donna gentiluzza, / tu non avresti niquità sì forte / né sì saresti angoscioso d'
bella donna gentiluzza, / tu non avresti niquità sì forte. boccaccio, dee.
sì gran forza, e di sì gran niquità il capo alla parete, che si
donna gentiluzza, / tu non avresti niquità sì forte /... / che
. cavalcanti, i-333: tu non avresti niquità sì forte / né saresti angoscioso sì
grandi mangiari, riprendendo tobia la loro niquità e crudeltà de'cittadini di babellonia e
nequità (nequitade, nequitàe, niquità, niquitade, niquitate), sf
, 21-21: impossibile è che la niquità guasti in prima il cuore di colui
, ded.: l'accusi la niquità degl'invidi, perché la difenda la 'ntegrità
tale che tua vertude possa abbassare la niquità. giamboni, 21: la luce non
la giustizia e avesti in odio la niquità: per la qual cosa dio,
grandi mangiari, riprendendo tobia a loro niquità e crudeltà de'cittadini di babellonia e del
bella donna gentiluzza, / tu non avresti niquità sì forte. testi fiorentini,
il suo maestro. ma la mala niquità nollo lasciava stare, sicché prese la barba
del giuoco era perdente, / e per niquità sì gittò via li guanti. b
dissolutezza ', assente invece nelle var. niquità, niquitade e niquitate.
niquìssimo, v. nequissimo. niquità, niquitadc, v. nequità.
. = deriv. da niquità, col suff. degli antichi astratti di
e però tene loro superbia coverti di niquità e di malizia ». dante, conv
bella donna gentiluzza, / tu non avresti niquità sì forte. l. frescobaldi,
donna gentiluzza, / tu non avresti niquità sì forte. dante, lxxiii-5: sennuccio