pensier forte affannato. maestro alberto, n7: deh, che vii cosa posseder
la spalla diritta. andrea da barberino, n7: erano l'arme del re carlo
guicciardini, n7: bestiale è quello che, non conoscendo
il braccio del signore? machiavelli, n7: pareva generalmente alla plebe romana di
, di perplessità. berni, n7: mentre io mi gratto il capo e
. boccaccio, dee., 1-10 (n7): e per questo incominciò a
sì ben corse l'antenne. castiglione, n7: degli italiani è peculiar laude il
apparir non avria fronte. guicciardini, n7: uno tiranno prudente, benché abbia
-spreg. debitùccio. giocosa, n7: già tutti i lysbak sono sregolati;
guido delle colonne volgar., 5-2 (n7): nell'altro capo della
. boccaccio, dee., 1-10 (n7): incominciò a continuare, quando
una più bassa. marcello, n7: solfeggiatori si serviranno con tutte le
de uno millione cernuta. landò, n7: per quanto dai suoi sembianti e
turchi. manzoni, fermo e lucia, n7: abbiate pietà dei peccatori, dei
per inobbedienza. s. degli arienti, n7: la regina de inghilterra...
lunghe e di legname grave. baldinucci, n7: il legname della palma dicono esser
ogn'uno, erano oppresse. morone, n7: ohimè, sento la puzza e
mai fatto. g. m. cecchin n7: un tratto noi noi facemmo per
per comprar della carne. guarini, n7: qui mandommi ergasto, ove mi
custodir la temperanza ». scannelli, n7: tali uniformità di natura non si
era venerabile assai. dell'uva, n7: quasi in un batter d'occhio
della società del padule d'orgia, n7: statuimo et ordiniamo che li signori
dalla notizia di molti. castiglione, n7: adopransi... l'arme