, e portano anche molti comi del naso della bada, detto rinoceronte, de'
iacopone, 25-34: or ov'è il naso c'avìe prò odorare? / quegna
abbozzito, incimurriti sparavano dalle canne del naso torcia e sangue. = deriv
il mento dalle labbra e il naso. bacchelli, 1-i-446: l'aveva
occhi rossi, che si soffiava il naso dietro alla bara. idem, 6-242
. nievo, io: il suo naso aquilino rincagnato, adunco e camuso tutto
, quello che gli aveva accappiato il naso glielo stiracchiò forte verso la terra.
certe increspature della fronte e accartocciamento del naso che si portava dietro la bocca.
accartocciato tendeva disperatamente verso la punta del naso. idem, 19-390: un piat
, ii-90: chi ha più naso meglio canta, e chi è snasato fa
in oro, le accavalciasse 11 bel naso aristocratico. 2. passare sopra
35: l'altro accavalciatosi l'occhialetto sul naso: -bene -disse. pirandello,
fu detto ohe]... il naso di lui, grosso e rosso come
le dita a compasso dalla radice del naso all'attaccatura dei capelli. sitone,
nota. calvino, 1-449: il naso era corto, quasi camuso, e l'
, con la fronte decisa, il naso ad uncino, la bocca recisa, gli
l'elefante] acchiocciolato e stretto il naso tiene. vallisneri, 11-337: sono
acciuffò [pinocchio] pulitamente per il naso. verga, ii-39: vennero gli sbirri
diciamo la parte di sopra [del naso] essere composta di materia solida,
2484: di lui s'accorge il naso ed anche il gusto. petrarca, 55-13
con grandissima instanza, pure accostandocela al naso, e dicendo: deh sentite, di
924: il concavato ed anche il naso fino, / ciascun di questi a lussuria
. si tappa la bocca e il naso per non essere soffocato dal non sarebbe letto
teneva una boccetta di sali sotto il naso. deledda, ii-617: ebbene, se
dei sette ladri, gliela versai sul naso e al bruciore ritornò in sé.
faccia era livida, quasi plumbea; il naso era affilato; le labbra avevano una
dacetta e pungente che le cala dal naso: dico, che ciò avviene,
, una vasca, / del naso, ch'all'ingiù ciondola e casca,
parti estreme del corpo (orecchi, naso, arti). = voce
alle prime radici di un gran naso. -in costume adamitico: senza vesti
primo figliuolo, con frusso di sangue del naso... il corpo si ripose
ripigliar lo slancio -quello mi fa saltare mezzo naso. baldini, i-330: addio bel
dirmi dietro: quegli è il poeta del naso. tasso, 20-94: i casi
, del tessuto linfatico nel cavo del naso e della faringe. = voce
provocati dalle adenoidi (catarro cronico del naso e della gola, difficoltà nella respirazione,
s'era tratto indietro, arricciando il naso. manzini, 10-51: non mi è
cranio corto e alto, corporatura massiccia, naso alto e prominente, occhi profondi e
8-6-1564: veggio il rinoceronte adunco il naso. g. c. croce, 38
c. croce, 38: il naso adunco e righignato all'insù; con le
iii-459: gli occhi dorati, il naso, le dita adunche, ricordano un
, adunche. viani, 14-61: il naso adunco... fa sovrumani sforzi
nella messe densa. moravia, ii-79: naso piccolo e adunco come il becco di
con quattro bestemmie, / alto il naso nell'aria. 2.
giorno o l'altro possano ridersi sul naso. nieri, 292: ohimè,
spasimo. dicesi anche in questo del naso e delle nari. verga, i-410:
beltramelli, ii-29: notai come il naso le si affilasse ancor più, come
.. vede affilato surgere l'odorante naso. b. giamhullari, 1-1-551:
/ il vago, onesto e bel naso affilato. firenzuola, 583: il quale
. firenzuola, 583: il quale [naso], oltra alla misura, per
dice che del viso, o del naso, o delle dita; perché la magrezza
quegli occhi appannati del figliuolo e quel naso affilato. d'annunzio, iv-1-201:
: prese l'aspetto del cadavere col naso affilato e gli occhi in dentro. negri
scarna, col collo lungo, il naso affilato quasi trasparente. ojetti, ii-694:
, iii-12-57: di bella lunghezza / il naso si vedea affilatetto, / qual si
pien d'orgoglio e d'ira / col naso adunco afflando amaro tosco.
ella prese l'aspetto del cadavere col naso affilato e gli occhi in dentro, bisognava
quasi bianchi, affondati nelle orbite; il naso adunco; le mascelle ampie e forti
netto gli angoli della bocca affondata sotto il naso adunco. manzini, 10-77: quelle
. buommattei, iv-238: sentì il naso la fragranza... di tante
collo, rodendogli con la bocca il naso e gli orecchi, disformato il fece.
all'aperto, si poneva intorno al naso un pappafico di nuvoli per paura di
.. e un neo nei dintorni del naso. barilli, 4-78: ogni
molti fu persuaso che gli cresceva il naso, e quei se lo toccavano spesso e
spesso e lor pareva certo che il naso ogni poco s'aggrandiva. g. bentivoglio
, aggrottando le ciglia, aggrinzando il naso rosso. [sostituito] idem,
piano come niente fosse. -aggrinzare il naso: arricciare il naso (in segno
. -aggrinzare il naso: arricciare il naso (in segno di disgusto).
/ di più nuove dottrine, il sottil naso / aggrinzan fastidite. 2
grand'uomo e fiero, / naso aguglino, e visse anni sessanta.
giorno, iv-660: e rubicondo il naso / di grave stizza alto minaccia e
.. da cui sporgeva un lungo naso, aguzzo come il muso di un luccio
faina, stretta e aguzza, tutto naso e zigomi. 2. figur
sulla popolazione a bocca aperta e a naso ritto, che incominciava a dar dei
un albore di teschio trapelava dalle cartilagini del naso profilato e cereo. idem, 19-493
è anco, quando alcuno mette il naso in sul bicchiere del vino, che altri
piccolo viso legnoso. -alette del naso. ojetti, i-731: le narici
, i-377: le fini alette del naso si contrassero un poco; un rossore diffuso
minime acutissime particelle alituose, entrando pel naso,... fa dipoi passaggio ne'
: due piccoli occhi e un gran naso: magro e allampanato come l'anno
manda a impia- strarcisi dentro fino al naso, sotto le roncigliate di dra- ghignazzo
perfettamente d'accordo con la sicurezza del naso carnoso e del mento arguto.
del mento, della fronte, del naso, degli occhi, ecc.).
. -a testa alta, a naso alto: con fierezza, con disdegno
con quattro bestemmie, / alto il naso nell'aria. aristocrazia e del
alzar le spalle, ad arricciar il naso, e a dire: « eh!
(407): rimaner con tanto di naso a questo modo, col danno e
lui sempre / la forte bile sopra il naso siede. manzoni, pr. sp
. idem, iv-2-1350: alla radice del naso ha l'ammaccatura degli occhiali, violacea
delle mucose circostanti si convellono; il naso si contrae; l'occhio lagrima;
tolle, / che non s'ammenta dal naso a la fronte. giov. cavalcanti
idem, 27-50: turbarne 'l naso, che voi odorato, / la bocca
, adorno. baldini, 4-100: naso piccolo, delicato, bocca ammirabilmente ammobiliata
sare i barilotti. e arricciando il naso disse: -a me pare che
.: farsi venire la mosca al naso. ammoscire (anche ammosciare)
, le restava per un pezzo il naso rosso; e pareva che il labbro di
... el sugo purga el naso infondendo per le nari e poi lavando
anari. a. pucci, ii-94: naso cogl'anari grossi e grandi, di
poco senno e non di buona fama. naso cogl'anari aperti e lati, iracundo
corridori. leonardo, 1-177: il naso arricciato con l'ampie anari, de'quali
leonardo, 1-168: le fauci del naso sieno con alquanto grinze partite in arco
inscrizioni e gravi e piane torcono il naso. = voce dotta, gr
con l'andar del tempo dettero sul naso alla cittadinanza. -di buono andare:
<;, (5>tvó <; « naso '. anfisbèna e anfesibèna (amfisbèna
gli angoli della bocca affondata sotto il naso adunco. e. cecchi, 6-108:
ti scapola e ti lascia con tanto di naso e con le mani in mano
da lunge la battaglia questi cavalli col naso, e come sentiranno la esortazione delli
a lui, e annasanlo, e al naso cognoscono che non è de'loro.
berni, 48-5 (iv-145): il naso lungo, vuol dir l'avanie, /
locuz. annasare il cielo: volgere il naso al cielo. soderini, i-19
piovere. = deriv. da naso (v.) annaspaménto, sm
. bruno, 3-837: accostailo al naso d'un pedante, il qual, avendo
annusare, tr. aspirare fortemente col naso per cogliere un odore, fiutare,
un palmo di naso. baldinucci, n: anticamera nelle
lichnide salvatica: il seme si rassembla al naso d'un vitello. dicono che diventa
. da àwl e pcg (btvó£ * naso '. antirùggine, agg.
nera come il carbone, con un naso dantesco. = voce semidotta, lat
appassito dalle pioggie che gli batteva sul naso. d'annunzio, iv-1-986: il suo
/ che con li occhi e col naso facea zuffa. b. davanzali, ii-527
, a quanti manichi o appicagnoli di naso o di orecchi ha il capo vostro
ciglia alquanto quadri fino alle nare del naso. m. adriani, 4-3-82:
, le pàlpebre, le pinne del naso. soltanto le gambe gli restavano appiccicate
a lui è seduto un signore obeso dal naso adunco giudaico, su cui egli
.. applicarsi a leggere con sul naso le sue vecchie lenti, io.
; / e quello in modo appropinquògli al naso, / che nel tirar che fece
vien con dolce riso, / con quel naso appuntato, lungo e strano, /
il mento... così forse di naso direbbesi, convenientemente appuntito, non troppo
2. naso aquilino: che ha il profilo del rostro
, 917: l'empia forma d'aquilino naso / viver desia dello bene altrui.
del mezzo de'quali il non camuso naso in linea diritta discende, quanto ad
di dante] fu lungo, il naso aquilino. vasari, iii-634: è giovane
ha i capelli avvolti, il naso aquilino e d'aspetto sensitivo. salvini
sensitivo. salvini, 19-iv-2-304: il naso tirava all'aquilino, che è segno
crini non biondi ma rossi, di naso aquilino e grosso ma non picciolo e
grandi occhi espressivi, un profilo puro dal naso aquilino. d'annunzio, iv-2-1100:
io sarò tanto picchiata che il mio naso diventerà camuso o aquilino. panzini,
aquilino. panzini, iii-549: il naso si eleva con un'insensibile curva aquilina
, la fronte bassa, corrugata, il naso aquilino che gli dava un'aria d'
cui gli zigomi e la curva del naso aquilino e lo splendore degli occhi tradivano ancora
disegno, fronte pallida e alta, un naso asciutto tendente leggermente all'aquilino. pratolini
, giovanissima ma non bella, il naso aquilino spropositato, e il viso come unto
diritte ed unite le arcate dell'occhio sul naso aquilino. 5. mus
(i tratti di un volto, il naso). caro, i-187: que'
fa arco delle sopracciglia, roncola del suo naso grifagno, batte un pugno sul tavolo
po'del pallore del volto, e il naso arcuato signorilmente. vivanli, 7-147:
ardente. deledda, ii-950: e il naso ardente che la luce complice della lampada
le labra vermiglia, / e lo naso afilato, / e lo dente argentato.
. deledda, ii-14: aveva il naso d'argento perché 11 vero glielo aveva
1-44: quegli occhi azzurri e quel naso erano un argomento di censura per le
. pavese, 4-181: mettemmo il naso nella porta dell'osteria. c'era
-al figur.: in ozio. -col naso all'aria: con atteggiamento distratto,
d'altrui. negri, 2-795: il naso all'aria mi ricordava il detto popolare
con quattro bestemmie, / alto il naso nell'aria. / ci pensano tutti
, le spalle mal composte, il naso pieno di graffiature e di macchie. deledda
, sf. medie. mancanza congenita del naso. = voce dotta, gr
privat. e frlc, frivó? * naso '. àrio, agg.
tremolante armò di lenti l'estremità del naso. 9. arald. armare
armonica, che quando uno si soffiava il naso di notte, tutte le stanze risuonavano
orecchie, quanto mi ha fatto armonico il naso. cattaneo, ii-2-286: un consesso
maniera, che per molto che il naso lo braccheggi, non lo rinviene. gazola
schiena rabbuffata di schiuma. -arricciare il naso (raramente arricciare il grugno, le
. firenzuola, 374: arricciando il naso, cominciarono a beffeggiare il loro maestro
, e non arricci il prezioso suo naso. i. nelli, 2-18: in
caso che ti paresse che arricciassi il naso a quel venir da me e non andar
genio? se vi facessero arricciare il naso? idem, pr. sp.,
alzar le spalle, ad arricciare il naso, e a dire: « eh!
verga, i-463: la maestra arricciava il naso appena la vedeva entrare in bottega,
disfatto. fogazzaro, 2-362: arricciò il naso come se fiutasse qualche putredine. panzini
. panzini, iii-164: arricciò il naso, chiamò con l'indice il personaggio dalla
senza divincolarsi minimamente, senza arricciare il naso o storcere la bocca. pavese,
: a quel rimbrotto, giusto arricciò il naso, divertito, e si dispose a
insù. machiavelli, 878: il naso li era confitto sotto la testa,
gli occhi grandi e neri, il naso aquilino e una larga bocca dall'estremità
sdegnoso e dispettoso nel mondo e il naso sempre arricciato, e le ciglia alte
occhi sfavillanti. leonardo, 2-120: il naso arricciato, con l'ampie anari,
e vedutola carica di legami, col naso arricciato, come chi l'altrui opere
5-75: un ragazzo che perdeva sangue dal naso si stava lavando chino sull'acqua,
l'ascelle e la pelle intorno al naso. d. bartoli, 40-ii-24:
è un vecchio asciutto con un gran naso aguzzo. beltramelli, i-16: [era
, dal volto pallido e asciutto, il naso adunco. -per simil.:
terrea, asimmetrica, quasi priva del naso, mi colpì per l'espressione degli occhi
più forte ed a prenderlo per lo naso ed a tirarlo per la barba,
dei bronchi, dei polmoni, del naso, a stati psiconeurotici, ecc.)
con quattro bestemmie, / alto il naso nell'aria. / ci pensano tutti
sono due, e che insieme col naso formano tre, e poi la bocca che
. iacopone, 27-46: turbarne 'l naso, che voi odorato, / la
verga, i-122: si grattò il naso, come soleva fare tutte le volte che
. sacchetti, 136-48: avrà il naso torto, tosto il faranno diritto;
crusca]: gli era entrato nel naso uno assillacelo di que'più grossi e maligni
sei. ma se un astemio ha il naso vermiglio, nessuno crede che egli sia
d'alito e d'odore che tirano col naso. = voce dotta, gr
suo spirito, e del suo imperturbabile naso, pareva stemprarsi e intepidirsi nell'alito
morso [della vipera] nella punta del naso, tanto se la forbì colla lingua
parti, cioè la testa, il naso, il mento con la bocca. parini
l'inchiostro due grandi baffi sotto il naso, e chi si attentava perfino a legargli
bella fronte, bell'occhio, naso profilato, denti bianchissimi, colorito in viso
rifinito, fermo e breve, col naso che si attaccava dritto alla fronte e
del cervo che tira le serpi col naso,... l'ambra che tira
frezzi, ii-10-136: perché ti atturi il naso e mostri schivo? ariosto, 145
, quello che gli aveva accappiato il naso glie lo stiracchiò forte verso la terra.
uncinare. firenzuola, 255: il naso divenne torcendosi un becco, le unghie
, iii-500: c'era un gentiluomo col naso aguzzo, abito austero di velluto nero
berni, 48-5 (iv-145): il naso lungo, vuol dir l'avanìe, /
è anco, quando alcuno mette il naso in sul bicchier del vino, che
notte ha voluto dimostrare, ritornandomi il naso là, sì come io l'
altrui. panzini, iii-88: sul naso, in alto, sta un neo,
castagno scuro. viani, 19-276: il naso inviperito pareva un fungo avvinato.
bruna. idem, i-194: diedi col naso [un urto] ne'piedi d'
cielo azzurro? ojetti, i-785: naso e orecchie ha piccine, rosee, da
mastro di cappella ch'egli cantava col naso. lippi, 5-1: e'ci
grosso, / schiacciato ha il naso, e l'occhio piccolino, / e
baccelli. marino, ii-90: il vostro naso non è mica... lungo
col manico della frusta una bacchettata sul naso. bacchettièra, sf. tipogr
l'andar del tempo dettero sul naso alla cittadinanza, compresa la gente
gli fece schizzare lo sangue per lo naso e per la bocca. boccaccio, 8-78
. marino, ii-85: il vostro naso massimiliano vi risiede nel mezzo della faccia
barbaro antico. moravia, ii-13: il naso lungo e sagace, la larga bocca
con l'inchiostro due grandi baffi sotto il naso. c. e. gadda
una rondine giuntagli in volo sotto il naso per deporvi un bacio. baldini,
fazzoletto, s'aggiustavan gli occhiali sul naso, poi riaprivano il libro e ripigliavano
. pirandello, 5-18: sotto il naso, i baffetti color di fieno, tagliati
il candore del solino, e il naso affilato, e i grigi e ben pareggiati
, gli aveva sbattuto la finestra sul naso, così baffuto e col berretto gallonato
scrittura, / i dotti bagascioni, senza naso, / ne'dizionari, pinzi di
si scorge loro appena la punta del naso e quelle che si bagnano a pila entrano
di castagna, / ma sino al naso avea la fronte bianca. / ariosto
burchiello, 122: io vidi un naso fatto a bottoncini, / che paion
: non aveva messo fuori neppure il naso, nelle prime settimane, per paura di
e con due dita si soffia il naso. alvaro, 9-22: era un demonio
gote gonfie e vermiglie, il suo naso a ballotta, i suoi piccoli occhi
scorza di castagna, / ma sino al naso avea la fronte bianca /..
mi fa i pizzicottini in cima al naso. bartolini, 4-142: né sapendo
a bamboleggiarsi lungo la strada, col naso in aria al volo dei piccioni, ora
non si vede uscire che la punta del naso. 2. fantoccio, pupetto.
, ii-38: ed a lei dietro il naso bambolone / per tutto ugual ricchezza veder
petto il portafoglio, e vi ficcò il naso per trame un foglietto di carta che
e da una conclusione particolare con quel naso lungo, con quella bocca in giù come
per avere gli occhi piccoli et il naso stiacciato, et senza barba, o
pirandello, iii-608: s'è insellato sul naso un paio di grossi occhiali cerchiati d'
allora tutte le belle divennero sonatrici di naso e armaronsi di barbigi. panzini,
marino, ii-90: [il vostro naso] non è smunto, moscio
barbuta, con una vociaccia sonata pel naso che non parlava né veneziano, né
lasciarsi guidare; farsi menare per il naso. g. m. cecchi
, 621: [il marito] col naso e i bargigli più rossi del solito
], quello cavò e sul naso dispose certe bariccole da ridursi issofatto cieco.
mascelle, rada intorno alla bocca, naso rotondo, occhiali a stanghetta gozzano,
stretto, e tal v'è col naso molto lungo, e tale l'ha corto
e l'altro verso occidente; il naso era forte camuffo, con una bocca di
da infiniti uomini si tira su pel naso, se sia posto in bocca ad
a gironzare colle braccia penzoloni, il naso in aria e la bocca aperta, come
vi-255: riconosceva... il naso triangolare, simile ad un batocchio.
vuol vincere, e casca battendo il naso, e piange. pascarella, 560:
conoscesi in ciò, che le nari del naso fanno gran... soffiare,
strada ai figliuoli. -battere il naso in una persona: imbattersi con essa
, battere. viani, 14-238: naso e pesetto raccontò inoltre che lui si
dei canarini gialli mi volano davanti al naso, vellutati batùffoli di sei soldi, compreso
/ che colava di bocca e del gran naso, / come un cane arabito,
prendere in giro, menare per il naso. barilli, 2-107: per un
collo e del mento, e anche del naso e della parte centrale del volto)
[dell'armatura] che para il naso e le altre parti dall'occhio al mento
fa il porco, / ha lungo il naso, il sen bavoso e sporco.
sopracciglia folte da uomini, froge del naso nere di tabacco, labbra violetto pallido
. cantoni, 360: basta che un naso tiri un po'troppo in giù,
poverina! ella, che ora, tutta naso e bazza, rappresentava per forza la
un uomo alto e magro, col naso a becco, una barbetta caprina,
memorabile aveva mangiato per tre, col naso e la bazza che un po'si becchettavano
» strillò la grima vecchiaccia, sbattendo il naso e la bazza, e m'additando
. iacopone, 27-49: turbarne 'l naso, che voi odorato, / la
stizzito contro se stesso, volesse col naso beccarsi il petto. 4
e memorabile aveva mangiato per tre, col naso e la bazza che un po'si
. ojetti, ii-29: un gran naso a becco di falco, i capelli -dar
gnamente. nato, il suo naso a becco di pappagallo ed i suoi ticchi
, / quando maria avuto il naso piccolo e a becco di civetta. alvaro
calvo, con l'occhio spento, il naso a becco e la gola bianca
; avere, tina agghiacciato il naso. parini, 331: e se mai
nuovo che le faceva un becco sul naso. 7. becco (della
un uomo qua e là menato pel naso come un buffalo da una giovine e bella
(407): rimaner con tanto di naso a questo modo, col danno e
si estende da tutto il dorso del naso alle parti laterali della testa (specie
, tanto per ostentarlo oggi sotto il naso de'suoi compagni. cattaneo, iii-4-313
di più nuove dottrine, il sottil naso / aggrinzan fastidite; e pur col guardo
del pallore del volto, e il naso arcuato signorilmente. serra, ii-503: ella
12-76: taglia a tonin degli arrighetti il naso: / or forbiscasi (che?
benino!... lì, sul naso! ti sei bagnata anche la camicetta.
accese e cominciò a soffiar giù dal naso quel bel fumo chiaro, che faceva venir
per suppremo benefizio, / e il naso e la bocca; poi ciascuno / si
e le mosche levar mi so dal naso, / saprò ben io a costor fare
mi prendessi assunto di voler ficcare il naso nelle lodi del vostro naso, che è
ficcare il naso nelle lodi del vostro naso, che è il gran berlibeio di
quand'egli era stracco / e che pel naso la schiuma trabocca, / e'conficcava
sbatteva la visiera molle del berretto contro il naso, l'arancia in mano, bruciato
occhi affatto, / e ch'ai naso ha i diacciuoli lunghi un braccio. cardarelli
passò una vecchia dai capelli candidi, dal naso enorme e paonazzo e il reuccio
ca- tarrini (cioè, col naso assai basso): misura circa
di qua e di là del naso. / alle prime percosse! già nessuno
. verga, 3-27: e peppi naso, il beccaio, dopo che gli
marini cantano in coro dalle canne del naso. pavese, 1-118: e quel bestione
don rodrigo? rimaner con tanto di naso a questo modo, col danno e con
bianchetto a rendere meno rosso il suo naso rosso. 4. miscuglio per
che le sbalzava orribilmente fin sotto il naso, biasciando a vuoto. 4
meno mi dirranno: -cancaro vi mangie il naso! dove mai vedeste comedia uscir col
il pacco dei bigliettoni agitandomeli sotto il naso. alvaro, 4-20: lo stile stesso
si leggono simili stramberie, monta al naso la bile, e la voglia di
bilicava le lenti sull'imponente ponte del naso. 2. intr. e
, e il mento duro, il naso duro, gli occhi neri.
e tuffolotte, e nell'incipienza del naso e nel biondo-ambra
frustati, gli aveva sbattuto la finestra sul naso, così baffuto e col berretto gallonato
la debil corrente del nostro commercio sotto il naso degli uomini, perché si allettino a
riso, massime nelle facce dotate di naso bislungo e di bocca troppo spaccata.
kaiser sento il bisogno di mettergli il naso in casa per dargli il buon giorno
egli era stracco / e che pel naso la schiuma trabocca, / e'conficcava il
si agglomerava ne'mille bitorzoletti di un naso schiacciato e la cui bocca mangiava quasi
caminando verso il mezo, [il vostro naso] si scontorce a guisa d'uncino
nel colore di tre mele cotte un naso bitorzoluto, enorme. bocchelli, 2-333:
labbra m'invischiai; e meglio col naso quella biuta che con gli occhi sentendo,
di nulla gli saltava la mosca al naso. -figur. g.
penzoloni al collo, la veletta sul naso, bianco il boa e nera la veletta
bietolose incrociate sul pancino intatto, il naso tuffato nelle piume del piccolo boa come
oriente e l'altro verso occidente; il naso era forte camusso, con una bocca
alito e d'odore che tirano col naso. chiabrera, 232: tu, fiorito
due nespole acerbette, / tra cui di naso in vece / grossa e piramidal pera
mare, limpidi e trasparenti, il naso tagliente, la bocca di fauno.
anni la capitale, fatto un palmo di naso ai fiorentini li piantò in asso con
. quel suo faccione, con il naso largo piatto, le due enormi narici aperte
puri e le frasi ciando il naso, in segno di dileggio, di disprezzo
, a cui la moglie gliela fa sul naso, pronunzia sentenze bellissime sulle donne
teneva una boccetta di sali sotto il naso. soffici, ii-217: le lezioni
avea sì delicato bocchino né sì schifo naso come voi, la volle pure in
di rosa ma un po'offesa dal naso alquanto ingombrante. deledda, iii-798: la
una puntina in su che era il naso, e una boccuccia carnosa che non
roca e poco grata perché pareva parlassi col naso. firenzuola, 685: i'giunsi
non una faccia, è un naso; anzi, se tu ne avverti il
con un gran paio d'occhiali tentennanti sul naso lungo e una bolgetta sotto braccio.
, incespicando, capitombolando, bollandosi il naso e la fronte, che è il gran
fossero eglino sfesso le froge del naso come si fa a'barberi o ai cavalli
occhi di coloro che festeggiano il vostro naso, ammirabil padre naso, fussero archi
festeggiano il vostro naso, ammirabil padre naso, fussero archi a pailotte o balestre
bonarie. bocchelli, 2-25: il naso era bonario, la bocca arida, la
crudeltà della sorte ereditava dal padre il pio naso borbonico e la fronte leprina. einaudi
, calvo, con rocchio spento, il naso a becco e la gola bianca e
altro, tanto per poter ficcare il naso nelle cose nostre e portar via borsate
, che a botta per botta dà del naso ad aristotile e a diversi altri,
burchiello, 122: io vidi un naso fatto a bottoncini, / che paion
marino, ii-91: è [il vostro naso] spazioso di forge, rosso,
pare al viso, perché ha un naso spugnoso e rosso, gli occhi scerpellini e
presenta ai lati e sopra la radice del naso. viani, 4-133: la fronte
poliziano, i-2-30: tuttavia il naso gli gocciola, / sa di bozzima
ai sommi scrittori, chi ha il naso a queste cose lo dee sentire, e
da non averlo a braccheggiar né col naso, né coff'imma- ginazione.
, / che par a punto un naso di montone! gelli, iii-52:
cosa li avessero pagati, ficcava il naso dentro le branchie dei merluzzi, o sul
cosa li avessero pagati, ficcava il naso dentro le branchie dei merluzzi, 0
soperchierie che fanno montare la mosca al naso; la zuppidda si fidava perché le
coi capelli crespi e opachi e il naso in forma di manico di bricco,
pare una sturciata: / tanto lo naso tiraglie, stregnenno a la fiata, /
faccia di brighella, a cui mancava il naso. = deriv. da brigare
brizzolato, pepe e sale, col naso rabbuffato in su. pirandello, 5-401:
. lippi, 6-90: si soffia il naso e spazzasi la bocca, / e
marino, i-22: li suona il naso a guisa d'una brogna, /
caminando verso il mezo [il vostro naso], si scontorce a guisa d'uncino
. nievo, 32: voleva ficcare il naso nelle credenze e nelle cazzeruole,.
3-60: e chi volea strappare pure il naso, / quantunque già ve ne restassi
che altro uomo, che sempre el naso e gli occhi gli colava. alberti
e poco grata perché pareva parlassi col naso. vasari, i-426: si vede incontro
anima di fargli uscire il vino dal naso, se voleva, perché lui non aveva
rilevata: /... è 'l naso tanto bello / che par proprio bucato
nespole acerbette, / tra cui di naso in vece / grossa e pira- midal
labbri, gli entra nei buchi del naso. -poro (della pelle)
bracciolini, 1-8-49: due buchetti nel naso a gara fanno / neri, umi-
fusse stato, te avrei tagliato il naso e l'orechie, e per le culture
/ la lingua come bue che 'l naso lecchi. idem, purg., 10-56
la torta in capo, menar pel naso come le bufole e com'un asino pella
] 'l bufol che ne va preso pel naso, / e la capretta e l'
innanzi, che qual bufol tiene / il naso fuori, e i piedi ha in
che si tengono coll'anello di ferro al naso. faldella, iii-63: nelle steppe
spiega coll'essersi lasciati legare per il naso come i bufali. papini, 20-vii:
nella neve. -tirare qualcuno per il naso come un bufalo: burlarlo, fargli
/ mi tiri come un bufalo pel naso. f. d'ambra, 4-94:
com'un arcolaio, / e menato pel naso com'un bufolo. goldoni, iv-447
vedere un uomo qua e là menato pel naso come un bufealo da una giovine e
miei peccati è di lasciarmi tirare per il naso come un bufalo. -mangiare
menare, come un bufolaccio, pel naso. grazzini, 4-173: oh, tu
, 35-65: a ricoverin de'cerchi il naso / tagliato fu che non gli parve
, fuoco dagli occhi, e fumo dal naso. verga, 2-96: le più
, ora tirandogli i capelli, ora il naso ed ora dandogli così da scherzo
; chi gli dava uno buffetto sul naso, chi de'sassi a'piei, e
gatto a cui si minacciano buffetti sul naso. e. cecchi, 6-35: in
cui non sappia arrivare fin sotto al naso col suo buffetto il più pigmeo dei
ne'denti, ma quattro buon buffettoni nel naso meritava. = spagn.
verga, 2-27: egli alzò il naso in aria, mandò un grosso buffo
nera, brutta, pizzicata, col naso storto e gli occhi a traverso; ma
persona ti sta presso / si tura il naso e fugge immantinente. =
, e le bugie che hanno il naso lungo. pea, 7-460: ma vedi
-la bugia monta a cavallo sul naso o corre su per il naso,
sul naso o corre su per il naso, e anche: le bugie hanno il
, e anche: le bugie hanno il naso lungo: quando chi mente arrossisce o
ma la bugìa ti corre su pel naso. note al malmantile, 2-71: ma
ma la bugia ti corre su pel naso... tu ti muti di colore
vedrai correre la bugia su per il naso. nievo, 248: a questo
punto vidi la bugia montarle a cavallo del naso. 3. figur. finzione
barboni. ojetti, i-153: il suo naso da bulldog = deriv. da
volgar., 9-20: le nari del naso fanno gran convinzione soggettiva di operare con intenti
pesce, e lasciavano il sindaco col naso in aria a cercare la foglia. -non
e un frizzore negli occhi e nel naso come se mi ci fosse entrato dello
ci voleva a farmi saltare la mosca al naso. panzini, 1-66: una persona
di proverbia senzaché qualche schizzinosa torcesse il naso. verga, 4-199: -che produzione
zia. -andare a bussola di naso: senza alcun orientamento. rajberti,
a casa mia così a bussola di naso era affare troppo difficile. 4
zazzerone. gozzano, 1091: e il naso, ritoccato nella sua lucentezza eccessiva (
le ciglia e le palpebre e il naso, enfiandogli le guancie butterate. alvaro
come nelle pugna, e chi ha il naso lo turi: perché ci pare di
è armato di tutto punto, col naso in aria, stringe nel pugno il suo
. dall'imp. di cacciare e da naso (v.). caccianfuòri
viene rubata di prigione, sotto al naso degli sceriffi e della polizia; cacciata
, senza cacciar fuori la punta del naso, neanche per andare a messa la
quello mazzocchio, et cacciarmelo infino al naso. idem,
4-157: forse che io voglio cacciare il naso nei vostri scartafacci? svevo, 2-418
, che si attenta a ficcare il naso fino in casa di un presidente della corte
, cerume delle orecchie, muco nel naso. bencivenni [crusca]: serve
magari intento a cavarsi qualche caccolétta dal naso; quand'uno è assorto e perduto
perduto nei suoi pensieri, un dito nel naso è niente. = dimin.
che, scendendole per le guance e pel naso, sembravano scottarle la pelle arrossandola.
de sanctis, 1-54: ficcate il naso in tutt'i caffè ed in tutt'i
. il direttore d'orchestra aveva un naso terribile, e le canzonettiste ci facevano
con gli occhiali d'oro a stanghetta sul naso rincagnato? quando lo han veduto là
a qualcuno: di aver soppresso il naso a tizio, di aver riformata una mascella
prega fare a cala- brache o a naso, / o a giulè, o al
, calò di nuovo gli occhiali sul naso. pascoli, 998: dietro loro stridono
un cencio lavato. si soffiò il naso; calcò il cappello in testa, e
. iacopone, 27-49: turbarne 'l naso, che voi odorato, / la
là dal capo dei mulini, col naso fra gli scogli, e la schiena in
solco balano prepuziale; rinoliti, nel naso; broncoliti, nei bronchi).
; / ma pur ricordo che 'l naso e la bocca / non si convien salare
, tanto per ostentarlo oggi sotto il naso de'suoi compagni. [sostituito da]
/ come ha sempre il calluto adunco naso / tinto di stizza e di villan
calmucco: di tipo mongoloide, col naso schiacciato e gli zigomi sporgenti. fogazzaro
testa, con gli occhi azzurri, col naso aquilino, con le mani, e
panzini, ii-322: e inforcati sul naso i vecchi occhiali, con quella cura
correvano sempre il pericolo di rompersi il naso sugli scalini nel cambiar di posto al
fra l'altezza e la larghezza del naso, per cui questo risulta alquanto largo
da camerrino. camerrino, agg. naso camerrino: largo e schiacciato.
£ (<; £ivó <; 1 naso '. càmice (tose. ant
, e lieto molto, / naso camoscio e barba lunghetta. leopardi, 1-75
. par bello il color nero, il naso camoscio, le labbra tumide.
ciglie e i baffi, il lungo naso a timone campeggiava sul viso di cacio
oriente e l'altro verso occidente; il naso era forte camuffo, con una
corto, piatto, schiacciato (il naso, l'intero volto). -per estens
-per estens.: che ha il naso schiacciato (una persona).
fanciulli camusi divenire, quando di sopra al naso li mettono le mammelle. boccaccio,
del mezzo de'quali il non camuso naso in linea diritta discende. leonardo, 1-256
giudicato quello star bene, o col naso lungo, o corto, o camuso,
l'essere camuso, cioè avere il naso piatto o schiacciato. parini, giorno,
or qual conviensi / al camuso etìope il naso fia. guerrazzi, 1-67: lettore
: faccia bianca con occhi grigi e naso camuso, ordinariamente è faccia di ladro
ladro. nievo, io: il suo naso aquilino rincagnato, adunco e camuso tutto
brutto, propriamente, era soltanto il naso camuso, ché, senza questo, certa
i polsi e i buchi sotto / il naso e della gola il canaletto, /
dirranno: « cancaro vi mangie il naso! dove mai vedeste comedia uscir col
infiammazioni locali. 3. goccia al naso. pasolini, 3-237: l'arietta
vela della provvidenza come un fazzoletto da naso, lontano lontano nel mare color piombo
il candelotto di sangue che gli scende dal naso sul labbro. 2. per
i polsi e i buchi sotto / il naso e della gola il canaletto, /
là, tutte in faccende, col naso a terra come cani da caccia.
testa allungata, orecchio triangolare eretto, naso ampio e umido, coda rivestita da
abbozzito, incimurriti sparavano dalle canne del naso torcia e sangue. -canale del
mano: restare con un palmo di naso. bandello, 1-44 (i-520)
, e un dito spesso nel naso. quel dito pensa. pensano
molto più canonicamente potè il vostro povero naso... veder la vaniglia nella
, senza cacciar fuori la punta del naso, neanche per andare a messa la domenica
, tutta ingrullita, colla sua penna nel naso, scuoteva il becco in un cantuccio
. il direttore d'orchestra aveva un naso terribile, e le canzonettiste ci facevano
letto che s'era tirato giù sul naso a mo'di tettino. faldella
suo volto, con quel gran naso aquilino fra le sopracciglia sottili e
alta fronte: occhio loquace: / naso non grande e non soverchio umile:
ii-490: sopra il capezzale c'era il naso, le cartilagini, la barba,
critica, misurandosi con le dita il naso, che più delle dita era lungo,
capo di cane, e denti e naso a simiglianza di gran mastino. boccaccio,
nuova spiaggia ogni mattino, ficcava il naso dappertutto, fece amicizie da un capo
, aggrottando le ciglia, aggrinzando il naso rosso, e storcendo la bo ~
e come pen- devan quelle froge del naso, e quanto cimurro gettavano! -spreg
, senza cacciar fuori la punta del naso, neanche per andare a messa la domenica
di là disse, madonna forbitevi il naso, e poi odoratemi il cappero.
ridere -ella per pagarmene mandi al mio naso l'elemosina d'un po'di rapè
e si rannicchiano, e lasciano diventare il naso e la faccia porporina, e soffrono
il suo tubino calato sulla fronte, il naso arcigno, la corta pipa spenta fra
è un uomo alto e magro, col naso a becco, una barbetta caprina,
fulvo, con due strisce nere dal naso agli orecchi, molto veloci nella corsa
asciutte e cotte: / il suo naso spugnoso e pagonazzo, / non cura fiaschi
, il vestito di fustagno, il naso paonazzo di freddo, oppure di vino
goccioletta che spesso aggiungeva vezzo al suo naso uncinato. faldella, 2-208: [
112): e qui, parlando col naso, accompagnando le parole con gesti caricati
nella prima ero rappresentato come, col naso in aria, mi poggiavo su un
che egli aveva una pia- ghetta nel naso con carie di osso, che rendeva fetore
la mascherina nera sugli occhi e il naso. carlismo, sm. stor
, occhi grandi, bocca piccola: naso aquilino e che traeva nel lungo, come
dei pappagalli. pirandello, 7-138: il naso vasto e carnoso, tutto bucherato dal
panzini, ii-190: immersi tutto il naso in quella freddezza dei petali carnosi sino
l'uno che l'altro, e uno naso che parea una carota.
. sassetti, 123: si pongono al naso... una certa sorte di
non si vede uscire che la punta del naso. alvaro, 9-390: un'ombra
firenzuola, 555: ma ritornando al naso, diciamo la parte di sopra essere
faccia emaciata, traversata da un grande naso cartilaginoso, che arrivato a metà girava
allunga e fa cadere lo spegnitoio sul naso, e raccoglie nella sua caruncula tutto il
tale in su la testa, che il naso ti caschi nelle calcagna. guido
lui colse / nella fronte, o del naso alla radice. / crepitò l'osso
perché, cascando il fiato., al naso elevato e dalla punta della lingua riflesso
biglietto di seconda. -caschi il naso a qualcuno: a suo marcio dispetto
aggiungervi la prefazione, e caschi il naso ai pedanti, voglio che la mia
orecchione, con ferro dinanzi che il naso difenda. 2. specie di
/ e quello in modo appropinquogli al naso, / che nel tirar che fece il
brutto, propriamente, era soltanto il naso camuso, ché, senza questo, certa
o puta caso / la pezzuola da naso, / torna indietro a cercarli.
labbri della bocca, e le nari dal naso e le casse degli occhi, sono
, all'orlo, a forma di naso, colla radice al basso, e per
scorza di castagna, / ma sino al naso avea la fronte bianca. ariosto,
volea lodarmi. / chi colla lente al naso / mi ruppe il segnacaso, /
le narici molto strette e le ossa del naso riunite avanti la caduta de'denti
. xtìtxdtppiv -ivo? * che ha il naso volto in basso ', comp.
'e jb£? (bivó? * naso '. catarro, sm.
, e non metteva fuori nemmeno il naso. oriani, x-21-221: camminarono qualche
sottoposti, che a tutti mozzarono il naso, e le mogli loro, le donne
, la faccia sparsa di lentiggini, il naso lungo e grosso, i denti cattivi
figliuol di colui che si nettava il naso col gomito ». segneri, iv-613:
'mi posi 'l dito su dal mento al naso '. caro, 12-i-97: nondimeno
, un terreno dall'acquedotto, il naso dagli occhiali, ecc.).
con la giubba arrovesciata e un mostruoso naso vermiglio cavalcato da un paio di enormi
appassito dalle pioggie che gli batteva sul naso. non aveva né staffe né sella né
: i quali [occhiali] sopra il naso a petron- ciano / colla sua flemma
vidi la bugia montarle a cavallo del naso. bartolini, 1-108: ragazzi gridano,
, disse il notaro neri cavando il naso da una gran sciarpa. pirandello,
braccia di panno, sei pezzuole da naso, due da collo e un paio di
soavità degli scudi non lascia arrivare al naso i fiati marci, né la puzza de
andare una ceffata, che coltala nel naso ebbe virtù di farne spicciare larga vena di
sanguinante, aveva le labbra lacere il naso pesto le palpebre gonfie tutto il ceffo
aveva... un ciuffo, un naso e un ceffo degni al tutto della
pancina d'angelo volante gli solleticava l'enorme naso. e. cecchi, 6-266
, e n'aveva pur cenciate sul naso e sulla fronte. pratolini, 9-334
, gli accostò,... al naso, una boccettina. verga, 3-46
sanguinante, aveva le labbra lacere il naso pesto le palpebre gonfie tutto il ceffo
sentire puzzo di bruciato; torcere il naso per il lezzo. -al figur.:
un ceppo, e avea fatto del naso una tromba. io.
vela della provvidenza come un fazzoletto da naso, lontano lontano nel mare color piombo
un uomo alto e magro, col naso a becco, una barbetta caprina, dura
sospirò, rialzandosi una seconda volta sul naso le lenti legate in grossi cerchietti d'oro
sua testa dalla fronte breve, dal naso diritto, dal sopracciglio arcuato, d'
cercopiteco posare la scodella sotto il mio naso schivo, una onesta meretrice variopinta inclinarsi
chi diverse maniere di spezierie, quelle al naso ponendosi spesso, estimando essere ottima cosa
cernecchi grigi e radi, con un naso affilato e rigido, con un mento aguzzo
mastro cirino gli metteva il cero sotto il naso al malato, giallo e stecchito come
per aver voluto un giorno ficcare il naso in certi congegni chimici del padre.
il candore del solino, e il naso affilato, e i grigi e ben pareggiati
della casa, sul mento e sopra il naso. 4. bot.
e dei lati del capo; il naso è prolungato in una specie di proboscide
è un uomo alto e magro, col naso a becco, una barbetta caprina,
. venivano a sbattere le ali sul naso di pinocchio il quale, facendo un
larga, che finisce in forma di naso, e guemita da tutti i lati di
intorno agli occhi e alle pinne del naso preannunciavano l'intonazione di voce chioccia un
altro s'attacca al loco ove era un naso di costui; e ne confidiamo di
): a chiunque usciva sangue del naso era manifesto segno d'inevitabile morte.
quella chiusa grande quanto un fazzoletto da naso. de roberto, 412:
detti sì grande il pugno in sul naso, che io mi senti'fiaccare sotto il
il pugno quell'osso e tenerume del naso, come se fusse stato un cialdone:
cianósi nelle labbra, nelle pinne del naso, nelle unghie, orribile e fantastico.
verità e si resta con tanto di naso. tommaseo-rigutini, 1617: è anche
persona troppo alta e allampanata, col naso eccessivamente lungo. palazzeschi, 3-100:
cieca per aver voluto un giorno ficcare il naso in certi congegni chimici del padre.
piglio lei bianchi denti, il dritto naso e 'l ciglio / pulito e brun
e ritrovò che 'l capo sino al naso / fra l'uno e l'altro ciglio
aggrottando le ciglia, aggrizzando il naso rosso, e storcendo la bocca, «
delle arcate ciliari, la verticale del naso. gozzano, 143: mi stava ad
cilindro sul ventre, petrolini alza il naso a becco, spalanca i grandi occhi
forte raffreddore, flusso di muco dal naso. burchiello, 28: e stagneratti
burchiello, 28: e stagneratti il naso, che cotanto / di liquido cimurro
: / cinghiata gola, dolce bocca e naso, / e ciascun occhio un sol
: 'cinturino *. pezzuola da soffiarsi il naso. forse lo chiamano cinturino perchè anticamente
159: luigi, quando il fiero naso piega, / cani e cavalli adombra
, l'urto ch'io diedi col naso ne'piedi d'un impiccato, che
cipigliétto di lei fra la fronte e il naso s'inaspriva. -spreg. cipigliàccio
di monaca dagli occhi stellanti e dal gran naso ducale. sbarbaro, 1-246: privilegio
bene proporzionata al centro perpendicolare del suo naso, la cui punta fu a san
centimetro la pelle sopra l'apice del naso rincalzandola in un'instabile ruga circonflessa e
e delle mucose circostanti si convellono; il naso si contrae; l'occhio lagrima.
gestendo coglieva col ventaglio, ora nel naso, ora nel petto, alcuno de'circostanti
: non so come v'abbia dato nel naso trullerie. che forse questo vocabolo ha
impiccata, e al citto fu mozzo il naso e l'orecchie, e remandato in
. le lenti su la punta del naso come per spremere dalle narici quei due
7-54: zanne ha di porco, e naso di civetta. note al malmantile,
. note al malmantile, 2-585: naso di civetta,... cioè naso
naso di civetta,... cioè naso aquilino, che ha la punta torta
bella se non avesse avuto il naso piccolo e a becco di civetta.
di clavicembalo: pizzicare la punta del naso avvicinandovi il tabacco da fiuto e aspirando
: la testa mi pendeva giù, col naso pieno di coagulo rossiccio. c.
, anche a costo di ricevere sul naso lo sferzino del cocchiere. de roberto,
, scendendole per le guance e pel naso, sembravano scottarle la pelle arrossandola.
del cappello, bruno fingeva di soffiarsi il naso, per coprirsi alla meglio la faccia
l'acqua al suo mulino, come compare naso, che è più grasso dei suoi
più che d'assai / d'un naso cinquantotto braccia lungo, / e d'
nero,... il gran naso dei trao palpitante, il codino ricurvo,
: gestendo coglieva col ventaglio, ora nel naso, ora nel petto, alcuno de'
/ che un pittor ti sciupi il naso, / (sior dottor, la mi
lacrime: gli occhi; muco: il naso, ecc.). -anche:
riccioli castagni. palazzeschi, 3-220: il naso aquilino pareva colargli nella bocca. pavese
sistina, incurvato, corrugato, col naso rincagnato, col gozzo sotto la barba caprina
egli si assoggettava meglio gli occhiali sul naso; ma l'altro gesto involontario con cui
ometto simpatico con orecchie a vela e naso grosso e lungo, a cui sarebbero stati
braccia di panno, sei pezzuole da naso, due da collo e un paio
i polsi e i buchi sotto / il naso e della gola il canaletto, /
mancanti di qualche membro, come il naso, una gamba, un orecchio [
stavano pigiati fra la folla, col naso in su e la bocca aperta, a
di piuma. e tal parea rostrato al naso ed all'artiglio unghiuto, crocidante con
vela della provvidenza come un fazzoletto da naso, lontano lontano nel mare color piombo.
. guittone, 194-14: sì come naso a viso e tu a dottrina,
,... dagli occhi chiari- naso rincagnato dalle colpiture avute quando andava di
1-22: nel quale assalto fu tagliato il naso a ricoverino de'cerchi da uno masnadiere
lavoro. svevo, 2-416: il naso però non è modellato perfettamente; la
, gli tirò una coltellata in sul naso. garzoni, 1-694: quest'arte [
la bocca tagliata all'insù tra il naso e la bazza che pareva volessero combaciarsi
stia, e di cantar vespri nel naso, come udiva fare ai coristi della
, 3-20: punto maiuscolo quanto il naso di quell'ufficiale del regio esercito che
con due occhietti buoni e un lungo naso spiovente sul mento. svevo, 3-841:
, le lenti su la punta del naso come per spremere dalle narici quei due
memoria, abbracciato da leo, col naso sulla spalla dell'uomo, le braccia pendenti
le dita a compasso dalla radice del naso all'attaccatura dei capelli. -passo
comparse, / ch'avea perduto il naso in un incendio, / né sentia odore
sperando ch'io trovi bello anche il suo naso, ma non serve. il suo
, ma non serve. il suo naso dovrebbe essere fatto così *. panzini
aringhe, le spalle mal composte, il naso pieno di graffiature e di macchie.
bestiame, avendo egli come dicono, buon naso. verga, 3-96: « voglio
, quasi nelli meati che rispondono al naso: però è segnato lungo e stretto
punto sopra il ribombo che fa nel naso. d. battoli, 35-137:
e gravi e piane, torcono il naso. gravina, 271: alla produzione e
otto piedi d'altezza ed un palmo di naso. d'annunzio, v-2-152: mi
essa ha giudicato quello starvene, o col naso lungo, o corto, o
/ dove confina con le ciglia il naso. guicciardini, 28: confina [
diverse maniere di spezierie, quelle al naso ponendosi spesso, estimando essere ottima cosa
. iacopone, 27-46: turbarne '1 naso, che voi odorato, / la
congela i mocchi che gli escon dal naso, come i ghiacciuoli pendenti dai tetti
congruo de far degestione, / né al naso parlascione, né a l'orecchie andare
, degli occhi, forma del naso, lineamenti del viso, altezza del
la bocca aperta, fargli soffiare il naso, e non so che altro ancora.
vittima viene rubata di prigione, sotto al naso degli sceriffi e della polizia; cacciata
. -contare sulle dita, sul naso: a indicare un numero esiguo.
; ma pensate che si contano col naso. saccenti, 1-1-163: forse son
159: luigi, quando il fiero naso piega, / cani e cavalli adombra e
che mi fate in certa occasione recare al naso, è di una fabbrica italiana che
delle mucose circostanti si convellono; il naso si contrae; l'occhio lagrima.
massime se quei giureconsulti avevano il buon naso di convenir nei disegni della signoria.
qual conviensi / al camuso etiòpe il naso fia. foscolo, viii-131: le
ritenne / di quel soverchio, fe'naso alla faccia, / e le labbra
un po'convergenti verso la radice del naso, d'un colore incerto. 2
ciglia, su per lo rilievo del naso, su per la sommità del mento e
/ che il sangue gli fa uscir per naso e bocca. s. degli arienti
venne a cadere in secco, col naso in giù. « coraggio, coraggio!
porticina corazzata si apre sotto il mio naso. devo curvarmi per entrare. pavese
tornando pareva addirittura un subisso. col naso rosso, vedi, come una ciliegia,
venne a cadere in secco, col naso in giù « coraggio, coraggio!
, / cantando, con colui dal maschio naso, / d'ogni valor portò cinta
in sacristia, e di cantar vespri nel naso, come udiva fare ai coristi della
fronte del capo per le nare del naso, che sempre cresce per freddo e
... e cola dalle glandule del naso. a. cocchi, 8-211:
poi da un dolore e rossezza del naso, alle volte da escoriazione, ed anche
di malattia nella quale è intasamento del naso o distillazione di moccio liquido, ed
picciol solco ch'è dall'ali del naso alla estremità del labro sovrano, tutti
ii-91: gli ha per iscettro un naso d'elefante, / e per diadema,
suo tempo gli sono passati sotto il naso, e tutti gli han fatto le coma
, il lezzo caprino del suo puzzolente naso si faceva sentire. -suonare il corno
del suo volto, con quel gran naso aquilino fra le sopracciglia sottili e lievemente
longitudinali di cui copre la radice del naso, quando si contrae.
, e le bugie che hanno il naso lungo. bratteati, 4-212: la menzogna
firenzuola, 583: restaci a pigliare il naso, il quale è della maggior importanza
, e che ferisce col suo odore il naso. domenichi [plinio], i-1156
.]: diconsi * costrittori del naso ', que'muscoli che si occultano
cui azione è di strignere le alette del naso. -4 costrittori della faringe ',
sembrano, a noi pigmei col naso in aria, un audace capo
! diceva padron cipolla, soffiandosi il naso adagio adagio. d'annunzio, iv-2-260:
hanno la bocca grande, e il naso grosso e corto, e le mani grosse
correvano sempre il pericolo di rompersi il naso sugli scalini nel cambiar di posto al
gli occhiali d'oro a stanghetta sul naso rincagnato? quando lo han veduto là con
porta una maschera nera con fronte e naso a becco, le guance dipinte in rosso
4 cranio fa £tvó <; 4 naso 'e £éo> 4 scorro '.
colse / nella fronte, e del naso alla radice. / crepitò l'osso infranto
. ottimo ii-204: crespamente di naso, levare di ciglia, isfrenamento
poverina! ella, che ora, tutta naso a bazza, rappresentava per forza la
e di color eretico, che avea un naso lungo reflesso au'insù a foggia di
ossicello che è alla sommità del naso, il quale è traforato a guisa di
per punta di qua e di là nel naso alle radici dell'osso cribroso.
. guerrazzi, i-65: camuso il naso, di cui le narici, o
brutti » dichiarò il balli « il naso però non è modellato perfettamente; la linea
crivellarono, le mani gli orecchi il naso le pudende gli mozzarono. pea, 1-51
la spugna imbevuta d'aceto sotto il naso / vagliava il grano prima della semina
vita. fin dalla nascita con quel naso mostruoso che era sempre stato la sua croce
orizzontale delle arcate ciliari, la verticale del naso. de pisis, 121: pallida
se tornerà, non troverà che un naso, i capelli, e quattro ossi
piuma. e tal parea rostrato al naso ed all'artiglio unghiuto, crocidante con
dentacci radi e lunghi, con un naso schiacciato, mento aguzzo, e con una
burattino battendosi con l'indice sulla punta del naso, in segno di canzonatura. valeri
? -trovare culo per il proprio naso: trovare pane per i propri denti
troverrà, credimi, / culo a suo naso. 6. prov. chi
tasca e se li era calati sul naso. quest'indiscriminata cupidigia di sensazioni era
bocca il veleno, o su pel naso. castiglione, 120: io son contenta
garzoni, 1-847: i curadestri lavano con naso stropicciato quelle sporchezze, che ne'luoghi
curavo moltissimo il solletico sulla punta del naso. 13. assol. venat
ad uncino scendeva fin su la radice del naso ed un'altra arrotondavasi su la tempia
ch'io trovi bello anche il suo naso, ma non serve. il suo
, ma non serve. il suo naso dovrebbe essere fatto cosi ». segnò sul
grossa che sarebbe stato difficile figurarsi su un naso. sinisgalli, 6-23: nicomède si
la bocca fe'd'un porco, il naso còrvo. straparola, 6-2: castorio
928: chi lo ha sottile [il naso] nel l'estremo aguzzo
o uno daino, ed ha buono naso, e tira per forza bene imo arco
nera come il carbone, con un naso dantesco, i capelli corti, quantunque
quel bufol, che è menato / pel naso? -egli è 'l malan, che
assai lontano da porta orientale) diedi il naso su la porta di tua sorella.
dato nell'occhio. -dare nel naso, dare alle nari: colpire all'improvviso
fare il terreno, dando loro nel naso, gli avea a far diventar matti.
quali ravolte tutte insieme si mettono nel naso per trarne fuora il sangue. d'alberti
ancora lentamente e cautamente deambulanti, il naso a terra e la coda ritta.
questo del forestiere, e del suo naso. 2. spazio di dieci
attempato che non arricci un po'il naso quando gli parlano delle lettere di foscolo
, con la fronte convessa, il naso diritto, la bocca sporgente, il mento
mensole di due graziosi ricami. sul naso, in alto, sta un
/ quasi col mento avea congiunto il naso. magalotti, 1-244: l'ora già
volto lo suo vizio; stanno col naso arricciato, colli occhi levati e defissi
colli occhi levati e defissi; nel naso dimostrano lo despetto, e ne li occhi
perforazione del lobo dell'orecchio, del naso e delle labbra, per introdurvi oggetti
l'essere sdentata, calva e senza naso, non però bellissima si chiamerà qualunque
chiamerà qualunque averà denti, capelli e naso. baretti, 1-238: il taglio
più penoso ornamento mi parve quello del naso, perché nella sommità, e parte
parea un porco fedito, con un naso sgrignuto, e con un leggìo di
dolce, xxvi-1-357: è pur del naso una gran gentilezza, / che quel
gli occhi lucenti e vaghi, lo naso dritto e dilicato e ben fatto, la
avea sì delicato bocchino né sì schifo naso come voi, la volle pure in certe
i-188: chi pensa a deliziarsi il naso pensa a tener puliti il suo corpo,
stesso fazzoletto con cui va soffiando il naso ai suoi cinque demoni.
, come quelli che erano di buon naso, sentendo quel sito lupigno, stettero
col maligno volto annitrendo, e col naso arricciato minacciandomi, con quei dentacci lunghi
il vostro non mai a pieno celebrato naso fusse nell'aprica siene,...
, a'pomelli, al lobulo del naso: l'occhio destro gonfio, il collo
cosparsa di cipria la lucentezza livida del naso. moravia, vii-51: si era
ma grande: faccia tonda, ma col naso sopra le nari un poco depresso:
so quale affezione del derma: il suo naso era poroso e costellato di rossori.
e spandevano all'osteria meglio di compare naso, o di padron cipolla; si
congela i mocchi che gli escon dal naso, come i ghiacciuoli pendenti dai tetti
gozzano, 363: quel detestabile signore dal naso ricurvo: un iettatore certo, dacché
in silenzio, e soffiandosi alternamente il naso,... vollero ascoltarlo fino
quale tu non toccheresti la punta del naso -... vale e che gliela
anonimo, ix-1025: -e1 tuo bel naso ch'aveie sì polito / che tutto
roppe ad un colpo tutto quanto il naso, / e ben tre denti li cacciò
uno che gli dia un biscottino sul naso, quantunque sieno tre bravacci atti a menar
lippi, 6-5: con un palmo di naso ne rimane. idem, 7-85:
, e noi resteremo con tanto di naso. magalotti, 20-245: scrivendo io,
tutti i membri, et in particolare il naso e la barba. -provare
burchiello, 80: la bocca e 'l naso mi faceva un guazzo, / ch'
... / e ch'ai naso ha i diacciuoli lunghi un braccio.
diacono cardinale... fece mozzare il naso. cavalca, 19-340: essendo io
le due ali:... il naso ha preso il garbo di un becco
essere saliti dalla costa tirrenica, attraverso naso e randazzo, è un dialogo con l'
degli uomini e delle donne, bocca, naso, occhi, orecchi. = deriv
è se non che una gocciola del naso del nannucci mescolata a una gocciola d'
un grandissimo difetto: quello di cacciare il naso in tutte le cose che non ti
: egli si vuol fare acconciare il naso, del quale egli è difettoso e quasi
volto rasciuto e pallido, con un naso lievemente pron nziato e come affilato dal
ascoli, 921: [l'uomo dal naso aquilino] sempre differve e non
che recato aveva, le tagliò via il naso, e poi le qui reo
de far degestione, / né al naso parlascione, né a l'ojrecchie andare.
occhi grigi:... camuso il naso, di cui le narici, o piuttosto
, 103: [muscoli] dilatatorii del naso. 2. sm. chirurg
dagli occhi, dalle guance, dal naso, dalle orecchie, dal mento, da
4. ant. menare per il naso con rinvii e indugi pretestuosi (una
dietro gli occhiali d'oro posati sul naso fiorito, dava altri baci al fiasco
sappia guardare oltre la punta del proprio naso. 14. mostrare nell'aspetto
dinasare, tr. ant. mozzare il naso. = voce dotta, lat
dinasare), agg. privo del naso, col naso mozzo. cavalca
agg. privo del naso, col naso mozzo. cavalca, 20-95:
e i bianchi denti, il dritto naso e 'l ciglio / pulito e brun,
, per le gote, fino al naso, le si allungava a fior di pelle
vedrai correre la bugia su per il naso. michelstaedter, 47: egli deve
l'onorevole aveva il doppio mento e il naso a punteruolo..., era
e i bianchi denti, il dritto naso e 'l ciglio / pulito e brun,
d'una foglia rotonda d'oro; il naso lungo e diritto; il mento ovale
1 e in coltivar la canape ha buon naso, / o non alligna, o
nella direzione di. -diritto al proprio naso: in avanti. raffini, ii-271
raffini, ii-271: camminavo diritto al mio naso, senza meta, come un sonnambulo
roppe ad un colpo tutto quanto il naso, / e ben tre denti li cacciò
/ che si lascia menar sempre pel naso. bracciolini, 1-1-17: cade la gran
debil corrente del nostro commercio sotto il naso degli uomini, perché si allettino a porvi
un po'da tacchino e quel gran naso che lasciò a tutta la sua discendenza
soffiato che tu ti sarai il naso, aprire il moccichino, e guatarvi
gl'attraversano una penna per mezzo il naso: così tornano a far uova,
: e tenendo quel capo per lo naso, / dietro e dinanzi lo dischioma
portava gli occhiali d'ebano inforcati sul naso. -figur. d'annunzio
liquefatto, chi finge di tagliar il naso a uno con un cortello arteficioso.
costumi. equicola, 34: sotto questo naso è la cortese bocca vermiglia di picciolo
dossi, 248: sorrideva con tacito naso ai lor disconclusi propòsiti. disconcòrdia
con i diti, e ti strapparò il naso dalla faccia con i denti; e
v'era imaginato, li occhi e 'l naso / e al sì e al no
che per la bocca, per lo naso e per li orecchi e per tutti li
il fiato a stento, soffiandosi il naso, quasi suonasse ima tromba. soffici
] travestito da mustafà, con quel naso, mi si gelò il discorso sulle
. tozzi, i-171: arricciando il naso, si discostò dal libraio senza dirgli
insino a'confini delle ciglia e del naso...)... ha
ha ancora sul capo un fazzolettino da naso, bianco, poggiato, spiegato pari pari
per la piccolezza del piede, per il naso disegnato in forma di 4, per
, che già vedi che àrai il naso torto. cellini, 519: vedrai
4-312: tagliavano loro i capelli e il naso, e così disformate di sozza fedita
con i denti non ti tronchi il naso dalla faccia! moneti, 98: il
mi lascia padrone neanche di soffiarmi il naso! svevo, 2-457: quella disgraziata
girano dei sapori disgustosi e persino il naso inventa degli odori spiacevoli. cicognani,
, soffiato che tu ti sarai il naso, aprire il moccichino, e guatarvi entro
si sbucciava la fronte, si scassava il naso, si di- logava una gamba.
avea le man, gli orecchi, il naso e 'l volto / lacerato, incischiato
le labbra sottili, era disordinato da un naso lungo, gibuto, e nella estrema
e noi chiamiamo il fazzoletto dispensa del naso. -figur. scherz.
costume sia oltraggio, / torcere il naso, e dispettose andare. giov.
, ìe uscivano dalla bocca e dal naso, le colavano sul guanciale.
, e a gli occhi e al naso i colori e gli odori, tale è
s'io v'inganno, / dispiccatemi il naso giù del fronte. ariosto, 26-69
governar paterno e illuminata- mente dispotico, naso appuntito, inizio d'un doppio mento
aveva dissaccocciata una pezzuola, agguantato il naso, soffiatovi dentro alcuni strombetta- menti di
. equicola, 34: sotto questo naso è la cortese bocca vermiglia di picciolo
nare, che già vedi che àrai il naso torto. della casa, 649:
oro estimava, la fronte, il naso e la bocca. ariosto, 10-76:
sommità del capo insino alla punta del naso si fa una faccia; e da
che gli n'è venuto odore al naso / o qualche stilla ne gustò sul vaso
trasse / la lingua come bue che 'l naso lecchi. landino, 124:
testa, con gli occhi azzurri, col naso aquilino, con le mani e co'
e ira, a quello numida rose lo naso e parte degli occhi co'denti.
nieri, 237: s'appoggiò al naso il dito grosso della mano tasteggiando gli
col dito il sellino delle lenti sul naso, o il nodo della cravatta sotto
mi puosi il dito su dal mento al naso. guido da pisa, 1-119:
che l'autorità vi venisse a mettere il naso o il dito. -mettere
libraccio / un puzzo tal, che il naso appesta ancora. — sm
: a ogni risposta, arricciava il naso, chiudeva gli occhi, divaricava le labbra
divergenti quasi per lo spavento di quel naso, gli occhi lucidi, neri, pareva
, dividendo, come un burrone, il naso in due parti. — intr.
furioso riuscì a prendere coi denti il naso del lupo. -figur.
, ii-89: se il vostro prelibato naso s'interponesse come un muro divisorio tra
sporgenti, gli occhi malinconici, il naso tagliente. moravia, ii-231: le
. burchiello, 28: stagneratti il naso, che cotanto / di liquido cimurro
dar pascolo / quattro mesi a un naso sferico / di tabacco assetatissimo.
oltreché più mostruoso lo rendeva l'esser senza naso, pieno di gomme, di croste
. pavese, 4-181: mettemmo il naso nella porta dell'osteria. c'era un'
celebre per la tirchieria, per il naso nidiata di bitorzoli e per il «
piccola e magra, cogli occhiali sul naso, vestita sempre di scuro dacché le
nella serratura, figgendovi quasi il lungo naso, pareva una donnola fremebonda, inarcata
l'onorevole aveva il doppio mento e il naso a punteruolo. doppiomerlato
. latti, 10-133: or ficcati nel naso i tuoi doppioni, / o lassali
giovane, 9-560: di chi ha 'l naso arricciato e 'l muso innanzi, /
: esclamò / il sacerdote: « a naso or non è data / cotal risposta
e fresca; bionda, bianca, piccolo naso, piccoli occhi vivissimi, bocca larga
odorerìa la quintessenza, / e del suo naso, tanto è dottorale, / fin
indice e pollice come il tabacco da naso nella tabacchiera d'osso o di bosso
/ di più nuove dottrine, il sottil naso / ag- grinzan fastidite. cattaneo,
napo, / né no t'purgar lo naso sanza drapo: / poi a due
e dolci latteruoli, / e due pel naso fini drap- pisgelli. mauro, xxvi-1-294
si grattava più che mai il maestoso naso secentesco, contendevano pur i dottori del giure
pepe aveva il malvezzo di percuotersi il naso mentre parlava con l'indice disteso della
le sussurra un imbecille qualunque sotto il naso? landolfi, 8-131: il mio
pur uno che gli dia un biscottino sul naso, quantunque sieno tre bravacci atti a
e bozzuta, gli occhi celesti e il naso ricurvo con le narici larghe.
biondi, il mento duro, il naso duro, gli occhi neri.
brutta la mia donna ed abbia il naso / grande che le faccia ombra sino
idoli chi sa mai perché: porre il naso dappertutto, metter tutto sottosopra, e
, che cede a fizio / del naso faccia qualche eccezione / alla natura toccarlo e
delli arabi odori non mi giungano al naso, soglio tenerla coperta con un pezzo
èxtvo? * riccio 'e ££vóg * naso '. echinospèrmo, sm.
tozzi, iv-12: orsola, il cui naso era rosso di una ectasia venosa,
che in quanto all'edifizio / del naso faccia qualche eccezione / alla natura in
la voce altiera e risonante, il naso aquilino e sopramodo grande, il moto
dagli occhi, dalle guance, dal naso, dalle orecchie, dal mento, da
labbri grossetti e bene accolti, naso affilato e bocca picciolella, / e i
: ogni effu- sioncella di sangue dal naso. = voce dotta, lat.
la cura elioterapica, e il suo naso prendeva l'aspetto di una melanzana.
. batacchi, 3-35: chi sotto il naso acqua di odor le caccia, /
il funebre elogiatore che col singulto nel naso e le lagrime sovra gli occhi,
. ariosto, 7-12: quindi il naso per mezzo il viso scende, /
, corpo snello, coda lunga, naso sporgente, con peli sulla palma della mano
poco ancor e di bella lunghezza / il naso si vedea affilatetto. f. villani
l'epistassi, emissione di sangue dal naso in gran copia, febbre gagliarda,
fermare tutte l'emorrogie di sangue del naso, della bocca, dalle vene emorroidali.
comporre, ebbi un'emorragia forte al naso, che mi abbatté un poco,
tutte [le pistole] arricciando il naso, quando vi trova qualche tecca,
, i-797: mi mette sotto il naso una per una, dopo averle leggermente
dotta, lat. emungère 'forbirsi il naso ', al figur. * privare
tempie cave, dalle guance infossate, dal naso emunto, dalla orrenda strage che mena
il démarrage della poesia ti lascia nel naso come il pizzicore d'una vaga intenzione
pirandello, 7-99: le narici del gran naso aquilino, energico, gli si dilatavano
le ciglia e le palpebre e il naso, enfiandogli le guancie butterate.
. equicola, 34: sorge [il naso] tra le rotonde di latte membro
e più che vampa acceso, / col naso ed enfiate presenze. enfiato e con
con la gobba enorme / e 'l naso enorme e la forchetta enorme / le cadenti
non voleva entrarci. -ficcare il naso, impicciarsi. g. m.
, 4-275: -quell'entrataccia mi dà nel naso, e dubito ch'ella non sia
in una piega cutanea che dalla radice del naso raggiunge le palpebre, nascondendo l'angolo
ruta] scaldato e si metta nel naso, imperocché mena fuori la flemma e mondifica
epistassi, emissione di sangue dal naso in gran copia, febbre ga
, 1-99: e chi vi toccherà il naso per l'avenire in sì fatte grandezze
di spalle come di volto, con naso pendente, con occhi lunghi stretti e
una faccia proibita dalla mascella equina e il naso pa- vonazzo con gli occhi di gatto
lo vedo: occhi acquosi, un naso ignobile) approfittava per recarsi a certa
errino, e si tira su nel naso, o per fare starnutire, o per
e £! <; jbivó? * naso '). pronuncia italiana (
, / subitamente te gli dan del naso, / e tosto lo cominciano a tassare
quel poeta rabbiosamente magro, tra il naso erto e i mustacchi del sabaudo schiaffeggianti
aria con biondo orgoglio e il superbo naso spiovente e le guance sdegnosamente cascanti dell'
un'aria arguta e chiara, giovanile; naso erto, aquilino. bartolini, 16-266
bocca / corrotto esala e fa al naso contrasto, / e sopra erutta e sotto
che apposta alle calcagne, e 'l naso tocca. 2. scagliare fuori
9-277: un individuo in uniforme, col naso esageratamente rincagnato e con la punta in
è un moto dell'interne parti nervose del naso, ricevuto da innumerabili corpicciuoli esalati dalle
pallido et esangue, / e dal naso e dagli occhi uscirgli il sangue.
e naturale. baldinucci, 105: naso... destinato dalla natura per
stelle eran dell'etterno coro, / del naso avea a giunon l'essemplo tolto;
il bisogno, di cibaria pel suo naso. monti, 2-135: allor rizzossi aga-
esitante di una candela cadeva su un naso magro e appuntito. sbarbaro, 4-26:
effetto? / e qui si pose al naso il fazzoletto. casti, 292:
era marcato il padre per la strettezza del naso pareva sempre che fusse fioco. aretino
in un'osteria periferica... naso a pesetto svelto si è portato alla
giacomo, accostando il delicato biglietto al naso, quasi per aspirarne l'essenza.
g. gozzi, 1-7: il naso, benché paia un pezzo di carne
, se ben percuoteva, mai toccava il naso, ma lasciandosi cadere la scagliola che
gli astanti credeano che avesse sminuito il naso, e il pren- cipe, vedendo
e avere egli a sufficienza estenuato il naso alla statua. -attenuare, attutire
: a rincontra, gli occhi, il naso e la bocca hanno fatto lega per
: nel volto [della donna] dal naso adunco e dagli occhi grifagni, scorreva
anatomici (come dito, braccio, naso, osso, capelli, ecc.)
tremolante armò di lenti l'estremità del naso. 6. ciascuna delle ali estreme
le uova nella pelle de'buoi, nel naso de'cavalli e delle pecore. il
una piccolissima pustola rosss creatasi spontaneamente sul naso... ben presto si allarga,
/ quasi col mento avea congiunto il naso, / e sì le fauci rotte e
è se non che una gocciola del naso del nannucci mescolata a una gocciola d'
o due molto vicine e un naso rudimentale, a forma di proboscide, consi
degli occhi, della bocca e del naso; ha azione rubefacente e vescicatoria (
, reggendo con la fronte e poi col naso, un bastone sul quale sono posate
, con un certo scimiesco raggrinzar di naso, con certi atteggiamenti di satiri. bacchetti
garzoni, 1-302: di sotto al naso sta la bocca, la qual si
uomini. -ficcare, mettere il naso o la bocca, intrigarsi, immischiarsi
ospitale donna posò in fretta quel lungo naso mostruoso di cartone che le piaceva metter
. persona intrigante; ficca naso, accattabrighe. menzini, ii-209
faccia grossa, gli occhi loschi e il naso a becco. -ant. fattorino,
, i fetenti sì, che 'l naso noi sostenne. crescenzi volgar.,
una faccia proibita dalla mascella equina e il naso pavo- nazzo con gli occhi di gatto
faccia da orco, con un gran naso, grandi occhi, grandi orecchie,
qual è dalla barba insino sott'il naso, la seconda è dai fori del naso
naso, la seconda è dai fori del naso alla equalità delle ciglia, la terza
-faccia adenoidea: presenta accentuato pallore, naso molto affilato, bocca semiaperta, aspetto
pomelli arrossati, occhi lucenti, cianosi al naso e alle labbra. -faccia faunica:
. -faccia faunica: volto bitorzoluto, naso tumido, con una o due protuberanze
faccia ippocratica: tratti del volto affilati, naso freddo, labbra cianotiche, occhi affondati
con fronte bassa, palpebre infiltrate, naso camuso, gote tumide e pallide,
obliqui, rima palpebrale a mandorla, naso infossato, bocca semiaperta, secca e
. -faccia sclerodermica: labbra sottili, naso affilato, pinne nasali rigide, palpebre
, presenta colorito pallido o grigio-cinereo, naso affilato, occhi incavati, gote flaccide
le orecchie fredde e corrugate, il naso tirato e ristretto in sé, la
un faccino pallido, reso arguto dal naso dritto e prominente, dalla bocca piccola
come una mosca sulla punta di un naso; levo il cappello e saluto il mio
xiii-320: un giovane bruno dal grande naso falcato e dagli occhi neri, piccoli
ortolano sfacciato /... / col naso enfiato e con le luci rosse,
pipa. viani, 19-613: il naso, sagomato a falcetto e di natura segaligna
. / la voce d'orco, il naso di falchétto. ojetti,
con un viso di falchetto, il naso aquilino, la pelle scura.
lalli, 2-4-42: avea '1 suo naso un'infernal medea / in cosi strano
singhiozzare. -mano di falco, naso a becco di falco: adunco.
: e qui darò i tuoi segnali: naso lungo, pelle filigginosa, gambe storte
i capelli appiccicati sul cranio, un naso a becco di falco, orribile per
falcon tratto di muda, il naso dritto e ben seguito. a. f
color bruno, e bel pedone / con naso curvo ed occhio da falcone.
6-199: la bella barba, il nobil naso ammira, / puzza di muschio
ciliegia, per via della punta del suo naso che era sempre lustra e paonazza come
tasso, v-80: se pera ventura il naso volesse discoprire la fallacia de la lingua
lingua; ed in questa occasione il naso si confessa, e la lingua non si
odisti davante, / e quel sopra del naso in cima al volto. comisso,
gattoncione fiero ed altiero con gli occhiali sul naso... e si sforzava molto
acutezza e forza che, posto sotto il naso, ne fa uscire il sangue.
, i-210: chi si innamora di un naso rincagnato..., chi di
. cecchi, 6-48: soffiatosi il naso nella famigerata pezzuolona rossa, clémenceau se
smantellato..., levando il naso in aria ad osservare le dorature degli
1-29: occhi balogi e scerpellini, naso famiolésco, la faccia grinza, chiazzata
fanale rosso, in grazia del suo naso. 3. in senso generico
anni di carcere. -lasciarsi mettere al naso gli occhiali della propria fantasia: abbandonarsi
un uomo che si lascia mettere al naso gli occhiali della sua propria fantasia.
con i denti non ti tronchi il naso dalla faccia! bruno, 3-496: vorrei
bolano, un gabbamondo / permetter che pel naso vi conduca. giusti, iv-50:
/ nelle loro faccende a dar di naso. carducci, ii-9-265: poi,
fazzoletto, facevan finta di soffiarsi il naso, e lasciavano cadere certe polverine invisibili
il viso grassoccio portava con fierezza un naso aquilino e corto, che lo faceva assomigliare
colpo che gli aveva reciso / il naso e la mascella, è fatto cieco.
, aveva linee piene e correttissime. il naso diritto, magro, si apriva sopra
neve, alla fronte gli solchi, al naso gli occhiali, al mento la farina
fuori da quella filza così bene col naso lungo come col ventre tondo. algarotti,
era bestiale come la groppa; il naso e le gote erano corrosi; il fimo
, e che or sorrideva con tacito naso ai lor disconclusi propòsiti, ci diede
fogazzaro, 5-20: pa- sotti, naso fine, scosse il capo, aggrottando le
, con manifesto disprezzo di quell'altro naso. dossi, 284: usurpi pure
, il vestito di fustagno, il naso paonazzo di freddo, oppure di vino,
). collodi, 12: il naso... diventò in pochi minuti un
riscatto. agli altri era mozzo il naso, o fatto qualche sfregio consimile,
fazzoletto, facevan finta di soffiarsi il naso, e lasciavano cadere certe polverine invisibili