che alcuno altro, nel quale io nacqui! idem, v-168: con agro morso
divenga esperta. tasso, 14-41: nacqui io pagan, ma poi ne le
/ il forte e crudel punto dov'io nacqui, /... / di
orsino, iii-289: il debito in che nacqui adempio appieno. segneri, ii-425:
, 366-84: da poi ch'i'nacqui in su la riva d'arno, /
più povero. alfieri, i-9: io nacqui di nobili, agiati, ed onesti
rimanendosi vedova sei giorni dopo ch'io nacqui, mi alimentò del latte del suo
servir l'empio, / ch'io nacqui e vissi e vo'morir romano. leopardi
. dante, inf., 1-70: nacqui sub julio, ancor che fosse tardi
dante, par., 16-42: io nacqui nel loco / dove si truova pria
anni. caro, 4-44: nacqui nel 7 [cioè nel 1507] e
16-40: li antichi miei ed io nacqui nel loco, / dove si trova
, iii-289: il debito in che nacqui adempio appieno. magalotti, 4-13:
: misera me, sotto qual astro io nacqui! g. l. cassola
a comandare. foscolo, v-231: nacqui di contadini, e però crebbi d'animo
d'allora. io, sai, nacqui a bacino, / di là del rio
ruina. carducci, ii-11-8: nacqui in valdicastello (antichissimo nome, fin
/ né 'l chiaro dì ch'io nacqui a lei funebre. chiabrera, 369:
marfisa battesmo. guicciardini, 5: nacqui a'dì 6 di marzo 1482 in
. manzoni, 88: tra gente io nacqui / belligera, concorde, usa gran
campanella, i-7: io, che nacqui dal senno e di sofia, / sagace
disegni / da me, ch'uom nacqui in secolo di belve, / la dolorosa
campanella, 1-7: io, che nacqui dal senno e di sofia, /
stella / sotto la qual felice al mondo nacqui, / poi che tra tante donne
ii-1-60: maladetto l'infamissimo secolo in cui nacqui, intedescato infranciosato inglesante biblico orientalista,
io direi quasi / che da béroe non nacqui, umile figlia / delle selve d'
, conc., i-459: io nacqui sulla paglia, voi non vivrete sul
disgrazia mia, / poi ch'io non nacqui a quel buon secol d'oro,
più perfetta / rinascere, di me nacqui modello. / poi mi scolpii nella virtù
mio peccato, / di ch'i'pur nacqui, e tal fu 'l padre mio
7-108: in quella [napoli] dunque nacqui io, ove non da oscuro sangue
, siede / l'umil terra ove nacqui. frettoloso / vèr quella adunque celerando
centrale. svevo, 3-880: io nacqui abbastanza presto per vedere ancora da adulto
che solum è mio e che io nacqui per lui. vasari, ii-24: cominciò
7-108: in napoli... dunque nacqui io, ove non da oscuro sangue
: in napoli... dunque nacqui io, ove non da oscuro sangue,
sua prudenza. cornaro, 80: io nacqui molto collerico, talché non si poteva
più perfetta / rinascere, di me nacqui modello. / poi mi scolpii nella
madre / di là dal mare, e nacqui in gran disagio. fagiuoli, 1-5-18
la fortuna cospirarono a danno mio quando nacqui. imbriani, 2-168: quanto ho
, lode agli dèi, cotale io nacqui. sbarbaro, x-112: doglia e dolzore
. leopardi, 35-6: là dov'io nacqui, mi divise il vento. /
rendeva impossibile. campanella, i-20: io nacqui a debellar tre mali estremi: /
disse il mio genio / allor ch'io nacqui: l'oro / non fia che
saliva. saba, 270: quando nacqui mia madre ne piangeva, / sola
fe'natura, / e s'io non nacqui bella o fortunata? / s'
ix-955: sia maladetto il giorno quando nacqui / ch'i'non fui tutto torto
fui di fore, / perché non nacqui dismembrato e storto / e poi a'can
o destin aspro e rio / sotto cui nacqui; o dispietata stella, / com'
le chiave / dal primo dì ch'io nacqui e tien ancora, / e con
? -dal faggio / là dov'io nacqui, mi divise il vento. de roberto
con lui si dimesticò, che io ne nacqui. g. moretti, 212:
risano in cotesto paese, dov'io nacqui, son quasi disperato de la sanità.
/ non prender già, ch'i'nacqui in grembo a venere. giraldi cinzio,
sciagurato fu quel dì / in cui nacqui, ed eredai / tanto imperio,
cristiano. campanella, i-20: io nacqui a debellar tre mali estremi: /
? -dal faggio / là dov'io nacqui, mi divise il vento. carducci,
529: donne mie, quando io nacqui, io non era sì vecchio quanto io
/ ma poco io stowi, perché nacqui in fretta. beltramelli, iii-17: nell'
quant'alcun crede, fu sotto ch'io nacqui, / e fera cuna, dove
natura, / e s'io non nacqui bella e fortunata? / s'io avessi
... e ignuda come io nacqui corsi e serra'gli la finestra nel
: duoimi ancor veramente ch'i'non nacqui / almen più presso al tuo fiorito nido
? -dal faggio / là dov'io nacqui, mi divise il vento. carducci,
fe'natura, / e s'io non nacqui bella e fortunata? guicciardini, 115
amico / / ti son e teco nacqui in terra tosca. alberti, 2-61:
, 38: da stirpe non vulgar nacqui agli affanni, / fremei per fasto
e'può ben dire: / -io nacqui come fungo a'tuoni e venti! m
bisognoso d'aiuto che quando / ti nacqui del tuo spasimo, / brandello miserabile
durassimo eterni? cardarelli, 1-130: io nacqui da una donna che...
il tenor de la mia stella; / nacqui solo a le fiamme, e 'l
con lui si dimesticò, che io ne nacqui. savonarola, 5-26: andate a
l'ora e il die ch'io nacqui e venni in questa misera vita, e
da un solitario passeggio -conosco ch'io nacqui per la solitudine ».
, x-7: perché, perché non nacqui / sotto i rigori del perpetuo verno
pulviscolo luminoso. palazzeschi, 1-247: io nacqui rivestita da almeno mille mantelli, impalpabili
ulula il tuon. papini, 27-1025: nacqui a roma da gente patrizia, avvezza
. ferrari, 595: in questo campo nacqui, e quei... ricevettero grave
. corsini, 29: di progenie mortai nacqui mortale / della vita a calcar l'
madre mia, o, incontanente ch'io nacqui, non mi desti la morte?
gl'incunabili? dove nasceste? -dove nacqui io? nacqui in casa mia, quando
dove nasceste? -dove nacqui io? nacqui in casa mia, quando mia madre
. buonarroti il giovane, 9-740: nacqui allorché la terra / già comune,
noci- mento. refrigerio, xxxviii-112: nacqui, tu 'l sai, d'un
, infrancéschi). missimo secolo in cui nacqui, intedescato infranciosato disus. infrancesare
infruttuoso. dottori, 3-22: povero io nacqui e sono, / che di sterile
: maledetto l'infamissimo secolo in cui nacqui, intedescato infranciosato inglesante biblico orientalista,
ringraziando natura e 'l dì ch'io nacqui / che reservato m'hanno a tanto
dimari, 38: da stirpe non vulgar nacqui agli affanni, / fremei per fasto
son tutto di questo paese ov'io nacqui, intanto che non lascio parte alcuna
: maledetto l'infamissimo secolo in cui nacqui, intedescato infranciosato inglesante biblico orientalista,
punto l'ora e 'l dìch'i'nacqui al mondo, / come chi è in
ambra, 62: in cicilia / nacqui; benché son stato già ben dodici /
, /... / là nacqui, e duolmen forse; e a me
. alfieri, 1-540: s'io nacqui / impetuoso, intollerante, audace, /
suolo. carducci, iii-30-18: io nacqui in questo borghetto poco lontano da pietrasanta
laccio. tasso, 5-42: libero i'nacqui e vissi e morrò sciolto / pria
mi porse. trissino, 2-1-183: io nacqui già ne finfelice gnazia, / quivi
mia dolente molto, / ch'i'nacqui, credo, sol per mal avere.
per molti ingegni divini; ma io nacqui tardi;... e a me
faccia estollesi da mezzodì; / lì nacqui, e vivere soglio pur lì. manzoni
. tasso, 5-42: libero i'nacqui e vissi, e morrò sciolto / pria
ubidire. fantoni, 1-8: libero nacqui; non cangiò la cuna / i primi
, lode agli dei, cotale io nacqui / che sempre e solo di quel mi
par., 9-33: d'una radice nacqui e io ed ella: / cunizza
idem, par., 16-40: io nacqui nel loco / dove si truova pria
sorte. agostini, 14: io nacqui piangendo e, ancor involto ne'panni
3-3 (292): ignuda come io nacqui, corsi a serra'gli la finestra
, 4-7: la città dov'io nacqui è in oriente / tra un gran
graf, 5-214: la città dove io nacqui è in oriente, / ad un
, 1-936: figlio a un villan io nacqui... se allevato fossi tra
il venerdì. carducci, iii-30-3: io nacqui in val- dicastello di versilia il 27
/ si mascherò dal primo dì che nacqui. = denom. da maschera.
f. f. frugoni, vi-238: nacqui [io cortigiano] torbido e mastino
lontano da sorrento, città ov'io nacqui. davila, 280: fu accolto da
matto. zendrini, iii-230: anch'io nacqui in arcadia e anch'io vo matto
,... / se tua mercé nacqui poeta, e crebbi / non ignobil
solo / in questo suolo / io nacqui, e s'io pur cresco è sua
l'ora e 'l dì ch'io nacqui e venni in questa misera vita. g
. corsini, 29: di progenie mortai nacqui mortale / della vita a calcar l'
perché,... incontanente ch'io nacqui, non mi desti la morte?
, nàscono; pass, rem.: nacqui, nascesti, nacque [nascéo,
dire l'ora e 'l dì ch'io nacqui. dante, inf., 1-70:
. dante, inf., 1-70: nacqui 'sub iulio ', ancor che
petto. saba, 270: quando nacqui mia madre ne piangeva, / sola,
tenor de la mia stella; / nacqui solo a le fiamme e '1 mio destino
. g. gozzi, 3-1-159: nacqui di genti mezzane e non molto de'
la sgridò. saba, 270: quando nacqui mia madre ne piangeva, / sola
. tasso, 5-42: libero i'nacqui e vissi, morrò sciolto / pria
ferrari, 595: in questo campo nacqui, e quei nodosi / quercioli io li
un figlio di re, quale mi nacqui, / son le catene. metastasio,
l'ora e 'l dì ch'io nacqui e venni in questa misera vita, e
mia, o, incontanente ch'io nacqui, non mi desti la morte? dante
). papini, x-1-278: io nacqui e vissi per l'odio; un odio
ricordo che in quella città dov'io nacqui si faceva un giorno una grandissima festa
l'ora e 1 dì ch'io nacqui in questa misera vita. dante, conv
: maladetto l'infamissimo secolo in cui nacqui, intedescato infranciosato inglesante biblico orientalista,
giorno decimo di marzo dell'anno 1749 nacqui a ceneda, piccola ma non oscura città
de'toscani, alto porsenna, io nacqui / fra'sette colli e non oscuro,
biffoli, lxxxviii-1-281: io... nacqui drento al bel paese / e sotto
di questo paese,... nacqui ne la famosissima città di roma, unica
f. f. frugoni, vi-265: nacqui di razza vile quale scarabeo, e
pane ». pasolini, 7-183: nacqui storpia e per questo mendicai; / l'
fasciato. agostini, 13: io nacqui piangendo e, ancor involto ne'panni
al quale io mai, da che nacqui, non avessi veduto pareggiale.
varano, 1-492: dal al ch'io nacqui / d'una in altra passai,
. cornaro, 114: perché io nacqui di trista, dubito di non passare li
v-14: perisca lo dì nel quale io nacqui e la notte nella quale detto è
moia, faria fede che io non nacqui indarno. -che non è attivo
pianeta. della porta, 1-167: io nacqui al mondo sotto cattivo pianeta, assai
quant'alcun crede, fu sotto ch'io nacqui, / e fera cuna, dove
di solfato. carducci, ii-11-9: quando nacqui io, egli era medico e chirurgo
, lode agli dèi, cotale io nacqui / che sempre e solo di quel mi
, 8: la città dove nacqui popolosa / scopri da lei [dalla
cibo che 'solum'è mio e che io nacqui per lui; dove io non mi
). pulci, vi-35: io nacqui come le lepre e altri animali più
. campanella, i-143: povero io nacqui, e di miserie vengo / nutrito
, 16-41: li antichi miei e io nacqui nel loco / dove si truova pria
la fronte / nel dolce luogo dove io nacqui pria. -per ellissi può sostituire
e quarti. nievo, 46: io nacqui figliuolo ad una sorella della contessa di
or fussi istato il dì ch'io nacqui morto, / ch'entrato non sarei in
. corsini, 29: di progenie mortai nacqui mortale, / della vita a calcar
: di chiaro sangue unica prole io nacqui, / e in forme di beltà sì
f. fona, 4-160: io nacqui d'inusitate bellezze dal cielo dotata,
. sestini, 109: io nacqui pastor; me giovanile / punse vaghezza di
c. carrà, 608: ivi nacqui l'n febbraio 1881, da una famiglia
dolente me, in che mal'ora nacqui, in che mal punto ci venni
petrarca, 366-83: da poi ch'i'nacqui in su la riva d'arno,
tu conosci i miei gusti. io nacqui col quietismo nel sangue, non sono
pellico, 2-164: sono convinto che nacqui con poca dose di vita e quasi nessun
., 9-31: d'una radice nacqui e io ed ella: / cunizza fui
allora fui ingiusto in me stesso, quando nacqui del seme suo, come suo ramo
/ in fasce ancor bambino, / nacqui alle traversìe, crebbi agli affanni.
angiolieri, vi-i-358 (50-4): i'nacqui, credo, sol per mal avere
. tasso, 5-42: libero i'nacqui e vissi, e morrò sciolto / pria
par., 9-32: d'una radice nacqui e io ed ella: / cunizza
l'occidevano. tasso, 14-41: nacqui io pagan, ma poi nelle sant'acque
giobbe] « perisca il giorno in cui nacqui ». 4. figur.
514: voglio che voi sappiate che io nacqui in tal dì quale è oggi,
contesa tua ghiova / dopo infiniti io pur nacqui. / dalla
: ringraziando natura e 'l di ch'io nacqui, / che reservato m'hanno a
me stesso, non oblierò mai che nacqui da madre greca, che fui allattato
v-15: perisca lo dì nel quale io nacqui e la notte nella quale detto è
imperiale. de'mori, 1-80: nacqui di madre bianca, come voi, onde
uscita, rivarcai in una fanciulla e nacqui figliuola di serindo, prencipe allora in
tonduti e ignudi. batacchi, ii-229: nacqui in alfea, né vile ebbi la
roza plebe. marino, 2-i-135: nacqui di rozo fabro, / ma di martelli
oprar non rozze / quello, ond'io nacqui, di tradir sostenni.
divino cospetto. tasso, 13-i-706: nacqui a numero egual d'amare pene / misero
ecc. negri, 1-20: io nacqui in un tugurio. / io sbocciai da
prosa. cammelli, 205: io nacqui là dove quel gran rubello [ca-
carducci, ii-11- 9: quando nacqui io, egli era medico e chirurgo al
di lontan l'angusto tetto / ove nacqui. manzoni, 43: come sul capo
. f. fona, 56: io nacqui... tra queste mura,
degli scrocconi. batacchi, ii-229: nacqui in alfea, né vile ebbi la cuna
che fé natura / e s'io non nacqui bella e fortunata? / £5 io
lum'è mio, e che io nacqui per lui;... e non
con valore fraseolostagno], sai, nacqui a bacino, / di là del rio
illustre per molti uomini grandi; ma io nacqui tardi: guardo intorno e non vedo
saturno, orgoglioso, al quale io nacqui, / o dispiatati segni in cui
maladire l'ora e 'l dì ch'io nacqui. chiaro davanzati, 85-12: non
canabò ho nome ed in bizanzio io nacqui, / città prima felice, or sotto
in odio, dal dì cn'io nacqui, il giogo servile, né potrò,
16-41: li antichi miei e io nacqui nel loco / dove si truova pria l'
biffoli, lxxxviii-i-281: io, che nacqui drento al bel - per
che solum è mio e che io nacqui per lui. pigafetta, 4-130: deto
nazione). mazzini, 36-265: nacqui in genova, città grande anch'essa
me [cristo], che per te nacqui e son morto. cornoldi caminer,
: ippolito io già fui, di teseo nacqui: / e come i fati avean
più bisognoso d'aiuto che quando / ti nacqui del tuo spasimo, / brandello miserabile
ne la sua protezione e sappia ch'io nacqui non ignobilmente in questo nobilissimo regno,
: or che più giovena vantar ch'io nacqui / caro a le muse? ne'
nel sogno chiaro / l'isola dove nacqui e dove amai. -fare bella mostra
misera, maladetta sia l'ora ch'io nacqui! » de bonis, 14:
maladire l'ora e 'l dì ch'io nacqui. guinizelli, xxxv-ii-482: non se
tenor de la mia stella: / nacqui solo a le fiamme, e 'l mio
strapazzati. cinquanta, xxxiv-615: libero nacqui, et or esser bisogna / un strapazzato
dante, inf., 1-70: nacqui sub iulio, ancor che fosse tardi.
individualista. settembrini, i-306: io nacqui tutto subbiettivo, tutto un pezzo..
animali. pulci, vi-35: io nacqui come la lepre e altri animali più
sentenza! dante, inf, 1-70: nacqui sub julio, ancor che fosse tardi
vero amico / ti son, e teco nacqui in terra tosca. g. gozzi,
israel. dante, inf, 1-72: nacqui 'sub iulicr, ancor che fosse tardi
il tenor de la mia stella; / nacqui solo a le fiamme, e 'l
madre desiderata, alla casa bianca ove nacqui, ridente tra i pini antichi ed i
. campanella, i-143: povero io nacqui, e di miserie vengo / nutrito
, 16-41: li antichi miei e io nacqui nel loco / dove si truova pria
, 2-164: sono convinto che nacqui con poca dose di vita e quasi nessun
illustre per molti ingegni divini; ma io nacqui tardi; li cerco e non vedo
. corsini, 29: di progenie mortai nacqui mortale / della via a calcar l'
1-936: figlio a un villan io nacqui... se allevato / fossi tra