: io lascio a lei pensare, mylord, se i cinesi, i più gran
: l'augurio migliore era il mio mylord baltimore padrone della nave, anima candidissima
, diss'io tra me stesso, che mylord si butta nelle sofisticherie! ».
io, che ve ne pare, mylord, delle nostre donne milanesi? non
vocaboli scialacquati a sproposito? ». qui mylord me ne canticchiò una dozzina, indicandomi
in cui avevali uditi adoperare. in totale mylord non era poi tanto su'cavilli.
. algarotti, 3-53: ella creda, mylord, che il piacere di trattenermi con
abbiam veduto far qui, non so, mylord, se lo vedremo più regolarmente fare
. algarotti, 3-6: avea a mylord chiesto il passo per pe- troburgo,
berchet, corte., i-63: mylord intende perfettamente l'italiano; ma noi
, 1-vi-27: che le dirò io, mylord, di questa terra, di cui
mi avrebbe così toccato il cuore, mylord, come ha fatto la lettera sua
. algarotti, 1-vi-51: ella sa, mylord, che la marina era l'occhio
mi avrebbe così toccato il cuore, mylord, come ha fatto la lettera sua.
ollanda, ella ben il sa, mylord, che si può dire: vedine una
algarotti, 1-vi-51: ella sa, mylord, che la marina era l'occhio del
: il che ella ben vede, mylord, quanto venga al caso per racconciar cariaggi
partigiani de'francesi. verga, 5-377: mylord e moliterno hanno impiegato i giorni d
algarotti, 1-vi-31: ella fa, mylord, il pellegrinaggio che vi fece il
. algarotti, 1-vi-71: ella sa, mylord, che con tutta la loro grande
6-283: trovandosi ambasciadore alla porta un mylord mantaigu e avendo colà seco la sua
. fr. morelli, 182: mylord n. n. sta in un alto
finito il nostro misterioso cavaliere, disse mylord: ci ha destinata una lettiga sì magnifica
dirle il piacere che io sento, mylord, a veder questi nuovi oggetti che mi
, i-vi-88: ella si conservi, mylord, col sottile suo vitto di pudino e
, i-vi25: tutte queste cose, mylord, potrei narrarle, se io volessi
campeggiava nell'isola, era preposto il mylord husdon, ciambellano e luogotenente della reina
, adirata. berchet, 1-67: mylord p... non avrebbe cessato mai
, 1-vi-88: ella si conservi, mylord, col sottile suo vitto di pudino
algarotti, 1-vi-89: l'altro giorno, mylord, io udiva da non so chi
algarotti, 1-vi-60: non voglio lasciare, mylord, di dirle un'altra particolarità,
apparenza. fr. morelli, 182: mylord n. n. sta in un
il piacere, che io sento, mylord, a veder questi nuovi oggetti, che
dieci, come io le scrissi, mylord, noi salpammo da helsingor, e ciò
algarotti, v-54: ella si conserva, mylord, col sottile suo vitto di pudding