, iii-2-17: per giungere a fare di niente qualche cosa, dicono i filosofi che
10-i-387: l'infinito è quello di cui niente non può essere negato e ogni cosa
i-2-269: l'infinito matematico non è niente di reale. -punto o retta
gli dire e non gli dare niente. -infìno allora: v.
carne informa era soctoposta all'anima che niente gli potea ad venire, perché avessi insurgere
si è cosa tepida e informe senza niente dentro, quando si muore si diventa
da'mercanti a richiesta di ministri in niente pratici, i quali sonosi in quegli rimessi
. / guadagnasi con loro niente o modico. giannone, io:
un modo di agire). lei di niente s'inframette, ché non fia mai per
ho nel pensiero, / ma pur niente m'infrasca e mi lusinga. ritmo nenciale
m'inimica: e non ne posso niente. machiavelli [tommaseo]: vorrebbonlo
un sogno torbido affatica, / aspira al niente. 3. letter. rendere
innanzi preveduta. delfico, i-58: niente è nell'intelletto,... che
inaspa; / e tal araspa / che niente acquista. buti, 1-591: aggueffare
gente; / ma no i valse niente, ca i chiovi eran de carne;
alberto, 27: se dell'accusata innocènzia niente la fortuna si vergognò, la viltà
. s. spaventa, i-206: niente che dicevo allora di me è innovato:
, non ci sendo di poi innovato niente. l. guicciardini, 13-i-118: doppo
amato da la gente, / retornanno a niente, onn'omo sì me sciama.
milano n'erano sì inombrati che, niente più la cosa si scoprisse, corresse rischio
1-10-8: il primo giorno non trovò niente / per quel diserto inospite e silvano.
, i-63: non c'è più niente / che un gorgoglio / di grilli
valente uomo, tutto in esso sia da niente. boccaccio, dee., 2-6
in suo favore, è impossibile ottenere niente. calvino, 6-65: -ti sei fatto
insania, / che con le giunte niente lavora, / sì che dormendo rimane
gli occhi strabuzzati e non tirava a galla niente. 2. figur. insulso
la sua povera artiglieria, assalire, niente meno, palermo.
acciocché la schiena sia più ferma e niente insellata, ma eguale e piena
arlotto, 275: la scienzia nello insensato niente giova. straparola, i-25: certi
, impigrire. baldini, 3-286: niente più insonnolisce, mortifica, invecchia,
informa era soctoposta all'anima, che niente gli potea advenire, perché avessi insurgere
mi puoi ammaestrare perfettamente, ed essi niente mi gioverebbero senza di te.
non badare a elena se non dice niente, perché alle volte è insulsetta anche lei
fanno del grosso senza apprezzare più persona niente. boiardo, canz., 60:
della vita, era qualcosa d'intangibile. niente poteva intaccarla. -sminuire, offendere
mio sguardo. cassola, 4-280: niente, niente avrebbe potuto sconvolgere la sua
sguardo. cassola, 4-280: niente, niente avrebbe potuto sconvolgere la sua vita,
liquefatta che nel suo ventre non rimanga niente di sterco tostamente si morrà. sercambi,
mai ristare / di cacciar giù, niente dice basta, / ma pure intasca,
, è tanto difettosa, che quasi niente se ne può cavare; perché vi mancano
alla fisonomia. algarotti, 1-iii-57: niente ha da vedersi in una fabbrica che.
rettamente. buti, 1-309: niente di meno di tutti li peccati mortali
: non ho saputo ancora sentire che 'niente è superficiale 'nel mondo. insomma
una coscienza ciclica e critica, tornando in niente. 3. rendere intellettualistico, cerebrale
se intelligentemente considereremo, vedremo, che niente prova contra di noi. tommaseo
intempesto è quando non si può far niente; così su la mezza notte. tommaseo
gli occhi de gl'intendenti che dilettano niente meno di qualunque sia porta di bellissimo
: madonna, in vostra intendenza / niente mi posso fidare, / ché molte fiate
, 1 (22): come, niente? la vuol dare ad intendere a
tutto, sarà costretto a confessare che niente di più perfetto e di più ammirabile ideò
decentemente rilevato, e due tonde e niente pendenti mammelle. tasso, 7-23:
6-126: da noi non c'è niente di male, se due giovani sono veramente
verità dei fatti ossia delle opere, niente importano le intenzioni e i disegni per
anche la tragica fine di elena a niente più che un intercalare, o qualcosa di
piace di rompere e di tornare al niente l'intercessione la quale voi acquistaste per
che s'interessasse per quella cara gertrude, niente meno de'suoi parenti più prossimi.
7 (113): non era niente meno che il capo de'bravi,.
di ragione, non si turbino di niente l'interiora di essi, non conoscendo quello
ch'era stata tutta d'intelletto e niente di volontà, che è quando nell'eseguire
non toscani, 83: non volimo per niente intermictate lo exsercizio de le litere.
socialista. mamiani, 9-37: niente di meno, non par credibile come
degli esteri dove ora non c'è niente da fare di utile ed egli «
de questa bita interpello il padre non iscriva niente al ministro; lasciando da animalità soddisfatta di
detto che non mi avete a risponder niente. carducci, ii-10-255: di grazia,
quella dama, non mostrarti inteso di niente. s. spaventa, 1-302: il
intimidito. sbarbaro, 1-138: per niente intimidita dalla mia faccia nuova, vicino
che sono qualità intime ad esse, niente può valere la edizione commentata da giosuè
, stava appartato nel lugubre silenzio di chi niente ha più da domandare e aspetta soltanto
[le orecchie], ed è un niente talora quello, onde si può dire
statura, ma ben proporzionata, per niente intorpidita. 3. per estens
in questo litigio, non posso per niente intralassarlo. bandella, ii- 1144:
di per sè conchiude, nessuna dice niente. il tutto poi è molto più
quale... piace già. niente intralci di impegni precedenti. = deverb
impicci delle proprie turbolenze, non potea niente assistere a gli affari esterni. muratori,
e non mi intrigherò mai più di niente. -esercitare un influsso decisivo.
questa volta far conto non avere udito niente, e per l'avvenire non intrigarvi con
corte, come non ci sia più niente da udire! -argomentazione sottile, fallace
come estrinseca dello stile che non ha niente di comune coll'eleganza la politezza la
madri, ma per una intrinsichezza, niente affatto lodevole, che tra me e lei
ben io, ch'io non potrò cenar niente stasera; ch'io ho tutte rotte
e que'loro intrugli non servono a niente. deledda, i-997: va là
i-460: gli è che, me, niente m'inuggisce e mi scuora quanto i
tanto bene e riscaldano l'acqua in niente. = comp. da in-con
superba, solitaria, che non comporta niente fuor di sé stessa. 5
: [una causa di discordia] niente meno contagiosa e apresté e possente di
la quale gloria invanì e tornò a niente. m. villani, 3-74:
54: dove la gioventudine / non envecchia niente, / dove la fortitudine / debilità
del mio paese. non si nasce per niente sotto il cupolone. 2.
la vivacità e grandezza dell'animo, niente invecchiata, ha voluto che il corpo
gente, / inver madonna non parria niente. bonagiunta, lxiii-52: in cui
b. croce, iii-9- 129: niente è più legittimo del bisogno che si prova
soldati, xi-47: non ti dice niente? eppure era un grande giornalista, un
causa sua il più che potesse, niente di meno poco giovava perché poteva più la
persona e figuratamente anche cosa, 4 niente ha da invidiare a un'altra ',
, 7-72: la rassegnazione non ha niente da invidiare all'eroismo.
sotto due nutrici, nè giova scemar niente a quei che s'allevano, affinché
tutto e non si giudica apertamente di niente, nato da socrate, ripetuto da
perché non si volea invilire, a niente si dava, salvo che si riducea alla
da piede, e... niente si sente di voi: il di che
19-120: le nuvole non hanno paura di niente: lo serrano [il sole]
[imitazione di cristo], 2-1-8: niente così guasta e inviluppa il cuore dell'
d'inviluppo. carducci, iii-14-146: niente autorizza a credere fosse diversa dalle solite
tantinetto invischiato, sicché non ci vedo niente. 5. per estens. strascicato
, se la passano rimettendo poco o niente. davila, 633: se esso abbracciasse
carducci, ii-8-265: non credo per niente che dica « mamma ». questa è
-di animali. pallavicino, 1-491: niente più... che s'invogli un
io lassi / come in donna, che niente esser si finge, / tira sfrenata
4. figur. un nulla, un niente; una minima quantità; una cosa
uso avverb.: per nulla, in niente. bibbia volgar. [tommaseo]
, e si piglia per esprimere il niente. p. nelli, 60: non
i-128: capiva poi che non capivo niente / e sbigottiva: « ma l'
morali e teurgiche del loro tempo, niente è più degno di sorpresa e d'
/ che 'l re gostanzo non vuol per niente. bandello, 1-4 (i-62)
tanti bottoni di fuoco, il che niente niente che s'indugi, la pianta
bottoni di fuoco, il che niente niente che s'indugi, la pianta
gli abissini non si potrà mai far niente. refrattari ad ogni incivilimento sono irriducibili
inconcepibile, non se ne vede mai niente. da ponte, 149: mi disse
capo ai quali splende la nostra libertà; niente addii irrorati di lagrime: un lieto
gioventù ginnaste, tutte ebra fantasia, niente ragione, ma li videro pieni d'anni
tradotta anco tutta la sfera senza lasciar niente; perché, doppo che ebbe l'euclide
l'ispettrice all'assistenza pubblica avevano notato niente d'irregolare. dizionario di marina,
professor alberto,... il conte niente per solito rispondeva, ma reprimendo un
alzato. nell'interno non si distingueva niente. che fare?... l'
il sangue [di cristo]? niente: anzi sono istrumenti di darci e
contenersi nei sette giorni di ritiro. niente chiasso, niente curiosità. -in
giorni di ritiro. niente chiasso, niente curiosità. -in psicologia elementare,
pirandello, 7-265: soffiata via, come niente, dal suo cervello ogni memoria della
b. croce, iii-22-190: niente accade inutilmente nella storia, e quella
. 3. popol. nulla, niente. -del kaiser: di nessun valore
non dormono nella buona stagione che quasi niente. svevo, 8-769: più m'istupidisco
nelle commedie dell'ariosto] / manco niente di quel che l'aveano / avanti a
partirsi, né li nimici si temperassino niente dalla uccisione. boterò, 6-67:
« oh spicchio, spicchio », niente altro che questo. e sulla giacchetta mi
se piace a dio, non sarà niente; che già sono accadute altre volte queste
tedaldi, 1-1 (72): quando niente a fare egli hanno / vanno indugiando
presentarle in iscritto. mazzini, 10-53: niente di nuovo: ho fatte le mie
2 (30): non ci sarà niente, così spero; ma, non
maligna e non riuscì a concretare mai niente di positivo. -per estens.
giraud, 2-152: nessuno ha saputo niente di questa specie di lampo matrimoniale.
perché la lampreda non ha in corpo niente di gattivo, excepto questo budello.
concludere nulla, far molto chiasso per niente. sanudo, xlvi-627: faremo gran
la lor lana, non si guastaro niente. -sballare lane francesche: fare
in modo da ridurla a poco o niente. allegri, io7: fu d'
trascuraggine, che si riduca quasi al niente. -farsi lancia di qualcosa: servirsene
, ciechi d'impeto, cimentandosi per un niente su l'angusta strada costeggiata da botri
che aveva del virile e del robusto, niente del molle né dell'effemminato, senza
l'immaginarci ancora fuori d'iddio il niente come un pozzo, una voragine, un
; / quando non t'ho, niente aggio riposo. -morire languendo:
un rozzo guardiano di lanosi armenti, niente di meno per beneficio di molti anni
forte né sentivano d'alcuna di queste cose niente. laonde
riceva da dio larghezza di tanti doni, niente si rifrena dalle rie operazioni. g
e che la sua casa era quasi niente. 26. che si distingue
io, vegghiamo;... pur niente di manco ne li dài largo s'
me ne tacerei e confesserei di largo niente saperne. -dire le cose larghe
addio suonatori. bonsanti, 4-228: niente e nessuno... avrebbero potuto
pensanza / omo che s'adire de niente; / e rason ch'eo faz'a
li gravi affari del suo imperio, in niente altro si tratteneva le giornate intiere che
intorno all'accusa non credo avere lasciato niente in difensione del re deiotro. iacopone,
i-225: lascio quando bossuet non ha niente di vita neppur momentanea, e queste
pensiero a me, ma soprattutto non dir niente a madonna. tasso, 4-44:
per amor di dio, non li vai niente. machiavelli, i-vi- 261:
, 4-226: « io non lascio niente »... « ogni lasciata è
e fievole. pirandello, ii-2-669: niente di male, zia croce. siamo in
è non sol poeta, ma poeta niente minor di omero. -d'altro
dal piacevole volto, per mio lamento niente commossa, disse [ecc.].
roma dopo la coronazione, quasi che niente vi mancò che da latroni non fosse morto
oggi, e non mi son divertito niente. g. raimondi, 4-41:
tutte le parti, e non resta niente. bonsanti, 4-95: si compiacque di
con molto studio e secondo le regole spessissimo niente piace. algarotti, 1-x-326: mi
1860. papini, ii-685: il far niente -che l'abate galiani elogiò nell'aureo
e le di bossolo, poco o niente s'apprezzano. tassoni, 3-33:
/ ciascun lo schifa e tienlo da niente. piero da siena, 8-8: ii
a volo per l'aria, or niente, or sol leccando col fondo il
ferita... e non monta niente che il legacciolo sia o di lana
lutero... chiama l'ecclesiastico niente più che libro legale, che contiene bensì
, iii-26-347: il cicisbeismo non aveva niente da vedere con un adulterio approvato e
, si sa, a cominciarle è niente ma poi si resta legati.
, 5-53: rimuginavo che non c'è niente di più bello di una vigna ben
, iii-27: quella che poco o niente usa sincope e legature, si dirà '
trissino, i-48: le autoritati sono niente, quando si vedono a loro le
io non istudio, né leggo più niente, per malattia d'occhi.
che, si può dir, non sa niente, / e ch'altro di virtù
persuadersi che il peccato sia un mal da niente, una leggerezza, una leggiadria,
tinta, nondimeno il cristallo non acquista niente. carducci, iii-14-37: i contorni
caso, quasi fosse un male da niente, una leggierezza, una leggiadria!
. b. croce, iii-27-300: niente giovò a impedire che si andasse innanzi
. legittimo è quello che da prima niente importa se e'sia così o non
di me, può trame legittima satisfazione niente meno come beoto che come mantiteo.
ogni cosa del suo si consumasse, sicché niente / ne pervenisse a cesare. valerio
di legno. moretti, i-634: niente tremolii, niente passettini, niente gesti
. moretti, i-634: niente tremolii, niente passettini, niente gesti di legno:
: niente tremolii, niente passettini, niente gesti di legno: lui e lei piccoli
e duri. moravia, xii-32: niente..., trapelò sul suo volto
tutti in atto di star seduti senza niente sotto, oh il bell'effetto misto di
. rovani, i-422: non sto niente di lena, e cento cose mi
medicine, balsami, lenitivi; sono niente. nievo, 78: se la
vestita per piacere a mio marito: niente reggiseno, soltanto una maglia lenta e
nel suo volto qualche cosa. invece niente. come se avesse scorso un giornale dopo
al buio. -no no, per niente non gli pagherete al buio. ché
naturalità di brettagna, non debba aver niente. a. serristori [rezasco],
cassola, 2-97: non si vedeva niente alla lettera. mai visto un nebbione simile
che il classicismo di alfieri non ha niente in sé di letterario e di rettorico,
ma non ho saputo ancora sentire che 4 niente è superficiale 'nel mondo. insomma
, quaglie tante; ponente, quaglie niente. -i cordovani son rimasti in levante
essere più in terra che in mare niente sentiva, sì come colei che mai per
vicini al giordano di cibo salvatico; niente bevve che levasse a briachezza, vestì pelo
- / costui levar non gli vuol per niente, / dicendo: -il tempo reo
comandorono al patrone del navilio che per niente non me levasse. ariosto, 37-97:
la scrittura '. non vi corse quasi niente, cioè si vinse e si perdé
. cavalca, 20-48: non procedea niente da levità o puerizia d'ilarione, che
vedere uno sventurato che non è stato in niente migliorato, né ha punto appreso dalle
sacrifici partecipava delli cibi offerti, ma niente mai delli libami. forteguerri, i-
con ciò sia cosa che il saramento niente fosse: adunque solamente rimase liberale tarolfo
, ecc. che furon pagati e niente altro. il presidio fu liberato soltanto
chiamar macometto; / ma macometto non valea niente, onde e'chiamava iesù benedetto,
in certi punti e non aveva più niente di meccanico, era selvaggio, lamentoso
un volumetto alcune liriche,... niente affatto altisonanti; e già con alcuni
nella quaresima. -senza riguardo per niente e nessuno. benzoni, 1-24:
, / ma rinaldo non volle per niente, / dicendo: -in libertà vi
? onori? gradi nella repubblica? niente, niente! son tutte catene. quell'
? gradi nella repubblica? niente, niente! son tutte catene. quell'aristocratico
col corpo, che il peccato è niente, il paradiso un'illusione, l'inferno
: il fare un libro è meno che niente / se il libro fatto non rifà
colla licenza declinasse dalla vera via, niente di meno sempre si riservò qualche rito
.. non gli hai confidato tu niente per... né sei stata
lieve e non costante gli studi permuta? niente dagli uccelli è differente. -con
lillo lillo, mi dice che non sa niente. = voce onomatopeica. lima1
come estrinseca dello stile che non ha niente di comune coll'eleganza la politezza la
né dagli arciduchi si verrebbe a perder niente di quel diritto che avevano prima sopra le
nulla. giannone, i-52: non dal niente creò iddio l'anima di adamo,
da questo spirito, siccome non dal niente formò il corpo, ma dal limo
limosinativa intenzione, ordiniamo e fermiamo che niente né alcuno denaio si dispensi del comune
che fece uscir senza fatica / dal niente il tutto,... / al
questa linea opera onoratamente la poesia, niente comandando e solo ubbidendo alla musica,
: altri sono che, senza saper niente del natale, solo dalla fìsonomia del viso
, 6-19: ecco la tua fotografia. niente. questo è il 4-59: l'altro
giù, con la lingua, non risparmiare niente e nessuno! -agg. f
: avvegnaché non sapesse in prima niente di quel lin guaggio,
, 6-122: -no... niente... -gli rispose, schermendosi con
l'aspetto. montigiano, 174: niente dimeno egli esce di quella bocca aperta
liquefatta che nel suo ventre non rimanga niente di sterco, e per questo non
dall'edilizia suggerita dai bisogni moderni. niente metteva un'argine alla liquefazione, né
volgar. [crusca]: che già niente si congiugne il fesso col fesso,
, anzi 'poesia assoluta', non è niente; 'sfocerà'... 'nell'ineffabile'
sincere, in me lasciava poco o niente. sbarbaro, 1-240: iytascò 11
cecchi, 5-483: il campare di niente: un fritterello, un lischino.
paese e circondata da un boschetto; niente cani; niente luce elettrica; in
circondata da un boschetto; niente cani; niente luce elettrica; in casa si entra
cagione di litigi esterni che a lei erano niente. 2. controversia giudiziaria.
della vita, potevo arrivare, come niente, povero momino mio, a concludere
landino [plinio], 592: niente è più mirabile tra tutte l'erbe
tengono un paio di cannoni e gli sanno niente livellare, così che non colgono mai
distrutto e scancellato e non ancora creato niente da sostituire. stuparich, 5-511: allora
moravia, 17-35: cipria livida, niente rossetto, occhi sprofondati in occhiaie nere
livido che avete in fronte? -niente niente, rispose domenichina. bartolini, 16-50
in tutto il nord della francia, niente crocchi stradali, vita chiusa e quasi
intera intera, che non gli manca niente, d'uno scipion minore, di br
un singular parlare e non gli aggiugnesse niente, lo lodo e 'l biasimo sarebbe della
; quasi parendomi di non avergli dato niente in cambio della sua longanimità e comprensione.
è ritratta come il farro, niente di manco assai meno nutrisce che 'l farro
[gli esattori] senza aver esatto niente, lordi da capo a piedi di succo
persona di qui me n'ha saputo dir niente. = deriv. probabilm.
porco all'imperatore e poi subito dopo niente niente del ludro, non significa forse amare
all'imperatore e poi subito dopo niente niente del ludro, non significa forse amare
croce, iii-26-20: ormai non bisogna considerare niente come secondario ed episodico in lui [
mondo della luna. tutto rifiorisce dal niente. 2. lunazione, fase
0 a confronto due cose che non hanno niente in comune. v. riccati
poco tempo si sfarina e va come in niente; l'altro [il rovere]
consiglio, e appresso non te penterai niente; consiglia lungo e fa'corto. balbo
, mi risolvo, non voglio esser niente più d'altezza di 3 brazza, agili
strugge el mio core: / non vai niente perché muti loco. rappresentazione di rosana
fabbroni, xviii-3-1128: vi è egli niente di più turpe che il vedere in alcuni
: non valere nulla, essere meno che niente; non servire a nulla.
sgraziato, e brutto parlatore, e niente lusinghiero, ho determinato di starmene tutto a
beesi meno ancora,... niente essendo tanto contrario alla ghiottoneria, quanto
altre cose da giovani, poco o niente ci ricordaremo di voi e della vostra
col viso rosato e tutta lustrante, niente dicea, ma di fiamme tutta risplende nel
. fogazzaro, 12-x-84: tu non fai niente, brutto straccione,..
. boine, i-46: giuro che niente v'è più, se non questi occhi
vennono saettando a santa reparata. ma niente valea, se non fusse stato uno
. compagni, 2-13: a'quali niente disse, come colui che non volea
è la luna; e non ho niente da perdere. pavese, 1-126: salgo
calci di cavallo. no; niente affatto. manfredi, 4-6-125:
è il sordo, ma non sa niente. -non vorrei che dicesse...
come l'acqua de'maccaroni, a niente rispondea, salvo che disse che volea
macchia sull'avambraccio: -e questo è niente; devi vedere che lividi ho sul
tinta, nondimeno il cristallo non acquista niente e in capo di qualche tempo,
terra ottenebrata e macchiata dall'ombra lunare niente vi arriva di splendido, fuorché il
inglese, il quale pretende aver trovato niente meno che la direzione dei globi aereostatici
forse troppi; ma però non sono niente pietoso con essi; e li tratto
, 4-182: spingi e spingi: niente, la macchinóna va avanti come un cassone
, essere irremovibile; fare finta di niente; mantenere un atteggiamento di riserbo
macellati, povera gente, che non sappiamo niente di niente. -rifl. percuotersi
povera gente, che non sappiamo niente di niente. -rifl. percuotersi, picchiarsi
al patir zitto. loro fatiche a niente fruttavano, seminando sopra mamorante, i-531
affetti cosa butterà ormai? cenere, niente. 6. ant. e letter
insania, / che con le giunte niente lavora, / sì che dor
: la misura del microcosmo non è niente d'immediato, ma dipende da quella
non purissima. landino, 68: niente altro è che pasca la mente umana
madonna, e che non l'aveva maculata niente. lucini, 6-94: una rosa
leggiamo tante volte la novità, e niente di meno non si può per alcuna
venuto qui, non ha mai domandato niente. anguillara, 7-274: fa'scostar
espressioni negative, per indicare nulla, niente, un'inezia. c. e
merito alcuno precedente, / usciti dal niente, / nascemmo naturali / brutti così paffuti
la reina sua madre non ne seppe niente. davila, 103: questa legazione.
madrigalismo; una sensualità asciutta e sbrigativa, niente affatto sospirosa, vertente avvenimenti erotici fatti
fare qualunque sorte di opere, ciò niente importa. beccaria, i-347: delle università
una prese maestra che non vi fosse restato niente del corno vivo, in questo caso
; / dela magagna non s'acorse niente. danza, lxxiv-128: là [
dell'anima peccatrice, o poco o niente sente la pena del corpo. dante,
alla luce naturale, non c'è niente da fare, infinite magagnette saltano subito
e pulci, che quasi poche o niente ve n'è, essendone, com'è
la sua professione avea mostrato un zelo niente minore, anzi per avventura maggior di
resposta, per quella non gli scemò niente l'ardore, anzi il suo amore col
magico del settembrini, dove non trovo niente di nuovo e tutto mi par nuovo.
a maglia / in quella taglia -saran per niente: / qual fia perdente, -alor
per amore, non gli parrebbe avere dato niente. p. fortini, iii-216:
f. m. zanotti, 1-5-164: niente sarà più facile a spiegarsi, se
mazzini, 23-360: qui v'è niente meno che un medico, elliotson, il
in ucraina, trovò essere venute quasi al niente le magnifiche promesse di mazeppa, che
e nel morale tutto è bello, e niente magnifico. mazzini, 60-283: devo
l. ghiberti, 124: niente di meno la quantità delle remozioni sono
. alquante ossature di cavalli: ché niente altro parevano all'eccessiva magrezza a che
. davanzali, i-173: il reo, niente perduto d'animo, scoteva verso il
loro volontà, la loro coscienza, niente miglior dell'intelletto; malabili, poco
cristianissima di un ministro... niente confidente de'spa- gnuoli, e più
di gran dire / senza sostegno tornare niente, / sì malamente gentileza spare. fra
la sorte è malamente, non c'è niente da fare! = comp. di
poco dopo alessandro. -non mi ha detto niente; segno che non c'è di
dell'ispettore, « lei non deve rinnegare niente, anzi », avessero un sapore
ch'io non istudio, né leggo più niente, per malattia d'occhi. mazzini
di far conoscere 11 mio indirizzo, niente m'avrebbe legato a quell'altro,
le notti questa malavoglia di rincasare: niente mi appartiene della mia stanza disabitata.
e sensibili che alle spirituali, dalle quali niente eran commossi, dava loro la scomunica
alla pittura, io non posso negare niente a papa pagolo: io dipignerò malcontento
-anche tu? -proruppe. -e temi niente niente che ti prenda la febbre,
-anche tu? -proruppe. -e temi niente niente che ti prenda la febbre, eh
portarsene ciò che poteano avere: e niente era lor detto. e chi vedea portarne
, mi sono accorto, non scrive niente male, c'è tutto il clima,
di che cosa? non facciamo mica niente di male, sai. fra di
così di frasi: dal « dolce far niente » di classica memoria al mal della
oi amico deritto, / me reprendea niente, oi de fatto oi de ditto,
stampelle... -non vi voglio dar niente... -maladettis- sima. codèmo
maledetto (in frasi negative): niente, nulla affatto (con valore intensivo
calunniatore. cavalca, ii-150: dobbiamoci niente di meno umilmente scusare, quando ci
ha nella tristezza qualcosa di bonario; niente della serpigna maledizione ch'è nell'occhio
passaggio a livello, eppure non ha fatto niente durante tutto il giorno: maledizione!
scrivo? gigetta dice che non stracciavi niente. e invece io so che tu stracciavi
, 6-192: avvertii un malessere, niente di speciale, ma come un sudore
sul dosso, non si reputerebbe per niente. papini, iv-193: aveva [il
credere a rinalda come « non ci sia niente di male ». = deriv
la tua ingratitudine. sanudo, l-109: niente di meno è tanta la malignità de
padron... io però non credo niente. alfieri, 7-55: l'ozio
la sigaretta tra le labbra, senza far niente salvo chiacchierare al telefono con le
v-176: il maligno è ridotto a niente inanzi a lui, e iddio glorifica colui
a assopirmi. bonsanti, 5-194: niente di più melanconico che il frutto dell'
4-17: piantisi quelle generazioni di viti che niente o poco s'offendano da quello,
, si credeano che voi foste venuto al niente. crescenzi volgar., 11-45:
ragazza? / -io non so niente... -o maliziosa, hai riso
in vita mia ». « non facciam niente, » rispose il dottore scotendo il
avete fede in me, non facciamo niente ». leopardi, i-24: vediamo come
« un leggero malore, non è niente ». -malattia allo stato epidemico
2-4-417: il clima è malsano e niente favorevole a gli studenti. targioni tozzetti
, sforzato. liburnio, 3-92: niente altro vederai, fori che blandizie tosicose
sgraziato, e brutto parlatore, e niente lusinghiero, ho determinato di starmene tutto
nella rossia. saraceni, ii-530: niente altro erano i mamalucchi se non cristiani
don rocco, interdetto. « non so niente », « s'intende; lo
sa il comune, ma lei non sa niente ». gli occhi della signora soggiunsero
, / che l'un dall'altro niente si smaga: / così fuss'io con
sia bisogno per coprire simili mancamenti e niente di più. pea, 1-86: i
imitazione di cristo, i-45-1: io sono niente e non ho alcuno bene da
giusta sua possanza, non lasciava mancare niente a rinaldino, ma con grande amore
, sì, non mi sono fatto mancare niente: automobile, pranzi, donne.
o se non che, non mancare niente che: stare per accadere, essere vicinissimo
alla villa tutto allegro e non mancò niente che egli non racontasse la sua ventura
-non mancare di nulla, di niente: avere tutto ciò che si può
bianconi, xxiii-218: costui non mancava di niente, ed una lettera, che lasciò
, -fa'che e'non gli manchi niente delle cose dell'anima e de'sacramenti
assenza fosse stata dovuta a motivi che niente avevano a che fare con i nostri
]. fogazzaro, 11-67: non capisco niente, di niente; manco di prima
11-67: non capisco niente, di niente; manco di prima. -in
, se la nostra vita non avesse niente da guadagnare con questa sorte di negozio co'
assegnano l'occhio ricevere e non mandare niente di sé. chiabrera, 1-iv-129:
le chiome. segneri, ii-39: niente più gli varrà né mettere ululati,
, / de mandicare, de libere niente? ibidem, xxxv-1-13: ergo non
dimostra nella fronte questo animale! e niente di manco, quanto egli è poi
, che non appariva in lei quasi niente di feminile. gualdo priorato, 3-ii-17:
] nelle mani dei soliti maneggioni perché niente sa di tecnica e crede di sapere
? pavese, 7-36: non dicevano niente. la ragazza si mangiava un'unghia
il verso. algarotti, 1-iii-286: niente vi ha di più sconcio di quella
legati per la usanza del peccato, niente possono mangiare il cibo della giustizia.
figlio caro, che non vi dico niente. sempre mangiacarte per casa. le campagne
buffoni volgari. tecchi, viii-22: niente affatto schifiltoso, anzi mangione di tutto,
.. aveva ucciso un uomo come niente e ne aveva fatto morire un altro per
, o è da dire che non sia niente, a che altro che dio ne
buon partito conoscere, che non intende niente? -non avere né manico né
un peccato. cantoni, 247: niente di più opportuno... che riportare
se restavo altri quindici giorni senza far niente, finivo al manicomio. il lavoro li
altre parole: cioè a non dir « niente ». -cattiva maniera (anche
muratori, 7-i-423: ne'primi tempi niente altro contenevano gli statuti delle città e
buona,... non ha proprio niente del poeta manierato e squisito a cui
per te, perché non ne farai niente, o cencioso manipolatore. 4
cittadini romani, pasceva ed avviliva il niente romano poeta. tommaseo, 3-1-93:
d. bartoli, 9-32-160: ora niente più che signore d'un piccolo pode-
che portassero opinione che così sottil distinzioni niente facessero alla composizione, quasi che fosse
per venire alle mani e non sanno per niente che cosa sia arte di guerra.
del vino sino all'ultimo, che niente perderà. cantini, 1-25-220: dovrà
non conosceva, sui trentacinque anni, niente altro che affari e romanzi.
. goldoni, v-75: non farà niente, lo dico e lo manterrò; per
manterrò; per questa strada non farà niente. g. capponi, 1-i-331: per
perdoniamo se volevi sverginarla. non è niente. perdonalo, linda. ma quando
che non richiede perizia e non ha niente che fare coll'armonica scienza. tarchetti
grasce e l'opere manuale vagliono poco o niente, per la carestia de'danari che
gli accozzi di sillabe che non significano niente. = voce onomatopeica; cfr
maravedi,... io non imparo niente. g. r. carli,
è che non « marcate » per niente. non si può dire di voi,
. di far capire che non avevano niente da spartire con tutti quei marci ricconi
perché l'uomo non inventa nulla dal niente,... ma certo le perfezionarono
pestilenzia, si ridussero quasi a niente. aretino, 20-116: la accidia di
: era il saverio malato anch'esso niente meno degli altri, anzi pativa il mare
il mare assai più di molti, niente assuefatto a quei mareggiamenti, che lo
di caccia, quantunque non mi sentissi niente bene, e m'è venuta una tal
che ami far tutto cielo e quasi niente mare solo per vezzo. -con riferimento
. aretino, vi-239: -il suo niente mangiare stamatina è stato per diluviarsi tutto
arti primitive dei seduttori dozzinali non valevano niente con lei: occhiate languide, adulazioni mari-
e finalmente * marionette 'non è niente affatto un gallicismo, ma un vocabolo italiano
», e non fan poi mai niente. = femm. scherz. di
occhi / inutilmente. io, mostro da niente. -raro. sf. vittorini
m'avvedo ben'io; voi date in niente, / non pensate ch'i'sia
: bada, vecio, io non credo niente ai... cos..
questa quaresima, ma non ho fatto niente; né promesse, né minaccie v'hanno
.., -che non ha niente da fare e che sta tutto il tempo
tutto o non si è marxisti con niente. pratolini, 10-179: comincia col
dire? un poco mascalzoncèllo. « niente -diceva (non però a suo padre)
assai belle, senza nessuna figura parlar niente, dicendo uno solo, che stava
comedie e mascarate, quasi che quel paese niente risentisse di guerra, né di miserie
] è molto fruttifera e la masculina niente vale. padula, 415: tra
negro, 25: non è peccato niente a robar a sti ricchi, perché com
a quel modo castighi che non avevano niente di straordinario,... che
sia la testura della prosa massiccia e che niente non abbia in sé del sonoro.
materialità, alle cerimonie della religione e niente affatto alla morale. bocalosi, ii-96:
: -dio! non capisci proprio niente. suppongo di essere madre. -andiamo
mastichino salmi e paternostri e non inghiottono niente, cioè nullo hanno intendimento. aretino
de'poveri carcerati, che non rendono niente. = comp. da mastro1
d'ingegno per andar discoprendo, senza niente scappar loro, l'intricata e confusa matassa
deledda, ii-673: pare una cosa da niente ed è ima matassa imbrogliata da districare
genesi del fascismo. soldati, 2-315: niente, pensava emilio, è più delizioso
, potendoci fare un verme o niente, ci aveva fatti uomini, onde noi
frate ginepro di queste parole così villane niente si curò... e credette
, in materia, aveva creduto che niente al mondo superasse la corona nobiliare e
montale, 3-54: quali ricchezze? niente diamanti, niente negozi bruciati, nessun
: quali ricchezze? niente diamanti, niente negozi bruciati, nessun congiunto spedito nel
vi sono necessari: e all'incontro niente abbisognano nelle piccole cose, nelle quali colle
nel morale tutto è bello, e niente magnifico. 10. disus.
materialità, alle cerimonie della religione e niente affatto alla morale. g.
. compagni, 2-23: nuovi matrimoni niente valsero: ciascuno amico divenne nimico.
mattacchiona non la vuole più neanche per niente. boine, iv-277: bislacche stranezze come
: ganfo, che questo vede, niente dice, ma come savio rafrena la furia
dir giorno che non lascia nel mondo niente d'oscuro! 5. stor.
: dopo la relazione del giornale enciclopedico niente è uscito, che mi ricordi,
. riccardi di lantosca, v-116: niente ch'ei trovi quel proceder strano,
mattonato 'diciamo di chi rimane senza niente. = sostant. da maltonato1
ii-59: zimbella alle scopine poco o niente, / a zigoli né prodigo né
. b. croce, iii-22-190: niente accade inutilmente nella storia, e quella
è atto alla riproduzione. -non so niente, né voglio sapere niente. mi lasci
-non so niente, né voglio sapere niente. mi lasci tranquilla. -volevo dire
alzò, continuando: « non voglio prender niente: niente: ho altra voglia:
continuando: « non voglio prender niente: niente: ho altra voglia: lo so
suono della laudevole fama, della quale niente curano gli accidiosi. cattaneo, iii-4-141
una sostanza o un'anima universale, che niente intenda, niente desideri, niente possa
anima universale, che niente intenda, niente desideri, niente possa, e quindi tutto
che niente intenda, niente desideri, niente possa, e quindi tutto faccia per
pratica e meccanica, niente o quasi niente egli [basile]
pratica e meccanica, niente o quasi niente egli [basile] metteva dell'anima
medaglie d'oro, che non avete niente da perdere / neanche il tempo materiale
qualcuno 0 qualcosa: non stimarlo per niente, non dargli alcuna importanza. la
più largo d'un mediocre canale, mena niente di meno assai acqua e corre veloce
che non la teneva in conto di niente. -con riferimento a concetti astratti personificati
medicare del male della spalla, che niente giovò, per non esservi chirurgici che
gli fusse fatta, l'aiutava di niente. burchiello, 2-34: già non
nelle mani e restarmene così, senza dir niente, guardandovi. papini, iv-421:
« medio », che non è niente affatto crepuscolare per questo, dovuto com'
ecc.]. mazzini, 9-283: niente di nuovo nel mondo. ho letto
per giunta, inconsapevoli della mediocrità per niente aurea del loro destino, anzi giulivi
. g. bassani, 5-59: niente, nella sua figura,...
esser ridotte quasi in un subito al niente, e dimenticate dal genere umano sul
queste genti indiane non ci han guadagnato niente. 1 giovani sono come i vecchi
guardici dio da colei, che, niente amabile, voglia per forza essere amata.
! - lo condurrai. -meglio che niente o che nulla: in modo, in
loro affetti, tutto per sempre, come niente! -tenere di meglio qualcuno: tenerlo
un pruno ': nemmeno è buona a niente; né anche saprebbe dal molto cavare
meno mollusco, e non tutto, anzi niente, fila su binari unti di vaselina
[s. giorgio] che per niente aveva li tormenti. dolce, xxv-2-213
nelle piante, lussureggia ne'campi. niente di gioiellato nelle vigne, di melato ne'
i fiori di arancio, ma non giovano niente. = voce dotta, lat.
la considerazione diuturna della umana bassezza: niente di generoso né di grande, e
petrocchi [s. v.]: niente, niente, povero carlino, à
s. v.]: niente, niente, povero carlino, à piantato un
, accattivante. siri, 1-ii-226: niente di più melodioso incantar poteva il suo
elia chiaro. imperocché né moise possedeva niente, né elia, se non el
da'greci, non si veggono per niente nelle basi degli egizi, che sono per
a la donna, et a l'uomo niente ne rimane. e pertanto alla donna
membretti di storia, che da prima niente paiono, ma ci sono alla vita
verde, giallo, ma non dipinge niente. forteguerri, 19-21: pare un
che quelli che erano rimasi in firenze niente ne sentirono. g. villani, 7-138
bene, / vi voleva restar poco o niente. moretti, iii-417: le donne
menate a morte? -menare a niente o al niente qualcosa: rovinarla,
? -menare a niente o al niente qualcosa: rovinarla, distruggerla, declassarla
: luccio siila aveva quasi menato a niente quella cotale dignitade: cesare la rilevò.
perdita irreparabile, tutti i seminati al niente, talché neanche spuntarono fuor della terra.
., perché 10 non voglio per niente me ne meni sotto el mantello.
, appoco, punto, rado, quasi niente. = comp. da men [
si perderà, non è tenuto di niente mendare alli sopradetti compagni.
il corvo. ninetto non gliene frega niente, e cammina alla mene- frego,
bene, 1-149: cotali tralci, che niente recarono, sono da loro chiamati '
egli riesce a concepire... il niente, il meno, il vuoto,
, irma lo sa. non dirò niente a nessuno. e meno che meno a
la legge è vinta e tornata al niente, a meno che non si guardi,
): il cavallo non potea mangiare niente; imperciò che non si sentia in podere
a essere oneste. -meno che niente, meno che nulla: nulla affatto,
meno che nulla: nulla affatto, niente affatto. tasso, n-iv-13: la
il fare un libro è meno che niente, / se il libro fatto non rifà
ii-555: gli alessandrini, conosciuto che niente gli era cresciuto per * la presenza
per * la presenza del suo re e niente era menomato all'altra parte per la
la mia sostanza dinanzi a te è come niente. 3. valutare, soppesare
, 1-1215: così, tutta orecchi e niente mentale trovandosi essere la platea italiana,
; mnemonicamente. capuana, 1-iii-148: niente consola tanto nella vecchiaia quanto il rivivere
della sua donna e vegendo che di niente la novità delle cose si cambiava,
5-257: qui seduti facciamo finta di niente; ci prenderanno per due mentecatti che
..., la tua balia di niente ti mente. pulci, 27-258:
taggine sono venuti che non fanno pure niente differenza fra l'onestà e la disonestà
bencivenni, 4-111: noi non ascoltiamo niente l'incantatore, cioè i bugiardi e
tu, io non le faccio per niente affatto. tutti i torti, caro,
28: dunque non ci sarebbero elle niente maravigliaboli. = agg. verb.
casalinghi. -non meravigliarsi mai di niente: dominare rigorosamente la propria emotività;
come chi non si meraviglia mai di niente. = denom. da meraviglia
si riduca alla metà, parte al niente. gioberti, 5-415: h meraviglioso
bisognava chiuder le botteghe, già che niente vi era più che fare de'negozi durante
8: io non mi posso per niente conformare e racchetare a questa nostra o
ed altro non mi dài, / per niente può cangiarsi esto mercato. monte,
tre dì. faenza non gli diè niente. misser guido da polenta, signore di
lxii-2-i-9: quantunque conoscesse non vi essere niente di mercatura, pure non lasciò di dire
farmi rinunziare a questa opinione: mercecché niente ripugna che la porzione più colta della
7-1-30: il non aver fra noi niente più chi più merita che chi meno,
arbasino, 9-204: non ci importa niente una specie di progresso che rimena unicamente
spregevole, vile, che non vale niente e, anzi, provoca una reazione
, 220: lei (da te per niente incoraggiata), con gli sguardi,
, nel meridionale, non sappiamo far niente di serio. -che è pubblicato
10-iii-413: il che spesse volte ad altri niente meritanti conceduto è stato.
, a poco a poco o riducendolo in niente 0 convertendolo in rabbia, dissipi e
il merito delle mie qualità, ma niente più di quello che io porto a
1-222: costituito così mero pappagallo e niente più, il fanciullo lo si fa camminare
cliente / ha da mescer poco o niente. tommaseo [s. v.]
rallegrava, veggendo che e'non gli mancava niente, quella meschinella della moglie, co'
e paolo, io: o meschini, niente savi e disensati, credete voi ch'
.. e sanza questo non puoi far niente, come d'incarnazione ed altri mescolamenti
che non si vedeva né non si sentiga niente né non si discerneva per persona
alfieri, xiv-1-400: io poco, o niente mi mescolo di cose che non mi
tratto si trova con un'altra o con niente. arila, 1-219: il b
sia una tal gono ad sugere se fussi niente di umidità nel chilo, cioè persona
, come el nuncio e messaggiero, niente riferisce da sé, ma espone quanto
tutto suo secreto e tutto suo pensiero senza niente celare; puoi gl'impone suo messaggio
scrivere, eppure ti scrivo; ma niente di lieto. carducci, iii-17-324: pratile
scemo balia... come che niente valse, però che i messi,
, 5-81: in gaminella non ero niente, alla mora imparai un mestiere.
: intorno a'costumi de'calabri, niente abbiamo nelle memorie antiche. sappiamo solo
proprio alla porta del lazzaretto. ma niente! il tempo il suo mestiere, e
ci à mestiero, perciò che non varrebbe niente. -avere mestiere di elleboro:
metà di nonnulla: concludere poco o niente per inettitudine o per svogliatezza. tramater
archimede?, cominciava in un linguaggio niente affatto metafisico e fabuloso, in termini
piovene, 2-200: né i volti avevano niente di marinaro, fuorché un'aria mista
slataper, 2-273: di tedesco non so niente; e -come sempre -a me sarà
: i raffreddori a me non fanno niente. non porto mai lana, come sapete
non talentasse gran fatto il metodo e niente efficace procedere di macdonald. mazzini,
il mondo] tosto e speditamente, già niente vi volle correre, anzi vi mise
21 -prol.: io da me niente o poco ci metto, se non è
nella comunione di santa chiesa mise per niente. macinghi strozzi, 1-290: bernardo me
pestilenza. tavola ritonda, 1-123: niente giovava loro gittare ancora, né poteano
tutti messi a dio, non ispaventarono niente. -rimettere, perdere; rischiare
mi servono freddamente e non vogliono mettere niente per me. lettere e istruzioni de'
100: io non ci aveva però messo niente di borsa. fagiuoli, 1-3-209:
con qualcuno. buzzati, 6-270: niente. da aprile non l'ho più vista
che non si trovarà in questi luochi niente più di tre barili di polvere grossa
sano stassi. leopardi, i-4: dal niente in letteratura si passa al mezzo e
: quale [contratto] non vuole dire niente, dove sta di mezzo l'obbligo
parte sopra la punta di piedi; e niente di meno mi hanno fatto pensare più
lei mi vorrà sostenere che non ha niente! » disse perpetua, empiendo il
pirandello, 8-605: mica rise. niente. mi restò lì piantato e duro davanti
micchi, / di ciò trabocca, niente men picchi / per su'argento, che
si tratta del solo esercizio che non costa niente... per bilanciare, altresì
micco di fratello, che non capisce niente. baldini, i-n: i micchi,
1-267: la misura del microcosmo non è niente d'immediato, ma dipende da quella
calle, / cento a cavallo e niente aspettaro. guiniforto, 157: si computano
intrisi e fattine panicci e schiacciate, niente più che risecche al sole, gran ventura
li privati padroni, cavando poco o niente delle possessioni loro, incomminciarono darle a
.. adeo che non glie rimase niente et all'ultimo morì come uno
23-10: po'ched i'trovo 'n sul niente / di queste cose ch'i'm'
9-28-2-66: grammatico come lui, e niente meno di lui millantatore, vuoto di senno
, di partenti. ma meglio che niente; egli si credeva reso poco meno
! / -ladra, ste tue minaze / niente te zova- rano. sanudo, xxxv-341
re, che glie la minacciava, niente curandosi di morire: « sappiate,
capriccio di paura,... niente si smarrì. mini, lxi-278: i
bell'agio fin da lunedì. ma niente. l'affare delle lettere ricomincia più
e faccendo minare delle mura, ma niente v'acquistò altro che di guastarla intorno
o di quella cosa e, non offerendo niente o pochissimo, stanno a vedere
una determinata situazione; fare finta di niente, fare il furbo. giusti
] i minerali sotterranei non possono esalare niente, poiché ogn'anno restano ricoperti da
al dito, / fetente - valore niente - / e microbico anche.
, avv. lat. per nulla, niente affatto, in nessun modo.
voce lat. minime 1 per nulla, niente affatto '. minìmetro, sm
quantità trascurabile; un nulla, un niente. varchi, 3-103: quando
vostra dei io. io non sono niente affatto né ministro né ministràbile..
di occultarlo, e che i furlivesi niente ne sapessero, acciocché l'amministrazione del
che quelli di macedonia non ti terranno niente per re, ma per ministratore e
, la quale gloria invanì e tornò a niente; come non più maggiormente la ministrazióne
. cesarotti, 1-xxviii-19: un'altra ragione niente minor della prima è questa, ateniesi
[paolo] avea mostrato un zelo niente minore, anzi per avventura maggior di
al mondo, e al minore non lasciò niente. boiardo, 1-54: i minori
beltramelli, i-284: la minorella era un niente; un mucchietto di ossa e di
posto tante minutezze, e massimamente il niente e '1 vacuo, che sono pur
calandra, iii-231: pagano non ascoltava niente, guardava il romito minuto minuto,
accorto, di buon umore, e niente minuto. bresciani, 6-ii-327: ama
per non avere capo; né a niente si mossono. g. villani, 9-214
ligopasseri, ma non fece mai più niente di notevole... al mondo ci
che sono raccolte dentro da noi, niente ci rimorde la salutevole coscienza. lubrano
? -in frase negativa: nulla, niente. f. d'ambra, 4-91
con uso avverb.: per nulla, niente affatto o in minima parte.
ti fo intendere che tu non goderai niente del mio. b. davanzati, i-126
goldoni, viii-744: -voi non siete niente del mio, e non avete alcun
pirandello, 8-291: si può mettere come niente, anche sotto la mira di un
ambizione le era entrata nelle ossa e niente le bastava; stivalini d'ultima moda,
(432): -dunque non sa niente, -diceva tra sé: -agnese è
i filosofi del mondo vi sono per niente. della casa, 5-iii-206: gli uomini
miscee »: mescugli, cose da niente. lippi, 12-11: chi ha scatole
albergarlo? sua moglie? albergarli per niente? / l'albergo è tutto pieno di
mai ella tra le sue miscellanee avesse niente concernente al predetto francesco di giorgio,
, la quale sempre è argomentativa e niente conosce con semplice sguardo, bensì discorrendo.
come grandemente le sscienze mondane, niente meno sinpremente folli sono secondo il detto
tanto giacciono sprofondati nelle cose terrene che niente altro non gustano che beni di carne
oppur toccato / creder non vuole il barbaro niente. carducci, ii-12-39: se il
miei miscrederi, / che non mi credon niente. = voce di probabile origine
dileguato, e non ci resta niente a sperare da anima viva fuorché da
, perché vedeva di non poter far niente con tra tanta moltitudine, ma, gridando
che in modo alcun non potea dir niente. poliziano, st., 2-29:
riposo. b. davanzati, i-83: niente disse, o per paura o per
dal momento che non aveva voluto sapere niente di sua moglie? -con riferimento
, a cui non costa in oggi niente meno il suo grano se deve darlo a
. graf, 1-77: ecco! niente paura! / un po'più forte,
g. bassani, 3-61: bastava niente: che urtassi con la bicicletta nella
per le parole sue non si mitigava niente, anzi si faceva beffe di lui,
cosa dié loro, dicendo che più niente v'avea. bisticci, 3-12: e
mnemonica: ventinove tesi rosminiane imparate a niente e alla lettera. labriola, iii-292
. croce, iii-26-20: non bisogna considerare niente come secondario ed episodico in lui [
/ mai batté colpo o volle far niente. -a proprio mo': secondo la
mobilatura di questo ritiro che non ha niente niente paura del gabinetto d'una dama
di questo ritiro che non ha niente niente paura del gabinetto d'una dama.
padroni, i superiori, se patiscono niente di questa sonnacchiosa trascuraggine intorno la cura
e del quale non s'era saputo più niente. = forma sostant. di mobile1
credere che rimedi esterni e non aventi niente che fare con le cause interne delle
letto al buio: meglio poco che niente. proverbi toscani, 316: è
'moco', in significato di nulla, niente, punto; come dico 'un chicco
po'dai fotografi che ordinariamente non capiscono niente e lasciano fare alla macchina..
modelli conosciuti. bonghi, 1-78: niente di più comune in italia che di proporre
a sé. ma qui non si to'niente al re, ma tóssi a chi
: lo storicismo del croce sarebbe quindi niente altro che una forma di moderatismo politico,
un più forte, senza che in niente ne venga mutato il colore.
con tal rispetto a lui che a niente io l'adoperi o di turpe o d'
'l codico. / guadagnasi con loro niente o modico; / chi traffica con
fermezza di virtudi, sicché niente proveggia la prudenzia, niente distribuisca la
sicché niente proveggia la prudenzia, niente distribuisca la giustizia, niente sopporti la
prudenzia, niente distribuisca la giustizia, niente sopporti la fortitudine e niente modifichi la
la giustizia, niente sopporti la fortitudine e niente modifichi la temperanzia. galileo, 3-1-396
cicli ritornanti. gentile, 2-i-9: niente entra nel nostro spirito che non v'apporti
dell'io rimane. gentile, 2-i-9: niente entra nel nostro spirito che non v'
so, per- cioché io, che niente so, quando mi toccherà, voglio
rispose la giovane) e, comunque niente sappiate, non perciò dispiacerete a questi
e mesto e anxioso, non manco niente al desiderato lume ad me parve de
senza contrasto veruno me la darete, niente altro del vostro vi sarà molestato.
l'uomo, umile, fa: « niente da arrotare? forbici come questa?
? forbici come questa? coltelli? niente lavoro per il moleta? ».
, iii- 32-138: io non ho niente da obiettare all'affermazione che il corneille
di mollare il prezioso titolo e quindi niente millennio. -figur. concedere
io: la superbia della ingrata moltitudine niente o poco ci volevano nelle onorevoli preminenze
una creatura simpatica, che non avesse niente del molliccio e del deforme come tutti
al sole ungerla; ma per questo niente faceva e la piva stava più gonfia
mollusco, e non tutto, anzi niente, fila su binari unti di vaselina,
amore e all'autorità vostra è pur niente. monti, 1-17: degli achivi
molto che t poco e che il niente. c. dati, vii-3-109:
lo studio e la logica non servono a niente, ed è indispensabile l'ispirazione.
pur sì discretamente procedette la cosa che niente se ne sentì se non dopo la
/ che cielo e terra plasmò di niente. fiamma, 19: opre famose e
: essere convinto di non poter trovare niente di migliore. s. ferrari,
crediamo lui dal principio aver creato di niente la spirituale e corporale creatura, cioè
mondali bene, sì che de le frondi niente ci rimanga. idem, lxvi-1-55:
produzioni di tutta la terra, ma niente poteva asportarsene, salvo che sabbia e
fossi buono e mondo dell'anima, niente t'impedirebbe di conoscere e comprendere ottimamente
no, anna: da bimbo non sognavo niente. ero un forte e sano monello
scrivere la storia di un partito significa niente altro che scrivere la storia generale di
hai volte le spalle, non ricordi più niente. di tal natura è il libro
mazzini, 23-284: non desidero per niente il monopolio dell'azione. d. martelli
pensava a tante cose, ora a niente, li. cecchi, 2-175: se
imparato a nuotare. ma montagna, niente. 4. region. edifìcio
trovi che zero via zero monti niente. 24. avere importanza,
. pucci, cent., 76-48: niente montò, perché costoro /..
e io direi, e alla fine niente monterebbe. sacchetti, v-41: se la
, ma cosa che dicesse o facesse niente montava. da porto, 1-173: che
ria, / quando il pentirsi monteria niente. tornielli, 493: allor
-non montare un aglio: non valere niente. ceccoli, vii-673 (511-2)
-non montare un dado: non combinare niente, non avere alcun risultato. a
loro [panni] istracciati; ma niente valse: ché tutti li messe in uno
predica [alla sabatina] che per niente non lasciasse seminare i favagelli di menicuccio
schiena; / ma è una cosa da niente e non dà pena. /..
... / -niente, niente, signor, lo dico anch'io,
tutti lì avanti e indietro, con niente da fare... insomma, morale
cura di carne, andava scalzo, niente in capo portando. nardi, ni
soldati, 2-350: luigino non sapeva niente: tuttavia era affezionato, sia a
, non pigliar più la vinaccia per niente, ma fawi sopra un buono acquerello
e malizia non tolgono a questa vena comica niente della sua efficacia, anzi ne accrescono
due pellegrini del segno, senza domandar niente a nessuno, a cercar qualche arco
una chi l'altra gabella, e niente pensano a restituir loro i medesimi spiriti vitali
volta, / e non valme per niente suplicare, / ca ^ sta cruda ch'
maligna). pulci, 11-51: niente sappiàno, / se non ch'egli è
] si sarà rivelata, allora già niente mormorerà con noi, ma parlerà apertamente
, 1-i-574: -v'ho pignorato mai niente a voi? -chiese giuseppe...
morosa conscienza di non avere fatto mai niente e di non poter mai fare niente
niente e di non poter mai fare niente, si atteggia alla ribellione della disperazione
... « non me ne importa niente » mugolava il signor alfio,
. / ho morsetti e morsettiere / e niente, niente da stringere.
ho morsetti e morsettiere / e niente, niente da stringere. 2.
: ormai non c'è muro né sasso niente niente celebre, salvo da queste morsicature
non c'è muro né sasso niente niente celebre, salvo da queste morsicature di nomi
. jovine, 2-239: non avevano niente da mangiare; e dopo qualche ora
ben bene risciacquato il suo cane pretendeva niente di meno che la povera bestia imparasse
beltramelli, ii-454: -perché non dirmi niente? -come avresti tu accolte le mie
questa corruzione della mutabilità nostra, intanto niente ci si manifesta la incommutabilità della eternità
non una trasformazione? fogazzaro, 1-444: niente richiama l'uomo a sentire la realtà
libidine, al corpo morto del quale niente di meno e'vermini staranno presente come
e spirituale. baldini, 3-286: niente più insonnolisce, mortifica, invecchia,
gente morta / questa vita di qua niente importa. misasi, 4-157: vivo,
fusse meglio aver ogni piccola utillitade che niente e tenire li danari morti. piccolomini
bensì, ma che non è per niente latino. -che ha sospeso le
l'ha veduta, non vuol per niente che la resti morta. balbo,
. ohi, saro, non hai niente da pestare nel mortaio? -o
, che insoma altro non sono che niente. bizzarri, 65: così non t'
: non averci a che fare per niente. a. f. bertini
ii-890: non essendovi nel mio cuore niente che di onesto e di buono,
, si fece come una palla e niente altro mostrava di sé che le acute
l'immutabile e sempiterna onestà, se niente altro ci mostra se non se stessa
era maschio e femmina,... niente di manco questi due suppositi e parti
rare e mostruose, sì perché quasi di niente rappresentano stupori incredibili e miracoli alle
: martellino rispondea motteggiando, quasi per niente avesse quella presura. filippo degli agazzari
lo scopo finale... è niente, ma movimento è tutto ».
impressioni sincere, in me lasciava poco o niente. 4. per estens.
sospetto de'nuovi movimenti delli francesi, niente dubitarono, per assicurare la fiandra,
, né delle nostre armi prese, niente sanno. floro volgar., 131:
con nullo annodamento di cagioni produtto, niente al postutto il caso nioni o
altro si voglia dire, in cui niente è determinato e tutto è determinato.
, 138: la musica non piace niente affatto, dicono che non v'è
tali vigne sopra il quarto piede, niente paventando un tal mozzamento. carducci,
, 3-83: non si vede più niente. se non -per un incauto / pensiero
manco degno, / non vuol per niente star tacito e mozo, / né
parlar mozzo e lo stare infradue, / niente vale per trarli di tedio.
per non avere capo, né a niente si mossono. dante, vita nuova,
, non muover nulla, non muover niente: non importare nulla, non suscitare alcun
bibbia volgar., iv-318: non muova niente che uno libro è fatto da noi
aveva con lui, che senza dir niente con nessuno s'era messo nei pasticci
un cinci- nin. non c'è niente di male, no? » conoscevo benissimo
imagine di dio, ma non è niente in tal maniera ch'ella sia mutabile
non si ributti e si muti, niente può fare a farli un poco cambiare o
di chi a questo è inimico: perché niente si
5-38: sola la natura divina incomprensibile niente si parte dallo stato suo, perocché sempre
, 'etiam 'non ti mutilando niente del tuo stato, ti toglie tutta la
era caduto, e finalmente tornato a niente per essersi colle barbare e strane favelle
giuocasse sempre alla muta co'cenni e niente più. bigiaretti, 11-7: minacciavo,
, ma tanto inetta ch'era da niente, assicurandosi che ella non riceverebbe né
: per vergogna quasi mutolo divenuto, niente diceva. ottimo, iii-684: quanta dovea
con patto di riavere l'equivalente e niente di più '. cantoni, 472:
ritornano nere, e così allora non vale niente la naccara, overo matre perla.
nada, pron. indef. invar. niente, nulla. aretino, vi-125
dice: « e'non vale niente, ma io le vo'andare a cuocere
lui masino ha risposto che canta per niente / ogni volta che ha voglia, ma
le nostre erbe oliose, ond'elo è niente lo odor de la savina, de
basterà una pennellata di cocaina. niente paura ». bernari, 8-240: quando
noi e ben disposti; non adorano niente; son olivastri, ma nascono bianchi.
perché con lui non voleva che nascesse niente. -con uso impers.,
altre cose che non hanno che fare niente con la repara- zione di rinaldo?
un cominciamento di parlare, il quale niente altro adopera, se non che si
modo perduta, sicché non ne fosse rimaso niente in nessuno nascondiglio della natura, la
vangeli volgar., 33: eglino niente intesero di quelle cose, imperciocché quello
e teneasi sì possente, poco o niente ne curò...; ma non
: altri sono che, senza saper niente del natale, solo dalla fisonomia del viso
dolce aere tosco. guidiccioni, 2-1-146: niente altro chieggono che pascersi di quest'aere
serrare e la nata parola tornava a niente. 15. fissato, determinato
che ti robba, non vedi mai niente. bisaccioni, 1-53: dove i popoli
d'attacco delle due nature non presentava niente di particolare. 26. apparato
s'interessasse per quella cara geltrude, niente meno de'suoi parenti più prossimi.
che sono persi, e non credono niente al soprannaturale. pallavicino, 1-153:
visto: ha molta naturalezza e disinvoltura; niente del frate, niente del pedante,
e disinvoltura; niente del frate, niente del pedante, niente del vescovo, e
del frate, niente del pedante, niente del vescovo, e una felice indole
vita. slataper, 2-112: non vedo niente, gioietta. perdonami. e vogiimi
sospetto. dio! non capisci proprio niente. suppongo di essere madre. -andiamo!
popoli, sì leggiera che li popoli niente n'occupano, e porta l'anime
attuarlo). boiardo, 1-39: niente vi era di quello paese che è
, 16-v-334: al navillaio non ho dato niente di porto, perché non l'ho
non l'ho veduto, né ho speso niente in dogana. = deriv.
trovo alcun vestigio di poesia nazionale: niente che sgorghi dall'intimo della vita sociale.
. giamboni, 8-i-59: non temere niente ché la nazione del tuo figliuolo sarà
coglie, e poi non se ne truova niente di quella saetta. ariosto, 23-15
): né di ciò mi maraviglio niente. = dal lat. nec
che i gridi delle neade ci sono per niente, perché le neade son certi
in nessun caso, assolutamente non, niente affatto; nemmeno, neppure.
le nebbie e alla fine tornerà in niente. fiamma, 1-186: ecco cristo,
non altera l'odore, né vi aggiugne niente del suo. -provocare insofferenza
, 3-101: egli non guardava più a niente da quando gli avevano messo dinanzi il
una sostanza o un'anima universale che niente intenda, niente desideri, niente possa e
un'anima universale che niente intenda, niente desideri, niente possa e quindi tutto
che niente intenda, niente desideri, niente possa e quindi tutto faccia per meccaniche
in niun tenpo sanza causa e per niente, e. cche unque non difalta
neènte e deriv., v. niente e deriv. neerlandése, agg
venire alle mani, e non sanno per niente che cosa sia arte di guerra.
, tutto risana. pirandello, 7-664: niente. cosa da nulla. nefrite.
innanzi a sé. corticelli, 52: niente, nulla, particelle negative generali che
verità negativa, ad una cognizione che niente abbraccia. poco più vale il conoscere
però paia affatto negletto, così che niente di studio nel sonetto apparisca e mostri
. indef. dial. nulla, niente. giacomino da verona, xxxv-1-641:
sublimi stranieri i quali producono la roba per niente, quale dei costi si sceglie?
morte gli confischi ogni cosa. allora niente gli potran più valere quelle arti varie
commercianti subito riattacchiamo il negozio come se niente fosse stato. -con valore
un ministro che entra in negozi senza niente del suo. -essere a negozio
neiènte, neiènti, v. niente. neiètto, v. negletto
), avv. ant. per niente, per nulla; in nessun modo.
quantità'; cfr. romeno nimica 'niente ', portogh. ant. e spagn
in precedenza: in nessun caso, niente affatto, assolutamente non; neanche,
nessun caso, assoluta- mente non, niente affatto. pallavicino, 1-401: l'
quando io dico neo-purismo non intendo per niente un fatto formale, ma un fatto sostanziale
6-2-24: l'un de l'altro sapeva niente, / ma ogn'un credea aver
, 39-9 (72): però quando niente a fare egli ànno / vanno indugiando
, cioè 'nulla 'o * niente '. l. bellini, i-57
crudele ai nervi e per la sua sottigliezza niente buona a certe complessioni. tommaseo [
, è rimasto un imitatore lodevole e niente più. lupis, 248: non è
. guicciardini, 1-vi-426: non intendo niente che abbia nervo, e credo che ambuliamo
svevo esercitato su una società e una città niente affatto estetizzate: su un ambiente studiato
avevano dipinta per donna ruvida e burbera; niente dunque di più naturale, secondo margherita
moglie. svevo, 6-571: non hai niente in contrario che intanto che tu sei
, da 'ndarvi iscalzo sanza temere di niente che offendesse il piè. ca'da
nondimeno si leva del letto poco o niente. cellini, 1-59 (146)
: non vedevo che grigio su grigio. niente contrasti netti. 10.
sotto la direzione d'un animale che niente intende e trincia di tutto, specialmente
a parlare uno? medici, niente. amici, niente. scrofolone, mamme
medici, niente. amici, niente. scrofolone, mamme. neuropsi
'o 'niuna cosa 'o 'niente ', così nella prosa come
da una parte sola, senza chiederle niente in cambio. landolfi, 7-200: abitualmente
voleva troppo, pretendendo di rinunciare a niente. -fissazione, fisima (e
ant. e letter. nulla, niente, nessuna cosa. bianco da
tante frate, / tra nichil e niente ed altre guise, / ch'i ne
succiole. -il nulla, il niente, il non essere (e si contrappone
neente affìguro. leonardo, 2-137: niente sia gittato ne'canali, e che ogni
possa fare / è ammirare ed appetir niente. lippi, 7-56: dell'ossa poi
ossa poi ne fa stuzzicadenti, / niente in somma v'è che vada male.
io il dico da vero e si che niente tengo per più fermo: io ne
aver oggi gran tesor, dimani / niente. saba, 387: gli parlava,
ix-24: davvero avrei potuto pensare che niente era successo. -in relazione
, / non vi trovava da mangiar niente, / e di sua impresa alla fine
una impresa, non si farebbe mai niente. f. rondinelli, 1-126: giunti
furono lasciati andare, né gli fu domandato niente; arrivati al ponte ad era
/ non si piglia un fastidio di niente. goldoni, ii-893: avete voluto fare
in privato, ed io non ho detto niente. manzoni, pr. sp.
una povera creatura che non v'ha fatto niente. pascoli, 465: sono
monti oscuri / le ciaramelle senza dir niente; / hanno destata ne'suoi tuguri /
mondo, non v'è al mondo niente / che mi divaghi. -niente affatto
molti colori... e non hanno niente di fiele. guittone, 123-13:
senza il capo non può altri vivere niente d'ora. storie pistoiesi, 1-357
m'inimica: e non ne posso niente. lauro, 2-86: sonovi due
et ha pochissimo dell'acquoso e quasi niente, e questo è migliore. galileo,
sottile e piccola fiaccola, poco o niente riceve di lume la terra. a.
7-161: ha molta naturalezza e disinvoltura; niente del frate, niente del pedante,
e disinvoltura; niente del frate, niente del pedante, niente del vescovo, e
del frate, niente del pedante, niente del vescovo, e una felice indole
ha mai creduto che noi fossimo nati a niente ai grande. mazzini, n-145:
ai grande. mazzini, n-145: niente di nuovo: le cose del clero
clero qui vanno smorzandosi, e non avverrà niente di serio. baldini, 6-15:
, 6-15: michelaccio non aveva in sé niente di bello. p. levi,
ge nerazioni, ma sodio niente. -per indicare la mancanza di
de'cittadini] e scalzi, con niente in capo, in sola gonnella, con
piè, ne 'n capo o 'ndosso hanno niente. beicari, 3-2-21: per le
; e loro andavano scalzi e senza niente in capo. -con ripetizione,
ediz. 1827 (142): « niente, niente; siamo quaggiù per aiutarci
1827 (142): « niente, niente; siamo quaggiù per aiutarci l'un
fu? che è accaduto? -niente, niente! è stata disarmata una pattuglia di
mamma? ». io risposi: « niente, niente ». -buono a
». io risposi: « niente, niente ». -buono a niente:
, niente ». -buono a niente: v. buono1, n. 14
14. -meno, poco più che niente o di niente: cosa trascurabile,
-meno, poco più che niente o di niente: cosa trascurabile, di nessuna importanza
me, che sono poco più che niente, ma ben per essere stato tradotto
, perché da lui con poco più di niente vi comperaste il regno de'cieli.
sei folle, perché non solo sei niente, ma men di niente. giusti
non solo sei niente, ma men di niente. giusti, 2-339: il fare
: il fare un libro è meno che niente, / se il libro fatto non
rifà la gente. -niente di niente: per indicare l'ignoranza totale,
ha diritto a esser creduto che intenda niente, non de'discorsi miei, che
miei, che sarebbe poco male, ma niente di niente. -niente di
sarebbe poco male, ma niente di niente. -niente di manco', v
meno: v. nientemeno. -non niente: v. nonniente. -filos.
: v. nonniente. -filos. niente è nell'intelletto che prima non sia
sensoriali. delfico, i-58: se niente è nell'intelletto, come diceva la
2-2-67: consegue che il detto scolastico « niente v'è nell'intelletto che prima non
saccente, / de mandicare, de bibere niente? boccaccio, dee., 9-5
tornasse, acciò che filippo, se niente di questa cosa sentisse, non gli
c e la spesa; e se niente avanzo, arai la tua parte. pulci
pulci, 8-51: domandò se sapeva niente / del suo fratello. caro,
. caro, 2-1-54: quando accaderà niente, pensate che non si dormirà,
. m. fiorio, 2-198: niente è voce che alle volte significa quello che
* aliquid ', come dire 'ècci niente da mangiare? '. galileo,
che il sig. grazia abbia capito niente della dimostrazione del signor galileo. guadagnoli
che gli chiedea: vi siete fatto niente? / rispose: no. carducci
dazzi: e, se puoi far niente per lui, fallo. moravia, ix-375
ma si capisce, chi fa pagare niente? siamo tutta una famiglia.
4-1 (i-iv- 365): se niente di quello amore che già mi portasti
egli era vero ch'egli avesse tolto niente di terra a quella donna vedova. berni
ch'io sapessi, / s'egli avesse niente di cervello. tasso, i-261:
, i-261: io, se ho niente di cervello..., son sicuro
continuo le vien detto che, se niente d'autorità dà al re d'ingerirsi
de sanctis, ii-19-196: se ci è niente d'imjx) r- tante, fammelo
sente e non permetterà che ti succeda niente di male. 3. con
e terra e mar, qe tut era niente. latini, i-336: di poi
essere avvenuto: ma non è di niente, perciò ch'egli ha proprie cagioni
crediamo lui dal principio aver creato di niente la spirituale e corporale creatura, cioè
corpo. benci, 1-32: il niente è sanza principio; ed il principio
leonardo, 2-607: quello che è detto niente si ritrova sol nel tempo e nelle
citolini, 31: pongo prima il niente, perché, da cristiano parlando, prima
cominciasse a crear cosa alcuna, non era niente. galileo, 3-2-50: la scrittura
3-2-50: la scrittura chiama vacuo e niente lo spazio che abbraccia e circonda la
enti sui, / al cui far del niente si è servito. pallavicino, 1-429
minima parte che a fatica supera il niente; e che non ha scusa di
neghittoso, perocché senza quel suo quasi niente, si farebbe di sì eccelsa opera un
si farebbe di sì eccelsa opera un mero niente. f. m. zanotti
m. zanotti, 2-204: il niente non trovisi in niuna serie di piccolezze
dio sono vanità, sono tratte dal niente e sono niente. gioberti, 4-1-236:
, sono tratte dal niente e sono niente. gioberti, 4-1-236: l'errore fonda-
: l'errore fonda- mentale è il niente, come il vero fondamentale è l'ente
fondamentale è l'ente. ora il niente, in quanto è pensabile, non è
in mente? / -un tutto e un niente. vittorini, 7-253: forse la
da molti secoli di mitologia) il niente, il meno, il vuoto, il
, la quale apresso l'abbachisti vai niente. giorgi, 5: quel niente,
vai niente. giorgi, 5: quel niente, che alcuni hanno detto trovarsi di
il molto che '1 poco e che il niente, perché per arrivar, per esempio
un ente e non può divenir un niente in natura. rosmini, 2-1-239: è
; inesistenza. ortes, 99: niente: termine al quale si riducono tutte le
umane cognizioni. leopardi, i-4: dal niente in letteratura si passa al mezzo e
arido pensiere sarebbe corso al suo primo niente, se dio noi frenava colla pazienza.
forze affini si associano nella tenebra del niente; provenendo da incommensurabili distanze, avendo
, buono, ha tristo figlio: il niente. -cessazione o distruzione totale della vita
, e con la morte / l'informe niente. graf, 5-67: speri tu
: speri tu nella morte e nel niente? / o stolto, o stolto!
le labbra della donna consunta: - niente. michelstaedter, 365: dal terrore indefinito
appoggiarsi per farsene uno schermo al * niente 'che ti stringe. -ambiente
leopardi, iii-233: sono così stordito dal niente che mi circonda che non so come
, al piombo, all'argento, al niente, della sera e della notte.
e della notte. -colore di niente (con valore di agg.):
crepuscolo, sopra un mare color di niente, tanto che pareva di volare.
ira sì fai montar le tenzon de niente, / e tal q'è ben remase
.. / tutte adunate, parrebber niente / ver'lo piacer divin. a.
; mercato]..., / niente son di frutte e di bellezza /
s'egli signoreggiasse tutto il mondo, reputasi niente. gheri, 13-ii-279: allo universale
per uno che si può dire uno niente. s. caterina de'ricci, 281
di questo mondo ci si fa un niente nella mente, a comparazione della eterna
come disse lui, che volle inferir niente. artale, i-453: chi dà agli
stanca e i confin non preterisce un niente? milizia, vii-496: il maggior
so che di vago; ma questo niente è assorbito da spessi pericoli di rovinare
si ritira dai suoi stati. tutto niente in confronto di roma. pascoli, 34
? un vóto / vortice, un niente. di giacomo, i-518: nel paesello
facevano raggricciare le carni, e un niente lo metteva sossopra. vittorini, 3-93
si smonti per aver sentito giudicare un niente il suo parlare di mezz'ora.
splende ricchezza. cesarotti, 1-xvii-57: niente onora più il benefattore quanto il buon
, / diss'io, fate di niente. -fare gli onori di casa
8-1-66: ella [iudit] non temè niente la forza di oloferne, anzi si
aio operato. compagni, 2-31: niente operava ne'bisogni della parte. dante,
472: perché non avevano essi niente di certo e sicuro, ma sole
archimedes ', cominciava in un linguaggio niente affatto metafisico e fabuloso, in termini
da siena, 2-36: prima che fusse niente formato / da te, eterno vero
furon pochi, semplici e schietti, niente operosi, non sacrifici cruenti, non multipli
. galileo, 3-2-94: non importa niente il porre il sole più o meno
in barba agli opinamenti di sigismondo, io niente son tornata a cercare qui.
. b. fioretti, 2-5-137: niente vale a far sentenza diffinitiva la voce *
estrinsici e opinativi, non possono pregiudicar niente alle forme sustanziali dell'arte. segneri
opinione; e se non si vegga per niente, ma tengasi su l'altrui autorità
asserzione dev'essere affermativa o negativa e niente può simultaneamente essere o non essere;
polvere in un sorso di vino. niente più di questa mostrò di stimare l'opinione
suono della laudevole fama, della quale niente curano gli accidiosi. 4.
cesarotti, 1-x-1-155: non v'è però niente che contribuisca di più a sparger nei
chi l'avverta; il sole, se niente niente s'ecclissa, 11.
l'avverta; il sole, se niente niente s'ecclissa, 11. diversità
cosa avevo da vendere? nel baule niente: fuori le pistole e l'orologio:
, 39-6 (72): quando niente a fare egli ànno / vanno indugiando d'