4-219: in quella guisa che dopo la mèsse / ventilate e battute alcun l'ha
, ii-601: quivi batterò la mia mèsse / in un'area vasta / come
, / dammi l'oro della mia mèsse / australe. idem, iv-2-916:
incoronati. tommaseo, i-172: la mèsse, ancor tra verde e bionda,
alba scura, e il soffione della mèsse, se li pigliano come tutti gli altri
, 212: ora sfogliava le seconde mèsse / dei gelsi, ora segava erba e
d'annunzio, ii-716: come in bronzea mèsse nel falasco / entrò, che richiudeasi
eran quei tre castagni suoi! che mèsse! / che cimi! e la chioccetta
dell'arte, che credono utili alla lor mèsse, ma è sempre operoso per corbellare
, 212: ora sfogliava le seconde mèsse / dei gelsi, ora segava erba e
cuore del meriggio / pesa, o mèsse, la tua maturità. palazzeschi,
che hanno seminato triboli, così copiosa mèsse hanno avuto di spine. spolverini, xxx-1-185
figli. pascoli, 520: noi mèsse pei figli, / noi, ombra pei
la vite. tommaseo, i-172: la mèsse, ancor tra verde e bionda,
4-219: in quella guisa che dopo le mèsse / ventilate e battute alcun l'ha
molti teatri di venezia gl'incalzavano la mèsse con delle novità le quali sogliono attraere la
erba, piccole foglie, / povera mèsse, / fioritura sì, bianca e rosa
la dolce persona, tra l'oro della mèsse matura, come la più violenta espression
. messaggio1 * 2. mèsse, sf. l'insieme delle piante di
la dolce persona, tra toro della mèsse matura, come la più violenta espression
molti teatri di venezia gl'incalzavano la mèsse con delle novità le quali sogliono attraere la
a strapazzapagnotte. = deriv. da mèsse. messétta [mezzétta),
1-448: qual è chi miete la sua mèsse in erba / e non aspetti ch'
/ o falce d'argento, qual mèsse di sogni / ondeggia al tuo mite chiarore
occidui. idem, ii-607: la calpesta mèsse al par d'occidua / nuvola s'
/ le olenti selve e la spontanea mèsse, / franser tua possa. d'annunzio
dolce persona, tra l'oro della mèsse matura, come la più violenta espression del
verdeggia / di lieti paschi e folta / mèsse, questo feroce a cui nel core
[in toscana]... una mèsse che mette invidia a vederla...
giuliani, i-463: havvi qui infatti una mèsse che metteinvidia a vederla, bellissima davvero e
tue carte / mi fioriscon sovente in mèsse d'oro. = voce dotta,
, 212: ora sfogliava le seconde mèsse / dei gelsi. d'annunzio,
gli sarà dato raccogliere 'da seme di sospir mèsse di baci'. bigiaretti, 11-64:
molti teatri di venezia gl'incalavano la mèsse con delle novità le quali sogliono attraere
del maggio inoltrato vi superavano la verde mèsse. 15. sommergere gli argini
, 989: in quanto a mèsse, come la intendete? / facciamo un
verdeggia / di lieti paschi e folta / mèsse... /... /