faccio ragione, / e senza alcun multiplicar di dita; / messo di gabellier
ii-195: se gli è distinato / multiplicar lo folle pensamento, / e la
diametro a lei paragonando, / così multiplicar fia d'uopo i numeri / per
mio faccio ragione, / e senza alcun multiplicar di dita. fagiuoli, 1-5-513:
mio faccio ragione, / e senza alcun multiplicar di dita; / messo di gabellier
a mastro argus] forte e grave / multiplicar ben ogne mia quistione / ch'amor
sa che non può in modo alcuno multiplicar la sua specie. algarotti, 1-viii-87
g. rucellai, 9-37: vedrai multiplicar la imago / dal concavo reflesso del
. antonio da ferrara, 107: multiplicar parole fra prudenti / cosa non è
di sta terra, / parmi veder multiplicar gran guerra / e tutta la cità strutta
mio faccio ragione / e senza alcun multiplicar di dita: / messo di gabellier
g. rucellai, 9-37: vedrai multiplicar la imago / dal concavo reflesso del
questione militare, se sia meglio il multiplicar le fortezze in uno stato o diruparle.
quistioncelle non valevoli ad altro che a multiplicar parole e accrescer fogli. foscolo, xi-2-
. antonio da ferrara, 108: multiplicar parole fra prudenti / cosa non è
che non pativa dilazione, dividerli e multiplicar le missioni, acciò, se l'una
che li atendero sò che ho promisso de multiplicar la soa semensa. boiardo, 1-20-2
vivesse, gli sarebbe forte e grave / multiplicar ben ogne una quistione. vasari [