, cioè, che dai francesi chiamasi * naif ', e che noi chiameremmo stile
del poverismo e il rococò del naif, come maria antonietta al petit
elementi architettonici stilizzati, geometrie un po'naif. -che compie movimenti rotatori e
troveranno in questa esposizione un grande quadro naif dei tarasconesi che portano la 'tarasque'per
niente di boulez... non così naif. = dall'ingl. tom-tom
figurativi dei colori sgargianti, tra il naif e il dipinto amatoriale. la
., da una voce uto-azteca. naif [naif], agg. invar.
da una voce uto-azteca. naif [naif], agg. invar. che è
arbasino, 20-15: ma il morbo del naif è già sbarcato: già deplorevoli vecchi
1265 ca.), deriv. da naif. namibiano, agg. che