s. c., 23-1-15: io niego che alcuno possa ahegramente vivere, se
, ma nel mio dire a postutto niego l'andata di paris, perché io
). tasso, i-249: non niego che non ci siano ne le vostre
sol ti offesi; / né il niego: a me lieve di speme un raggio
voi, cittadini, non vi mettete a niego per la comune salute; conciossia cosa
/ ch'alli miei prieghi tu non facci niego. michiele, i-319: parte alcuna
. frugoni, xxiv-976: fui (noi niego, no) un illusor de'buoni
massimamente giova la cadmia: né niego che questa non si facci ne le fornaci
per il pane, e senz'alcun niego per li nostri denari ce n'era dato
cognizioni e incrementi s'acquisteranno, noi niego, navigando e posteggiando per essi;
di vestire alla moda sicambra. non niego ch'ella sia bizzarra, aggiustata,
la scusa. -io non lo niego. / ma non son già carogne;
fatte occasioni. marino, i-76: non niego io che... non si
sacri ed ecclesiastici censori rapportandomi, niego che le stelle 10 'mperio dell'
ed el d'ogni merzé par messo al niego. idem, purg., 29-39
andavamo per il pane, e senz'alcun niego per li nostri denari ce n'era
cinquecentista hanno avuto deba naturalezza, noi niego. cesarotti, i-51: [le
credere ch'egli udirà, imperfettamente noi niego, ma udirà: conciosiecosacché nella prima
italia de'poeti filosofi e morali, noi niego, ma senza eleganza comunemente e senza
al re mi udisti; / noi niego io, no: ma il favellargli aperto
castiglione, 150: io già non niego che le opinioni e gli ingegni degli omini
tutti i rettori. marino, i-76: niego bene ch'io abbia giammai in esse
ne fusse pubicamente infetta, questo liberamente niego. segneri, iv-190: nella corruttella oramai
le genti offese. marino, vii-409: niego che le stelle lo 'mperio dell'arbitrio
', con pace del cinonio il niego. 4 costui 'è iste, e
e il mesto addio / rinacerbir col niego. cassola, 2-73: arrivava trafelato
. caro, 2-217: scaltramente al niego / si mise di voler che per suo
: gasparo né seppe né volle far niego di cosa alcuna che colà si facesse,
il mesto addio / ri- nacerbir col niego. carducci, iii-9-40: la potenza e
2-7: fu empio amulio, noi niego, ma non seppe bastevol- mente prevalersi
: a morte son ferito, non tei niego; / ma, se tu scampi
bene e il ber solennemente. / non niego già che il far quella faccenda /
che non mi facci de l'attender niego, / fin che la fiamma cornuta qua
iii-23: bella cosa (io noi niego) il vedere da'pastori d'arcadia celebrarsi
usanze ree, / io già noi niego, hanno i britanni anch'essi:
morte è rea, / furai, noi niego, anzi men pregio e vanto.
estro. vasari, ii-422: non niego che il lavorare a furori e quando
tiepido 'e * tepido ', * niego 'e 'nego \ * sieguo '
cognizioni e incrementi s'acquisteranno, noi niego, navigando e posteggiando per essi; ma
inesperto? foscolo, xiv-63: non niego che più volte ei non s'abbia
chiabrera, 1-ii-133: non ti niego, e certo è vero, /
ti appresti, il mio dischiuderti non niego. leopardi, ii-1232: io era allora
. tansillo, 1-196: non vi niego che sia; né vel confesso:
il petrarca. roseo, i-3: non niego parimente alcune clausole avere licenziosamente levate,
lume. piccolomini, 4-1: non niego già che una lingua più che un'altra
spiace. marini, iv-60: non niego che, lusingato dalle brame di rivedervi,
si disputa, sarà perditore? il che niego io, se le ragioni manifestate per
. citolini, 2-8: io vi niego espressamente che voi, usando altri vocaboli
non significa che aggredisce. crede il niego un bene, e non lo concede.
inchina. maestro alberto, 64: io niego quello esser bene, che avendolo noccia
el d'ogni merzé par messo al niego. g. villani, 12-21: abbandonarono
voi credete il buon gusto, vel niego / stia sol nell'andrienne e nel farsetto
el d'ogni, merzé par messo al niego. -rivolto, indirizzato a uno
: v. muro. -messo al niego: v. niego. -messo a
. -messo al niego: v. niego. -messo a nuovo: v.
cipe. chiabrera, 3-167: io non niego che genova non sia nobilissima città,
/ basta! ch'io non tei niego / che n'han ridotti in piego -e
, neo'; cfr. il senese niego e l'abr. nehe 'neo '
entro a la mente, sordo / niego a le brame dispensar del volgo /
, / ch'a me non fosse niego / d'andar a quella che presso giacea
aggiungi pigrezza, paura, pianto o niego, ella ha perduto il meglio. iacopo
ingniude, / sanza trovare alle sue voglie niego. breve dell'arte de'calzolai di
18: se di quella questione fosse niego, cioè che l'una delle parti negasse
1-ii-404: o vergin graziosa, dove niego / giammai si truova, pur ch'a
della sua persona fosse stato per il niego di continuare il prefetto nella precedenza sopra
. / dunque non dargli morte con un niego. alfieri, 8-99: all'amor
de'corsier novelli or vuoi / il niego ascriver che convien ch'ei faccia. monti
: l'alto parlare e l'aspro niego / tutti li fece sbalorditi e muti
, e il mesto addio / rinacerbir col niego. petruccelli della gattina, 1-2io:
della gattina, 1-2io: il sistema di niego cui adottate non vi servirà gran fatto
non significa che aggredisce. crede il niego un bene, e non lo concede.
signoreggia il nostro volante figliuolo senza alcuno niego. 2. locuz. -fare
. 2. locuz. -fare niego di qualcosa: rifiutare, negare.
che non mi facci de l'attender niego. attribuito a petrarca, xlvii-288: deh
non sia degno, / non mi far niego, o padre mio superno.
: non mi far della tua faccia niego / nella tribulazione che io sostegna. b
facci ver te d'ogni buon frutto niego. trissino, 2-1-183: leggiadro cavalier
: leggiadro cavalier, non vo'far niego / di satisfare a la dimanda vostra
/ ch'ei pur talvolta del tirar fa niego. poerio, 3-117: esser non
affatica / il profondo del cor tu niego facci / d'operosa parola. -rispondere
, / alla dimanda mia non fate niego. s. bargagli, 1-101: il
1-101: il maestro non seppe far niego alla costui domanda. -mettere niego:
far niego alla costui domanda. -mettere niego: opporre un rifiuto. mazzei,
maggiori, sanza mai stancare o metter niego. pigli, lxxxviii-n-267: deh,
, lxxxviii-n-267: deh, non metter niego / a sanar presto il vulnerato core!
patrizi del comune; e de'patrizi niego alle difese mette vano.
vano. -mettere al niego qualcuno: indurlo a rifiutare, ad
baroni] essendo più volte messi a niego di così fatta domanda, per levarseli da
-mettersi, piantarsi, porsi, stare a niego, al niego, sul niego:
porsi, stare a niego, al niego, sul niego: rifiutare di compiere un'
a niego, al niego, sul niego: rifiutare di compiere un'azione determinata
ed el d'ogni merzé par messo al niego. idem, purg., 17-60
, cittadini, non vi mettete a niego per la comune salute. m. adriani
(com'è verisimile) si misero al niego, dubitando qual nimico dire volesse,
svetesi d'oggi si piantarono immobilmente su 'l niego. pindemonte, 4-821: chi potea
e sì infelice / stare in sul niego? guerrazzi, 11-i-360: vennero a
, 1-98: io stetti sempre sul niego. = deverb. da negare.
banda di fuora quasi nel mezo un niego grande quanto un ugna del dito con
196: molte virtù, no '1 niego, hanno in te stanza, /
, conv., iv-vm-13: se io niego la reverenza de lo imperio, non
a. briganti, 83: on niego che, putrefatto il legno, quella parte
b. martini, 2-3-438: non niego io già per questo che talvolta le cantilene
. tasso, n-ii-277: io non niego ch'un uomo osservator de le stelle
'. minturno, 225: né anche niego che talvolta maestrevolmente a studio far non
, i-20: gravi sono, noi niego, queste mie pene, ch'io pato
freddo nel fondo, io pure noi niego. sinisgalli, 84: tremi / ora
: mal posso / patir, noi niego, chi ad un prandio sempre / grazie
patrizi del comune; e de'patrizi niego alle difese mettevamo. guicciardini, 2-2-195
/ basta! ch'io non tei niego / che n'han ridotti in piego -e
disputa, sarà perditore? il che niego io, se le ragioni manifestate per
d'oggi si piantarono immobilmente su 'l niego. 14. intr. con
26-69: non mi facci de l'attender niego / fin che la fiamma cornuta qua
, -basta! ch'io non tei niego / che n'han ridotti in piego -e
: mal posso / patir, noi niego, chi ad un prandio sempre: /
/ che non mi facci de t attender niego. g. villani, 12-38:
b. martini, 2-3-438: non niego io già per questo che talvolta le cantilene
fausto da longiano, iv-280: non niego che quel che la carne procura,
favello. ammirato, 3-6-78: ri- niego il cielo, se sovra l'arte del
, 1-i-143: un cesare adorai, noi niego; ed era / della patria il
ciò che tu me comandi affermo o niego, / ritorna or chi vestito al nostro
fonte di pietà, non mi far niego / ridurmi col tuo segno in salvo porto
fuori. guazzo, 1-198: io non niego già che l'uomo non debba sapere
e il mesto addio / rinacerbir col niego. = comp. dal pref
/ che non mi facci de l'attender niego / fin che la fiamma cornuta qua
. loredano, 6-proem.: non niego che le mie composizioni non siano imperfette
. b. martini, 2-3-438: non niego io già per questo che talvolta le
sia aereo; ma ciò non ti niego né ti affermo, perché non vo'che
signoreggia il nostro volante figliuolo senza alcuno niego. -bottone rovente: cauterio.
. cattaneo, n-102: « non niego », risposi io, « che il
. castelvetro, 3-145: io non niego... che nella mia gioventudine,
tregua: ma i francesi stando sul niego, il cardinale, per isgararla, prima
per dieci giorni, e scaltramente al niego / si mise di voler che per
son tutto impastato di scolature, noi niego; ma, se vendei le cose sacre
: non vi approssimar i lontani. niego già che egli non possa esser che messer
n. franco, 3-103: non niego che la perfezzione de lo'ntelletto quanto più
. varchi, 3-295: io non niego che nella lingua volgarenon si possa scrivere e
scritto disonestamente,... ma niego che ciò possa farsi o almeno si sia
signoreggia il nostro volante figliuolo senza alcuno niego. canteo, 55: amor la mente
d. bartoli, 2-4-24: non niego già che non fosse una smodata iperbole
villani, i-4-7: « errai, noi niego », / egli risponde; «
nome usurpavansi: colpa dei tempi, noi niego, ma colpa di essi non meno
. castelvetro, 8-2-227: non niego... che la poetica non sia
per dieci giorni; e scaltramente al niego / si mise di voler che per suo
possino in un subito essere apprese, questo niego con ogni ardire. sacchi, 132-116
istomacchevole svergognataggi- ne si piantava su 'l niego. = deriv. da svergognato.
basti, -basta! ch'io non tei niego 0 / che n'han
ai dio. broggia, 429: nemen niego, che il principe nel tesoreggiare possa
, di tali addimandite si misero a niego. alberti, i-180: o pazzi
foste un tempo idolatra. no 'l niego: e la vittima fu quella che
ebreo, 224: 10 non il niego, ma vulgarmente si suol negare. caro