pratomagno al gran giogo coperse / di nebbia. idem, par., 22-153:
bacia. marino, 12-64: fosca nebbia internai gli occhi gli abbaglia. tingoli,
: il sole faceva diventare abbarbagliante la nebbia. campana, 166: in uno
. -abbracciare le ombre, la nebbia: perseguire cose vane; compiere azioni
né seguir l'ombra, ed abbracciar la nebbia. -abbracciare un uomo prima che
divina infinità l'abisso / quasi per una nebbia contempliamo. imitazione di cristo, iii-15-3
di stelle, / al di là della nebbia autunnale e del mosto. / può
accascia. nievo, 239: una nebbia umida e beata le avvolse le pupille,
., 35 (608): la nebbia s'era a poco a poco addensata
facoltà visive (per luce troppo intensa, nebbia, fumo, ecc.)
come un singulto. negri, 1-152: nebbia pesante, accidiosa, oscura. beltramelli
sempre più; dalla palude sorse la nebbia a velare i vasti orizzonti. bontempelli,
. targioni tozzetti, 12-6-70: essa nebbia però era un vero nuvolo, che
l'acqua la fora. -la nebbia sulla brina porta l'acqua l'altra
l'acqua l'altra mattina: la nebbia dopo una brinata è indizio di pioggia
targioni tozzetti, 1-18: questa tal nebbia levatasi sulla brinata è pestifera per i
, e piovere avanti notte: la nebbia sulla brina porta l'acqua l'altra mattina
fiochi degli acquavitai! si perdevano nella nebbia. baldini, 2-159: il ciucciarello rognoso
del borro. piovene, 2-41: una nebbia nerastra... portava l'odore
le sirene ululavano come per le sere di nebbia in vicinanza dei porti irraggiati dai fari
estate che salivano adagio adagio come la nebbia. idem, ii-498: egli camminava
inganni e lusinghe. idem, i-213: nebbia folta che offuscava la luce del giorno
1-816: s'addensa / la nebbia incontro all'imminente notte. idem,
che da lunge ombroso scorse, / quasi nebbia ch'a sera il mondo copre:
dal cielo / non sa che iniqua nebbia i fiori adugge, / cui vede
l'aere gravato, e l'importuna nebbia / compressa intorno da rabbiosi vènti / tosto
dimostra nella luna o sole occupati dalla nebbia. poliziano, st., 1-34:
propriamente delle frutte, che strette da nebbia o intristite da soverchio caldo prima della
erano tutti circondati da un mare oscuro di nebbia, da cui affioravano le creste dei
estate che salivano adagio adagio come la nebbia, il buon odore del fieno in
mano sulla fronte come per scacciarsi una nebbia dal cervello, usciva affranta dallo sforzo
2-233: qualche notte, nella lucida nebbia dell'alcool, il corpo pesante.
1-129: sembianze pallide rare, una nebbia / che simulava, con l'alito verdognolo
e le falde della montagna allagate di nebbia chiara e ondulante, talché pareva di
: i minareti allampanati si perdevano nella nebbia. viani, 19-285: un imbianchino
allampanate della sera / coi fanali di nebbia... / urlan nel sole nero
che essi edifici paiano maggiori quando è nebbia o notte, che quando l'aria è
se mai nell'alpe / ti colse nebbia per la qual vedessi / non altrimenti
displuvio. chiesa, 1-223: [la nebbia] mi ripreme in capo il cielo
folgorata / ma la gran notte di nebbia è salita. idem, 204: allora
, interdetta. aveva un vestito color nebbia. la massa dei capelli sciolti,
già lontana ed insipida, scolora / nella nebbia di latte ove si sfa / l'
.. / e spari altrove nella nebbia, e fischi / alterni dentro il bosco
.. / e spari altrove nella nebbia, e fischi / alterni dentro il bosco
, e la mattina non c'è niente nebbia, si vede bene...
. / ho di gravi pensier tal una nebbia / qual si leva talor di queste
che 'l dolce riso / d'un'amorosa nebbia ricoperse, i con tanta maiestade al
s'ei s'arma per noi, qual nebbia ai venti / gli empi n'andranno
fa buio di mezzo dì per la nebbia. parini, xii-169: ed ecco il
1-182: la figura lontana, perduta nella nebbia di un tempo che par favoloso,
vicinato. govoni, 2-9: anisetta di nebbia inzuccherata. pratolini, 2-181: non
. l'annebbiarsi, il coprirsi di nebbia. trattato delle mascalcie [crusca.
tr. (annébbio). coprire di nebbia, avvolgere nella nebbia. marino
. coprire di nebbia, avvolgere nella nebbia. marino, 330: 'l cavo
con la particella pronom. coprirsi di nebbia, oscurarsi per la nebbia. -anche
coprirsi di nebbia, oscurarsi per la nebbia. -anche con uso impers.
di frutti che sono stati danneggiati dalla nebbia durante la fioritura). soderini,
tutto. = deriv. da nebbia (v.). annebbiato
annebbiare), agg. coperto di nebbia, avvolto dalla nebbia, pieno di
. coperto di nebbia, avvolto dalla nebbia, pieno di nebbia.
, avvolto dalla nebbia, pieno di nebbia. rosa, 158: questi
rispetto del presente tempo, annebbiato dalla nebbia della invidia. machiavelli, 6-7-30:
., 34-5: come quando una grossa nebbia spira, / o quando l'emisfero
, 35 (608): la nebbia s'era a poco a poco addensata e
di miracolo. comisso, 7-269: una nebbia fredda molleggiava sulle acque e anuflava i
iv-2-1085: l'odore sulfureo, la nebbia del bollore, il sibilo e il
coprire, nascondere, avvolgere di nuvole (nebbia, fumo); intorbidare, offuscare
vedevano meglio in quella penombra dove la nebbia sembrava più chiara e dava quasi luce
ingombrata da nuvoli, o gravata di nebbia, si fa più rara o più densa
e 'l ciel che appanna / sottilissima nebbia e 'l queto lago / dal crinito
e quanto in su più vassi [la nebbia], ella altrettanto / s'appasta
d'annunzio, iv-2-938: le sere di nebbia in vicinanza dei porti irraggiati dai fari
un villaggio lontano, disegnato appena fra la nebbia azzurra dei monti, brillò qualche vetro
un poco, / e che la nebbia cominciossi aprire, / cominciò anche il paventoso
dalla breccia dei bastioni rossi corrosi nella nebbia si aprono silenziosamente le lunghe vie.
conficcato nella neve alta, circondato dalla nebbia, spossato e demoralizzato non riusciva a
brilla, e dalle fratte / sembra la nebbia mattinai fumare, / arano. d'
/ cruento è 11 fango, la nebbia è perfida: / non crescono arbusti a
. buzzati, 1-119: lingue di nebbia si andavano intanto formando nella pianura,
esce e sen passa; / è nebbia, che dal suol sorge e sparisce;
ii-25: son belli anche i veli di nebbia ragnati dal sole, e il velivolo
lago. carducci, 617: nebbia la terra, che addormita sembra, /
, 1069: velo argenteo par la nebbia su 'l ruscello che gorgoglia. de
e 'ntanto lagrimando sfogo / di dolorosa nebbia il cor condenso, / alor ch'i'
conto. sbarbaro, 1-280: righe di nebbia a mezz'aria sfumano il grigio della
come fumo lève / al vento, o nebbia al sole arida e rara.
abbagliante, gran lago pensile di nebbia bianchissima, di vapore condensato, che
in manco d'un asciolvere, / in nebbia sé converse, e gli altri in
ungaretti, i-18: c'è la nebbia che ci cancella / nasce forse un fiume
grande suo viso in ascolto / la mia nebbia di sempre. -dare ascolto
lui e lo compagno d'una sì fatta nebbia, che né eglino né la nebbia
nebbia, che né eglino né la nebbia eran veduti. petrarca, 53-47:
v-190: dopo lungo spazio assottigliatasi la nebbia,... conobbi me dal
d'annunzio, iv-2 62: una nebbia fresca saliva dal fiume per la pallidezza
o... distesi in tenuissima nebbia si vadano movendo per l'aria, vanno
atra tempesta, / ecclissa chiaro sol nebbia importuna, / e bel seren torbida
essendo leggiero e impalpabile più che la nebbia, mi puoi seguire. viejji; attienti
biancastra. sono assalito dal vento e dalla nebbia. attente le mani alla manovra,
per tre dì. tasso, 916: nebbia non lenta mai di feri sdegni /
, 189-11: pioggia di lagrimar, nebbia di sdegni / bagna e rallenta le
recente. negri, 2-945: vapori di nebbia all'orizzonte, che attutiscono le lontananze
/ cruento è il fango, la nebbia è perfida: / non crescono arbusti
72: celeste azzurro, d'ogni nebbia mondo, / cui solca d'igneo sole
di stelle, / al di là della nebbia autunnale e del mosto. / può
uscire fuori troppo avaccio: quand'è nebbia e piova istatti al fuoco. giov
/ che sospetto non sia di pioggia o nebbia, / conforto il segator. tasso
/ e in seno a quella vorticosa nebbia / animoso ti avventa. oh bravo!
raffreddo nella rassegnazione: mi avvezzo alla nebbia umida e stillante sul cervello e su
8-49: per la strada protetti dalla nebbia s'avviarono, una a fianco dell'altro
tile a uso di spessa e avviluppata nebbia. 7. locuz. avverb
di traviamenti. nievo, 239: una nebbia umida e beata le avvolse le pupille
le verdure de le campagne in mezzana nebbia azzurreggiano alquanto, ma negreggiano nella più
terrazza. ojetti, i-48: una nebbia azzurrina vela alberi e case, toglie
, 72: celeste azzurro, d'ogni nebbia mondo, / cui solca d'igneo
, quando gli occorre, come in nebbia, trebbio, etc. giusti,
crede averlo per le chiome, / la nebbia strinse, e fummo e vento prese
bagaglio / partir per i paesi della nebbia. cardarelli, 3-167: una volta in
ti bagna. barilli, 6-135: la nebbia bagna il selciato. pavese, 63
come gli altarini de'bimbi -malgrado la nebbia, il mondo corre sul fango a vedere
all'alito che s'alza / qual nebbia sul mattin. casti, 17-5: nel
segno. borgese, 1-78: la nebbia saliva, grave e pur trasparente, simile
terra nativa. viani, 4-26: la nebbia filtrata dal setaccio del cielo colava lenta
; erano gnomi dei lampioni e della nebbia. ridevano, gridavano il comando del
di spugne, di scogli, di nebbia, ecc.). e
barilli, 6-97: un banco di nebbia in quell'ora invase e accecò milano
talora le ombre della sera o banchi di nebbia ne rivelavano la presenza. piovene,
. pavese, 2-200: spuntò dalla nebbia prima il collo e la testa di
grige davano alla stanza un'opacità di nebbia sospesa, un velo del tempo. montale
milano, immergendomi ad ogni passo nella nebbia gelata che copre perpetuamente la città.
lune elettriche, fra aloni / di nebbia. campana, 226: ridevano giù per
uomini entravano, venendo dal buio e dalla nebbia, e là dentro era per bere
la tristezza serale avvolgeva sottili veli di nebbia. montano, 8: nei paesi
cavalli; erano gnomi dei lampioni e della nebbia. ridevano, gridavano il comando del
a sinistra, fra il lago e la nebbia. serao, i-384: l'ex-prete
un piano vastissimo, coperto d'una nebbia leggera, a traverso alla quale biancheggiano
stendeva su quello un leggero velo di nebbia bianchiccia, rendendo di minuto in minuto
, 24-149: ond'ei repente spezzerà la nebbia, / sì ch'ogni bianco ne
: ma già fuor fuor per la marina nebbia / veggonsi a comparir le di fingallo
pioggia fina fina da parere umidiccio di nebbia. bocchelli, 6-51: ha notato
. de marchi, i-552: la nebbia s'era fatta ancora più spessa e bigia
per il solo sonetto della pioggia e della nebbia, vero antesignano di tutti i bisticci
ed or le franche scuole / empie di nebbia e di blasfema impuro. collodi,
rubini. pascoli, 454: su la nebbia che fuma dal sonoro / serchio,
govoni, 2-213: nella fangosa nebbia ora risalgono / la lor dolce corrente gli
di fumo sopra una valle che fiatava nebbia grigia. e. cecchi, 1-120:
bollore, si sfacesse in sudore e nebbia. 5. medie. accensione
/ ove il gufo ancor buio e nebbia imbotta. -figur. boccaccio
/ a quella voce, e tra la nebbia cava / riprese il suo bordone e
scivoloni. si mette a piovere, la nebbia si dirada, ecco in fondo,
torto. fucini, 365: una grave nebbia si addensava su tutte le intelligenze;
che girano brancoloni per entro una densa nebbia contagiosa e fetente. de amicis,
la collina è percorsa da brani di nebbia. 3. figur. parte
salma. comisso, 7-308: la nebbia era svanita e una breve luna appariva e
cieco tra 1 fossi, come per nebbia briaco. giusti, 2-164: e strugger
, 1-147: parlavo avvolta in una nebbia, con sincerità ed abbandono, ero
quasi sempre ravvolta in una specie di nebbia: riesce di rado nitida, districata,
sorgenti. 4. prov. la nebbia sulla brina porta l'acqua l'altra
e che quasi subito si levi la nebbia, questa tal nebbia è pestifera per i
si levi la nebbia, questa tal nebbia è pestifera per i corpi e per le
tempo e piovere avanti notte: la nebbia sulla brina porta l'acqua l'
: sulla campagna e sul fiume la nebbia dileguava lasciando brinata, candida e poi
e la mattina non c'è niente nebbia. = lat. * brùcus
insieme, è un brulichìo, una nebbia, dove l'incenso sembra fumar da
. bruma1, sf. letter. nebbia, foschia. gioberti, iii-276:
verga, 4-89: in fondo, nella nebbia del fiume e della pioggia, si
di brevis; nel signi6cato di * nebbia 'cfr. fr. brume.
bruma2. brumàia, sf. nebbia. pafiini [accademia]:
/ cruento è il fango, la nebbia è perfida. bacchetti, 1-iii-370: otto
1793), deriv. da brume 'nebbia '(cfr. lat. tardo
357: pioveva per la brumale / nebbia lividi raggi alta la luna. dossi
tossa. pascoli, 1219: la nebbia gemica, tira una buffa / ch'empie
fa buio di mezzo dì per la nebbia. casti, 7-102: talor vediam bibliotecario
giusti, i-381: quando [la nebbia] si riaddensava, si vedeva scaturire
invernali molto fredde, per cui la nebbia condensa la propria umidità su rami,
(e coperto da un velo di nebbia). nievo, 688: le
ant. e letter. coprirsi di nebbia; oscurarsi. - anche al figur.
sospeso nell'aria. -per estens.: nebbia, vapore, fumo che oscura
merito, come appunto gli oggetti per nebbia sogliono apparir più grandi del giusto.
scuro, / quasi lunge, per nebbia, incerta face. bruno, 199:
ant. e letter. caligine, nebbia, foschia. maestro alberto,
, / né suon curava di spezzata nebbia. ariosto, 6-21: vaghi boschetti di
-inis (lat. class, caligo 1 nebbia '). calumare, tr.
-camera di wilson o a espansione o a nebbia: dispositivo per l'osservazione di fenomeni
camino, fuori la valle è grigiume di nebbia e notturna opacità. baldini, i-535
con le nubi e formava una specie di nebbia nella quale i profili irregolari dei tetti
nebbioso piano: / e tra la nebbia sente il pellegrino / le foglie secche stridere
e lumi, se non è nella nebbia, sopra terra coperta di neve, e
cipolla. pascoli, 1219: sopra la nebbia lontano sale / il campanile. d'
leonardo, 1-144: le torri parallele nella nebbia si dimostrano in lunga distanzia più sottili
piedi che da capo, perché la nebbia che gli fa campo, è più spessa
riso dei tuoi occhi mattutini! / nebbia, sole, pioggia, vento, neve
. ungaretti, i-18: c'è la nebbia che ci cancella / nasce forse un
che, lanciato, produce fumo o nebbia, e serve a scopo di occultamento,
1-58: di dove chiami? fioca questa nebbia / di te risuona. ancora dalle
e forato. /... / nebbia d'orror caliginoso involve / e mare
come gli altarini de'bimbi -malgrado la nebbia, il mondo corre sul fango a vedere
): fa innanzi a'difensor di nebbia un smalto, / tratta da lor colubrina
lo scafo esile e veloce, nella nebbia di gennaio in maglione, e al
ungaretti, i-18: c'è la nebbia che ci cancella / nasce forse
, 1-144: le torri parallele nella nebbia si dimostrano in lunga distanzia più sottili da
piedi che da capo, perché la nebbia che gli fa campo, è più
troppo fredde, con un po'di nebbia la mattina ed ogni tanto una pioggerella,
, nell'ora che i veli della nebbia, impigliatisi ad alti scheltri di pioppi
ma, coperto di una fitta bianca nebbia, tutta una cappa dello stesso colore,
. per simil. strato di nuvole o nebbia che copre la cima di un monte
37-12: di scintille / vomitava una nebbia, che stridea / sì forte come
dai grigi frangenti, come esce la nebbia, / e si sedeva rim- petto
ora di notte carico il capo dalla nebbia del vino e pieno di sonno come un
incontrai soltanto carri. si sentivano nella nebbia, poi compariva la lucerna a fior di
condizioni dei venti, le zone di nebbia, le traiettorie dei cicloni, il
1-2-69: e'si voleva che tu, nebbia, e 'l vecchio / nostro padrone
finestrelle. / il sol dorò la nebbia della macchia, / poi si nascose;
, e luccicar di spade / come tra nebbia lampi. -cavallo grosso: soldato
inf., 31-36: quando la nebbia si dissipa, / lo sguardo a poco
623: questa ov'io m'awolgo / nebbia di verno immondo / è il cenere
senza foglie, gli alberi spiccano nerastri sulla nebbia cenerina che vapora dal fiume. govoni
la valle era tutta un mare di nebbia. oriani, x-21-226: la camera
: non altrimenti il suono dentro alla nebbia, se non ammutolisce del tutto,
che non s'abbaglia / per folta nebbia che le vegna incontro. f. f
ritrova solo due palme stente e poi una nebbia piena di un chiaro spento.
tonfi vaghi. pensavo alla grande pianura nella nebbia, nell'ombra, ai boschi rigidi
, fasciare (e si riferisce alla nebbia, alla foschia, alla pioggia, ecc
il mare, onde conduce copia / di nebbia tal, che, s'altro non
. ungaretti, i-18: c'è la nebbia che ci cancella / nasce forse
da pratomagno al gran giogo coperse / di nebbia; e * 1 ciel di sopra
e noi chiameriamo acqua da cimatori o nebbia distrutta. leggi di toscana, 6-44
, i-51: quando, ressa di nebbia, escono quatti gli spettri dal cimitero,
disegna / quel che riman della cimmeria nebbia. monti, x-2-190: tacita uscia
dato favore agli agguati. -cimmeria nebbia: sonno. bandi, 121:
sgombrai quel che ci restava della 4 cimmeria nebbia '. = voce dotta,
e il sole faceva doventare abbarbagliante la nebbia dove restava ficcato. campana,
neanche il cipiglio del cielo invernale nella nebbia mi dava tristezza. 2.
tempi / umor reca e calor, pur nebbia e nevi / l'autumno e 'l
cosa più tenue e più rara che la nebbia o il fumo. buonarroti il giovane
tu fusti mai nell'alpe circumcinto di nebbia, e poi vederla diradare.
misto e caliginoso sì che nube o nebbia non può loro impedir l'aspetto,
-voluta di fumo, brandelli di nebbia. fogazzaro, 7-138: il
gadda, 311: i veli della nebbia, impigliatisi ad alti scheletri di pioppi,
colui che dovea restarsene a mangiar la nebbia mentre l'altro aveva in prospettiva un
vostro clarifìcata, e disciolta ogni nebbia oscuratrice della mia mente, a questo pale
fa buio di mezzo dì per la nebbia, che fascia il cocuzzolo della montagna.
, se mai nell'alpe / ti colse nebbia, per la qual vedessi / non
angel vede / colà dove non è di nebbia velo, / amar volesti come s'
govoni, 1-157: freddi buoi di nebbia / camminano sugli argini / tra i calici
grazioso aspetto. carducci, 644: la nebbia a gl'irti colli / piovigginando
, / vela i begli occhi d'una nebbia ombrosa, / e vibra umido d'
, dovuto a cause accidentali, quali nebbia, foschia, errata ma
: ora in un giorno di nebbia e d'uggia... mi si
, / fa innanzi a'difensor di nebbia un smalto, / tratta da lor,
lento d'uccelli / fra vapori di nebbia. moravia, iv-102: vedeva in
scoglio, / come al colle aurea nebbia: i fianchi suoi / son di commesse
si comperano fumo, e vanno imbottando nebbia. — ritirarsi dal commercio:
: l'aere gravato, e l'importuna nebbia / compressa intorno da rabbiosi vènti /
e 'ntanto lagrimando sfogo / di dolorosa nebbia il cor condenso. tommaseo, i-473:
mare, onde conduce copia / di nebbia tal, che, s'altro non la
cosa più tenue e più rara che la nebbia o il fumo. marino, vii-495
volgari ingegni / oltre passar la paludosa nebbia, / e d'aere più puro abitatrici
ogni spigolo schietto di casa / nella nebbia, conserva un antico tremore.
ora di notte carico il capo dalla nebbia del vino e pieno di sonno come
. girano brancoloni per entro una densa nebbia contagiosa e fetente, da essi creduta
: palla cinto / l'avea di nebbia, per celarlo altrui, / e di
, l'occhio sorpriso / d'alcuna nebbia, andar dinanzi al primo / ministro,
: l'aere gravato, e l'importuna nebbia / compressa intorno da rabbiosi vènti /
mare, onde conduce copia / di nebbia tal, che, s'altro non la
tali, o forse fui / cinto da nebbia di sospir sì folta, / ch'
erano certi giorni d'inverno, la nebbia copriva la vallata, e il paese si
pratomagno al gran giogo coperse / di nebbia. m. villani, 8-1: serse
, ella si faccia / contro alla nebbia e 'l sol corazza e scudo.
più grave dell'oboe ordinario. -corno da nebbia: grossa tromba usata per segnalazioni
gazione, quando c'è nebbia. dante, inf.,
la lampada a spirito innalza / di nebbia leggera la fiamma viola. i.
ombra e lumi, se non è nella nebbia, sopra terra coperta di neve.
l'anima ragionevole rischiara sua luce, la nebbia dissipando d'intorno a sé delle passioni
immagine svaniva entro alla cortina perenne di nebbia. pavese, 8-248: i campi che
5. milit. cortina di nebbia, di fumo: densa nube di
più tenue e più rara che la nebbia o il fumo. fagiuoli, 1-1-20
angel vede / colà dove non è di nebbia velo, / amar volesti come s'
. bocchelli, ii-97: la prima nebbia crepuscolare scorse a valle col fil dell'acqua
ebreo, 397: tu ottenebri in una nebbia la luce, e trasformi il suo
/ cruento è il fango, la nebbia è perfida: / non crescono arbusti
. girano brancoloni per entro una densa nebbia contagiosa e fetente, da essi creduta lume
monti e 'l ciel che appanna / sottilissima nebbia e 'l queto lago / dal crinito
della crociera una vetriata gialla velata dalla nebbia è come lo spicchio d'un sole spento
82: l'aria, cruda di nebbia, si beve a sorsate / come grappa
/ cruento è il fango, la nebbia è perfida: / non crescono arbusti
stelle lucevano rare / tra mezzo alla nebbia di latte; / sentivo il cullare del
nell'onde, sempre osservano l'oscura / nebbia. ojetti, 1-87: morire in
core / e in seno a quella vorticosa nebbia / animoso ti avventa. monti,
/ la collina è percorsa da brani di nebbia, / la finestra ne accoglie anche
, folto (la pioggia, la nebbia, ecc.). ristoro,
allo scoglio, / come al colle aurea nebbia: i fianchi suoi / son di
pratomagno al gran giogo coperse / di nebbia. g. villani, 12-73: la
e feccia d'aria, cioè tutto nebbia e caligine. baretti, 1-285:
uomo) tolta dico a cesare del nebbia buon pittore, al quale già era
cesarotti, ii-148: alta è la nebbia e densa, / debole il raggio;
raggi del sole debilmente passare quella cotale nebbia « di » vapori umidi, spessi
, hanno un deciso profilo in quella nebbia di strane e mezze memorie, traccie di
nobile, austero. bocchelli, 1-i-336: nebbia rapida e densa invadeva col precoce declino
piogge porta in aprii, nel luglio nebbia, / gran pruine all'ottobre e nevi
sempre usata in riposo, venuti ad alcuna nebbia di sollicitudine, si muovono, e
, iii-485: sotto soffi di borea e nebbia e polve, / mobil quiete ch'
alta, cir condato dalla nebbia, spossato e demoralizzato non riusciva a
, fitto (il fumo, la nebbia, ecc.); spesso, carico
. cesarotti, ii-148: alta è la nebbia e densa, / debole il raggio
di carte. viani, 4-26: la nebbia filtrata dal setaccio del cielo colava lenta
è tutta luce, / ma densa nebbia la circonda, e vela; / né
offendeva, e l'umido pungente della nebbia era veramente triste e deprimente. fogazzaro
: del disastro fu data colpa alla nebbia, la quale aveva impedito al macchinista
camminando leggiero e appuntando gli occhi nella nebbia scialba e lattiginosa, -son ricco da
-ma invano: vi perdete in una nebbia di determinazioni con infinito numero d'incognite.
/ cruento è il fango, la nebbia è perfida. di giacomo, ii-836:
morto, al quale incombe i tanta nebbia di tedio? pascoli, 590: tu
val d'isonzo! / giorni di nebbia fitta, / d'acqua diaccia, lenta
femminili e deserte, avvolte nella vaga nebbia del mattino, non ancora toccate dalle
cosa diancine poi ci vedesse dentro quella nebbia spessa, chi lo sa? =
brumaio / cruento è il fango, la nebbia è perfida: i non crescono arbusti
storie pistoiesi, 1-420: la quale nebbia intra gli dieci dì e gli diciassette
e lascia dopo 'l dosso / ciascuna nebbia scura di difetto. g. villani,
nulla asconde, / già la tua scura nebbia apre e diffonde. -disperdere
/ ir con baldanza, e d'ogni nebbia mostri / l'aer del viso disgravato
l'ombra, i vapori, la nebbia, e, per simil., un
, 34-7: come quando ima grossa nebbia spira, / o quando l'emisperio nostro
/ dono d'un dio, comoda nebbia, in cui / l'altro guerrier con
loro luci digradanti e presto perdute nella nebbia scendevano da piazza san carlo verso po
ornai più che il dileguamento di lieve nebbia, allo schiarimento totale de i sentimenti
/ quel che riman de la cimmeria nebbia. fabbroni, xviii-3-1104: nuove braccia dissoderanno
xviii-3-685: il sole ha dileguata la nebbia. tommaseo, i-456: tutti i
una obbiezione, che non può quasi nebbia importuna non di qualche oscura dubbiezza spargervi
a un gran gelo, a una nebbia paurosa, in una pianura sconfinata, è
-diradarsi, disperdersi, dissiparsi (la nebbia, la polvere, il fumo e
petrarca, 316-5: ché, come nebbia al vento si dilegua, / così
levavano in alto e si dileguavano, come nebbia vana. tansillo, 125: innanzi
a'fieri venti / fugge la folta nebbia e si dilegua. algarotti, 3-19:
, 3-19: finalmente si dileguò la nebbia, e noi entrammo nel golfo a mezza
, che era come se una gran nebbia gli avvolgesse il cervello, adagio adagio
5-111: s'era dileguata la leggera nebbia prodotta nel suo cervello dalla cena che
padula, vi-295: del mattino tra la nebbia / ode un picchio di martello,
/ fia dinanzi a'begli occhi quella nebbia / che fa nascer di'miei continua
1-6: non può non generare folta nebbia dinanzi agli occhi di chi disceme il
, l'occhio sorpriso / d'alcuna nebbia, andar dinanzi al primo / ministro
velocità la luce: -dintornate di quella nebbia, che è prodotta dalla sporgenza e
3. rendere meno densa la nebbia; dissolvere i vapori, il fumo
e si riferisce alle tenebre o alla nebbia dell'errore, dell'ignoranza, delle barbarie
per essi. boccaccio, viii-2-266: la nebbia, dove non si diradi, ha
del sole debil- mente passare quella cotale nebbia « di » vapori umidi, spessi
meno denso, meno fìtto (la nebbia, il fumo, le nuvole, anche
luce / che per pioggia e per nebbia si dissolve / e delle nubi oscure la
trama dirompe, / e la diffusa nebbia / leva ed in nembi bianchi la
, si disancora e sul mare della nebbia parte chi sa a che viaggio. loria
modo che la morte s'annunciava evidente nella nebbia. g. bassani, 1-39:
: del disastro fu data colpa alla nebbia, la quale aveva impedito al macchinista del
febbre, come pallid'ombra / o nebbia stretta da rabbioso vento, / aduggia il
avevo sognato piazza della scala, la nebbia, l'odore casalingo del dicembre
/ disfarsi in ombra e convertirsi in nebbia. prati, ii-231: è un
celerità. -dissolvere, disperdere (nebbia, nuvole). -anche al figur
provedenza di erasistrato medico, disfece questa nebbia della tristizia. garzoni, 1-576: i
o com'al vento si disfà la nebbia. g. rucellai, 521: nel
salire fuori di quel pantanoso fondo una nebbia... a poco a poco innalzandosi
rapido aquilone / in un tratto la nebbia si disgombra. g. gozzi, i-23-153
/ ir con baldanza, e d'ogni nebbia mostri / l'aer del viso disgravato
diloggi. forteguerri, 18-83: una nebbia d'atro odor ripiena / sorge,
di$nébbio). ant. liberare dalla nebbia. -al figur.: rendere chiaro,
994: i'veggio dileguarsi quella nebbia / che gli occhi m'offoscava freddamente
. da dis-con valore di allontanamento e nebbia (v.). disnebbiato
disnebbiare), agg. liberato dalla nebbia. -al figur.: reso chiaro,
: i suoi disordini rimanevano avvolti nella nebbia delle lontananze, dovevano essere perdonati e
albore disorientato, somigliavano alla fantasmagoria della nebbia. disorlare, tr. (disórlo
, 357: piovea per la brumale / nebbia lividi raggi alta la luna / in
; dissipare (le nubi, la nebbia, le tenebre, ecc.).
5. disfatto, disgregato; dissipato (nebbia, nuvole); guasto irreparabilmente,
/ dal fiato d'aquilon l'umida nebbia, / sen già la bella e dispietata
4-1-58: d'intorno all'onde tue la nebbia e'l fosco / dispoglin l'aure
langue il senso e bruna / non dissipabil nebbia occupa il guardo. = voce
medici, i-131: come al dissipare la nebbia ed acqua non è più efficace virtù
mandato dal cielo a dissipare la densa nebbia dell'ignoranza, che da molti secoli le
dante, info, 31-34: quando la nebbia si dissipa, / 10 sguardo
: rimane attaccato alla vetta un lembo di nebbia, pare un fumo, bianchissimo contro
4. disperdere, dissipare, dileguare (nebbia, tenebre, ombre, immagini)
acuti raggi cominciato a dissolvere l'oscura nebbia, il re, che sopra l'
diventa smorto, si fa un filo di nebbia che si dissolve in gocce grige nell'
miglio! bocchelli, 1-i-80: la nebbia non lasciava scorger tre passi distante;
in distanza. montale, 3-19: nebbia, ombre, sensali e mercanti che passano
guida e sopra loro avea distesa una nebbia la quale lo giorno li copria dal
l'alba s'era ormai distesa in tanta nebbia che vaporava stillando alla porta socchiusa.
o come al vento si disfà la nebbia; / né so che far mi debbia
il vento... cominciava ad aggiunger nebbia a nebbia, che il sole diurno
.. cominciava ad aggiunger nebbia a nebbia, che il sole diurno imbiancava e illustrava
mio stanco coraggio, / per la nebbia entro de'suoi dolci sdegni / seguendo
son sì corti, / van come nebbia, e 'l tempo li divora!
nato, come suole in dì di nebbia / starsi con fosca acquosa faccia il sole
femina. l. martelli, 1-112: nebbia dal ciel, polvere, fumo
e de la rugginosa, e folta nebbia, / che mi vieta veder lo
pascoli, 87: il sol dorò la nebbia della macchia, / poi si nascose
pascoli, 104: pigra ancor la nebbia mattutina / sfuma dorata intorno ogni sarmento
è l'alba, un'alba di nebbia diffusa,... malinconia non greve
; aggiunger piacciati, / a dileguar gran nebbia, altri più carmi: / né
ostinati che di quelli miracoli per alcuna nebbia siano dubbiosi. castiglione, 425:
testimonio degli occhi, onde cangiandosi la nebbia di morte in sereno contento, domandò
il pacifico autunno la sua tiara / di nebbia grigia e pioggia intermittente / ora distende
, 1-271: ahi quanta m'occupò nebbia infernale, / quanta del senso ebbrietà
, succhia, nel tornar, la nebbia. 2. per estens.
, 3-130: è un mare, la nebbia, di cavalloni, ciascuno dei quali
2-75: egli sembra che di assai folta nebbia sieno per noi ricoperti gli oggetti;
recare lume, diffondono anzi una densa nebbia sopra quelle emergenze che rendono dubbioso il
emerse [teti], / come nebbia, dall'onda. betteioni, vi-435:
], onde conduce copia / di nebbia tal, che, s'altro non la
iii-490: veniva la folta e caliginosa nebbia la quale ogni mia speme bruciava et in
o mio stanco coraggio, / per la nebbia entro de'suoi dolci sdegni / seguendo
nel modo / che offender non vi può nebbia palustre, / non ponno delle genti
vento si disperga, / sì come nebbia suol che in alto s'erga.
inf., 31-39: come quando la nebbia si dissipa, / lo sguardo a
elevato, / chi ha il timor della nebbia e chi del vento. de sanctis
non si dee dar luogo all'importuna nebbia della menzogna, la quale in ogni
.. 1'esi- liante assedio della nebbia,... doveva con la bella
grave si erano dissolte nuovamente in una nebbia, come cose mai esistite.
, e la ragione sfugge diffusa nella nebbia dell'infinita correlatività. 2. che
. sbarbaro, 1-281: righe di nebbia a mezz'aria sfumano il grigio della
-ma invano: vi perdete in una nebbia di determinazioni con infinito numero d'incognite
ha se non quando sarà nugolo o nebbia. d. acciainoli, 2-403: erano
brumaio / cruento è il fango, la nebbia è perfida: / non crescono arbusti
, 851: in quella vasta e leggiera nebbia de * secoli eroici, [il
imbalsamata da mille fragranze estive; una nebbia sottile si levava dal fondo della valle
estrani, / spariscon tutti, come nebbia al vento. cuoco, 1-204:
, 2-418: delle cose vedute infra la nebbia, quella parte che sarà più vicina
il fetore del solfo riempiva la vasta nebbia estuante. bocchelli, 4-158: le giornate
trascorre. praga, vi-877: come fra nebbia nei boschi caduta, / io dell'
eterna è tutta luce, / ma densa nebbia la circonda e vela; / né
tai note trassero, / che quella folta nebbia e quei vapori, / che 'nsino
corpo più basso di fabbricato, impregnava la nebbia d'un odore amaro e casalingo di
. gadda, 311: i veli della nebbia, impigliatisi ad alti scheltri di pioppi
mare, onde conduce copia / di nebbia tal che, s'altro non la sturba
, 199: levando sue quella [la nebbia] / ricade per faldella / di
simile al falso; e per la nebbia apparve, / ch'alzossi in pindo
crescente velocità, sbuffando e rompendo la nebbia grigia coi
: due fanaletti piagnucolosi, affogati nella nebbia, stenebravano a mala pena quel lercio budello
/ cruento è il fango, la nebbia è perfida: / non crescono arbusti a
del fontone. -atmosfera invernale impregnata di nebbia e di pulviscolo. carducci,
, 357: piovea per la brumale / nebbia lividi raggi alta la luna / in
a non disperdersi. -impregnato di nebbia, fumo, pulviscolo (il cielo
il 'gàllium 'gentil fantasia / nebbia di gigli. piovene, 5-515: la
padula, vi-295: del mattino tra la nebbia / ode un picchio di martello,
voce celeste mi risvegliò, e risolvette in nebbia tutti li miei confusi ed avviluppati fantasmi
, / perduto 'l lume in quella nebbia oscura. guicciardini, ix-129: la
suo viso in ascolto / la mia nebbia di sempre. 35. dare
d'annunzio, v-1-184: mastichiamo la nebbia. la città è piena di fantasmi
ch'io debba venire a te con la nebbia e la pioggia. -sostant.
nella propria coscienza inconsistente, ombra, nebbia, divenuta macigno. piovene, 5-189:
(una nuvola, un velo di nebbia, ecc.). barilli,
il velo soffuso di stille / di nebbia, e gli occhi vibranti faville.
loro cavalleria. botta, 5-69: la nebbia, che aveva tanto favoreggiato il primo
, 146: favoriti da una foltissima nebbia, levati la mattina per tempo,
boine, i-51: quando, ressa di nebbia, escono quatti gli spettri dal cimitero
graf, vi-1168: vano fantasma di nebbia, / che per parer qualche cosa
ammirar ti face, / e purgherò la nebbia che ti fiede. 6
268): nel colpire de'feditori molta nebbia si spessa nell'aere per lo continuo
femminili e deserte, avvolte nella vaga nebbia del mattino, non ancora toccate dalle
. questo è il lampo che rompe la nebbia. montale, 1-108: viene un
che consentono una visibilità migliore nella nebbia. - anche sostant. =
comp. dall'imp. di fendere e nebbia (v.). fenditóio
, e i campi adugge: / una nebbia ferale in cieca notte / tutt'argo
per l'aere nero e per la nebbia folta. sacchetti, vi-105: poi ch'
solfo e d'impura / fiamma e di nebbia oscura / scendon l'italia ad infettar
vostro fiammeggiar d'intorno, / ed ogni nebbia vii torsi davanti. del bene,
, che sparissero dentro una specie di nebbia. = deriv. da fiammeggiare.
brillano le stelle / sul mar di nebbia, sul fumoso mare / in cui t'
adio, marabeo, tu incanti la nebbia a mezzo giorno. bracciolini, 1-18-8:
inspira. carducci, ii-13-207: nebbia di fumo di tabacco e di rhum e
2-21: passa l'ultima greggia nella nebbia / del suo fiato. moravia, xi-21
. esalazione di gas o di vapore; nebbia, fumo, miasma. dante
/ la collina è percorsa da brani di nebbia, / la finestra ne accoglie anche
effetto della patina prodotta sulla buccia dalla nebbia o dall'afa. - anche al
: i sanniti sotto fidanza di quella nebbia, quasi come fossero ascosi in un agguato
avendo il volto nascosto da un velo di nebbia, altre celato invece da maschere dipinte
. cesarotti, ii-207: s'alza nebbia dal lago, e in sé figura /
: era giorno di densa e grande nebbia, che velava le due rive,
nobile pianta. pirandello, 5-289: la nebbia aveva distrutto sul nascere le olive,
sul filo melanconico dell'orizzonte traspaiono nella nebbia leggieri scheletri d'alberi. betocchi,
, di vapore); fiocco di nebbia, di nuvola. pascoli, 45
smorto, si fa un filo di nebbia che si dissolve in gocce grige nell'aria
ad un tratto un raggio forò la nebbia, come una saetta d'oro di un
: un filtro irresistibile / fatto di nebbia pettirossi e foglie morte, / fatto
da una pianura melmosa e intristita dalla nebbia, un voltare di mondo ci ha
accosciata. idem, 10-1017: ivi di nebbia, / di colori e di vento
per simil. falda di vapore, di nebbia, di spuma, ecc.
a piuma s'assimiglia a fiocco di nebbia rarissima e sfumata. cesarotti, ii-17
, e i tuoi capelli / fiocchi di nebbia che serpeggia e sale / in tortuosi
code fiocchi / spighe rappe, la nebbia esile e vana, / pendule nappe,
falde simili a fiocchi (la nebbia, le nuvole, ecc.).
van su fiochi tra i veli della nebbia e svaniscono a nuoto prima del cornicione.
sì fioco, / l'ingegno in nebbia così densa è avvolto, /..
ruggine, e gli ulivi malmenati dalla nebbia sul punto della fioritura. d'annunzio,
cercando, / dove natura in sacra nebbia involta / celasi al guardo del profano
-denso, spesso, impenetrabile (la nebbia, il fumo, ecc.)
pioggia da prima, e poi una fittissima nebbia contenne i romani tementi di agguato.
; vennero tosto celate da una fitta nebbia. carducci, iii-19-144: ricalava fitta
palazzeschi, ii-129: dal grigio della nebbia fitta fitta / traspaiono cipressi, /
/ ombre nere, / spugne di nebbia. bacchelli, 3-140: veniva giù
autunno adombra le montagne, / l'azzurra nebbia sul colle si posa, / flagella
orti e vigne... la nebbia minaccia gli olivi. pavese, 6-149:
e investì ed ammantò le città, nebbia durevole e fastosa. 2.
de libero, 1-101: così forte la nebbia / sul mare dei campi / che
. aleggiare, fluire, diffondersi (la nebbia, un vapore, un odore,
bettini, 125: fluttuando / la nebbia al piano baciava le foglie / morte
. velo, cortina o nube (di nebbia, di fumo) che si muove
fatto di rosei baci tra folate della nebbia. tecchi, 3-158: tra le
con sbuffi, con scrosci (la nebbia, la pioggia, ecc.).
. targioni pozzetti, 12-3-414: la nebbia, o sia fummo bianco densissimo,
desto, et provedere da lungi ogni nebbia di invidia, ogni nugolo d'odio,
de'nostri scudi, sciolta / fia lor nebbia palustre. russo, i-279: i
vi si vede di continuo come una nebbia. d. bartoli, 30-251: morto
per l'aere nero e per la nebbia folta. attribuito a cino da pistoia,
paura / per una folta ch'i'mirava nebbia, / così m'i'passava per
11: de'miei pensier folta è la nebbia. tasso, 4-91: di gioia
ma sempiterna notte, / folta di nebbia tenebrosa, e scura, / donne,
in aria, nel mare, nella nebbia, sulla sabbia: fare opera vana,
sogni fonda i suoi pensieri nella nebbia. sarpi, vi-3-178: avendo
quale ora siamo, si fonde una nebbia grande. d. bartoli, 26-276:
, impenetrabile (l'oscurità, la nebbia, una nuvola di polvere).
levare l'aer crespo e fondo di sottil nebbia e bagnare a modo di rugiada,
: ficcando gli occhi tra la folta nebbia nel fondo dell'oscura valle, vide la
letto. verga, 2-18: una nebbia sottile si levava dal fondo della valle
: nel resto fra il muziano e il nebbia, suo discepolo, è gran distanza
solfo e d'impura / fiamma e di nebbia oscura / scendon l'italia ad infettar
ad un tratto un raggio forò la nebbia, come una saetta d'oro di un
inf., 31-37: come quando la nebbia si dissipa, / lo sguardo a
atterraggio in caso di nubi o di nebbia durante la quale l'aeromobile viene guidato
fantasma tra i ciuffi di vetrice e la nebbia che s'era fatta foltissima. beltramelli
ingegni. cesarotti, ii-207: s'alza nebbia dal lago, e in sé figura
questa materia un fummo getta, / o nebbia, come il lago di gammorra.
, e di scintille / vomitava una nebbia, che stridea / sì forte come
fortezza della natura averà discacciata la folta nebbia di quel sonno, la nostra luce
. caliginoso; coperto di foschia, di nebbia; nuvoloso (il cielo, un
. -compatto, denso (la nebbia, il vapore). -anche al
l. martelli, 1-16: qual nebbia fosca, od ombra, / qual
che filodemo ha ottenebrato / con fosca nebbia più d'un intelletto, / e dal
la mente umana, / onde per nebbia entro alle membra mira, / corto non
cercando, / dove natura in sacra nebbia involta / celasi al guardo del profano
/ fascia il tuo spirto, come nebbia il sole: / son foschi i tuoi
lampione solo rimasto acceso; e nella nebbia appariva come una fosforescenza lontana. soffici,
modo che con le penne impregnano la nebbia quei che paiono sparvieri e non sono
: nascondi le cose lontane, / tu nebbia impalpabile e scialba, / tu fumo
brilla, e dalle fratte / sembra la nebbia mattinai fumare. cardarelli, 6-19:
che traluce in mezzo / di densa nebbia. alfieri, 1-211: i procellosi /
i-341: il sole aveva nudate di nebbia le spalle de'poggi: luccicavano di
è l'alba, un'alba di nebbia diffusa, viola fresco. -che è
bocchelli, 1-i-77: ecco che la nebbia, col suo bianco tenebrore, stagnò
dal fr. frimaire (da frimas 'nebbia ', voce di origine franca)
, è fama, come al vento nebbia, / là presso un fiume che si
all'alba correva nei campi velati dalla nebbia del mattino,... respirando
v-2-811: ecco un cielo incerto. nebbia fugace, sole pallido, azzurro sparente
... fugare insetti, temer la nebbia che aduggia, la pioggia che macera
fare scomparire, dissipare (nubi, nebbia, ombre, tenebre, oscurità,
, è fama, come al vento nebbia, / là presso un fiume che si
ed aaron fuggetteno al tabemaculo e la nebbia li coperse. marco polo volgar.,
191: claustri ed arcate la volante nebbia / invade; guizza il nastro fulgorai
-per estens. esalare, vaporare (la nebbia). negri, 2-1033: case
il bianco della neve o il fumacchiar della nebbia. 2. tr. (
cancelletto basso, e parevano fumacchi di nebbia rosa. bocchelli, 1-i-76: da qualche
2. per estens. cortina di nebbia, di caligine. b. tasso
163: 'fumana'per vapor denso, nebbia folta, caligine, è parola da scartarsi
fluttuavano. -in partic.: la nebbia che si forma nelle sale di trattura
. fumana, venez. fumana 'nebbia '). fumana2, sf. bot
esala vapori (o anche gas, nebbia, ecc.). simintendi,
fumante. -che vapora (la nebbia, una nube, il vapore stesso
alto, sopra oria, attraverso la nebbia fumante, si vedeva l'oro pallido
si richiudevano. -avvolto in una nebbia leggera; caliginoso. carducci, iii-4-27
esalare vapore (o anche gas, nebbia, caligine). ristoro. 7-4-7
cortine, vaporare (un vapore, la nebbia, la caligine, una nube)
è il giorno dei morti, la nebbia fuma intorno alle finestre della solitaria villa
brilla, e dalle fratte / sembra la nebbia mattinai fumare, arano. d'annunzio
; ammasso, falda, cortina (di nebbia, di caligine); velo,
percoto, 346: alcune fumate di nebbia s'alzavano dal tagliamento e su per
i-379: più salivo e più la nebbia si faceva folta. non soffiava vento,
2. per estens. cortina di nebbia o di vapore; caligine diffusa.
. -per estens. folata di nebbia. -figur. bocchelli, i-492
ai gorghi. -offuscato (dalla nebbia, dalla caligine). bocchelli,
della veduta fumicosa sulla gran città nella nebbia. 4. figur. diretto
esala vapori (o anche gas, nebbia, ecc.). sannazaro,
esala vapori (o anche gas, nebbia, ecc.). halli,
. -che vapora (la nebbia, il vapore stesso). bonsanti
dolce. -che è coperto di nebbia o di foschia; caliginoso. deledda
esalare vapore (o anche gas, nebbia, ecc.). ottimo,
, offuscarsi (di nubi, di nebbia, di foschia). carducci,
. -vaporare, disperdersi (la nebbia, la caligine). barilli,
tetti della bella vicenza fumigava la grossa nebbia. -volatilizzarsi. d
gas, di vapore; esalazione, nebbia, caligine, foschia. novellino,
faceano nella aria, quasi come ima nebbia, che a pena l'uno coll'
sciolse il palazzo in fumo e in nebbia. forteguerri, 9-95: lo stesso accade
offuscato dal fumo o da vapori, da nebbia; caliginoso. landolfi, 8-152
per estens., di vapore, di nebbia, di gas, ecc.);
che dentro ha guerra, e fuor nebbia e non pace. 2.
teatrale senza fine, invasa da una nebbia fumosa. -che ha colore grigio
. che esala vapore (o anche nebbia, gas, ecc.).
il fiato fumoso. -coperto di nebbia, avvolto nella foschia; velato,
brillano le stelle / sul mar di nebbia, sul fumoso mare / in cui t'
leva il cervello, / che con nebbia fumosa / l'uno e l'altro al
.. beviamo -fermi tante ore -la nebbia reumatica che le ali funebri dei corvi
dell'antico affetto, / e alla nebbia del tempo che mi serra / risponda
tratto, come ho visto dileguarsi una nebbia folta, sotto a'raggi del sole
astratte e mascherate, / d'aria e nebbia fondate: / però ch'altro
la neve al foco e al vento nebbia. alfieri, 1-845: sua vita /
. foscolo, xv-297: malgrado la nebbia, il mondo corre sul fango a
, fuori la valle è grigiume di nebbia e notturna opacità. -non in casa
41: le stelle chiuse sotto la nebbia scura / non posson lume radiar nel mondo
uomini erano scomparsi fusi come in una nebbia. baldini, 3-145: tutte le cupole
spesso, fitto (il fumo, la nebbia). garzoni, 1-799: come
ej ecco uscir gagliardo e furibondo / di nebbia un gruppo e di vapor.
fenomeno meteorologico che si verifica quando la nebbia e i vapori, posandosi su rami,
lat. caligo * caligine, nebbia, bruma 'e verna, dal lat
e per l'aer galleggio, / come nebbia gallègo (galègo), agg. e
, sf. ant. e dial. nebbia; pioggia leggera. -in partic.
pioggia leggera. -in partic.: fitta nebbia che si condensa lungo le zone desertiche
. class, caligò -ìnis 'densa nebbia ', attraverso la tradizione genovese.
. -figur. soffice strato di nebbia o di nubi. cesareo, 305
sulla crosta terrestre, come una bassa nebbia. 2. per estens.
hai squarciato il sacco e sgombrata ogni nebbia di dolore e m'hai circondato di gaudio
ne additi. foscolo, xv-327: nebbia gelata... copre perpetuamente la
ostia sembra il disco dietro un velo di nebbia. 2. meteor. fenomeno
, senia -egli disse / -questa triste nebbia oscura / dove geme la torbida luce
partic.: scendere lentamente (la nebbia). spallanzani, 4-iv-268:
il venoso. pascoli, 1219: la nebbia gemica, tira una buffa / ch'
1-6: non può non generare folta nebbia dinanzi agli occhi di chi disceme il vedere
l'aere oscuro il velo / di nebbia toglie e rasserena il cielo. bonfadio,
che il vento, la pioggia, la nebbia e la neve erano necessarie perché la
. -germe di condensazione: gocce di nebbia formate da un vapore. -germe di
germoglio. bocchelli, 9-296: una nebbia lieve ed umida... pareva
, e di far senza l'usata nebbia, / ch'i'vedrò secco il mare
/ ho di gravi pensier tali una nebbia / qual si leva talor di queste valli
.. /... la diffusa nebbia / leva ed in nembi bianchi la
inf., 34-6: quando una grossa nebbia spira, / o quando l'emisperio
tecchi, 3-100: se c'era qualche nebbia a girovagare nell'aria,..
i vasti, densi, informi globi di nebbia, in giorno in cui taccia ogni
e vi accende le angeliche lampade di nebbia / dei globosi soffioni. loria,
carnevale, tra le siepi goccianti di nebbia. jovine, 21: il giorno
alto monte coverto perpetuamente d'una folta nebbia, che gocciola tanta acqua, che
fucini, 189: di fra la nebbia dei lumi a petrolio che filavano e
tanto apriva gli occhi, ora velati come nebbia colore di piombo, ora lucidi come
galileo, 3-2-291: tu gracchi alla nebbia e getti le parole al vento. magalotti
, i-196: e1 vostro fumo è nebbia delle chiane, / sendo in cucina
da pratomagno al gran giogo coperse / di nebbia. g. villani, 12-124:
costa sarda sorgeva dal mare come da una nebbia. -fatto con granito. -per
raria); denso, fitto (la nebbia, le nubi). dante,
. gozzi, 544: quella grassa nebbia, che poco prima tenevami gli occhi occupati
: l'aere gravato, e l'importuna nebbia /... / tosto conven
quei belli occhi... / tal nebbia copre, sì gravosa e bruna,
della reina, già disiderava che la nebbia si partisse per andarle dinanzi. bambagiuoli
6-m: il sole cominciò a dorare la nebbia lontana: una cima bianca emerse dall'
soltanto il grigiore smorto ed eguale della nebbia. cassola, 6-57: la macchia
camino, fuori la valle è grigiume di nebbia e notturna opacità. bocchelli, 12-106
,... la testa piena di nebbia e le grinze della pancia che mi
palmieri, 2-21-50: poco appariva tra la nebbia fonda / e quella poca sdrucciolente e
, per la grossezza delle tenebre e della nebbia. p. f. giambullari
un vapore, una nube, la nebbia, la foschia). dante,
., 34-4: come quando una grossa nebbia spira. idem, purg.,
, 3-38: coperti di una grossa nebbia valicarono monte varchi. machiavelli, 820:
: l'aria di folta e grossa nebbia tinta, / la via di sassi,
come sono io, offesi da una grossa nebbia d'ignoranza, non possono per se
ed ecco uscir gagliardo e furibondo / di nebbia un gruppo e di vapor, che
le nostre interne insurrezioni si dilegueranno come nebbia. nievo, 1-259: le si
ebbi anche la noia di quasi continua nebbia. colletta, iii-266: a poca
mento? / tutto è smarrito, come nebbia al vento. ariosto, 18-166:
è tutta luce, / ma densa nebbia la circonda, e vela; / né
11-66: scorrea la bella, fra la nebbia e l'ombra, / la guazza
un guazzo. viani, 4-26: la nebbia filtrata dal setaccio del cielo colava lenta
molli, guazosi, o quando è nebbia, che gli fa sdegnare. paoletti
: al di là, ancora velata dalla nebbia, la bizzarra cuspide nera con la
gliati che sballottino a galla la nebbia. = deriv. da guglial.
per guida e sopra loro avea distesa una nebbia, la quale lo giorno li copria
a le cime alte del monte / noto nebbia diffonde ai guidarménti / non amica,
/ è vostra fama, e poca nebbia il rompe. boccaccio, i-ii-
., 35 (608): la nebbia s'era a poco a poco addensata
dell'atmosfera. -idrometeora di condensazione: nebbia, nuvole. -idrometeora di precipitazione:
leonardo, 2-414: la mattina la nebbia è più folta inverso l'altezza che
il busto del fantasma sfumavano in una nebbia, i contorni del viso illanguidivano e
al presente tiene raviluppati entro una certa nebbia di mistero. g. ferrari, 38
san gregorio, qualora rifletteva alla tanta nebbia di ansie transitorie, che assedia il
infreddati. moniglia, 1-iii-69: tra la nebbia e 'l crepuscolo / io piglio un'
barlotta / vorrei sapere. -imbottar nebbia o fumo o vento: stare senza
/ pur lo dirò: elle 'mbottavan nebbia. grazzini, 4-237: il resto del
tu attenda ad altro che a imbottar nebbia. soldani, 1-3: sol si
passeroni, 6-237: imbottai solo aria e nebbia. baretti, 3-126: se non
sarete grammatico esatto e puntualissimo, imbotterete nebbia e poi nebbia tutto il tempo che
e puntualissimo, imbotterete nebbia e poi nebbia tutto il tempo che vivrete. carducci
di monti e montagne / a imbottar nebbia per queste campagne. panzini, iv-326
come colui il quale chiudesse entro botte la nebbia o il buio. -imbottare
... imbottigliarono un po'di nebbia ossianesca, piantarono nell'orto uno spaventac-
7-727: delle ulive non parlavano: la nebbia le aveva imbozzacchite sul crescere. linati
memoria, se... la predetta nebbia fosse sì spessa, che imbrigasse la
. c. gozzi, 1-1009: nebbia nel giugno, nel maggio brinate,
imbronca al risveglio, con striature di nebbia che lentamente sva ostinato,
evocava, s'imbrunivano, inumiditi nella nebbia del tempo. -minacciare pericoli,
. pascoli, 336: usignol della nebbia,... /...
, sottrarsi alla vista avanzando (nella nebbia, nel buio, ecc.).
da ogni impaccio, libero da ogni nebbia, di per sé mosso.
, 9-177: con il sole impagliato dalla nebbia / fanno buchi nel vuoto i cacciatori
'l dolce riso / d'un'amorosa nebbia ricoperse. giusto de'conti, i-65:
fiume, / procelle oscure o nebbia in lor costume, / quando si mostra
l'impalpabil salma, / qual lieve nebbia, cui dilegui il vento, / com'
: nascondi le cose lontane, / tu nebbia impalpabile e scialba. d'annunzio,
'l prato. -addensarsi (la nebbia). popini, ii-1112: a
di ottobre pioggerelle lente, impastate di nebbia. -foggiato, plasmato, modellato.
-turbinosamente. bettini, 141: la nebbia all'impazzata / sale dalla vallata.
, o di ramo ombra, / né nebbia che 'l ciel copra, e 'l
quaggiù / che un fiocco impercettibile di nebbia, / grigia fredda invernale.
prego impietosì, si spezza / la fitta nebbia, e rilampeggia il giorno. foscolo
sorga d'oriente, / sgombra ogni nebbia che la terra implica. della casa,
tenebre della mente e dissipi la densa nebbia dei pregiudizi e degli errori s'impone.
: l'aere gravato e l'importuna nebbia, / compressa intorno da rabbiosi venti
(un campo da gioco: per nebbia, neve, pioggia, ecc.)
modo che con le penne impregnano la nebbia quei che paiono sparvieri, e non
, come stagnante al piano / livida nebbia di palude impura. deledda, iv-
luna piena... inalbava la nebbia e le fronti dei magnifici palazzi,
[questa lite] non generare folta nebbia dinanzi agli occhi di chi discerne il
la tua impazienza / di dileguarti come nebbia al sole / quasi avessi paura di
sera s'accendono / fumosamente spenti dalla nebbia / gli infangati fanali a incandescenza / lungo
, ti paio quelle, ah? incanta nebbia, beve bambini, caccia diavoli
comp. dall'imp. di incantare1 e nebbia (v.). incantante
resia sciocca bene. -incantare la nebbia: mangiare e bere abbondantemente al mattino
è sano, bisogna incantar presto la nebbia a firenze. varchi, 24-22:
di prosciutto in mano, a 'ncantar la nebbia. g. m. cecchi
. cecchi, 1-i-115: non vedete voi nebbia ch'è stamane? / chi va
: io a quest'otta ho incantata la nebbia più d'una volta. nomi,
dì distinguevano le notti / incantando la nebbia e mezzi cotti. l. pascoli
che siccome ha forza d'incantare la nebbia ed ogni altra ariaccia, diverte anche
. v.]: 'incantare la nebbia ', mangiare e ber bene di buon'
bene di buon'ora, acciocché la nebbia mattutina non faccia male, e quasi si
sono arrivato al colmo, ho incantata la nebbia, mi son fatto il covo '
il covo '. -incantare la nebbia a mezzogiorno: fare qualcosa in un
. adio, marabeo, tu incanti la nebbia a mezzo giorno. = voce
in più luoghi disseminati, era la nebbia o sia il velo che allora apparve.
14-72: ma quel che è peggio la nebbia e il rimbombo / dentro le menti
, incera. groppati, quasi la nebbia non li lasciasse passare. rosa, 25
le serene costellazioni / vanno e la nebbia delle lande strane; / vanno incessanti
mesi intieri, e c'incomberà fitta nebbia. d'annunzio, i-822: il ciel
morto, al quale incombe / tanta nebbia di tedio? idem, 8-1 io:
, iii-20: col tramonto era discesa la nebbia che dà a tutte le cose un'
, e procurai possibilmente di fugare la nebbia forense che offuscava le mie ragioni.
ghiaccio / ho di gravi pensier tal una nebbia / qual si leva talor di queste
erano passati, le persone incorporate dalla nebbia venivano restituite. 4. dir
fumo apparve, come passeggero entro la nebbia, una larva incorporea simile ad un
carducci, iii-3-26: torpido fra la nebbia ed increscioso / esce su roma il
duro ghiaccio e neve, / obscura nebbia con tempesta e venti, / e caldo
1-27: incurante del suo carico di nebbia e d'acqua, il cipresso si
: dietro la casa s'alza nella nebbia / di novembre il suo culmine indeciso.
v'avean certi bicchieri / lavati nella nebbia; e non ancora / indorati lor gli
dilegua / quel che riman de la cimmeria nebbia. foscolo, gr., ii-346
da pratomagno al gran giogo coperse / di nebbia. petrarca, 129-56: indi i
e 'ntanto lagrimando sfogo / di dolorosa nebbia il cor condenso. ariosto, 31-51:
/ quel che riman de la cimmeria nebbia. foscolo, xvii-345: didimo saggiò
. / fia dinanzi a'begli occhi quella nebbia /... / e nel
prima di averlo visto allontanarsi attraverso la nebbia. 12. tentare, istigare
è obligata a sgombrar da sé ogni nebbia di occupazione. g. gozzi, 5-430
verri, ii-259: si dileguò la nebbia di morte dal sembiante del poeta venusino e
. nievo, 333: ancora una nebbia da diradarsi, ancora un battere d'
di foglie. piovene, 2-115: la nebbia fuori si era molto infittita e l'
, 48: di fuori infradiciava tra la nebbia bassa un lurido tramonto di novembre.
. pascoli, 336: usignol della nebbia,... /...
. cicognani, 6-171: una nebbia pungente che arrivava affossa. camminò
una mattia come quella di insaccare la nebbia o di ingabbiare il sole. d'
. govoni, 521: corre la nebbia sfarinando gli argini / e squittisce la
. gadda, 311: i veli della nebbia, impigliatisi ad alti scheletri di pioppi
ha d'intorno. leopardi, 148: nebbia... /... per
volò nel precipizio, inghiottito silenziosamente dalla nebbia. pratolini, 10-30: magari era
senza luna, monte morello inghiottito dalla nebbia. 4. attratto, allettato
ingombrante corpo. colletta, i-213: nebbia folta... addensava le tenebre
poggio o di ramo ombra, / né nebbia che 'l ciel copra e 'l mondo
nell'aria e l'ingombrano d'una folta nebbia e d'un'oscura caligine.
: l'aere dintorno ingombrava foltissima nebbia. -per simil. e al
m'ingombra l'intelletto d'una folta nebbia di malinconia che non so dove mi sia
, ingombro, e quasi oppresso di nebbia. moravia, 14-100: due terzi
d'aver ingombrata la vista da una nebbia e piedi ligati; in fine per
è là tutta ingombrata / di fitta nebbia che si chiama: dio!
). capilupi, 35: subita nebbia e pioggia atra e molesta / e
incavalcantisi..., era la nebbia o sia il velo che allora apparve.
piedi, [la polvere] formava una nebbia fitta ed ingrata e s'insinuava negli
rintocchi inceppati, ingroppati, quasi la nebbia non li lasciasse passare. 3
, 3-38: tanto ingrossava il fumo la nebbia, che tolto era loro del fuoco
una nube, un vapore, la nebbia, la foschia). g.
vuol natura, / il sol, la nebbia ed il seren v'ingusci [in
ecc.); fìtto (la nebbia). boccaccio, 1-ii-354: con
iniquo gelo. fenoglio, 1-216: la nebbia non copriva? « laggiù da noi
, oscurarsi. = denom. da nebbia (v.) col pref. in-con
smeraldi. varano, 1-35: atra nebbia coll'ali spruzzate / de'paludosi umori ombrando
. govoni, 9-243: or nella nebbia insaccano le mele / al mio paese,
. 19. locuz. -insaccare nebbia: v. nebbia. -insaccare tutta
. locuz. -insaccare nebbia: v. nebbia. -insaccare tutta barena della spiaggia:
pensiero in fummo e la villa in nebbia si viene a risolvere. moretti,
, / è solo un po'di nebbia del mattino / densa che il sole non
l'insolenza dell'aria, che la nebbia non le magagni, le gelature non ammazzino
/ è vostra fama, e poca nebbia il rompe. ariosto, 42-38:
'ntanto lagrimando sfogo / di dolorosa nebbia il cor condenso. ariosto, 25-80
, oltre il costume / di densa nebbia intenebrata. d'annunzio, iv-1-476:
. villani, 2-9: levata la nebbia che teneva intenebrata la
, diradarsi (il fumo, la nebbia). montale, 2-79: nel
, 1- 362: solo una nebbia molle che s'intenerisce e s'innalza.
-fitto, denso (le nuvole, la nebbia, l'ombra). palazzeschi,
). palazzeschi, 1-9: la nebbia quassù era intensissima. idem, 1-101
da pratomagno al gran giogo coperse / di nebbia; e 'l ciel di sopra fece
galileo 'andava innanzi lentissimamente dentro alla nebbia densa, che intercettava la vista da tutte
, accusata d'adulterio, uscio d'una nebbia d'infamia. la quale
da presso mostrano un poco di adombramento di nebbia talmente interminato, che altri quasi nell'
pacifico autunno la sua tiara / di nebbia grigia e pioggia intermittente / ora distende
potendo scampare, interpose fra sé e lui nebbia formata a modo d'una donna,
sole, ma fingerai alcuna qualità di nebbia o nuvoli trasparenti essere interposti infra l'
]. praga, 3-125: quando la nebbia intorbida / l'ampia campagna rasa,
e se qualche volta intorbidossi, fu per nebbia, che l'aria ingombrò di folte
v-190: subitamente intorniatomi, [la nebbia] non solamente il mio valore impedìo
vedere alquanto più per lo intraménto nella nebbia del raggio del sole. =
e intrasparendo in un roseo di mattinai nebbia. = comp. da in-con
fra gli alberi e le sfioccature della nebbia. pascarella, 2-259: salgo una
accendere la luce in mezzo a questa nebbia incolore delle cose che vanno, s'urtano
o mia fortuna, / qual nebbia al sol vo desinendo in vano.
, in quell'inverno, ed una nebbia tanto fitta che ci si trovava inumiditi
.). cesarotti, 1-ii-180: nebbia / così piomba sul campo, allor
immenso, / se d'ozio vii nebbia lo tocchi, e offeso / al suol
segnore... non invanìe come nebbia che si disfà, ma...
, / perché l'acqua, la nebbia ed il calore / le rendon sempre inverminite
tecchi, 11-206: qualche striscia di nebbia a occidente... sale e
meno. manfredi, 5-53: l'istessa nebbia... spesse volte inviluppa alcuni
l. gualdo, 654: una leggerissima nebbia si stendeva come un velo invisibile sulli
poi ch'ambi i nostri poli / atra nebbia ne 'nvoli? marino, 13-149:
pascoli, 460: nascondi [o nebbia] le cose lontane, / nascondile.
venti son le stelle / involte in nebbia, e non dànno chiarore. ugurgieri
monachi, 100: or sento dipartir la nebbia scura, / che tenia tocchi de
: occhio mio stanco e in mortai nebbia involto, / sì ch'hai la
cercando, / dove natura in sacra nebbia involta / celasi al guardo del profano volgo
debbia / che sia passata la nocturna nebbia. g. m. cecchi, ii-113
. locuz. -involto nelle tenebre, nella nebbia, nella caligine: vittima dell'ignoranza
fato! / quanto folta è la nebbia in cui sta involta / la mente de'
3. per estens. avvolgere di nebbia, di caligine, di tenebre;
polve /... sotto orrida nebbia il ciel involve. bracciolini, 2-12-11:
con tali ombrose. marino, 10-268: nebbia d'orror caliginoso involve / e mare
iii-182: e se si cammina alla nebbia, e la zazzera s'inzuppa?
/ ch'ir possan tutte come al vento nebbia! -passare, trascorrere.
le menti affoscate dal fumo e dalla nebbia dell'errore. mazzini, 64-66: il
vegetazione. carducci, iii-3-238: la nebbia a gl'irti colli / piovvi- ginando
ugurgieri, 51: lupi raptori ne la nebbia oscura... so provocati ciechi
il treno arriva, non c'è più nebbia, il professore saluta e si avvia
3-236: c'era un mare di nebbia, laggiù: da cui emergevano come
arrivo dell'inverno, lo stringersi della nebbia e del gelo, specie il turbinìo
i due bambini, nella casa isolata dalla nebbia. lisi, 274: il
del bisogno. fenoglio, 1-58: la nebbia... presto si sarebbe ispessita
. ungaretti, i-18: c'è la nebbia che ci cancella / nasce forse un
di là / mette un mare / nella nebbia. -con valore di attributo:
, /... / fu poi nebbia d'abisso, ombra d'averno.
far svanire (il fumo, la nebbia). carducci, iii-7-369: un
, 189-9: pioggia di lagrimar, nebbia di sdegni, / bagna e rallenta
ride d'allegria; / ed una nebbia quasi lacrimosa / fluttuando discende. comisso
. graf, 5-38: come una nebbia di stemprato foco / raggian nel buio
, 5-115: parea a punto la nebbia vedere, / odiosa a i pastori,
/ lontan lontano move / per la nebbia profonda / di miste voci un'onda
capelli che sembravano un po'presi di nebbia, con gli occhi color di lago
carono ora il semplice abbreviamento dalla palpebra nebbia bianchissima. l'altra. bacchetti
caldo ed umido, denso quanto la nebbia, e con fetore di zolfo, che
lontano. tozzi, vi-999: la nebbia è fittissima e scura; e lampeggia proprio
vapora e fumiga come una concimaia. la nebbia sale, turbina lentamente, si addensa
guardando l'alone giallognolo dei lampioni nella nebbia oscura, o l'occhio rosso di
parlo di ciò, né so rompere la nebbia col lampo del miracolo. -ricordo
/ verrà forse a dissipare / quella nebbia che la cupa / mente languida m'occupa
avea fatto venire una caligine e una nebbia sopra 'l cuor suo. ariosto, 13-44
. 8. figur. banco di nebbia, accumulo di nuvole. buzzati,
siepi si facevano misteriosi fra lanugini di nebbia, aspettando. pavese, 4-61: -ne
algarotti, 1-vi-36: è [la nebbia] più pericolosa ne'mari stretti che
. camerana, 18: entro la nebbia, / diventan larve gli alti castagneti
larve / di campanili, entro la nebbia. fechi, 12: una larva
come fumo leve / al vento o nebbia al sole arida e rara; / e
la scarpa. montale, 3-19: nebbia, ombre, sensali e mercanti che
stelle lucevano rare / tra mezzo alla nebbia di latte. d'annunzio, i-535:
. capuana, 12-326: una fitta nebbia inoltravasi lentamente,... velando i
e biancastro (un vapore, la nebbia, una nube); che si diffonde
camminando leggiero e appuntando gli occhi nella nebbia scialba e lattiginosa. alvaro, 5-125
v'avean certi bicchieri / lavati nella nebbia. 2. che ha fatto
dissolve rapidamente (il fumo, la nebbia). arici, iii-724: restava
vii-39: arrivai a vicenza con una leggera nebbia invernale che la copriva di veli.
perché l'erano leggiere più che la nebbia. calandra, 4-125: lassù sopra
o ingombrata da nuvoli o gravata di nebbia, si fa più rara o più densa
lento d'uccelli / fra vapori di nebbia. 6. compiuto con prudenza e
: due fanaletti piagnucolosi, affogati nella nebbia, stenebravano a mala pena quel lercio budello
per venderne la pelle, / la nebbia stillerebbero perfino, / si fariano scannar per
; scosse il capo per fugare la nebbia; si guardò intorno, smarrito.
-in partic.: esalare (nebbia, ecc.). petrarca,
/ ho di gravi pensier tal una nebbia / qual si leva talor di queste
salire fuori di quel pantanoso fondo una nebbia, non molto dissimile da quella che
lombarda, sfiorata tutta da una leggerissima nebbia argentata che contrastava coi colori accesi del
piovene, 24: ritornando, quando la nebbia era più fitta, udivamo il cane
o ingombrata da nuvoli, o gravata di nebbia si fa più rara o più densa
: il vostro libidinoso diletto passerà come nebbia al vento. batacchi, i-io7: ella
poco denso (il fumo, la nebbia). bembo, 1-41: oh
come fumo leve / al vento o nebbia al sole arida e rara.
il languido sole di gennaio fra una nebbia levissima smagliava su la tenue ma ghiacciata
/ quel che riman de la cimmeria nebbia. cesarotti, 1-ix-27: muovon le
se lieve e frale / sfuma qual nebbia al vento? -che svanisce rapidamente
iii-1-82: ma non sì lieve folta nebbia fugge / a lo spirar d'impetuoso
limosi fondi, ch'accompagna / or nebbia, or pioggia, or sol squalido,
2. sgombro da nuvole e da nebbia; sereno, chiaro (il cielo
? giacosa, 98: quelle lingue di nebbia annunziano tempesta. oriani, x-4-235:
lombardia. -velo liquido: strato di nebbia leggera o di pioggia. cassola
seno sul candido vel / cade in nebbia odorosa e volante / quella merce di
terso, sgombro da nuvole o da nebbia, pieno di luce (il cielo,
, 1-174: la nube, che sembrò nebbia che giri, / di ceruleo color
. -letter. stratificato (nuvole, nebbia). lisi, 1-9: estese
quando essi volano, a guisa di nebbia ricoprono la luce del sole. lud
all'alba correva nei campi velati dalla nebbia del mattino, in mezzo alle lodole
brancati, 3-73: luccicava, nella nebbia, il visetto di maria bartolo
valle, occupate le nostre luci da noiosa nebbia, assaliti fummo da innumerabile quantità di
ma in quella luce si meschia una nebbia di disperagione, per lo grande male,
l'anima ragionevole rischiara sua luce, la nebbia dissipando d'intorno a sé delle passioni
le stelle lucevano rare / tra mezzo alla nebbia di latte. d'annunzio, v-1-184
che prima copria con errori / l'oscura nebbia di falsa ignoranza, / gli lucerà
una nave, / opaca di pallida nebbia luceva sul mondo / la luce de'sogni
incontrai soltanto carri. si sentivano nella nebbia, poi compariva la lucerna a fior di
di nebbia densa e oscura non mi lascia discerner con
mente è obligata a sgombrar da sé ogni nebbia di occupazione, onde torna lucida
mandato dal cielo a dissipare la densa nebbia dell'ignoranza. algarotti, i-iii- 36
, 909: pareva che un velo di nebbia stesa nella sala troppo vasta, avvolgesse
coruscanti vostri oculi rassereni- tate l'oscura nebbia del desiderio mio cupidinoso. =
spola nel rado dei mari di nebbia. idem, 63: luneggia la lampada
/ per l'aere nero e per la nebbia folta. plutarco volgar., 17
? algarotti, 1-iv-277: tra quella nebbia di parole, che tenevan luogo di
grand'ira forse, / oppur fosse la nebbia e il tempo cupo, / a
48: di fuori infradiciava tra la nebbia bassa un lurido tramonto di novembre. gatto
il capro] ha grigio, quasi nebbia, il ventre e il fianco; /
fior s'amalba, / non folta nebbia pei vapor de tacque, / o neghittosi
lor piovea chiarezza sgombra / d'ogni nebbia sul monte, e l'altra opposta /
/ e come al vento se ne fugge nebbia; / varinone, e portan seco
/ cruento è il fango, la nebbia è perfida: / non crescono arbusti
delle macchie nere e circondate da una buona nebbia che alquanto biancheggia ai lati. algarotti
. pavese, 7-35: qui la nebbia era il vapore delle macchine espresso,
movendo esperienza assalto, / vince la sacra nebbia, in cui s'asconde, /
michelstaedter, 222: aristotele, uscendo dalla nebbia delle sue macchinazioni, reagisce come quello
. cattaneo, tarchetti, 6-i-467: la nebbia, dileguatasi un istante, vi-102:
ettore toscano. carducci, iii-3-204: la nebbia del suo putre umore / le macera
risultati irrisori. che macini tristezza e nebbia / quel gobbetto. bacchelli, burchiello,
che era troppo bello, con quella nebbia su cui svettavano gli alberi, la grande
'l dolce riso / d'un'amorosa nebbia ricoperse, / con tanta maie- stade
libeccio. carducci, iii-3-238: la nebbia a gl'irti colli / piovviginando sale
/ toma proprio quest'oggi che sale la nebbia / sopra il fiume.
il bue] ha magghie o nugole o nebbia o punta, sotto o sopra alla
se mai ne l'alpe / ti colse nebbia per la qual vedessi / non altrimenti
e disiderata, della quale la nebbia e le nuvole ci avevano finallora
guardò il sole che sorgeva circonfuso di nebbia,... la natura che pareva
d'annunzio, i-807: folta la nebbia a poco a poco sale / su
le campagne desolate; / fuor de la nebbia i corvi agitan l'ale / malaugurando
volontà. guerrini, 2-601: nella nebbia dei sogni hai brancolato, / come
lunghe estati soffocanti, gli inverni di nebbia e di gelo, le malcerte primavere
lieta faccia cacciava da me ogni nebbia di tristizia. corona de'monaci, 182
di luglio prossimo che verrà, [la nebbia] si convertirà in puzzolente e in
malnutrito, fatto più melanconico dalla nebbia che ormai si mutava in pioggia.
con occhio mal sicuro / fra la nebbia del futuro / va gli eventi / a
d'acqua o di vento o di nebbia o di nevischio. razzi, 6-27:
. govoni, 9-243: or nella nebbia insaccano le mele / al mio paese,
]: s'è stretto una manata di nebbia. petruccelli della gattina, 4-466:
166: la luce veniva mancando per nebbia e per notte. 5. ferrari,
pagliaresi, xliii-139: essi eran d'ogni nebbia asciutti e manchi / e più che
manco, / da me sparendo come nebbia al vento. tasso, 9-67: ma
: allora nel colpire de'feditori molta nebbia si spessa nell'aere per lo continuo mandamento
, si dilatano fino a perdersi nella nebbia che avvolgeva la terra prima d'adamo
comp. dall'imp. di mangiare1 e nebbia (v.). mangiarne (
sopra ai làceri e alle folate della nebbia. « talché non è chi, al
se poi smetteva di piovere, la nebbia non mancava di vaporare dal marcidume da
, 1-198: si stendeva [la nebbia] in lenzuola oscillanti sui fianchi marci delle
tra la piatta pianura lombarda marcia di nebbia. -pieno di caldo e di
come un velo sulle marcite, la nebbia... sta a fior di terra
il mare, onde conduce copia / di nebbia tal che, s'altro non la
3-236: c'era un mare di nebbia, laggiù: da cui emergevano come isole
o qualche doglia o male, / qual nebbia a l'ora si dilegua e spira
di salomone. ibidem, 186: la nebbia di marzo non fa male, ma
ii-91: il sole era mascherato dalla nebbia. betocchi, 5-158: a un gioco
avevano raffermato tutte, a dispetto della nebbia che le aveva oppresse sul fiorire.
leonardo, 2-414: la mattina la nebbia è più folta inverso l'altezza che nella
, e dalle fratte / sembra la nebbia mattinai fumare. d'annunzio, i-254:
27: taluno mescolando in una fantastica nebbia uomini e cose, almanacca finezze non mai
e spari / al pianto degli uccelli nella nebbia / che matura le foglie dei filari
velo e come nel mezzo d'una nebbia. benivieni, 65: lo auctore
è che fumando disperde i pensieri come nebbia, o tutt'al più fantastica, cosa
: come dal tonfo di una densa nebbia, udì una voce melata dire: «
: nel riposo dell'animo, una nebbia di nostalgia le ricondusse alla mente la
mente è obligata a sgombrar da sé ogni nebbia di occupazione, onde torna lucida come
seno sul candido vel / cade in nebbia odorosa, e volante / quella merce di
crepuscolare / discendeva su i rami la nebbia violetta. saba, 191: un merlo
non sia mescolata di nuvoli o di nebbia. casalicchio, 445: appena egli domandava
ai laghi. a metà strada, nella nebbia, dissi a linda: -è su
de'terreni, offuscato da quella nebbia di troppa luce [aristotele!, adombrò
onda di bambagia / simile a una nebbia salisse / avviluppando questi molesti metalli.
le meteore di condensazione, come la nebbia e le nubi; le meteore ignee
77: non è già vero che la nebbia mai giunga a farsi stella, ma
bassi da mattino o da sera, mettendo nebbia folta o caligine. 19
di là / mette un mare / nella nebbia. bacchelli, 2-i-619: la luna
di subito misse una sì oscura e folta nebbia e tanto grande che lo re artù
. piovene, 1-245: rivedo la nebbia bianca nella valletta, il ciliegio che
usato sulle linee ferrate in caso di nebbia o di scarsa visibilità, in
schiaffo. sbarbaro, 1-280: righe di nebbia a mezz'aria sfumano il grigio della
che 'l doce riso / d'un'amorosa nebbia ricoperse, / con tanta maiestade al
male. boccaccio, viii-2-266: la nebbia, dove non si diradi, ha a
per lo mezzo delli uomini circumdato dalla nebbia e meschiasi fra essi e da nullo
di stelle, / al di là della nebbia autunnale e del mosto. -letter
palmieri, 2-21-50: poco appariva tra la nebbia fonda / e quella poca sdrucciolente e