii-199-13: aprite gli ochi a no' averesdignanza, / fatevi avanti e non serate
presente, / a cui l'inpromette già no' l'à falluto / e ki lui
asciughianci al gheron de lagonnella, / quando no' siam ben unti di sevaglia. =
, / dicendo 'nsieme. « per no' guardia s'abbia! » / urlando come
, 4-ii-353: lui mi rispose risolutissimo che no' vo re quel che non
bramo / che prese carne e féssi a no' simiglio, / di maria vergin nacque
d'ogne tempo uguale colla notte, e no' glie sopravence l'arco del caldo e
lo colpo venne / che gli occhi no' 1 ritenner di neente, / ma passò
343: signore, sostenetemi, ch'io no' caggia offendendovi, ché agevolmente m'inchinano
costui che m'ha servito, / che no' lo pagherei dandoli il regno. consolato
1910, col torse che sì forse che no', cantava [d'annunzio] la
attribuito a dante [crusca]: mai no' impetra / mercé, che 'l suo
-questo non vò fare / - orbè no' farem pure. -largo, sparpaglio. /
no' falle mai quaglia. bellincioni, i-226:
, lxxxviil-ii-524: e frati, i cui no' chia- miam d'ogni santi, /
maglio, xvii-934-8: di gran fiamma no' incendo né coco / ché me lo
nel 1910 col 'forse che si forse che no', cantava d'annunniccolò del rosso,
sega, la secura e mill'altri no' fa'certo i veri squerarioli. dotti,
; e più si consumava dentro che no' mostrava di fuori la poca staoo- lità
manti: / che è zo? perché no' more, / poi c * à
, voler crepare; / cioè, no' ci volevam ammazzare. cantoni, 285:
stilicidi inferiori, / come son fatti no' ne fo questione. -medie.
come la ipocrisia e pavarizia era entrata no' guidatori. 8. che viene
. simone da cascina, 49; però no' vogli tenere stremità né eccedere lo modo
2-58: certo s'al proprio ver no' riguardiano, / gente non degna d'abitar
dei nostri non ha tiolta sta impresa, no' podendome più tegnir in strepa, me
, cusì dite a strozzo / che no' pretendo qua laude né vanto.
ella non s'afretta, / ché no' la pagherén ben de l'oltraggio. /
fina benvoglienga / ch'è nata fra no', dongella valente, / s'eo non
lor san salvadore / o maurizio, che no' vogliàn dire, / neanche il succedente
al dè partir / un venderdì per no' guarir / susu la eros. codice dei
volgar., 33: queste cotale figure no' si ponno squadrare sansa la saputa de
e nelle scuole per spiegare il 'no' ai tele-referendum. = comp. da
per rispondere 'monsignor sì'o 'monsignor no' avrebbe consultato piuttosto l'interesse e
ogne tempo uguale colla notte, e no' glie sopravence l'arco del caldo e
tomo, intorno, attor no' derivano dal greco toqvócd, xoqveio, xóqvo
ritonda, 1-525: messer lancialotto in altro no' pensava, che in amare ed in
tuta seno! / più de cusì no' puoi far el dasseno: / la fa
dante, purg., 20-141: no' istavamo immobili e sospesi / come i
fischiatissima commedia (e il critico delfambrosia- no' era licenziato 'in tronco'per aver detto ch'
! -tropoloici, buoi dicere tu, e no' diabolici. = voce dotta
pensier, l'è ben proporcionà / no' l'è fuora de trozo in verità:
. landolfi, 8-194: 1 'no' divenivano dolci come tubamenti di colomba, la
'nteresso / del tempo perso, e chiaro no' i veggàno. 4. indica
in cento libre denari senesi, se no' facesse per sé difendendo. egidio romano
gheron de la gonnella, / quando no' siam ben unti di sevaglia. dante,
alcuna lana né stame né panni, se no' lana o stame o panni vermelli e
si facciano di xxv paiuole, e no' meno. = var. di
. seneca volgar., 3-138: no' debbiamo usare desiderosamente i nostri amici,
arte e l'uso chiami, / sì no' direi che mai s'immaginasse. proverbia
1910 col 'forse che sì forse che no', cantava d'annunzio la passione dei veicoli
dei giochi sportivi, ii-1071: 'velocima- no': nel ciclismo: un antenato della bicicletta
dé'partir / un venderdì per no' guarir / susu la eros. boccaccio,
a servidore. pegolotti, lxxxviii-ii-239: no' siam vilipenduti e maltratati, / e
della reina rosana, 4: questo re no' avea figliuolo e grande volontà avea d'
paolo dell'abbaco, 2-96: adunque se no' volessimo sapere le 60 lire di pisani
; ma de le x in su no' ve le possa mettere senza zenerata,
le possa mettere senza zenerata, se no' 1 facesse con licenzia de'rectori o vero
; / e che la verità con lu'no' puoi / far ziogo: anzi el
: / che è zo? perché no' more, / poi c'à 'nsangnato il
con un 'sì'o con un 'no', chiama in causa il ministero degli interni
. canti carnascialeschi, cxviii-243: no' abbiam begli agnellotti / e cordeschi e