comperato l'uva e fatto bollire il mosto. 7. prov.
in vino in primis ii moggia di mosto: costa lo staio quindici denari. libro
stavano le pianure spaziose. ca'da mosto, 1-178: seragoxa è citade ed à
; salva di artiglieria. ca'da mosto, 254: 1 nostri navili..
. b. del bene, 2-290: mosto 'terriccio'è quello che, dopo
metti lo stretto insieme con quello [mosto], che verrà fortissimo. paoletti,
la spagna e l'àraona. ca'da mosto, 312: partiti dallo stretto di
. 7. apparecchio per spremere il mosto dall'uva o il vino dalle vinacce
2. pressa usata per spremere il mosto dall'uva o il vino dalle vinacce
pigiatele [le uve], del mosto che ne sarà colato, avanti che trattasi
era bruxao né arranciglio né pur strinao ne mosto de color. de amicis, ii-462
di vinaccia, ottenuto dalla spremitura del mosto. malagoli, 412: 'strinto':
che si ricava dalla stringitura delle vinacce con mosto, dopo il vino chiaro colato senza
che farà da scodella per raggogliere il mosto adiaiccio della vinaccia. 2.
come la pesca, ben bolliti nel mosto destinato a stufare i vasi, son
, 4-39: altri dicono che 'l mosto premuto e incontanente sanza raspi si ponga nella
, un sibilo). ca'da mosto. cii-i-507: non udisti subbiar già fa
fischio, sibilo. ca'da mosto, cii-i-507: non udisti subbiar già fa
terra li muri intorno. ca'da mosto, 300: come il sole vien al
successiva di un'opera. ca'da mosto, i-104: dipoi di tempo in tempo
sono i più succhiosi, e di più mosto / che son più stravaganti e,
tale materiale (in partic. lizione il mosto cotto. turacciolo, galleggiante per reti
vivanda emiliana di consistenza cremosa preparata con mosto e farina bianca, condensata con la
bacchelli, 1-iii-571: quella sapa dolce di mosto rappreso al fuoco, che chiamavano 'i
, o ver sugolo. ca'da mosto, cii-i-488: con una scudella di sugoli
da sugoli vuole. 2. mosto cotto (anche nell'espressione sugoli di mosto
mosto cotto (anche nell'espressione sugoli di mosto). - rosso sugoli: rosso
de mosto': mostocotto, chiamasi quel mosto che si è fatto bollire al fuoco.
il moscato passito si ottiene partendo dal mosto altamente ricco di zuccheri e quindi già
parte superiore del corpo. ca'da mosto, 213: le sue femmine vanno tutte
fisico snello, slanciato. ca'da mosto, cii-i-483: ancor questi canarii sono uomini
il liquor fermentante passa dall'esser di mosto alla sostanza di vino, allora quando
di grandi dimensioni. ca'da mosto, cii-i-513: in questo paese non si
la roccia era tagliata. ca'da mosto, 1-191: noli è cità; e
tallito, le foglie di tabacco, il mosto e il vino. la natura [
talpana è nera, e fa il mosto bianco. = dal lat. talpona
che venea / a chaxa. cà da mosto, 1-78: tandem pervegnemo a la
ch'io tomi a voi. ca'da mosto, 284: si partirono, seguendo il
non consente sfiato alla fermentazione (il mosto). g. del papa,
papa, 4-194: o sia perché il mosto... in cotal guisa chiuso
prova evidente: / perché, come del mosto il dolce umore, / dal
, mezo biccnier di agresto e mezo di mosto cotto. oddi, 1-98: netta
passerina e diligentemente flassatelo per stamigna col mosto cotto e mettetelo in brodo ardiero.
dell'amor che portarle solea. ca'da mosto, 310: il qual rio ovver
-anche con valore aggett. ca'da mosto, 1-178: lo porto de lagusta non
n'è stati broati piusori. ca'da mosto, 1-80: essendo passa'le dite
fa accorrere i convalescenti alle piscine del mosto corroborante. ferd. martini, 1-i-448
11-79: il villaggio qual era dove il mosto gustammo bianco quel settembre in carso?
di vino ricavata dalla terza bollitura del mosto, mescolata con acqua.
zanello), cioè la terza bollitura del mosto con acqua. bacchetti, 1-i-572:
sengno palladiòn overo lapedario. ca da mosto, 1-81: la marina seguente nui
espressione testa di schiavo. ca'da mosto, cii-i-487: hanno anco detti arabi molti
villano l'uva matura, e il mosto trascorre sotto il nudo piede, in certi
, una luce). ca'da mosto, 1-87: como el dispar la negrura
prendete, torchiandola, la parte di mosto che rimane in quell'uva che schiacciaste
). operaio addetto alla torchiatura del mosto delle uve o del vino delle vinacce
ad elica, ecc.) il mosto delle uve ovvero il vino delle vinacce.
era corso per quelle colline come il mosto sotto i torchi. fenoglio, 5-iii-549:
spremere l'olio dalle olive, il mosto dall'uva o il vino dalle vinacce.
. 1. 3. disus. mosto forticcio: quello ottenuto dalla seconda spremitura
b. del bene, 2-290: mosto 'terriccio'è quello, che, dopo la
tortivo, agg. latin. mosto tortivo: l'ultimo mosto spremuto.
. latin. mosto tortivo: l'ultimo mosto spremuto. landino [plinio]
il vino è nella sua maturità s'arroga mosto tortivo, il quale noi intendiamo che
-tratta di schiavi. ca'da mosto, 304: per dichiarar questo traffico de'
santa sofia e ne la casa da mosto. sansovino, 4-2: molte delle quali
/ cioè la tramontana. ca'da mosto, clf-i-521: nelli giorni che noi stemmo
la linea dell'equatore. ca'da mosto, 1-86: la stella principal non vedessemo
moscioni da un poco di fumo di mosto... io non son mai restato
il grano della loro maremma. ca'da mosto, 16: si tragge da
dall'allevamento di bestiame. ca'da mosto, 1-36: per tornar al mio primo
un pezzo d'artiglieria. ca'da mosto, 242: alcuni negri vennero al navilio
villano l'uva matura, e il mosto trascorre sotto il nudo piede. tiepolo,
massimamente da quello d'un contadino: il mosto d. bartoli, 2-3-192: usano
invitare amici si travaglia. ca'da mosto, 1-11: tuto el penser mio in
-con valore prepos. ca'da mosto, 191: questi tali azanaghi [barbari
ceste d'uva, dei bigonci di mosto e vinaccie, mentre le gagliarde ven-
dal gr. xqij£ xguyóg 'mosto, feccia'. trigintale, sm.
l'ha posto: / tanto trinca del mosto, / crede scoppiar d'amore.
l'uva mentre il filo del mosto si assottigliava scendendo a trivello nella caldaia.
anche, di formichiere. cà da mosto, i-112: l'offender dell'elefante verso
2. per estens. gorgogliare (il mosto). baruffaldi, i-72: non
, rigira e frulla / fin che il mosto sfuma e trulla / e diradansi le
processo di vinificazione, si produce nel mosto prima della spillatura. garoglio [in
così questo proprio >are. ca'da mosto, 242: alcuni negri vennero al navilio
robe del sfortunato viaggio. ca'da mosto, i-77: 1 qual schiavi se
notte col nostro truccimanno. ca'da mosto, 1-77: deliberassemo de voler mandar in
. relativo che). ca'da mosto, 320: alcuni anni nascono formiche piccoline
che sapeva ch'erano buoni. ca'da mosto, i-m: ancora questi tali signori
. infine, finalmente. ca'da mosto, 1-92: ultimate pervegnessemo al cavo bianco
, i costumi). ca'da mosto, 253: la mattina seguente..
il sangue bollire, fermentare, come mosto vergine, dentro le vene. pratolini,
si sollievmo e traggano, acciocché 'l mosto di molto omore discorra di sotto a'
l'usa, fuggendo avarizia. ca'da mosto, 203: in questa terra.
guisa d'una canna. ca'da mosto, 322: gli arbori che nascono in
o sociologico, o della tipoca'da mosto, 274: ancora vedemmo...
dell'uva o per la fermentazione del mosto. lancerio, lxvi-1-339: le vigne
destinato a contenere le uve, il mosto in fermentazione o il vino.
, dove per un buco cade il mosto; e di qui si piglia nei barili
asinel vien sonnacchioso, tinto tutto di mosto il viso e 'l seno, verdeggiante
pigiare con te / lazaro e azzuffarsi col mosto. 6. ant. guadagno
potente è il gas silvestre del loro mosto. d'annunzio, 3-372: bufali eccitati
spesso n'aveano necessità. ca'da mosto, 237: sono eziandio in questo paese
dal fondo dello stomaco ventositadi. ca'da mosto, 1-28: diseno che la boca
, acerba ed immatura, non può dar mosto e vino. cantoni, 706
ed altissime querque verdeggiare. ca'da mosto, 1-119: le dite montagne sono tute
quando [il vino corso] sia in mosto, il colore vuole essere impagliato e
ch'avanza tutte altre meraviglie. ca'da mosto, 1-133: da là a 30
credo in virtù di uva e di mosto. manzoni, pr. sp.,
4-28: immaginar si conviene quanto il mosto a bollire crescer possa, acciocché di
io sono come uno vaso nuovo pieno di mosto e serrato che bolle per ogni
annunzio, v-3-774: il vespro odora di mosto. qualche stella pullula tra i lembi
di verdi frondi vestito. ca'da mosto, 321: in questa isola è un
vetriato, / mesci tosto / freddo mosto, / perché caldo si raggruzzola / e
diede a'vetturali che. lli portaro suo mosto a firenze e al bene. statuto
some di vino vieto e due di mosto. crescenzi volgar., 6-18: la
cuor gentile. idem, 379: foco mosto / vii d'agosto. 12
e di vinaccia e ogni lavar di mosto, / dimagra, annera e innaspra la
proveniente da uve appena pigiate, contenenti mosto. -ant. vino o altra bevanda
si riduceva a concentrar col fuoco nel mosto i princìpi tartarosi o zuccherini, per conservarlo
: al lezzo si mescola un odore di mosto. vedo le maone che vengono coi
, la diraspatura, la grondatura del mosto, ecc.), che si compiono
2. processo per cui il mosto si trasforma in vino. soldati,
della fermentazione alcolica totale o parziale del mosto di uva fresca, in presenza o
: sciroppo d'uva dolce preparato con mosto appena pigiato, tipico di alcune regioni (
ottenuto con aggiunte molto alcolizzate e di mosto cotto. paoletti, 1-2-354: di
fa sentire alla lingua. -vino mosto: v. mosto2. -vino novello
ha. il tino a / del mosto ch'egli ha. / quale è il
martino (11 novembre), ogni mosto è vino. ibidem, 289: pane
giunsero affannati e pronti a slanca'da mosto 1-72: in questo paixe non uxano instrumenti
cui una cosa è ordinata. ca'da mosto, 1-60: per esser la terra
di due eserciti schierati. ca da mosto, i-116: venimmo a vista delle altre
monosini, 377: chi vuol aver del mosto, / zappi le viti d'agosto.
più de mile mia. car da mosto, 170: quest'isola di porto santo
/ d'un canaiuol maturo / spremo un mosto sì puro; / che ne'vetri
.; giannetta. ca'da mosto, 1-38: non ano altra diffessa ca
toscani, 27: chi vuole aver del mosto, zappi le viti d'agosto.
superbia, tracotanza. ca'da mosto, 1-56: il signor mostra de vederlo
che fanno il zibetto. ca'da mosto, 1-100: 1 negri ne portavano
1-33: in ottobre erano le castellate del mosto, giungeano di notte; e le
una fiumana con alcuni zoppoli. ca'da mosto, 1-48: l'è vero che
. enol. aggiunta di zucchero al mosto per aumentarne la gradazione alcolica (e tale
portici si pigia l'uva e il mosto cola zuccherino. piovene, 8-32: ci
. 3. locuz. zuffarsi col mosto: bere gagliardamente. luca pulci,
/ che non son usi a zuffarsi col mosto. = denom. da zuffa,
ant. giubbone. ca'da mosto, i-113: il qual abito era alla
aeraménto, sm. agric. aerazione del mosto che ne favorisce la fermentazione.
misurare il grado di zucchero di un mosto o di un vino. = voce
al mostimetro o al grado di zuccherinità del mosto che viene rilevato con tale strumento.
. r mostare, tr. (mosto). pigiare l'uva per ricavarne
. pigiare l'uva per ricavarne il mosto. – anche assol. govoni