/ l'altro salvar con sua perpetua morte. tasso, 12-588: io e soavissima
qual v'ha dubbio?) orrenda / morte ei mi appresta. * tommaseo,
non si può spingere un uomo alla morte soltanto perché è ebreo, perché è
de'medici, i-62: la vita e morte mia tenete voi, / eburnee dita
due milioni annui della vita su la morte. -econ. il supero,
mentre che moro / tu mi dài morte in guiderdon di fede; / già
altro amore eccede, / se chi morte mi dà qual nume adoro. muratori,
condusse. trissino, xxx-4-90: o morte avara, / ci spogli ben d'una
. maestro alberto, 76: la morte spregia ogni gloria e onore, /
, dipartita. -eccesso mortale: la morte. bibbia volgar., viii-611:
pianto, molte dolutosi, molte la morte disiderata. = deriv. da
i delitti passati, eccetto quello della morte del re, sempre con parole espresse
paura dell'eccessiva spesa, che morte, che, fatto conto, più di
imputato per -per estens. rapida e contemporanea morte ottenere il rigetto della domanda dell'attore
altre eterne -rar. riferito alla morte di una sola persona filaterie del foro
i tempi: / mio portator di morte e di spavento, / ferisci, atterra
topi! -gridài con ferocia. - morte! -echeggiàrono i mièi. pirandello, 7-1153
/ ché a'miei mia vita più che morte increbbe. = voce
, e que'divini occhi, chiusigli dalla morte, si eclissaron per modo, che
/ ben quattro volte su'confin di morte / girò gli occhi ecclissati, e a
bene stata un'eclissi momentanea dopo la morte di suo padre ma più sul volto
ti schiantano: * la sua morte ebbe un'eco profonda in tutta la provincia'
qualcuna tentava uno scherzo, sulla prossima morte di noi tutte: ma non aveva eco
qualche cattiva disposizione abile a recarle una morte immatura, e, dirò così,
vita non gli paresse troppo mite la morte. -per simil. e al
, il cielo si rasserena; la morte diviene il principio della vita. carducci,
ragione di tutti gli edifizi suggeriti dalla morte alla illuminata natura umana per la distruzione
della divina inimitabil voce, / fatto da morte a vita avean tragitto, / piantò
, 178: guardando in faccia la morte, tu vuoi abituarvi il pensiero: ogni
i-80: quando verrà il dolce tempo delle morte, la virtù... tollegli
vita durabile, dove ha vita senza morte, sanità senza infirmità, ricchezze senza
tormenti / del duol che a torto morte non si chiama; / cioè del rivedere
sue mascelle / a tarmi de la morte offre la pelle. f. f.
cose faticose, o lo eleggere la morte per fuggire qualche miseria o qualche male,
. luca pulci, 1-11: se della morte mia non è quel sazio, /
. egli si aveva preso della efferatissima morte della povera giovane sorella. alfieri,
si raddoppiò quando sopraggiunse la nuova della morte del cardinale, la quale finì di ridurre
. govoni, 8-151: bevo ancora la morte ed il dolore / dal calice riempito
era tanta che mi facea disioso de la morte, per andare là dov'elli
di disporre de'loro effetti dopo la loro morte. guadagnali, i-i-261: non v'
, ii-390: fra esse la 4 morte di didone', gran quadro e di
suo desiderio gli aperse l'occasione la morte di francesco maria, duca d'
efficace modo questo della incarnazione e della morte di cristo che nessuno altro. giostra
d'angui attorte / spira spavento e morte. testi, ii-104: v'ho davante
perseguitrice, vendicando in te severamente la morte del suo effigiato. lanzi, iii-233:
, 1-172: ammaestra i prencipi la morte di saturno a i piedi del sole
in effigie ': uomo condannato alla morte, al quale si celebra la cerimonia
158: fingon costor che parlan de la morte / un effigie ad udirla troppo ria
, se l'effigge / dell'orribile morte ognor l'accora / e sempre di paura
impaziente del male, e spaventato dalla morte domanda ad ogni minuto il medico e
destino; che è il coito e la morte; la fecondazione, la genitura,
iii-2-303: le pareva che l'ombra di morte avesse dato luogo a un grande fulgore
, immaginavo vele, da tanti secoli morte, nell'aria tutta effusa nel chiarore
sindacato e che potevano essere dannati a morte dagli efori. 2. eccles
egesia di cirene, che considerava la morte come massimo piacere raggiungibile, in quanto
. petrarca, 358-10: dunque vien, morte, il tuo venir m'è caro
eglino stimavano più la paura che la morte: e questo era assai ragionevole, perocché
ragionevole, perocché dalla paura procede la morte. bembo, 2-101: nel numero del
donna egregia / che, per salvar da morte / uno infermo consorte, / lieta
grave egretùdine che me minazza de vicina morte. michelangelo, i-130: a me d'
, e qui sue palme assembra / morte che ha seco ogni final tristezza;
sono sempre state « amare come la morte », sentine di vizi, perfide,
a nicio che non solo non devea dar morte ad emone, o alle donne,
danneggiò la rettorica; ma la colpì a morte? bocchelli, 1-88: nel primo
poi eletti siano, appresso la sua morte e de li suoi discendenti -, domandato
, come ella faceva, bensì alla morte. = voce dotta, lat.
di essi che è venuto a mancare per morte o dimissioni. -elezione diretta, elezione
i'non abbia fatto elezione / di qualche morte almen da galantuomo, / non mica
ira, / e a cui la morte invan sua guerra indice. pindemonte, iii-506
ameno soggiorno degli spiriti pii dopo la morte (nella mitologia greca e romana)
riferendosi all'area mediterranea) va dalla morte di alessandro magno (323 a.
: discorso solenne tenuto in occasione della morte di un personaggio insigne per celebrarne la
potestà stessa (che durava fino alla morte del capofamiglia). livio
esser prodi, audaci e sprezzatori della morte, avanzandosi alla pugna al suono de'
tanatologici (il periodo che precede la morte). = voce dotta, dal
quei calabresi, che allora gridavano « morte » ai liberali, levarono al 48
è che, non rado, quando la morte quotidiana mi grava il ciglio, la
l'emenda lor, non la lor morte. monti, ii-13: eccovi una delle
iv-26: romolo punì lo adulterio con la morte; in odio all'esecrato misfatto,
/ dello stato mortai; vecchiezza e morte, /... / emendar,
. tasso, 9-71: de'miei la morte emenderai / con la tua vita.
. gioberti, ii-245: la pena di morte..., uccidendo 11 colpevole
notizie di emergenza. -l'ora della morte. montale, 46: attendo un
sono posti in terra: viene la morte o la furfanteria, e li raccoglie
, tra conoscer per aiutanti e sergenti della morte. a. cocchi, mezzo alle
pillola che avrebbe prodotto senz'altro la morte. -per simil. e al
molti legati con catene e menati alla morte, e vedevo sedere in uno luogo alto
li faceva menare, così legati alla morte. michelangelo, i-35: quant'è veder
una fatale emiplegia, da terminare in morte dentro al settimo giorno. dizionario di
emissione di sangue, non che ad una morte violenta. carducci, ii-3-61: gli
ben quattro volte ridotto all'uscio della morte, venne a farmi rivivere. monti,
sorte, / che la vicina inevitabil morte. 3. in senso concreto
trofeo di strali, e l'empia morte / gli stava al fianco. alfieri
-morire, o pianger teco insino a morte / resta solo a tieste; e questo
empie / per eternai di pisa morte e incendio. cammelli, 281: pluto
accusata ne viene, abbia la morte. vasari, ii-634: si vedeva ne'
, e ciaschedun d'essi smania della nostra morte. petrarca, 83-8: né m'
di custodirla, / l'espose a morte iniquamente: allora / io negai d'essere
. ariosto, 5-6: dar la morte a chi procuri e studi / il
la vita, ed è privata della morte eternale. lorenzo de'medici, i-141:
crin ch'imbianchi, 0 scocchi / morte quel colpo, ond'il destin s'adempie
. ungaretti, ii-113: m'insegui, morte. /... / ti
/ passo lo vinse; e pia la morte accorse. 4. intr. con
: circa un anno prima della sua morte, io seppi una volta intervenire abbastanza
l'enfertà sua forte / e temenza di morte / sostene, avante che sostener voglia
si scorgea lontano / maculato di foglie morte, s'enfiava e ingobbiva in quel i
quali trecent'anni quasi dopo la vostra morte corporale, vi sono state date a culo
volgar., 1447: de la quale morte era questi segni: la lunghezza del
ardisco però di scriver qual dopo la morte debba esser la nostra cognizione o la scienza
croce posto fu / sul monticel, dove morte sostenne, / io ti farò parer
pavese, 8-180: nulla può consolare della morte. ii gran parlare che si fa
di rado molti enti simili sono mani- morte morali. codice civile, 831: i
ebbero più chiaro conseguente che la sua morte. malvezzi, 2-296: le loro lagrime
urto; / e dagli occhi spirando entrambi morte, / vuol darla alcide a forza
amata muore, ne i flutti cercando la morte; / saffo l'amante muore,
; / saffo l'amante muore, morte chiedendo a i flutti. / amore,
il mal desiderio, perciò che la morte per me'l'entramento della delettazione è
madre e lo cui uscimento è la morte di lui medesimo. breve dell'arte
, / si lascia prendere e condurre a morte. serdonati, 10-58: per terra
non era di bisogno che cristo patisse morte e passione in questo mondo, e così
); arrivare (il sonno, la morte). p. angiolieri, v-329-38
v-329-38: come sofrire potesti, crudele morte, / d'entrare ne la mia donna
19-162: e venendo il tempo della morte sua, sei giorni innanzi fece aprire
ne le case de'nobili con la morte di alcuni di loro. tommaseo [s
entrò in novelle come la guerra era la morte e la sepoltura degli uomini, e
loro eroe nazionale, e ne piangono la morte. certo, dopo la sua caduta
trattato del ben vivere, 3: la morte è a'buoni uomini fine di tutti
. cavalcanti, vii-31-23: fu la morte e la rovina di quegli uomini che furono
, / dianzi fur giunti ad improvvisa morte, / senza pur poter dir le lor
supremo potere durante l'intervallo fra la morte o l'uscita dei consoli e l'
nella roma repubblicana, intervallo fra la morte o l'uscita dei consoli, e
per divertirsi, entusiasmarsi e annoiarsi a morte? carducci, ii-8-12: cotesti grandi
più forte / che non faria di morte -naturale. fava, xxviii-7: a vui
-per estens.: componimento poetico in morte di una persona. sarpi,
da atomi destinati a disperdersi con la morte; il fine della vita consiste nella fuga
quel giorno per lui l'epifania della morte. linati, 9-117: alfine gli sembrarono
i quali dieci anni dopo, vendicando la morte de'loro padri, la espugnarono e
piagnucolò in iscrizioni la malattia e la morte di un'arciduchessa di toscana: si
nostro amor constante, / d'una morte un sepulcro, un epigramma, / per
è un epigramma, di cui la morte è l'aculeo. 3.
, 6-2-350: qualche tempo avanti la morte del re di francia si vidde in lui
uno stuol furibondo, / qual vicario di morte, / te segue, 0 xerse
. quanti componimenti di poeti trovansi in morte di bestie, o proprie, o
il suo nome e patria, età e morte. bocchelli, 9-442: un pellegrino
anno i suoi lasciaron firenze. alla morte di mammà ogni relazione, anche epistolare,
per divertirsi, entusiasmarsi e annoiarsi a morte? carducci, ii-10-288: creda,
: « la vita è un correre alla morte ». c. e.
la « selva », che per la morte del nostro vertuosis- simo messer marc'antonio
coloriti / crudeli, come dèi d'epoche morte. palazzeschi, i-211: allineati,
sfido a tremare, innanzi a una morte in sì ridìcoli panni! leggete quegli epitàfi
pianura / fur di quegli empi e morte e sepoltura. equatóre1, sm.
i-2-452: il padre della bianca venne a morte pochi mesi prima che la nuova legislazione
e questo rinnovamento non sono che una morte, della quale il profeta invasato non s'
insuperabile malinconia, che equivale ad una morte continua. cattaneo, ii-1-49: hanno
io mi ristori / dal crudo colpo della morte acerba, / che mi ha reciso
annunzio, ii-834: tempo è di morte. in qualche acqua torpente / or perisce
. -dir. colui che, alla morte di una persona, succede, mediante
giuridicamente improprio: colui che, alla morte di una persona, ne acquista alcuni
: esso messer tebaldo ricchissimo venne a morte, e a loro, sì come legittimi
monna giovanna infermò, e veggendosi alla morte venire, fece testamento; ed essendo
intermedio, colui al quale, alla morte del sovrano o signore feudale, si
del monarca defunto; chi, alla morte di un sovrano, era chiamato a
avrà diritto di succedere al trono alla morte del sovrano regnante. simintendi, 3-246
nome del padre, fortissimo vendicatore della morte del padre, avrà noi favorevole nelle battaglie
che lo ridusse in breve a fil di morte. carducci, iii7- 41: la
beni che una persona lascia alla sua morte. boccaccio, dee., 2-8
, successione o acquisto a causa di morte. -per eredità: per via ereditaria
: acquistare per trasmissione a causa di morte, per diritto di erede.
credere che in lei, dopo la morte del duca lorenzo suo fratello, dovesse ta
della sovranità mediante successione a causa di morte; passaggio ai discendenti. diretti (di
quella del mondo si dae dipo'la morte del figliuolo, e questo dipo'la morte
morte del figliuolo, e questo dipo'la morte del padre. dunque è detta eredità
eredità, perocché si dà dipo'la morte. s. caterina da siena, iii-73
. f. doni, i-272: la morte senza alcun dubbio è il nostro patrimonio
5-25-1: « hereditas est res quae morte alicuius ad quempiam pervenit, vel legata testamento
dir. nella successione a causa di morte, il soggetto defunto il cui patrimonio
la sovranità per successione a causa di morte. machiavelli, 5: e'principati
la successione al trono, dopo la morte del padre. -per estens. (
perfido et ereditario inimico si dovesse a la morte dannare. m. franco, 1-117
: ve'l'eretica idra che alla morte dell'ispano alcide si ringalluzza. moniglia,
, i-285: le pene, severissime: morte, ergastolo, esilio. settembrini,
fatta la causa: alcuni condannati a morte, e per grazia all'ergastolo,
trofei s'ergono ognora / a l'empia morte, ove i men feri orrori /
giovanetti, iii-203: là 've la morte in fera pompa ergea / spietata scena
palesa la sua bellezza, è la morte. io. assumere una determinata posizione
montale, 2-98: dimentica la morte / toto coélo raggiunta e l'ergotante
aggira in un palazzo vuoto, guardate la morte. guardatela in faccia senza piegare codardamente
vita / che muta ed ignora: altra morte. / e scende la cuna tra
: / canta il cigno a la morte; io moro e piango; / mio
/ si lascia prendere e condurre a morte. folgore da san gimignano, vi-11-163 (
. / verrà dal silenzio, vincendo la morte, i l'eroe necessario. tu
eroicamente amata. alla vita o alla morte. 2. con stile nobile
: nella sua bocca, davanti alla morte, questo linguaggio, questo convenzionale e
di ferocia disperata: un desiderio di morte e di distruzione, senza speranza di
suffragi fatti per noi dopo la nostra morte. -virtù eroica o in grado eroico:
opposto agli istinti di thanatos o della morte (e hanno come contenuto fonda- mentale
errabondi al patrio lido, / se pur morte fuggir ne fia concesso. pirandello,
accanito, errabondo, su cose inutili e morte. -di luogo dove si
gli occhi erranti fra le nuvole della morte. manzoni, 38: brilla nel guardo
i passi erranti / nel sentier che a morte guida? -difettoso, erroneo.
cino, iv-196 (66-9): la morte chiama volentero / trag- gendo guai per
: in varia imago / vincitrice la morte errar per tutto / vedresti ed ondeggiar
sì forte, / che parve ben che morte / per lui in questo mondo giunta
per eredità lassò all'umana generazion la morte, gli affanni e i dolori. cellini
). cassoli, xxii-667: di morte il timore / tutto a'suoi sguardi
fatto libero e legittimo dall'imminenza della morte è un concetto errato. comisso, 5-240
viver vita ch'all'esser loro parea morte; e di chi uccise gli figli,
in quelli sendo a lui dissimile, era morte; e di chi l'opere sue
e la rabbia, e l'amore della morte. petrarca, i-4-139: errori,
1-29: d'infanzia in pubertà vecchiezza e morte, / d'errore in disinganno in
, un furioso, mi può repente dare morte. a. verri, ii-179:
la cosa / « vera » chiamata morte: / che giova ansimar forte / per
27-110: me certo troverai [o morte], qual si sia l'ora /
orgoglio della vittoria e allo sprezzo della morte, nella gloria infame dell'arena insanguinata.
erto / e osa diventarsi anco a la morte. paolini massimi, xxii-47: all'
, la genealogia, l'anno della morte di questo valentuomo, le mogli che menò
vegetali provocando sia lesioni locali sia la morte della pianta invasa, fermentano il glucosio
ciò non è affatto l'imagine della morte. salvini, 39-ii-149: è una
fu quando, spezzata la potenza della morte, [gesù] fu circondato ed ornato
in quello ognuno risguardando, fusse dalla morte liberato. magalotti, 1- 259
e per il terrore che hanno della morte. davila, 423: magnificarono ed
e de roma, xxviii-422: ne la morte soa [di nerone] molte provincie
crudele imperatore, ca se teneano da morte essere venuti a vita. bibbia,
, che me esalti delle porte della morte; acciò annuncii le tue laude nelle
/ il dì ch'andai prigion ferito a morte: / ché con tra man sì
ma spesso si esaltava, pensava alla morte, a dio, contenta di soffrire
offenda. boccaccio, iii-6-4: così da morte, over da rea prigione, /
a tanta esaltazion del bel lignaggio / morte o fortuna invidiosa e ria. guicciardini,
tu conduci il popolo di dio alla morte, e che quello che si arebbe a
e incarcerò in questo mondo: la morte ce ne trae, e mena all'
usata d'attuffare molta gente nel profondo della morte, e quell'assalto che nelle vicende
, o non purgati anzi a la morte. vasari, i-454: mostra un'altra
d. bartoli, 26-197: per qualunque morte vi tocchi, dovete esser disposto a
pensare il dì e la notte della morte nostra, e 1 dì del iudicio,
mixto suda / come om ch'a morte con angustia langue. cariteo, 71:
107: parte torrò di sue ragioni a morte, / baciando queste labra essangui e
cadessi esangue. alfieri, 8-159: morte già già mi avea l'adunco artiglio /
593): corpi, o di persone morte all'improwiso, nella strada, e
terra che si nasconde sotto le foglie morte, sotto l'erbe esanimi, sotto
esasperandoli, il dolore cagionava una disperata morte. pallavicino, i-680: onde sarebbe
.. dove viene esasperata la pena della morte a chi maneggia e si vale del
siccome il sopimento del condannato avanti la morte e il bruciamento del cadavere. de
1-36: allora che tu adimandi la morte tua e 'l danno tuo, ed egli
la terra che patisti \ oltre la morte. / ora esaudita, emersa / dal
o neurastenici è frequente la tentazione della morte e, insieme l'orrore della morte
morte e, insieme l'orrore della morte. -incapace di creare, di
che, come più di fuor ne sono morte, / il numer de le loro
all'uditore la detrazione è esca di morte. petrarca, 270-55: movi la
, che sostiene la creatura dopo la morte; e perché si fa cibo de'vermini
funghi imenomiceti; si manifesta con la morte rapida, spesso rapidissima, dei ceppi
botta, 4-352: quando intese la morte del cardinal di lorena con la prigionia
vita umana o del mondo (la morte, il giudizio universale, la pena
artato, che sarebbe quello della « dolce morte liberatrice ». escavaménto, sm
2-873: qui, perché si vedesse a morte esposto, / priamo non di sé
che tale eccelso principe con la sua morte ha uccisa la iusticia, che con
ed esclude cristo, quando mostrandoci la morte surra d'aver pazienza. della croce
'l desio ch'ha de la fraterna morte. monti, iii-216: non potete dunque
71: era da escludersi che la morte potesse essere stata causata dalla corrente.
fazio, v-12-66: la legge a morte o a tributo condanna / qual d'
accordi proposti da vadamonte e con la morte del trombetta. sarpi, i-1-39: intorno
: l'esclusione assoluta della pena di morte in materia politica. 4
gli azzurri. alfieri, 1-107: le morte ossa ancora / dalla reggia patema escluse
ga- ramanti, genti che sbigottite della morte di tacfarinata, ed agitate dalla coscienza
mi saria suto non piccola grazia la morte. savonarola, 8-ii-204: notare che,
/ ché a'miei mia vita più che morte increbbe. boccalini, iii-24:
questo secolo; che hae promesso la morte non avere nullo potere di lui penitenza fare
dovea essere da qualunque giudice condannato alla morte. alfieri, 6-271: suppongo / che
vedesti un furiar di spade / cercanti a morte i petti, i...
le furie, e crollar truce la morte / le immani torri e le ferrate
e di solfore; lo quale è la morte seconda. 4. empio
ira divina, di sciagure, di morte su persone o cose; parole di
. caporali, ii-47: poiché ebbe morte, odiosa a ciascun vivo, /
gli dié in mano gli esecutori di quella morte, e romulo gli lasciò andare dicendo
romulo gli lasciò andare dicendo, che una morte era stata vendicata dall'altra. tasso
contrario ed esecuzioni di quelle dopo la morte del re enrico ii sino allora.
corporale, e specie una pena di morte), sovrintendendo alla sua attuazione o
una condanna capitale, di una pena di morte. francesco da barberino, 101
inaudita perversità; le condanne di morte e le esecuzioni capitali fioccarono,
(eventualmente sommaria) di pena di morte disposta dall'autorità militare. cattaneo
messa in atto di una pena di morte. leopardi, i-239: non per
: compimento immediato di una pena di morte, senza condanna pronunciata in un regolare
quello dove vengono eseguite le condanne a morte. cuoco, 1-206: era già
cuoco, 1-206: era già condannato a morte;... finalmente l'ora
, mediante fucilazione, una pena di morte.
, che comminava la pena di morte su giudizio sommario per tutti i presi
alfieri, 1-41: un rio consiglio a morte / ti danna; ed altro all'
dello stesso mese, fatti chiarissimi della morte del re sebastiano, si eseguirono le
, non si eseguisce col darsi la morte: ma col mantenersi in vita.
viii-587: si morì, lasciando memoria della morte sua ad esempio di virtù e
vita santa l'esempio di una santa morte. bigiaretti, 8-72: è
/ sì ch'io non ho della morte paura. ariosto, 122: potessi aver
, e sentita tutta l'amarezza della morte, ebbero grazia del capo e furono
/ questa è la man che a morte mi conduce. michelangelo, i-103:
vidde l'anno appresso esempli di sua morte innanzi che ciò venisse: bene se ne
due esempli si legge 4 recchioni ', morte. spolverini, xxx-1-63: sien distanti [
disavventure, le sue virtù, la sua morte deliberata, e l'apologià ch'egli
anticipate da'lutti, che portò la morte della regina isabella, donna d'esemplarissima
questo delitto esemplare [la pena di morte] che mortifica la coscienza degli onesti,
chi dovrà succedere nell'eredità dopo la morte dell'erede chiamato, nel caso che
a pena si senta il cadimento e la morte sua, e l'esemplificarlo ne i
, 298: guarda che a questa morte, volendo sia utile com'io ragiono
io ragiono, conviene vada innanzi un'altra morte, ciò è la morte del peccato
un'altra morte, ciò è la morte del peccato e della propia volontà, secondo
pargoli innocenti / dai denti morsi della morte avante / che fosser dell'umana colpa
il candido cigno presago de la sua morte cantare gli essequiali versi, così dirotta-
g. villani, 11-20: della morte del detto papa se ne fece l'
di fare una orazione funebre nella sua morte, fu commessa a maestro tomaso cardinale
con molte demostrazione de dolore de la morte del perduto padre. bisticci, 3-85:
segretario eginardo, ha detto in punto di morte carlo magno, colui che esercitò la
cui debile vita / poco potrebbe esercitarsi morte, / poco goder la crudeltà d'
, disse: queste mie braccia son già morte. ariosto, 4-21: poi che
del paradiso, 152: la memoria della morte a quelli che stanno nel mezzo,
riposo negli anni declinati, siccome preparazione di morte. de sanctis, ii-15-194: più
xxviii-410: la natura della morte mise pagura ad esso che iugurta non exere-
-esporsi volontariamente al pericolo, alla morte. savonarola, 7-i-148: debbe il
debbe il buono pastore cristiano esibirsi alla morte prontamente. botta, 4-296: esibirsi
, 1-200: si son veduti condannati a morte giovinetti di sedici anni; giudicati,
antico, ove spesso sostituiva la pena di morte, e in quello medievale e moderno
allontanamento obbligatorio (spesso sotto pena di morte) dalla propria patria del colpevole di
tutti gli disperse, o per morte o per esilio, loro e loro famiglie
, non i disonori, non la morte. g. bentivoglio, 4-21: molti
, di confi- scazione, e di morte ancora per tal rispetto. forteguerri,
carlo in periglio / di prigione, di morte, oppur di esiglio. a.
vita: che deve durare fino alla morte (e si distingue dall 'esilio temporaneo,
uomini, è più tosto una continova morte ed un doloroso esilio da'celesti regni
sentiero. muratori, 5-i-108: la morte... altro non è che
patria comune. 5. la morte; il mondo ultraterreno, l'oltretomba.
: mentre d'estor vorrei pianger la morte, / ed al commun gran duol le
noi d'alto valore, / essilio e morte d'ogni cosa vile. tasso,
uomo batta cittadino uomo iudicato a morte, alcuna legge dice che uomo non
della passione, all'ultimo terribile della morte, all'acerbità dei tormenti. segneri
il tempo che trascorre dalla nascita alla morte. p. verri, i-34:
si agitava tra la vita e la morte. gozzano, 200: non riesco a
il silenzio, gli facevan vedere nella morte qualcosa di più tristo, di spaventevole;
un poema epico). — anche: morte. francesco da barberino, iii-328:
né fortuna, / che vita e morte ognuna / secura ti verrae, /
grande esizial dolore, / piangete l'aspra morte e 'l crudo affanno, / se
esicio, / di quel che con sua morte tutti infàmavi. canteo, 73:
etiam ch'egli si ricordasse della iniquissima morte degl'innocenti piccolini. gherardi, xv-975:
6-245: non guari doppo la sua morte, una persona spiritata, che si essorcizzava
[gli uomini perversi] caggiono in peggior morte di peccato per le parole sante ed
ii-123: s'accende al confronto della morte minacciata dall'ombra, e del disonore
... appe- tere la exosissima morte. erasmo da valvasone, 1-3-
abacleto tosto avvisarono al re la morte del lor pontefice, con dimandargli se e'
da'suoi begli occhi, onde alla morte espedio. felice da massa, xliii-273:
fu leproso insino al dì della sua morte, e abitava in una casa in disparte
espedizione, che fecero dopo la sua morte, rimasero sconfitti da antigono. s
. pea, 5-20: davanti alla morte le lingue più diverse si fanno esperanto
, 27-140: or perché a diq la morte tu chiedesti, / come que'santi
per vecchiezza, provò esperimentalmente l'altra morte. = comp. di esperimentale.
queste tre sole parole: messa, morte o bastiglia. alfieri, v-2-
favor de'sughi tuoi, / che vita morte fan, dolce l'amaro. lemene
ogni istante / nella tua indifferenza la mia morte. -oggi usato comunemente solo nel
e in una grotta espet- tavo la morte. tasso, n-ii-314: qui io mi
acquisto di un beneficio in previsione della morte del titolare. f. visdomini,
feudo), fondato sulla previsione della morte del titolare. sarpi, iii-342
non si trovò che fosse autore della morte del duca andreasso, ma però ch'
o a una carica in previsione della morte del titolare. cantini, 1-14-137:
, o sia espettazione in caso di morte e vacanza d'alcuno di detti procacci
discesa da lui sarebbe espiata con la morte del figliuol d'iddio. p. verri
occasione, e procura con la bella morte espiare la tua scellerata vita ».
con tutta me e per vita e per morte e oltre; ma dell'infamia che
condanna: salvatore faucitano alla pena di morte, col secondo grado di pubblico esempio
che vale a purificare, con la morte, con lo spargimento di sangue, la
: da quel giorno aspettò una nuova morte in famiglia, perché il morto fosse un
che il governo precedente aveva messi a morte. bocchelli, 12-305: vegliate e
compiuto da gesù cristo con la sua morte offerta per la redenzione dei peccati di
sua e del padre, andare alla morte per un tradimento -affinché nulla mancasse allo
: i grandi peccatori al letto di morte, per non umiliarsi a rendere il maltolto
2639: nessun animale può campar da morte / che subito la vita non espire,
una espirazione che è l'ultima nella morte. targioni pozzetti, 2-148: vedendo
suo drappello, / e vedessi la morte inanzi esplesso, / colla falce affilata o
sonandol forte, / villanamente disfidato a morte. fiamma, 1-181: o cristiani,
che fanno sì che i casi di morte crescano fino a gennaio e diminuiscano dopo
sempre le sue scoperte gli apportano catastrofe e morte. pavese, 8-224: se anche
di esploratori or seguiti or preceduti dalla morte e condotti oltre i pericoli, al
pur sapete che parecchi anni dopo la morte sua solamente fu pubblicata la eneide italiana
del pontefice, della malattia, della morte; infine, di come la salma fu
proprio destino, alla solitudine, alla morte, anche in pasto alle fiere;
, ordinariamente grave, o della stessa morte; causargli perdite, rovine, pene,
sazia di custodirla, / l'espose a morte iniquamente. alfieri, 1-616: se
in prigione ed esporsi a pericolo di morte, che peccare contra il signor suo.
suoi figli, fino a esponersi a la morte per ben loro. ariosto, 179
principio l'esposizione di edipo e la morte di laio. b. segni,
2-870: qui, perché si vedesse a morte esposto, / priamo non di sé
trama / che spezzerà, forse, la morte. piovene, 5-389: le famiglie
poss'io più che morire? la qual morte espressissimamente veggio se costei d'altrui che
: il volatile era stato sottratto alla morte e lussuosamente allogato in una gabbia-termoforo espressamente
difesa nelle leggi, si levano per la morte, bruciano il municipio o la caserma
un dipinto come il 'trionfo della morte 'non si scosta gran che dalle
i delitti passati, eccetto quello della morte del re sempre con parole espresse distinto
sacro libro contenuti, espressa la passione e morte del vero figliuol di dio? d'
leopardi, i-223: col desiderio della morte vivamente sentito, e vivamente espresso,
, / e cercar vita in una espressa morte. p. fortini, iii-74
espresso. borgese, 1-327: sulla morte della signora lambert riferì brevemente in una
salvatore nostro di esprobarvi nel punto della morte la durezza vostra. botta, 4-566:
fatti osservatori, nelli tormenti illusori e nella morte esprobatori. = voce dotta
espugnata città, sotto il voi de la morte, / lacera tenne e infisse l'
destra per lei febo lucente, / della morte e del tempo espugnatrice: / arida
mutazione del core per la sua morte è equale alla mutazione che esso fa nella
corpo, crescelo e nutricalo infine alla morte et incomincia da poi che il seme
che all'essere, più presso alla morte, perché l'essenza è il nulla
impresa; / ond'egli ha spesso morte o grave offesa. boccaccio, vi-268
di vita essenziale che aveva prodotto la morte di pantea; e il delitto notturno
tutta l'essenziale semplicità della vita e della morte. montale, 1-18: lieto leggerò
mai! più nulla, / ma meno morte, che non esser più. sbarbaro
è dunque questione di vita o di morte avere personalmente in mano il potere;
, acciò ch'ella sia alla mia morte. statuto dei mercanti di calimala, 3-205
conflitto, a sfogo e scontrandosi morte. c. e. gadda,
gente giura d'essere con lui alla morte e la vita. giov. cavalcanti,
sarebbe angoscia, / dopo la morte poscia, / pianto e novel dolore.
pier della vigna, 129: la morte m'este amara, ché l'amore
caro, 4-587: tosto che di morte il freddo gelo / l'anima dal
/ un sol conforto e de la morte avemo. anonimo, ix-1077: mintri che
? vittorini, 3-118: non è la morte che viene, come la gente dice
e geme / quel che l'inesorabil morte fura: / e 'n van quel,
a un tempo stesso, amore e morte / ingenerò la sorte... /
rimorsi, capaci di reggere fino alla morte il peso di un delitto. viani,
sia in perpetua morte dannata, che quivi posta perde di
,... acciocché se la morte m'impedisse d'effettuare il mio disegno,
quando esso messer tedaldo ricchissimo venne a morte. l. dati, i-4-33:
. la spagna, 36-18: a morte son ferito, non tei niego;
] come 'l sonno, che è mezza morte? -l'estasi, ovvero alienazione,
meditazione, che è più di mezza morte. equicola, 245: la meditazione
di croce, questa vergognosa altrettanto e dolorosa morte riserbata a darsi solo a grandissimi malfattori
brancati, 3-224: il pensiero della morte lo aveva estasiato fino a togliergli il
pulitamente a morir d'ogni più mala morte, notabile tanto più se davvero, come
in un istante, / gli fu la morte amara più che 'l fele. parini
qualunque sup- plicio, che oltre la morte non si estende. g. m.
li monti, e le cose loro morte sono fatte come isterco in mezzo delle piazze
tante oppressioni, tanta estenuante attesa della morte, come lui tenente di fanteria,
d'allegoria, fu interrotta con la morte del suo poeta, guglielmo di lorris
la vecchiaia pallida ed estenuata, verso la morte. brancoli, ii-4: la città
stesso, essendosi fatto ubbidiente infino alla morte, e la morte della croce.
ubbidiente infino alla morte, e la morte della croce. g. bentivoglio, 5-i-82
, comizi: cose vecchie, superate, morte, putrefatte. dunque (conclusione demagogicamente
doppio guinzaglio 1'esistenza finché sopravvenne la morte a liberare uno dei due.
smisurato. iacopone, 12-20: questa morte sì fa el corpo putidissimo, fetente
, e di vergini e fanciulli grande morte. rinaldo degli albizzi, iii-268:
e la guerra / degli elementi udii. morte sull'antro / mi s'affacciò gigante
mani stese, con tutti i terrori della morte nella fronte, senza parlare, pareva
dal crollo finale e totale: la morte. bocchelli, 1-iii-667: ai consigli,
sofista. papini, 6-266: una bella morte da esteti, in una villa di
è il regno del male, la morte dell'anima e il dominio della carne
carducci, ii-7-202: il locale della morte presenta il vantaggio non mai abbastanza estima-
all'estimo dunque della passione e della morte di cristo farà bisogno che ne rendano ragione
g. quirini, ix-14: la morte sceva amara e bruna / estinse i
, x-3-314: quest'occhi adunque chiuderà di morte / il ferreo sonno, né potrà
immortali / senza estinguerle mai vanno alla morte. monti, 1-622: del cibarsi estinto
il suo nome mai non potrà estinguere morte, / né mala fama teme, e
vincitor e vinti, / egualmente dan morte e sono estinti. chiabrera, 217
finché si estingue come per una lenta morte dell'infermo. barilli, 2-146: il
cicerone volgar., 1-261: la morte è terribile a quelli delli quali ogni
la memoria / del mio mortai error. morte felice, / se con la vita
la famiglia de'cesari per la scelerata morte di nerone. denina, ii-102:
bellini, vi-iv- 1-280: ad essa morte ei non può dire nostra vita, giacché
. jahier, 3-44: sa che la morte allora diventa dipartita, che il colpito
sovrumana. leopardi, i-267: la morte non sarebbe altro che un'estinzione della forza
4. letter. cessazione della vita, morte. piovene, 3-218: davanti alla
fatti sopravvenuti come amnistia, prescrizione, morte del reo, ecc.).
non solo a se stesso aveva cagionata morte sopramodo crudele, ma l'estinzion tutta
di pietà sempre digiuna, / cioè la morte, con la sua estirpante /
sode. cieco, 36-18: la morte /... volendo a me non
.. corrono... a volontaria morte, per estirpare il tiranno, onde
trentasei paesi, cacciandone con minaccia di morte tutto il popolo. d'annunzio,
, 8-43: ci sono case dove la morte si ferma fino a quando non ha
, i-107: invano gli editti di morte contro chiunque accetta un duello hanno cercato
ciò che alcuni uomini temono più che la morte. manzoni, pr. sp.
estirpato dal teschio un secolo dopo la morte. 2. figur. distrutto
del sacrificato tauro da alcide per la morte di caco, e de'due fratelli di
lontano da quella russia in cui la morte li guatava ferocemente silenziosa. 2
sento in tanto grado / che da morte o da te fugire i'possa, /
tutti, trasse dopo sé alla eterna morte tante legioni. g. b. andreini
pentimento fu in certo modo estorto dalla morte violenta. svevo, 1-232: stette
sonetti furono da me composti per la morte di una che non solo estorse questi
la vegetazione fu sospesa, e rimasero né morte né vive, esseri d'altro tempo
dolce dialetto così vivo fra tante cose morte, adorato più di qualunque parlare,
del sepolcro, dall'asilo sicuro della morte. a. verri, ii-306: noi
sono scritte in questo libro infino alla morte di turno, sono estratte dall'eneide
sieno l'effetto non la cagione della morte del feto e del distaccamento degli involti
quel tempo, cioè cominciata che è la morte, sono moribondi, che è quanto
di colpa et pena nella extremità della morte per tucta cotesta famiglia. crescenzi volgar
disputò d'ogni nascimento e d'ogni morte, perché trattò solamente de l'origine
sulla terra che si nasconde sotto le foglie morte, sotto l'erbe esanimi, sotto
. metastasio, ii-196: leon piagato a morte / sente mancar la vita, /
fato, passo estremo: quelli della morte. ugurgieri, i-597: i troiani
quando già si veggiono nell'estrema ultima morte. petrarca, iii-i- 103:
uno disse sul punto estremo della sua morte, non gittò minor frutto che facessono
estremo passo, / che mi farà la morte esser soave: / perché, vivendo
, / e suol vita aborrir, morte non teme. delfino, 1-484: al
il genitore, / per così bella morte / io perdono alla sorte il suo
verri, ii-35: che se la violenta morte loro non fosse già prova certa delle
estreme, amico o nemico fino alla morte degli altri uomini, ma cieco e folle
ultimo periodo della vita; il punto di morte. -essere agli estremi: essere alla
: basso della penna neff'estremo della morte lascia con nuova forma ogni anno alle
tua possa, / o crudel morte. ariosto, 14-98: il re agramante
bene, ne l'ultima extremità della morte. = da stretta, col pref
, 12-44: l'ultema che fa la morte, che dà 'l corpo a sepoltura
di vita estuò sotto l'imminenza della morte. 4. essere in stato
già in signoria dell'ombra e della morte. barilli, 5-161: l'
- non c'è niente che sappia di morte, - continuò, -più del
convalle / disfrenando le tartare poledre / morte afflisse ogni pianta,...
, dove il padre fu dannato a morte. orioni, i-287: dutillot subì
mia madre, questo dolore per la morte di mio nipote, sono esulcerati dalla
per te solo / vive devota a morte. scalcini, vi-99: a te rimane
.. romor grandissimo / con la morte e cacciata di più uomini, / fra'
otto, la decrepità che dura fìn'alla morte. 5. maffei, xxx-6-36:
204: era la prima volta che la morte mi passava vicina dopo che era venuto
colla famiglia. guicciardini, i-5: morte acerba a lui per l'età,
, ix-130: a'priegi miei la morte è fatta sorda, / fortuna me sta
i dello stato mortai; vecchiezza e morte, i... i emendar,
noi, e conduce l'anima in morte eternale. s. bernardino da siena
l'opre empie / per eternai di pisa morte e incendio. cieco, 23-64:
sol chiedo il riposo / de la morte; non più veder la luce / orrida
/ con cetra armoniosa, e fuggir morte? segneri, 2-3-133: l'eucaristia.
terra. d'annunzio, v-1-278: la morte non mi appare se non come la
eternasi / altero del martir nella sua morte. redi, 16- ii-173: martire
, 11-89: medito per quell'insolente una morte novissima e strana; già penso eternarlo
avanza solenne come i grandi condannati a morte eternati nelle memori pagine della storia.
anche i vecchi, anche la morte. moravia, viii-142: tutti i miti
seco medesimo pensando, dubitava assai della morte seconda, cioè della morte eterna. guidiccioni
assai della morte seconda, cioè della morte eterna. guidiccioni, ix-486: per
, i-159: l'anima dopo la morte è libera di sé e può intercedere grazie
sovvien l'eterno, / e le morte stagioni, e la presente / e
da dar l'origini a tutte le lingue morte e viventi. cesarotti, i-80:
dice che amor si può dire dogliosa morte, per esser il suo nome partito in
dar l'origini a tutte le lingue morte e viventi. b. croce, ii-2-167
non sottentra la salute, né alla morte il risorgimento. carducci, iii-7-58:
i-54: mi consigliò a rassegnarmi alla morte ed a ricevere la venerabile eucaristia,
infernali, tennero le fiaccole tolte della morte; eumenide adesaro lo letto. boccaccio
euthanasia, euthanàsia), sf. morte bella, serena, accettata tranquillamente,
v.]: 'eutanasìa ', morte felice o passaggio dolce e tranquillo ed
ispeciale senso filosofico, per indicare la morte dello stoico e del savio.
della religione. 2. medie. morte procurata o affrettata somministrando a un malato
'eutanasìa', 'la buona, la placida morte 'mercé l'opera medica, che con
= voce dotta, gr. eò&avocota * morte felice ', comp. da eu
eu 'bene 'e mvaxoi; 'morte '; cfr. fr. euthanasie
eutanasiano, agg. che provoca la morte con un processo graduale e inavvertibile.
-ci). che produce una morte rapida e senza sofferenze. savinio
cui il genere umano, condannato alla morte, sarebbe conservato in vita mediante nuova produzione
, sua corruzione. caino, ingresso della morte nel mondo. papini, vi-680:
: dopo che evacuata colla venuta e colla morte di cristo la legge mosaica, cessarono
assai miracoli, / che iesù de la morte sie disfatto / per le punture di
discinde dal nostro l'inguadabile oceano della morte? perché egli era veramente un antico
/ né spero libertà se non per morte. machiavelli, 802: nel regno si
. dessi, 6-197: solo dopo la morte del conte si sarebbe potuto parlare di
provedere colla pace alla prossima eventualità della morte e della successione di carlo ii di
2-59: sendo stata la vita e la morte sua [di cristo], un
sanguinolenta e crudele, che alla sua morte fo facta de la carne sua da molti
ostinazione che, io ancora servo di morte, affrontassi lo spettro evitato da quelle.
spento, / una gran pace di morte. e che tale / essa rimanga un
, evo- 'candola dagli abissi della morte. carducci, 1106: io stesso,
ora è fatta per i condannati a morte. 2. ebbene.
forte, / evviva l'appetito della morte. -augurio di prosperità (specialmente
di giustizia, a sbandimento ed alla morte fu mandato. casti, i-1-105:
e i ministri, o per la morte del sovrano. voce anteriore al fascismo
della malattia fino alla sua guarigione o morte; onde dalle ripetute osservazioni di tali
! '... perché di morte / mi parlavan le note? perché un
, e di quelli che fàbbricano la morte. albertano volgar., 54: infermo
: il ragno fabrica a se stesso la morte, se lavora di soverchio nelle sue
medico] la nostra vita o la nostra morte, essendo ogni uno il fabriciere
gl'impedisse, ed era degno di morte chi alcuno lavorìo facesse. maestro alberto,
quelle faccende che tengono dietro a una morte: così aveva finito col diventare una
8: che, s'ella [la morte] vi uccideva, i paladini /
, 458: dopo appena un mese dalla morte del mio povero vittorio, ci vuole
e pendenti: segni certi di vicina morte. panzini, iv-243: * faccia ippocratica
fronte, dopo aver conversato con la morte a faccia a faccia. -immediatamente,
faccia dell'altro, sino all'ora della morte: la faccia dell'assassino. pavese
io miro, / mi vien la morte e lo spavento in faccia: / trema
: ne'tormenti, in faccia alla morte, le sue parole furon tutte meglio che
la crudeltà, la calunnia, la morte, marte, cerere, l'aurora,
la stessa calunnia, la crudeltà, la morte, ecc. canti carnascialeschi, 1-141
audace scuola boreal, dannando / tutti a morte gli dei, che di leggiadre /
simbolismo iconografico: le furie, la morte, il sole, ecc. tasso
: veggendosi innanzi a gli occhi la morte, che a guisa di una furia col
con sua cieca facella / dritto a morte m'invia, / pur come suol si
3-104: il poeta, ebro di morte, / viene a patti / con
dubbio speravano che fosse re dopo la morte del re filippo suo padre. giov
e tutta piange la desolata natura la morte del suo divin facitore. o gesù!
chi in prosa dell'acerbità di questa morte, e si sforzarono laudarla secondo la
la disgraziata seduta sul letto, colle mani morte sui ginocchi, immobile come la statua
tre regni di natura, viventi della morte altrui!... e più di
in mezzo a'giovani, e presso a morte lasciava loro in legato i suoi ammaestramenti
foglie vive una coltre perenne di foglie morte di colore purpureo. i faggeti si arrestano
fra i guerrieri di conto in grembo a morte / minar fa battista matteruoli, /
delle vie / biancheggiano falangi d'ali morte. -letter. ammasso di nuvole
scolopio. campana, 144: o morte vecchio capitano / ischeletrito stendi le falcate
. letter. attributo del tempo o della morte, di morbo letale, di feroce
sì ch'io non tenga in disagio la morte, / che con la falce minaccia
tutto guasta. forteguerri, 18-5: morte la falce, e prese il tempo l'
? alfieri, 3: bieca, o morte, minacci? e in atto orrenda
. d'annunzio, i-442: la morte, chiusa il grande arco de l'ali
cecchi, 2-71: qui il carcame della morte siede sul coperchio d'un gran tumulo
, 1-1252: farò, dirò [la morte]: / ma nulla so,
di essi fu vecchio all'epoca della morte. orioni, i-65: tutti i casi
prestano a drammi politici, nei quali la morte falcia i personaggi a tutte le scene
, 4-492: pur ch'ella [la morte] non dia una falciata a me
dodici anni, bellissimo, falciato dalla morte d'improvviso. baldini, i-754:
-figur. letter. la falciatrice: la morte. chiabrera, 1-i-147: a'bei
ne fura / l'empia man della morte falciatrice. battista, iv-297: preme
dei diavoli e degli scheletri al seguito della morte falciatrice loro capitana. falciatrice
: ammassi ammassi e poi arriva madama morte col falcione e per chi hai ammassato
impedimenti, il commune a tutti è la morte. davila, 452: il governatore
francescano,... furono condannati alla morte. alfieri, 8-31: or sì
più procede, tanto più verso la morte accede. vita fallace e ombratica, piena
amorosa ciera morta giacie. i perché morte fallacie, / ti piaque addolorare sì la
sé pria non è morto, / morte patir o torto, / né temer guerra
fil d'aerea fune, / con la morte scherzando, il piè fallace. oriani
inganno, far sbagliare, provocare la morte o la rovina altrui; insidia,
guardative, se tema aveti de la morte, de non venire a basiare questa reliquia
4-143: fuggi l'ozio, ch'è morte dell'anima, e apri gli occhi
nel togliere ogni peso alla vita e alla morte. savinio, 1-131: nelle mie
suo cavai, se può, la morte. cammelli, 272: mill'anni il
. anonimo, i-494: [morte] fatt'ài grande fallènza, / c'
codici dell'europa si trova punito colla morte. ma qual è il fallito fraudolento
, assideramento, diarree coleriformi e rapida morte. fallìnico, agg. (
giove ottimo massimo che metta a pessima morte me, la casa, la familia e
xvi-46: men danno fora / de la morte d'un omo, sì éom'io
fuoco morire, che dopo la sua morte dolorosamente vivendo stentare. andrea da barberino
libro di sydrac, 152: la morte è simigliante all'aria di questo secolo
sì ti tallio / per la mia morte, qual cosa mortale / dovea poi
-venire a mancare, in seguito a morte. guido delle colonne, 81:
: più di duemila ne fallirò per morte in firenze tra maschi e femmine. boccaccio
alla porta, eglino gli annunziarono la morte del suo figliuolo. gelli, 15-ii-78
rimandati: avendo il senato pena di morte imposta a qualunque fallisse di tornare.
il duolo, / e l'angosce di morte sentire, / e il terror che
senza finita; / e poi véne la morte e lo scompiglia, / e tutta
onni grande, e degniamente villana mertarìa morte? monte, xvii-611-12: ha dimostrato
: delitto che merita la pena di morte. diodati [bibbia], 1-185
mia donna, / com'io corro a morte, / come d'ogni suo ben
suo segnor san'fallo, / va prende morte e non si nde cura. mostacci
. giamboni, 172: dopo la morte di costui vuole mammone, che il
di qualità scadente, in seguito alla morte prematura della larva. statuti dell'
sollecitò il giudice e fecemi condannare a morte falsamente. giov. cavalcanti, 186
fama del basso di piacevolezza dopo la sua morte, quanto fu canonizzata la fama d'
-ubbidienza e fede, / fino alla morte. -o mio signor, falsato / ho
miracoli, / ohe iesù de la morte sie disfatto / per le punture di
lo fece [il sonno] parente della morte / venga, ch'io gli vo'
da non parere né troppo lieti per la morte deu'uno né troppo tristi per l'
modo furine che mostravano segno di morte. boterò, 1-130: su 'l fiume
all'uom sì cara / con volontaria morte. goldoni, iv-728: povere donne!
sventurata giovane, dal primo per isciagurata morte e dal secondo per falsissima vita abbandonata
dipinge, ed orna / di colori di morte es- sangue aspetto, / parte ci
gente marmondino, e ode condannare a morte mirabello per la falsa operazione di falcon
fare amici falsi, ma davanti alla morte non ci son più che amici veri.
si affacciasse spaventevole spettro a minacciarlo di morte. giusti, 3-92: sorto pontefice
il suo nome mai non potrà estinguere morte, / né mala fama teme, e
, 353: funestando i campi, / morte precorrerà fame infelice. verga, 3-47
] che apparvero per lui, gli parevano morte di fame. 5.
tal fame, / canzon mia, spense morte acerba e rea. s. caterina
il suo desiderio di liberazione e di morte. 6. agric. fame
e le umiliazioni, le ferite e la morte, e prima e poi l'esilio
a figliuoli di famiglia per renderli alla morte de padri. sarpi, vi-2-7: la
che la famiglia s'arma per menarti alla morte, io non so che uomo tu
se l'umana famiglia, d'improvvisa / morte colpita, disparisse tutta; /.
1 birri, che buscar temean la morte, / non voglion accettar simil consigli
della corruzione e del fermento, della morte e della vita. moravia, i-33:
quali ne famigliarìzzano con la figura di morte, mostrando la sua poca importanza.
lo vide per la prima volta alla morte del padre; subito si familiarizzò con lui
a familiarizzarmi con l'idea della sua morte. -recipr. sarpi,
, lungo gli ospedali / ove la morte miete senza posa? 4.
, i-ii: tema solo [di morte] chi s'inzuppa / nella truppa /
figure ammantate, una caotica miseria riversata a morte e a bottino, un muggire d'
e pieno / l'intendimento de la morte accolsi; / e sbigottii veracemente.
, / ne'quali amore e la mia morte alberga, / ch'i'fuggo lor
mondo; perpetuo fanciullo in- sino alla morte. 7. locuz. -cosa da
. salomoni, iii-468: verrà la morte e con la man possente, /
/ e tu tra poco, inesorabil morte, / su queste membra stenderai l'artiglio
suo guai. petrarca, iii-2-36: la morte è fin d'una prigione oscura /
dietro ogni svolto stava in agguato la morte, ciàula non aveva paura. -che
sabbia del firmamento / rosari di costellazioni morte / fanoni e denti! bocchelli,
cose, e rimane immortale dopo la morte, è un'altra potenza, la qual
, agguardatore della vita, servente alla morte, romeo trapassante, oste forestiero del luogo
sonno; / o con fantasmi di morte tremendi, / più che vegliar, mi
se non per un letto, e la morte se non per un sonno, a
datore de la vita, servente a la morte, romeo trapassante, oste forestiero di
casa a lei fedele più che la morte... e datogli quello anello,
sbarbaro, 3-80: penso la mia morte / e vedo me già steso nella
d'ascoli, 4448: perché di morte è giudicato segno / nel fantolino, quando
di diciannove anni... incontra la morte per salvare dalla rovina un padre farabutto
martiri, me ne ricorderò fino alla morte, oltre la morte. e. cecchi
ricorderò fino alla morte, oltre la morte. e. cecchi, 8-92:
, placeria: / ciò è la morte fera, / che non guarda cui fera
il core / che di vostro fallir morte sostene. - / così sempre facciamo
questo, fare'lo per paura della morte. pulci, 19-3: odi tue,
; e schifate l'avarizia siccome la morte. boccaccio, dee., 6-6 (
: fer la città sovra quell'ossa morte. a. pucci, ix-439: a
ariosto, 25-15: falerina, per dar morte ad orlando, / fè nel giardin
modo imagine de la vita e de la morte. f. negri, 317:
dovere che ne seguisse più prestamente la morte. pascoli, 1525: quanto /
per verginitate, / e va a la morte, già non si contende / da
oste sopra i saracini, venne a morte. fece testamento. intra l'altre
padre, / venendo in siena a morte, aveva fatto / testamento. p.
a luchino il diritto di condannare a morte i rei, non gli aveva dato pur
faccian silenzio, e i corpi delle morte spesso porteranno fuori, fatti canali di
famegli io una ora in su la mia morte, né più né meno ne farà
22-101: e quando pur questa invocata morte / sarammi allato, e sarà giunto il
nel mondo, e sostenne passione e morte per salute del -assumere una
papa le spese. ariosto, 17-45: morte avea in casa, e d'ogni
ch'ella però sia cagion di suo morte. prudenzani, ix-528: non spendìa
riguarda. -ant. affrontare la morte. - anche al figur. angiolieri
, / che fo per te il dì morte ben cento? 46. eseguire
pena che uccide perdurabilmente, cioè la morte di ninfemo, che morire non puote.
guittone, xii-8: or non m'è morte el suo senno, ma porta /
, 22-101: quando pur questa invocata morte / sarammi allato,...
in sua scorta. petrarca, 332-43: morte m'ha morto, e sola può
m'ha morto, e sola può far morte / ch'i'tomi a riveder quel
immota), l'abbandono / fa sembrar morte le sue mani, quasi. levi
vita mortale / per farsi incontro a morte / velocissimo corso, e strada breve
sempre s'ha da fare con materie morte, non mai certo con fossili.
superbo faretrato divo, / che di tua morte gloriar si crede, / móstrati sciolto
lume corre volando a la certa sua morte. marino, 240: l'occhio e
numero di figure che accompagnano cristo alla morte, soldati, farisei, cavalli, donne
un gran signore o mandarino condannato a morte, gli manda una fascia di seta
dal tempo della sua nascita sino alla morte rimanesse chiuso e legato fra le fascie.
vita non già, ma strade della morte. 4. per estens.
16-37: con quella fascia / che la morte dissolve men vo suso, / e
la chiama 'fascia / che la morte dissolve '. ariosto, 45-58: o
sì che mi fa parer la vita morte. dante, par., 19-144:
sapete, signor perelà, che la morte si serve d'una falce per raccogliere
che in quelli fosse tale insegna di morte. leopardi, 739: non sgombran
, ma talvolta ne ha provocato la morte. tramater [s. v
savinio, 221: i giornali annunciarono la morte del cavalier giacinto fischietti così com'era
ma aborro il fastidioso languore delle città morte. -che non offre possibilità di
i-360: nel riandare in punto di morte l'elenco delle dovizie costituenti un patrimonio
, atropos taglia il filato, cioè la morte dell'uomo. leone ebreo, 112
si raccoglie che gli arebbe dato la morte, se la fatagióne allotta non gli
, la durata della vita, la morte, ecc.); che è prescritto
manfredo astrologo... non conobbe la morte sua fatale. campanella, i-15:
, e ovunque, infin che abbracci / morte, in cui sola il fatai pianto
. 7. che provoca la morte, mortale (una malattia, una
8. che è proprio, caratteristico della morte; in cui avviene la morte (
della morte; in cui avviene la morte (un'ora, un giorno);
); che porta con sé la morte. tasso, 4-72: crudo destino
22-103: e quando pur questa invocata morte / sarammi allato,... /
amore. -che appartiene al regno della morte, all'oltretomba. marino, 4-270
/ donde si varca al regno della morte, / questo è l'ospizio,
crede. -che è destinato a provocare morte, rovina, danni gravissimi materiali o
lui sì fatale, che dinunziògli la morte. goldoni, vii-1232: ahimè! qual
la sua stima, doveva fortemente incontrar la morte, essendo fatalità inevitabile in quel punto
propria missione e si sveglia dinanzi alla morte come un uomo ordinario. negri, 2-123
destino contrario, sfortuna; destino di morte. cuoco, 1-139: la decima
battista, vi-4-69: ti dian liquida morte i gorghi algenti, / dove trisulca
d'annunzio, iii-1-278: soltanto la morte poteva arrestare l'impeto del desiderio che
ire avante? -morte fatata: morte naturale. casalberti, i-29: vannuccio
maschi a ingrassare... di morte fatata, a mio rischio; di
angiò in nel dicto esercito morio di morte fatata. 2. destinato,
; o voi finite la paura colla morte del fatato signore. foscolo, sep.
ai suo volto si vede che la morte. / la vuol por là da le
a fatica, / ed è rischio di morte il nascimento. nievo, 1-314:
sallo iddio ch'io ne son dolente a morte; e questo già non m'avviene
. borghini, ii-80: fu dalla morte levato al mondo, mentre egli col suo
brama dai sonanti flutti / e la morte schivar. 2. faticoso,
la vita dolente, / che piangendo alla morte mi conduce. crescenzi volgar.,
è faticoso / il cammin de la morte! marino, 2-2: stette lung'ora
torrismondo, 825: l'ampio sen di morte, / porto de le miserie e
fortuna, o fato, o morte, / o per me sempre dolce giorno
duro fato, o ciel nimico 0 morte! / o troppo sventurato el nostro amore
oltraggio / faccia a la dispietata orrida morte. campanella, i-183: la morte
morte. campanella, i-183: la morte è dolce a chi la vita è amara
gli esseri; fine della vita; morte. -anche con riferimento a popoli, nazioni
fati ch'io dovessi / amar la morte e non la vita mia, / vorrei
vorrei morir almen sì che la morte / da lei, che n'è cagion
, e il peccato fu cagione della sua morte; dunque se tu fai il peccato
; ché 'l peccato è cagione della morte di cristo. = comp.
ardessero e, fatti cenere, dopo morte tornassero vivi per morir un'altra volta.
più là / più s'appressa alla morte e all'avere / a render conto
in partic. alla preparazione della buona morte. g. villani, 12-10:
e l'erba / e piante state morte mesi sei, / così porria far dolce
. giamboni, 172: dopo la morte di costui vuole mammone che il figliuolo
va a polinestore, fattore della crudele morte e domanda di volergli par
gli acciecati padroni lasciano talora anche dopo morte la memoria della loro fatuità e debolezza,
/ e meco morirà con la mia morte. prati, ii-127: tu se d'
avemo. cesarotti, ii-25: schiude la morte / tutte le fauci sue; tutte
con sua cieca favella / dritto a morte m'invia, / pur come suol si
anche gravi, che possono condurre a morte qualora non si intervenga tempestivamente con l'
e la mia vita amara / d'amara morte apprendi; / e ad esser pia
. morante, 2-20: la precoce morte di mia madre... fu certo
tombe! lontana favola / per voi la morte! salite il tramite / de gli
in disonore e in prigione e in morte e in favola e in vituperio a tutte
chiaro vincenzo, io pur languisco a morte / in career tetro e sotto aspro governo
giornalisti favoleggiano di un « raggio della morte ». gozzano, 114: oggi
finto il furore, / finta la morte, e favoloso il pianto? d'annunzio
saul meritò d'udire la sentenza della morte per bocca del padre, perché innanzi
che 'l suo favor la liberò da morte. cornato, 102: essendo poi pervenuto
ma che è per dismontare verso la morte con disfavore della vecchiezza. davila,
aveva il domicilio al tempo della sua morte, e i beni sono devoluti all'
: gli venne un parosismo messaggiero della morte, per la qual cosa rizzatosi il re
. ottimo, i-253: sicché la morte favoreggiando a lano, il soccorse,
sua vita avrà, se la sua morte / salvar può la messenia! panciatichi,
guerrier: vientene, amico, / alla morte di mille, amico, ah vieni
vieni. comisso, 15-54: sulle acque morte d'un canale vide disegnarsi i fremiti
: manfredi fa spargere la falsa notizia della morte di corradino, gli prodiga funerali,
febbri, i dolori e i pericoli della morte. 6. provvedere, fornire
dell'eredità si congiungesse con quello dalla morte del testatore, e questo con quello
di genaro, e si tenne occulta la morte; e poi alli dui di febraro
e febri ardenti fanno / parer la morte amara più ch'essenzio. libro della cura
7-199: dopo, barbarie, desolazione, morte: svevi, normanni, spagnuoli,
nel mio sangue, porto già la mia morte, / e mi abbandona la febbre
alberto, 91: quando avviene che la morte 'l coglia / con una febbricella,
febbretta serale per tre mesi, dalla morte del marito alla nascita di palmirina.
agosto, sarebbe sicuramente andato incontro alla morte. -per simil. gioberti
/ pallido e tinto del color di morte, / quando importuno ardor febril m'assalse
sono degli stati febbrosi che portano la morte, perciò facciamo uso costantemente dei sedativi
la muta e lunga sfida a respingere la morte? chiamavano il febbroso della notte di
ossa che in terra e in mar semina morte? tom maseo, 1-177-la terra e
; che è il coito e la morte; la fecondazione, la genitura,
finalmente la consolazione di sentirsi annunciare la morte dello zio. negri, 2-601:
bella fiamma, su! non è la morte, no! 3. letter
cinge le campagne il tanto / per la morte di tisbe arbor famoso.
perciò questo anno fu fedato per la morte di tante persone. luca pulci, 1-116
, / stanco, sul limitare della morte, / sai vivere sereno, o vecchio
funerarie delle varie fedi. davanti alla morte le lingue più diverse si fanno esperanto
una nuova religiosità la lotta contro le morte fedi. 5. complesso
, la genealogia, l'anno della morte di questo valentuomo, le mogli che
, i-113: all'opera il tempo e morte non tien fede. tasso, 15-46
e fidecommissarii saranno molte liti per la morte di giovanni capponi. 3.
beni ereditari e di trasmetterli alla sua morte ad altra persona (detto sostituto fedecommissàrio
foe / sbandegiato, diserto e messo a morte; / e donna poi fedel,
fe'contra i micidiali della morte di lei degna vendetta. tasso, 20-35
sol chi è fedel si danna a morte. parini, giorno, i-38: allora
io, mi misi e gittai volonteroso alla morte. guido delle colonne volgar.,
dante, par., 26-60: la morte ch'el sostenne perch'io viva,
monti e avanti e dopo la sua morte e in sempiterno, i fedeli della
, / e tu, donna, la morte mie'cercassi / et odio mi rendessi
portare l'anno seguente, se la morte non abbrevia i loro giorni. muratori,
che gli sposi devono prestarsi fino alla morte, nell'obbligo del debito coniugale con
mondo tengono la fedeltà in fin alla morte. g. villani, 6-21:
gemelli careri, 2-ii-345: dopo la morte dell'imperadore mattia, non ostante il
pervenire a chiarenza, dal pericolo della morte la liberarono. giustino volgar.,
2. chi è incaricato di dar morte a una persona. busone da gubbio
mani macchine armi pronte, / e la morte a paro a paro.
. storia di stefano, 1-55: la morte si à ordinato l'inperatrize / di
testa fra ser vaggio e morte? -con riferimento ad animali o
nati. muratori, 5-i-108: poiché la morte d'essi altro non è che un
: or poi che voi mia vita e morte sete, / occhi felici, occhi
/ cui tor non ti potrà tempo né morte. l. martelli, i-m:
-tranquillo, sereno (il transito, la morte). paolo da certaldo, 371
paolo da certaldo, 371: quella morte è felice, cioè benawenturata, la
noi scriveremo per la presente la felice morte del nostro padre consalvo silveria.
ancora veduto alcuna cosa fatta per la morte della f. m. del cardinal bembo
all'insoddisfazione di dati bisogni; nella morte essa vede la felicità come assenza di
non esiste. egli dunque attribuisce alla morte la coscienza dell'assenza dei bisogni. montale
sentirono, conobbero, non senza la morte loro, che nell'oro alle mense reali
desiderate. goldoni, viii-725: la morte del mio povero zio mi rende padron
giustizia. forteguerri, 19-4: oh morte! ahi dura e rincrescevol cosa! /
son sicuro che non potrà infestarmi terror di morte. segneri, 5-101: il signore
che l'artista raffigura ferita a morte e precipitata sulle ginocchia e le mani
, 1-295: son io, la morte, oggi, fallofora / erotta dalla fossa
fellatrice prepotente; / son io, la morte, a sporgere la dentiera nel bacio
, / che sol mal brami e morte, / qual fato iniquo o qual malvagia
atre e felle? allori, i-zox: morte che sempre vive, e notte fella
mentre non ha di te pietà la morte. / per l'uom deforme sei,
s'ambi feriva, assai men fella / morte, io felice in questa nostra avvezza
morìo; di me, che ingrata / morte gli diedi, e tormenti aspri e
e. cecchi, 3-93: sparatoria, morte di villa, fuga dei felloni.
, ma fellonescamente gli disfidò lo re a morte loro e'loro figliuoli. =
del comune di roma, e con morte e distruggimento di te. fellonìa
tutta e rabbia scola: specchio de morte, e forma de fellonia, la cui
, i-141: innocente chi vuol la morte mia? / viva chi t'innamora?
nel giardino i germogli tra le spoglie morte, e nelle aiòle qualche tromboncino giallo allegro
'. palazzeschi, 7-179: dopo la morte del terzo marito, anziché disporsi per
/ de'nemici e de tarmi a morte esposti / senza riservo, e via dritti
iacopone, 11-2: segnore, damme la morte 'nante ched eo più te offenda,
oggi, se non il colore della morte il fermento della dissoluzione. noi facciamo
ma la fenice avene / che per morte entra in porto / molto gioioso. dante
all'origine misteriosa, alla prodigiosità della morte e della resurrezione dell'uccello, per
fino a determinare il coma e la morte. -blu di fenolo: colorante artificiale
richiama alla mente pensieri, immagini di morte (un suono, un colore,
sostant. cassoli, xxii-667: di morte il timore / tutto a'suoi sguardi
di ferale. 3. apportatore di morte, letale; pernicioso (un morbo
bellici e ferali, / cerca la morte patimenti e ambasce; / come se per
dea / ferale, generasti ma la morte / in amatunta piena di metalli.
, / disceso de essa passion di morte / dentro dal core in de l'alma
: ai lama pontefici sono celebrati dopo morte funerali magnifici; il corpo imbalsamato e
i fiori. gozzano, 806: la morte, intanto, il feretro prepara:
giorno. 4. figur. morte, fine; sconfitta. della casa
certe offerte e cerimonie agli re e regine morte al loro sepulcro,...
. davanzati, i-108: l'avviso della morte riscaldò sì queste voci del popolo,
, ferendo, conducono in brev'ora a morte. alfieri, 1-254: ferir;
vennero i tempi: / mio portator di morte e di spavento, / ferisci,
eccidio adempì. -con riferimento alla morte o alle parche. pier della vigna
madonna placeria, / ciò è la morte fera, / che non guarda cui fera
non credo che soffèra / che per lui morte mi fèra. petrarca, 202-5:
mi fèra. petrarca, 202-5: morte, già per ferire alzato 'l braccio,
ambi feriva, assai men fella / morte, io felice in questa nostra avvezza /
con le sue proprie man dovea dar morte. michelangelo, i-13: i'fu',
16. locuz. -ferire a morte: infliggere una ferita mortale.
castello, fu ferito d'una saetta a morte. boccaccio, iii- 8-15: quivi
/ d'una bipenne il buon cremiso a morte. g. m. cecchi
stato... / ferito a morte d'ima pugnalata / nel petto. marino
/ possa un petto immortai ferire a morte. -ferire la battaglia: attaccare
-ferita mortale, letale: che procura la morte. fazio, i-12-76: ora,
il cor nutrisce ed ale, / saremi morte già dolce paruta. equicola, 19
dante, inf., 11-34: morte per forza e ferute dogliose / nel
/ quella nel far ferita / diè morte, e tu dai vita, / ond'
-morire di ferite: subire una morte violenta. cantari cavallereschi, 243
: ma se v'è caso di morte, metti vita per vita. occhio per
estrema! / poco è la morte; il vii furor non langue; /
quale estinto, e quale / ferito a morte. verga, 2-138: vedendo che
giacché si suppone ferito dalle armi della morte; siccome l'altro, ferito dagli strali
. -colpito da una malattia o dalla morte. d. bartoli, 40-ii-9:
colpo della mano di dio ferito di morte subitana, lasciò il luogo a succedergli
tronca / che può portar la morte al corpo tutto, / di
28: dimostrossi bene nella sua morte, però che lasciò a mio padre
): non v'ha risguardo alla morte loro, né fermamento alle piaghe loro.
senz'altro sagramento / c'unca encontra la morte non è defendimento: / no ie
la lettura delle lettere di condannati a morte della resistenza europea. 9
di volere patire ogni calunnia e ogni morte per lo onore di dio. gelli,
fino a trapassar con essa di là dalla morte, non trovando più in questa vita
dio piacque, sopravvenne la novella della morte di messer mastino, per la quale cosa
, /... / tanto alla morte inclina / d'amor la disciplina.
d'annunzio, iii-1-870: sento la morte, me la sento appresso. / cresce
colletta, iv-42: era pena la morte a chi osasse di tentare il passaggio,
e per 11 scogli / scevro da morte con un picciol legno / non pò
l'alma pena, e merti eternai morte; / ché dio t'ha in ira
e della germania; anche dopo la morte par voglia insistere. -resistere.
cioè coi propri danni, colla propria morte. d'azeglio, 1-185: primo precetto
una posa (dùnque, vent'anni di morte) ei si trovò ricco di non
per amore / che scampi da ria morte questa gente; / non combatton per
un tempo, / ferocemente andando a morte incontro. -istintivamente, impulsivamente, ciecamente
potere senza pronunciare una sola condanna di morte. 8. fierezza,
/ battaglia porsi al risco de la morte; / ch'or veggo per cagion
e piedi per eseguirsi la sentenza di morte contro di lei pronunciata un anno circa
/ che vien per impetrar merzé da morte: / dunque gli aprite le ferrate
ferrata / necessità gpinfermi / schiavi di morte. d'annunzio, iii-1-1101: ecco che
quella battaglia fra la vita e la morte, vinse. svevo, 3-598: il
queste cose non difesero / la trista morte; né quantunque fissegli / ferreo cuore
nascente, / e minacciando altrui ruina e morte / di giano aprì con ferrea man
che sprigiona il fulmine addomesticato per dar morte a un uomo. -sfacciato,
x-3-314: quest'occhi adunque chiuderà la morte / il ferreo sonno, né potrà quel
, / ch'ai vostro re dar morte procacciate. stigliani, 2-79: qual fabbro
spade, pugnali e altri istrumenti di morte. campanella, i-158: il ferro
quartiere. radice / onde il ferro di morte ingiusto e rio / schiantò -gratella
, 23-14: a te dall'ugne della morte cucinino: lo cuociono sui mogogò di
ferro nemico, / che ti dovea dar morte, altrove volse. 1 pesci,
, x-3-134: vien dunque, o morte; in me quel ferro cola '
/ gl'indocili capei. raffigurata la morte. carena, 1-362: 'ferro da ricci'
da io a 20 per volta o alla morte o ai ferri pesanti. settembrini,
di sangue / le vie tutte di morte hammi disgombre. manzoni, 12:
95: sono assicurato pel caso di morte. come vede,...
, iv-263: agli altri campati dalla morte, si recisero i capelli, s'imposero
. -morire di ferro: perire di morte violenta. bartolomeo da s. c
o per fuoco, ovvero qualunque altra morte. machiavelli, 165: monsignore di fois
battista, vi-1-131: uccisa già la morte, / infrante alla città di flegetonte
oggi la bonifica mantiene libera dalle acque morte e irrigata d'acque salubri, fertilizza-
atto intese, / tal fece oltraggio a morte. tasso, 4-78: il giovenetto
, trarre a fine: condurre alla morte, uccidere (una persona);
quasi potesse accadere lo stesso per la morte d'un principe che avea tanto e
/ dai visi impressi di color di morte. caro, 2-785: qui co'primi
defonto amato, massime poco dopo la sua morte, fa che il sognante si
l'umana voce, porge all'uomo la morte. scalvini, vi-81: tu,
volgar., i-481: il fuoco della morte finisce e compie il nome della umana
pace tra servi e tiranni / quando morte la lite finì. -concludere un
ultimi giorni, all'agonia, alla morte. giamboni, 4-189: abbiendo settantasette
, finio quasi non ancora maturata la sua morte. chiaro davanzali, xlv-80: giròmi
come 'l cecere face, / che la morte gli piace, / feniscela cantando.
abbondanza de'suoi mali per la sua morte finio. simintendi, i-42: quegli
rime / prego che 'l pianto mio finisca morte. sannazaro, ii-187: venite tutti
ii-187: venite tutti meco a pregar morte, / che, se esser può
forte, / corro per gir a morte, / così sperando i miei danni finire
/ se finirla dovesse o tempo o morte. forteguerri, 7-65: ora voglio
'l tristo tempo, / clama la morte, che fenisca il corpo, /
davanzali, i-396: dopo seguì la morte di seneca con allegreza del principe, per
mondo che sono vivi; perocché alla morte si finisce questa guardia. bartolomeo da
s'io v'ho, che la morte / voi mi schivaste, grazie a riferire
tra i fiori? hai oggi dalla morte / la pena che sarebbe oggi finita.
: chi ha nemici e vuol lor morte dare, menim'allor che 'l doloroso
degni di ricevere quella grazia che alla morte veramente si pentano. boccaccio, dee
b. cappello, ix-61: io prego morte di finirti a canto. tasso,
, iii-179: la vita finiva con la morte; e non c'era male peggiore
e non c'era male peggiore della morte; ma la morte era soltanto la
era male peggiore della morte; ma la morte era soltanto la nascita ad una vita
ma fu disperata e vergognosa come la morte del peccatore. seguì quando furono finiti
vita vostra dentro vi finisce [alla morte eternale]; allora averei pena e
/ o per longa distanzia o per la morte. campanella, 1-14: l'altro
lo spettacolo: sopraggiungere l'ora della morte. ojetti, iii-295: quando verrà
. -porre termine volontariamente con una morte violenta a una vita insopportabile. milizia
qui nel finire. 2. morte; annientamento, estinzione. iacopone,
avere alcun ufficio. 3. morte bonagiunta, lxiii-75: merzé, or
quando la mia vita / verrà a morte, che poco più stare / potrà,
veggia mia finita, / e che la morte mia non le sia gioia, /
/ regnando 'n vita - più che morte dura. -fare la finita,
adattamento del provenz. fenida * fine, morte '. finità, sf. filos
, e lo rinunziò al figliuolo innanzi la morte? de luca, 1-1-253: senza
i suoi giusti né pur son toccati dalla morte e che scioccamente si stima finito il
la grave egretudine che me minazza de vicina morte. lottini, 245: fu dato
dell'uomo. pulci, 26-35: la morte è da temere o la partita,
cose finite e sottoposte alla necessità della morte. 5. caterina de'ricci,
con particolare riferimento al tempo); morte. lacopone, 25-70: molto è
burchiello, 23: tutti gridando alla morte, alla morte, / e mona
23: tutti gridando alla morte, alla morte, / e mona ciola colle man
, e meditava intanto / di trarli a morte. g. capponi, i-384
m. adriani, iv-300: odiando a morte per gelosia statira, l'ingannò con
unità, contraria alla discordia, alla morte e allo tradimento; per la possanza,
finto il furore, / finta la morte, e favoloso il pianto?
come per fermo creder morto o malato a morte un popolo,... dal
silenzio a tante altre gelate, insensibili e morte ad ogni pittorica scena, ad ogn'
zione dell'eredità si congiungesse con quello della morte del testatore, e questo con quello