alterno, la danza / perenne delle morti e delle nascite, / da celesti
volessimo o dovessimo testimoni di quanti corpi morti ci sieno alla sepoltura recati. ariosto
allora in uno punto risusciteranno tutti i morti. dante, purg., 1-60:
5-53: noi fummo tutti già per forza morti, / e peccatori infino all'ultima
fino ab antico di chiuder gli occhi ai morti? gioberti, 1-17: verità subodorata
ore di fucilate, con tre compagni morti sopra le barelle. 11.
negri, 1-924: non si piange sui morti in guerra / uguali alle salde
, ammenduni sopra li mal tirati stracci morti caddero in terra. idem, dee.
di cavalieri. botta, 5-162: tra morti e feriti, l'abbattuta fu in
insieme e come nel primo scontro furono morti quattro grandi baroni. la spagna, 35-34
: i mendichi poveri erano quasi tutti morti, e ogni femminella era piena e
viani, 10-105: sudo freddo come i morti, mi sento il capo abbozzito.
. cornaro, 91: stanno meglio morti che vivi, perché abruttano il mondo
uno degli abituò soliti: ossia quattro cinque morti di fame, dai quattordici ai vent'
eterna abbominanda / di nascite e di morti. = lat. abominandus (
, cioè che innanzi tempo sono partoriti morti? sannazaro, 6-98: al sinestro
d'avere buona fine, sono poi morti in male stato. ariosto, 19-41:
, e si accatastò dinanzi più corpi morti da lui con la spada. galileo,
pozzo accecato della fanciullezza, i sentimenti morti dei natali trascorsi con mia madre.
tuttaddue [i lombrichi], ancorché morti, mostravano quello stesso accesissimo colore di scarlatto
accetta. pirandello, 6-309: alberi morti per siccità e da anni e anni abbattuti
: e davano d'accetta, rimondando rami morti, tagliando
tenere compagnia. -accompagnare i morti: seguirli in corteo fino alla chiesa
. quelli che furano li vestimenti de'morti, e acconciatori di cuoia. glossario medievale
piedi, come si sogliono acconciare i morti. stefani, 7-171: diello [il
nel bel viso di quella che v'ha morti, / pregovi siate accorti, /
: noi fummo tutti già per forza morti, / e peccatori infino all'ultima ora
sua spada, di quelli che elli aveva morti, che ella non tagliava niente.
ara portatile per bruciare aromi accanto ai morti. = voce dotta, lat.
civinini, 1-257: dormono così, come morti, digerendo faticosamente il vino acido e
di tronchi scavati e sorretto da altri tronchi morti, attraversava la cavità dall'uno all'
, di visitare il regno de'morti senza alcuna pena. foscolo, v-177
sfiora, amare la cultura, cioè i morti indimenticabili? gentile, 3-27: la
98: seguiremo case silenziose, / dove morti stanno ad occhi aperti / e
ensemora adunata, / solfenal de corpi morti e onne puza de privata, /
. campanella, 2-253: li corpi morti per questo si dicono morti perché di
: li corpi morti per questo si dicono morti perché di senso affatto son privi.
, e i bianchi teschi / de'tristi morti agli empi alberghi affissi. tasso,
, per risecar dal corpo li membri morti. 3. fiammeggiante, ardente
12-67: spezialmente gl'impediro i genovesi morti,... e'cavalli affollati,
,... e'cavalli affollati, morti e caduti. segneri, iii3- 206
staccò, non aveva mai visto afforcati morti con un volto così chiaro e sereno.
idem, 9-306: il dammaggio de'morti all'affrontata prima fu piccolo, per lo
, ma poi alla fuga ne furono morti e presi assai. m. villani,
quel trascrivere storie vuote e raccogliere documenti morti. verrà il momento che essi ci
tenace ganga aggrega / i vivi e i morti, gli alberi e gli scogli.
tanto spazio dattorno a sé aveva co'corpi morti agguagliata l'altezza del suo cavallo.
dalle onde, dice: - noi siamo morti. foscolo, iv-373: e travedo
le pine / aride, gli aghi morti. idem, iv-2-1003: il sole basso
/ etiocle e polinice, ferito, / morti, e adastro ad argo era fuggito
(che sono ora agonizzanti se non morti). giacosa, 16: la lampada
di alabastro, come dei vecchi e dei morti. idem, iii-361: con la
] da tempo su le tombe dei 'nostri morti (sieno benedetti in eterno) e
stato a incamerare l'eredità degli stranieri morti senza discendenza diretta. boccardo
sono di quella spezie, che, morti e posti allo scuro, danno luce
tutto attraverso le sue tenebre, come i morti dall'al di là. beltramelli,
. idem, 642: senton [i morti] de i freschi venti / l'
e quale come gli altri suoi fratelli morti prima. la mamma, allampanata, non
di cesare, 205: li altri saranno morti come bestie, e ciò sarà al
mi allenai / a portare i miei morti sopra il cuore. silone, 5-238:
, / restan quivi affibbiti, e mezzi morti. note al malmantile, 408:
unqua vitale, / dièr tra le morti alor vita al mio amore. dotti,
se comandato ci fusse di suscitare i morti, e d'alluminare i ciechi,
maraviglio, sendo voi risuscitatore di uomini morti, che voi allunghiate la vita ai
. quasimodo, 1-44: oh, questi morti. battete sulla fronte, battete fino
/ narrerò io, di sangue e morti pieni. ariosto, 19-7: come orsa
nella signoria; e in fine esser morti e cacciati. non è questo un fare
gli uomini. i nati e i morti, alternamente. e la città da secoli
non: « i co tali sono morti », e « gli altrettali sono per
quattro o sei di quei soldati, e morti questi poteva forse resistere ad altrettanti,
spuntar... un carro di morti, e dopo quello, e poi un
indizio ai monatti, che c'eran de'morti da portar via. idem, pr
l'uno per l'altro, come morti resuscitati. nievo, 196: s'
è altro che un gran mucchio di morti. leopardi, 13-15: a te la
non è altro che un gran mucchio di morti di quel contagio. la tradizione,
dir la verità, dice semplicemente i morti del contagio; ma dev'esser quello
materno alvo. ariosto, 33-15: morti di caldo e di profluvio d'alvo;
ensemora adunata, / solfenal de corpi morti e onne puza de privata, /
le ambulanze. ci son migliaia di morti, oggi, e più colpiti, sono
avesser preso, ammenduni... morti caddero in terra. idem, dee
che fuggieno, ricevettono maggiore danno di morti e di prigioni, che non feciono nella
, i-373: quegli accusati parevano tanti morti della sepoltura, ogni volta che li
mesti d'autunno il prete canta / i morti in terra ed i suoi santi in
pezzo sterno al prato / sì come morti e fuor di sentimento, / perché fu
quella e questa / schiera, e di morti ammattona la strada. = deriv.
il tempo. ojetti, i-180: tutti morti ormai, quelli che in giornate così
fediti, e i vivi sopra i morti cadendo s'ammonticassono. salvini, 22-332
comune (individui, famiglie, nascite, morti), eseguita e controllata da un
eterna parola hanno saputo concedere, dopo morti, alla necessità evidenzia- trice delle scienze
2-131: come! / guardate i morti / con tanta gelosia? / studiate anatomia
anch'oggi... se non fossero morti cent'anni dopo. carducci, 652
pecchie. idem, 41-9: di tante morti in dubbio e in pena stanno,
degli altri seminando / andiamo i nostri morti. verga, 3-31: don giammaria
andavano a finire i poveri morti dell'ospedale. moravia, xi-302:
? -rispose che tutti rei, tutti morti: io pur cercava per averne uno buono
vive che una volta sola e, dopo morti, buonanotte... che ve
sappia; ma le si faranno piacer morti. e tutto starà a darle ad intendere
i suoi vegliardi acuti ed i suoi morti. 2. plur. giravolte;
, 1-11: de'quali alcuni furono morti di ferro,... altri lapidati
pregò che messe dicesse per l'anima de'morti suoi. paolo da certaldo, 5
vedono dentro gli alberi le anime dei morti che sono in inferno. albertazzi,
, i-60: che sull'anima avea dodici morti. -uccidere l'anima: farla
-dare qualche cosa per l'anima dei morti: gratuitamente, come per elemosina.
elemosina. -per l'anima dei vostri morti: come supplica, preghiera di elemosina.
portate! -per l'anima dei vostri morti! idem, 3-19: l'annata era
pesce bisognava darlo per l'anima dei morti, ora che i cristiani avevano imparato
donne, che nelle fiamme de'loro morti mariti animosamente salirono. idem, 5-76
. villani, n-no: e rimasonvi tra morti e annegati più di diecimila uomini.
tutto verde, ora vermiglio e pieno di morti e di feriti discerno, e 'l
casa di via nizza era crollata e morti tutti, l'anno prima.
nero collo e 'i fe'cader tra'morti. g. bentivoglio, 4-441: con
lo spirito agl'iddii infernali co'precedenti morti insieme, che io sotto le mie
: [sapevano] le persecuzioni e le morti e le battaglie e l'ansito del
abbruciavano gli antichi con i legnami i corpi morti. guiducci, i-269: considerando quanto
l'antifona che si suole cantare alli morti. frezzi, i-4-158: come fa
che mangiano de l'uomo i corpi morti. ariosto, 36-9: po tea in
li vivi, e non con li morti. idem, ii-159: per tre modi
seppe l'indomani che diversi tedeschi erano morti. 6. archit. disposizione
frezzi, iv-16-137: quei che son morti buon, poiché fien vivi, / trentaquattro
volte per apparimento e per parlare di morti: e questa spezie si chiama nigromanzia
pascoli, 492: una cripta di morti astri, di mille / fossili mondi
apperticato: e quanti più v'erano morti, tanto più il rimanente era fervente
l'appetito del sangue e de le morti / nel fèro vincitore, egli fe'
, ii-1-277: tutti sareb- bono stati morti, se non fossero i boschi, ov'
.. sopra gli mal tirati stracci morti caddero in terra. idem, dee.
sequente matina, e in quella i morti parenti de ciascuno far resuscitare, occorse al
a'sacrifizi quelli, a cui, come morti, s'era fatto il mortorio.
, che mena / alle stanze de'morti orride e cupe. arici, i-326:
il sangue, e dove sono corpi morti, quivi ella si ritrova.
là dove l'altissimo fragore / presso affi morti buoi steso l'aveva. alamanni,
su le navi, arche per i nostri morti / cui non possiamo noi cavar
/ i suoi vegliardi acuti ed i suoi morti. -vecchio come varca di noè:
, quando l'arcivescovo ha benedetto i morti, tutta quella folla lacera e sparuta che
le dette colonne debbono essere fatti archi morti per torre il peso all'architrave.
. ojetti, ii-796: i morti erano stati sepolti due volte, prima
la muraglia claustrale che cinge l'isola dei morti. panzini, iii-383: il sole
). varchi, 18-1-334: erano morti tanti, e tanti ammalati miseramente languivano
da non so chi: che pochi corpi morti assediavano molti uomini vivi. baldinucci,
fu crudelissimo, e fuvvene feriti e morti dell'una parte e dell'altra.
leopardi, 3-177: segui, risveglia i morti, / poi che dormono i vivi
8-74: in questo baratto si trovarono morti più di trecento cavalieri e assai presi.
volte sgominato per arresti, esilii, e morti, sempre si ricompose per la mirabile
feriti a terra caccia, / o morti stende alla nevosa riva. allegri,
i-439: voi avete tanti de'miei cavalieri morti, che degnamente è vendicata la morte
spalmati d'intestinale linfa, ma quando morti incominciano ad incresparsi e ad invincidirsi,
verrà a giudicare i vivi e i morti. -essere rapito in estasi.
saprofite, sviluppandosi su corpi organici morti). = voce dotta,
della possibilità e teoria delle asfissie, cioè morti apparenti. = voce dotta,
nell'ade ove vagano le ombre dei morti. d'annunzio, ii-667: l'
. mitol. il fiore del regno dei morti (nella mitologia greca). -prato
l'isola sacra, l'isola dei morti / aveano a poggia, piena d'
. [tommaseo]: sopra li corpi morti montando, da essi come da uno
militare finisce di leggere l'ufficio dei morti e, alla presenza di quattro riservisti
alterno, la danza / perenne delle morti e delle nascite, / da celesti
debba unqua vitale, / dièr tra le morti alor vita al mio amore. alfieri
il pagan regno / e tanti per te morti colla spada, / che di misericordia
in realtà vivessero nel volgare latino benché morti nelle scritture, e lo deduco dallo
di fore; / anzi m'asembra morti, / ché non so se sapete /
del corpo, quanto li vivi da'morti, ma quanto e come li morti
morti, ma quanto e come li morti sentire non possono li vivi. segneri,
rombo assordante giunge sino all'isola dei morti. linati, 30-119: è dalle
modo coloro che restavano si consolavano dei morti. ma a poco a poco andavano
servi noi ci assottigliamo per le continue morti. montano, 101: uno stupiva
. nieri, 68: ci vogliono morti... per puro astio e per
casi, che i vivi ebbono astio de'morti per le soperchie tribulazioni. pietro de'
astóre. montale, 97: i miei morti... /... sempre
cogliere, fuori della casualità disordinata delle morti solite. alvaro, 9-238: non
scienza; per gli astri tutte le morti sono naturali, oppure tutte violente che
alla villa tutti gli altri fiori son morti, fuorché certi astri gialli che sono
tutti e'franciosi vi furono presi e morti. idem, 857: ogni astrologo
ed atroci descrizioni di battaglie e di morti. alfieri, 1-243: notte!
disgusta, e si vorrebbe magari essere morti tanto l'insulto che ci è fatto è
crocifiggere, lo squartare, sono strazi e morti... da ordinarle e da
, caddono in terra trafelati e per morti. atteggévole, agg. ant
a ritirar le genti e seppellire li morti, e dapoi ne fe'uno trofeo.
, no7: non si atterrano li corpi morti, ma si bruggiano per levar la
i campi ribiancheggiano delle ossa de'nostri morti. scala del paradiso, 32: anche
attizzai. luzi, 48: requie dei morti per i vivi, requie / di
vivi, requie / di vivi e morti in una fiamma. attizzala. 2
ma ancora per attrappare li beni de'morti. machiavelli, 7-8-217: era forse
sanare gl'infermi, e di resuscitare i morti, e di liberare stroppiati, ed
miraeoi sarebbe tenuto / quanti furon poi morti annumerati. guicciardini, iii-293: fortificategli
sicura col ferro attuale, che co'fuochi morti. = voce dotta, lat.
20-121: qui pon fine a le morti, e in lui quel caldo / disdegno
di orecchio, nel tronco di alberi morti (detto anche orecchiaccio, orecchio di
19-380: cavalli matti che trasportavano automedonti morti con le briglie in mano.
dove gli altri pier [= pari] morti trovaro. la spagna, 21-n:
/ sendo già presso affi duo terzi morti, / tutto l'avanzo cominciò a
dell'avemaria invitando a ricordare i poveri morti. -per simil. carducci
/ ebbero per le risa a cader morti. -esprime casualità; o ha
santissimo umile patriarca a vedere seppellire li morti. g. villani, 1-44: e
con francia, africa e spagna / morti erano infiniti. caro, 15-i-118: io
memorie? della famiglia? dei poveri morti? sai tu di quanto se ne
, 4-1070: diciassette ufficiali rimasero parte morti, parte feriti; dei gregari molti più
awentatore di lapidi micidiali alla memoria dei morti. avventista, agg. e
come furono per avventura trovati, furono morti circa a cento inghilesi. boccaccio,
per avventura poco la perdita di quei morti, aggiungono male a male, facendo
poterò posare, ché le visioni de'morti non li lassavano. m. villani,
34 (589): per i vostri morti, fate la carità d'andare a
ché ti apportan men doglie i figli morti / di questo, che pur vivo,
siamo tutti giovani, nuovi di consigli: morti sono gli antichi e savi, e
nell'apocalissi è scritto che l'anime de'morti, non solamente lodano dio, ma
veleno avesser preso, ammenduni... morti caddero in terra. idem, i-237
. leonardo, 1-315: i ponti morti, i quali, ancora sieno permanenti
livido azzurrigno simile a quello dei morti ghiacciai. azzurrino1, agg.
, baccaiava, urlava, diceva i morti. = voce del gergo della malavita
manda un odorin soave da far risuscitare i morti di mille anni. serao, i-1097
giochiamo? non vi ricordate di essere morti? che è cotesto baccano? forse vi
fin all'anima, talché cadevano sovente morti, convulsi dal dolore, sotto le
credenza che con quella si risuscitassero i morti; e 'l pretore romano con la bacchetta
per la prima volta dell'infinità delle morti! palazzeschi, 1-49: ecco riapparire ai
, iii-374: sui feretri dei fanti morti vidi elevarsi, immobili, due fanti
/ si riempiono del sussurrio dei morti / col balbettio dei grilli analfabeti / anche
sulle città e sulle trincee, sui morti e sui vivi. 3.
giorni e giorni, fra « conigli morti », « ragazzi della bowery »
tedesche. panzini, i-24: i morti camminano in fretta, come dice una ballata
con gridi orribili, ora cadere per terra morti i soldati e i cavalli, ora
non ho tempo. non vedi quanti morti ho da rappezzare? -c'era tutto
di nozze, di nascite, di morti, di feste. nievo, 328:
il feretro. guicciardini, ii-326: morti circa dumila uomini o dall'artiglierie o dal
. pulci, 27-191: tutti i morti poi seppelliremo, / sì che alle
di zinco) per le salme dei morti; feretro, cataletto. -anche: lettuccio
per portare a spalla la salma dei morti. dante, par., n-117
compagnia della trinità una bara da portar morti alla sepoltura. garzoni, 3-610: uno
1-283: alle pareti pendono lanterne da morti con piccoli vetri violetti; pende tutto un
: c'era tutt'attorno una peste di morti, baràggia (anche barraggia)
, brughiera, landa. i morti coi denti bianchi, anche senza la polverina
pascoli, 815: nell'agamè, sui morti che piangete, / sono molti anni
m'avvedevo, perché sospinti i denti morti da quei ch'erano vivi, a poco
e terremoti e pestilenze, e le morti dei re. barbanera [in panzini,
cosa di sangue di fuoco e di morti, vennono in potestà del duca quindici
altri legni minori, quasi senza numero; morti circa dumila uomini e dall'artiglierie o
prati, ii-305: son solamente i morti / benevoli e fedeli, / e,
: bardasse, / voi siete tutti morti. 5. dimin. bardassuòla
vedere che anche i baronfottuti vecchi e morti eran galantuomini. nieri, 168:
picchetto. verga, 3-66: i morti erano venuti, e lo zio crocifisso non
con tant'arte e diligenza lavorò i morti. a. f. doni, i-7
, con duol amaro / tutti siam morti, e più non c'è riparo.
, ii-209: claudio essendo i re morti o condotti al basso, diede la provincia
non vi venne, e'basta che son morti. sannazaro, 12-201: baste fin
e cresciuto, e dove i tuoi morti saranno sotterrati sotto quel marmo, davanti
battaglia combattuta a colpi di ossa di morti. = voce registrata dal fanzini
spioncino. comisso, 7-34: trenta morti, questa sì che è una battaglia coi
la terra, comandò a tutti i morti delle sue battaglie risuscitassero. idem,
. carducci, 855: dicono i morti -beati, o voi passeggeri del colle
presi, sollevati da chi scaricava, trovati morti, lasciati ricadere; poi tirati ruvidamente
. di beccare e da morto (o morti). beccamósche, sm. invar
certi manicaretti, che ne beccherebbero i morti. della casa, 701: ha questo
gli è quel cercarla bella; ché di morti / se ne stenta a trovare alcuna
sm. addetto al seppellimento dei morti; beccamorto; affossatore. boccaccio
con alcuni becchini che tornano da sotterrar morti. segneri, ii-647: quante volte i
si onorano i defunti; e sotto i morti, in qualche casa càpita di trovare
ben si guarda, / a maledire i morti e i testamenti, / a beffeggiar
; e mangiorono li sacrificii de'morti. 2. belfagòr arcidiàvolo:
brutti, maschi o femmine, vivi o morti, ciechi o storpi, eran tutti
di crepare, di svegliarci beff'e morti. -bello e buono: preciso
per i cimiteri a torre l'unghie de'morti in su la bella mezza notte.
novelletta ch'io trassi dal mondo de'morti, descritta in una crona- chetta da
nel bosco si aggirano gli spiriti dei morti: ben pochi animi sono così arditi
/ perciò ch'io fo il dì ben morti cento. cellini, 1-94 (222
de roberto, 183: sono tutti morti di fame,... quelli che
morire e andarne in inferno; e'son morti tanti degli altri! e sono in
. cattaneo, i-1-344: anime dei morti, andate; benedite a noi; e
per altri, e per vivi e per morti, per andare a roma il tale
, beneficio aspetti. -i benefizi dei morti van presto in fumo (sono presto
, e benevolenza bastante per tutte queste morti. salvini, 30-1-36: una certa
suono della banda come festeggiati, eran già morti. paolo da certaldo, 146: il
: il sud è stanco di trascinare morti / in riva alle paludi di malaria,
. berchet, 255: pongo i morti alle bertesche / così armati come stanno
: il sud è stanco di trascinare morti / in riva alle paludi di malaria,
infantile / contiamo sogni polverosi con i morti / sfondati dai ferri, mordendo mandorle /
o due s'attenda: / saranno morti e presi per diffalta / di pane
campo intorno biancheggiava / de ossi de morti dal gigante occisi. leonardo, 1-144
questo lino fannosi le vesti a're morti, perché quando i corpi loro ardono,
quasimodo, 1-44: oh, questi morti. battete / sulla fronte, battete
, qualcuno pensava a un esercito di morti, e i loro bianchi sorrisi,
, / e danni e biasmi e morti aver già tolte. castiglione, 530:
; un bilancio di nascite e di morti. quasimodo, 4-19: la tua
e né sono il dì de'morti intorno a moccoli / così lesti i
gente si cominciò avvedere del fatto, uomini morti *. panciatichi, 7: egli hanno
piero e tutta sua compagnia eran tutti morti e presi. boccaccio, dee.,
pesce bisognava darlo per l'anima dei morti, ora che i cristiani avevano imparato
primo si vede / portar fra mille morti o ferro o face. baliano, i-338
duri affanni; / sa tra le morti immortalar gli eroi / e più verde
: a'quali, presi, ammazzati e morti, legano la pelle con la carne
vescovadi e altre dignità, gli hanno morti spiritualmente. castiglione, 526: in tutto
, v-1-782: tornai verso gli uomini morti che con le bocche prone affidavano al
ii sud è stanco di trascinare morti / in riva alle paludi di malaria
la luna gialla / pettinarsi 1 capelli morti / di salice sul vecchio camposanto, /
, coi pistoni suggellati dal fiato dei morti. e un basso senza bocchino.
4-27: non la speranza / direte voi morti alla nostra morte, / negli imbuti
bollitura amarissima di assenzio talora vi son morti [i lombrichi] in vent'ore.
/ che dalle artiglierie non vi sien morti. leonardo, 1-80: la fiamma
leonardo, 1-315: i ponti morti,... non si pon bombardare
bombardatoti. il poveruomo nella confusione dei morti, dei feriti, dei fuggiaschi aveva
, che dalle artiglierie non vi sien morti. leonardo, 1-291: chi è maestro
, e sono di quella spezie che, morti e posti allo scuro, danno luce
son neri, come le cornici dei morti. pea, 7-109: staccò da
. negri, 1-909: conta i morti. solleva i moribondi. / offri il
sul campo rimangono soltanto i bossoli e i morti. cassola, 2-469: trasportavano del
m'offendi, / tutti i tuoi morti nella tua terra, /...
lippi, 3-34: ed eran mezzi morti, e come bracchi / givano
, e benevolenza bastante per tutte queste morti. rolli, 517: ne'vaghi giovani
e'sacri ordini antichissimi addosso, brancicar morti. d. bartoli, 40-ii-
due dì li chiamai, poi che fur morti. boccaccio, dee., 4-10
non volle, / né lasciò dare a'morti sepoltura; / il ciel li pur
lo potresti buttare sulla faccia dei tuoi morti. = lat. brassica:
, iv-248: brighiamo di correre, morti a ogni propria volontà spirituale e temporale
giorno: non mancando chi dire esservi morti de'britanni bene ottantamila; di nostri
11-88: tutti se stessi i miseri avien morti, / che li piangean divenuti
questo che ella chiamava un popol di morti, questo brulicame di vermi sfavillanti dalla
fossa, aprendosi, / darà i suoi morti a mille i tal tu vedrai.
strani e bruschi / fanno rivivere paesi morti / tra maremme e foreste di merlai
e di violenza e del puzzo de'morti corpi de'loro signori fetidi, e
. pulci, 7-50: sopra i corpi morti si cacciava / addosso a'vivi,
vanno attorno: saranno bubbole ma anche ai morti deve rincrescere di non poter mettere i
, e quelli pigliar o vivi o morti... con rete e lacci,
in tubi di metallo o percuotere somari morti. c. e. gadda, 230
e forti / venir farebber l'appetito ai morti. panzini, iii-22: io la
tutto nero e dipinto d'ossa di morti e di croci bianche, e sopra
la quale canta la messa per i morti di dogali e leva gli obelischi per
le quai sono i pregi agli onor morti, / sì ch'a pena di
da morto. molte casse per molti morti. c'è la sua buona ragione in
: domandai non vi ricordate di essere morti? che è cotesto baccano? ad ima
collo, e 'l fe'cader tra'morti. bruno, 3-150: le braccia,
qualche cosa, o gli disse i morti suoi. pavese, 5-91: arrivò
in così grande caccia esserne così pochi morti e tagliati. malispini, 1-347: la
; onde molti pisani e sanesi furono morti, e presi più di tremila.
per casa, e tutti, tutti morti li voleva quei cuccioli là. pancrazi,
cavagli di coloro che gli cacciavano, morti, eglino si rivolgono a loro e
, / che perpetue battaglie e sangue e morti? foscolo, xiv-308: tu hai
, da camo, tornavano infangati, morti, ma carichi di pernici, di
. campanella, i-171: l'anima de'morti non torna al cadavero, poiché
carletti, 76: per poter sotterrare li morti, bisogna fare al contrario di
aperto il cadavero d'un de'morti per sincope, avere il sangue aggrommato
, amenduni sopra gli mal tirati stracci morti caddero in terra. -abbandonarsi,
li uceelli volando per l'aria cadessero morti. idem, purg., 31-89:
, i-518: in parte cascano feriti o morti, in parte fuggono. ariosto,
grande romore per lo cadimento de'morti. ottimo, ii-93: la
: per questo cadimento di melon furono morti tutti quelli ch'erano con lui.
dei caduti che facciamo? perché sono morti? ». -in particolare:
doloroso, / dove gli argivi re morti giaceano; / e ben che fosse
a lor punto gravoso / cercar pe'morti che elle voleano, / in qua in
con tutti quelli della casa mia erano morti di peste; onde che io parte me
si fondino con le macerie di tante morti violenti, con la calce di tante
grandini, i disastri commerciali, le morti dei padri di famiglia avverano ad ogni
scoglio fra le tempeste, le calamitose morti di padre e di fratello con animo sì
1-137: le miserande storpiature e le strane morti cagionate da tanto calamitoso accidente furono innumerabili
difesa di que'villani, e già morti alquanti di loro, e che il giorno
eredi]; converrà, che voi morti calin di nuovo al loro pristino stato.
/ quinci e quindi [nel mondo dei morti] la plebe / de'cornuti ministri
idem, purg., 12-69: morti li morti e i vivi pareanvivi:
, purg., 12-69: morti li morti e i vivi pareanvivi: / non
masso, / sente 11 respir dei morti, che il trapasso / sciolse in vene
momento come cani guasti, i suoi morti bruciati nella calce e seppelliti fuor del
si fondino con la macerie di tante morti violenti, con la calce di tante
/... / incontanente eran morti e rubati. sacchetti, 122-3:
; quasi che..., morti 'che furono quelli, dovesse la natura
carogne, fu la cagione di molti morti; perocché i cavalli sbudellati, e le
genere di licheni (diffusi su legni morti, corteccie, rocce, ecc.)
/ sfatto - e la calma estatica dei morti. 6. figur. momento
, / di girellare un po'fra i morti, / tanto per cambiare. pavese
per amor di dio e de'suoi morti, faccia qualche cosa per la mia
, tutti sono messi alle ispade e morti. cantari cavallereschi, 35: le mie
/ e più di centoventi uomini ho morti. guicciardini, 30: si danno più
della campana a morto o campana dei morti, e, quotidianamente, per suonare
, iv-363: suonava la campana de'morti, e il presentimento della mia fine trasse
, la fronte marmorea, gli occhi morti della marchesa. serao, i-185: vide
menati in aguati, tutti quanti fuoro morti: campatone uno solamente che ridisse la
né dei campati / dimandar, né de'morti. colletta, i-216: degli uomini
fuga di quanti non vollero restare ivi morti sul campo. f. f. frugoni
quale con pestilenziose infirmità e con oscure morti è spesso vicitata; e veggendo quante
tempi, pieni delle ceneri de'loro morti o in altro modo, sono pieni
torrido, / le catene di poveri già morti da gran tempo / e fulminati sulle
: sul campo si trovarono molti cavalli morti e bene quattromila fediti. bibbia volgar
contare, ma semplicemente a vedere i morti e gl'invalidi. panzini, iii-327:
fuga di quanti non vollero restare ivi morti sul campo. -perdere il campo:
, iii-26-131: un camposanto di vocaboli morti o voluti uccidere in lingua vivente non
un urlo, / miseri, ch'erano morti, trafitti da'cìconi, al campo
chiesa accendevano, credo forse perché i loro morti al buio non andassero; tale che
tolda della nave / che reca i morti alle materne tombe. panzini, ii-64
abbandonata, un relitto? erano tutti morti a bordo? alla nostra chiamata vidi
quando, cominciato da'frati quello dei morti, messere lo papa subito dice esser
quello delle vergini, non quello dei morti, per la qual cosa pare che prima
sopra il cuore, / fra i morti abbandonati nelle piazze / sull'erba dura di
cammino / cantasson sempre l'ufficio de'morti / per rimembranza del regno divino.
scopron le tombe, si levano i morti... ». 15
d'autunno il prete canta / 1 morti in terra ed i suoi santi in ciel
l'ambizion d'ognuno, attribuendo a'morti quelle virtù che mai non avevano praticato
accompagnato dalle tibie, o al letto de'morti, o al portargli al rogo,
430: senza canti gli augei da'tronchi morti / fug- gon pe 'l morto
si vede la strage che fa de'morti il piovere, il pugnere ed il
chiesa... un carro di morti, e dopo quello un altro, e
coperte di cartelloni per la commemorazione dei morti: qua si offriva della cera a
le statue e andano a parlare cogli morti. sarpi, i-65: le persone.
che non sapete pure se siate vivi o morti, volete disputare di cose che voi
,... non vogliate sveller da'morti i loro, e farvi d'essi
fazio, i-25-55: tanti ne furo allora morti e catti, / che, se
: legati i capestri al collo de'morti li tranarono per la terra vituperosamente.
maggior fratello / con gran guasto di morti e di prigioni / rompe il soccorso
rinuccini e di giovanni minerbetti che erano morti,... fummo eletti tommaso
o agli dei delle nazioni, o a'morti, onde quegli di giove si dicono
la uccisione grande, perché vi furono morti meglio che diecimila uomini con molti caporali e
un metro; si ciba di animali morti (in italia è frequente soprattutto nelle
, i-373: quegli accusati parevano tanti morti della sepoltura, ogni volta che li
: quinci aer, terra e sol morti stimiamo, / chi han libero il sentir
si disserra / solo il career de'morti: oh divi, oh cielo!
lui medesimo assunti al cardinalato, e morti l'uno e l'altro prima che
cavalleria in una nottata, e dodicimila morti. -passo di carica: veloce
boschi,... tornavano infangati, morti, ma carichi di pernici, di
, e infermi, e quasi mezzo morti, che si procurò di ristorare non già
meno da tema che la corruzione de'morti non gli offendesse, che da carità
116: usa d'accompagnare i corpi morti a la sepoltura, in però ch'è
78: i santi carnai dei nostri morti. -per simil. e al
piangendo, a riconoscere i suoi cari / morti, i suoi fanti come i suoi
e centinaia di cavalli e di muli morti, alcuni già ridotti a scheletro,
/ notte menato m'ha de'veri morti / con questa vera carne che 'l seconda
il pesce bisognava darlo per l'anima dei morti, ora che i cristiani avevano imparato
dua mesi ogni lunedì la messa de'morti per l'anima del mio marito.
i muscoli delle notomie e degli uomini morti e scorticati con quelli de'vivi,
voi, volete fare un processo ai morti? così com'è, avrà durato cent'
. carducci, 488: oggi i due morti sovra il monumento / co 'l teschio
, a riconoscere i suoi cari / morti, i suoi fanti come i suoi baroni
carretteremo / con bovi e muli i morti. 2. intr. far
buoi popolarmente andremo / a ricovrar i morti, e fra le navi / donarli
tutto nero e dipinto d'ossa di morti e di croci bianche, e sopra il
, / contiamo sogni polverosi con i morti / sfondati dai ferri, mordendo mandorle
. pascoli, 1006: nemmeno i morti nei muffiti chiostri / sono con noi
schierarono davanti le specie innumere dei babbi morti, dei carrozzini, degli stellionati, dei
il diritto di pretendere che i nostri morti stiano bene! -carta cercapoli:
, / vi fece murare, come coi morti si usa fare, / una lapide
coperte di cartelloni per la commemorazione dei morti: qua si offriva della cera a
quasimodo, 1-48: non toccate i morti, così rossi, così gonfi: /
/ ma in questa casa che son tutti morti? -padrone di casa: proprietario
don nell'alba chiara? risorgono dunque i morti? beltramelli, i-531: e chi
lui o suoi panni, di fatto cascare morti. bisticci, 3-55:
i nimici] cascano feriti o morti, in parte fuggono. bibbiena, xxv-1-68
374: sui feretri dei fanti morti vidi elevarsi, immobili, due fanti
10-36: dentro il casone sembra abitino i morti: silenzio intorno, in alto.
da morto. gozzano, 12: i morti / tutti, egli solo, con
m'awedevo, perché sospinti i denti morti da quei ch'erano vivi, a poco
derivi da cassa ove si rinchiudono i morti, secondo l'opinione d'un celebre letterato
sol esso udì; ma lo ridisse ai morti, / e i morti ai morti
lo ridisse ai morti, / e i morti ai morti, e le tombe alle
morti, / e i morti ai morti, e le tombe alle tombe; /
caro voi, volete fare un processo ai morti? così com'è, avrà durato
abbruciavano gli antichi... i corpi morti, avendo lor sotto e sopra d'
inebriato e catellano, / e porci morti e finissimi cochi, / ghiotti morselli,
i leoni nascono del ventre della madre morti, e che poi sono vivificati dal muggio
a farlo andare, vivi ma più che morti, perché è sì penoso il
: il sud è stanco di trascinare morti / in riva alle paludi di malaria
sono ignotissimi al popolo, e appena morti non lasciano il loro nome se non
così, piegata a combinare quei fiori morti, di cattivo gusto. 11
figli priva, / poi ch'eran morti, non volea conforto. -figur
quasimodo, 65: cara la notte ai morti, / a me specchio di
m. villani, 7-19: furono morti in sul campo... più di
antichi di tutti... sono stati morti per l'ingiuria de'tempi molti anni
il maggior fratello / con gran guasto di morti e di prigioni / rompe il soccorso
fuga di quanti non vollero restare ivi morti sul campo. redi, 8-3-326: ho
g. villani, 8-78: furongli morti a'piè parecchi grandi borgesi di parigi
, / che viver sempre a mille morti a canto. carletti, 153:
ché stemmo una notte intera perduti e morti, rompendosi l'ancore, i cavi
onorano i defunti; e sotto i morti, in qualche casa càpita di trovare a
affatto corrispondente. ma, seppelliti questi morti di hastati, ecco i prìncipes qui
morti cedevano al peso delle rappe. sbarbaro,
egitto spargendone in su e'corpi de'morti, li conserva. mattioli [dioscoride]
.. la cedria dissecca i corpi morti, e parimente gli preserva dalle putrefazioni
, 3-158: « non siamo ancora morti di fame », rispondevano gli industriali
il bembo, per celebrare la messa dei morti, inter dicere aqua et igni per
290: di fatto i detti porci cascarono morti su que'cenci istracciati da loro.
questo lino fannosi le vesti a're morti, perché quando i corpi loro ardono
/ non cattolica, elencato tra estranei / morti: le ceneri di gramsci..
per i centenari si vanno a disotterrare de'morti che furono vivi così così; e
vasari, iii-543: ciascuna di queste morti era tramezzata dall'impresa di michelagnolo,
alabastro, come dei vecchi e dei morti. pirandello, 7-95: come se
a andarci lei nelle rive a cercare altri morti, tutti i morti, a dissotterrare
a cercare altri morti, tutti i morti, a dissotterrare con la zappa tanti poveri
mare, / incontrava sotterra ombre di morti, / tornando, ebbro di gioia
di nero, per le cerimonie dei morti. gran cerimonia, questa, che
ad arrostire gli isolatori, che vengon giù morti come tanti tordi carbonizzati, a
più sicuro e certo / come e'son morti. boiardo, 1-3-63: me con
certi manicaretti, che ne beccherebbero i morti. redi, 16- ix-233: se
le cervella; / e sopra i corpi morti si cacciava / addosso a'vivi
battaglia, e per l'isola i morti / fèr brievemente in più luoghi cespuglio.
non ne campava testa che non fossono morti o presi. petrarca, 99-6:
quasimodo, 1-44: oh » questi morti. battete / sulla fronte, battete fino
, cherendo loro fìlliuoli e loro mariti morti. 3. desiderare, volere
dì li chiamai, poi che fur morti. cino, ii-592: muoviti,
: facciamo cantare una solenne messa di morti per l'anima del capitano, cui
abbandonata, un relitto? erano tutti morti a bordo? alla nostra chiamata vidi
quegli occhi che prendevano talvolta i riflessi morti d'un vetro o s'animavano d'
/ pei cupi androni e nei chiassuoli morti, / alle cose più tristi sorridendo.
. carducci, 998: il popolo de'morti / surse cantando a chiedere la guerra
. foscolo, 1-100: fra i morti, il sangue, i gemiti e la
silente di lapidi con le iscrizioni dei morti da secoli. 4. ant
, tartarei chiostri: il mondo dei morti, l'inferno. petrarca, 309-4
udì il cantare come odono i chirieleisònne i morti, si era imbriacata de la ciarla
chiuderanno mai più come le altre. da morti, la pelle marcisce, non si
: stendere le palpebre sugli occhi dei morti o dei moribondi. -al figur.:
persuadere. pavese, 5-67: i due morti non si poteva riconoscerli...
con un ufficio religioso in suffragio dei morti di colera. palazzeschi, 3-193: con
a andarci lei nelle rive a cercare altri morti, tutti i morti, a dissotterrare
rive a cercare altri morti, tutti i morti, a dissotterrare con la zappa tanti
'voi gli aspettate invan: son tutti morti ', diceva la chiusa di una tragedia
: fu ordinato che non si sotterrassero morti, se non nelle sepolture aventi due
felici, quelle amare dolcezze, quelle morti perpetue che son così possibili ad essere
ne ha avute, dal destino, dalle morti, sopra tutto quella della madre e
un pezzo. palazzeschi, 279: i morti non sono eguali, / come credono
dì li chiamai, poi che fur morti. idem, par., 16-70:
una disdetta, pare impossibile, ventinove morti: la prima occasione di passare veramente
il ciglio: chiudere gli occhi ai morti. metastasio, 1-4-23: né v'
il primo, / tanti n'ho morti già con questa spada: / non domandar
catacombe), ove si dà sepoltura ai morti; camposanto (cfr. cemeterio)
imperò che sovra il cimitero ho sentito i morti che fanno un gran romore. marino
foscolo, iv-363: suonava la campana de'morti, e il presentimento della mia fine
parte riservati per seppellire i corpi de'morti. ariosto, 3-12: più giorni
ne rimasero in su quel cimitero morti, e malamente feriti. xi
/ e pugne e stragi e sanguinose morti. pananti, ii-62: alla caccia del
b face!) / rimira in cinque morti or la sua morte. redi,
: tutti gli altri che avevo veduto morti o agonizzanti ricordavo allora! quello a
di mettere sopra le ceneri de'loro morti questi cippi, 0 colonne quadre.
/ si quieta al verde dei giovani morti, / e la pietà lontana è quasi
circolo, come in una veglia di morti. palazzeschi, 3-119: usava il
, ii-3-247: considerate le liste dei morti nei quartieri di parigi, se ne conta
vasari, iii-543: ciascuna di queste morti era tramezzata dall'impresa di miche- lagnolo
uomo, veggendo in volta rotti e morti i nostri fanti, elesse piuttosto perire
delle tombe. questo fatto impegnava anche i morti, era l'ultimo di una serie
profondo, così imperativo da svegliare i morti. 2. per simil.
boleto fetido ', * boleto dei morti '. = voce dotta,
, merca. / da tempo son morti i tuoi clefti. /...
ira dell'heracles tra gli spettri dei morti, saettando incessantemente memorie e rimproveri agli
): tutti gli altri crudelmente furono morti, perciò che alcuni vivi a coda di
, / partiti da cotesti che son morti. boccaccio, dee., 3-1
, e 'l fe'cader tra'morti. tassoni, 11-36: ei fu colto
a cercare col dito sulla lista dei morti. pratolini, 2-510: si è scoperta
marina dove soltanto alcuni vecchi invalidi erano morti. pea, 3-233: dicevano che
una fune, e o vivi o morti pensasse di legarli. giov. cavalcanti,
/ ch'io li volea tutti per morti. aretino, 8-367: certamente io
lascian sol di far mal quando son morti. note al malmantile, 1-131: bacchettoni
/ dirò: « che serve incrudelir co'morti? / parce sepulto! ».
. beicari, 3-4-123: tre monaci solitari morti, vestiti di colobi di sibino.
delle parturienti e tutte le più crudeli morti. tocci, 1-52: a quel sentir
eroi d'una volta mi sono tutti morti; con quelli d'ora, sto zitto
che la dimestica. e colora, / morti d'italia, venite, venite! pascoli
attinenti ed avverse ragunate al corrotto de'morti. deledda, iii-612: la sua presenza
che lavoravano, ne erano feriti e morti molti dall'artiglierie, o per proprio
e morte, / su vivi e morti alto l'imperatore. 4.
il costume di coloro che i corpi morti degli animali a brano a brano smembrano
i miei com pagni sembrano morti: per un momento ho l'impressione
il coltro di là dalle ossa dei morti, di sopra alle ossa dei morti
morti, di sopra alle ossa dei morti. idem, v-2-25: in queste grandi
catalani ebbono poco lieta vittoria, lasciando morti in questa seconda battaglia cinquecento combattitori.
fuorché cori, piegata a combinare quei fiori morti, di cattivo gusto.
pieno / il pelide l'avea, morti combusse. sinisgalli, 6-241: tutta la
, amenduni sopra gli mal tirati stracci morti caddero in terra. ariosto, 37-40
straniero sopra il cuore, / fra i morti abbandonati nelle piazze / sull'erba dura
s'inebriarono tutti, e stavano come morti. boccaccio, dee., 2-2 (
ammazzare, ma perché?, tanti morti, torturati, impiccati, massacrati, ma
sentirono che i loro figliuoli dovevano essere morti per salvamento di gostan- tino, e
3-214: i miei migliori amici sono morti... le loro mogli perpetuano la
. pavese, 5-67: i due morti non si poteva riconoscerli... dalla
gioia, 1-i-385: la commemorazione dei morti presso i cattolici è un'istituzione lodevolissima
coperte di cartelloni per la commemorazione dei morti: qua si offriva della cera a
.]: ma la commemorazione de'morti e le preghiere per essi sono fin del
2-36: benché vaghi il triste odor di morti / che hanno 1 fiori, e
: « che serve incrudelir co * morti? / * parce sepulto'! *.
non cederei il piacere della compagnia dei morti e della contemplazione della mente per cinquanta
nella bella chiesa, / vicino ai morti ed alle pie reliquie: / dove son
compagnia della trinità una bara da portar morti alla sepoltura, che fu bellissima; ed
lamenti, e volle solo usarsi sopra i morti in battaglia. monti, x-2-312:
dolorosi mestieri che a le corpora de li morti s'usano di fare, mi parea
». saba, 283: dei morti in quel vivente lapidario / [un poeta
numero dei figli avuti complessivamente, vitali e morti. piovene, 5-567: tre laghi
magia oggettivando complessi subconsci (demoni, morti, spiriti, ecc.) ne liberarono
i ricci. gozzano, 12: i morti / tutti, egli solo, con
si nome / chi spoglia pur gli morti in sepoltura? g. gozzi, 3-5-244
/ ché ti apportan men doglie i figli morti / di questo, che pur vivo
. pascoli, 1006: nemmeno i morti nei muffiti chiostri / sono con noi
le statue e andano a parlare cogli morti. marino. 311: clizia d'apollo
285: vi fece murare, come coi morti si usa fare, / una lapide
.. amenduni sopra gli mal tirati stracci morti caddero in terra. sacchetti, 166-44
rucellai, 1025: raccogli leggiermente i corpi morti [delle api] / in una
, 1-i-213: non si tratta solo di morti, né di fatti preteriti, ma
concento, / e de'vivi e de'morti un solo è il canto. boine
, in cui dal regno dei tuoi morti / io discesi nel mio concepimento.
annichilir le passioni », cioè di vivere morti, studiandone anche a memoria i concettini
, chi mozzo il capo e di simili morti, che poi ànno fatta quella morte
ancora incassati non eran altro che dei morti. — concio dal vino:
alle divinità pagane, alle anime dei morti, nell'escatologia pagana, all'ideale
delle parturienti e tutte le più crudeli morti. tesauro, xxiv-64: qual più degno
. pavese, 5-67: i due morti non si poteva riconoscerli... dalla
parecchi nobili, di condanna, furono morti; due frati gesuiti de'meglio rinomati finirono
... / molti ne furon morti,... / e presi assai
cavalca, 6-1-14: li molto gentil morti non sotterrano, ma conditi di certi
quale con pestilenziose infirmità e con oscure morti è spesso vicitata;...
, dovendosi questo esporre il giorno dei morti. g. gozzi, 3-1-341:
): con lei de'figliuoli cosi morti si condoleano. cassiano volgar., ii-13
immenso oceàn sin qui condotte / a morti e a rapine. marino, 18-150
, sepoltura d'animali, albergo de'morti, facendo a sé vita dell'altrui
inghilesi, e molti conducitori di loro morti. boccaccio, iii-2-58: creonte, come
del p. francesco, perocché, morti giovani amendue. parini, 728: le
confesso di meritare non una ma mille morti. algarotti, 1-246: sebbene non
le case, dove erano infermi o morti, subito si conficcavano con un regolo
in due per volta, accompagnavano i morti alla sepoltura. g. p
delle anime, ed è per seppellire i morti. tutti gli anni viene eletto il
congiuntura accumulati / a fasci gli aghi morti. -figur. slataper,
alle congiure, alle torture, ai morti freschi. pensavo ai paesi dove da più
carducci, 708: non paure di morti ed in congreghe / diavoli goffi con
giudicavano guidarsi el resto della vita de'morti; la quale opinione di costoro hanno conseguitato
sian conserte / nel dolor d'infinite morti amare. = formazione intensiva dal
cavalca, 6-1-14: li molto gentil morti non sotterrano, ma, conditi di certi
quale con pestilenziose infirmità e con oscure morti è spesso vicitata,... mi
annunzia non pur, ma strazii e morti. gioberti, ii-14: nel gentiluomo
constatato in tanti ammalati e in tanti morti, le si mutava dentro in una gloria
/ che perpetue battaglie e sangue e morti? / pur datti pace, né voler
onorevolmente, tutti li altri corpi de'morti dispuosero a consumazione di fuoco. piovano
porta orientale, a pregar per i morti dell'altro contagio, ch'eran
infantile / contiamo sogni polverosi con i morti / sfondati dai ferri, mordendo mandorle
di santa chiesa, che sono sconfitti e morti *: e della detta sconfitta nulla
de'guardi pietosi, e il nome a morti contende. 13. tr
città. o lombardia, quanti ne son morti per cagione de la mala lingua.
/ stati ne sian per tutta italia morti. aretino, 1-82: lodiamo la continènzia
favelle ed are, / e vivi e morti continovamente / vengono e van con novità
che l'un dopo l'altro sono morti, e come, nondimeno, in questa
/ pei cupi androni e nei chiassuoli morti, / alle cose più tristi sorridendo.
con tutti quelli della casa mia erano morti di peste. caro, 10-12: cittadini
controcasse, di zinco, da morti. = comp. da contro
: davanti a me vedevo l'isola dei morti dove era sepolto il mio amico giulio
. o lombardia, quanti ne son morti per cagione de la mala lingua. del
mia conoscenza... conturba i morti e incomoda i vivi. 3
miei cari figliuoli, lasciatemi discoprire i lor morti corpi. 4. perturbare
, al lume d'una lucerna da morti, erano le mie dolci occupazioni.
no7: non si atterrano li corpi morti, ma si brug- giano per levar
quegli occhi che prendevano talvolta i riflessi morti d'un vetro o s'animavano d'un
del seminario romano altrettanto nella cura de'morti. redi, 16-vii-393: ella ha
v'andò una coorte per sotterrare i morti. machiavelli, i-510: divisero le legioni
coorti, / raccontar le migliaia de'morti, / e la pièta dell'arse città
i muscoli delle notomie e degli uomini morti e scorticati con quelli de'vivi, che
delle sopransegne di que'saracini ch'avieno morti, e covertarono d'oro e'loro
e addietro al carro gran numero di morti a cavallo sopra certi cavalli, con somma
gl'impedirono [i francesi] i genovesi morti, che n'era coperta la terra
battaglia, e i cavalli de'soldati morti e caduti, che tutto il campo n'
, strette alme a'libri e tempii morti, / copiati dal vivo con più errori
, che fu meraviglioso, / tutti eran morti quanti ne ariva va; / ma
volle, / né lasciò dare a'morti sepoltura; / il ciel li pur coperse
eterna abbominanda / di nascite e di morti, / causa le male sorti, /
923: chiamare aiuto per paura de'morti, non mi sta bene. via,
volle, / né lasciò dare a'morti sepoltura; / il ciel li pur coperse
corpi non volle / né lasciò dare a'morti sepoltura; /... /
cornacchiaia, / che suoni dietro a'morti, in questa soia / spendiam del
suo racconto. pascoli, i-117: i morti tornano a noi, ma in sogno
/ quinci e quindi [nel mondo dei morti] la plebe / de'cornuti
in mare, / incontrava sotterra ombre di morti, / tornando, ebbro di gioia
che a le cor- pora de li morti s'usano di fare. idem, inf
220): questi ardono gli corpi morti, perché dicono che, se non si
strage il mio furore; / di corpi morti inalzerò montagne; / farò laghi di
, 3-214: i miei migliori amici sono morti... le lor fate il
: o voi scendete, / ombre de'morti duci, ombre dei nembi / correggitrici
, 5-59: aveva trovato altri due morti sui pianori di gaminella,...
, sì come tristano e lanciolotto erano morti. boccaccio, iii-1-85: corse
tutti in un giorno, corsi e morti in ravenna, che nullo campòe,
sovrano). machiavelli, 19: morti tutti quelli che... lo potevano
5-333: ci sforzavamo di dividere i morti dai vivi, d'impedire che la vita
altramenti facevano a'vicini sentire sé essere morti. 5. caterina da siena,
attinenti ed avverse ragunate al corrotto de'morti, e quindi d'intorno alla bara e
9-71: sono mali dolorosi e correttivi le morti, le battiture, i danni del
: ond'esso inferì alla resurrezione de'morti, dicendo: perciocché è di bisogno
meno da tema che la correzione de'morti non gli offendesse, che da carità la
, 1-444: fu ordinato che i morti si seppellissero tutti fuor della città,
; e fece centinaia e centinaia di morti. comisso, 7-10: le corruzioni
, sepoltura d'animali, albergo de'morti, facendo a sé vita dell'altrui morte
: ammazzare, ma perché?, tanti morti, torturati, impiccati, massacrati
. battoli, 9-23-219: si vogliono giudicar morti bene tanti provatamente giusti, e d'
: meglio così! sangue de i morti, affretta / i rivi tuoi vermigli /
quasimodo, 1-48: non toccate i morti, così rossi, così gonfi: /
i centenari si vanno a disotterrare de'morti che furono vivi così così. svevo
voi, volete fare un processo ai morti? così com'è, avrà durato cent'
prenda qual vuole l'una di queste due morti, o del veleno o del ferro
2-80: quando la madre li vede morti, sì li piange tre dì, tanto
? sbarbaro, 1-69: sotto i morti s'accende anche la costellazione funebre di
, / pàrtiti da cotesti che son morti. idem, in]., 19-53
, una storia de'vivi costruita da'morti. b. croce, ii-8-97: il
traffici, e magari l'invidia dei morti, non li troverete sotto le cotenne
delle piante erbacee (nonché i loro residui morti). soderini, iii-100: il
stentati per la fame, sbattuti e mezo morti,... con le membra
i covàccioli dilaniati, tra i rondinini morti, tra le nidiate morte, nel
abissi, e va al regno dei morti e ne ritorna. 2.
che mai. d'annunzio, i-964: morti coprono il terreno, / chi squarciato
/ altri l'inguine scoperto: / giaccion morti nel deserto. gozzano, 6:
che il poeta e il pensatore siano morti in me? pratolini, 9-78: gli
nulla. palazzeschi, 279: i morti non sono eguali, / come credono
un credo, recitò il responsorio dei morti, e proseguì il suo viaggio. redi
nero, / non è livrea da morti?... / ma quella rossa
: le ghiacciaie respingono spesso i corpi morti inghiottiti; i crepacci, chiudendosi dal basso
delle parturienti e tutte le più crudeli morti. 2. locuz. a
adriani, 1-i-460: dei vincitori vi rimasero morti sessanta valorosi guerrieri, e una galea
., 32 (550): le morti crebbero, in ogni classe, in
, né con cure di beni di morti, né con l'offizio della santa inquisizione
stragi e le provincie disertano con tante morti. d'annunzio, iv-2- 1169:
pascoli, 492: una cripta di morti astri, di mille / fossili mondi
si lasciano cadere a terra, fingendosi morti. « = voce dotta, lat
, una terza dalle malattie e dalle morti. boccardo, i-639: noi distinguiamo
il pesce bisognava darlo per l'anima dei morti, ora che i cristiani avevano imparato
, 2-252: rintocca mesta la campana ai morti / nel del brumoso tutto prono a
e con tutta la famiglia de'letterati morti e vivi. nondimeno aspetto che, secondo
. targioni tozzetti, 8-87: ne sono morti di quelli che hanno avuto sempre orine
, 1-130: così / forse anche ai morti è tolto ogni riposo / nelle zolle
, tutto nero e dipinto d'ossa di morti e di croci bianche, e sopra
camposanto ad aspettarti vicino agli altri suoi morti; e tu andrai colà ad inginocchiarti sulla
ai monatti, che c'eran de'morti da portar via. verga, 4-113:
morire qualcuno, esservi gran numero di morti. fagiuoli, 3-4-133: nessun de'
, noi saremo a pericolo d'esser morti, e però, madre mia, siate
, o crocifissi e per altre crudelissime morti martirizzati, e in molti modi tribolati.
romani ch'eglino avessono crucifissi o altrimenti morti quelli che avessono perdute le giornate, egli
sopra il cuore, / fra i morti abbandonati nelle piazze / sull'erba dura
come ora siamo noi di lungi dai corpi morti, che in quella parola che dice
stanze; dove molte volte scorticando corpi morti, per istudiare le cose di notomia
fatterelli o fattacci o delle cerimonie eran già morti e sepolti. 3.
novelletta ch'io trassi dal mondo de'morti, descritta in una cronachétta da un bell'
buona gente che vi rima- sono morti. boccaccio, dee., 4-4 (
santi sacerdoti fussino da costoro cruciati e morti non si potrebbe esplicare. ariosto,
, severo giudice de'vivi e de'morti, giudica tra lui e me, salvo
in quella stanza era il morbo degli animali morti troppo crudele, ma non sentito da
. savonarola, iii-67: avevano crudelmente morti e scacciati li uomini e disfatto el
si fondino con la macerie di tante morti violenti, con la calce di tante scelerate
sf. dial. il buzzo di uccelli morti gonfiato per la caduta dell'intestino.
culaia ', il buzzo ricascante degli uccelli morti e poco freschi.
. pascoli, io: solleva ai morti, consolando, gli occhi, / e
l'ombra. culla / due bimbi morti sopra i suoi ginocchi. / li
suoi, / piange per gli altri morti, e per sé nulla, / e
, iv-363: suonava la campana de'morti, e il presentimento della mia fine
oste inebriato e catelano, / e porci morti e finissimi cuochi; / morselli ciascun
/ non voce, che voci di morti. panzini, iii-355: qualcuno di
nievole, fino agli 8 ottobre, i morti furono 170. pananti, i-254:
., 1-1-52: eziandio li corpi morti delli antichi giusti, furono curati con divota
ristorate? quante languidezze rinvigorite? quanti morti curati? anzi quante morti vivificate furono
? quanti morti curati? anzi quante morti vivificate furono in virtù solo della sua parola
, / pàrtiti da cotesti che son morti. idem, inf., 19-113:
, 1079: diman da sera i nostri morti avranno / una dolce novella in purgatorio
e instupiditi, che oramai erano più morti che vivi. = deriv.
beffe ne germoglino danni, rumori e morti e quanto più se può peggio. tasso
, come si dice, vi fuoro morti. fra giordano, 1-132: deh!
fiorentino. -danza macabra (danza dei morti): nelle arti figurative e,
xilografia medievale, rappresentazione con ballo di morti, diretta dalla morte stessa che ha
mente di quella che dicesi * danza de'morti ', soggetto de'lavori di varii
alterno, la danza / perenne delle morti e delle nascite, / da celesti città
poeta, chi canterà le vostre belle morti? imbriani, 1-93: maurizio non era
: volendo che fin dappoi ch'erano appieno morti tutti i colpevoli, seguissero tuttavia tacque
goda. beccuti, 162: sorgono i morti; io giaccio ancor sepolto. /
alcuno pianto di certi ch'erano rimasi morti nel campo e d'alcuno ferito come
colle balestra loro, avendone molti e morti e fediti. s. caterina da
., vedendosi cadere accanto e feriti e morti, ci diè dentro anche lei.
di giacere e di stare tra'corpi morti. -dar sotto a: mettersi
il dosso a'nimici, molti ne sarebbono morti e presi. dante, infi,
parte è il luogo di riposo dei morti che sono sepolti nel suo seno, dall'
tu che passi, spinto da altri morti, / davanti alla fossa undici sessanta,
omero descrisse ancora con diversi modi le morti de greci e de'troiani, e
con le quali avete potuto imparare da'morti gli accidenti di molte età. gelli
tempi; / questi i debiti roghi ai morti fieno. marino, i-160: questa
stato d'animo, in quel giorno dei morti. 3. figur. chi
a certi animi deboli che han paura de'morti. forteguerri, 15-60: ma il
non passa giorno che non si sentano morti improvvise, oltre agli altri molti che
guadagnassero sopra le somme decadute per le morti di coloro sul capo dei quali erano stati
disastrose della sua vita: i mucchi di morti sui quali passa la cavalleria galoppando,
tener conto esatto de'nati e de'morti. 4. periodo di dieci anni
, / orate requie, o figli morti, ai vivi! d'annunzio, iii-2-1158
. b. croce, i-4-13: quei morti documenti in tanto esistono in quanto sono
che la triste esalazione / di tutti i morti in decomposizione / di cui noi ci
persone e figliale, tra orologi morti e decomposti. comisso, 1-86:
x-270: voi, conciosia cosa che foste morti ne'peccati e nella pagania, dio
dì dedicato alla rammemoranza di tutti i morti attendiamo alla medesima cosa ancora con maggiore
sì chiaro, i per cui più morti non pur, sendo vivo, / ma
ma eziandio le morte e i pesci morti. targioni tozzetti, 12-3-333: vi
dopo ven nero a galla morti. savinio, 97: gli imi e
la scultura. insistono su dipinti per noi morti; e non degnano di menzione statue
gli uomini quando sono vivi e deificarli morti. d'annunzio, v-3-408: il poeta
quei tempi sepellire in casa i propri morti soleva, e l'affetto a poco a
73: e, se lor corpi fun morti e deleti / di quella vita,
i pescatori mettono in bocca ai pesci morti adoperati per esca. della porta,
quelli, che il volgo chiama communemente morti; e sono di quegli uomini,
nelle cose della carne saranno abbassati e morti. machiavelli, 363: avvezza i
, ma solamente per illustrare gli immortali morti; passando qualche mese ed anche degli
pensandola, dementata da dolori e stenti, morti e perdite, fame e malattie,
quindi il cattolicesimo, sarebbero apparsi ben morti; peggio ancora che morti, sopravvissuti
apparsi ben morti; peggio ancora che morti, sopravvissuti a se stessi.
alle varie età, le nascite, le morti, ma eziandio i più complicati fenomeni
si enumeravano con scrupolosa esattezza i suoi morti ed i suoi prigionieri. le notizie
era un diavolo, installato là tra i morti, che gli vietava il passaggio.
o scomparsa dell'eccedenza delle nascite sulle morti). = voce dotta, comp
formiche non si ammucchiano sopra i corpi morti delle talpe, quanti egli avea per
notte, furono quasi tutti presi e morti. fra giordano, 5-220: ci è
e di femmine, ogni famiglia deplorando morti o prigionieri uno o più dei suoi.
fingai, la commiserazione de'suoi amici morti in battaglia, la deplorazione della sua fama
: i suoi eroi erano i rivoluzionari morti sul patibolo, i suoi veri compatriotti
altri, tu sei macchiato e imbrattato co'morti, tu sei deputato con quelli che
3-893: e l'ombre de'già morti, per cagione / di tal dolcezza,
con francia, africa e spagna, / morti erano infiniti, e derelitti / al
bibbia volgar., vi-473: li tuoi morti viveranno, e li miei morti si
tuoi morti viveranno, e li miei morti si rileveranno; desedatevi, e date lode
e ove son omini devorati e denudati e morti come in dizerto? storia de troia
desoli, silente / il grido dei morti è più forte. 3. disus
giamboni, 4-456: in tale modo, morti gli abitatori, fue disolata, che
11-594: assai di strage, assai di morti / s'è visto: assai ne
diventato orribile teatro di stragi, di morti e d'incendi, scacciandosi a vicenda i
, / molti son vivi che sarebber morti, / i'son l'un desso,
lo sa egli e lo seppero i suoi morti. / e dessa è la virtù
/ in giusaffà, sì che i morti destassi. folengo, ii-32: da sì
la differenza fra essi e gli empii morti alla sua grazia, si valse della medesima
, siccome desideravano un erede, i figli morti doventavano anche per lei simili soltanto a
i-449: tornò sull'alba del dì de'morti, e la trovò a letto desta
sgominato per arresti, esilii, e morti, sempre si ricompose per la mirabile destrezza
con- ciossia che coloro che sono stati morti o poco o molto, è necessario
sfrondati, sepolti vivi che chiamavano, morti dissotterrati resi informi mucchi di carne e
suffragi de'fedeli viventi in aiuto de'morti fossero usati divotamente e secondo l'intenzione
ciò che troviamo, che essendo molti morti senza confessione, sono resuscitati da certi santi
quella, da cantare / il dì de'morti! tasso, 5 * 67:
e tutti a tre gli abbiam lasciati morti. ariosto, 1-66: sospira e geme
nel maneggio delle carni diacce marmate de'morti. 2. gelido (il vento
lastrico noi altri vivi in luogo de'morti, ché non mancheranno altretanti personaggi.
alla luna, cagiona stragi orribili e morti di donne uccise dai loro mariti.
chi ha insegnato la musica a questi morti, che cantano di mezza notte come galli
, 2-131: come! guardate i morti / con tanta gelosia? / studiate anatomia
35-77: pensi tu forse di parlar con morti / ovver con gente la qual non
quanti santi sacerdoti fussino da costoro cruciati e morti non si potrebbe esplicare. in fra
, e chi dell'acqua scampò furon morti da'fresoni ch'erano in aguato, che
e ispavento de'vivi più che castigo de'morti. tozzi, i-137: camminava a
persona. giraldi cinzio, ii-43: le morti secondo aristotile si potevano fare dicevolmente in
l'usanza degli antichi di sepellire i morti con ricchezza e con tesoro. scala
venne di dentro, si disse aveano morti tre uomini e due guasti. grazzini
fuggon tutti quanti, / e paion tutti morti di paura. machiavelli, 1-iii-1065:
: creonte aveva gravemente difeso che i morti non si seppellissero. s. maffei
li altri, difendendosi, furono tutti morti. ariosto, 9-31: difendendosi poi
scampò mimo vivo, che tutti furono morti e abbattuti. 2. difesa (
sassi cacciati furo e fediti, e alquanti morti delle famiglie delle dette signorie a loro
grande della primitiva chiesa, perché sono morti quelli primi padri. guicciardini, vii-90:
ciò che sentono gli esecutori di quelle o morti o malati, con ispiacevoli impeti per
giorno o due s'attenda: / saranno morti o presi per diffalta / di pane
cuore era troppo pieno della fatica, delle morti, delle differite speranze in quattr'anni
le speranze, morte, / e morti i cuori. banti, 6-25: non
quando a costoro accade il corrotto de'morti, si mettono veste feminili, acciò
di contatti e sapori che macera i morti. -anche di luoghi, ambienti.
. la spagna, 25-28: certo sarie morti tutti quanti, / se non che
la testa di sopra al cumulo dei morti, fino a quando si abbattevano con
dì li chiamai, poi che fur morti: / poscia, più che 'l dolor
una gran pianura, / ma quasi morti, i paladin di francia: /
; la giacitura e il gittamento de'morti; e i fuggenti in iscorci, e
un diavolo, installato là tra i morti, che gli vietava il passaggio.
, ma solamente per illustrare gli immortali morti; passando qualche mese ed anche degli
il cadavere ancora si ritrovava tra i morti. d'annunzio, iii-2-215: a noi
ali raccolse / quello infelice popolo di morti. vittorini, 1-16: dalla scaletta
per dilatar la tua vita con mille morti! metastasio, ii-214: la differenza intenda
e alla ritratta ve ne rimasono de'morti e de'presi più di centocinquanta. nannini
guardare dentro il pozzo / degli anni morti, vedo, in fondo all'ombra,
la peste, sì che subito ne son morti nove. provisioni grandi se gli son
/ del morir la cagion; vive ne'morti / il morbo ancora, e con
bendati alla misera ventura di non provedute morti e strane ferite. guerrazzi, 6-198
, 7-33: viene il formidabile dì dei morti ch'è proprio il centro della novella
: tutto era pieno di stragi e di morti, e scorrevano i saraceni come raccolto
essere scotennati, dimembrati, straziati, morti insieme con lei. viani, 19-393
tuo troppo frettoloso amore, dimenticata de'tuoi morti fratelli. pallavicino, 9-98: voglio
i raggi, / le dimore inamabili de'morti / scendesti a visitar? prati,
acciò che egli potesse fare seppellire i cavalieri morti. e sotto questa dimostranza ingannati i
alle varie età, le nascite, le morti... si pre
i-545: persino il corpo inanime dei morti dovevano sottrarre ai morsi ferini e lo
sono pieni di puzza e d'ossa di morti. g. villani, 6-76
alberi appassati, sterili, due volte morti, diradicati. mascardi, 1-302: videsi
l'ufficio come si fa sopra i morti. testi fiorentini, 37: anche ordiniamo
li esempli della guerra in sé ricevettero come morti, incendi e direpzioni della città
simili rasce bianche e nere, tramezzanti le morti, le arme e i motti posti
è poco, / pensando che tra morti e tra martìri / corse alla fede il
fondo ognun ne viene / per far de'morti quelle fosse piene. calvino, 2-17
era fuggito dirottamente, lasciando cinquemila morti. -eccessivamente. baretti,
. giov. cavalcanti, 66: morti d'uomini e dirovinamenti dì cavalli.
le mura; e per vendetta de'loro morti, quanti ne vengono loro alle mani
, 41: e per vendetta di loro morti, quanti ne vengono alle mani
. carducci, 423: fremono i morti / abbandonati a'retici dirupi, /
3-138: cimitero senza fiori, dove i morti, un po'trascurati, dormono sotto
, morivano di disagio; tanti eran morti per la via, agonie di dio sa
minimo disagiuzzo, al primo son mezzo morti. = comp. da dis-che
, o parlando lungamente di parenti morti. levi, 2-278: treni non
: quanti ufficiali sono stati feriti e morti da'loro propri soldati disatti a trattar l'
e più di cavalieri / tagliati e morti v'è copia sì grande; / che
la lingua li primi nostri padri sono morti; bene è dunque questo vizio da temere
. montale, 97: i miei morti... oggi / più di rado
tira, / mi vedete straziare a mille morti, / né lagrima però discese ancora
lo 'nfemo, ed altre resurezioni di morti. anonimo, xxi-353: quelli che
come i suoi discepoli sono vissuti e morti poveri e mendichi. tommaseo, i-242:
onore, a'santi il seguitamento, a'morti la compassione, a'prossimi l'amore
n-21: quanti buon cavalier son stati morti / per quella gioia, che 'l fiume
/ intorno a sé tal quantità di morti. chiabrera, 116: disconforti, /
, / aspri torti, / dure morti / amator chiama pietà.
suoi fratelli, che dinanzi a lui giacieno morti, che appena si potea tenere in
istati divisi e discordiosi, così erano da morti divisi insieme. 3.
che sentono gli esecutori di quelle o morti o malati, con ispia- cevoli impeti
voi siate mai. -discorrere di morti a tavola: parlare di cose malinconiche
cibarci questa sera; volendo discorrere de'morti a tavola? -discorrerla, discorrersela
esilii, con le carceri e con le morti; ma volersi ora...
punte di lancia e di spada, son morti. percentuale degli stipendi. gozzano
v'hanno detto che i presi siano morti, hanno assai dimostrato il male che
le infermità indebolivano l'esercito, le morti e le deserzioni il scemavano. nievo,
un odore generico comune a tutti i fiori morti quando stanno per ridursi in disfacimento,
. savonarola, iii-67: avevano crudelmente morti e scacciati li uomini e disfatto el
, e molte femmine. e tutti furono morti e disfatti, salvo che tre.
ii-258: per la maggior parte siamo grammaticucci morti di fame, falliti correttori di stampe
toma una così pura dolcezza che i morti sembran quivi dormire nel grembo di maria
: aveva avuto due figli e le erano morti tutti e due intorno ai vent'anni
labia. la spagna, 22-40: morti saran tutti que'di maganza, i
mescolati co'vinti, i moribondi co'morti: da per tutto il disordine in niuna
.. ànno dato soltanto e, morti, continuano a dare: le mani,
disperato! pavese, 8-69: tanti sono morti disperati. e questi hanno sofferto più
, i precipizi e l'al tre morti disperate mostrano un animo perturbato e sconvolto
, vendette, catene, ferite, morti, chi può con l'animo non tristo
: anzi che noi c'arrendiamo per morti, mettianci a disperazione, e una notte
nell'infinito. levi, 1-65: i morti della madonna degli angeli sono i più
donne, la mattina consacrata alla festa dei morti si raccolgono intorno alla chiesetta. bocchelli
fiera e dispiacevol maninconia, sarebbono quasi morti innanzi a la morte. magalotti,
: vennero molti romani a dispogliare li morti: qui si cambiava l'alegrezza in pianto
luogo in cui si spogliavano i gladiatori morti e si finivano quelli feriti a morte
abbiate. ariosto, 42-19: fece dei morti arme e cavalli torre; / del
avevano la volontà a divariate generazioni di morti. 6. tr. affermare
infantile / contiamo sogni polverosi con i morti / sfondati dai ferri, mordendo mandorle
sono... le vuote arche dei morti. e. cecchi, 8-122:
e si disserra / solo il career de'morti: oh divi, oh cielo!
gittarono sopra loro, e tagliati e morti i primi ne'quali s'abbatterono,
come gli altri uomini, erano tutti o morti o infermi. varchi, 18-3-104:
che martino bucero e paulo fagio, morti già quattro anni, furono, come vivi
a andarci lei nelle rive a cercare altri morti, tutti i morti, a dissotterrare
a cercare altri morti, tutti i morti, a dissotterrare con la zappa tanti poveri
i centenari si vanno a dissotterrare de'morti che furono vivi così così. de
proprio municipale, dissotterrando recriminazioni e rancori morti da tanto tempo fra noi, e
sfrondati, sepolti vivi che chiamavano, morti dissotterrati resi informi mucchi di carne e
si sia come noi siamo / l'essere morti non ci dà riposo / né tregua
esempli della guerra in sé ricevettero come morti, incendi e direpzioni della città: le
alla imagine del padre essere tutti distrozzati e morti da crudelissimi nemici dell'anima.
poterono già leggiermente escire: quivi furono morti e tagliati senza avere pietà in
poi che sono di qua, ne è morti di malattie più che mille. tasso
, che nella apparenza mostravano piuttosto uomini morti che vivi. canti carnascialeschi, 1-10:
: le armi parte distrutte per le morti, le fughe e le malattie de'
profondo strato / di sogni e fantasie morti e distrutti / e se qualche virtù
miei cari figliuoli, lasciatemi discoprire i lor morti corpi. caro, 9-1207: ancise
papini, 20-622: come se tutti quei morti non fossero che una prima rata dell'
nostre difficoltà; e possiam dir che siate morti e ravvivati in un punto. pallavicino
giubila e si trastulla / il paese de'morti. / rompon de l'aria mesta
/ che poi fruttano altrui mine e morti. monti, vi-112: se non che
consunto. ariosto, 40-33: d'uomini morti pieno era per tutto; / e
santi, e de'... prelati morti nella comunione della chiesa con fama di
e giudiziarie, le nascite, le morti, le condanne. 3. eccles
dell'arsione ': cioè di que'corpi morti, divampati e ridotti in ceneri,
il dosso a'nimici, molti ne sarebbono morti e presi, e coloro che una
fiere parole, giudicatisi unitamente tutti per morti, si divisero in due squadrette;
di carabinieri divide le madri dei soldati morti da quelli che hanno dovuto comandare ai
continovamente bagnata fa divieto di sotterrare i morti. ariosto, 27-52: del re agramante
egri abbandonati in guerra, / né morti gli copria l'estrania terra.
'si dava solamente agl'imperatori già morti. carducci, 837: ovunque il
son omini devora ti e denudati e morti come in dizerto? anonimo, xvii-793-7:
tua dogai signora / dorma il sonno dei morti. d'annunzio, v-3-346: non
zoppi, leprosi, secchi, dogliosi, morti e risuscitati. g. m.
forti / venir farebber l'appetito ai morti. collodi, 47: siccome il
tu che passi, spinto da altri morti, / davanti alla fossa undici sessanta,
, / molti son vivi, che serebber morti. g. cavalcanti, iv-74 (
, con grandissimo disonore come pecore essere morti e tagliati. dante, inf.,
stenti, / da mille mali e morti fusse domo [l'uomo]; /
1079: diman da sera i nostri morti avranno / una dolce novella in purgatorio:
passeggiate serali / a la stazione dei morti, / alla rossa certosa. savinio
vetture, dei carri, dei poveri morti che escono quasi tutti di lì
i ranocchi salmeggiano il corale / de'morti: il rospo è in domino; a
gustar sì vivendo / che sapesse de'morti tutti i domi. bianco da siena,
mira, dei figli per la patria morti / allegrasi... /..
perdita perché più di centocinquanta ne rimasero morti, e più del doppio feriti.
da bilico, da festa, da morti, campana a martello, doppio e simili
che siate ignoranti delli dormienti, cioè morti; acciò che non vi contristiate,
dello studio! per l'alba dei morti io vi ho sognato, placidi dormenti,
che senza colpa... in terra morti stavano, che parea che dormissino.
dormire. cardarelli, 3-138: i morti, un po'trascurati, dormono sotto
sonerà l'ultima tromba e chiamerà li morti, sarà fatta la resurrezione de'morti
morti, sarà fatta la resurrezione de'morti, e facendosi uno parlamento ozioso,
suole i luoghi destinati alle sepolture de'morti, cimiteri, che è voce greca
. pascoli, 1073: giacciono i morti, i morti dell'impero, / giacciono
1073: giacciono i morti, i morti dell'impero, / giacciono, chi
campo rimangono soltanto i bossoli e i morti. -raro. donde, di dove
. pavese, 4-310: guardare certi morti è umiliante. non sono più faccenda
ricchi di tesori di quegli ch'erano morti della terra e de'tesori del re
offerire il sacrificio per li peccati dei morti, pensando bene e religiosamente della ressurrezione
. tasso, 1-7-89: visto guerre e morti avea sovente, / e scorsa dubbia
/ sendo già presso alli duo terzi morti, / tutto l'avanzo cominciò a fuggire
sollecitano i passanti, in nome dei morti. -sf. plur. (
impresse mortai contagio nel cielo tanto che morti alla grazia in un baleno caderon tanti
le colpe, le pene e le morti. vico, 195: qui si scuopre
a quel tempo di far de'corpi morti, / così allor, dopo gran
, / fan per tutto inondar mine e morti. monti, x-3-518: su,
città che dormiva, elevava il numero dei morti a migliaia. 8. raro
e delle foglie sopra le tombe de'morti. = voce dotta, gr.
vermi agitarsi fra i carcami degli asini morti di guidaleschi. dossi, 338: aprendo
spada quanti ne furono giunti dietro, e morti piccoli e grandi, temine e maschi
e sangue, sin a tanto che restino morti. lalli, 2-81: volea fuggir
dante volle descrivere questo triplice regno dei morti. gliene parlavano la filosofia e la teologia
e v in una mattina fuoro tratti morti di prigióne. pulci, v-6: tu