pregno d'acqua; umoroso; moscio, bolso d'umore. palladio
. { ammosciscoy ammoscisci). rendere moscio. -intr. più spesso con la
la particella pronom. diventare vizzo, moscio. - anche al figur.
scalzi. = deriv. da moscio (v.). ammoscito (
, gli erre: parlare con terre moscio. moravia, v-116: notai che
portava scarpe leggere, di ca ^ moscio, un vestito avana e una camicia d'
il vostro naso] non è smunto, moscio e pendente, come le barbiglie
... il pallone immobile e moscio nell'aria senza vento era rimasto incolume
se n'è tornato in sella floscio e moscio e tutto gobbo, a briglia lenta
è smunto [il vostro naso], moscio e pendente, come le barbiglie
parlava un francese affettatissimo, con terre moscio. bocchelli, ii-467: -migliori di
gonfiava d'importanza, come un pallone moscio se uno ci soffia dentro.
detenuto). pasolini, 3-204: moscio moscio, tommaso tornò alla sua cella
). pasolini, 3-204: moscio moscio, tommaso tornò alla sua cella al
cui volgarità risaltava proprio per l'erre moscio destinato a mascherarla o a correggerla: «
loro visi. -eccessivamente tenero, moscio (un cibo, la carne)
». = deriv. da moscio. moscerino (disus. moscarino
. moscézza, sf. l'essere moscio; flaccidità = deriv. da
; flaccidità = deriv. da moscio; voce registr. dal d. e
di area centro-merid., deriv. da moscio. mosciarèllo, sm. region
voce di area laziale, deriv. da moscio. moscicóne, agg. che manca
vitale. = deriv. da moscio. moscimàn, v. mosciame.
area tose., deriv. probabilmente da moscio. móscio, agg.
naso... non è smunto, moscio e pendente, come le barbi glie
, e il volto riverso sul cuscino moscio... restava come di salma
gonfiava d'importanza, come un pallone moscio se uno ci soffia dentro.
tutto quel pelo. -cappello moscio: cappello floscio. pascarella, 2-109
ardito e pieno di vita con un cappellino moscio in sulle ventitré, e una cravattina
/ tal che, già lonzo, moscio ed attutito, / a'mezzi vinti ne
nonno è ciò che sogliam dire 'moscio 'e quel sovrapporre che fa senz'alzarsi
arzilla serenità, inconsueta in lui sempre moscio nell'aspetto e accasciato nella persona.
feci ballare anche dorina. carletto era moscio -sembrava che lui fosse uscito dal carcere
rideva e io alla fine risposi, moscio: « va bene, non lo ripeto
la baia rimaneva a quello che, moscio, si contorceva per terra.
soffici, v-1-307: il fumoso e moscio e manierato carriere.
la donna senza qualità è un titolo moscio, che non richiama.
5. locuz. — andare moscio: procedere male. g. g
di area tose., deriv. da moscio. mosciume, sm. mancanza
carattere. = deriv. da moscio, col suff. spreg. -urne.
incatramato. = deriv. da moscio. muscéppia, sf. dial
gli dici che hai rubato, lui, moscio moscio, ti ordina per penitenza,
dici che hai rubato, lui, moscio moscio, ti ordina per penitenza, di
de'polmoni, non è smunto, moscio e pendente come le barbiglie de gallinazzi
pareva, di prima veduta, un bozzone moscio che non fosse capace ai sbottonarsi da
, 1-8: « ammazzete uanto sei moscio, oggi, alvà! » gridò un
ne risulta un italiano da levantini, moscio e salivoso come cibo masticato.
, ai prima veduta, un bozzone moscio che non fosse capace di sbottonarsi da
, di prima veduta, un bozzone moscio che non fosse capace di sbottonarsi da
aleardo aleardi è un verso floscio, moscio, che mi ricorda que'maiali inglesi tutta
ha più la forza di imitarti, è moscio, sfiaccolato, un cencio.
de'polmoni, non è smunto, moscio e pendente, come le barbigliee le creste
. ne risulta un italiano da levantini, moscio e salivoso come cibo masticato. g
ha più la forza di imitarti, è moscio, smidollato, un cencio. bacchelli
un po', non del tutto'e da moscio (v.).
fra le gambe il suo interminabile e moscio lucignolo nero. -in posizione instabile
di energia e vitalità, fiacco, moscio. tornasi di lampedusa, 19:
pass, di ammosciare), agg. moscio, floscio. tondelli, 142: