i greci chiamano apoplessia, affogò e morìo. buti 1-520: parlasia
g. villani, 2-9: là morìo per torsi sangue, faticando suo braccio in
nondimeno cascò, si rigò la faccia e morìo nel medesimo modo che il previde
, e fu avvelenato, e cosìe morìo... un suo zio entrò nella
. menzini, 5-201: che sì pover morìo, che a far lumiera / di
selve / ove 'l prisco valor visse e morìo. tasso, 9-19: oggi fia
, e quello garzone prendendone, tosto morìo. folgore da san gimignano, vi-n-133 (
nerva, gravato di male, si morìo. angiolieri, 11-3: di dolor
pecunia vedea così digiune, e che morìo così povero, che, se non fosse
ercole, siccome gli affricani credono, morìo, la sua oste composta di svariate
mio / divelommi per punto, indi morìo. = * voce dotta, non
fermossi a letto, e appo non molto morìo, e nelle donne di santa felicita
epitaffi delle sue geste, e come morìo per la republica. serdonati, 6-41:
virtù luce. sercambi, 40: oggi morìo in questa città il vescovo, al
era già febbricoso del male che poi morìo. crescenzi volgar., 6-20:
schinelli; / di lui, che si morìo; di me, che ingrata / morte
corazza, per la qual fedita poco appresso morìo. fazio, iv-22-106: per le
man ferace / nel cibo d'or famelico morìo. ±. figur. produrre
xxvii-6-70: l'antico crisippo animosamente ridendo morìo; e crisippo presente letiziante anch'egli nel
giù dal dicto ponte, alcuno ne morìo, alcuni si macolò. fagiuoli,
. simone della tosa, i-143: morìo in quell'oste lo detto lodovico di
dimonio entro il fiume e così miserabilemente morìo. collenuccio, 163: la
. sercambi, 40: oggi morìo in questa città il vescovo, a]
della quale fedita in pochi giorni si morìo. muratori, 7-ii-160: si chiamavano '
pulci, 26-69: perché falseron presto morìo, / niente della sella si fu mosso
il mondo dirà poi: 'mai non morìo / uom di più gloriosa e nobil
per la paura che quasi di spasmo morìo. leone ebreo, 217: qual non
marchetti, 5-133: lo stesso / epicuro morìo, che 'l germe umano / superò
pallato e menato quae e. llà che morìo. a. pucci, ii-60:
, 7-50: avvenne che la notte che morìo il detto papa, essendo il detto
, lasciata cadere; della quale percossa morìo. sercambi, 2-i-57: una saetta
gittò, della qual caduta il ditto turello morìo. giuseppe flavio volgar., 11-88
/ onde firence l'arse e lì morìo, / così 'l malvagio cieco. lle
perduto? -messere, quando vostro figliuolo morìo. dante, purg., 14-100:
/ della pietra su cui l'augel morìo? bernari, 5-220: -ci vuol
] per distruggere roma, in maremma morìo di repentina morte. piovano arlotto,
. cadde in fiume. quanta iente morìo bene puoi sapere. cronaca di isidoro
avvocati? noi credo io. morìo del traffico cittadino, il suono ben noto
essendo infermo di quello male laond'ello morìo, fecesi chiamare uno giudeo che aveva
scorcio, / d'inedia e fame si morìo piuttosto, / ma vendè per danar
98: per tale manera quissto garsone morìo del morso de quillo esscorpione. s
anche assol. novellino, xxviii-833: morìo l'uno de'cavalieri, e quelli
busone da gubbio, 1-30: si morìo il detto papa, sicché l'ordinata
forsa, non acorgendosene, che il ditto morìo. capitoli della bagliva di galatina,
terra / e poi per grande spasimo morìo. lamenti storici, iii-342: entròmi adosso
sì per la paura che quazi di spasmo morìo. sanudo, xxiii-380: il sagredo
ingombro il mondo, il gran fattor morìo, / ché, spezzandosi i sassi,
tutto stordito, quasi di dolore non morìo. de bonis, 25: o beato
; e dipo'pochi dì istran- golato morìo. vasari [zibaldone], 5-153:
. cadde in fiume. quanta iente morìo bene puoi sapere. boiardo, 1-22-9:
126: fatto fue papa, tostamente si morìo, e fue sepul- per mancanza
forsa non acorgendosene, che il ditto morìo. statuti della lega del borgo a san
1-190: so'aiegro de morire là dove morìo pietro e pavolo. la mea vita
l'uttilitadi sue; sì che quando morìo no li si trovò tanto, onde si
nel principio del 1604, e subito morìo il gran turco, a cui è contrario