.. e, abbassato, col nappo alquanto le chiare onde dibattè. slataper
ori, né altri argenti che un nappo di legno, né altre vesti che
frati che l'aiutasse, fecegli dare un nappo pieno d'acqua, col quale egli
, 2-27: poiché avvinghiando colla mano il nappo, / e versandovi dentro ora gelato
gridar signore. idem, 223: bel nappo cristallino in coppa d'oro, /
18-759: ponea nella man spumante un nappo / di dolcissimo bacco. carducci,
scelerata impresa. redi, 16-i-15: questo nappo, che sembra una pozzanghera, /
10-414: la mista preparommi in aureo nappo / bevanda incantatrice, ed io la
: la mista pre- parommi in aureo nappo / bevanda incantatrice, ed io la
d'una bella spada o fare un bel nappo d'una bella chitarra, così è
monti, 4-319: il tuo [nappo], del par che il mio,
, i-iio: tien colmo un nappo: il tuo licor gli cade / nel-
nasce. redi, 16-i-15: questo nappo, che sembra una pozzanghera, /
bella spada o fare un bel nappo d'una bella chitarra, così è biasimevole
emottisi e nel trattamento delle emorragie a nappo e in quelle secondarie a malattie emorragiche
di terra. redi, 16-i-15: questo nappo, che sembra una pozzanghera, /
., vi-74: io ti darò il nappo del vino confetto. crescenzi volgar.
sottocoppa. chiabrera, 223: bel nappo cristallino in coppa d'oro, /
ti dare'io bere? a questo nappo non porrai tu bocca! se tu hai
foscolo, 1-311: a me il nappo e la corona, / or ch'io
di loro prese in pugno un gran nappo, brillante di vendemmia eretica, che
i sogni. chiabrera, 223: bel nappo cristallino in coppa d'oro, /
di loro prese in pugno un gran nappo, brillante di vendemmia eretica, che ben
asside al foco. / tien colmo un nappo: il tuo licor gli cade /
/ deh ricevi da me questo bel nappo; / custodiscilo, e fausti i sommi
estinse / tra le gioie del nappo e del salterò; / l'altro l'
prenderne, e, abbassato, col nappo alquanto le chiare onde dibattè. libro
, x-3-56: dammi, euterpe, un nappo o dui / di quell'onda
a. maffei, vi-459: ecco il nappo di fel che mi disseta, /
convito a molti cittadini, gli mandò uno nappo d'ariento pieno di confetti. ariosto
. prati, ii-252: nel dorio nappo / mi sprema il grappo / la
estremo ardor, / e gittò il nappo a l'onda / il vecchio bevitor.
1-461: bellerofonte [donava] un nappo d'oro a tondo / calice doppio,
l'estremo ardor, / e gittò il nappo a l'onda / il vecchio bevitor
: voi volete / sparger di fiele il nappo, a cui non puote / giungere
le mie labra noi toccarono [il nappo] ma sempre lo ho guardato nettissimo ne
allo sposo con viso giocondo / il nappo; e quel gli fe'apparire il fondo
, bossolo, peparola, bacino, nappo, cucchiarera, forchettiera o altro lavoro di
cammino. redi, 16-i-15: questo nappo, che sembra una pozzanghera, /
e quello estinse / tra le gioie del nappo e del salterò. e. cecchi
prenderne, e, abbassato, col nappo alquanto le chiare non si resse più e
dall'imp. di guardare e nappa { nappo), forse con allusione al fatto
fatto che il tovagliolo copriva spesso il nappo per lavarsi le mani; cfr. fr
'l campestre nume. ungaretti, ii-34: nappo d'un miele, non più gustato
. fagiuoli, x-109: serba il nappo / dove sta la sciarpa e 'l drappo
talor per scherzo / ne chieggio un nappo, / ma non incappo / a
, dopo colui, bevve a quel nappo / trebaldin tuo, un serpe i diè
altro va tracannando la bestialità da un nappo, che, avendo gli orli aspersi di
) - chiabrera, 1-ii-314: bel nappo cristallino in coppa d'oro / de'
. frugoni, i-9-130: elle un nappo m'infiorano / che a te si verserà
di sottocoppa, o di tazza o nappo, cioè quando il lembo si stende
tira uscita, mise veleno in un nappo con vino. -venire in ira a
dammi, o bacco, / quel tuo nappo labrispanto, / che, colmandolo
morso abbiamo dell'aspro verno, e un nappo / di soave lambrusca.
talor per scherzo / ne chieggio un nappo. foscolo, ii-258: ha leggiadretto il
prieghi, del licor soave / presenta il nappo al tuo compagno, in cui /
con vivo zolfo / purga il gran nappo, e di pura onda asterge /
di loro gli dié bere un piccol nappo che si portava, un licore, cosa
man tenendo / di soave licore un aureo nappo; / onde ai numi libasse anzi
chiamando 4 litro 'e non 4 nappo 'il recipiente che si usa più spesso
colorate / splender vidi locate / su nappo sparso d'or. bresciani, 6-vi-78:
due labroni, degni apunto del tuo nappo, e così acconcio a lubricarti il
i. frugoni, i-2-311: ecco il nappo, ecco il margine / del buon
, un giorno, un coperchio d'uno nappo d'ariento e disse nell'animo suo
la mogliera del fratello piaccia, / il nappo in guisa medicargli a cena, /
cavalca, 20-42: fecegli dare un nappo pieno d'acqua, col quale egli
un giorno germogliò rapace, / e nappo d'un miele, non più gustato /
: arnese, balzello, milza, nappo ». per l'erroneo accostamento etimologico
re] solea rispondere, stringendo il nappo o pizzo o broccolo ossia la barbetta
talor per scherzo / ne chieggio un nappo. pananti, i-229: volendo in regola
, 16-i-57: tra gli aretini oggi il nappo è un vaso di legno per uso
della vendemmia, e non solamente dicesi nappo, ma ancora nappa nel genere femminile
avisò un giorno un coperchio d'uno nappo d'argento, e disse nell'animo
una bella spada o fare un bel nappo d'una bella chitarra. simintendi,
/ pon su la mensa un bel nappo d'or fino, / di fuor di
vino. chiabrera, 1-ii-314: bel nappo cristallino in coppa d'oro / de'tesori
. goldoni, x-381: eccovi un nappo / pieno d'acqua gelata. foscolo,
asside al foco. / tien colmo un nappo: il tuo licor gli cade /
. praga, 3-68: datemi un nappo, datemi dei versi; / le imposte
talor per scherzo / ne chieggio un nappo. s. maffei, 7-108: se
[le donne], / non un nappo, beine due. g. gozzi,
imene, imene, imeneo, / questo nappo in tuo prò beo. g.
mogliera del fratello piaccia, / il nappo in guisa medicargli a cena / che
vo'di pomi colmo, / voglio un nappo di latte. berchet, 364:
. berchet, 364: infami spose il nappo / dàn di morte ai mariti.
cammarano, xc-242: -amaro è questo nappo. -amaro?... -bevi.
onore a colui cui elli presentasse suo nappo col quale elli bevesse. lo nappo del
nappo col quale elli bevesse. lo nappo del nostro signore sono le tribulazioni di
ci mescola il falso mondo innun medesimo nappo il mal col bene e 'l dolce
una circe che, dando a bere nel nappo della sensualità la trasformazione dell'anima incauta
dal dubbio! respingi / il suo nappo; rifiuta il liquore, / che,
. prati, i-41: or che il nappo / ella finì sino alla feccia,
nodo maritai sdegnando, / bevesti al nappo di venali amori? riccardi di lantosca,
lantosca, 2-25: ai labri il nappo della vita io premo / chiudendo gli occhi
. c. betteioni, vi-436: un nappo ti vo'mescere / d'oblio d'
un giorno germogliò rapace, / e nappo d'un miele, non più gustato /
spuma / largo conforto mi recava in nappo / di cinese lavoro.
machiavelli, 1-vii-251: gli mandò uno nappo d'ariento pieno di confetti. caro,
i-344: comparse uno scudiero con un nappo d'argento e suvvi gli arnesi della
aveva le poppe grandi ed in mano un nappo in su 'l quale era un
donna, la quale aveva in mano un nappo brutto e lordo, ma pieno di
lor paggio di valigia / serba il nappo, / dove sta la sciarpa e 'l
orcio dell'olio che attingevano col 'nappo ', cioè con quel vaso di latta
dai torrenti sassosi, che nel lor nappo riflesso beono un mendicato stillicidio dall'efimere
. 7. medie. emorragia a nappo: quella che si manifesta, in
traumatica. 8. locuz. -fare nappo della mano: bere nel cavo della
mani, di cui si avea fatto nappo. mazza, iii-76: come / dolce
l'arida sete un fonte, / nappo facendo de la cava mano.
cava mano. -vuotare il nappo: dire apertamente tutto ciò che si
avanti lei, ingegnere. vuoti il nappo ».. x'ingegnere continuò,
re] solea rispondere, stringendo il nappo o pizzo o broccolo ossia la barbetta o
altra offerta, la man porse al nappo / appresentato dalla bella temi. foscolo,
, v-1-51: io delibero bere al nappo che io terrò per ricordanza sua l'acqua
saluzzo roero, 1-i-12: voglio sol quel nappo al nume amico / offrir in olocausto
al foco. / tien colmo un nappo: il tuo licor gii cade / nell'
bella spada, o fare un bel nappo d'una bella chitarra. cicerone volgar.
ecc. sannazaro, iv-28: un nappo nuovo di faggio, con due orecchie
e dolce miele asperge / l'orlo del nappo, acciò gustandol poi la semplicetta età
dal dubbio! respingi / il suo nappo; rifiuta il liquore, / che,
: [diogene] portava seco un nappo di legno per bere, e vedendo
delle mani, ruppe in terra il nappo e disse: io non sapea che la
un giorno germogliò rapace, / e nappo d'un miele, non più gustato
di suprema grandezza ebbe dentro un avvelenato nappo augusta sepoltura. lanzi, i-62:
cavalca, 20-418: non aveva né nappo né scodella, e non aveva coltello
vaso, bossolo, peparuòla, bacino, nappo, cucchiaiera, forchettiera. baruffaldi,
l'estremo ardor, / e gittò il nappo a l'onda / il vecchio bevitor
del 'ricciardetto',... stringendo il nappo o pizzo o broccolo ossia la barbetta
. frugoni, i-11-290: a me un nappo si prepari / di tue mense a
di zambra vi fé dono / del nappo che voi avete o della coppa, /
messe i fiori di quelle in un nappo, dove era quello... che
le mie labra noi toccarono [il nappo], ma sempre lo ho guardato nettissimo
sommità del sacco; e lo mio nappo d'ariento e lo prezzo che diede del
lo scaltro ulisse, e ricolmato il nappo, / al grande achille propinollo.
/ [achille] purga il gran nappo, e di pura onda asterge / esso
man di pura linfa, indi dal nappo / versa libando. arici, i-14:
e due labroni, degni apunto del tuo nappo, è così acconcio a lubricarti il
avisò un giorno uno coperchio d'uno nappo d'ariento... misesi il
. cheliini, 165: li prestai uno nappo d'a- riento cum animali e rose
detto per pauolino suo famigio il aetto nappo e tazze. caro, 9-1-17: al
lavoratore più fresco! -rimettere il nappo in ruota: ritornare in una condizione
con quel che gli diedero rimise il nappo in ruota. fece... tali
grande onore a colui cui elli presentasse suo nappo col quale elli bevesse. lo nappo
nappo col quale elli bevesse. lo nappo del nostro signore sono le tribulazioni di
coloni di quei posti versano a pieno nappo l'onda di quell'olio appena fluito
: stemperò le ceneri d'esso in un nappo d'oro, e così tutte saporosamente
l'osso. redi, 16-i-15: questo nappo, che sembra una pozzanghera, /
chellini, 194: li prestai uno mio nappo d'ariento, il quale di mia
a l'ultimo lo insidiatore rottogli il nappo con che beveva per farlo scandelizzare:
. fagiuoli, x-109: serba il nappo, / dove sta la sciarpa e 'l
rame una bevanda, ne colmava un nappo ricavato da un corno di bue scavato
care. parini, 347: un picciol nappo di corallo avrai. /...
? » asperge / l'orlo del nappo, acciò gustandol poi / la semaretino,
mangiare. redi, 16-i-15: questo nappo, che sembra una pozzanghera, /
, 52: se per sorte in nappo cristallino, / di bacco il vino
le tue parti sollazzandomi menava il mio nappo, d'offendere ad alcuno. idem,
con vivo zolfo / purga il gran nappo e di pura onda asterge / esso
il tosco / che d'acero in un nappo fatto al bosco / semplice e soro
stemperò le ceneri... in un nappo d'oro e così tutte saporosamente bevendole
avisò un giorno un coperchio d'uno nappo d'ariento; e disse nell'animo suo
aureo vaso, / ch'ad un nappo rassomiglia. g. bufalino, 1-165:
spumeggianti. arbasino, 9-159: un nappo spumeggiante in pugno, rouget si avanza
gli orli d'oro / di pechinese nappo alta e spumosa / a l'agitar d'
stemperò le ceneri d'esso in un nappo d'oro, e così, tutte saporosamente
, o bacco, / quel tuo nappo labrispanto, / che, colmandolo, /
man di pura linfa, indi dal nappo / versa libando. pascoli, 805:
ombre loro / siedi, e premi in nappo d'oro / di quest'uve il
: m'abbraccia, bevi, il vuoto nappo cedi / alla di carmi tornitrice amabile
d'una bella spada o fare un bel nappo d'una bella chitarra. felice da