suoi grandi occhi di antracite liquida e mormorò con tristezza. 2. ant
mio, come il mondo è malvagio, mormorò appassionatamente; e gli prese i polsi
chinò un poco verso di lei e mormorò: - come siete bella! baldini,
. « brìscola... » mormorò oreste malnessi, che era un giovane
« gli era per questo, » mormorò egli come vergognando d'una sì grossa
padron fortunato ora sarà contento, » mormorò barabba, tutto rosso e sudato,
pose in mano una cartuccia e le mormorò negli orecchi non so che parole.
sono guida di prima fila », mormorò ella, a occhi bassi. «
piè, nel cerchio accolto, / mormorò potentissime parole. pananti, i-435:
con mia madre e con voi! * mormorò quasi trasognata la fanciulla colorandosi in viso
vèr la candida luna e la requie mormorò su i giovani / pallidi stesi sotto
cittadinanza patriottica. cassola, 2-280: mormorò qualche parola di condoglianza. 2
: « che grossa disgrazia! », mormorò teresina rabbrividendo, stringendosi contro al ragazzo
intimorivano. morante, 2-139: essa mormorò, levando su di lui gli occhi seri
aria deprecativa. morante, i-373: mormorò d'aver già saputo la notizia [
a un collega che aveva vicino e gli mormorò qualcosa, e il collega mi raccontò
. bentivoglio, 4-808: essa allor mormorò magico carme, / con cui l'
[della lancia], in voce compressa mormorò: vanne, ministra d'imperio affannoso
. a. verri, ii-267: mormorò uno spettro sdegnosamente, volgendosi alle tre
guardando / ciò che io guardava, mormorò tranquillo: / « stellato fisso: domattina
, doppiogiochisti, tutto c'era » mormorò borelli evocando questa volta altri fantasmi.
fuori di posto dei malati e mormorò: « dev'essere enfi- sematico
si mise una mano sugli occhi, mormorò in secreto la formula dell'assoluzione e
lentamente col dubbio nel sorriso timidissimo, mormorò: -avrà fatto un anno, da quando
, 7-113: alo guarirei subito » mormorò noemi; e arrossì, sentendo di avere
poveretto abbia vuoto il granaio », mormorò la ferraia picchiandosi il capo col nocco
fogazzaro, 2-382: « già » mormorò marina, socchiudendo gli occhi come una
guardando / ciò che 10 guardava, mormorò tranquillo: / « stellato fisso: domattina
anche per quello che lei diceva », mormorò. 5. morbidamente, gracilmente
quale trovandosi in un istante di disperazione mormorò foscamente: -un mese basterà!
la candida / luna e la requie mormorò su i giovani / pallidi stesi sotto l'
! -non c'era fretta! - mormorò don gaspare. -fare o dar fretta
svegliò viola, all'improvviso, e mormorò: « rosina!... »
que'frizzi. faldella, 5-49: mormorò [il parroco] una preghiera latina
cagna, 3-64: - presto, mormorò, c'è quella ganasciona della signora
tacita fanciulla, / un certo che sol mormorò d'orrendo, / e trafisse la
. faldella, 5-49: il parroco mormorò una preghiera latina con un bisbiglio misterioso
poveretto abbia vuoto il granaio -, mormorò la ferraia picchiandosi il capo col nocco
, amico, / che nelle grotte mormorò di lena. carducci, iii-7-40:
: il pretore incoraggiato dal mio silenzio mormorò parole d'amore. incoraggiatóre,
: « non mi capite! », mormorò francesco maria, e detto questo,
. bartolini, 19-52: la terza ragazza mormorò una sconcia invettiva. feci caso che
, 6-63: « la trachea », mormorò ingravallo chinandosi, « la carotide!
moravia, iv-104: « lasciami » ella mormorò alfine e cessò ogni movimento, estenuata
3-147: -va avanti, lepràttolo! -gli mormorò all'orecchio con un grugnito il giannozzo
liberava, né mai si contristò, né mormorò per quelli che non erano liberati [
piccolo singulto / ne l'ombra / mormorò lunghissimamente fra le acque. saba,
canne. tasso, 16-37: quante mormorò mai profane note / tessala maga con
fuori di sé dall'ira soverchiante, mormorò tra i denti: ahi maleaccorto!
, 6-279: « lì », mormorò la patata: più con un'alzata della
« il primo passo è fatto », mormorò tra sé il mercurio dell'eminentissimo «
, che si chiamava core, perché mormorò contra aaron sommo sacerdote, avendo invidia
un piè nel cerchio accolto, / mormorò potentissime parole. loredano, 55:
... povera putella », mormorò «... non vorrei che si
leggenda del piave]: il piave mormorò: / non passa lo straniero! luzi
). soldati, 2-369: le mormorò: « posso telefonarle? » « hó-
allo stipite della porta. ecco! mormorò susanna. rita fece sì con la testa
. meno quattro... » mormorò aderendo strettissimo con le scapole bagnate al
l'inquisitore. de amicis, i-22: mormorò prima qualche paroletta nell'orecchio al sergente
leggenda del piave]: il piave mormorò: / « non passa lo straniero »
gadda, 6-279: « lì, » mormorò la patata: più con un'alzata
, 2-496: guardò l'ora, le mormorò dolcemente che bisognava andare, altrimenti non
morire con questo bel sugo, - mormorò il signor matteo. palazzeschi, 4-143:
di interiezioni. deledda, i-325: ella mormorò qualche parola, ma il vecchio gridò
bemari, 3-222: « perfetto » mormorò lei aggirandosi per la stanza. «
modo la sconcertante scurrilità della presentazione, mormorò con un sorriso breve e freddo:
: il pretore incoraggiato dal mio silenzio mormorò parole d'amore con l'alito pesante.
ii-28: perché maria sorella di moisè mormorò contro di lui, dio la percosse
;... perché il popolo mormorò contra dio per le fatiche del deserto,
... - brutti 'pilucchi'! - mormorò l'altra. idem, 375:
lieve pungente. loria, 1-137: mormorò lombrico scrollandosi dalla fronte una pioggerella di
brignetti, 3-104: caco... mormorò al cameriere: « un pomodoro.
carducci incontrò il leone col poncho e mormorò sdegnosamente: « al collo leonino avvoltosi
là ci fanno la guardia », mormorò pedraglio. b. croce, ii-2-231:
si ripulì le labbra colla lingua e mormorò un 'posso? 'dolce come una ciliegia
e di livor maligno, / profani mormorò detti e parole. carducci, iii-15-142
amore viene sempre dopo.. » ella mormorò ostinata, con una mancanza di pudore
quante volte davanti a un altare / mormorò in fretta: è questo il dio vero
non mi volessi più bene », mormorò irma, tutta raddolcita, appena furono fuori
». « mi oltraggi tuttora », mormorò tra i denti berardo, « ti
: « voi lo sapete.. » mormorò feronti più vile, più basso,
atto di viaggiatore seccato del viaggio, mormorò in piemontese: 'fi- nalment i
: « no, no, no » mormorò egli, ricacciandosi sotto le coltri.
dove e'credeva riprendere il maestro, 'l mormorò dall'ida, e fé securi / della
], e con soave / sussurro mormorò non so che versi. -con
figlia. de marchi, i-813: mormorò qualche parola a stefano, lo rincorò.
dia eterna pace'. misasi, 4-183: mormorò con voce commossa...:
pisa, 1-94: questo populo retroso mormorò contra di aaron e di moise.
« povera paranzella mia! », mormorò dalfino palpando al legno il nero fianco
sangue del nemico altero, / il piave mormorò: indietro va'straniero! -con
« è la rozza dello scrivano », mormorò fra i denti pietro, « tra
, che si chiamava core, perché mormorò contra aaron sommo sacerdote, avendo invidia
la candida / luna e la requie mormorò su i giovani / pallidi stesi sotto tasta
: « come si fa prezioso! » mormorò essa con lieve ironia, raggomitolandosi in
ch'erano urli e fischi. allora mormorò fra i denti: « vorrei che il
« qui ci vogliono i documenti », mormorò il marchese. « che schiavitù!
se ciò che facciamo, riesce » mormorò tetramente colameri, i cui occhiali avevano un
scopatina. soldati, 2-369: le mormorò: « posso telefonarle? » « hotel
né altro. loria, 1-137: mormorò lombrico scrollandosi dalla fronte una pioggerella di
in qualche modo la sconcertantescurrilità della presentazione, mormorò con un sorriso breve e freddo:
deliziosissimo, tenerissimo, sdilinquentissimo walzer, mormorò all'orecchio della madre: « stavolta,
o la modernità o l'esoticità. mormorò: « addio, firenze ». delfico
fenoglio, 5-ii-473: la vettura, mormorò madama, appartenevaal giocatore racca e il giovanotto
« sì, perdono.. », mormorò con voce semispenta la ragazza, posandogli
fare a meno di bestemmiare! » mormorò clotilde che ancora sentiva un lontano pudore
12: « povera paranzella mia! » mormorò dalfino palpando al legno il nero fianco
, acciò non credeste fosse il retto, mormorò lamentosa: « no, lascia. sono
], 109: « signoriddìo », mormorò l'abate riphinte, / « dove
« com'è acuto quest'odore! » mormorò giuliana, passandosi le dita su
363: « ho sentito a dire » mormorò ella « che si sta in gran
tempio aperto, e dal sogliare / mormorò: « pace ». 2
« sarà morta ammazzata, quella tignosa » mormorò. un gemito sommesso le risposte.
a suo marito quella spiritata », mormorò il vecchio rensini. viani, 19-90:
sei soltanto un tipo gentile », mormorò sporgendo le labbra in una smorfia abituale
i-58: « sta sempre con sambrini » mormorò roberto gargiuolo. « si dice.
guardando / ciò ch'io guardava, mormorò tranquillo: / « stellato fisso: domattina
« com'è acuto quest'odore! » mormorò giuliana...: « stordisce
i-593: « ah.. » mormorò la donna fissandolo con un'improvvisa intensità tra
aminta, 462: con soave / susurrò mormorò non so che versi. pallavicino,
medico. p. levi, 5-162: mormorò sorridendo che 'i len- zuoli funebri non
se ciò che facciamo, riesce », mormorò tetramente colameri, i cui occhiali avevano
passo andante,... gli mormorò in un orecchio queste spaventose parole:
, 6-63: « la trachea, » mormorò ingravallo chinandosi, « la carotide!
della risurrezione d'un popolo, pio ix mormorò commosso, or sono due anni,
« sono tutte fanées, tutte andate » mormorò parlando a se stessa e passò una
fogazzaro, 15-75: 'cape! 'mormorò la siora bettina. questa sua familiare
idem, 15-93: 'cape! 'mormorò la povera donna, usa, come la
. imbriani, ii-78: incarrozzataomeglioimplaustratachefu, mormorò questo scongiuro. = comp dal