accomando / a un bacio lo spirto che muor. idem, 1-1213: [questo
della capra aggiunge, / tocca vi muor dalle radici ogn'erba. leopardi, 19-84
: dell'alveo a fondo tutta quanta / muor la riviera e gli arsi campi asseta
suoi spirti ancor tien desti: / ei muor qual visse, intrepido animoso. arici
l'oblio di quanto vive / e muor nel mondo. 13. intr
fior d'atra palude in riva / muor né d'olezzi il grave aèr ravviva.
avarone che vede ciò, giudicate se muor d'invidia. deledda, ii-221: ella
/ in chi s'affanna e teme / muor l'opportuna speme, / dolce dei
simili fatti v'ha al fantolino / che muor per fame e caccia via la balia
. lorenzo de'medici, ii-137: e'muor per darti vita, / e
12-3: ma chi vive a speranza, muor cacando. note al malmantile, 2-833
, 2-833: chi vive con speranza, muor cacando. detto sporco, ed usato
fatti v'ha al fantolino / che muor per fame e caccia via la balia.
e sia il lagno dell'uomo che muor. pascoli, 44: erano come punte
caendo per tuscia l'altrui, / e muor sovente di necessitate. boccaccio, iii-2-78
e sia il lagno dell'uomo che muor. giusti, ii-407: continuerò a
pananti, i-403: chi vive di speranza muor cantando, / questo intanto è un
e mollezza, ivi alfin doma / muor libertade; e dolorosa fede / il cenere
chiegga / non si nega a chi muor. tommaseo, i-435: chieggo perdono se
di crudeltà tesser pietoso / a chi muor di dolore / per non morir di
simili fatti v'ha al fantolino / che muor per fame e caccia via la balia
vittrici / copre i lai del tapino che muor. pecchio, corte., i-201
in corte è destinato, s'e'non muor santo, e'muor disperato *.
s'e'non muor santo, e'muor disperato *. proverbio che vale: l'
mondo, il mondo vile / che muor di febbre su le piume, e trema
mia, con simile / pace si muor, mel credi. / rose vogl'io
sovr'essa ti sospendi; / non muor mai chi con lui muore. savonarola,
simili fatti v'ha al fantolino / che muor per fame e caccia via la balia
che il datore ilare vive felice, e muor tranquillo. salvini, 24-312: te
/ quella rosa dommaschina / che si muor sul suo roveto / se non è
in corte è destinato, se non muor santo, muor disperato: la vita del
destinato, se non muor santo, muor disperato: la vita del cortigiano è
corte è destinato, / se non muor santo si muor disperato. proverbi toscani
destinato, / se non muor santo si muor disperato. proverbi toscani, 36:
in corte è destinato, se non muor santo, muor disperato. —
destinato, se non muor santo, muor disperato. — matrimoni e vescovadi
funi, e dispogliato, e sanguinoso / muor fra'ladroni. d'annunzio, iii-2-162
sconsolata / si diserta la terra e muor la vita. -venir meno,
corte è destinato, / se non muor santo, si muor disperato. grazzini,
/ se non muor santo, si muor disperato. grazzini, 4-19: come
, e dispogliato, e sanguinoso / muor fra'ladroni. carducci, 722:
[o gelsomino] / più non muor, perch'egli muore, / e destrutto
'n sette. monti, x-3-416: muor, divisa, la forza: unita sola
fasto e mollezza, ivi alfin doma / muor libertade; e dolorosa fede / il
pericone. pulci, 2-14: costui si muor per la dama giulìa, i e
nel guardo errante / di chi sperando muor. leopardi, 20-58: e voi,
. lippi, 11-48: ed ei ne muor con molto suo disgusto, / perch'
che gli falla il sentimento: / muor di sete, muor di fame, /
il sentimento: / muor di sete, muor di fame, / che il vederlo
/ convien che sia ladrone o muor d'envia, / o serà falsonier o
sua poesia. berchet, 355: -e'muor, perdio! / -giuraron tutti -e'
fasto e mollezza, ivi alfin doma / muor libertade; e dolorosa fede / il
da duo begli occhi alma ferita / muor non morendo e 'l suo morir non
: da duo begli occhi alma ferita / muor non morendo e 'l suo morir non
li fora: / cad'egli; e muor, né se lo crede ancora.
lippi, 11-48: ed ei ne muor con molto suo disgusto, / perch'
/ della doglia è converso, e muor nel pianto. soldati, iii-60: si
bracciolini, 1-16-45: la cicala si muor, se 'l verno riede, /
così roca su le labbra smorte / vi muor la voce, ch'io non ho
cino, 53: se non si muor non troverà mai posa, / sì
il mondo vile /... muor di febbre su le piume, e trema
: -tu hai più fretta che colui che muor di notte. - certo, padron
ho / più fretta che colui che muor di notte. -con fretta, con
/ o, generato appena, / muor nelle bianche fasce! d'annunzio,
anche egli diviene di gentile complessione e muor presto. sassetti, 398: sono
anche egli diviene di gentile complessione e muor presto. n. villani,
perdite in famiglia. / -chi muor giace; oh non lasci tal serata.
perciò si può dir cortaccia, se ne muor al fine in carcere carco di debiti
. salvini, 6-144: colei che muor di tosse, è delicata. la
stessa oscurità. imbriani, 2-263: muor d'anni grave, di vita sazio.
corte è destinato, / se non muor santo, si muor disperato. anguillara
, / se non muor santo, si muor disperato. anguillara, 2-66: per
michelangelo, i-67: ché mai non muor chi non guarisce mai. -sostant
per cui l'idrope europa al fin muor etica. = voce dotta,
. gelli, 17-134: se ci muor di molti giovani,... de'
animo, fuggendo rimbeccate, più tosto muor di fame ne i disagi del tacere
lontano, / non vuol, s'ei muor (così n'ha il cuor geloso
il tuo padrone che sai che si muor per amor di polissena. brusoni, 9-279
il tuo bel fiore / più non muor, perch'egli muore / e destrutto
altre innezie / ove appena spuntò che muor l'arguzia. baretti, 2-357:
316: non fa bel fin, se muor nel letto, inglorio. bembo,
al mio cor vita, / che si muor sospirando; / ch'è inaverato sì
eleganti. carducci, 585: muor giove e l'inno del poeta resta.
/ dove l'ultima luce a sera muor, / piede insolente non sentir sul volto
che fai? / la tua donna si muor di te, aspettando ». pier
: qui dove l'odio è vinto e muor l'inganno, / il bel de'
vuol si sia, / che se muor la sua donna e sia pulcella, /
/ per cui l'idrope europa al fin muor etica. manzoni, fermo e lucia
[s. v.]: le muor la parola nel labbro. pirandello,
dio, / per la nocenza altrui muor l'innocente. bisaccioni, lx-3-112:
angiolieri, 91-13: a cu'la moglie muor, ben è lavato, / se
n'abbia bisogno; ché non vi muor la lingua in bocca, quando mettete il
si lorda; e qual trafitto / muor bestemmiando d'una druda in seno.
primavera / con la dolcezza che nascendo muor. giusti, i-316: tu non hai
morta. marino, 10-273: chi muor trafitto e chi malvivo langue. brusoni,
d'ascoli, 1548: sin che non muor, l'avaro è un programma.
qual bellezza non per età marcisce né muor col tempo. a. rinuccini,
modi la maestà iusta, / chi muor sanza pentersi o perdonare, / punisce
superata da ogni carta, ma non muor mai, cioè non passa mai nel monte
n'abbia bisogno, che non vi muor la lingua in bocca quando mettete il
i-56: costui... si muor; mettil di grazia / ne l'aceto
. note al malmantile, 2-665: non muor mai [una certa carta],
un bel pratello, al piano / e muor nel serchio indi non lungi un fonte
, 3-89: quivi chiudesi il golfo e muor la vista, / ma colei che
qui dove l'odio è vinto e muor l'inganno, / il bel de'sacri
carta] da ogni carta, ma non muor mai, cioè non passa mai nel
/ più fretta, che colui che muor di notte. g. gozzi, 3-3-442
: sempre ho più faccenda di chi muor di notte. tommaseo [s. v
che fai? / la tua donna si muor di te, aspettando ». chiaro
moro. firenzuola, 667: alessandro muor di quella vedova. pananti, ii-119:
di se stesso in forse, / li muor la lingua e '1 cor le batte
/ pianger la morte? di chi muor vivendo, / e di chi lascia dopo
. v.] -: 'non muor mai ': di chi invecchia fino
'a quanto pare, guglielmo non muor mai. quel vecchio non muore più '
papista. leopardi, 27 -lipigr:. muor giovane colui ch'ai cielo è caro
235: erba che non ha radice, muor presto. ibidem, 281: mentre
s. v. j: 'chi muor giace e chi vive si dà pace
. baldovini, 2-17: -chi non muor si rivede. -doppo mille rovine /
vederti. fagiuoli, viii-80: chi non muor si rivede, io già lo so
ingrassarli? nella stia / la piccoletta muor di crepacuore: / ma quegli ingrossa
io dico che la muore, la muor muorissima / (secondo che la dice)
che fai? / la tua donna si muor di te, aspettando ». cavalca
. / così l'uom nasce, così muor. leopardi, 8-105: fra le
piume. testi, ii-135: non muor chi ben vivendo arriva a morte: /
chi ben vivendo arriva a morte: / muor quella vile e neghittosa gente / che
come sangue. lemene, ii-181: già muor gesù, già muore: al suo
uomo dio, / per la nocenza altrui muor l'innocente. = dal
un bel pratello al piano, / e muor nel serchio indi non lungi un fonte
lieva '. monosini, 360: chi muor tace; / e chi va pel
lorenzo de'medici, ii-137: e'muor per darti vita, / e diventa
paura, si guardi le brache. chi muor di paura, si seppellisce nelle vescie
mia pavona: / su 'l mandolino muor la serenata; / a momenti si
3-89: quivi chiudesi il golfo e muor la vista, / ma colei [
le poltroncine. bacchetti, 1-i-401: muor la madre, e la ragazza piglia sù
una insigne, ché, nato peripatetico, muor già moderno. carducci, iii-14-143:
si piangeva. pulci, 2-14: si muor [manfredonio] per la dama giulìa
che non finiscono, vita che non muor mai. -la beatitudine celeste che
bocchelli, 1-i-401: muor la madre, e la ragazza piglia
, 218: per la nocenza altrui muor l'innocente, / per la greggia il
xc-95: là si ride, qui si muor. / maledetto chi mi toglie /
poi. forteguerri, i-198: presto muor chi troppo pensa al poi. mazza
i-212: quando [l'avido] muor che s'ordina l'essequie, /
cino, iii-119-1: se non si muor, non troverà mai posa, / così
? / chi vive in monarchia non muor d'inedia. / vengono guai?
vuol chi sia, / che se muor la sua donna e sia pulcella, /
15. prov. chi nasce tondo non muor quadro: l'esperienza della vita non
-che sarà? / e ti si muor sempre 'l bue di quaresima. grillo,
roca su le labbra smorte / vi muor la voce, ch'io non ho quiete
si lagna, / s'impiglia e muor. cesareo, 42: una signora
, gli occhi al tiranno / che muor temendo il tuo veggente raggio, / oggi
di pappa nell'acqua, e si muor dalla fame. cantù, 3-210: 1
e si rannicchia / e al fin si muor nel nome della chicchia. arici,
. foscolo, ix- 1-685: chi muor di sete e bee in sogno,.
è ben certo che genera, ma muor poi per lo flusso del sangue.
fior d'atra palude in riva / muor né d'olezzi il grave aer ravviva.
tempeste. aleardi, 1-199: vi muor il daino che trapassa a volo, /
daino che trapassa a volo, / vi muor il seme che vi reca il vento
saranno / e ciò che mai non muor. d'annunzio, iv-1-491: girando lo
fanno gridando: 'chi si regola non muor mai '. = voce di
lucitti, 10-19: ginandre, muor la luna / alli angiporti delle vagole
raxon dii comun, e se algun muor senza testamento e senza eredi, recatano
avendo savio dicitore. petrarca, 331-63: muor mentre se'lieto, / ché morte
rinver- sarli? nella stia / la piccoletta muor di crepacuore: / ma ziti e
angiolieri, xxxv-ii-375: a cu'la moglie muor, ben è lavato, / se
mai misero gregge / che vive e muor nel suo fatai periglio! algarotti, 1-iii-162
n'abbia bisogno, ché non vi muor la lingua in bocca, quando mettete il
una insigne, ché, nato peripatetico, muor già moderno. 4. energia
bel pratello al piano, / e muor nel serchio indi non lungi un fonte.
a noi fonti poveri, a cui muor tonda / natia, tosto che quasi comincia
qui, dove l'odio è vinto e muor l'inganno, / il bel de5
d'altre innezie / ove appena spuntò che muor l'arguzia. c. i.
dianzi come / fortunio è stato preso e muor di voglia / di saper la cagione
voi. fate conto che se ne muor di voglia. guarini, 2-160: sì
smoccola a sardella; / scaramuccia si muor sotto eravano, / ch'ammazza anche
veloce / cangiasti amor? » « muor » sembra eco che dica. 16
quest'è la scusa, e chi muor s'abbi 'l danno. dizionario di
garzoni, 7-166: chi non muor dalle risa vedendo un pedante che farà
è anche una conclusione critica: « muor giove, e l'inno del poeta resta
suono. lemene, ii-181: già muor gesù, già muore: al suo morire
che perda il sentimento; / se muor rinaldo, e 'l conte sia più forte
giovani. ibidem, 238: 'chi muor di paura, si seppellisce nelle ve-
si sfata, / e la lirica muor nello stornello. beltramelli, i-721: è
così roca su le labbra smorte / vi muor la voce ch'io non ho quiete
, 12-3: chi vive a speranza muor cacando, / perch'in dite son tutti
, 12-3: chi vive a speranza, muor cacando. note al malmantile, 2-833
.. chi vive di speranza, muor cantando... dove non è la
brilla nel guardo errante / di chi sperando muor. avrebbe embrionicamente tradito i segni della femminilità
qui, dove l'odio è vinto e muor l'inganno, / il bel de'
, / s'un uomo, che sempre muor, si può dir vivo. bandello,
asciutta sua spoglia, / ch'ella si muor t'avvedi, perché più non germoglia
mio cor vita, / che si muor sospirando; / ch'è inaverato sì che
soldo d'elemosina / a chi si muor di febbre, o fame o sete,
, 55: di poca stretta / muor la mosca. lanci, 3-9: io
a favellare. idem, 360: chi muor, tace; / e chi va
da un vano disio / vive e muor, come piace a chi la regge.
: questi, trafitto da grossissimi chiodi, muor sulla croce, quale innocente agnello,
itta per atare / elena che si muor per ben provare. 2.
dolorosa). bacchetti, 1-i-401: muor la madre e la ragazza piglia su,
: battilano, o unto, o si muor di fame. ibidem, 256: non
uomo non fa mai ben: / se muor la vacca, gli avana il fien
ucini, 10-19: ginandre, muor la luna / alli angiporti delle
/ de'vanni discolora, / e muor di lenta morte. -con meton
. proverbi toscani, 238: chi muor di paura, si seppellisce nelle vesce.
alla morte. ibidem, 203: chi muor giace, e chi vive si dà
304: chi vive di speranza, muor cantando. ibidem, 313: si deve
. goldoni, xiii-116: e se muor nel peccato, indi vittoria / canta
raxon dii comun, e se algun muor senza testamento e senza eredi, recatano