, in particolare nell'elba e a musso sul lago di como).
in qualche foggia forastiero, ti torceno il musso, ti ridono, ti ghignano,
cicorea, scariole, e virgapastoris. musso, 78: i medici hanno per fine
l'ebbono a far fare il puossono musso, che fu grande diffalta a lasciare
inimicizia; divergenza di vedute. musso, 230: onde credete sia nata questa
alterazione. - anche al figur. musso, 230: onde credete sia nata.
, l'eterna beatitudine). musso, 150: quando noi stessi ci prepariamo
a compiere atti meritori. musso, 69: in noi senza di noi
-ant. anche pesce effimero. musso, 50: comparò la vita dell'uomo
è l'epitome dell'universo). musso, 176: quest'è l'uomo ingrato
e anichilarsi in cospetto di dio? musso, 181: 4 ut fìlium suum unige-
. umiliazione, avvilimento, annichilazione. musso, 95: come potreste, anime sante
? -inevitabilmente, necessariamente. musso, ii-480: gli astrologhi dicono che alcuni
; che pratica la magia. musso, ii-354: e l'astrologia superstiziosa,
11. fortunato, avvantaggiato. musso, ii-89: i vassalli fedeli e i
addormentàre i bambini, ninnananna. musso, ii-220: nell'incarnazione sua gli ministrasti
atto ad inciampare in ogni festuca. musso, ii-241: tutte le cose di questo
; energia fisica e morale. musso, iii-185: bisogna pur posarci un poco
mi fa lieto viver e scontento. musso, iii-215: qui chi è colui.
cioè di quello che fa i vasi. musso, ii-468: non ha perdonato agli
e il iacinto per l'aria. musso, iv-65: quelle tante figure e profezie
, ardisce di far queste cose? musso, iii-22: s'impadronì della filosofia,
delle acque. -figur. musso, iv-iii: qual oceano fu mai più
assol. e al figur. musso, iv-122: ma dove si legge che
qualche foggia forastiero, ti torceno il musso, ti ridono, ti ghignano, ti
facesseno comparire le erede di messer bartolomeo musso ad accettar la nominagione.
fra tre giorni dalla morte sua. musso, ii-17: non è fanciullo né fanciulla
, vizi, ecc.). musso, ii-240: i santi del paradiso hanno
obedienzia, beneficio e di- fensione. musso, iv-29: la fece [la vergine
] e la genitura loro è nera. musso, ii-96: o nuova agricoltura del
identico. - anche sostant. musso, ii-14: perché credete che sieno rinchiusi
radice molti germini e lunghi sarmenti. musso, ii-254: al tuo cenno surgono
in qualche foggia forastiero, ti torceno il musso, ti ridono, ti ghignano.
. ant. giustificato. musso, 129: in noi benché siamo giustificati
d'una amica del re. musso, iv-242: non è giusto padrone il
roberti, ii-39: chi è finalmente il musso? il suo stile è un globo
{ gradazione discendente o anticlimax). musso, ii-533: è una gradazione bellissima questa
. -anche al figur. musso, ii-421: l'uomo che sta in
da lui come dal proprio luogotenente: musso, ii-318: avevan cura della economia
. — anche al figur. musso, ii-44: io non so né voglio
i fienili. -di animali. musso, ii-268: qual porco selvaggio fu mai
questi giorni sinistri e guazzosi e arcifreddi. musso, ii- 107: novembre è
disus. scienza medica. musso, ii-476: io non voglio già fare
per infamia e per buona fama '. musso, iv-70: è involta nell'infanzia
del tufo, 48: un musso, un piè di porco o di vitella
lasciare per mal governo miseramente imboschire. musso, 77: ti spiantarà del tutto
rozzo, ignorante, volgare. musso, iii-5: sparge [cristo] copia
l'uomo è appellato immagine di dio. musso, 224: io so bene
lui collocare tutto el suo amore. musso, 55: lo stato immobile..
intese mal col cor empio ed immondo! musso, 80: tutti siamo immondi,
/ de la figliuola del re stordilano. musso, 233: il medico non va
purgò le colpe del commesso scelo. musso, ii-115: questi sono i soldati di
] impelle i buoni al bene. musso, iv-326: perché il fin dell'uomo
sua disperazione impenitente. -sostant. musso, iv-377: gli impenitenti non hanno altro
cambiamenti; invariabile, immutabile. musso, io: il mondo tutto è in
a prestito o in prestito. musso, ii-465: iddio non ti domanda cosa
o non ha avuto principio. musso, ii-25: oh dio, oh dio
umano lo spirito bruto e bestiale. musso, ii-40: per se stesso è
che tutta de te sono enamata. musso, ii-208: è preso da dio colui
, resti incaparato ne la bugia. musso, 14: sete figliuoli di un
gl'incipienti e proficienti e perfetti. musso, 222: chi è incipiente, lasci
filistei, i quali sono incirconcisi? musso, 125: la giudea, poi,
del sangue. -figur. musso, 183: chi potrebbe mai dire l'
e per l'inconsiderato impeto indomite. musso, 39: l'azzioni inconsiderate non
che non aveva ad essere divisa. musso, iii-292: signore, tu hai
santità del nostro signore papa iulio. musso, 210: cessò del tutto quella
con riferimento al cibo eucaristico). musso, ii-103: come si fa l'incorporazione
non si può aver pazienza a leggerle. musso, 192: voltate carta, inculcate
.. cognizione delle cose divine. musso, iv-267: le donne son fatte
esilio e la tua indivozione. musso, iii-259: con l'austerità e
... se trovano femene indiavolate musso, iv-128: i cuori vostri tutti fraudolenti
insito. - anche sostant. musso, ii-483: con l'inchinazione che ci
e spirito santo, individua trinità. musso, ii-42: tutti questi frutti sono doni
anche al figur. musso, ii-380: perché credere che descriva quella
della industria e della dottrina sua. musso, ii-365: vorrei che usaste ogni
causa di tutti li moti locali. musso, ii-206: che maggiore inequalità può
gli essercita... vilissimamente. musso, ii-537: gli uomini, 1
inescusabili siamo tutti amatori del mondo. musso, 196: ornai è pienamente inescusabile chi
guasto, andorono ad uno altro lozamento. musso, iii- 334: il corpo ha
tua volontà, non venire meno. musso, iv-127: la vostra sapienza comparata a
combattendo facevano infanciullire degli uomini gravi. musso, ii-148: disse ben cristo ai
baciando infinite volte il morto cuore. musso, 151: quante volte ritorna iddio
poi 'l suolo e la chiesa. musso, 135: se non mostrate le piaghe
/ perch'era la piaga infistolita. musso, iii-80: mi vergognava di mostrar
essech. — assol. musso, iv-317: né il purgar l'aria
piè delle alpi. -instancabile. musso, no: chi vidde mai un'uomo
in lagrime concordi, i circonstanti. musso, ii-489: però l'usava tante
di questo terrifico dracone interituro destinato? musso, ii-138: il nostro ventre.
che lo 'ngrato terreno al cultor serba. musso, 77: che ho io
il filo, e ad ingroppare. musso, ii-335: orsù, qui voglio tagliare
guanti (una persona). musso, ii-72: mangiava capretto isaac per lepre
. ripetere; infilzare, intrecciare. musso, iii-32: oh quanto è grande il
). latin. nitrire. musso, 156: fu commessa la sentenzia alla
mandavan sul morir gli ultimi inniti. musso, 156: con un allegrissimo innito
; alterato, guastato. musso, 113: ohimè, par che per
quello dentro che è tutto superbia. musso, iv-147: non avete bisogno certo d'
stelle] la proprietà della lor natura. musso, ii-31: chi può anco intendere
idea. -ant. cooptazione. musso, iv-122: merita nome di nobile per
, da le insidie de la fortuna. musso, iii-45: il mare s'armò
ant. indifferenza, insensibilità spirituale. musso, ii-333: la sapienzia di cristo.
/ non maculata mai da insipiènzia. musso, ii-553: lungi la vanità e
ant. coronare di spine. musso, 199: mi lasciai accusare per iscusarvi
- anche al figur. musso, ii-475: contempliamo cristo confitto in croce
, dallo spirito di dio. musso, iv-274: se così farete,.
un membro, un organo). musso, iii-112: ha [il languore]
giudei, nelle insultazioni de'farisei. musso, iii-306: ecco il decimo salmo,
che tu m'interrompa il sonno. musso, 39: se tu hai tanta cura
fuste favore, apoggio e intertenimento. musso, 109: deh, firenze,
. perfidia, malvagità, brutalità. musso, iii-181: è stato calpestato, battuto
vaghi de le ali magne distese. musso, ii-529: per l'uomo sono stati
[il gioco] s'invesca. musso, ii-327: quanti gittarono le gran
offrirsi in cibo o bevanda. musso, iii-148: iddio, che è puro
, esercitare una grande influenza. musso, 132: sì come il ferro non
naturale ordine, si doveva congiugnere. musso, iii-88: chi non vede, nelle
, gli fece portare da sedere. musso, iii-32: oh quanto è grande il
capra; caprone, becco. musso, ii-109: hanno bene gli arieti le
. ant. incessantemente, zelantemente. musso, 104: queste sante nostre murate,
mostrare un animo irrequieto, insaziabile. musso, 85: non si truova cosa
della pazienzia non irrugginisca in loro. musso, iii-29: iddio voglia pure che
, a instanzia del quale era preso. musso, iii- 394: comincia a far
la santa fè fosse marfisa instrutta. musso, 23: non vedete quanto ha
, immobilizzare. -anche assol. musso, iv-362: appena è nella rete [
alla gola. -vincere. musso, 97: questo iona, questo iona
e loglio il mio terreno asciutto. musso, 77: aspettai uva, mi
e poi producon sì mirabil frutto? musso, 81: gli alberi stillano le loro
conduca a quell'eterne merze. musso, 93: o san tomaso d'
ciechi e de li languidi salute. musso, ii-438: vedeste una piscina piena di
e cinquanta per il largo si distende. musso, iii-259: cristo fu steso tutto
senza latiboli; che raggi senza nuvole! musso, ii-374: quella è la luce
santi e gli angeli fu grata. musso, iii-127: debba esser adorato d'
fu lattata da le dieci muse. musso, ii-258: o chiesa romana,
in te lattar solien le tue mammelle. musso, iv-78: vedesti mai sì nuove
in laude e gloria di dio. musso, iii-57: volete l'affetto d'ammirazione
, / egl'è nostro leggiadro tortellino. musso, iv- 382: ne'profeti
-fascia, benda. musso, ii-449: al miracolo di lazaro videro
3. levigatezza, morbidezza. musso, iv-80: la qualità e la proprietà
semplicemente, ma lettera vien nomata. musso, iv-13: non vedete, voi cristiani
questa lezione risolvessi infine nel musicare. musso, iii-57: o veramente beato chi
/ per questa volta non mi limerai. musso, 35: giorno e notte come
di cispa (l'occhio). musso, 79: chi ha gli occhi lippi
, abbellito, impreziosito. musso, 14: sete figliuoli di un dio
tempo, nel corso del tempo. musso, ii-292: se ne andò di lungo
lasciva, immorale, abietta. musso, iv-142: non si ha per festa
muscolare: lussazione paralitica). musso, ii-478: ipocrate non si degnava.
selvatico, ficca nella sua radice. musso, iv-83: quanto più lussuria la
maggior pianto e cordoglio del mondo. musso, iii-343: tutto il popolo.
alto silenzio. -bestemmia. musso, iv-314: l'eretico, come vero
di impetrare la pioggia. musso, ii-257: l'antica roma, nella
mexico cosa che mana o scaturisce. musso, iv-66: uscivano certi raggi e
: grande quantità numerica. musso, iii-40: da questo mare magno,
li punisca la giustizia di dio. musso, 61: invero è troppo duro
sommo martello contro all'eretica pravitade. musso, 93: o san tomaso d'
la durezza de'quali costui domò. musso, iv-262: è tempo ornai, per
di mascare e di tai cose. musso, iv-142: gli uomini e le
sostant. uomo; bambino. musso, iv-60: si contestava la soggezzione e
nomi altro che masculino e femminino. musso, ii-42: nelle tre lingue:
al fin sopra il mendacio sorto. musso, iii-32: adoriamo iddio in ventate e
il pane, cantando in banca. musso, iii-341: si fanno miracoli in
— peccaminoso, biasimevole. musso, iii-14: iddio voglia che ci troviamo
riso nelle mense di tutta italia. musso, i-314: chi ha cristo dentro di
meretricio son nati di gran baccalari. musso, iv-82: donne,...
merita all'uomo la divina grazia. musso, 102: gloriosa la puerizia che
sia satisfatto per quanto si può. musso, 86: è stato mero amore che
non posso scordarle o porvi meta. musso, iv-33: ristringete, signori, le
la meta: raggiungere il traguardo. musso, 241: quei che corrono al palio
buffone è additato chi poeteggia altrimenti. musso, iv-287: paolo, che prima
guadagnarmi l'affezzione dell'animo vostro. musso, ii-282: forza è a dire
scelta o una via d'uscita. musso, iv-168: non vi è mezzo qui
che è microcosmo, cioè picciolo mondo. musso, 176: quest'è l'uomo
fui guarito e sano come un pesce. musso, ii-538: cantando e sonando david
, subalterno; servile. musso, ii-40: questo non è di quelli
-con riferimento all'insegnamento divino. musso, iv-207: - a me [gesù
in terra siano angioli per purità. musso, ii-38: giustificato dallo spirito santo,
di frutti e l'altra di fiori. musso, 193: san francesco,
e passò via ogni fattura diabolica. musso, iv- 218: questa trasfigurazione [
una sfumatura iron.). musso, 229: la buona vita, i
tava ad tale e tanta mistagogia. musso, iii-229: il nome solo di
divinità e umanità in cristo. musso, iii-243: signor mio, giesù mio
). -anche: gradazione. musso, ii-55: se uno ha color di
18. politicamente instabile. musso, iv-57: fino al mio tempo,
seco intorno a la terrestre mole. musso, 172: questo dio...
cadde troil d'alto duol ferito. musso, ii-319: è forza che tosto ricada
, religioso, militare o economico. musso, iv-59: tu [roma] non
utili e da non li preterire. musso, 40: non voler, per un
prescritta nelle funzioni di culto. musso, ii-120: voi sapete quanta mondizia ricercava
che richiede al tuo corpo secondo. musso, ii-186: il tuo capo è tutto
i cavalli nel tempio di san pietro. musso, 35: senza la grazia di
pensi nettar sua conscienza in pria. musso, ii-264: gli imperatori da
, sf. disus. duello. musso, ii-414: questi duelli, che si
dall'umilissima maria nacque la medicina. musso, ii-346: la virtù della penitenza
la sofferenza (un rimedio). musso, 183: chi potrebbe mai dire l'
. -vincere, vanificare. musso, 177: che forza d'amore e
stanno in ansietade e discordia. musso, 43: è amara e dura agli
adempie quanto promette; inadempiente. musso, ii-318: nel dare non erano tardi
: 'moroso': bizzarro ed ispiacevole. musso, iv-173: non mancano anco di quegli
si di- struggie ogni bell'opra. musso, ii-521: o com'è mortifera
166: ho assaggiato il salame del musso [somaro] che trottava tanto bene
moschettieri del duce '. il petto di musso lini è spinto 'troppo
/ poco conosce i muliebri ardori! musso, ii-553: lungi la vanità e l'
li noderosi cordoni in grande abondanza. musso, 85: il molino quando ha
.. tutte le cose incomprensibili. musso, 148: quella bontà divina in
ciò che iddio ci presti vita. musso, 104: queste sante vostre murate concorrono
muso1 (ant. e dial. musso), sm. parte anteriore
ad quello la bocca multo sopta lo musso, quasi in meczo del ventre,
le salsiccie nostre speziate, / un musso, un piè di porco o di vitella
foggia fora- stiero, ti torceno il musso, ti ridono, ti ghignano, ti
\ cfr. calabr. e sicil. musso 'bocca '; cfr. anche
di area ven. muso2 (musso), agg. ant. immusonito,
publica venerazione. = incrocio tra musso * asino, mulo 'e cavalletto (
l'ebbono a far fare il puosono musso che fu grande diffalta a lasciare però
si fa in tutte le cose umane. musso, fv-375: la morte è mutazione
/ e ne'sembianti si rammaricava. musso, ii-71: quando la verga si cangiò
che natate su lor grassa broda / col musso, l'eccellenza vostra m'oda /
natura negoziosa, faticosa e industriosa. musso, iv-226: gli attivi, i
tien la natura con l'ocio. musso, ii-390: con qual cosa ha
la spina nodosa. musso, iv-264: non sapete che i serpenti
come vedete, e nondimeno / felice. musso, 13: i religiosi che
sarebbe senza dubbio seguito notabile scandalo. musso, iii-375: quando la religione crolla
incapace, debole. musso, iv-6: orsù, noi non vogliamo
del sec. xvi). musso, iii-382: deh, perché non vediamo
sottigliezze, novitadi e loro filosofie. musso, 159: ove fiorisce la religion,
potersi ciò fare nelle cose mortali ^ musso, 58: l'uomo vecchio e
-all'aria nuda', all'addiaccio. musso, iii-340: quel giovane sta il dì
nudo de gli vocabuli latini. musso, iv-217: non abbiamo studiato
invidiata overo numerale distinzione si distinguano. musso, iii-giordani, i-2-45: dia..
alla grandezza di un'istituzione. musso, ll-proem. -2$! >: o
persone; moltitudine, folla. musso, ii-250: tanta copia d'angeli che
con riferimento ad animali). musso, 133: l'amore proprio è cagion
abbrutirsi, degradarsi, rendersi abietto. musso, ii-396: nel mangiare e nel bere
di tutte le corruzioni del mondo. musso, 80: questo cuore, questo
ombilico a francia, anzi nel core. musso, iv-256: non sapete quanto è
nathan profeta, il fece riconoscere. musso, ii-35: il signore per vietar
incitare a un determinato lavoro. musso, 200: all'opere all'opere,
tardi ancor dà 'l suo danaio. musso, ii-544: sii sicuro che alla
simil cose che costavano e poco operavano. musso, 190: non dicono i medici
dell'atto creativo di dio. musso, iv-47: innanzi maria fu il tempo
iale. -ciclico. musso, iii-io: parlarono in aria i filosofi
. svolgimento, sequenza di eventi. musso, ii-155: in quei primi ordimenti dell'
, assegna alla madre d'essa sapienzia. musso, 136: nelle quai parole
orfeo] e isbra- naron tutto. musso, iv-130: che han da far gli
e ariento sì come fosse piombo. musso, iii-275: le vesti sono candide come
). - anche sostant. musso, iv-226: gli attivi, i negoziosi
et escomunicamenti in la catedrale chiesa. musso, iii-58: là sono le ossecrazioni
mi sono affaticato in voi ». musso, iv-271: bisogna subito aborrire,
e ossessi cacciava le legioni degli demoni. musso, ii-500: altri cacciavano i diavoli
sarò sempre fidato e buono ostiere. musso, ii-554: è una picciola casa
essalta sempre quel loco a più onore. musso, 6: niuna voce si ode
anche: conquistare, occupare. musso, iv-126: augusto in quei tempi patroneggiava
. -con riferimento a dio. musso, 54: iddio è superiore a tutte
/ per tutto 'l tuo delieto. musso, 182: noi abbiam peccato e non
volere torre la palma del beneficare. musso, 221: non si contendea nell'imprese
-breve periodo di tempo, istante. musso, 50: non sai che quel greco
per estens. fiera molto affollata. musso, iv-385: i mercatanti, quando vanno
l'esempio delle sue virtù. musso, iv-125: ogni voce, ogni fama
nero, con l'armi della casa. musso, iv- 349: la publica
per dir cose fuora d'oppenione. musso, 103: vengano pure quant'adverse
paragòge o la costituisce. musso, 1-i-128: son favole pure quelle trasformazioni
così a dante come al petrarca. musso, 33: forse non vi son di
da cortine ascose e da tapeti. musso, 120: i parieti disgiungono casa
-al plur. grotta, caverna. musso, iv-224: entrate, entrate là dentro
); annominazione, bisticcio. musso, iii-74: quando colui udì da un
tu non averai parte meco in eterno. musso, iv- 270: il mio
più altamente che le creature inferiori. musso, 113: cristo solo è pien
con precisione si deve far simigliante. musso, ii-485: lo spirito...
ho che partire con sua signoria. musso, iii-161: renditi e ti perdono
dei debiti e dei crediti. musso, 129: i mercatanti nei libri loro
a contener cosa sola o abbandonata. musso, 81: gemete con le tortori,
un oggetto); fragile. musso, iii-214: è men quasi passibile un
e crucifisso per amor dell'uomo. musso, iv-93: cristo fu passionato in
che sapete esser assai larga e patente. musso, 47: entrano a lunghe schiere
ai patibul an- diam pel malefizio. musso, ii-191: io fui disubidiente in
degli uomini davanti alla giustizia divina. musso, 181: e che pensate che faccia
stende / verso l'eccelsa cima. musso, 225: iddio istesso...
messer domeneddio mi perdoni questo peccataccio. musso, iii-56: si veggono questi peccatacci
, particolarmente, specialmente. musso, 1-i-58: in cafarnaum...
nozioni e di conoscenze. musso, ii-538: aristotele per questo nome musica
di soffrire. -sostant. musso, ii-324: il nostro costume è d'
. soffio, alito, folata. musso, iii-293: cantavano gli apostoli ascoltatori in
pentalfa, sm. pentacolo. musso, iii-241: non sono questi tre triangoli
cosparso di essenze fragranti; profumato. musso, iv-305: ella è quella sposa immacolata
inconveniente è che e'perirebbono parti. musso, 211: dica pur chi vuole
-che costituisce ostacolo, impedimento. musso, iii-96: queste sono tacque pemiziose che
, si viene a spendere inutilmente. musso, 33: non sapete che tant'altri
del guadagno me e i miei mantengo. musso, 88: quei poveri apostoli,
dimin. e peggior. pescatorèllo. musso, iii-25: che l'africano sì astuto
qualche foggia forastiero, ti torceno il musso, ti ridono, ti ghignano, ti
ni esortative). musso, 37: ohimè, cristiani, che
greci chiamano flemma e noi catarro. musso, iv-84: la natura, che non
che pure era di tua man plasmato. musso, 178: ecco la destra
di giubilo; festeggiare. musso, 159: fate festa, cantate,
con gran plauso si mostrò del volgo. musso, ii-455: tu sai, roma
anima grandissima prenitùdine di grasia superna. musso, 240: o felicità de'nostri
vita dell'uomo, si serve. musso, 163: il fin di questa vita
fece la universale proscrizzione contro mariani. musso, ii-280: l'imperio dei romani
scienza del bene e del male. musso, iii-167: o legno della vita,
popolaresco, non iscrivevano così propriamente. musso, 129: sappiate... che
di pori (l'epidermide). musso, iv-84: perché pensi che il corpo
che fruiscono della grazia divina. musso, iv-365: i beati,..
-godimento della beatitudine celeste. musso, ii-517: bisogna sperar la possessione del
dittatore, cioè avesse podestà assoluta. musso, 234: ha bisogno [l'
-anche: precedente, preliminare. musso, iii-49: questa è la seconda [
l'uficio dimonstra l'uomo virtuoso ». musso, 44: la filosofia de'gentili
creatura (dio). musso, ii-12s: la predestinazione è in dio
quanto prepara l'uomo alla predestinazione. musso, iv-309: non sono quattro grazie queste
connotazione sdreg.). musso, i-324: quanti dicono: « morto
prepuziato, agg. incirconciso. musso, iii-46: tu hai voluto ch'io
overo dignità, del nostro sangue. musso, iii-315: al tuo nome in
, agg. ant. preventivo. musso, 31: questo nostro corpo, che
-con riferimento alla madonna. musso, iii-396: i naviganti la chiamano [
occhi di coloro che vi guarderanno. musso, iv-130: che han da fare le
6. ingannatore, fallace. musso, 89: deh, padovani, può
di inganni (la magia). musso, iv-133: s'ingegnavano non d'indovinar
apparisce -pieno il suo desio. musso, 25: non è egli neghgenzia
-con riferimento a sogg. inanimati. musso, iii-146: 1 cieli non preteriron mai
è vissuto in un tempo passato. musso, iv-240: che era questa misera vita
egli ha, il ricognosce da dio. musso, ii-457: queste sono grazie distinte
più alte cariche dello stato. musso, iii-259: quando i discepoli ambiziosi gli
-vissuto nei tempi più remoti. musso, h-355: erano gli uomini primieri rozzi
spanta / era per convertir nostra letizia. musso, 106: in tanta dolcezza,
- per estens.: predecessore. musso, ii-505: non sai che nel monte
opera cum auctoritate de le cose probate. musso, iv-390: è costume probatissimo in
come hanno / gl'indi elefanti. musso, ii-212: cercate quanti filosofi sono
un territorio, uno stato). musso, 46: alessandro macedone, che sì
avocati e procuratori dinanzi a dio. musso, 181: che pensate che faccia
fiate sono per altrui servirne prodighi? musso, 216: soldati valorosi d'italia,
le cose, così animate come inanimate. musso, ii- 27: è proprio
, imaginator d'ombre e di fole. musso, iv-105: questi dimandarai cristiani?
opre e sì de le profane. musso, iii-205: gli uomini scelerati, che
-non circonciso, gentile. musso, iv-126: erode era profano, incirconciso
: attività precipua di una specie. musso, ii-538: i lusignuoli, i cigni
maggior parte di quello ha profetato. musso, iii-46: io m'aweggo, signore
prelati supremi e suoi veri ministri. musso, iv-133: non sapete che cavavano [
profetata bethleèm / farà rinovellar ierusalèm. musso, iv-179: così altamente rapito [simeone
, così puntalmente cristo l'adempié. musso, iv-27: la natura non può fare
che e'dissono figuralmente ovvero profeticamente. musso, ii-81: come fu detto profeticamente
de'profetici e cristiani misten divina. musso, ii-87: la pianeta, che
santa città, molto religiosa e proficiente. musso, 222: chi è incipiente lasci
forza negativa, il male. musso, i-144: risurse immortale [cristo]
e come privi del resto de'sensi. musso, iv-14: è ben ragione che
. penetrato a fondo nell'animo. musso, iii-144: la corruzion de la natura
fiamma, 489: mons. cornelio musso, vescovo di bitonto, rarissimo oratore e
/ le mei ossa nel profundo. musso, ii-41: e iddio eterno anch'egli
sempre pallido e di quiete ignaro. musso, iii-197: tu dico, sinagoga sfacciata
tre cose dover concorrer per farlo. musso, ii-309: noi diciamo che l'uomo
natura hanno a andare e finire. musso, 69: ogni azzione ha tre parti
e non obbedire alla pronità de'sentimenti. musso, i-82: fosti cacciato con furor
nostra e così per gli altri. musso, ii-36: perché credete che alla seconda
un'esperienza, di un evento. musso, 189: come ben disse il gran
alli nostri orecchi mediante tale istrumento. musso, iv-81: le voci si pronunciano e
, tutte queste cose sommamente appetisco. musso, ii-325: demostene, quando fu dimandato
i discendenti di adam per propagazione. musso, 130: pigliate l'essempio chiaro di
un'istituzione, di una civiltà. musso, iii-16: ove sono quelle propagini che
t'hanno abbandonato e lasciato solo. musso, iii-90: cristo... ora
[gli alloggiamenti] proporzionatamente accresciuti. musso, ii- 102: il mangiar nostro
seco, salvo a'soli sacerdoti. musso, iii-167: da questo legno è
separar mai non se ne può. musso, ii-296: quale
soprannaturale, in partic. divina. musso, 207: fidati, fidati in dio
-protettore spirituale, patrono. musso, i-131: di che potrai aver paura
ha forza d'aiutar se stesso. musso, ii-147: il vescovo ha da propulsare
. condotto avanti; continuato. musso, i-200: da cristo e per cristo
con la scorta della figura prosopopèia. musso, iv-364: non sapete le prosopopee
l'osservanza avuta sempre a quella corona. musso, ii-417: le prosperità, i
la madre, i fratelli scacciano. musso, iv-259: quanti sacerdoti di cristo
tanti pedanti. -profanare. musso, i-346: io potrei ben qui toccare
al soddisfacimento di bassi interessi. musso, i-342: noi non vogliamo più per
quel che laudò èri ogi vitupera. musso, ii-384: può diventar [l'uomo
amabile fumo arabo. -sostanti musso, i-314: protestanti, non è per
bulazioni molte mi aspettano in gierusalem. musso, iii- 48: non vedete
. -osservazione, rimprovero. musso, ii-398: de'giovani insolenti e immodesti
più importante fra i racconti evangelici. musso, iv-226: noè, che fu capo
nell'ordinamento del culto pubblico romano. musso, ii-280: ne'tempi de'loro dei
dio che guarisce dal peccato. musso, 183: chi potrebbe mai dire l'
-far incollerire dio. musso, 17: ahimè, iddio è adirato
di neve il petto e il crine. musso, i-107: il contadino.
stare a freno; agitazione inconcludente. musso, 127: io non veggo opere,
di venire a sapere qualcosa. musso, ii-138: se i nostri orecchi pruriscono
di falsità, di menzogne. musso, ii-295: la predicazione dell'eretico non
non ha ricevuto regolarmente l'ordinazione. musso, ii-295: la predicazione dell'eretico non
a una confessione riformata. musso, ii-295: la predicazione dell'eretico non
vivendo vituperosamente come etnici e pubblicani. musso, ii-84: non sia uomo né
ella venisse mutata dall'esser suo. musso, i-298: piacque tanto questo essempio
2. che assale. musso, iv-255: in questa battaglia, che
voi: fia la vittoria doppia. musso, ii-8: siamo obbligati tutti noi,
si perseguita la starna nel monte. musso, i-21: tu hai offeso iddio,
farsi verdi e generar degli altri? musso, ii-168: chi vuole tagliare un albero
in sarde- gna). musso, iv-18: vi ricordate di questa parola
, così puntalmente cristo l'adempié. musso, ii-352: ogni cosa...
, n. n). musso, i-20: volevano esser stimati da tutti
-articolo di fede; dogma religioso. musso, 215: or ditemi, di grazia
volte il punto muore per voi. musso, iii-98: non aspettate l'ultimo
agg., con valore enfatico. musso, 223: oggi è il mezzo della
, che parve fussi uno spaventoso tono. musso, i-i7: tu dài una minima
la traditora gelosia morso e trafitto. musso, 36: ohimè, i gentili sentono
dio... la natura umana. musso, 224: non sapete che i
assegnato a un singolo peccatore. musso, ii-460: mille purgatori non basterebbono a
venire tra le beate genti del paradiso. musso, iv-388: non vi è purgatorio
as- senzo insieme co 'l cinamomo. musso, ii-479: ogni rimedio locale che
da misser marco, proposto d'arimino. musso, iv-145 (tit.):
la scomunica per amore de'pusilli. musso, ii-303: coprire la mala vita
numero). - anche sostant. musso, ii-395: non si conveniva..
, tutta di carne si cibava. musso, ii-438: domenica passata...
, cioè forte come io quadrangulo. musso, ii-341: d savio è quadrangolo,
fede, un'ideologia). musso, ii-378: entrasti [s. luca
il quare e il quia. musso, i-181: non cercate qui curiosi il
un drapprello di quattro soldati. musso, ii-280: erano poi per l'universo
peccato. - anche sostant. musso, ii-442: il corpo morto non sente
si misura per quinario e binario. musso, iv-265: il quinario tra 'numeri
a una festività religiosa. musso, iii-346: quella prima domenica dopo il
. insieme di cinquanta elementi omogenei. musso, iii-57: david è il maestro dell'
e centurioni e quinquagenari e decani. musso, i-334: non si cercava grado
questa quinquagesimaseconda parti- cella male intesa. musso, iii-324: in questo dì tre volte
quale già si nominava, cioè quintile. musso, iv-99: l'anno per istituzione
dorsi gialli e 'n parte nigri. musso, i-40: non vedete come è stolido
conferito (un incarico). musso, 165: non son dati in preda
forse tendendo o racconciando lor reti. musso, 119: tutto 'l giorno, quando
sacrificio, col quale siamo racconci. musso, iii-147: volse talmente rifar quel figolo
a dio o a una divinità. musso, iii-176: giesù morto condusse quasi in
. -innato, congenito. musso, ii-58: niun cibo è tanto puro
e sola radice del popolo ebreo. musso, 172: da quella radice nostra
e lite. -nel progenitore. musso, i-197: quando adamo viveva et era
per accomodate per tutto 'l palazzo. musso, 222: il culto d'iddio esteriore
orientare l'interesse verso altro. musso, i-102: ecco, signore, che
i dolci rai / della somma virtute. musso, ù, 2: tempera,
discorso diretto. k k musso, i-260: cieca giudea, che fino
. -con uso reciproco. musso, ii-25: fai ogni cosa simile a
. -penna per scrivere. musso, iv-319: poeti profani, tanto colti
dell'uomo fuora delle forze naturali. musso, iv-45: gli uomini contemplativi..
sarae buono, essendoli tolta la razionalitade. musso, i-74: il mortale..
, e sottomessonlo al sommo sacerdote. musso, ii-280: ne'templi de'loro
primi punti d'amendue gli equinozi. musso, ii-9: chi ha dato sì bell'
extremo delibero patire per te gratificare. musso, iii-223: il proposito fermo di non
la immutabile ragione delle cose mutabili. musso, 82: tempo di tacere e
redamarmi in qualche arte ti forzasse. musso, 199: amate, amate dio,
-rinnovato (la vita). musso, 94: l'ira di dio placar
a farle riprendere le forze. musso, ii-100: ogni carne di bestia,
, ricavare un insegnamento morale. musso, ii-459: è talmente corrotto quel gusto
refrigerare la siccitudme del aestuante pecto. musso, 153: lo stomaco, per l'
del sole. -assol. musso, ii-281: spirano i venti, la
l'intensità di un sentimento. musso, iv-93: il furore della libidine folle
bisogno essere uno regolante e reggiente. musso, ii-331: mi narri, pazzo
simili è reggere le razionali anime. musso, 38: chi non sa regger se
da li fisici si chiama regitiva. musso, i-309: se nel corpo nostro non
della mente, a pensieri. musso, i-253: fate, fate che l'
commesso. - anche rifl. musso, 134: a noi altri non è
verità solo di nome fosse re. musso, i-302: sieno 1 re feroci co'
chi partecipa al regno di dio. musso, iii-388: sta a voi, sta
passi i segni convenienti a uomo libero. musso, 223: ogni regola quasi
più pesantemente raccomandasse alle guardie. musso, 158: orsù, io v'annunzio
con la particella pronom. rinnovarsi. musso, ii-449: non si spoglia, non
semplice a doppio e doppio a semplice. musso, ii-315: questo titolo di maestro
del maschio come in quel della femina. musso, iii- 286: non vedete
ostacolo o freno). musso, i-330: il cristiano...
ad altro ch'ad amarlo ardentissimamente. musso, ii-527: renditi, renditi mondo,
reo di sangue, cioè omicida. musso, ii-509: quante volte uno spirito
nei fondacci della vecchia grafomania italiana. musso, ii-236: di qui nascono i
musso, 34: l'arte nostra è esser
invidia avendo a la sua dolce requie. musso, iii-231: alla requie deh'anime
commesso una colpa, ecc. musso, iii-86: i greci dimandano la penitenzia
debiti modi è preso e frequentato. musso, i-241: diede [cristo]
ora dice della restaurazione dello imperio. musso, 161: questo concilio, che
grande diffusione in un paese. musso, 158: non sapete le grandezze di
volgiono esser macinate e polverezate benissimo. musso, i-241: chi potrebbe mai dire l'
di mettere in luce questa opera. musso, iv-28: queste rane che van
, che provoca conseguenze negative. musso, 219: il cristiano...
muoversi carponi (una persona). musso, iv-13: 1 zoppi si mettevano le
dal peccato d'uomo). musso, i-195: sia pur certo tu,
vi essendo dentro la rettitudine del core. musso, i-192: nella scrittura sacra.
visitare li santi luoghi e reverendi. musso, iv-135: era poco alla gloria
e tremando fumar le calde viscere. musso, iii-338: 1 piu morti e i
in me del mio tìglio amon. musso, 108: dovete pensare che, mentre
riama il tuo. -assol. musso, 199: è inumano chi non ama
es, [ecc.] ». musso, i-200: se doppo 'l battesimo
e i battezzati piccoli si ribattezzano. musso, iii-372: non vedete che oggidì si
agli efesini 1, io). musso, ii-93: non voglio fare pompa di
si è detto nell'opra principale. musso, ii-397: o che sommario, che
.., si sforzavano di sopraffarlo. musso, i-123: quel misero riccone.
acqui- starmi gli animi degli editori. musso, 122: voi state attenti,
vive che non sa né può peggio. musso, iii-374: non vi pare che
alla devozione nei confronti della divinità. musso, ii-196: le cose superiori amano l'
per il suo così lungo silenzio. musso, iii-61: ha preso la chiesa santa
enfatico, nei confronti di dio. musso, iii-274: il nostro cristo non vuol
accordo (una persona). musso, i-228: rimanea sempre iddio offeso da
riconciliato, e da- ratti forza. musso, 175: così rimanea sempre iddio offeso
ritorno dell'anima a cristo. musso, 198: 1 credenti, se
-con riferimento a dio. musso, 211: quando un regno ha bisogno
di ben vivere infine alla fine. musso, iii-214: io voglio pur dir qualche
foggia forastiero, ti tor- ceno il musso, ti ridono, ti ghignano, ti
. ant. aggiunta, sovrappiù. musso, 65: prima bisogna dar il cor
essere laudata per la bocca de'vicini. musso, 141: quando il giudeo o
/ che 'n core ne ridonde giubbilanza. musso, 3: queirinfinita bontà di dio
(la moltitudine dei sudditi). musso, 205: se la monarchia è il
bisogna che si riferischino ad uno. musso, 166: il capo d'ogni cosa
di conforto, di grazie spirituali. musso, iv-154: o dolce fomento d'amor
. -far prorompere esternamente. musso, 220: cristo...,
solo per mercé e per timore. musso, iii-219: l'apostolo fa questo
regenerazione? -il figliuolo di dio. musso, 123: il diventar cristiano nell'evangelio
-volgere indietro, distogliere. musso, 71: ecco, signore, che
con un senso di frustrazione). musso, iv-158: è una imagine di quella
a'nostri prossimi le ingiurie e offese. musso, 64: non vi pare.
rememorandole, si confirmano nella fede. musso, iv-347: a queste tue tante
ritenghino a chi vi piacerà ai ritenergli. musso, 04: non vi pare.
la morte rappresentata dal peccato. musso, ii-148: 1 vescovi debbono esser
fede, rinati del sangue di cristo. musso, ii-301: la chiesa non è
repulsione e disgusto fisico o morale. musso, ii-326: il vizio solo bratto,
, una sostanza in genere). musso, ii-98: non si tratta di medicine
la piovia e per lo aspero freddo. musso, iv-222: tutto questo tempo che
dopo un periodo di latenza. musso, iv-94: fammi, fammi partecipe dell'
nel corpo (l'anima). musso, ii-449: vedrai il giovane e lazaro
-rinnovarsi affinandosi nello spirito. musso, i-73: in questa sua vita [
propri della gioventù; rigenerato spiritualmente. musso, iv-179: tutto quello che a parole
. che nega e bestemmia cristo. musso, iii-331: quanti pubblicani, signore,
non sono se non se pararde. musso, iii-219: il sacramento della penitenza è
sua madre e rinunziò il battesimo. musso, 239: non sapete con che bell'
qualche poca onda alla mia sete indegna. musso, ii-342: la sapienza nostra è
/ deh'uom ch'avea peccato. musso, iii-107: che diremo poi della croce
e della felicitade e allegrezza eternale. musso, iii-138: abbiamo campo e materia
come autentica destinazione dell'uomo. musso, iv-32: scenda il figliuolo di dio
suono del ripercuotere dell'arme insieme. musso, iii-22: percotendo e repercotendo quell'acqua
più volte a terra la palla. musso, 209: la balla, come è
tre maniere possiamo questa differenzia considerare. musso, ii-182: il precetto del divino
altrui; annunciatore, divulgatore. musso, ii-378: te beato, luca evangelista
-ricollocare nella grazia di dio. musso, iii-180: la chiesa santa..
, è fatta in capo del cantone. musso, ii-321: fa'finalmente che questa
quello al quale debba essere obbediente. musso, iv-255: in questa battaglia, che
repugna ch'alle volte avvenir non possa. musso, 57: iddio in adam ti
/ ov'è virtute pur convien salire. musso, i-186: gli apostoli, repulsi
dai peccati (nel purgatorio). musso, iv-388: come potete credere..
gran rammarico e risentimento in cadauno. musso, ii-411: quando erode lo schemi,
i mie'danni; or mi risento. musso, 61: quegli, che né
moretti, ii-53: dove sei, musso carlo? la tua ultima lettera è
con metodo o procedimento analitico. musso, iii-205: la resurrezzione presuppone la morte
a cristo resurgente / stavano avanti. musso, iii-205: giudicate... per
nomina a pianeto perocché fia de'risurgenti. musso, 98: risolverà la mole de
e poi ascendere nei cieli. musso, i-165: non pensavan più al
ant. vendicare un'offesa. musso, ii-409: non avete letto quanto [
scendevano sollecitamente nel ducato di milano. musso, 235: è [l'uomo]
a chi vi piacerà di ritenergli. musso, i-201: oggi ti dice chiaro che
appetitiva, ritenitiva, digestiva ed espulsiva. musso, ii-103: quando il cibo è
composto (le mani). musso, i-163: di vita commune, di
rinoverà la terra e reverdiranno li prati. musso, i- 205: l'erbette tenere
lasciare di non trovare il vero. musso, ii-176: di qui si ge
: al reverso va ogni cosa. musso, 240: avete studiato in cattive
che viver de'sempre fra noi. musso, iii-211: se l'uomo non è
spiritualmente col sacramento del battesimo. musso, iii-180: perché immersi seco [a
compì, dell'oggetto interno). musso, iv-223: aspettate, aspettate un poco
farsi servire sempre e dare benefici. musso, ii-320: la veste di porpora
, e romperacci ogni nostro disegno. musso, 39: tu non sei fuora di
dio apparse a moisè nel roveto. musso, i-315: iddio lo chiamò [mosè
né le tuo guance tante splendienti. musso, ii-180: come uomo, è rubicondo
età, non l'ardir, sciuga. musso, 140: tutti saranno perfetti,
pieni di ruggine e di peccati. musso, iii-325: per questo spirito santo è
.). -rugiadétta. musso, iii-90: è come una pioggia d'
. dal bergantini che l'attesta in musso. rugiadézza, sf. ant
/ contra i nimici tuoi lieta girasti. musso, iv-133: la plebe..
esercizi siano ben instrutti delle scienzie umane? musso, iv-135: era poco alla gloria
senso collettivo: gente di campagna. musso, iv-122: erano stati sentiti gli angioli
ornati de rutilante cingolo d'oro. musso, i-221: chi... mi
domenica presso i cristiani. musso, i-181: questo è il vero sabbato
noi, farà riposare in se medesimo. musso, iv-158: allora si cantarà un
quale sabbatizza il sabbato de'sabbati. musso, iii-158: égli era in prima
, come sì pensarono li eretici sabelliani. musso, iii-385: indi son nati que'
tutto cypri o intra sabei. musso, iv-67: tu pancaia ricca d'odori
comunicarti sacramentalmente, ma sì spiritualmente. musso, ii-95: è un cristo solo,
. -formulare un voto. musso, ii-221: non disprezzar la divozione di
de'sacrificanti sacerdoti il fé cadere. musso, ii-91: d'i- sacco poi
servizi essere re- cepta et connumerata. musso, ii-280: ne'templi de'loro
azione stolta, sconsiderata e vana. musso, ii-38: andate, eretici, e
dottrina o di una teoria. musso, ii-374: il concilio è il saggio
, 166: ho assaggiato il salame del musso che trottava tanto bene. del giudice
insegnamento che vi si impartiva. musso, iv-104: dimandatene i medici, a
salmeggiando e leggendo in cella sua. musso, ii-44: voi salmeggiate ogni giorno
sapienza e saggezza. musso, iv-30: le pare [a maria
(uno stato d'animo). musso, iii-340: non può tollerare un'ingiuria
sommo salvatore esprimere una salutazione somma. musso, iii-236: 1 dieci apostoli,
dilecto erasto infinite salutazione manda ». musso, ii-489: san paolo bene spesso
preda, che implicarsi in guerre. musso, 194: questo è l'ordine della
negativa, da vizi o difetti. musso, i-227: che bisognava che facesse quivi
tua fameglia facenno danza e coro. musso, iv-72: ha voluto star nel presepio
: sandalio è una specie di calzati. musso, iv-305: ella è quella sposa
zanne arrota e 'l grifo serra. musso, 11-37 ^: quel fiume che corse
casa dei mendozzi e quella di toledo. musso, iv-19: in quel convito sanguinolento
di consacrazione. -anche sostant. musso, 11-86: non è cristo iddio,
arebbe ad essere prodotto da questa causa. musso, i-235: bisognava santificar tutta la
quando è possibile, le cose divine. musso, ii-347: oh sapienzia, oh
è più alto e sublime. musso, ii-339: non si contentò [san
, / ora il fele ho saporato. musso, 11-202- questo è il dolcissimo favo
che convenisse startene a bocca chiusa. musso, iii-235: mangiano insieme un pesce
donna sarettana, che pascette elia. musso, iii-395: qual donna fu più
cioè ostinati cultivatori delle terrene cose. musso, i-350: leon iii...
a pietà; insensibile, crudele. musso, ii-500: stanno tanti contra un solo
. sarmata. - anche sostant. musso, ii-80: pare forse vergogna a noi
si muoiono. -saviolètto. musso, ii-67: andate, andate ora,
legname. - anche assol. musso, iii-329: oh come arse ogni cosa
14. disunirsi, separarsi. musso, iv-26: vedi se sta ben questa
farlo in tutto de miseria scampo. musso, iii-144: noi siam liberi e
santo scandalizzare e voi e me? musso, 244: vedi la chiesa come è
-offendere una persona o un sentimento. musso, 15: i chierici avran rispetto di
più volte. -assol. musso, ii-478: ipocrate non si degnava.
modo sfrenato; senza remore morali. musso, iii-68: cristiano, impara: in
, che fanno le folgori tue? musso, iv-41: schernitori, che d'ogni
da stomaco corrotto e pieno di schifiltadé. musso, ii-358: il mangiar insieme tutti
4. che rivela acutezza intellettuale. musso, iii-247: quante questioni fanno i logici
, maniere, comportamenti altrui. musso, ii-294: il diavolo è scimia di
venenosa ira l'un contra l'altro! musso, 231: cristo non vuol divisioni
usata per l'insegnamento. musso, iii-155: vedete quel pescatore [san
, indistinto, non ben definito. musso, iv-21: siamo ben rimasi ad imagine
lo scomunicato non puo- te iscomunicare. musso, ii-146: ha scommunicato e dato
eventi negativi che si temono. musso, iii-58: là sono l'assecrazioni,
pensieri l'ingrandire i fratelli e parenti. musso, 78: facil cosa a veder
2. ant. bersaglio. musso, ii-22: quelli che tirano al bersaglio
'n faccia, e chi tripate allo musso de sette sapate. = deriv.
e del sangue dei suoi domestici? musso, 68: queste son due scole
vento di sotto e di sopra studiosamente. musso, i-51: voi toccate con mano
le sole proprie doti e forze. musso, 206: 1 profeti son chiamati dei
: incagliare inpassa per li padiglioni loro. musso, iv-106: il sole sarà
ultimo, ridotto a venticinque anni. musso, ii-276: si fecero al suo
partic. fra coniugi; lite. musso, iii-129: onde nascono le sedizioni tra
sedurre o convincere facilmente. musso, 1-i-593: che accadeva fare la legge
a indicare un'appartenenza religiosa. musso, iv-iqi: o se avessi questa grazia
da'latini che da'greci 'simposio'? musso, iv-61: qual altro im- peradore
un periodo di tempo). musso, ii-92: di qui nacque ultimamente quella
secretamente. novelle adespote, vi-323: musso, iv-325: non lo vedete voi dotti
gli effecti loro intesi e visti. musso, 244: bisogna studiare in ringraziar sempre
vita segreta piacquero al suo creatore. musso, i-30: domiziano... col
vi sono entro sparse le semenze. musso, ii-ded: i nostri falsi fratelli.
da portare annodata in vita. musso, 1-iii-403: non leggi tu ne gli
e per tutte le parti loro. musso, 219: il cielo è il padre
come liti, dissidi, discordie. musso, iv-94: fu dalla circoncisione de'fanciulli
lui m'aiuterà col nome santo suo. musso, i-133: ogni poco..
noi. -sostant. musso, iii-3: in quella dotta parabola del
e semivivo sta en grann'affrantura. musso, iv-289: è forza che [l'
errore de'semplici move riso a'dotti. musso, 23: non vedete quanto ha
6. sm. l'eternità. musso, i-65: che cosa è cento mila
, e il figliol alla giuventute. musso, ii-455: assegnò [avicenna] all'
.. che si chiama nazionale'. musso, 188: l'anima vegetativa non ti
pretese di verità e assolutezza. musso, ii-311: quel vecchio santo, con
in un tugurio di somma umilità. musso, i-355: beati voi, romi-
serenitàdegli orizzonti. -assol. musso, iv-305: quest'è...
serenato nel viso, parla così. musso, iii-135: è ben ragion che
ventura quando iddio la manda ». musso, iii-354: lingue serpentine, che non
serpe intorno a questo afflitto core. musso, ii-237: non è credibile che
mai biasimevole e condannabile). musso, i-302: non è peste peggiore e
poi che servigi ramentava in corte. musso, iv-39: non nasce [cristo]
; reso sessanta volte maggiore. musso, iii-329: renda frutto al signore trigesimo
e con le bilancie del giudizio. musso, 191: questo è il sesto,
. -modello, esemplare. musso, 140: cristo è il modello,
/ come dice 'l verace isaia? musso, i-243: la verga di jesse sopra
. rispuose lo 'nfermo con allegra faccia. musso, 75: deh, cristiani,
/ mi sprona, sfrena e sferza. musso, i-91: ohimè, infin i
si dicono bugie e parole di scheme. musso, iii- 187: non fa
, / che parieno ermellin veracemente. musso, iii-66: il cavallo sfrenato,
-empiamente, senza timore di dio. musso, iii-160: che vi pare di ciò
luna sotto i piedi per iscabello. musso, ii-214: coronata [la vergine
ove fremea, dagli occhi il pianto. musso, 126: la grazia è quella
sii quel che questo errore sgroppi. musso, ii-530: perché bisogna sgroppar questo
di sguincio, quasi una sciocchezza del musso. -con valore aggett.:
onde alli sibariti nacque quella rotta. musso, ii-527: mangiavano locuste, ma
il diè in dono ad aristo- musso, ii-304: verrà il tempo che dio
composti i 'libri sibillini'. musso, iv-151: ne'libri talmudisti si truovano
: profetico (un'opera). musso, iv-138: andate e leggete..
facendo ricorso a simboli. musso, iv-249: questa superbia fu il peccato
, raffigurazioni, ecc.). musso, ii-32: di qui son nate tante
i platonici cade in cupidità del corpo. musso, iii-141: nella teologia simbolica [
quale fu ordinato dalli santi padri. musso, iv-26: nel simbolo apostolico voi vedete
non si mescoli alcuna superstiziosa osservanzia. musso, iii-309: quando tra noi si
salvifica operata dalla grazia divina. musso, i-259: cristo con la sua morte
naso simio, e di colore tetro. musso, ii-525: aveva [socrate]
, anche espressa nell'attività artistica. musso, 13: mio e tuo han guasto
di che tutto l'universo proviene. musso, ii-512: condiscende lo spirito santo all'
della comune origine. -simbolo. musso, iv-66: che cosa è l'inverno
chi leva una sillaba dal mezo. musso, ii-217: maria come più divina che
. dalla comunità dei fedeli. musso, iii-275: cristo sta in mezo della
parola singultando, exiava alcuni interrotti sospiri. musso, iii- 106: non contento
tu non avessi qualche proporzione con esso. musso, 3. che provoca aridità
d'inferiorità e di soggezione. musso, iii-329: era [la chiesa]
pienamente consolidata (un'istituzione). musso, iii-329: fate festa, fate festa
sfruttarlo sottoponendolo a contribuzioni esose. musso, i-i7: sia saccheggiata quella città,
inutile. smorbarle da'pidocchi. musso, 216: è ben...
4. spogliare di tutto. musso, 14: sia saccheggiata quella città,
; / poi farne iusta satisfazione. musso, 145: se non sarete obbedienti alla
. -fisico, materiale. musso, iii-190: il tuo corpo è corpo
: come epiteto di gesù cristo. musso, ii-531: orsù, cristo, nostro
diede al pensare de la piaciuta giovene. musso, ii-396: la logica parimente è
cristo gesù, tardi sarai illuminato. musso, iii-289: la soggezzione di tutte le
nero dosso solcare le marine acque. musso, 73: l'avaro mercatante fa tanti
accettato al soldo: essere arruolato. musso, iii-378: non basta essere accettati al
de'mesi si guardavano e solenneggiavano. musso, iv-119: così comincia l'evangelio:
ozio, ma è gravissimo soliloquio. musso, iii-81: « o terque quaterque beatimi
riferimento a gesù cristo). musso, 181: che pensate che faccia ora
a dio, alla vergine). musso, iii-396: gli orfani chiamano maria madre
grado o livello massimo, culmine. musso, iii-18: quel sol di giustizia cristo
/ sotto una soma coperta di nero. musso, 29: se intendesse il mulo
chiamato 10 son ne la superna danza. musso, iv-361: finché questo sacco è
sotto i piedi, i reggenti. musso, ii-104: abbi cura di noi
- con riferimento alle divinità. musso, ii-186: tu solo sarai sempre bello
facciamo il principio del nostro parlamento. musso, ii-339: quanto alla sapienzia, si
-con riferimento al paradiso. musso, iv-388: come potete credere..
e ripurgarsi? -soprannaturale. musso, iv-65: non volle il signore mandar
, un tono). musso, ii-539: non vedete che empiono tutte
pura e sublime divinità. musso, ii-71: corpo di cristo e sangue
sue continova- mente governa il tutto. musso, iii-277: ascende [cristo] al
piacenza / la vostra sovrangelica sembianza. musso, iv-223: quella sua [di
var. soprannaturale, divino. musso, iii-11: l'osservar della legge divina
il premio, il castigo). musso, ii-200: questo è l'amor che
ultima si chiamano multiplice sopraparziente. musso, ii-339: si dèe [dio]
con riferimento a dio). musso, ii-339: quanto alla sapienzia, si
sacrificio di gesù cristo). musso, iii-277: questo è stato il sigillo
dio e della vergine). musso, ii-149: o cristo, o cristo
campo del grano soprassemina la zizzania. musso, ii-371: è oro, non vi
a dio e all'anima). musso, ii-25: tu non sei sostanza,
(un sentimen- to). musso, iv-31: che gaudio è questo che
, bere a piccoli sorsi. musso, iv-164: gli aquilotti non beono il
si pascono agramente e di cibi vili. musso, ii-406: non mangi né bei
immorale ed esecrabile o disonesto. musso, ii-203: o beatissimo, o benignissimo
/ qual faraone in perseguir li ebrei. musso, iii-29: deh, fratello mio
dal sepolcro (gesù cristo). musso, i-151: tanto poi maggior apparisce il
. specie, razza di animali. musso, iv-261: pescarono in tutte tacque gli
stirpe o in pace o in guerra. musso, iv-296: anco tra noi alla
: permeare, compenetrare. musso, iii-100: già eravamo caduti: tu
sustentar la mia decrepita / età. musso, 70: non dubitate: a pena
reggere l'università degli uomini in comune. musso, i " 347: questa febbre
/ per procacciare al suo giron salute. musso, iv-146: questi alti misteri hanno
bellezza, che niuna altra criatura. musso, iv-88: non ha pur [cristo
e cognoscere la grandezza d'iddio. musso, ii-ii: è una natura, una
persone di giovane età). musso, ii-385: è tutto spensierato [il
. dal bergantini che l'attesta in musso. sperativo, agg. ant.
spianare monti e fiumi ritornare a dietro. musso, 6: gli altissimi monti come
modo che n'assempli ciascun uomo? musso, 17: ahimè, iddio è adirato
in partic.: far evacuare. musso, 210: manda [gesù] lo
un costume riprovevole, un'idolatria. musso, 82: questo tempo è tempo da
di venire al mondo). musso, iii-42: riconoscere che siamo indegni anco
-totalmente dedito alla vita spirituale. musso, ii-549: qual ricchezza si può pareggiare
la spirituale sua o d'altrui. musso, 138: la morte corporale estingue la
spolpare le ossa a qualcuno). musso, iv-59: tu [roma] non
el corpo del spurcissimo suo machometh. musso, 217: ecco la strada aperta
riconoscerlo per lo sprezzatore di giove. musso, i-40: cada e frangasi quest'uomo
re de ogni virtù sei diventato. musso, i-187: da questa dottrina filosofica
, tolga il regno al fier plutone. musso, iii- 331: t'era
fu dal gigante preso a tradimento. musso, iv-4: così per l'arca che
cupo, l'edificio fatiscente. musso, i-119: non vedete l'aria che
7. ant. cembalo. musso, iii-178: gli andarono incontro tutte le
, nei piaceri sensuali. musso, iv-334: chi vive carnalmente, vive
condotta); sfrenato, incontrollato. musso, ii-345: è pazzo l'oratore che
; dirozzare, educare. musso, iii-364: pregatelo che vi sruginisca col
, distante da terraferma circa cento stadi. musso, iii-121: sedici stadi sono una
un discorso, di una trattazione. musso, iv-312: qui è tempo di posar
bocca per formare la tela. musso, ii-10: che dirò delle sinuose e
stati all'anima, tre regni. musso, ii-510: l'epulone nell'inferno seppe
sentimenti e stati d'animo. musso, 21: non è uomo sì vile
per tenergli uno stecco nell'occhio. musso, iii-386: il turco si fa
mar iluminata / con gra splendor. musso, iv-18: non meritava altro nome questa
io non mi voglio fare stendardiere. musso, 193: poi che ogni cosa qua
questo si licenzia e il passo stende. musso, ii-349: ogni uomo era zoppo
e tomossi nella sua stentata vita. musso, 95: i pastori...
una persona, una famiglia). musso, i-107: vive sempre lieto [il
ogni error seco suo stipendio mena. musso, ii-388: chi è in peccato
. ant. confuso, disorientato. musso, iii-74: gli adulatori ci tolgono l'
prossimo, essere sul punto. musso, iii-71: ho allegrato i diavoli,
strada a la vittoria nostra. musso, 97: qual cristiano ornai deb-
-portare all'abbrutimento morale. musso, ii-521: parvi che sieno false le
e oppressiva, stroncare libere istituzioni. musso, ii-267: divorasti tu, roma,
qualche foggia forastiero, ti torceno il musso, ti ridono, ti ghignano,
-in un contesto figur. musso, ii-537: fa sempre musica a questo
. sono strumento a conservarci nella grazia. musso, ii- 188: le ricchezze
a lavorare come apprendista nello studio fotografico musso & filippa, via cavour 11,
essere lo medico studioso a curare. musso, ii-491: òli sciti, popoli fieri
, l'attività cognitiva). musso, iv-31: già mi sento morire al
/ di parigi facean danno e paura. musso, 209: il fuoco, come
dissuadendo questa e quell'altra parte. musso, iv-351: così mi conceda grazia
ad elia e portolli el pane subcinerizio. musso, 4: la vedovella d'elia
a propria volta in una discussione. musso, iv-209: stimo che cristo..
cioè superbi, e lingua mendace. musso, ii-404: le disoneste e
infinitesimale. restre oracolo dell'umana sapienza. musso, iii-23: qual più al
che fra se stesso tacitamente submormorando. musso, i-159: tutte con dolci querimonie summormo-
chi è sottoposto a patria potestà. musso, 226: non nacque cristo uomo grande
-residuo di colpa, di peccato. musso, iii-220: gli pareva che avesse ancora
ogni inno è casta ruta. musso, 66: gli ipocriti...
trovarono abisag sunamite e menaronla al re. musso, iv-345: 'illi offerebant vasa et
, n. 1). musso, iv-218: lo lesse ieri, lo
fis. ultrasonoro. musso, iv-84: imparate, imparate tutti a
magnificare dio. - anche assol. musso, i-294: le scritture sante usano quelle
e superesaltato e superatissimo e superessenziale. musso, ii-101: non sapete che cristo
, una sto ad incarnare nel mondo. musso, ii-27: tiene la fede nostra
s'intenda della persona del padre. musso, ii-257: l'antica roma..
il siniscalco generale o suoi supplementi. musso, iv-206: non frequentò mai il
tre ipostasi della trinità. c. musso, 1-iii-289: sono tre persone di quell'
ciascuno intendesse quello non esser parto suppositizio. musso, ii-372: le male femmine usano
crede che piaccia al sommo bene. musso, 70: tutti i nostri pensieri
/ tolse dapoi cossi legiadro stile. musso, ii-427: eravamo legati prima,
portare le figliuole vergini dello re. musso, iv-61: non ti ricordi della bella
vostri rabbini il libro del talmud. musso, ii-35: quando vi saria meglio david
che costituisce il talmud, talmudico. musso, iv-151: nei libri talmudisti si trovavano
a taranto. - anche sostant. musso, iv-134: ma vengavi almeno in mente
della bibbia in lingua aramaico-giudaica. musso, ii-84: ecco l'ostia di farina
] a tenere e avere tedio. musso, ii1-189: l'infermità grande che mostrò
de le rose come di maggio. musso, ii-108: i giovani a questa bella
opportuno; prontamente, senza indugio. musso, 1-iii-575: la gola che cosa è
a un fenomeno naturale personificato. musso, iii-185: come già tre dì sono
ch'egli aveva iscritti di sua mano. musso, ii-525: aveva [socrate]
alle religioni politeiste). musso, ii-28: quante theogonie hanno finto i
partic. riferimento alla trinità). musso, iv-302: così purgato, stabilito,
di grande pietade un'alta vena. musso, iii-337: non è meraviglia,.
, acque il piè tardono ognora. musso, 237: già era terror del mondo
. uomo vigliacco e maldicente. musso, iii-74: sei un tersite misero e
sul proprio capo. anche sostant. musso, ii-468: ti hai tesoreggiato ira sopra
5. ant. oggetto prezioso. musso, iv-149: ecco che per acchetare i
veggono così ben tessute e intrecciate. musso, iii-7: mille argomenti insieme tessuti
corpo pare ancora vivo al mondo. musso, 11-88: s'usava anco semplicemente,
su fatti che ha personalmente sentito. musso, iii-49: val più un testimonio di
troia. - anche sostant. musso, iv-169: simeone che era giudeo abbracciò
/ che tua ragion cortesemente dica. musso, 57: iddio in adam ti fece
filosofo neopitagorico apollonio). musso, iv-131: per dire il vero apollonio
una popolazione di lingua italiana. musso, iv-109: amplissime et antichissime accademie,
in forma acuta o cronica. musso, ii-287: quelle vostre monarchie con l'
delle verità del nuovo testamento. musso, ii-82: non solo [mosè]
quanto è contenuto nel nuovo testamento. musso, iv-305: tutte quelle bellezze mistiche,
dominio esercitato dal diavolo sull'uomo. musso, iii-144: noi siam liberi e scampi
nera; veste talare, tonaca. musso, 63: le donne han perduto la
, offese. - anche sostant. musso, i-171: quanti sono pieni d'odio
frutto una qualità, una virtù. musso, iii-332: guai a voi se sprezzate
sentono tutto '1 giorno infiniti dolori. musso, ii-247: maria tranghiottì anch'essa
difficile da accettare, da sopportare. musso, 56: tutto quel che sappiamo è
portata da angeli alla gloria celeste. musso, ii-244: lodiamo la beata sua
da morte a vita sian translati. musso, iii-143: onde poi nacque opinione tra
insino a cristo, quattordici generazioni. musso, ili-m: non cominciò dal giubileo,
4. reincarnazione per metempsicosi. musso, iv-381: cristo non v'insegna circolazione
abbassando fisiologicamente la temperatura corporea. musso, iv-84: perché pensi che il corpo
il tremolo. - anche assol. musso, 145: orsù e l'agnello pasquale
suono del leggier zeffiro padre loro. musso, iv-353: qual foglia è così
or dove sono i caldei? ». musso, ii-381: col capo e con
, diventò prefetto del sacro pretorio. musso, iv-340: il cielo in prima sopra
, perché non si vede per musso, 168: tutta questa valle tridentina,
maggiore (una quantità). musso, ii-425: è tutta fertile questa valle
tradizione celebrare un rito funebre). musso, ii-474: quando morì mosè, tutto
vi rispondo, al più savio. musso, 221: mosè promise ai suoi soldati
promonate 'n faccia, e chi tripate allo musso de sette sapate. = deriv
sette canti stati da dante composti. musso, iv-44: il giorno della vittoria i
svolto in tale luogo. musso, ii-77: all'ultimo nondimeno ne concili
, miscredente. - anche sostant. musso, iv-163: a me par di vedere
occhio menfi abbreviata nella profusa. arici, musso, ii-540: cicerone dice il vero nelle
partic. della grazia divina. musso, iii-28: la differenza dell'acqua del
opinioni, i suoi comportamenti). musso, ii-160: mutisi quanto si voglia la
comportamenti o pensieri fatui e superficiali. musso, ii-103: siamo vani e vacanti nei
de le vacazioni qui con esso noi. musso, iv-189: signori scolari siete qui
turbamenti, affanni, passioni. musso, iii-354: fate vacazion dalle inquietudini vostre
l'attesta per la prima volta in musso. valdesismo, sm. stor
simil. affermazione assurda, irrazionale. musso, iii-261: costoro stimavano le parole delle
non dà sustanzia nulla al corpo. musso, 172: questo dio...
el grano e scopertolo dalla paglia. musso, 81: i venti mondan le
considerazione di sé, di tracotanza. musso, 18: 'non est pax impijs,
il matto non vuol mai correggimento. musso, ii-343: il savio non parla
paesaggio che ne è influenzato. musso, ii-130: chi vide mai più bel
in una comune immagine biblica). musso, iv-293: tra le dodici verghe delle
, conoscibile, spiegabile. musso, iii-194: chi non ammirerà qui roma
detto creato all'immagine di dio. musso, ii-13: io non voglio discorrer per
della grazia (dio). musso, iv-292. facciamo viaggio lunghissimo, di
via uperta il giusto vi pecca. musso, 115: chi lascia la via vecchia
per lo peccato la terra germinò spine. musso, 49: non sai che quel
stelle] vanno per l'ordinate vicende. musso, iii- 146: 1
cotale vicissitudine e mutazion di tempo. musso, 148: in noi è la vicissitudine
dinanzi all'entrata di detta casa. musso, ii-520: colui sospira: oh me
in una visio- visita medica. musso, ii-456: tra i cari amici,
pensato e disegnato uno governo libero. musso, ii-429: quando uno vi
è stato, quel che fia. musso, 202: peccatori, peccatrici, niun
ajlui [al conte] rispuose. musso, iii-26: per disponere adunque questa
le cose vere non se ne curavano. musso, 12: io voglio che la
dietro prese tirena per la zona. musso, iii-275: le poppe sono cinte di
venez., propr. dimin. di musso 'asino, mulo'. must [
bancarelle dei venditori di per'e 'o musso, di pagnotte imbottite di latte cagliato tagliato