cui si trovavano le anime dei giusti morti prima della redenzione, liberate poi da
tac, subito tagliano: si considerano morti o muoiono ». -provvedere al
una taia a verona, essendo stà morti zuan porta, botolamio isnelin e nicolò
preso e i suoi compagni fugati e morti. guicciardini, v-14: benché i
l'uno sopra all'altro, caddero morti. caro, i-346: quivi, fatte
i-52: i meschin, non essendo ancora morti, / venian maneggiando or gambe or
per la spesa domenicale. vivi e morti, in camion, in carretto o sulle
e neve e feste comandate e burrasche dei morti. -trascorrere. pavese,
voi che egli vi manuchi? li morti non mangiano gli uomini. macinghi strozzi
degli antichi romani, gli spiriti dei morti ai quali parenti e discendenti rendevano onore
mani 0 sia deh'anime buone de'morti. leopardi, v-247: la evocazione
2. per estens. la sede dei morti e degli dei inferi; averno.
certi manicaretti, che ne beccherebbero i morti. castelvetro, 4-360: migliaccio.
d'annunzio, v-3-640: i nostri morti di amba alagi e di adua, stesi
31: sì, dissero i già finti morti, mangiano e di che maniera?
state manipolate e vi figuravano perfino dei morti. pascarella, 2-266: ti par
tu non vai cercando i due figliuoli morti, né come morirono alle mani della loro
per la roba, manomettere i poveri morti. -ant. osteggiare, angariare
smascherare questi manomettitori di vivi e di morti. soffici, v-6-32: esprimeva al
mantello di grossi travoni con alcuni uomini morti. -ant. mantello d'armi
tuo: ora va', sotterra i morti: or va', rivesti gl'ingnudi:
dee notare è che quasi tutti i morti e feriti della nostra parte non furono feriti
voi che egli vi manuchi? li morti non mangiano gli uomini. lalli,
sicuri e pensano di non poter esser morti. idem, i-405: questi sono della
di persia ne'campi marattani fuoro morti. = dal nome della località attica
): s'informarono del numero de'morti: era spaventevole; visitarono infermi e
frustate (ed in tal caso sarebbero morti sotto la sferza) o che marcati
si vedevano polverosi, sudati, stanchi morti. -con riferimento a generali,
sugli eoni; negavano la risurrezione de'morti, la realtà dell'incarnazione del verbo
ora mi porteranno alla cappella / dei morti, marcirà sotto la terra / la
di marciume ch'emanava da certi angoli morti del porto. -materia purulenta,
1-150: a poco a poco i morti ricordavano. il flusso della memoria risaliva
e il pianto vano venir su, dei morti. buzzi, 257: le orchestre
castello per forza, e furono tutti morti e presi quegli dentro. malispini,
sarebbe gran danno fossero in noi veramente morti. d'annunzio, iv- 1-387:
nel maneggio delle carni diacce marmate de'morti. cantù, 1-279: gli alza un
: sopra la pelle della loro [dei morti] faccia / marmifica / meglio assai
martello tra ambedue gli orecchi, erano morti. rovani, 1-7: sul nostro
persecuzioni. ochino, 275: fumo morti l'innocenti al tempo de'martiri;
. pirandello, ii-1-520: siamo i poveri morti affacendati. -martoriarsi -consolarsi -quietarsi. -è
podestà essendo al martorio, confessò avere morti uomeni e altre cose assai. pagliaresi
reggere al martoro, / feriti e morti tutti i capitani, / ed arse
.. dei terroni, dei martufagni morti di fame ch'erano a servizio dai contadini
fatte ancor le madri eron dolenti / de'morti figli al marzial lavoro. ariosto,
20-121: qui pon fine a le morti, e in lui quel caldo / disdegno
sotterranee, i demoni, le anime dei morti che, all'inizio di un nuovo
, per non puzzar viva come i morti, spendi anch'un mondo in profumarti.
quando c'è influenza di colera tutte le morti si mascherano da colera. d'annunzio
/ nel cuore e steso là tra i morti in massa. delfico, iv-326:
così intimati rizare, gli lasciavano per morti. g. f. loredano,
. che è causa di disgrazie, di morti; estremamente pericoloso. panzini,
nostre vestigie / e facilmente entrar ne'corpi morti. / sicché con meco certamente mastico
matassa di destini, di nascite, di morti e di trasformazioni! senza un'atmosfera
ride dell'anima, perché « i morti non ritornano »; al che si
. papini, x-2-86: giorno dei morti. io non sento e non pratico
giacché questi non succedono che in ragione de'morti, cioè il numero de'matrimoni contratti
matrone violate? quanti uomini innocenti crudelmente morti? caro, 2-1243: d'intorno
, [dio] matterà vivi e morti con eternali tormenti. vita di s
carducci, iii-24-309: voi ci vorreste morti, perché non vogliamo piegare il capo alle
con- dutto / e s'intuonò de'morti il mattutino. ghislanzoni, 2-90:
tu ci guidi una larga messe di morti anche non maturati ed acerbi. maturatóre
fianchi blindati. bocchelli, 1-iii-147: le morti non lontane di mazzini e di cattaneo
e delle busse? beicari, 4-147: morti, sferzate, mazzate e ferite /
di stelle, / tutti i miei morti,... / ecco, entrano
, / un mazzo gli presenti d'uomin morti. v. borghini, 6-i-303
antichi immaginavano l'ingresso nel mondo dei morti. 2. tubo, canna
vi passavano sopra a volo, cadevano morti. d'annunzio, iv-2-49: l'aria
storzone, / ché sì fatti avea morti a dovizia, / fra sé dicendo:
meglio di quattrocento buoni soldati, tra morti, feriti e prigionieri.
, 434: meglio così! sangue dei morti affretta / i rivi tuoi vermigli /
religiosi, canti funerari, per eroi morti, e, infine, lirica melica o
tante varie atroci forme di fierissime morti avvenute ne'combattimenti de'troiani co'greci
si fa nella messa pe'vivi e pe'morti. tommaseo [s. v.
persone a lui care o per i morti. 'è al memento. il memento
ancora che al danno materiale e ai morti, dispiace pensare a tanti anni vissuti,
l'altra per memoria dell'anime de'morti de la compagnia. n. da ponte
un secolo appena ero sceso tra i morti quando i memorialisti del mio popolo cominciarono
sì inimichevolmente si menarono che amendue rimasero morti in su 'l campo. moravia,
, iii5- 10: le anime dei morti... menano un'oscena ridda
, qual vil'e codardi. / chi morti o presi e menati cattivi.
montale, 3-40: falchi e gheppi morti, upupe e picchi neri potevano uscire
mendica, ta- pezzata di teschi di morti, di corone, di cilizi e discipline
9-33: anche i tuoi cani erano morti, anche / il medico dei pazzi detto
dato al marito: dei quali sei morti in piccola età: quasi tutti di meningite
generoso olimpio, e 'i sermoni da morti e da sposi e da mensa 'scritti
e ben milledugento / se ne trovaron morti, onde mi grava, / de'cavalieri
scultura. insistono su dipinti per noi morti; e non degnano di menzione statue
del tempio ancor si spezzòe, / e'morti susci- taro e fuor uscirò; /
tac, subito tagliano: si considerano morti e muoiono. -in relazione con
presenti i lontani e quasi vivi i morti: e questa vince ogni altra maraviglia
/ bifolco od aratore, a'doppi morti / tra'suoi piedi avvenutosi, con
esercito insino in su la terra caddono morti. c. campana, i-397
1-583: osservando la legge, si sarebbe morti di fame e solo il mercato nero
la grandine], e molti pastori ancora morti... ce ne apparve avere
mal mercato. / nostri cristian son morti come cani: / difender non si posson
monaci / vivi e veri, un tempo morti: / contro noi sono risorti /
ancora il danno. le membra dei morti e dei moribondi sparse al suolo qua
merito le immondizie fecciose di due capi morti, seppe fissare il mercurio dell'eterna
battaglia: fetore di merda e di morti. cassieri, 53: simili a vascelli
verrà a giudicare e li vivi e'morti, e meriterà a ciascuno secondo ch'avrà
de'cavalieri tanti che voi m'avete morti, pure che, per lo mio amore
, ii-107: comandò sanguigno ch'e'morti tossono seppelliti secondo merita sepoltura.
strani e bruschi / fanno rivivere paesi morti / tra ma remme e
e de i francesi che vi voglion morti / vi potete vantar con li ranocchi.
ruoti / la fera destra e stragi e morti mesce. giulio strozzi, 1-64:
suo sposo separarla, furono meschinamente morti. condivi, 2-82: è mirabil
meschini, i poveri in canna, i morti di fame. -guerin meschino (
, ii-108: li corpi delli forestieri morti si mescolavano con li corpi delli paesani e
sotto il medesimo tetto i generi delle morti: chi moriva arrabbiato dalla fame, chi
molti feriti, alla mescolata con li morti così vivi furono sotterrati per tutti quelli
le case vecchi e giovani mescolatamente erano morti come pecore. nardi, 5: i
, li più veterani capitani sono restati morti. b. davanzali, ii-171:
repentine e liete. beicari, 4-147: morti, sferzate, mazzate e ferite /
delle castagne: ottobre; mese dei morti o dei defunti: novembre; mese
mese compiuto e la menda delli cavalli morti, rimase l'oste a lucca.
sopra un messale, sulla messa dei morti che, come sai, è la più
o requiem, di suffragio, dei morti o da morto: messa celebrata con
solenne, con tutte le messe de'morti per le anime di tutt'i parenti
dua mesi ogni lunedì la messa de'morti per l'anima del mio marito. pavavicino
che messe dicesse per l'anima dei morti suoi. g. p. maffei,
2-181: le ire riardevano, e quindi morti ed incendi e assassini, desiderata messe
pellegrinaggio messianico, se non risuscitare i morti? -popolo messianico: l'insieme di
non ancora composto nel consueto atteggiamento dei morti, il cadavere d'un vecchio,
significante messo di giustizia. -messo dei morti: nelle confraternite degli artigiani medievali,
scrivere li messi e li invitatori de'morti di detta matricola. rezasco, 672
: * invitatore 'o * messo dei morti ': chi era di que'ministri
1-348: stavano mestati insieme gli mezzi morti con quelli ch'erano morti. mestatóio
gli mezzi morti con quelli ch'erano morti. mestatóio, sm. strumento usato
mestieri che a le corpora de li morti s'usano di fare, mi parea tornare
. si cuocevano nel sagrifizio de i morti, costume pratticato ancora ne i nostri
amorosa le catene, le prigioni, le morti metaforiche degli amanti, la guerra,
ì-683: tutti... erano morti presto, prima dei cinquant'anni, corrosi
l'indovinamento per via de'corpi de'morti si appella negromanzia... e,
montanelli, cennuschi, etc. son morti o feriti? nessuno di loro s'è
più di mille al protocollo / de i morti, ma gran cosa è che non
a mille rischi e spesso a mille morti messa la propria vita? berni,
due briganti hanno la peggio e restano morti sul terreno. -mettersi come un
mezzani, natale e gosto, sono morti. paolieri, 114: in quel momento
vembre fra i santi e i morti, e non ti sai decidere, perché
buia della notte, in cui appaiono i morti, gli spiriti, i fantasmi o
, 236: s'è ver che i morti a mezzanotte scuotano / dal capo il
orribili giganti. vasari, ii-53: questi morti, al suono di certe trombe sorde
e vari accidenti, nel mezo delle morti e dell'infermità, vivevano senza pensiero
, furon tutti o presi o morti. g. bentivoglio, 4-202: lodovico
vittoria di costoro così deboli e mezzi morti? selva, 3-8: lasciatomi mezo morto
e quali stati fuori del mare sono mezzi morti, e molti di questi tessuti insieme
logiamento, ancor fossamo strachi e mezi morti. 2. iperb. profondamente
vicino si vedevano, impauriti e mezzi morti giacevono tutti bagnati. rime anonime napoletane
, 8-120: a me, tutti i morti che accompagno al camposanto, mi ritornano
tale specie di nutrirsi soltanto di tessuti morti. 21 veter. miasi mucosa
dir la verità, dice semplicemente i morti del contagio; ma dev'esser quello senz'
tutta la migragna dell'impero imminente, certi morti de fame de ladruncoli de biciclette,
, 1-228: ne l'albergo de'morti ho già rimossa / ogni vivacità di stile
betocchi, i-122: inverno miete / i morti campi / e ritornano a requie /
.. per giudicare i vivi ed i morti... cento mi- gliara glie
sì degno paladin tanto eccellente, / morti a suoi dì con le sue proprie
armate coorti, / raccontar le migliaia de'morti, / e la pietà dell'arse
, cingere l'esangue / fronte dei morti! e nella nebbia pigra / alle
una via / e far tutte le morti ad una volta, / ch'i'ne
i'm'ho millantato, / fo mille morti 'l dì, sì son dolente.
delle recite, dell'imprese, de'morti, de'feriti e simili, derivato dal
fatti casi quelli che doverrebbono mettere mille morti per la loro vita. lorenzo de'medici
dell'anticristo e dalla resurrezione dei morti; il movimento eretico che propugnò tale
, di pesti, di carestie, di morti. d'annunzio, iv-2-88: eccitata
gravido di minacce. una stagione di morti improvvise, di vendette celesti, di
modo col quale pronunciò quel 'son morti ', mi fecero restar minchione da
parecchi morbi. serao, i-683: erano morti presto, prima dei cinquant'anni,
minio: essere arrossata del sangue dei morti, essere ridotta a un carnaio (la
, il vederebbe la grande moltitudine de'morti e di rovesciati per lo campo. vederebbe
diminuzione nel numero dei casi e delle morti di colera. a palermo pare vi sia
pendenti. landolfì-, 2-200: dei morti il sangue suggerò / e dei dormenti
, 1-11: de'quali alcuni furono morti di ferro..., altri ripiena
fatto due realissime, ne l'una sono morti xx cignali e ne l'altra x
non possono, come con poveri o con morti. g. ferrari, 484
squartano gli uomini vivi, poiché son morti [i medici] li minuzzano,
mie vene, il sangue dei miei morti. pavese, 10-199: le parole
fuor di tal nube / ai raggi morti già ne'bassi lidi. pascoli, i-246
modo assoluto (come nella risurrezione dei morti o nei casi di bilocazione),
ampliando il numero e la qualità de'morti, esaltando il calore dei suoi,
di molte ferite nella più folta strage de'morti e indi quasi miracolosamente risanato, [
8-21: tanto sangue egli mira e tante morti. brusoni, 987: si trovarono
amara, perché avessero mortifero condimento quelle morti lascive che si ravvivano nei deliqui profani
antichi usavono di ungere di mirra gli corpi morti ch'egli volevono che si conservassero,
0. rucellai, 6-64: le morti poi repentine,... o di
oggi / più di rado [i miei morti] discendono dagli orizzonti aperti / quando
3: dov'erano li dannati morti in loro peccati ed in loro miscredenzia
b. corsini, 12-14: di morti, di feriti e d'atterrati / ivi
che delle spose vive prendansi cura i morti! / questi bassi pensieri non fan
, / l'un sopra l'altro fur morti trovati; / e tiratine fuor come
712: l'etèra errò tra i morti a lungo / miseramente come già tra i
chi dell'amico, ritrovandosi quivi o morti del tutto o in molti miserandi modi
in ispazio d'un'ora caddono subito morti in sulla terra ottanta uomini; ma per
, visitare i carcerati, seppellire i morti) e nelle sette opere di misericordia
dio per i vivi e per i morti). — in senso generico:
alloggiare li poveri peregrini, seppellire i morti. le opere della misericordia spirituali sono
e tobiolo, 3: soppellia i morti che erano poveri e maritava fanciulle povere e
. ha per ufficio il trasporto dei morti, dei feriti, degli infermi e loro
mio e colli miei figliuoli che sono morti. boccaccio, dee., 2-6 (
, v-1-137: quanti son già felici morti in fasce! / quanti miseri in ultima
temperati e freddi e si nutrono di pesci morti, feriti o presi nelle reti,
fra regno dei vivi e regno dei morti (e secondo alcuni studiosi le religiosità
[i pagani] il risorgimento de'morti a rovescio di quello che credevano i cristiani
: io so certamente che molti sono morti che hanno mangiato la mirra mesturata con
nella quale andassero le anime de'morti per ricevere colà e premio e pena
guicciardini, iii-368: affermarono alcuni, essere morti de'svizzeri più di quattordicimila, altri
l'invidia de'vivi e l'indignazione de'morti. allegri, 167: vò dir
di coloro che vivono come de'già morti e il passar in ciò i termini né
luogo sedizioni, incendi e rapine; morti funeste e modi di morte più funesti
esistenti di uomini o donne che siano morti per la causa italiana... e
sarei forse a quest'ora già fra i morti che biffano la strada da torino a
nella speranza / che tutti siamo già morti senza saperlo. landolfi, 2-47:
d'anella tratte delle dita de'romani morti in questa battaglia ne mandò annibaie in
un solo luogo, essendone de loro parte morti e parte feriti, senza volger mai
e con gran voce dissi: tutti siate morti. ulloa [f. colombo]
molti uomini molestati e gravati, molti morti, molte case disfatte. gualdo priorato
che, spirando, vai veggendo i morti. ugurgieri, lxxviii-ii-83: qui si
aprirò, /... / e'morti suscitaro e fuor uscirò. ponzela gaia
nievo, 487: io invidio ai morti veneziani questo postumo viaggio; se un
in una sola / ghiacciata moltitudine di morti. -con riferimento a esseri soprannaturali
suoi molte cose rubate ed alcuni uomini morti. boterò, 8-62: non è cosa
, non possono molto istare che sono morti. dante, purg., 20-70
in ver molto dispiace / de'vostri morti, che dio gli abbia in pace
momento, ma vane ed inutili co i morti? brusoni, 4-i-108: segnalossi in
i monachicchi sono gli spiriti dei bambini morti senza battesimo: ce ne sono moltissimi
funeste carette che si vedevano colme di morti, le tue superbe e pompose carrozze;
monatti, trasportatori di malati e di morti, portavano un campanello al piede.
ridenti un gran riso da facce di morti. gozzano, i- 1184: nella
fra i rituali candelabri ebraici. i morti giacevano abbandonati nella neve [nel ghetto
). paolucci, xxi-1-977: li morti forno portati in campo sancto per mundarvi
i boschi dalla macchia e dai legni morti. arici, i-19: non voler con
ciechi, dirizzare gli attratti e suscitare i morti. savonarola, 8-i-122: costui,
, che fece in questo mondo di suscitare morti, sanare infermi, mondare lebbrosi.
non si doveva imbrattare di corpi di morti. f. visdomini, 91: nobilissimo
/ dirò: che serve incrudelir co'morti? -non casca il mondo:
noi non avevamo vent'anni -che c'erano morti, su quelle strade, per quei
fingono stroppiati, malati, impiagati o morti dal freddo, per muovere le persone
pitture e scriver i nomi de'benemeriti morti per convocare gli animi e la fede
, 8-1047: li fanno invece i morti alla vigilia della lor festa, su
scapigliata tra'monimenti e ricogliea ossa di morti. rustico, vi-1-152 (21-9)
se aiegra fose sepelito / cum trenta morti en un moniménto. boccaccio, viii3-
corpora di santi, li quali erano morti, risuscitarono. sercambi, 1-ii-757:
nel giorno della commemorazione di tutt'i morti, ne'sotterranei della basilica di san
darò il romanzo tradizionale, con tre morti per forza, due gemelli identici e monocori
donna pagata per cantare dietro a'morti le canzoni lugubri, dette '
storie e favole tradizionali, lodi dei morti generalissime. manzoni, pr. spv
la chiesa: suonava la campana de'morti. cicognani, v-1-278: un giardino
uomini, che fan gli avelli ai morti. / o nelle pire violente gli ardono
sconficti ài arrempliti, / tucti so'morti e giti / nu eternai per- dimentu
che agli ultrasessantenni; il monte dei morti, a benevento, con lasciti e contribuzioni
, constituzioni ovvero capitoli del monte de'morti [in rezasco, 667]:
officiali devono essere scritti al monte de'morti, e li loro nomi stiano registrati in
uno arboro uno grande montono de corpi morti. lancellotti, 149: vergiglio quivi parla
giù per le gran more / dei morti occhiuti, alle trincere sgombre? soffici,
questo limbo sono relegati e'parvoli innocenti morti senza battesimo e quelli che vixono moralmente
una bocca rossa da fare resuscitare i morti. alvaro, 9-45: il suo viso
, dando voce che di peste erano morti. la cosa fu facil da credere,
quella stanza era il morbo degli animali morti troppo crudele, ma non sentito da lio-
uali stati fuori del mare sono mezzi morti, e molti i questi,
uomini, dove i suoi morditori sono morti da gran tempo. tommaseo, 18ii-
trovarla, trovarla viva, tra tanti morti e moribondi! e l'ho trovata
trovarla, trovarla viva, fra tanti morti e morenti!]. c. bini
le nostre discontinuità, tra le nostre morti e nascite, un insieme di segni,
dì li chiamai, poi che fur morti. idem, purg., 11-104:
se per avventura tutti questi animali fossero morti non per mancanza di virtù nelle pietre
g. contarmi, lii-2-29: se sono morti sono morti impune. gelli, ii-71
contarmi, lii-2-29: se sono morti sono morti impune. gelli, ii-71: l'
sul campo si trovarono in quel dì essere morti più di trecento cavalli. cantari cavallereschi
con francia, africa e spagna, / morti erano infiniti. tasso, 19-26:
questa mia carne farebbe morire a mille morti. anonimo fiorentino, i-244: elli
quando industria o commercio erano ben morti, il governo decretava dei premi per
di dolore, / molti son vivi che-sserebber morti. dante, lvi-4: tre pensier'
, ii3- 360: se noi siamo morti al peccato, come viveremo tuttora in
fue fatto che tutti li vecchi fossero morti, era uno garzone nel reame il
e degno /... molti ha morti della mia famiglia. ariosto, 1-19
alfieri, 1-781: dieci e più già morti ne abbiamo, il tergo / dan
2-v-245: i primi lottarono e ne furon morti quattro dal caporale e dai suoi tre
: noi fummo tutti già per forza morti, / e peccatori infino a l'ultima
4-vi-391: quel freddo non li aveva morti [i vermicelli], come io mi
per lo giusto disdegno che v'ha morti / e puose fine al vostro viver
stagion forte ed acerba / c'ha morti li fioretti per le piagge, / li
gli anni e sorte rea / ti han morti il senno ed il valor di roma
2-25: d'un medesimo amante son morti la moglie e il marito. tasso
... / non pensar tanto a'morti, / pensa anco a quei che
leonardo, 2-50: la bocca n'ha morti più che 'l coltello. parabosco,
divo odisseo, da quando / pieno di morti fu l'umbratile atrio. /.
dire: or volesse dio che noi fussimo morti in egitto... moisè,
questi vani mormoratori e ragionar co'i morti. canoniero, io: soli quivi
, /... / e porci morti e finissimi cochi, / ghiotti morselli
ogni canto vanno morsicando il viso de'morti. parabosco, 4-45: 10 mi
di ribrezzo come per la voce dei morti. luzi, 4-44: io non trovo
bernardino da siena, 225: quanti fanciulli morti per vendetta de'padri loro! simile
contaggio nel cielo, tanto che, morti alla grazia, in un beleno caderon
-pace mortale: che è costata molti morti. sercambi, ii-350: poi si
salvini, 48- 133: i morti, che d'odor mortale spirano, /
141: contando in questo tempo 575 morti a fronte di 17855 abitanti, la
rapporto che intercorre fra il numero delle morti di individui compresi in un determinato intervallo
dei prodotti del concepimento e dei feti morti prima del termine della gravidanza. -
anteneonatale: rapporto fra il numero dei morti al momento del parto o durante la
: in medicina assicurativa, numero di morti relative a un milione di individui assicurati
): rapporto fra il numero dei morti a meno di un anno di età
puerperio. -mortalità neonatale: numero delle morti che si verificano nelle prime tre o
. - mortalità perinatale: numero delle morti che si verificano in prossimità del termine
rapporto che intercorre fra il numero delle morti che si verificano in un determinato periodo
santissimo umile patriarca a vedere seppellire li morti. g. villani, 1-32: per
fino al 1782, il numero annuale di morti sia 114. 639 e quello
squallidi, smunti, e se non sono morti come i recisi, sono almen vicini
', ovvero 'alla guisa di morti ', significazioni che non sono proprie
occidente / apparecchiasse il ciel ruine e morti. a. cocchi, 4-2-199: crederei
cagione di tante infermità e di tante morti si deva principalmente ascrivere alla malvagità dell'
a farsi frequenti le malattie, le morti, con accidenti strani di spasimi, di
seguendo d'amendue le parti di molte morti. tasso, 9-80: non tu,
essi seminavano largamente tra quelli ferite e morti e rendevano strage a strage.
non potea avere luogo in voi; e morti non sareste, se contra me non
chiaro e scuro, ripiena di grandissime morti. giunti, 37: una morte di
l. rucellai, 1-15: le morti nella medesima positura, ma più maninconiche
8-21: tanto sangue egli mira e tante morti. -odore della morte:
idem, 9-95: nella morte dei morti, mi avvedevo, dura la legge dell'
segati o crocifissi e per altre crudelissime morti martirizzati. idem, 21-40: quel popolo
la maggior parte per varie e pericolose morti uccise nel diserto. pe
in altra maniera, le quali son morti violente che si possono nel prossimo dar
morte a un'altra; ché sono morti che potrebbono meritare premio, non che
che avere pena di morte, e sono morti che meriterebbono mille morti. b.
, e sono morti che meriterebbono mille morti. b. segni, &j: mentre
sue private ingiurie con ferite e con morti fatte nondimeno fuori delle case, senza
sp., 31 (534): morti per lo più celeri, violente, non
sua morte. leopardi, i-897: le morti naturali immature erano più rare, o
, alle gran ruine, alle violenti morti, all'opre vergognose ed ai servili effetti
sp., 31 (534): morti per lo più celeri, violente,
e i bordelli... crudeltade, morti, mal franciosi, tradimenti. b
, / il lungo colloquio coi poveri morti, la cenere, il vento, /
di fore; / anzi m'asembra morti, / ché non so se sapete /
: io, vivendo, ogni ora mille morti sento, né per tutte quella una
sofferti e dopo tante, dirò, morti quasi patite, se non la metà
nazione, ma per testamenti, per morti ab intestato, per infeudazioni, per estinzioni
: 'registro delle nascite e delle morti '. più le nascite che le morti
morti '. più le nascite che le morti. 28. privazione violenta della
», ma... sono morti che potrebbono meritare premio, non che
possibilità e teoria delle asfissie, cioè morti apparenti. -morte cellulare: necrosi
: morte morte morte mille milioni di morti. michelstaedter, 671: addio fratelli
con l'aqquattarsi. -a mille morti: in modo atroce, crudele.
, / mi vedete straziare a mille morti. storia dei santi barlaam e giosafatte,
questa mia carne farebbe morire a mille morti. -a morte, alla morte
che pervade un luogo dove sono corpi morti (un odore). irannunzio,
, 239: quando si portarono via il morti cino, in quelle
-che causa un grande numero di morti, una diffusa mortalità (un contagio
5. che causa un grande numero di morti, stragi e distruzioni gravissime; che
, che fa capo al regno dei morti, che lo circonda e ne costituisce il
di sentirci vivi solo scrivendo per i morti '. 11. alterare esteriormente
, mirra offeriscono, / onde li corpi morti si condiscono. /...
sono membri tronchi, ma disusati; non morti, ma mortificati. oliva, 119
nome d'agente da mortificare. morti fica tura, sf. ant. necrotizzazione
/ pàrtiti da co- testi che son morti. idem, inf., 14-51:
iacopone, 1-26-25: solfanial de corpi morti e onne puzza de privata. dante
. berni, 14-26: i corpi morti / fur pasto de le fiere e degli
d'involgere in un lenzuolo i corpi morti, secondo il costume de'giudei. ghislanzoni
davanzali, ii-262: molti ne lasciavan mezi morti o salvi per correre alla vittoria.
arco e saette, / e tal morti da lui, tal presi e vivi.
631: l'eroe cantava 1 morti eroi... /...
la vecchiaia i piedi delli alberi già morti, versano per li straforamene e per le
cavare per servizio pubblico tutti i legnami morti, ovunque e di chiunque si fussono
i boschi dalla macchia e dai legni morti. tommaseo [s. v.
. ramo, radice, foglie, fiori morti. pascoli, 209: son nate
: davano d'accetta, rimondando rami morti, tagliando grosse fette di midolla marcita
/ senza canti gli augei da'tronchi morti / fuggon. -sterile, arido
che quelli non sien paesi oziosi e morti, non affermo rò che vi sieno
gli occhi in testa ti paion già morti? salvini, 48-94: quindi ne verranno
, miseri, / appoco appoco aventi morti diti. g. gozzi, i-22-102:
e scontento,... / né morti sensi e non trattabil alma, /
morte fibre. -disus. capelli morti o capelli di morti: capigliatura finta
-disus. capelli morti o capelli di morti: capigliatura finta, chioma posticcia,
. o le corna o'ricci o'capelli morti, è bruttissima usanza. nardi,
e dipinture disoneste, e parimente capelli morti e ornamenti di capo delle donne.
moda a mettersi anche i capelli di morti. 5. figur. che ha
altri uomini scienziati, peggio che uomini morti. giusti, 4-i-216: ah d'una
tutti prediligevano gli scolari più taciti e morti. -che si trova in uno stato
, riposato alquanto, e resurressiti li morti spiriti miei, e li discacciati rivenuti
necessità, che spesso avviva / i morti ingegni e forze alte dispensa, /
invidio le sue passeggiate r i boschi morti! govoni, 3-30: finirà per destarsi
questa una stazione morta / che anche i morti ora lasciano tranquilla. buzzati, 1-26
immensi empori di città e di palazzi morti; occorrerebbe una vita per vederli tutti
, e né gli tenere ne la casa morti, ché « meglio è indarno fare
utillitade che niente e tenire li danari morti. piccolomini, 9-132: non è altro
che pur sono i più grossi, sono morti ad ogni altro, fuorché al mercante
la quantità delle ipoteche e dei pegni morti... che gli ebrei posseggono in
che questi si chiamano o vivi o morti. 'fondo vivo 'è quello
colla sua trasparenzia e virtù destava i morti colori. tarchetti, 6-ii-27: i suoi
fuor di tal nube / ai raggi morti già ne'bassi lidi. -offuscato
il q. vasari, ii-53: questi morti, al suono di certe trombe sorde
noi raccogliere le parole di pochi e morti scrittori quasi gocciole dalle grondaie, dice
[s. v.]: giornali morti, nati morti, morti nascendo,
v.]: giornali morti, nati morti, morti nascendo, morti sul nascere
: giornali morti, nati morti, morti nascendo, morti sul nascere, prima di
, nati morti, morti nascendo, morti sul nascere, prima di nascere.
gran romanziere. zena, 3-74: dei morti studi l'eco / non mi risponde
udendo, con esecuzione operando, rimangon morti e finiti. guicciardini, 2-1-128:
in dante quella differenza tra gli studi morti e i vivi... che si
.. differente dal trattar co'i libri morti, li quali ti eccitano mille dubbi
mie parole che non avea fatto i morti caratteri della mia lettera. b. croce
de sanctis, iii-107: sono ideali morti, vivi solo nell'anima resistente di
coronata per le cave / tempie de'morti desideri umani. -puramente materiale.
/ e 'n un momento gli fo morti e vivi. libro di sentenze,
/ con pietoso mirar, con gli occhi morti. prati, 1-23: con un
1-i-374: i longobardi e i franchi, morti di sete, stracchi dal cammino,
e la maria sopita e i barcaiuoli morti dal sonno, aveva un aspetto sinistro
. bontempelli, ii-633: se n'andarono morti di stanchezza e di felicità.
sbucano del capo, quando sono innamorati morti. g. m. cecchi, 95
della paglia accesa, due occhi fissi morti che lo guardavano. pirandello, 8-845
spacca. arbasino, 16: noi stufi morti di aspettare e aspettare abbiamo persuaso i
religiosi, i quali però si dicono morti al mondo? monti, x-2-
, 11-iii-1017: veramente i viziosi sono morti nel vizio; laonde l'anima del
: con molta più ragione appelleremo uomini morti coloro i quali, menando oziosa vita
quali [libri] sono molti conti morti di spese fatte in argini, fossi ed
: con poco calore. — tempi morti di lavorazione: intervalli di tempo impiegato
, non pur a'vivi ma ai morti, hai redunta la sua dignitade. chiaro
dolorosi mestieri che a le corpora de li morti s'usano fare. bibbia volgar.
legame, però che voi caggerete con li morti di coltello. boccaccio, dee.
morti; vedrete i morti risuscitare e i vivi
morti; vedrete i morti risuscitare e i vivi tramutarsi e tutti
ora di nona con molti feriti e morti rimasi ne'fossi. tasso,
... / rimira in cinque morti or la sua morte, / e de
frati, dove tengono conto de'loro morti, si trova fatta questa memoria.
de'svedesi fu eguale il numero dei morti, ma pochi li feriti. muratori
d'essa contrada e de'malati e morti, che ogni giorno si darà al suo
papi, 2-1-64: novantotto furono i morti dalla parte degli assalitori, e settantasei
guardi pietosi, e il nome a'morti / contende. manzoni, pr.
nelle mie vene, il sangue dei miei morti. pavese, 5-69: coi morti
morti. pavese, 5-69: coi morti i preti hanno sempre ragione. io lo
: ecco da traverso / piena di morti tutta la campagna, / che comprender non
jenna vediasi della sepultura / cavare i morti, rigida e feroce. ariosto, 42-19
. ariosto, 42-19: fece dei morti arme e cavalli tórre; / del resto
12-70: ogni campagna piena / di morti, ogni sentier di sangue tinto. loredano
s'ammaestra il ferro sovra un'infinità di morti. muratori, iii-43: è da
poi dal lazzeretto monatti a raccogliere i morti. quasimodo, 1-41: e come potevamo
straniero sopra il cuore, / fra i morti abbandonati nelle piazze / sull'erba dura
le cose di roma camminano come i morti nella ballata di burger, in furia.
piangere de'flutti? / cantano i morti veneti o le vecchie / fate istriane?
in una sola / ghiacciata moltitudini di morti. tecchi, 11-42: la zia isolina
questa casa si sentono i passi dei morti, anche di giorno, strascicarsi lungo le
dante, purg., 12-67: morti li morti e i vivi parean vivi
, purg., 12-67: morti li morti e i vivi parean vivi: /
che iddio gli faccia lume e candela a'morti tuoi. segneri, ii-77: a
chi, se non a spese de'morti? carducci, 1079: diman da sera
1079: diman da sera i nostri morti avranno / una dolce novella in purgatorio.
/ nostro signore eterna pace, o morti! montale, 5-87: i miei morti
morti! montale, 5-87: i miei morti che prego perché preghino / per me
che, spirando, vai veggendo i morti: / vedi s'alcuna è grande
per questo visitai l'uscio d'i morti, / e a colui che l'ha
piovene, 7-194: portava fiori ai morti, il 2 novembre scorso, in
. -casa, grotta dei morti; città, terra dei morti:
grotta dei morti; città, terra dei morti: 11 cimitero. carducci,
bianche e tacite case / de i morti il sole! giunge come il bacio
di messidoro. -dialoghi dei morti: opera in prosa di luciano di
olimpio, e 'i sermoni da morti et da sposi et da mensa 'scritti
abbandonate, vidi eh'erano lumi di morti. « ah, sono nel cimitero »
dissi. -mondo o regno dei morti: l'oltretomba. -testa di o
un secolo innanzi, le canzoni dei morti! 49. bot. region
50. gastron. fave dei morti: v. fava, n. 2
: sorta di dolci. -pan dei morti: v. pane. $1.
, dì, festa o pasqua dei morti (anche in forma ellittica, i morti
morti (anche in forma ellittica, i morti): la ricorrenza del 2 novembre
nei cimiteri. -novena e ottavario dei morti: i nove giorni che precedono e
il 2 novembre. - mese dei morti: novembre. fioretti, 1-95
1-95: come dicendo messa il dì de'morti frate giovanni della vernia, vide molte
... in questo dì de'morti. b. davanzali, ii-430: a
tutti i santi, il di dopo i morti. tommaseo [s. v.]
v.]: 'pasqua de'morti ': il di della solenne commemorazione
uve secche, chiamate 'il pan de'morti '. carducci, iii-24-29: domani
iii-24-29: domani è il giorno de'morti. o amico che giaci muto e
pascoli, 117: oh! i morti! pregarono anch'essi, / la notte
anch'essi, / la notte dei morti, per quelli / che tacciono sotto i
suburbani, / solo il giorno dei morti fra le ghirlande delle tombe, /
raimondi, 1-23: la novena dei morti: queste parole riaccendono per incanto le
primi di novembre, i santi, i morti, e l'anniversario della vittoria,
. è l'estate / fredda dei morti. d'annunzio, iv- 1-39:
di san martino, una primavera de'morti, grave e soave, in cui roma
neve e feste comandate e burrasche dei morti. -messa da morto o dei
. -messa da morto o dei morti: v. messa1, n
n. 1. -sacramenti dei morti: battesimo e penitenza (v.
. sacramento). — ufficio dei morti: v. ufficio. 52.
. 52. popol. corona dei morti: spina dorsale particolarmente visibile in una
v.]: 'la corona dei morti ': il fil delle reni nelle
'ti si sente la corona dei morti '. anche è più comune: '
. 53. stor. bando dei morti: avviso con cui, in alcune
pubblico ufficiale (detto appunto banditore dei morti) diffondeva fra la popolazione la notizia
introdotta, in siena, la gabella dei morti o del grido dei morti).
gabella dei morti o del grido dei morti). statuti del capitano del popolo
, 671]: niuno banditore di morti... possa ricevere...
2-123: sopra il detto bando de'morti fu posta fin dall'antico una gabella
rezasco, 672: gabella del grido de'morti, era un gabella che si pagava
per cotal bando. -decima dei morti: tributo che, in venezia,
, 3-317: che delle decime de'morti un quarto si dia al vescovo.
dia al vescovo. -gabella dei morti: imposta di successione nella repubblica di
genova [v'era] la gabella de'morti. 54. giornal. chilometro-morto
io sono un morto e vivo coi morti. saba, 168: io vivo.
esistere. -letter. terra dei morti: l'italia, secondo una definizione
. v.]: 'terra di morti 'fu detta l'italia: ma
-tit.: 'la terra dei morti '. carducci, iii-19-16: di cotesta
, iii-19-16: di cotesta terra di morti, di cotesta argilla dei romani, di
la terza italia. -popolo di morti o dei morti: la nazione italiana
. -popolo di morti o dei morti: la nazione italiana. giusti
4-i-293: vivo sepolcro a un popolo di morti. carducci, 998: -italia,
-italia, italia! -e il popolo de'morti / surse cantando a chiedere la guerra
quelli che il volgo chiama commune- mente morti, e sono di quegli uomini che non
di pazzi, stupidi, persi e morti, essendo a punto come morti in tutte
persi e morti, essendo a punto come morti in tutte le operazioni che derivano da
ormeggio. carena, 2-343: 'morti 'diconsi quegli stanti di pietra,
, n. 59. -lascia i morti dove stanno!: per invitare a
. v.]: * lascia i morti dove stanno ': a chi parla
stanno ': a chi parla di morti inopportunamente. -morta là!: non
: 'morto per morto 'o 'morti per morti ': chi si dà
per morto 'o 'morti per morti ': chi si dà a decisioni disperate
un'irriducibile inimicizia. -per i poveri morti: formula che accompagna una fervida preghiera
(589): per i vostri poveri morti, fate la carità d'andare a
per carità, per i vostri poveri morti, finitela finitela. -quanti morti
morti, finitela finitela. -quanti morti?: domanda che si pone, con
s. v.]: 'quanti morti? ': vedendo radunar tanta gente
.]: 'fermi o siete morti! fermo o sei morto! ':
-va'a parlare col priore dei morti!: a persona fastidiosa, che
, n. 49. -andare dai morti: recarsi al cimitero a visitare le
. v.]: 'vado dai morti ': a visitare i sepolcri.
fatta prima di lei. -bandire i morti: annunciare pubblicamente, per mezzo di
sonare delle campane e il bandire i morti. -cadere morto: v. cadere
morto '. -dare l'incenso ai morti: v. incenso1, n. 5
s'aiuta colla persona. -dire i morti contro qualcuno o qualcosa: maledire,
e allacciandosi la cinta e dicendo i morti contro le breccole e i zeppi,
se rinvilia la seta, son bell'e morti '... * morti siamo
e morti '... * morti siamo, e dunque giù, qual che
logiamento, ancor fossamo strachi e mezi morti. machiavelli, 725: ella pareva iersera
una voglia che ci si leverà dopo morti: essere un desiderio inappagabile. p
una voglia che ci si leverà dopo morti ': di cosa che non ci possiamo
n. 47. -fare lume ai morti: accendere i lumini tradizionali sulle tombe
v.]: 'far lume a'morti ': per la festa dei morti
morti ': per la festa dei morti. * bono per far lume a'morti
morti. * bono per far lume a'morti ': d'un lume che non
v.]: 'far parlare i morti 'dicesi di chi falsifica testamenti.
un morto, fare venir voglia ai morti (per lo più in costrutto ipotetico)
egli n'avrebbe fatto venir voglia a'morti. bibbiena, 2-17: postovi incenso,
] fa pure odore da resuscitare i morti. tasso, iii-195: serbo ancora in
da resuscitare un morto 'o 'i morti, che resusciterebbe 'o 'avrebbe
. — fare venire l'inedia ai morti: riuscire straordinariamente noioso. p
]: 'far venire l'inedia a'morti ': di persona uggiosa.
persona uggiosa. — fare vivi i morti: conservarne e tramandarne il ricordo.
presenti i lontani e quasi vivi i morti. — fare vomitare il morto
il morto. — lasciare che i morti seppelliscano i loro morti: nel vangelo
lasciare che i morti seppelliscano i loro morti: nel vangelo { luca, ix-60)
e dissegli iesù: lascia che gli morti sepelliscano gli morti suoi; ma vattene
: lascia che gli morti sepelliscano gli morti suoi; ma vattene, e annunzia
siena, ii-109: lassate oggi mai i morti seppellire e'morti, e voi seguitate
lassate oggi mai i morti seppellire e'morti, e voi seguitate lui con ogni verità
... si doveva lasciare ai morti di seppellire i loro morti.
lasciare ai morti di seppellire i loro morti. — lasciare lettera morta:
-non volersi mettere o gettare fra i morti; non considerarsi, non darsi per
]: non mi voglio gittar tra'morti. p. petrocchi [s. v
* non mi voglio metter fra i morti 'o 'considerar per morto, darmi
. -parlare ai sordi e ai morti: rivolgersi a chi non intende ragioni
mopso, tu parli queste cose a'morti: / sì che non spender meco tal
fu un parlare a sordi e a morti. g. gozzi, 3-5-400: donde
vóti lo scrigno? ma parli a'morti. tommaseo [s. v.]
v.]: * parlare ai morti ': lo stesso che al deserto.
conv., iii-xv-17: o peggio che morti che l'amistà di costei [la
. v.]: 'star per morti ': con grand'attenzione a sentire
azione e simili, come se fossimo morti per ogni altra cosa che non sia quella
non è cosa vana sopr'a buoni morti piagnere? petrarca, 44-3: que'che
lucca si misero in rotta e rimasene morti dieci a cavallo. b. segni,
tassoni, 4-31: tutti ri maser morti in quella zuffa. papi, 2-1-100
rimasi morta': sbigottita. 'rimasero morti ': dallo stupore. anco di sorpresa
ma sùbita. * uno spettacolo da rimanerne morti '... * dal timore
. * dal timore atterriti, rimasero come morti '. 'rimase morto ':
, rammentare, parlare, ragionare dei morti a tavola: parlare di cose antipatiche,
vecchie e ragionar a tavola / de'morti. g. m. cecchi, 1-ii-221
, 1-ii-221: costui va ricordando e'morti a tavola. l. salviati, 19-43
che questo è proprio un ricordare / i morti a tavola. i. nelli,
proverbio, che non si parla de'morti a tavola? -rimanere o restare
? -rimanere o restare come i morti di santa maria nuova: perdere ogni
tanto tempo sei restato / come i morti di santa maria nuova. i. nelli
ii-129: e'vuoil resta'com'e'morti di santa mare- noa. r.
occorre: vo'volete rimanere come i morti di s. maria nuova. -rimanere
disgrazia. -sognarsi i propri poveri morti: vaneggiare, farneticare. p
.]: 'sognarsi i suoi poveri morti ': farneticare. a chi dice
ma che ti sogni i tuoi poveri morti? '. '— sonare,
senza saper formare parole si dipartirono più morti anch'essi che vivi. -vedere
torto. ibidem, 204: dopo morti, tutti si puzza a un modo.
cammina. nievo, 204: i morti non si movono e i vivi si trovano
s. v.]: più che morti non si può essere... il
o confraternita, deputato a trasportare i morti alla sepoltura. = deriv.
vittoria, si dissero preci per i morti ad adua. -cerimonia con cui la
, ov'erano sotterrati i corpi de'morti tedeschi e d'altri ch'aveano seguitato il
. lat. mortuórum 'dei morti il signif. n. 7 è attestato
di questi luoghi [dei regni dei morti] sopra le casse mortuarie e i
carducci, iii-5-10: le anime dei morti... menano un'oscena ridda
: i partigiani... sono morti come mosche per salvare il paese.
rellij, sì ne rimangono presi e morti. imbriani, 6-90: nessuno rimembrava
un popolo che pregava pace a'suoi morti in quel tempio ove riposa il machiavello
molti... furono fediti e morti di moschetti di balestri di genovesi.
225: nella apparenza mostravano piuttosto uomini morti che vivi. boiardo, 1-18-32: cavallier
/ l'appetito del sangue e de le morti / nel fero vincitore, egli fe'
la motilità e la mobilità, i corpi morti la mobilità soltanto. =
restando nell'una e l'altra espugnazione morti circa quattrocento uomini e molti prigioni,
, 1-888: le ferite e le morti non pure dagli eroi del vascello
: i mozzi / loro [dei morti] voli ci sfiorano pur ora / da
d'arme e di cavalli e d'uomini morti. marino, 13-240: tra
, cingere l'esangue / fronte dei morti! e nella nebbia pigra / alle tue
iv-759: il leopardi e il giusti eran morti, il guerrazzi aveva dato il meglio
i leoni nascono del ventre della madre morti e che poi sono vivificati dal muggio
consolazione; e gittinsi mugi sopra questi morti e con le funi del santo desiderio
in firenze ammazzano i porci, e cosi morti gli portano sopr'alle spalle alle botteghe
luzi, 47: da'loro [ai morti] pace, pace eterna, portali /
e'cappucci degli uomini che io ho morti tre mugli non gli portarebbono. pulci,
, specialmente quando gl'ingiuriati sono i morti e i granai morti. -punizione
gl'ingiuriati sono i morti e i granai morti. -punizione, consistente per lo
circa ottomila mummie complete, oltre ai morti che stanno sepolti e a quelli che
mosche, i cadaveri stecchiti dei topi morti di fame. -per estens.
bartolini, 20-52: rimaniamo [noi morti] inerti inerti / nel duro baldacchino
prodotta artificialmente con l'essiccamento di corpi morti). pietro ispano volgar.,
con la quale sogliono ungere i corpi de'morti per conservarli. p. della valle
. e. gadda, 15-18: sui morti, sui mummificati e risecchi dalle orbite
mani scarafaggi al deserto), sui morti e dentro il fetore della morte lui
modi usati dagli egizii nella mummificazione dei morti, si volse alla pietrificazione dei cadaveri
di milano...: n'avea morti e cacciati tanti, che pochi n'
servito alla guerra e verso quelli che sono morti combattendo, onorandoli con lodi e con
è da far fazione, / ché molti morti son alla muraglia. magi, 97
schiera de'fiorentini ne furono presi e morti molti, e alcuni, trapassate le munizioni
quelle 'storie 'di amori e di morti... si vendono tuttavia su'muricciuoli
. sanudo, llv-125: sono morti, tra questi [tartari], 28
. -per estens. musa dei morti: la sfinge tebana, mostro crudele
e floride mammelle, / musa dei morti, in me / rivive. - sei
vivi vennero derisi, o peggio, morti avranno gli elogi di coloro stessi che
chi le risposte dopo le lezioni / de'morti. g. b. doni,
acqua in vino e di suscitare li morti. simintendi, 1-206: togli via lo
.. la tromba sonarà e li morti resusciteranno puri e incorrotti e noi saremo
. -luoghi muti: il regno dei morti, gli inferi. c.
1-2io: ascendono [gli spiriti dei morti] ancora all'angusto / foro della
di restar sepolti / più profondi dei morti, / per non venire mai riconosciuti.
26: [iddio] suscitava i morti e alluminava li ciechi e li mutoli
figurino i tanti nasceri, le tante morti, i cotanti rinasceri, le tante
della terra / antico, nudrito di morti / ma di nascimenti fecondo, / più
fila eterna abbominanda / di nascite e di morti. codice civile, 1: la
giuridiche (come i matrimoni e le morti) delle persone così registrate (e
ghisa, i quali tutti dua sono morti l'un poco tempo dopo l'altro.
ad alcuno de'viventi, né dei morti se risorgessero, né dei nascituri..
l'anima e la resurression de i morti. d'ogni impossibile effetto con facile dimostrazione
qualche ragnetto natante, una moltitudine di morti. -con riferimento alla teoria mitica
. numero percentuale, quantità dei nati morti in un determinato millepunctata e natica
proprio, corre fra il numero dei nati morti e quello che si riferisce alle natiche
. complessivo delle nascite (nati vivi e morti o, tra ': cfr
potevano vedere le città piene di corpi morti non sepelliti e li vecchi uccisi con
i mali, le infermità, le morti non sono fuor dell'ordine di questa
storica, religiosa: fa diventare tutto oggetti morti, bruti. pasolini, 9-328:
naturalità, è chiaro anche ne'corpi morti nuotanti colla faccia al cielo secondo fùro
. che li detti naulieri, quali erano morti, non li facessaro dispiacere.
. resta nei bicchieri / dove sono morti dei fiori. palazzeschi, 1-39:
mitico traghettatore delle anime nel mondo dei morti. salvini, 12-6-507: quest'acque
sbarrate di nero, coi nomi cari dei morti, cari tutti, seppure ignoti,
. pigafetta, 170: tutti erano morti salvo l'interprete. ne pregò molto lo
i suoi contrari avessero, né anco morti, i debiti onori della sepoltura.
fa queste cose [i suffragi per i morti] qualunque le fa per li suoi
letter. evocazione delle anime dei morti con pratiche magiche allo scopo di prevedere
l'indovinamento per via de'corpi de'morti si appella negromanzia, e per via della
offerti alla terra e alle anime dei morti. -in partic.: le genesie
loro abitudine i vivere ne'legni morti. la loro specie più comune è la
, 1-137: necrofili, lasciam dormire i morti, / perché ogni cos passata è
; che si occupa con compiacimento dei morti. lucini, 6-113: ben venga
che vive su tessuti o su organismi morti. = voce dotta, comp.
che vive abitualmente e alligna su organismi morti o in decomposizione. = voce dotta
di una comunità monastica; libro dei morti, obituario. c. b.
sperano effettuar molte cose per le ossa de'morti. = deriv. da necromanzia.
che consiste nell'evocazione degli spiriti dei morti per costringerli a rivelare il futuro con
pericolo, restando immobili e rigidi come morti. = voce dotta, comp.
bot. insieme dei residui secchi e morti di un'associazione vegetale, prima della
. letter. evocazione degli spiriti dei morti con pratiche magiche; necromanzia.
nel catino / e indovinar dall'anime de'morti. = voce dotta, gr
, 2-27: ritorna / là fra i morti balocchi ove è negato / pur morire
e combatete sie arditamente che tutti siano morti quelli salvaggi barberi, villani, malvagi
barbari e sopportando ogni giorno rapine e morti e incendi. g. m. casaregi
o guardie, furono una notte quasi tutti morti o presi da quattrocento cavalli leggieri e
finto negoziato, al quale succeaon le morti, come un effetto conseguente ai gran
esercita la divinazione evocando gli spiriti dei morti. -in senso generico: indovino.
imposizione dei propri voleri alle anime dei morti evocati. -in senso generico: persona
de l'inferno e fanno resuscitar i morti. m. ricci, i-514: persuase
divinazione mediante 1'evocazione delle anime dei morti, occulto, magico (l'arte,
loro incantazione dicono che fanno apparire li morti. buti, 2-796: maomet fu
- mento per via de'corpi de'morti si appella negromanzia. carducci, iii-io-142
5-274: negroni. tutti i bachi morti di qualunque malattia, fuorché per calcino
lo più con il culto dei morti e con finalità apotropaiche. tramater
'nemesie': solennità in onore de'morti, nelle quali invocavasi nemesi, come dispensa
ser giovanni, 3-277: avendo cacciati e morti tutti i rubelli di santa chiesa e
invan l'offeser vivi, / fan morti schermo a la nemica terra. cesarotti,
di trincea ove i pericoli e le morti si presentavano in serie burocratiche, e
tibicine / che fan le nenie a'morti! p. del rosso, 114:
darò il romanzo tradizionale, con tre morti per forza, due gemelli identici e
darò il romanzo tradizionale, con tre morti per forza, due gemelli identici e monocoriali
febbraio, ma in febbraio saremo tutti morti. gramsci, 1-209: il neologismo
darò il romanzo tradizionale, con tre morti per forza, due gemelli identici e
i-89: la polizia dovrebbe ammanettare i morti, invece di accanirsi a metter le
il venerdì santo, nel giorno dei morti e, nel rito ambrosiano, nei
d'un vivo che cento ossi de morti. -i denari sono il nervo
fra giordano, 3-74: quando fuoro morti quelli fanciulli, sì fu morto il
nettamente gli uomini bisogna aspettare che siano morti. 6. distintamente, senza
che 'l paese fusse netto de'corpi morti, perché non corrompessino l'aria.
perché tengono netta la marina dai corpi morti, tanto de'terrestri come d'acquatici,
: sulla terra palustre e nevosa giacquero morti i cavalli a migliaia. carducci,
fra le colonne le pallide ombre dei morti. si sollevavano stanchissimi dai sarcofaghi,
ella vi scarti e voi restiate com'i morti dello spedale di fiorenza.
anime che seppero affisarsi nella vita dei morti. -matrimonio nichilista: v.
i covaccioli dilaniati, tra i rondinini morti, tra le nidiate morte, nel polviglio
che vivono per lo più su rami morti di conifere e su pezzi di legno
dolce sole di quella tardiva estate dei morti le loro ombre [delle statue],
2. il mondo sotterraneo dei morti, l'oltretomba. fiori di filosofi
1-55: salano poi le membra [dei morti] con nitro, tutte quante
pestilenze governano gl'infermi e sotterrano i morti. foscolo, xvi- 343:
. malaparte, 7-279: i morti apparivano distesi nelle casse scoperchiate:
farà col putrefatto sangue / de i morti tori ripararle ancora. -chiaro, nitido
tali fallimenti e povertà che si sono morti di fame. c. e. gadda
ma della parte di siila, vi furono morti. chiose sopra dante, 1-704:
accade ad aggiungergliene i vivi né 'morti; ma se cristo ne admette,
admette, trovami una differenza perché i morti soli e non i vivi venghino ad
ancora in ver molto dispiace / de'vostri morti, che dio gli abbia in pace
/ a'tuoi santi e a'tuoi morti, o libertà, / libiamo il vin
li noglia / che già paren mezzi morti. alamanni, 6-20-45: s'egli avvien
veneti ostò la brevità della vita, morti giovanetti dopo aver eccitata un'aspettazione grandissima
carducci, iii-3-84: oggi i due morti sovra il monumento / co 'l teschio
e dove abitorono. castiglione, 71: morti sono... molti..
ed ogni altra scrittura pubblica di notari morti siano, dopo morte di chi ne sarà
si piglias- sono se none per uomini morti. leonardo, 2-564: non si
quando li venician prediti / se vlm sì morti e desconfiti, / e zenoeisi venzeor
che. sacchetti, 196-108: sono morti che potrebbono meritare premio, non che
che avere pena di morte, e sono morti che meriterebbono mille morti. pulci,
, e sono morti che meriterebbono mille morti. pulci, 22-170: una di lor
lo sguardo nel futuro ci vediamo noi morti; ci vediamo quasi con quelli occhi
non nati / non sono, i morti non sono, vi è solo / la
che in firenze ammazzano i porci e così morti gli portano sopr'alle spalle alle botteghe
. panigarola, 1-53: nelle vittorie le morti de'prencipi sono quelle che le fanno
quale si noteranno i nascimenti e le morti di ciascuno, i legati e i
aveva fatto tante notomie sovra i corpi de'morti da disgradarne sei medici.
fastidiosissimi a notomizzarli, tanto vivi quanto morti, per la loro lubricità. cestoni
quasimodo, 65: cara la notte ai morti, / a me specchio di
fa preda; / ove son corpi morti, là s'annida. = dal
sati sensitivi, ciechi veggenti, morti vivi, mattacini del per la
appresso di plinio, che gli scorpioni morti bagnati col sugo dell'elleboro bianco si
ecco adesso i novelli. / i morti si può piangerli, / che non
. pioverle, 7-194: portava fiori ai morti, il 2 novembre scorso, in
. raimondi, 1-23: la novena dei morti: queste parole riaccendono per incanto le
, 5-6-340: si facea il sagrifizio pe'morti il nono giorno dopo che l'uomo
quei giochi, i quali in onore de'morti si celebravano, si diceano novendiali.
. botta, 6-ii-364: tra i morti noverarono il figliuolo stesso di guichen e
e gibbon. carducci, iii-7-241: i morti sono senza possibilità di novero maggior moltitudine
: per la campagna, orribile / di morti e di morenti, / donne van
demostrare alcuna novitade, che tutti sieno morti. g. capodilista, 172: trani
la sera non si parlo più di morti, ma sì bene ragionamenti da nozze.
usci'fuor di tal nube / ai raggi morti già ne'bassi lidi. caro,
, sì siano battuti amenduoi e non siano morti, figliuola picciola libbre d'oro
lx-1-235: languivano, anzi erano affatto morti i lumi d'un giorno in grembo
[di cristo], che resuscitavi i morti!... sangue dolce,
la voce che gridava il nome dei morti d'iglesias sotto le finestre dei * prinzipales
contado molto nudi di persone per li molti morti. molza, 1-170: piangi,
pace, foss'anche la pace de'morti. cattaneo, v-1-6: l'uomo associandosi
, 10-59: in tutti numerati furono i morti novecentosettanta e quattrocento cavalli. g.
non vo se non a pensare a le morti / (parlo or così nel
). giamboni, 10-72: fuoro morti, da la parte della fede cristiana
di solito particolarmente drammatici come uccisioni e morti, che, per convenzione, non potevano
della morte in questo luogo nocette af morti e ispaurò i vivi, e ancora
i tiranni, sappiate, nocciono talvolta più morti che vivi. guerrazzi, 10-549
di festa, a dissotterrare le ossa dei morti più antichi per metterli nella fossa comune
fossa comune e lasciare il posto ai morti più nuovi. pavese, 7-123: a
siamo obrigati, ma siamo tenuti a'morti dell'altro mondo, perocché iddio comandò amare
che dormivano nella polvere della terra, cioè morti, veglieranno, cioè risusciteranno, alcuni
il sepulcro tanti obelisci quanti nemici avea morti quello che era sepulto. b.
cannone e riducendo al minimo gli angoli morti, e con l'urto e la
v. j: 'obituario': registro de'morti. termine d'erudizione ecclesiastica.
condizione negativa, propria del regno dei morti, sia come sollievo dalle sofferenze e dalle
/ non lasciavan però di vista i morti, / per beccar anche l'obol degli
greci, la moneta posta in bocca ai morti, la quale doveva essere data al
miei conoscenti sono tornati infetti e poi morti per tal occasione. b. corsini,
demoni, sotto occasioni d'anime di morti ovvero sotto spezie d'altre creature mondane desiderando
pascoli, 1133: là bianchi i morti, volti alla marina, / sui tumoleti
era dieci o dodici anni fa estinta sendo morti quelli che conosciuto l'avevano, resurge
di grano arrivato ed occultato, di morti di fame. -reso irriconoscibile.
sedute spiritiche, interroga la anime dei morti. = deriv. da occulto
. sacchetti, 190-112: noi siamo morti, se non ci metti in qualche
li più ricchi del populo. li quali morti, occupò e tenne el principato di
capitani eli fuggire che tutti gli altri restarono morti. g. gozzi, i-3-157:
). carducci, iii-7-241: i morti sono senza possibilità di novero maggior moltitudine
tu che passi, spinto da altri morti, / davanti alla fossa undici sessanta
, / e dentro vi trovò ossa di morti / e cose puzzo- enti, e
meno da tema che la corruzione de'morti non gli offendesse, che da carità
: voi, conciosia cosa che foste morti ne'peccati e nella pagania, dio
le elemosine ed offerte che per i morti si facevano. caro, 1-781: ecco
suoi, quantunque offeso / da tante morti il cor funesto avesse, / tosto che
ant. officine tartaree: il regno dei morti, l'inferno. vincenzo maria
. giamboni, 10-154: beati que'morti che muoiono a dio, perché oggi
monte a monte rimbomba la voce de'morti / che a rusecco pugnarono; /
al morto di quelle donne che piangono i morti... e percotonsi le poppe
doloroso, / dove gli argivi re morti giaceano; / e ben che fosse a
a lor punto gravoso / cercar pe'morti che elle voleano. savonarola, iv-98
agli dei delle nazioni o a'morti, onde quegli di giove si dicono
essere così squisito da far resuscitare i morti (con valore iperb.).
oggi nelle olle si trovano tossa de'morti. lami, 1-2-329: furono trovate medaglie
nel rituale che precede 1'evocazione dei morti, ulisse offre il sangue dei capri
il colonello compiano inalza l'animo dei morti e de'rari superstiti su la punta della
e a quella stretta / ne fur morti di loro oltramisura. fioretto di croniche degli
sopravvivenza dell'anima o come sede dei morti (con partic. riferimento alla visione
, 14-89: vagheranno, quando saremo morti, / le nostre ombre.
/ può ombrar coi color debili e morti. -esporre in forma allegorica.
pareva un ombro; / per tutto i morti facevan ingombro. =
da perpetua tenebra (il regno dei morti, l'inferno). boccaccio,
/ sovra i sepolcri e imbalsamare i morti / mi sembra pur la gran coglionerìa.
tre miglia, a'31 del passato, morti in su la strada due franzesi e
lud. guicciardini, 3-107: alli morti per via di giustizia non si dà
per danari; e a tutti essi morti, o sia per eresia o sia per
nei riscontri della necropoli e del soggiorno dei morti colla città dei vivi e col regno
data di pittori (vivi e morti) sono stati scolpiti sopra una
servi noi ci assottigliamo per le continue morti, e se noi li uccidiamo non
gran tebro fiano al mar condurti / di morti i monti per l'ondosa strada.
rimaso non conterò i nomi di tali morti né condannati. = dal provenz
quasi onnipotenti rende / le ferite e le morti. monti, fv-86: il ferrarmi
, se i due amanti non saranno morti, di trarli di quel pericolo, ed
alla guerra e verso quelli che sono morti combattendo, onorandoli con lodi e con
mazzini, 14-59: oggi, onorando i morti, noi ci svincoliamo benissimo da ogni
pitture e scrivere i nomi de'benemeriti morti per gli animi e la fede e il
la campagna li corpi de suoi quivi restati morti per dar loro onorata sepultura, trovarono
dar loro onorata sepultura, trovarono alcuni corpi morti di donne armate di saette e arco
/ per lo giusto disdegno che v'ha morti / e puose fine al vostro viver
fare festa con loro santi o loro morti alla chiesa, ove portano ognuno quelle vivande
ritragga, / saettando, ferite e morti avventa. -stipato, pieno,
gli eccelsi templi / eran pieni di morti, e d'ognintorno / di cadaveri onusti
le opere, ma anche i morti e risolato e scarpettato quasi tutto il paese
tanto il giorno, a piagnere i morti. vico, 4-i-529: opera, nella
, ii-1055: dove sono i vostri / morti? quante migliaia di migliaia / falciò
che ne'vocabolari e nelle conserve de'morti autori non si trovano tutte. pallavicino
ubbidivano, e qualche volta da quelli furono morti e come loro ministri nelle azioni
bolgia di foglietti dove si conteggiano i morti. stefano malatesta [la repubblica, 26-xi-1980
ottimamente essercitato nella ordinata incisione de'corpi morti, perché tal cognizione non è di minor
cristo verrà a giudicare li vivi e li morti con gran moltitudine d'angeli, e
questi professori [di alchimia] sieno morti miserabili e anche molti allo spedale e
, v-1-679: la presenza operosa dei morti, la volontà nascosta di tutto un popolo
poteva essere stato cagione che alcuni fussino morti, per aver presi medicamenti ne'quali fussi
: io so certamente che molti sono morti che hanno mangiato la mirra mesturata con
[i cavalieri] furono oppressati e morti. serdonati, 14-1: l'ira.
la porta già era piena di corpi morti, semivivi et oppressi, talmente che più
atroce oppressi, non invano, / anzi morti, feriti, attriti e stanchi!
altri; sono andati ad opprimere anche i morti, byron, foscolo ed altri.
oppressi / e deserti, od obsessi -e morti a strazio. savonarola, iii-106:
51: inedia immemore degli orti morti / con qualche marmo mutilo o
le litanie, le preghiere per i morti, e, qualche volta, le sette
, amenduni sopra li mal tirati stracci morti caddero in terra. 14.
5-53: noi fummo tutti già per forza morti, / e peccatori infino a l'
e gli uccelli ad ora ad ora cader morti. patrizi, 3-217: in deserti
di zeus), dalle anime dei morti (come a orcomeno e a cuma,
face!) / rimira in cinque morti or la sua morte. marino, vii-
voce dotta, lat. orcus 'regno dei morti; dio del- l'averno ',
essercitato nella ordinata incisione de'corpi morti. botta, 5-67: la..
solo fra l'aquile porta i corpi morti. = voce dotta, lat.
vello d'oro / che nasconde i miei morti. -biondo, fulvo.
ridenti un gran riso da facce di morti. fracchia, 343: atterrita dall'orrenda
. 10. che provoca molti morti, che fa strage, micidiale.
, i-473: se tutti li fediti e morti nelle... guerre si raccogliessero
tante pestilenzie e orribilitade di fedite e di morti e di percussioni, quanta era quella
orrida a vedere quei campi seminati di morti e di moribondi. fiacchi, 125:
attribuite dalla tradizione classica al regno dei morti. di leo, 207: veggo
, / fiore osceno e sacrilego dei morti. ungaretti, xi-158: incontro poi delle
e sicuri artifizi per ravvivare gli apparentemente morti sotto l'acqua dovevano consistere...
quei porti / che era una oscurità vederli morti. g. gozzi, i-7-208
io ero certo che i miei oscuri morti mi avrebbero chiamato a sé.
3-214: i miei migliori amici sono morti... sono rimaste in vita le
le commemorazioni dei santi e preghiere dei morti, ma bene volevano che si osservassero
vizio. tommaseo, 20-129: morti, quelli ne'quali carità è
lii-12-460: usano dare alli delinquenti atrocissime morti:... affogano, scorticano
tra 'monimenti e ricogliea ossa di morti. francesco da barberino, iii-145:
dentro quel monimento erano tanti corpi di morti e tante ignude ossa, le venne un
, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni immondizia.
sperano effettuar molte cose per le ossa de'morti; e credeno che quelle ritegnano,
toste inebriato e catelano, / e porci morti e finissimi cuochi. boccaccio, dee
ampliando il numero e la qualità de'morti, esaltando il calore dei suoi, ostentando
in buon numero... restarono morti o prigioni, e dal fuentes per ostentazione
morire ostia per tutti, acciocché le morti e i patimenti degli altri avessero merito
è cosa giusta. / perduti o morti gli altri esseri amati, / nascosta
ai vinti, quello di non essere morti. rimproverati della feroce loro ostinatezza,
durante il fascismo, le madri dei morti assassini, quelle grandi otri nere sui
io darò nelle tue mani tutti costoro, morti e isconfitti. pataffio, 2:
, 18-85: celebreremo l'ottavario dei morti, e domani 11 sagrestano andrà in
dei poveri depbne le ceneri dei suoi morti,... così che, ottenebrata
proverbio: che non si parla de'morti a tavola? questa vuol brio e letizia
preparava così una piccola cena per i morti che ritornano nella casa ove vissero.
tutta la gente / e rider fino i morti di sotterra, / quando con l'
obviò in dui de quilli sepellissono li morti. -fare visita a qualcuno.
che quelli non sien paesi oziosi e morti, non affermo però che vi sieno
boito, 1-31: sia pace ai morti / e ai moribondi. migliorini [s
modo di augurare riposo all'anima de'morti. d'annunzio, iv-2- 382
sono al mondo per questo: i morti hanno da esser lasciati in pace.
che pacificò e addolci tutte le nostre morti. leopardi, iii-345: quantunque l'
! }, / rimira in cinque morti or la sua morte / e de la
lo conobbe in ciò che rendette li morti, cioè i santi padri del limbo a
padreterno, e faceva la serenata ai morti. -animale di doti eccezionali.
, / e disse: « noi siam morti! ecco il patrone! ».
: molti inde funno presi e morti in padule et annegonno pedoni e cavalieri
vivi), di altri animali morti, di erbe velenose e putrefatte.
troppo, ma solamente per illustrare gtimmortali morti; passando qualche mese ed anche anno
: voi, conciosia cosa che foste morti ne'peccati e nella pagania, dio padre
come uomini che pigliavano il risorgimento de'morti a rovescio di quello che credevano i cristiani
delli apostoli e di martiri che furon morti nella battaglia ch'ebbe co la fede pagana
de'lor delitti: / fórno con vituper morti e sconfitti. bisticci, 3-170:
estremi uffici / pagato hai loro [ai morti], e tempo è di riposo
: xxcc. e più fuoro li morti. g. villani, 2-13: colla
palata od arborata di teschi di morti... ligavano quelli che dovevano essere
si dia fare volte o palchi soffitti e morti per re- durla all'altezza debita.
e legnaioli a far soffitte e palchi morti. 2. per estens.
l'altre cose mi serrasti ne'palchi morti il mio gattino, al quale volevo
vescovi e prelati e nobili sacerdoti fumo morti con diversa ragione di suplizio, acciò
, che per palesare il dolore de'morti non sanno che offendere gli occhi de'
. castelvetro, 8-1-338: intendono delle morti palesate in palco, cioè de'corpi
palesate in palco, cioè de'corpi morti fatti portare in publico in palco per
cesena, qual becca de cardinali vivi e morti; * et prosit 'a chi
fra le colonne le pallide ombre dei morti. quasimodo, 1-58: ti vedo:
e borse, se ne trovarono molti morti. stefani, 8-191: feciono riforma-
ati infetti / fa palpitare legni e ferri morti / dei suoi freddi strumenti.
riferimento a personificazioni o alle ombre dei morti. f. f. frugoni,
la concezione dantesca, le anime dei morti devono attraversare a nuoto o sulla barca
è raffigurato alle soglie del regno dei morti, nero e limaccioso). -anche
, sulla terra palustre e nevosa giacquero morti i cavalli a migliaia. d'annunzio,
acqua, e mai non uscirete se non morti. galileo, 1-2-330: mi sarei
: v. pancotto. -pane dei morti: focaccia con uva passa, tradizionale
v. morto]: 'pasqua de'morti ': il dì della solenne commemorazione
secche, chiamate 'il pan de'morti '. -pane di miele:
stenti, / da mille mali e morti fosse domo [l'uomo], /
[gorgia] il panegirico degli ateniesi morti in battaglia. il soggetto non può essere
cercato altro che necrologi e panegirici di morti illustri. -letter. orazione di
gli strilli dei panegiristi sono per i morti volgari. 2. oratore sacro
è diventata paniccia. tutti i passeggeri morti. 3. figur. composizione
ed alta per essere ingrassata da corpi morti. c. durante, 2-332: panico
di siena, 1-119: due panni da morti, l'uno di scarlatto e l'
... che correva dicendo i morti, con la stessa educazione con cui saltava
, rosai, esequie, ufìci di morti, acqua, pane, uova, erbe
/ o che si faccia l'ufizio de'morti / o la festa del santo titolare
male- dicenza così de'vivi come de'morti. b. croce, ii-1-95:
v.]: rammentandoli [i bambini morti], >er consolazione al dolore,
giudizio universale durante il quale tutti i morti rinasceranno e andranno in paradiso o all'
vogliamo il paradiso né da vivi né da morti: ci basta il benestare, ma
: rubiamo le scatolette di carne ai morti, beviamo alla boraccia dei morti, ci
ai morti, beviamo alla boraccia dei morti, ci facciamo de'morti parapalle e
boraccia dei morti, ci facciamo de'morti parapalle e scaldapiedi. -con uso
imbellettare. landolp, 8-106: quei morti che una consuetudine americana para d'un
possono vivere anche a spese di organismi morti o in dissoluzione (come la maggior
per invitare a non parlare male dei morti, ricordandone colpe e difetti, o
4-i-25: dirò: che serve incrudelir co'morti? / 'parce sepulto! '
: 'parce sepulto ': a'morti si perdona. parchè, sm
], 109: i persiani essendo morti si seccano, a guisa di legni,
abbiano avere, / perché ve ne restàr morti parecchi. lippi, 7-6: va'
egual diresti / l'ire, i morti, le stragi, in quegli, in
quegli altri / nostri, che sono morti d'anno in anno, / l'usate
religioso, per onorare la memoria de'morti o perché congiunti di sangue o perché padri
figuratevi apparizioni d'arcangeli, risurrezioni di morti, parenze di cose lontane, risposte
molti corpi di santi, ch'ierano morti, risuscitarono e parirono a molti.
-contiguo. pascoli, 546: morti che amate, morti che piangete, /
pascoli, 546: morti che amate, morti che piangete, / morti che udivo
amate, morti che piangete, / morti che udivo camminar pian piano / nella mia
rifiuti, non può piangere i suoi morti, non leggere i testi sacri, non
cristo, signore iddio, resurrezione de'morti e vita, permettici parlare i misteri
all'estro del momento. -parlare ai morti e ai sordi: v. morto,
sotto e furono presi molti cardinali e morti molti parlati. laude dei bianchi toscani,
e paolo, 7: egli risuscitò morti ed alluminò ciechi e mondò lebbrosi e distese
svogliarsi alla vista dei loro pa- rochiali morti. = voce dotta, lat
popolo di napoli gran parte di quelli catelani morti funno, e gran parte presi pregioni
parte, / scorgi ne l'altrui morti i miei dolori. mamiani, 65:
1-14 (11): l'anime de'morti... non... ritornano
.. che non stieno [i morti] oziosi dopo la partenza di questo
40 anni per onorare li vivi e li morti e dare utile passatempo alli posteri,
, / pàrtiti da cotesti che son morti. idem, inf., 16-4:
: tutte le revoluzioni de'regni, le morti de'prencipi, l'oppressioni de'popoli
campione, avvenne dico che, tra mille morti che '1 suo brando partoriva a'nemici
3-214: i miei migliori amici sono morti. non più giovani di loro né migliori
, ma vi restarono molti di loro morti e schiavi. goldoni, ix-1242: io
le processure per la canonizzazione degli uomini morti in odore di santità? silone,
ragazza che teme rimanere in casa, morti i genitori). p. petrocchi
il globo 'che vanno dissotterrando i morti pensamenti dello stich. fogazzaro, 5-143
di peri, confidandogli con foga turbolenta morti suoi modi di sentire e di pensare.
stare in orazione, e que'due uomini morti lì allato, non sapendo il divino
modo suo; e, pure da morti, abbiamo la debolezza di volerci in un
pensionare le famiglie bisognose dei nostri crociati morti. -figur. far sussistere, alimentare
essendo i pensionari di quella chiesa tutti morti. de luca, 1-132- 11:
, i-14: quanto alla vegghiatrice dei morti, e'vi bisognavano delle protezioni per smuoverla
quelle perco- che da far risuscitar i morti. cassieri, 169: una sorta di
di quelle donne che piangono i morti le quali sono nude insino al
la famiglia, / che quasi ne son morti, e a viva forza /
e gl'individui ch'ella percuoteva erano morti fin dal 1241. g. capponi
sforzato i re di concedere agli eredi de'morti non pur i governi, ma i
i-473: se tutti li fediti e morti nelle... guerre si raccogliessero
pestilenzie e orribilitade di fedite e di morti e di percussioni quanta era quella che
padre e madre. -con riferimento ai morti in battaglia. storia de troia e
tutto da perdere, noi forse non siamo morti? pavese, 7-130: vuoi che
tutti quanti, / funo perduti a morti, / che non amaro quant'eo
dei militari messi fuori combattimento in quanto morti, feriti o dispersi; con perdite di
aspettavano il giorno, egli erano tutti morti ed erano perditori della battaglia. lamenti
, / perdonai molti peccati, / morti fei resucitare. flaminio, n:
da parte nostra 30 uomini furono tra morti e feriti dalla parte del nemico.
che al parer mio bisognerà scongiurare i morti che allora erano vivi o vero indovinare
noi raccogliere le parole di pochi e morti scrittori quasi gocciole dalle grondaie, dice