movo i passi erranti, / e di nebride coperto, / nel deserto / vo'
flauto, non soffrendo il peso della nebride che gli attraversa il torace, chiede
, ne'quali tutti gl'iniziatori avevano la nebride, pelle di capriolo. mazzini,
landino [plinio], 808: nebride è consecrata a bacco, e trasse
trasse il nome dalla similitudine delle sue nebride. fr. colonna, 2-168:
cum amiculi nymphei dagli umeri defluenti e tale nebride, cioè indute de pelliceo variato de
: tu quel tronco spezza; / la nebride giù getta e quella pelle: /
movo i passi erranti, / e di nebride coperto, / nel deserto / vo'
baccanti. marino, vii-213: nella nebride o pelle di pardo picchiata e distinta a
e le dure membra con l'ispide nebride delle fiere..., prendeano i
/ con gran festa / un la nebride gli slaccia. salvini, 6-66: il
6-66: il vestito satirico, la nebride, cioè pelle di cerviatto o di daino
elusini ne'quali tutti gl'iniziatori avevano la nebride, elle di capriolo. pindemonte
entro le valli mauritanie ignudi / o di nebride cinti. d'annunzio, v-2-19:
di flauto, non soffrendo il peso della nebride che gli attraversava il torace, chiede
danzare al sole l'agile baccante cinta di nebride e scapigliata. = voce
ìpó <; 'cerbiatto '. nebride, v. nebrite. nebrite [
, v. nebrite. nebrite [nebride), sf. ant. pietra pregiata
landino [plinio], 808: nebride è consecrata a bacco, e trasse
trasse il nome dalla similitudine delle sue nebride. fr. colonna, 2-168:
lo ultimo [pilastro era] di preziosa nebride, al nume [dioniso] dicata
passi erranti / e, di nebride coperto, / nel deserto / vo'cantar