stava lavorando una delicata crostata, agostino nifo da sessa, celebre filosofo napolitano,
stava lavorando una delicata crostata, agostino nifo da sessa, celebre filosofo napolitano,
. locuz. -forbire il muso, il nifo: percuotere, malmenare. pulci
« aspetta, ch'io ti forbo il nifo ». idem, 27-52: l'
biondo, xlv-93: avendo udito l'amoroso nifo finalmente la donna essere cosa inumana,
dell'irose pecchie / s'abbatte, il nifo e l'anima vi perde. ungaretti
ecc. niffo (ant. nifo), sm. viso umano di aspetto
-aspetta, ch'io ti forbo il nifo. carducci, ii-6-132: gl'ipocriti.
parlare di certe cose, e torcono il nifo. giannini-nieri, 49: 'niffo '
= voce lucch., deriv. da nifo, var. di niffo.
, var. di niffo. nifo e deriv., v. niffo e
una domanda. biondo, xlv-146: nifo persiste in la medesima dimanda, volendo
particolare, quale fu quello di agostino nifo. gioberti, 4-1-381: il difetto radicale
, xlv-122: imperò, vedendo socrate che nifo stava anscio per sapere che cosa era
« aspetta, ch'io ti forbo il nifo. » / il paladin rispondea:
stava lavorando una delicata crostata, agostino nifo da sessa,... gli entrò
dell'irose pecchie / s'abbatte, il nifo e l'anima vi perde, / pazzo