g. m. cecchi, 312: mostr' un po'qua: oimè! queste son
farlo pentire. abbracciavacca, xxxv-1-341: mostr' ormai tua possanza, / facendo tuo
] / n'esprime, e la mostr' aperto e piano / l'eterno patre sua
. / ché, se dal cominciar mostr' amarore, / porrase render dolce al
vanità imprudenti del di lui genio si mostr' alieno dalla ser. ma repubblica. relazione
a ciaschedun che dimora assetato / a mostr' a dito que'ke vanno a bere.
spera mortai a nullo celo, / ma mostr' a tutti el suo corso celeste /