torso di verze è cagione talora della morte di mille mosche. proverbi toscani, 87
torso di pera cascata, è la morte di mille mosche. 12. spreg
, rigido; erba giallastra come foglie morte; un quer- ciolo torto, e
, 1-ii-64: però non curo / morte ora avere: / ch'a grande torto
voce. petrarca, 132-9: o viva morte, o dilettoso male, / come
vita nuova, 8-9 (31): morte villana, di pietà nemica, /
nullo vero s'osa, ed è morte dell'anima. pananti, iii-203: nella
. il despotismo nulla ignora di questa morte morale delle anime: l'isolamento e le
con le lor afflizzioni, i sensi della morte mi farebbeno timido implorar tore e le
tenuti dei. salvini, 39-iii-63: la morte di socrate fu benigna, ricevuta da
parini, 354: ecco tu [morte] che con torvo ed egual volto /
allora appaiono -a chi non dorme / le morte forme / fuor dell'avel. onofri
già tosate e magre pecorelle / o morte resteranno o senza pelle. reina,
fuoco ardente e zolfo, che è la morte seconda. = nome d'agente
quello esser tossicato, quello morire de morte subitana, eteetera: or non sono
decise a una guerra privata ai venditori di morte. = forma abbrev. di tossicopendente
sono ancora altri infredamenti dolci non portare morte subitana, si diede alla prova del morpratesi
dove già si giace rebbe istantanea morte se lo iniettassero nelle vene di un uo
/ che 'l tempo corre e la morte è tostana. salvini, xxxiv-55: né
rimedio vegga alcuno: / o che la morte m'abatta tostano, / o che
e piena / vendetta ei fesse della morte d'api / quel gran dio dell'egitto
sorte no mente, / qe la morte no '1 toia - tost et isnelamente.
toste, saze che nde incurrerai periculo de morte. rappresentazione di s. maria maddalena
non giunge tosto, / a irreparabil morte ecco io m'accosto. magalotti, 4-185
perire, / perché mia vita sentir morte crede. -fare tosto: sbrigarsi
non consente forme di sopravvivenza (la morte). davila, 205:
popoli non potendo credere in solido alla morte totale, amano vedersi rinnovare nell'arte del
più che mezzo scemate: le vendemmiava la morte. 9. ant. bere
in campagna, due zie da gran tempo morte avevano un identico problema: come evitare
costume di quel popolo. è pena di morte. ungaretti, xi-120: le vetrine
sep., 148: a noi / morte apparecchi riposato albergo, / ove una
che bene avera fatto sarà deliberato dalla morte. 2. punizione inflitta dalla
offensore. -anche: fare scontare la morte di una persona, uccidendo l'omicida.
si diè vanto / di vendicar la morte di troiano / sopra re carlo imperator
possibile, andò per vendicar la sua morte: e come vi fu arrivato,
1-292: o d'artemene la bramata morte / non è facil impresa? e se
morti degli uccisi loro mariti, nella morte degli altri da tomo tutte d'uno
povertade, odio della patria e violenta morte. 2. restituzione dei corpi
fondo a me non so quali acque morte e venefiche. = voce dotta,
. venenò l'amore / e appesantì la morte. = voce dotta, lat
provocandone, in alcuni casi, la morte. guglielmo da saliceto volgar. [
ai servi e alle serve di dio morte in concetto di santità, per le quali
dì vigesimoterzo di maggio, anniversario della morte di lui. massaia, iv-142: la
aurea volgar., 551: dopo la morte sua, le lampane, che pendevano
10-vi-201: quanto mi sia doluta la morte del vostro venerando padre, non credo faccia
sepolcro. loredano, 1-14: la morte rende tutti uguali, né hanno maggior
cui si commemorano la passione e la morte di gesù, e che la chiesa cattolica
[tommaseo]: non gusteranno la morte per insino che avranno veduto il figliuolo dell'
, io: costui temendo che dopo la morte del re il regno venisse alla figliuola
-con riferimento al tempo della fine, della morte, del castigo. bibbia volgar
, n. 27. -venire a morte, v. morte, n. 40
. -venire a morte, v. morte, n. 40. -venire a
era ancora sparsa la nuova di sua morte, che bastiano di amorino suo paesano,
di paesaggi, di figure, nature morte e disegni, riassume magnificamente l'attività
, viii-i-48: duranti ancora le lagrime della morte della sua beatrice, quasi nel suo
viii-1-55: questo libro più anni dopo la morte dell'autore fu dannato da messer beltrando
greco / parlan di me dopo la morte, è un vento. mazzei, i-149
riferimento al dissolvimento del corpo dopo la morte e alla caducità dell'esistenza umana.
sa dove vanno, cascano vizze, morte. bacchelli, 1-iii-685: chi semina
, i baleni minaccino incendi e le saette morte; escano i fiumi del ventre loro
-coricare qualcuno sul ventre: provocarne la morte. d'annunzio, iii-1-474: tacete
, né beni di ventura che la morte puote tórre. g. gozzi, 1-48
. saraceni, ii-522: la immatura morte di monsignor di fois nella verdezza de'
benedette / tantiche età, che a morte / per la patria correan le genti a
e cre- minali, facilmente scampano alla morte e non fanno caso dei peccati di
, 2-300: se le voci vive e morte tutte / che più che spada de
/ che come donne vi salviam da morte; / ma che si serva del nostro
, e 'l parlar verdadiero stà mal a morte. siri, i- ded:.
diventa come verde, aloni iudica che la morte non è troppo da la longa.
che io sarei destinato a piangere la morte di lui ancor verde? -che
. saraceni, ii-522: la immatura morte di monsignor di fois nella verdezza de'
dicente fede dello indovinamento pitico discorse a la morte d'appio. = comp
pensier è una verdura, / che la morte presto i fura. 6
/ ne'quali amore e la mia morte alberga, / ch'i'fuggo lor come
s. c., 13-3-13: la morte agguaglia il signore al servo, e
se anderò nel mezzo l'ombra della morte, non temerò i mali, perché
e molti miracoli feciono dopo la loro morte. tavola ritonda, 1-32: sire
la servitù è minore male che la morte. brusoni, 169: imputando a
cristo ne ricevette molte in vita e in morte. idem, iii-41: i perfetti
ch'el me vergonzi e donemi la morte. pasqualigo, 2-122: lodo il farla
farla morire, ma il modo della morte non mi piace, perché se voi l'
ne, che non sarebbe stato la morte istessa. muratori, 14-108:
ora si sentiva distrutta, destinata a una morte lenta, vergognosamente meschina.
mi ne tegno / soffrendo vita tanto scura morte. granucci, 1-152: si sono
padri, se vivendo, doppo la lor morte poscia esser divenuti così prodighi e dissoluti
inanimato, nel quale non è verificabile la morte naturale, disputano li medesimi dottori con
in segno di trionfo, e dopo morte, ai pali di monumento in memoria
non avrebbe di umano se non la morte. nievo, 43: pur troppo si
di vermetti. alfieri, 1-1232: morte, morte,... /.
. alfieri, 1-1232: morte, morte,... /...
vermiccioli, ma con esso si dà la morte a quelli che recano a'legumi non
stimo che tessero potissima cagione della sua morte. c. fioravanti e nicolò di
sé volere essere, e però fuggire la morte? svevo, 8-131: quand'essa
tristizia nuoce al cuore, ed è morte d'anima, perciocché è peccato mortale,
si lamenta di dio; ed è morte eterna, perciocché di pianto e di
casa, ch'è casa che significa morte. crescenzi volgar., 9-2: e
primavera. -figur. sopraggiungere (la morte). bruni, i-135: lassa
che in me rigido verni / di morte il gelo, io spegnerò l'indegno /
: ahi dispietato, amor se'tu o morte, / che da me spogli il
passato è il bello, sol ne la morte è il vero. b. croce,
; la lucida biscia s'attarda / sulle morte ammoniti e i quarzi scintillanti, /
. maffei, 7-12: quando, / morte e terror versando, / verran tant'
ricevere nel vocabolario tanti cadaveri (parole morte), che senza la minima distinzione insolentemente
padre quanti componimenti di poeti trovansi in morte di bestie,... e se
: da 'l vertice di un albero la morte / contemplarle, ed a 'l suo
/ un gran nodo parea di bisce morte. 2. insieme o determinata
. 10. locuz. ogni morte di vescovo-, v. morte, n
. ogni morte di vescovo-, v. morte, n. 40. 11.
iacopone, 48-33: li miracul po'la morte: -chi ce ne ven aia
popol tutto / testimon (fi mia morte: al furor prisco / lo raccenda tal
per lei amara / in utica la morte, ove lasciasti / la vesta ch'ai
. accolti, 267: e tu, morte crudel chiamata tanto, / vien oramai
le sue macchie. mascheroni, 8-283: morte, deh! vieni, e la
puote che da me la scioglia / morte istessa, che spoglia / il terren vestimento
senza niente. -perire di morte improvvisa o di morte violenta. p
-perire di morte improvvisa o di morte violenta. p petrocchi [s.
v.]: 'morir vestito': di morte violenta o a un tratto.
come questi altri, ch'è proprio una morte. = voce dotta, lat tardo
ma ge ne caìte de man e in morte parte se devise. m. savonarola
in par- tic. nella fissità della morte). -anche: che rivela insensibilità
è perito, ovvero delli carcami dopo la morte, ed insieme con questo risurgerà ciò
: pendon ritratti oscuri / d'amiche morte da la / parete d'onde esala /
come padre, grandissimo dolore per la morte del figlio. 3. educato
insegna, e nova presi via lieta in morte, benché in viver dura.
morì, e l'altro era presso a morte. marco polo volgar., 3-12
(un oggetto). sicché la morte lo cogliesse quivi. -scomparire dopo opportuni
o -via là: in punto di morte. transessuale di origine brasiliana o genericamente
: quel signor ch'in croce prese morte, / per far constante e forte
. ibidem, 203: il viaggio alla morte è più aspro che -la morte
morte è più aspro che -la morte (in espressioni eufemistiche come ultila morte
morte (in espressioni eufemistiche come ultila morte. ibidem, 205: chi va e
tomi tu ora nella patria tua. la morte è uno diritto e corto viaggio d'
pescivendolo ladro e bestemmiatore in punto di morte recalcitra. montale, 1-34: ne cadono
trionfo puro della bellezza nelle sue nature morte -che viaggio è stato il suo!
del quale sta la vita e la morte nostra. s. carlo borromeo, 1-23
viatico, che possa prepararsi per la morte, è la purità della coscienza. carducci
aquino) deriva dall'interpretazione cristiana della morte come ultimo viaggio terreno. viatore
man dritta vibrava pensando al divo ettore morte. -in un contesto figur.
questa conquistata spada difendiamo fin a la morte ». tasso, 19-14: mentre il
gianni, xxxv-ii-596: perché tu [o morte], fatta nel mondo vicara,
la degna sposa, che divise / morte da lui, contessa di montalto, /
: caterina infermò d'infermità gravissima a morte, ma sanza segno di pestilenzia alcuno
si sente venire meno e vicinarsi alla morte. 4. essere simile o
scanto; / ch'è vicino di morte / crudel'e forte. petrarca, 264-118
martire / e poi ch'io sono a morte ornai vicino, / dà senza affanno
meschino / pur ai sua piaga a morte egli è vicino. g. b.
, 2-3-298: teofrasto, vicino a morte, lagnavasi perché terminava di vivere allora
pulci, 14-56: parea che fussi alla morte vicino [il cigno], /
per moglie. tortora, iii-368: la morte di sanpolo intorbidò i disegni degli spagnuoli
una stagione, il destino, la morte). campagnetto da prato, 230
i'sento al cor già vicina la morte / né posso a tanto danno riparare.
fare l'uomo è viemeno infinito che la morte dell'anima. boccaccio, iv-157:
, ma nemico mortale, degno di morte pessima. = comp. da vie
m'è invidiosa e via peggio che morte. = comp. da vie e
, per la sua [di didone] morte. 2. sempre più (
che rileva il non potersi vietar la morte a chi volentier la sostiene, e sa
quell'uomo, vigente la pena di morte, è ben sentenziato alla morte. svevo
pena di morte, è ben sentenziato alla morte. svevo, 8-652: anche nelle
.. sono ancor dopo la sua morte rimasto con più vivo argomento dell'amor suo
la volontà de'fati, / la morte amica almen guarda dal cielo, / onde
fecero gran pianto e lamento della sua morte; e facendo la vigilia, poi la
, ii-206: spero vivere un pezzo dopo morte con lode e onesto piacer di coloro
cose si lascieranno e di po'la morte non si troveranno. venuti, lxxxviii-ii-704:
pallide e lasse / fan rimembrar di morte le persone. / ed egramente le tremule
poco accorte, / che avete in fidel morte poca fede! buonarroti il giovane,
gli altri ed uomini quasi pur della morte e come una spazzatura del mondo. a
e l'arco, / che più che morte sanità pavento. fagiuoli, xiii-20:
, passando la canzone del bembo per la morte di suo fratello per cosa eccellente.
/ con sorde orecchie costei [la morte] vilipende / i miseri, da cui
il geloso marito andreoccio, condoglioso della morte di montanina, si rimase vilipeso e schernito
: li eulicois non lassaro per la morte di vergettorino ché li arsero le magioni
sepoltura, né punto d'onore a sua morte. -con critica aspra e irrispettosa
e letter. crudele, spietato (la morte). guittone, i-10-88: e
grande sovrionni grande e demiamente villana mertaria morte? dante, vita nuova, 8-4 (
, 8-4 (27): perché villana morte in gentil core / ha miso il
l'ha levata da stu mondu la morte cusì villana. -sfavorevole, avverso
: che ad altra via, dopo la morte, vadano gli rei che gli buoni
rabbia e di vergogna, non per la morte dei banditi, ma per la viltà
6. ant. crudeltà della morte. cavalca, iii-112: s.
, crucifige » e la viltade della morte. 7. locuz. avere
le cui spire quasi soffocava invocandosi una morte disperata o la follia. 7
-sconfiggere l'inferno, la morte (cristo). cesari, iii-275
, non con fatiga de populi ma con morte, accio- ché essendo la natura venta
fino al decesso (una malattia o la morte stessa). fiori di filosafi,
. carcano, 25: pareva che la morte non potesse vincere un uomo indurato a
(con riferimento al fato, alla morte). alfieri, 1-1172: quand'
/ appresentarsi in spaventevol forma / la morte... admeto, / un
un contesto figur., con riferimento alla morte personificata. tasso, 9-93:
, e in varia imago / vincitrice la morte errar le persecuzioni e il sangue si diffuse
il peccato, il demonio, la morte, che respinge le tentazioni, le inclinazioni
egli [cristo] vincitore de la morte o dello inferno scendesse a spogliare lo riame
alla mola in perpetuo; ché la morte troppo era lieve! — per simil
guicciardini, viii-233: dissolve [la morte] la anima dal corpo, che è
e però dissono e'filosofi che la morte è lo ultimo di tutte le cose terribili
, 39-iii-52: sul punto di sua morte,... l'anima quasi da'
mondo, o vittoria di là dalla morte! bacchelli, 13-209: i cattivi figli
1-i-202: e poi / vincidice di sua morte / il popolo sarìa. monti,
1-i-188: io moro sì, ma della morte mia / poco godrai: la libertade
d'annunzio, v-2-373: nella morte l'uomo non possedeva ultimamente il suo
profuse, / reo ti fanno di morte. -conculcato (un diritto)
e, in partic., la morte; suicida. boccaccio, viii-3-138:
. 3. in seguito a morte violenta, ad assassinio, a suicidio;
fieri. -morte violenta: v. morte, n. 3. 4.
... pensò che per la morte di costui tornerebbe a certa veduità, e
o forse pentita e spaventata de la morte,... diede ne la
letargo precursore... immancabilissimo della morte, è forse, almeno in molti
, pensò nuova necessità dare alla sua morte. livio volgar., 1-219: gli
scorpioni e le vipere portano seco la morte, e la vita. c. i
cadere sfiancate, aumentando in uno e la morte -radice viperina: v. radice
impresa viperina favorire e la destruezione e morte de la co- vace et ingente
contro il dolore, il coraggio contro la morte, un disprezzo profondo delle false convenienze
il mestiere del padre dopo la sua morte; era ormai cinquantenne, alta,
ma virili come di chi va incontro alla morte e le dice: « vedi,
. papini, 27-570: la mia morte fu serena, come quella di un
passavanti, 82: non solamente della morte del peccato libera l'anima la virtù
la virtù della confessione, ma eziandio della morte corporale. s. caterina da siena
che, per rendergli più noiosa la morte, gli moltiplicava gli oggetti, che potevano
, al creder mio / ciò dalla morte ornai lungi non erra. rosmini, 2-2-181
, viii-465: combattiamo e se la nostra morte è pure presso, vendiamla loro cara
produceva dilaniamenti viscerali e la più certa morte. 2. zool. relativo
a signoreggiare la terra, incontanente uscì la morte della sepoltura a cercare
dire loro quanto mi aveva addolorato la morte del figlio, che, per me,
: io già mi sento / della morte l'orror scorrer ne'visceri. carducci,
d'achille s'allegra nel petto vedendo la morte e lo spavento colata uno terzo toi,
/ de la circoncisione e de la morte, / e 'l padre colto e 'l
a mezzo il corso la ruppero con una morte disgraziata. 9. prov.
stefano protonotaro, 137: la mia morte è cortise, / ch'eo moro
realtà. bacchetti, 2-xxii-22: fino alla morte l'aveva accompagnato la sua potenza coloristica
detti tartari ad assalirlo, e la morte del tartaro cumano, la privazione di
poeta cocciutamente deciso a durare oltre la morte. 4. relig. secondo
opponi la tenebra alla luce, la morte alla vita, la prudenzia alla inscizia,
veduti in viso. -vedere la morte in viso: correre serio pericolo di
giuliani, ii-158: abbiamo veduto già la morte in viso e non ci fa più
chi le prende, si pagherà dopo morte a vista della presente. foscolo, xviii-173
tempo compreso tra la nascita e la morte di una persona; spazio cronologico racchiuso
la vita / fugge, e la morte n'è sovra le spalle. sercambi,
capitale o una rendita in caso di morte dell'assicurato o di sua sopravvivenza dopo
capitale da darsi agli eredi alla vostra morte. -l'esistenza terrena dell'uomo (
a quella dell'anima, dopo la morte, anche nell'espressione prima vita)
questa vita non è, se non morte; che morte non è, che un
è, se non morte; che morte non è, che un trapassamento brieve.
una persona, fino al momento della morte (in partic., nel linguaggio burocratico
cristiano, l'esistenza dell'anima dopo la morte fìsica (in partic. nelle espressioni
esilio con la comminazione della pena di morte in caso di ritorno in patria
un misfatto sanzionabile con la pena di morte. ammirato, ii-4-25: pubblicò ventitré
. -giudizio della vita e della morte, potestà di infliggere la pena capitale
giudizio della vita degli uomini e della morte. -pena di vita: pena
-pena di vita: pena di morte. cantini, 1-10-181: delitto ove
una situazione che rischia di portare alla morte di una persona. boccaccio,
. -castigare nella vita: condannare a morte. v. gradenigo, lii-5-392:
a qualcuno: determinare, causare la morte di qualcuno (un evento, una circostanza
darmi vita, eletta egli ha la morte, / e vuol esso morir, perché
sanno. -riportare in vita dopo la morte, risuscitare. fra giordano, 1-15
-donare la vita: rimettere la pena di morte. boccaccio, 5-1 (1-iv-450)
qualcuno o a qualcosa: evitare la morte o essere sopravvissuto grazie all'intervento o all'
[paolo e francesca] ad una morte: / caine attende chi a vita ci
, alla vita eterna: causare la morte di qualcuno, uccidere. ciaperelli,
vita e per la morte-, v. morte, n. 40. -prendere vita
in vita: ritornare nel mondo terreno dopola morte, risuscitare. boccaccio, 3-8 (
di vita, / ma un trapassar da morte al re superno / e dal tempo
monosini, 148: meglio è assai morte onorata / che una vita
. la vita a chi resta, la morte a chi tocca. 28.
mortale, qual è la nostra continua morte, ma vitale e immortale, in che
luci, mi dà un'impressione di morte. pavese, n-ii-13: lieto di saperti
/ terreno, e il tuo vital morte interrompe. l. adimari, 1-68:
fatti, vitalmente. mile alla morte. = comp. di vitale
tutto. = comp. da vita1 e morte (v.). = comp
) nella quale visse dal 1921 alla morte. d'annunzio, v-2-704: dentro
agg. (superi. occorse nella sua morte, e la resurrezione vittoriosa. s.
2. per estens. trionfando sulla morte e sul peccato (con riferimento a
che riporta la vittoria sul peccato e sulla morte (cristo, la sua resurrezione,
, iv- 123: poi che morte vuol che vita abomini, / quasi vacca
in cui avviene o è causata la morte). amabile di continenzia, 17
sua gita gli dovea essere a vituperabile morte. 2. degno di disprezzo
di rado, eroi vili, periscono con morte vitu 2. che arreca
bestemmiato dio, sì 'l giudicarono a morte, e tormentarono con molti vituperi. cicerchia
viii-2-159: ella [la lussuria] è morte de'giovani e amica delle femmine,
dàrgli a tutti vituperi per campare della morte. 5. immoralità, dissolutezza
seneca volgar., 3-222: la morte non è buona, né rea. catone
in modo doloroso e umiliante (la morte; in partic. cavalca, iii-17
. cavalca, iii-17: cristo elesse morte di croce tanto vituperosa. g.
non avenda dimenticata la crudele e vituperosa morte fatta in aversa del suo fratello andreasso
legato, battuto e guasto con vituperosa morte? laude dei bianchi toscani, xcvi-
/ ché cristo morir veggiamo / di morte vituperosa tebaldeo, egl., 2-65:
: gl'uomini civili anche in una morte vituperosa devono morire, con apparenza onorata
: sforzò quell'ottimo principe a dargli morte vituperosa. -abietto, ignominioso, spregevole
fine d'esso è 'l mento e la morte eterna. giannotti, 1-55: gli
! gherardi, lxxxviii-i-653: alla morte! alla morte! / alla morte il
lxxxviii-i-653: alla morte! alla morte! / alla morte il tiran
alla morte! alla morte! / alla morte il tiran no e que'
incontra che molte volte gridano viva la loro morte, e muoia la loro vita,
volgar., 1-6-202: abraam dopo la morte di sara potè generare di cetura,
alla vitalità spirituale delle anime dopo la morte corporale. cassiano volgar., i-14
ma per un vecchio, è la morte ». piero si voltò vivacemente: «
sì, mi signore, per sora nostra morte corporale, / da la quale
, 3-466: l'un dell'altro la morte meditando / stavano attivo e di conoscitivo
ebbero cura di te anche nel fato di morte. foscolo, ix-1-223: se
vivuto ottantuno anno, dall'anno della morte sua infino al tempo che tolomeo re
che forse fu causa della sua immatura morte, per avere in ciò facendo debilitata la
mondo e tesser mio, / la morte ch'el sostenne perch'io viva / e
, continuare a esistere idealmente dopo la morte per la fama delle azioni compiute o delle
: e però non piangiam, chi a morte viene / che non teme altro piu
, 5-78: onde se ogni pena è morte, secondo che pruova santo agostino,
recanati altro che mendicando, prima della morte di mio padre, la quale io
tuo nome, nel quale dopo la tua morte la tua fama vivesse. niccolò cieco
, che miei dì chiudesse / orrida morte sotto un sasso oscuro, / nella memoria
e la vita che ella dopo la morte del signor ermes viveva, hanno tutti
s'impara mai a vivere sino alla morte. ibidem, 203: chi muor giace
i. frugoni, i-1-287: piene di morte ahi! son le guance vivide,
iv-378: non è [la contemplazione] morte delle affezioni, non è morte de'
] morte delle affezioni, non è morte de'ragionamenti, non è morte delle reminiscenze
non è morte de'ragionamenti, non è morte delle reminiscenze, ma n'è vivificaménto
spirito di quello che suscitò iesù da morte abita in voi, quello medesimo dio vivificarà
e perché la donna nel paradiso ministrò la morte all'uomo, la donna nel sepolcro
per cui si vede / morir5 morir la morte e ravvivar la vita.
qual si potea versar se non per morte; / o di figlio, o di
molti luoghi più facile concessione alle scritture morte, che alla voce viva. foscolo
gadda conti, 2-162: l'idea della morte era tanto lontana, da quel mare
r. carli, 2-xiv-208: le teste morte erano quelle che non esistevano più sopra
di quattro maniere: cioè vive, morte, mortificate, e vivificate.
queste tali [lingue] od elle sono morte, cioè mancate,...
diletto / mira- forza mi convenia dove morte era. p. f. giambullari,
fare il male, e sonno e dalla morte; e poi le brevi cronache dei giornali
, la qual rabbia gli dura sino alla morte. da ponte, 28: cominciai
altro non face / che lusingar la morte. gobetti, ii-208: la crisi di
; cielo fermo di stagno, erbe morte, e lei sola, viva.
ci e zitellone vizze, che pareva la morte si fosse dimenticata di loro.
fosti chiamato. -ant. la morte (in quanto chiamata alla vita eterna)
cui mani sta la vita e la morte nostra. 2. per estens.
: non vo'restar per infino alla morte / di penitenza far con mia martire
furor si spinse / alla strage, alla morte. tarchetti, 6-i-352: quelle voci
a non perder il tempo astudiare delle voci morte in cambio delle cose, intenderebbero più
me? bernari, 3-101: alla morte della madre, andrea avvertì il primo
scialli / parlano a mezza voce della morte, / sugli usci delle case.
una poesia che scoppia in occasione della morte, davanti al morto; una poesia dura
annunzio, v-2-654: era là [la morte], evocata dalla condoglianza dei famigli
non avverrebbe questo compenso di silenzio dopo morte. 3. essere acceso a
trattato del ben vivere, 3: morte è riale, che diparte morte e vita
3: morte è riale, che diparte morte e vita: morte è di qua
, che diparte morte e vita: morte è di qua, e vita di là
in voga / grande e temuti, la morte a lui danno'. magalotti, 26-62
/ che cesar presso si vide a la morte. boccaccio, dee., 2-7
dei sicari nascosti e vogliolosi della sua morte sopra di lui e sopra il nipote piovve
case la diva severa discende [la morte] / da lungi il rombo de la
a queste mani / c'han potuto dar morte a l'or- rid'angue. dottori
, e su le nostre terre vola la morte. -ascendere al cielo (le
al cielo (le anime, dopo la morte). s. gregorio magno volgar
tante lande, a tanti instrumenti di morte alfin s'invola. martello, 380:
alla badia tebaldi, ebbi nuove della morte del nostro abbate, siché io venni volando
ingannata e dileggiata e corre volenterosa alla morte. -con litote: contrario,
farò ba- stoniare certo fi'a la morte. goldoni, iv-979: -anderessi per
quelli dalla giustizia sieno stati condannati a morte, però se le esecuzioni fossero state
sono. antonio di meglio, lxxxviii-11-76: morte contro a me pare adolcita, /
e chiari, manfredi, 3-136: la morte d'erode cade nell'anno quarto
in roma: « o libertade o morte, / in chi volto avea il ferro
comprende di tal modo / che mi dà morte. dante, par., 12-30
alchemicamente dalla nigredo all'albedo, dalla morte alla vita. 2. fis.
cioè di un ignoto e inconfessato istinto di morte, per definizione anticonservatore.
. invar. biol. forma naturale di morte di una cellula che avviene durante
come sospeso con un sonno simile alla morte, è una delle antichissime istituzioni sociali che
, dolori o, anche, la morte, per naturale attaccamento alla vita.
a ripetere'e del discusso istinto di morte. = comp. dal gr.
esibì in molti circhi. dopo la sua morte (1908), il suo nome
serietà tecnica, si son colpiti a morte i difetti del parlamentarismo. =
d'affari; non più invocazioni alla morte, ma al listino di borsa; non
1-i-339: non si tratta secondo noi della morte come categorialità esistenziale, al cui concetto
. bensì di una concreta paura della morte come annichilimento fisico, di una chiamata in
che ha teorizzato la coappartenenza di vita e morte, creazione e distruzione, gioia e
che lo coimplica fino al rischio della morte. = comp. dal pref.
del neurastenico il quale, angosciato dalla morte come possibilità, mima un comportamento di malafede
che lo ridusse al tu per tu colla morte, si levò una notte a grandi
: pompei offre il vantaggio di una morte violenta che si abbatte su di una società
godereccia e consumista, ma è una morte dovuta tutta e solo agli effetti speciali,
colpi perché già patita / senza altra morte che la morte preveduta / né altro amore
patita / senza altra morte che la morte preveduta / né altro amore che questa liturgia
informi del sottosuolo, la 'cosificazione'e la morte degli esseri umani tutti, tramite la
la realtà delle persone in punto di morte. = voce dotta, comp
a rimproverarmi in sogno per la sua morte. = voce dotta, lat.
emorragica di gravità tale da provocare la morte. donna moderna [15-xii-1994]
. del vecchio, 1-29: la cui morte... effettualizza l'articolazione oggettiva
bruciapelo... cosa pensavo della morte, che idea avevo dell'aldilà, che
interpreta- tività dell'esperienza del vero senza morte di dio e senza fabulizzazio- ne del
nutrizione in un organismo, provocandone la morte per inedia (una sostanza).
: la fatwa è la clamorosa sentenza di morte lanciata contro di lui [salman rushdie
organismo percorre la via che conduce alla morte, ripetendo tutte le fasi percorse filogeneticamente
roma, colui che doveva essere messo a morte alla fine della baldoria era un giudio
mezzo, si sceglieva o un condannato a morte (perciò giordano bruno fu arso il
, in francia, introdurremo la 'morte improvvisa'o il golden gol, come sarebbe
lo ridusse al tu per tu con la morte, si levò una notte a grandi
hare krisna credono nella rinascita dopo la morte e sono rigidamente vegetariani. 2.
f. orlando, 1-38: dalla morte del tasso alla prima guerra mondiale la
essenziale interpretatività dell'esperienza del vero senza morte di dio e senza fabulizzazio- ne del
a comunicare un senso di orrore per la morte con opere raccapriccianti, impressionanti e disgustose
sfugge dalle loro gole. « a morte il 'kafir! '».
fino a scomparire e a causare la morte del soggetto. la stampa [
suo fianco una insensibile, stralunata -non dalla morte del figlio ma dal freddo -farmacista bertucci
2. per estens. giro della morte, salto mortale (anche nell'espressione
. marinetti, 2-i-73: salto della morte, looping thè loop in bicicletta, in
assicurazione temporanea monoannuale per il caso di morte in forma collettiva, presentato dalla s
eccesso l'idea e il timore della morte (con valore spreg.). -
. invar. dir. che presuppone la morte di una persona (un fenomeno giuridico
non dovrebbe essere diffìcile farle risalire alla morte di luigi xiv. = nome d'
la disposizione che, dopo la sua morte, il capitale realizzato in valori sicuri sulla
provocare intossicazioni acute o, anche, la morte. il tempo [21-viii-1979
che gli rovinano il tono di questa morte a cui tiene moltissimo. = voce
, rimise al popolo la condanna a morte di gesù cristo. pilàtico,
, rimise al popolo la condanna a morte di gesù cristo. pilatismo,
, rimise al popolo la condanna a morte di gesù cristo. pilatóio,
), avv. lat. dopo la morte. piovene, 5-173: la villa
2. agg. che avviene dopo la morte. -in partic.: che viene
.: che viene conferito dopo la morte (un'onorificenza, un riconoscimento al
prova il personaggio di lecoque, malattia morte e messaggi post-mortem. = locuz.
spontaneità, ogni disinvoltura, feriti a morte dalla potiche cinese o da glenn gould.
di informazione per trasmettere lo spettacolo della morte, per di più in un orario,
intente a spiare lo strascichio dei passi della morte. = deriv. da putrescibile
convegno su filippo sassetti nel quadricentenario della morte. = voce dotta, comp.
in caso di distruzione dell'apparecchio o di morte del pilota trasmetteranno istantaneamente a terra le
: sembra, infine, che alla loro morte presieda una qualunquistica e brutale 'real-politik',
di vita insalubre che può provocare la morte di un gran numero di persone.
segmento, mappa infemica, divieto di morte, o altro segno topografico - sia
situazione densamente drammatica, della vita minacciata dalla morte, qual è fermata nella serie di
simile, / al servir preferendo inclita morte. = deriv. da utica (
. ricorre infatti il secondo centenario della morte dell'insigne architetto di origine fiamminga cui
malattia delle api che può provocare la morte delle pupe, una ridotta durata della vita
della razza dura che usava affrettare la morte dell'agonizzante soffocandolo coi guanciali dell'accabadora
vitali di pazienti ormai in punto di morte. la repubblica [23-ix-1984]
acciaio. boiardo, 1-3-23: da morte il campò l'elmo acciarino. r
. guerrazzi, iii-66: fra la morte allopatica di una dozzina di palle sul
(in partic. della pena di morte). turati, cxlix-i-262: come
(anticristéggio, anticristéggi). seminare morte e distruzione, non offrire possibilità di scampo
, e non si dà loro la meritata morte civile? antiperfettismo, sm.
e da tutti i filosofanti e, in morte, dall'intera comunità degli antivegetariani.
di sale e di muffa, delle alghe morte, appacciamate, misto all'odor della
poggia su alcuni segnali incoraggianti: la morte di arafat e i cambiamenti nella leadership palestinese
corriere della sera [6-vii-1983]: la morte potrebbe essere avvenuta per una crisi di
, latragicaatonicità, laspaventosa inespressione delle nature morte metafisiche. rna atònico, agg
un gel al sale per togliere le cellule morte, poi via con il massaggio,
ogni evidenza è fermamente convinto che la morte di peppino impastato sia stato un autoattentato,
. prezzolini, 4-23: la morte di mio padre, avvenuta nell'aprile del
'male oscuro'che lo avrebbe portato alla morte, ha chiesto una specie di autoesilio su
invar. ecol. insieme di foglie morte accumulate dalle mareggiate sulle linee di costa
della banquette, cioè dell'accumulo di foglie morte che si verifica lungo le spiagge.
all'erotismo, alla violenza e alla morte, da parte di ballerini quasi nudi e
una concentrazione assoluta sulla necessità biopolitica della morte – che il nazismo è profondamente estraneo
italiane della gente che voleva o roma o morte fino alla caduta di napoleone e poi
, 41: sul muro dove si leggeva morte / a baffo buco passano una mano
sacerdote ebraico che giudicò e condannò a morte gesù cristo. p. m
domandarle il permesso di annunciare pubblicamente la morte di rovani. il sub-bric
ricorrenza del centenario della nascita o della morte (un personaggio illustre).
[18-vii-1992], 21: cani, morte e videotape, un cocktail
, superstiziosa, che si tratti di morte apparente, e che stanotte [il
pascoli, 1-73: dopo la mia morte, coccodrilleggeranno... i gesuiti borghesi
: il tronco d'un fanciullo pietrificato dalla morte improvvisa, il capo riverso, la
, sm. cappella ove i condannati a morte ricevevano i conforti religiosi.
si poneva sul capo ai condannati a morte dall'inquisizione. breme, conc
nell'obbrobrioso 'auto-da-fé'insieme coi dannati a morte, vestita dell'infame 'san-benito'(
diciottenne lucius king jr ha ferito a morte tre coetanei invitati a un 'crack-party'.
(femm. -a). condannato a morte che sta per essere decapitato.
. è il 'die-in', si simula la morte atomica. la repubblica [7-viii-1993]
un 'die in'(protesta con simulazione di morte) al vicino parco della pace.
nel secolo trascorso il silenzio è sinonimo di morte, afasia, incomunicabilità, bonaccia,
di virile animo e di disprezzo della morte e delle felicità umane. =
una eterna contemplazione. – dolce morte: v. morte. r dolcière
– dolce morte: v. morte. r dolcière, sm. chi
persona da cui, in caso di morte o, per organi non vitali, anche
del soggetto stesso o, dopo la morte, dei suoi parenti (anche solo
doppelganger femminile faassumereinquietanti tonioniriciadunavicendadiamore e di morte. l'indice dei libri del mese [
emorragica di gravità tale da provocare la morte, causata da un virus della famiglia filoviridi
esfoliante) che asporta delicatamente le cellule morte dagli strati superficiali dell'epidermide (un
pulire in profondità asportando delicatamente le cellule morte dagli strati superficiali dell'epidermide mediante cosmetici
carezze, provvedi a eliminare le cellule morte che l'appesantiscono. puoi esfoliare il viso
a. cecchi, 1-145: la morte dell'eroe, e più ancora la catastrofe
avanzarsi... verso la morte inevitabile, la sua cavalcata magnifica e
la vita e addirittura sfidare l'inevitabilità della morte. = dall'ingl. extropy
emanuele ii, allorché questi giaceva percosso dalla morte della madre e della consorte e cercassero
), è questo senso della irrimediabilità della morte, dicevo, che fa crollare miseramente
sorta di ciclo continuo fordizzazione compiuta della morte, unità di ebrei deportati erano obbligati
daniele che a babilonia fu condannato a morte e gettato in una cavità piena di
; le bandmetallare che cantano sesso e morte tra profumi di satanismo; i gangsta rapper
che perdurano per il mese che dalla morte porta alla messa di trigesima. panorama
coppa del mondo di calcio o la morte cronenbergiana di lady di), saranno glocali
fresco, per la disgraziatissima impolitica assasina morte regia. imporcito, agg. che
sentire in noi incolmabile il vuoto per la morte di sabina. incommovìbile, agg.
: e praticando, insieme, con la morte, una famigliarità del tutto incornpunta,
atonicità, la spaventosa inespressione delle nature morte metafisiche. = comp. dal pref
) oppure mostruosi veicoli di epidemie e di morte. g. ieranò [« panorama
invecchiano mai, che sfidano la stessa morte. ingegnerìstico, agg. (
mal – ci sostiene fino alla nostra 'naturale'morte. 2. sm. assiduo utente
generalmente rigorista, favorevole alla pena di morte, e a tutti gli amminicoli intimidativi
m. praz, 4-282: questa morte di corruzione e di putrefazione, di
aver causato (pensa lui) la morte dei genitori, soprattutto quella del padre,
nella crudele separazione, a opera della morte, degli amanti già uniti. irragione
ossia il problema irrisolto e insolubile della morte. r irrisolvìbile, che non può
elia sotto il iunipero, dimandando la morte. = voce dotta, lat.
amano la pepsi cola mentre noi amiamo la morte ». jingoismo, v.
che uccide, che può provocare la morte (una sostanza, un agente patogeno,
confessa « ma sono scioccato della sua morte ». kula, sm. invar
le mitraglie, e tanti altri generi di morte non bastarono a contenere le macchinazioni de'
eretico e ludovico l'aveva fatto condannare a morte. ma l'imperatore malgovernava, si
d'una moribonda? d'una condannata alla morte! malinvìdia, sf. invidia astiosa
, quindi, la sofferenza come la morte, nelle leggi naturali, è non soltanto
del settecento, nel 1752, alla morte del vecchio antonio corradini, il '
imbottire. govoni, 10-63: leviolenonsonoancoranatetralefoglie morte delle siepi con cui l'usignuolo materassa
di van gogh. – mercante di morte: trafficante di armi. la repubblica
come approvazione della vita fin dentro la morte – la metanarrativa del nabokov più arduo
. na mòrte, sf. dolce morte: nel linguaggio giornalistico, eutanasia (
, 6: i temi della dolce morte ci conducono dentro il segreto stesso di quella
: eutanasia: la lobby della dolce morte all'assalto dell'europa. – mercante
assalto dell'europa. – mercante di morte: v. mercante. – morte
morte: v. mercante. – morte bianca: decesso provocato da assideramento.
potevano nutrire dubbi soltanto sul modo della2517sua morte, ma non su di essa. aveva
ad aggirarsi nei deliri che precedono la morte bianca e, prima di irrigidirsi del
allora ideale aveva visto ancora una volta la morte, ma una morte bianca, fatta
una volta la morte, ma una morte bianca, fatta da una morsa di vento
malinconico, che ha come soggetto la morte, l'omicidio, ecc. – anche
, sm. medico incaricato di accertare la morte di una persona per redigerne il relativo
; che ne richiama l'atmosfera di morte. paragone, xxxvii (1986
: e praticando, insieme, con la morte, una famigliarità del tutto incompunta,
tristo / grido, che ai lari tuoi morte vicina / minacciava i tuoi dì,
) con cui il killer pianifica la morte dei suoi vari prigionieri e, alla fine
biologica e dalla massima differenziazione, la morte.
oggi sull'onda delle polemiche per la morte, avvenuta per un bombardamento israeliano, di
delle querele con cui, anche in morte del generale carlo alberto dalla chiesa si
registrano sono tra i peshmerga (combattenti della morte curdi) ditalabanieicomunisti. ilmanifesto-lemondediplomatique [marzo2004
più a contare tutti i nostri destini di morte, dal loro picchiettìo [delle pallottole
: e che in luogo di persuadere la morte del governo politico-religioso
, mentre si è verificato un caso di morte tra i politrasfusi. s. vassalli
1892-1975) e durato fino alla sua morte. g. baget bozzo [
loro il senso di delusione, conseguente alla morte di cristo in croce. g.
greci, ci conduce fatalmente a forme morte, e quindi all'immobilità. preincàico
: presensazione del lento disfacimento verso la morte. = voce dotta, comp
fattoasestosangiovanni, eprimalineanel1978 aveva commemorato la morte del suo militante valerio tognini, ucciso
con la natura. risvegliati da questa quasi morte, gli studenti sono perseguitati dalle allucinazioni
più appassiona gli stati uniti: la quasi morte, ossia l'affacciarsi nell'aldilà dopo
, 'near death experience', sperimentare la quasi morte. = comp. da
= comp. da quasi e morte, come calco dell'espressione ingl. near
compilare e non dar qui vita, morte e miracoli de'gran poeti citati, come
egli [bob marley] non credeva alla morte. corriere della sera [2-ii-1994]
cesarotti, ii-373: non la morte, ma la divina frenesia (per dirlo
di una legislatura (in caso di morte o di dimissioni di un parlamentare) rimettendo
3-857]: ma la vita risoverchia la morte, indifferente, in ogni punto,
in italiano, aveva ricordato il significato della morte, un sentimento maispento nelnomade. i
di lottare per la vita e per la morte i guerrieri schinierati di grecia e di
nella sua vita, scoppia alla fine colla morte. l'emo era un eroe scollocato,
in inverno, tutte le mosche fossero morte. vidi invece che andavano dormendo fra due
a distinguerla: le sue descrizioni della morte e dei morti sono di agghiacciante precisione medico-
[2-ix-2001]: tokyo, tutte morte le 'studentesse'del sexy-bar. facevano le
ridiventa serva, lo stesso arcano della morte che come più incombe più riempie l'
riposo, alla voluttà dellosfiacchimento, alla dolce morte dellavolontà? = nome d'azione da
cedere al sirenismo che dolcemente ci accompagna alla morte. = deriv. da sirena1
soma; e questo solo è votato alla morte naturale. il plasma germinale invece è
il persecutore. idem, 2-58: la morte di un genitore, abusi sessuali,
una civiltà sdegnosamente unica, che ingannasse la morte con un abbandono di ogni momento alla
un cornicione a un sotopòrtego, che la morte viene. = comp. dal pref
domandarle il permesso di annunciare pubblicamente la morte di rovani. il sub-briccone * glielo
11-vii-1987, n. 6061]: la morte, in quanto incide su di un rapporto
svenazione, sf. il provocare la morte di una persona per dissanguamento, tagliandogli
apostasia, a cui segue la sentenza di morte, nei confronti dei musulmani che non
. letter. che si riferisce alla morte, a cadaveri; mortuario.
la malattia; rappresenta la volontà di morte delle creature, il principio tanatico della
tanatico della natura, l'istinto di morte. perciò il suo colore è il blu
2. ossessionato dalla pulsione di morte. – anche sostant. il foglio
senso che sono pervaso dall'idea della morte e del destino. = voce dotta
il busso / singhiozza le sue foglie morte d'acqua sulla lebbra della conca viscida
, che racconti cioè la vita e la morte dell'animale dal quale proviene.
prefrontale transorbitaria alla fiamberti, seguito da morte. = comp. dal lat
invecchiano mai, che sfidano la stessa morte... e il transumanismo, se
allo scrittore salman rushdie, condannato a morte, per ironia della sorte, dagli ultrafondamentalisti
, che non potete ignorare, della morte della czarina, aggiungono l'altra assai recente