a cianciar di politica, e a motteggiare sulle novelle più scandalose della città.
, sì ti rimarrai tu di più motteggiare. bonfadio, i-105: non dubito
spiritoso. - disus. fare varguto: motteggiare, far dello spirito.
ignocco: / comincia con rinaldo a motteggiare; / rinaldo gli parea buffone sciocco,
bergolinare, tr. ant. motteggiare. sacchetti, 67-78: e'
e tavole. castiglione, 239: -senza motteggiare, -replicò il signor gasparo, -parvi
della casa, 596: non si dee motteggiare nelle cose gravi, e meno nelle
intr. (còlio). scherzare, motteggiare. tutta quella snervatezza, e con tutto
piacevoli e costumi gravi, / sentito motteggiare, onesto e soro / parlar in donna
salone a cianciar di politica, e a motteggiare sulle novelle più scandalose della città.
2. ant. scherzare, motteggiare; burlare; divertirsi. boccaccio,
impiccolirono. idem, i-63: quel motteggiare era più consistente più corputo, e
corrucciati teco medesima nel più bello del motteggiare, et acconciati con la palma a la
onore a costoro, e non ristava di motteggiare col frate, e a tavola gli
sia chi si voglia, possa con essi motteggiare e contender senza rispetto. bracciolini,
chi si voglia, possa con essi motteggiare e contender senza rispetto. pallavicino,
, 9-61: amansi ancor li destri a motteggiare, et a sostenere d'esser motteggiati
. nievo, 1-396: prese a motteggiare con assai diletto quei lunghi e silenziosi
tra quegli affettuosi dissimulatori, l'udii motteggiare con sì vivace grazia che veramente le
-dare la disturna: dare la baia, motteggiare, porre in ridicolo lanciando frizzi.
). raro. dire facezie; motteggiare, scherzare argutamente. cagna, 1-107
ant. conversare, discorrere piacevolmente, motteggiare; farsi beffe o sparlare di qualcuno.
la testa o per guatare, o per motteggiare, o per contendere.
scherzare e cianciare, / scrivere e motteggiare. b. davanzati, ii-215:
piacevoli e costumi gravi, / sentito motteggiare, onesto e soro / parlar in
nevan però infra tante fortunose traversie di motteggiare. menzini, ii-31: a te
piacere altrui, e con ridere e motteggiare, sì aveva fatto. 2.
309: avendo adunque il cortegiano nel motteggiare e dir piacevolezze rispetto al tempo, alle
a quel censurare leggiero e a quel motteggiare che merita il nome storico di «
= dal lat. iocdri 'scherzare, motteggiare '. giachire, v.
ant. scherzare, farsi beffe, motteggiare; celiare. firenzuola, 651
prendere giambo: burlare, canzonare, motteggiare. bandello, 1-24 (i-306)
, nel ridere, nel giocare, nel motteggiare, in somma in ogni cosa,
ignocco: / comincia con rinaldo a motteggiare. aretino, 8-194: se non
, 6-169: era permesso a'soldati di motteggiare ingiuriosamente nella festa del trionfo il trionfante
le parole, tanto che, fra il motteggiare e la serietà, si conchiuse fra
con loro, incominciarono con lui a motteggiare del suo novello amore. vita di
tacciono l'allegria clamorosa e lo spensierato motteggiare delle brigate. pirandello, 5-143: ormai
a sbatter panni, a ridere e a motteggiare. -piano inclinato sul quale
salvini, 39-iv-216: volendo un antico motteggiare le orazioni di demostene come affaticate e
accordarsi nel prendere in giro o nel motteggiare qualcuno. moniglia, 1-iii-467: seconda
poi, quando avessi determinato di voler motteggiare altri con questa materia, averei limitato anco
. salvini, 39-iv-216: volendo un antico motteggiare le orazioni di demostene come affaticate e
paolo da certaldo, 349: lascia il motteggiare a'buffoni, però che spesse volte
buffoni, però che spesse volte per motteggiare se n'acquistano grandi brighe e malevoglienze
sollevan la testa o per guatare o per motteggiare o per contendere. la donna galante
introducendo ivi un comico manicato e facendol motteggiare da altro attore, fa rispondergli:
così atti come il nostro all'arguto motteggiare, benché molti italiani... vadano
si moderasse nella copia dello scherzo e nel motteggiare. p. petrocchi [s.
contraffare è come uno schernire e un motteggiare. = dimin. di monno,
o motteggeria. = deriv. da motteggiare. motteggèvole (mottegévole, motteggiévole)
festevole. = deriv. da motteggiare. motteggevolménte, avv. ant
. = nome d'azione da motteggiare. motteggiarne (part. pres
motteggiarne (part. pres. di motteggiare), agg. che motteggia,
n'ebbe a più non posso. motteggiare (ant. motegiare, mottegiare, mottiggiare
vicine si stava al fresco e a motteggiare. caro, 7-178: finiti i
sia chi si voglia, possa con essi motteggiare e contender senza rispetto. cesari,
. entrò in un pensiero di voler motteggiare con lui. -in relazione con un
insieme con loro, incominciarono con lui a motteggiare del suo novello amore, del quale
, e incominciogli [a erode] a motteggiare e a dire: « che è
., 30-8-4: in nel convito lo motteggiare d'altrui e le parole gittate in
1-iv-528): dioneo, lascia stare il motteggiare e dinne una bella. paolo da
: non essere motteggiatore: lascia il motteggiare a'buffoni, però che spesse volte
buffoni, però che spesse volte per motteggiare se n'acquistano grandi brighe e malevoglienze
202: già si lasciava andare al motteggiare, già venivano in campo le piacevolezze
tempo, fu di prontezza rarissima nel motteggiare. g. gozzi, 1-78: il
il buon uomo, udito l'amaro motteggiare e il fastidio di una parte de'suoi
così atti come il nostro all'arguto motteggiare. nievo, 1-62: tacciono l'
cominciò, secondo le occasioni, a motteggiare della tirannia ch'egli chiamava dei nobili
: sentendo costui diverse volte l'arcivescovo motteggiare sopra la perdita che aveva fatto il
misasi, 5-99: la gente potrebbe motteggiare su l'allegria di una giovane vedova
e dicendo molte cose nel ragionare e motteggiare con lei della affezione che lui le
, 39-iv- 216: volendo un antico motteggiare le orazioni di demostene come affaticate e
. nievo, 1-396: prese a motteggiare con assai diletto quei lunghi e silenziosi
memoria di quelle quattro statue, per motteggiare la compagnia di quattro persone.
anche, licenziose (talvolta nell'espressione motteggiare d'amore). - anche:
petizione di uno rio uomo lo cominciò a motteggiare per inducerlo a peccare con seco.
, cleria tutta vezzosa, cominciando a motteggiare or questa or quello, rivoltatasi ad emilio
. 13. locuz. senza motteggiare: sul serio, davvero. grazzini
ch'io son ser alesso, senza motteggiare, ma un po'più giovane.
motteggiato (part. pass, di motteggiare), agg. schernito, sbeffeggiato
ha l'abitudine o la tendenza a motteggiare, a dire battute facete, spiritose
349: non essere motteggiatore: lascia il motteggiare a'buffoni, però che spesse volte
buffoni, però che spesse volte per motteggiare se n'acquistano grandi brighe e malevoglienze
. = nome d'agente da motteggiare. motteggièro (motteggère, motteggière
motteggiere. = deriv. da motteggiare. motteggiévole, v. motteggevole
ant. motèggio), sm. il motteggiare. -per lo più in senso concreto
. = deverb. da motteggiare. motteggióso, agg. ant
. mottiggiare, mottigiare, v. motteggiare. mottinaménto, sm. ant.
móccio). ant. scherzare, motteggiare, beffare. m. villani
mutare, tr. ant. burlare, motteggiare (per lo più con uso recipr
muttiggiare, muttigiare, v. motteggiare. muttilare, intr. ant
. mutilare. muttizare, v. motteggiare. mutto1-2, v. muto1 *
con loro, incominciarono con lui a motteggiare del suo novello amore, del quale egli
ingordigia del ventre nascono sconcia letizia, motteggiare, immondizia, troppo parlare, occupazione
1-68: l'oscena celia, l'equivoco motteggiare degli stolti contaminerebbe la purissima atmosfera
2-ii- 369: un'altra volta nel motteggiare non siate così ritenuta e modesta che
il buon uomo, udito l'amaro motteggiare e il fastidio di una parte de'
1-iv-795): ora hai tu viso di motteggiare? parti egli aver fatta cosa che
corrùcciati teco medesima nel più bello del motteggiare, e acconciati là con la palma a
detto, entrò in un pensiere di voler motteggiare con lui. botta, 4-903:
: sentendo costui diverse volte l'arcivescovo motteggiare sopra la perdita che aveva fatto il
ignocco: / comincia con rinaldo a motteggiare; / rinaldo gli parea buffone
piacévole). ant. scherzare, motteggiare. ser giovanni, i-54: così
1-100: si mostrava tanto piacevole nel motteggiare quanto paziente neh'essere motteggiato. giorgio
). ant. e letter. motteggiare, celiare, dire battute scherzose e
, 202: già si lasciava andare al motteggiare, già venivano in campo le piacevolezze
. mintumo, 132: colui nel motteggiare merita più di laude, che ciò
, offendere. -con valore attenuato: motteggiare, punzecchiare. buonarroti il giovane,
risposte petulanti; punzecchiare in continuazione, motteggiare, rimbeccare (per lo più con
e s'asteneva non solo dal ridere e motteggiare secondo il suo solito, ma ancora
: sentendo costui diverse volte l'arcivescovo motteggiare sopra la perdita che aveva fatto il
tempo, fu di prontezza rarissima nel motteggiare, e molto delle similitudini si serviva.
? c. carrà, 117: cotesto motteggiare venne con particolare insistenza propagato come il
lontanissimo da noi si piglia proverbiare per motteggiare mordacemente, sgridare e villaneggiare. bresciani
giustamente proverbiato e deriso. 3. motteggiare, punzecchiare scherzosamente con facezie o allusioni
salvini, 39-iv-216: volendo un antico motteggiare le orazioni di demostene come affaticate e
un giorno al casino pigliar gusto di motteggiare f. b. f. f.
oltra misura. ottonelli, 112: motteggiare dicesi ancora, in attivo significato,
: ella non avrà tanta prontezza al motteggiare né tanto giudizio né tanta modestia né
frequenta poi l'università, ivi il motteggiare è più razzente e pepato che mai.
. nievo, 1-396: prese a motteggiare con assai diletto quei lunghi e silenziosi
che burlano sempre volentieri, anch'essi a motteggiare si voglion mettere. guarini, 97
salvini, 39-iv-216: volendo un antico motteggiare le orazioni di demostene come affaticate e
opere. 4. scherzare, motteggiare, fare dello spirito, dell'ironia,
idem, 141: né poche maniere di motteggiare nel riprendere e nel rifusare troviamo.
alcune parti trasandata nel costume e nel motteggiare irriverente. galanti, 1-i-239: tra
, lasciando la compagnia a scherzare e motteggiare. inventario di alfonso 77 d'este
salvini, 39-iv-216: volendo un antico motteggiare le orazioni di demostene come affaticate e
a costoro, e non ristava di motteggiare col frate. s. bernardino da siena
, 2-ii-369: un'altra volta nel motteggiare non siate così ritenuta e
ii-161: la donna attempata cominciò dal motteggiare la mia rusticità, passando grado grado
a riposo. 2. che ama motteggiare, scherzare. c. fioretti,
intr. (sbottono). tose. motteggiare, canzonare, malignare. salvini
diciamo anche 'bottoni': e 'sbottonare', motteggiare; da i bottoni, cred'io,
battute scherzose e mordaci; punzecchiare, motteggiare, irridere, schernire. - anche
, / che comincia di tratto a motteggiare, / i'ti so dir che
2. tr. burlare, motteggiare. attribuito a iacopone [in l'
ii-185: parendo a certuni esser lecito di motteggiare co'religiosi, cominciò a farlo con
erano esercitati nell'arti- cio del motteggiare saviamente per irritar gli altri o metterli
salone a cianciar di politica e a motteggiare sulle novelle più scandalose della città.
baldanzosamente sulla oscurità inerente al soggetto per motteggiare quindi sì fatte discussioni di 'ideologismo',
salvini, 39-iv-216: volendo un antico motteggiare le orazioni di demostene come affaticate e
. faldella, i-3-128: pitea, per motteggiare le studiose veglie di demostene, disse
. rimproverare, stigmatizzare; insultare o motteggiare qualcuno. carducci, iii-2-5: d'
comico di cianciar liberamente e di sfrenatamente motteggiare licenza si conceda, non però tanta
piacevoli e costumi gravi, / sentito motteggiare, onesto e soro / parlar in donna
9-61: amansi ancora li destri a motteggiare et a sostenere d'es- ser motteggiati
loro [dei torinesi] costume di motteggiare sottopelle, ci chiamavano, noi meridionali
lecto e quivi è stata a ragionare e motteggiare. poliziano, orfeo, 382:
spiacevoléggi). ant. scherzare, motteggiare. a. pucci, ii-280
-con meton.: persona incline a motteggiare. g. barbagli, 1-114:
scherzoso, anche in momenti inopportuni; motteggiare in modo da apparire arguto e brillante
comediare si dice da'greci assolutamente per motteggiare anche fuor di commedia e con più steso
che egli avesse strali, lasciato stare il motteggiare a darsi al governo del regno commesso
volgo. 2. scherzare, motteggiare. f. f. frugoni,
baldanzosamente sulla oscurità inerente al soggetto per motteggiare quindi sì fatte discussioni di 'ideologismo',
salvini, 6-62: eziandio del genere del motteggiare e della misura da guardarsi in questa
zerbini di roma... trascorreano a motteggiare quel divino ingegno [virgilio] pari
parole, tanto che, fra il motteggiare e la serietà, si conchiuse fra loro
con un pennellino. 5 disus. motteggiare, ironizzare, farsi beffe di qualcuno
2. scherzare, celiare, motteggiare. anonimo genovese, 2-124-5: se
. fare battute facete e scherzose, motteggiare. a. f. doni