per salvar me peccatore site messo a lo morire. g. sacchetti, ix-1083
sentiva prosciugare, in questa assetata ebrezza morire. = deriv. da ebbro
amaritudine, rispuose: lasciami istare e morire qui; ché sappi ch'io ho
lenza, alessandro gli vide morire l'un dopo l'altro, e
nasce in riva a l'ippane e suol morire il giorno medesimo del suo nascimento.
i vecchi elefanti che pensano di dover morire. -statua o macchina mobile rappresentante
, per mio giudizio, prima eleggerà di morire che disdirsi già mai, ed accrescerà
. bembo, 5-2-108: l'onestamente morire per più bella e più eligibile cosa
; tornare agli elementi: dissolversi, morire. savonarola, 8-i-12: or non
'eletta ', parola che noi lasciammo morire per élite. forse bisognerebbe dar valore
dicea: « io non voglio andare a morire ». 4. atto con
iv-370: alle volte il desiderio di morire è necessario insieme e dolcissimo; ed eloquente
momentaneo occultamento. pascoli, 494: morire, sì; ma che si viva ancora
vive parassiticamente nel corpo delle mosche facendole morire; il fungo produce conidi che a
trovare riposanti i paesaggi dove si deve morire... perché? evidentemente era uno
: di prima cominciò la gente a morire di certo enfiato che venia con gran doglia
il corpo, il perché dubitando di morire mandò per me... e pregommi
: o, se non debbo né morire, né trovar cosa che m'appaghi,
7-24: un figlioletto gli ebbe a morire d'otto anni. epidemia difterica, tardato
metteva a legger le lapidi, mi sentivo morire, non solo perché non c'era
lo sposo, sceltole, poco prima di morire dal padre stesso, era giovine assai
voluto fare, fu dall'imperatore valentiniano fatto morire. vallisneri, iii-54: que'filosofi
aretino, 1-103: venendo a morire il vecchion detto, lasciò in testamento
, 9-154: una leggenda fa venuto a morire san romualdo in eremitaggio lagunare a torre
, 2-129: l'ermellino prima voi morire che 'mbrattarsi. p. f. giambullari
stimandole erronee, volle estinguere per non morire infame. g. bentivoglio, 5-ii-243:
'n altrui vivo, in se stesso morire. gelli, 15-ii-599: vie erte e
1-81: fu sua la lode di morire senza aver tentennato mai, neppure un attimo
, ogni spirito: venir meno, morire. - anche al figur. alberti
la sua orazione, ch'egli doveva morire il dì di san piero, cioè a
avrebbe risposto con brevità eschilea: meglio morire di peste che di torture! b
non esclami quando io veggo e'poveri morire di fame e che le case de'
tal dolore al cuore che ho creduto di morire. de roberto, 254: fa
quale voi man date a morire come servo, è libero uomo e mio
fatta contro uno di loro condannato a morire nel fuoco. bianconi, xxiii-216: qui
[dei delatori]. -far morire applicando la pena capitale. a.
.. che con pubblico esempio si fanno morire. manzoni, pr. sp.
. machiavelli, 479: volle piuttosto morire nelle fiamme, che vivere salvo per
la ricchezza dunque non è immunità dal morire; né la povertà, che non
pallavicino, 7-40: tanto non desideriamo il morire affatto quanto speriamo di dover poi ritornare
per cui non ti sarebbe grave il morire, s'avvenisse ch'ella tei comandasse,
antica inedia, e già presso al morire, non avrebbe avuto vigore abbastanza per patire
venir meno, scomparire, distruggersi; morire. pisacane, ii-140: così,
quale vengano per modo di dire a morire languide languide l'ultime espansioni e ondeggiamenti
-essere, venire espulso dalla vita: morire. brancoli, ii-132: tutti guardavano
lodano. carducci, iii-19-111: perché morire, cantò il nobile poeta, perché
, cantò il nobile poeta, perché morire, o donna gentile, oggi che l'
quanto al boccaccio, egli innanzi di morire aveva fatto ammenda del suo poco riguardo
, espellere. -espirare la vita: morire. cecco d'ascoli, 2639:
spirare, esalare l'ultimo respiro; morire. boiardo, canz., 124
fin, ch'io vuo'per lei morire. machiavelli, 528: non vi morì
davita, 646: voleva vivere e morire cattolico nella chiesa apostolica romana, la
per evitare lo scandalo che avrebbe fatto morire di crepacuore il mio vecchio,.
ma che, poss'io più che morire? la qual morte espressissimamente veggio se
del mistiero dell'armi, e più tosto morire, che soffrir un così espresso torto
nel fiume con espresso animo di farcelo morire. levi, 1-189: mobili e silenziosi
renda / al saracino, che debba morire. -per espresso: chiaramente,
scherzando sua eccellenza che certamente io vo a morire in questo viaggio, perché devo necessariamente
è in tal maniera immortale che può morire, e in tal maniera mortale che
in tal maniera mortale che non può morire: perocché può perdere il beato vivere,
-non essere: cessare di esistere, morire, venire annichilato. fra giordano
ch'io non posso né viver né morire. dante, inf., 2-121:
sono, uno si buttò giù per morire. lo rivedo come fosse adesso.
cessato di vivere; essere trascorso; morire. g. villani, 11-3:
: molti buon santi ha l'uon visti morire, / e molte buone sante gloriose
, / parean tre mila e vollero morire. -col pred. nom.
: orlando per le risa è in sul morire. caro, 6-237: erano entrambi
per suo proprio ed unico obiettivo il morire. d'annunzio, iv-2-61: l'amante
, come lungamente sia una; ma morire e dissolversi insieme, quando d'esser una
-perdere tessere: cessare di esistere; morire. cavalca, 19-348: l'anima
suo cuore per grave dolore temendo di morire, chiamate a sé tutte l'esteriori forze
invece fosse una graziosa farfallina rassegnata a morire? l'avrei tratta fuori da un
fior così iacea, / e de morire al tutto quivi estima, / gionse una
rinnovarle. 6. far morire, uccidere. - anche al figur.
altre ugualmente sprovvedute. 9. morire. s. degli arienti, 393
nel deponente 'cessare di vivere, morire '(comp. di stinguère '
sua corruzione. guerrazzi, 6-614: questo morire tutti, e il non vedere differenza
/ non si mette a perieoi di morire / in mio servizio estirpando un virgulto /
, 1-298: nulla è più difficile che morire in un paese estraneo ed ignoto,
estraordinariamente i particulari nemici lo facessero morire. pagano, 1-333: i criminalisti dicono
figlio? e il figlio la lascia morire così, come se fosse una cagna?
vecchia signora, che era stata per morire d'un accidente; ma poi di fronte
mirando fiso, / o di freddo morire, altro guardando. savonarola, iii-251
.. fece esulare, e non morire, cammillo; fece pigliare roma, e
avrebbe amato eternamente, che avrebbe voluto morire per me. slataper, 1-157: il
sete di vivere è simile al bisogno di morire o di eternarsi. slataper, 1-131
paese, e che non vi lasciano morire addosso l'umidità che potesse mescolarsi coll'
ho visto con i miei occhi far morire vite umane negli ospedali, e anche
non occorre lusingarsi di guarigione e bisogna morire di etisia morale, cioè coll'anima
i-186: dichiarò ch'ei veniva a morire per la vera fede evangelica, per
fretta, / ma non si vuol morire / in doglia et in sospir: anzi
un essempio di vero vivere e del morire, bisogna con la imitazione fare ciò
; / perché costui ti vuole far morire. -avere faccia: osare,
piango. pasolini, 382: ma morire, s'era impuntato che doveva morire dentro
morire, s'era impuntato che doveva morire dentro il letto di casa sua:
nieri, 144: che s'ha a morire è un fatto, e sarei un
degno, prima che nasca, di morire. caro, 12-900: eran già
/ cento volte il sol nascere e morire / e far duo par di falce
venti. 2. figur. far morire in modo improvviso e violento; provocare
. 2. figur. fatto morire (per lo più all'improvviso e
s'avea fatto l'oroscopo ch'e'dovea morire in settantasei anni: nel che almeno
: il vecchio era ammalato da dovere morire, lo disse egli stesso colla sicurezza di
con esso lei in un medesimo fuoco morire, che dopo la sua morte dolorosamente vivendo
/ e s'eo languisco non posso morire, / ca, mentre viva sete,
io non fallirei, e voglio inanzi morire che fallire il mio sagramento. ariosto
posso dire / senza fallire / ca lo morire / sarami poco peggio. cantari cavallereschi
e il fine del ladro in sulle forche morire. ibidem, 230: parla poco
per me poi / brami cotanto di morire? b. fioretti, 2-3-392: volendo
altri giudei, / e cercheranno di farmi morire, / falsificando molti detti miei.
le galee; molti ne furono fatti morire su le forche; ma contuttociò non era
non come tu, che hai finto di morire (dicea scherzando) per falta d'
-aver fame, far la fame, morire di fame, essere alla fame: essere
. si fece un frittatino. -lasciar morire di fame: far consumare per il
, il che era lo stesso che farlo morire di fame un poco per giorno.
. -morire di fame in altopascio, morire di fame in un forno di pane
1-81: fu sua la lode di morire senza aver tentennato mai, neppure un
: piglia l'ossemello: lo temor del morire; / ancora si fancello, cetto
di ricuperare bologna e ferrara che di morire. bacchetti, 1-iii-406: princivalle s'accorse
luoghi per non esser i primi a morire. bruno, 3-111: se io,
autore; / l'invidia mai non potè morire; / tanto fastidio a l'inperator
le pene apprestate a'malvagi dopo il morire, che appunto non concepiscono il cataletto
, e vedendo che non potea fare morire questi due fantisini sanza grande riprensione de'
in nella ciptà di lucca la morìa a morire d'anguinaie, sossitelli, bolle e
.: abbandonare la vita terrena, morire. g. m. cecchi,
: ci fu un pranzo, da morire di noia tanti salamelecchi fecero,
cioè la morte di ninfemo, che morire non puote. soderini, i-418:
/ che farvi fallo, di dolore morire! dante, inf., 2-70:
sì ti feci, io figlio tuo, morire. baldini, 7-12: mi hanno
-fare sera anzi vespro: far morire immaturamente, far venire meno.
un crocicchio, che non riescono a morire,... si fanno luce come
il quale, volendo provarvi che dovete morire, cominciasse dal provarvi che siete vivi.
del vaso al vicino fuoco gli costrigne a morire. redi, 16-iii-156: dalla parte
arvenute, / ca provertute cristo fier morire. fra giordano, 1-252: questo
pensava di stendersi lì in terra e lasciarsi morire. -per estens.: di
né l'utile, né la speranza di morire per la patria ci avevano parte,
ella mena l'uomo sanza arme a morire, ella discuopre i sagreti, ella fa
malissimo e si è creduto che dovesse morire, ed egli ha tenuto per certo d'
ii-161: siasi pure quel modo di morire obbrobrioso secondo la sua stima, doveva
faticava di salvare gli altri, e poi morire. de jennaro, 34: or
maggior pietà di te verso lui lasciarlo morire, che più in lui con la tua
alla propria sorte. - anche: morire. tasso, 4-44: il mio
cavarne tanto, che tu non vorresti morire per qualche mese. piccolomini, 63:
innanzi torrei / sotto estremo martire / morire e rimorire, / che perder solamente /
acconciasse li fatti suoi ch'elli dovea morire della infermità ch'elli aveva, che
: egli era uno che doveva presto morire... serbargli quella feccia per
forze per ottenere la somma grazia di morire per la propria fede. -difensore della
el patarino così per la sua falsa fede morire, come el giusto per la sua
. / con questi occhi che debbono morire, / piangere io l'ho veduto
così felici / che gli angeli vorrebbero morire / per diventare in terra quei bambini
augello fenice ogni cinquecento anni al sentirsi morire vola a quella rupe dell'arabia,
i-227: fomiti gli anni, vicina al morire, fa in suo paese suo nido
odorino di fenolo, quella paurina di morire. = voce dotta, comp.
che si dispone / allora allora di voler morire; / e il pome della spada
: il cervio... toma a morire / là ov'è feruto sì coralemente
fussero indirizzate a quest'atto estremo del morire in croce; e quasi tante linee tirate
o di vincere i romani, o morire nella battaglia. testi fiorentini, 35:
odio, manda soldati a non lasciarla morire: a'cui conforti schiavi e liberti
questo principio non può né nascere, né morire: ovvero è necessario che tutto il
sono la fermezza di chi deve agire e morire. 8. figur. accettazione
fermaro o di vincere i romani o morire nella battaglia. capellano volgar.,
piedi, e diceva che voleva prima morire che arrendersi; e molti de'suoi gli
dire, / perch'ognun veggio subito morire, / alcuna cosa, innanzi al
stolte. gioberti, 1-ii-417: dal morire per amor di dio all'in- durre
mi facessi divorare a bestie, ovvero morire a ferro, o per fuoco, ovvero
ferùcola e da un acinuzzo di uve fatti morire, ch'egli ha inventate frecce,
pietro fervente: « anch'io verrò a morire teco, se bisognerà ». monti
: entrare in coma, stare per morire. de marchi, i-697: perciò
altri amanti e vivendo sempre temono del morire,... e, poscia
dire: -doman farò -perché tu potresti morire in questo mezzo. - = comp
è necessario di separarle, e veggendosi morire è da cavare lor sangue. saccenti,
, / e si sentivan di piacer morire. c. gozzi, i-301: la
poteva andare tutta in fiamme e la gente morire. -figur. adirarsi fortemente.
. davanzali, i-217: il principe fece morire due, i più antichi di sua
, questo non dire: voglio teco morire; / non me voglio partire, fin
nemmeno un fiato! eri buffo da morire. -buono a fiato: buono a
locuz. -andare, uscire il fiato: morire. dolcibene, 1-12: allora il
sopravviventi quel poco. la fortuna al morire osservò l'ordine dell'etadi.
-cavare il fiato a qualcuno: farlo morire, ucciderlo. caro, 18-75
possa cadere il fiato: che possa morire (come imprecazione). berni,
, l'ultimo fiato: agonizzare, morire. giraldi cinzio, 4-8 (1977
fiato: esalare l'ultimo respiro, morire. nannini [olao magno],
, 1-70: dopo che avremo fatto morire quello assassino, inteso da lei il caso
, quanto meglio la trovava disposta a morire. 2. fiduciario. romagnosi
colica che in tre dì lo fece morire. guarini, 112: oimè dolente!
64: quando venne press'al suo morire / gli venne voglia e chiese un
/ ch'eo non posso né viver né morire. caro, 4-854: devea vita
questo rigore per molti anni, facendo morire per fievolissime cagioni molti signori della sua
io, al proprio posto, senza morire di « fifa ». savinio, 166
, questo non dire: voglio teco morire; / non me voglio partire, fin
di pochi giorni, s'era visto morire in casa il marito e tutti i
spazio di pochi giorni s'era veduto morire in casa il marito e tutta quanta la
, / finire e cominciare, / morire e 'ngenerare / e prender lor natura
incertezza, abbiamo acquistato la certezza di morire in terra. palla o capestro sono
sol questo. -distruggere, far morire. lotto pisano, xi-1-396: tant'
venir meno, cessare, finire; morire. latini, i-282: vidi in
supplico. alvaro, 2-80: io volevo morire e mi buttai ai piedi di andreuccio
della vita. 17. morire. latini, i-211: vidi turba
, / finire e cominciare, / morire e 'ngenerare. francesco da barberino, iii-416
smettere. simintendi, 3-218: chiamasi morire il finire d'essere quello che era
. botta, 4-491: finì per morire con libertà sminuita da libero intieramente ch'
finitela, finitela; non mi fate morire. settembrini, 1-13: lo volevo
avevano aperto la loro grana a sentir morire il gemebondo rintocco. alvaro, 7-73
quello se ne ridia, ché non credea morire. bartolomeo da s. c.
me la farà il signore: mi farà morire, e per me sarà finita;
l'atterrò subito, senza ch'egli nel morire potesse pronunziare parola d'alcuna sorte.
sangue di nostro signor gesù cristo lasciateci morire in pace. chiesa, 5-133:
le sopraggiunge a spaurirla coll'immaginazione di morire non confessata. a. soffici, iv-590
! -bene un fischio! credeva di morire. / -la non s'inquieti: è
primiera / si fissò nella cosa del morire. goldoni, iii-312: è un uomo
mancasse, tu dovessi desiderare di morire? guerrazzi, iii-205: io
ragione, sano e florido, deliberò morire. b. corsini, 17-29: la
: nutriva la speranza... di morire martire, gettato in una fornace o
baciarla; e poi... / morire, anche morire, folgorato!
... / morire, anche morire, folgorato! -figur. repentino
si truovano sopra terra, e conviene loro morire. a. pucci, cent.
anime,... avrebbero potuto morire prive del carattere salutare del sacro fonte
par da fiera stella avezzo / a morire o di forca o di prigione. lanzi
fiume: chi sa di dover presto morire può arrischiare ogni impresa senza temerne le
p. fortini, i-263: vedendosi morire di fame ella e la figlia si
una foglia, accettando la sorte. è morire a una forma e rinascere a un'
, 72: io so di non morire se non per pura risoluzione, avendo
en questo mondo li animali nasciare e morire, e avere generazione e corruzione,
potei dire, / che mi sentii morire. -intr. con la particella
il vo'fornire, / io vo'morire. salvini, 34-10: fomite, o
niccolò del rosso, vii-473: lassa morire / gli forsennati, ché non riconosse
i soldati piangono di notte / prima di morire, sono forti, cadono / ai
è da forte, / più che il morire, il vivere. manzoni, 310
a ravenna, in pregione forte fece morire. bibbia volgar., ii-173: noi
eo non posso né viver, né morire. filippo da messina, 235: oi
, xliii-142: era infermato forte da morire. macinghi strozzi, 1-487: l'
: al povero casarini, se del morire si è accorto, deve essere dispiaciuto
armarsi); coraggiosamente, eroicamente (morire). romanzo di tristano, 163
che, che mi avrebbe portato a morire fortemente, o a fortemente operare in prò
giustizia del suo figliuolo e che lo facesse morire. testi fiorentini, 84: le
anima, sicché più tosto si lascierebbe morire, che partirsi da fare la volontà di
che tu conchiudi che come disperata voleva morire, e impiccossi. cieco, 1-1:
: in quel prato è forza de morire. ariosto, 10-98: forza è ch'
sarà suffocata e forzata a cedere e morire. porro lambertenghi, conc., ii-37
spaventevole carestia..., bisogna morire forzatamente di fame. faldella, iii-57:
fare altro, acciocché non gli convegna morire; e questa prodezza si è forzata
la vecchia, che timore ha di morire / per le cagion che poi vi saran
. -dar del ceffo nella fossa: morire. g. m. cecchi,
ridursi alla fossa: essere seppellito; morire. s. caterina da siena,
del tutto o tagliare tutta la gamba o morire. alberti, 252: à
. baldovini, 2-82: -prima di morire. / -morire? -sì, morire
morire. / -morire? -sì, morire. -ell'è una fragola, / fare
non potei dire; / che mi senti'morire. pascoli, 971: studia e
tu vuoli vivere francamente, apprendi a morire lietamente. anonimo, ix-875: mangiando
antichi cavalieri, 1-55: franchi pria volere morire, che vivere servi e sotto signoria
tre anni per conto suo, venuta a morire improvvisamente, gli raccomandò al letto di
: ti starebbe bene che ti lasciasse morire come tu meriti, poltronaccio, per insegniarti
maggio è gonfio, e viene a morire con il mio cuore, leccando le muraglie
.. ebbene: non si doleva di morire. cicognani, 3-14: quando,
, 3-488: la notte giudicavano doversi morire in quel bosco, sì per lo
maffei, 6-238: se fretta avea di morire, potea a sua posta valersi d'
a tanto ardire, / per frettoso morire, / il nome tuo saliva in sommo
, le onde del lago vengono a morire su la riva. 2.
: dona mercé, non mi lassar morire; / poi che disposto son sempre a
mia debeletate: / menarne a lo morire le cocine mal frumiate, / sì
a quelli che ne mangiavano, sanza morire e sanza ammalattire e sanza invecchiare e
non occorre lusingarsi di guarigione e bisogna morire di etisia morale. gioberti, i-79
fecondissima partenope. idem, ii-70: il morire sommamente gli era stato piacevole, eccetto
aver consumato diciassette omicidii, e temi di morire 0 fucilato dietro un pino o sulla
vivo argento, / dal nascer al morire è un sol momento, / attaccata
: can, traditori, vi conven morire, /... voi non possete
, 7-9: innanzi volle in battaglia morire re, che fuggire con vergogna. ariosto
luogo fuggire, / se non volevan miseri morire. storia di stefano, 1-78:
, finire (la vita); morire (con partic. riferimento alla separazione
non la troveranno; e desidereranno di morire, e la morte fuggirà da loro
non ch'io fugga il perieoi di morire. delfino, 1-446: io non potea
24. andare incontro alla morte; morire. - anche: uccidersi.
. monti, x-1-137: del mio morire / deh! sia l'immago fuggitiva
stanze quiete della casa dove qualcuno deve morire. pecchi, 3-137: un grido di
9. che è destinato a morire, perituro; che si prepara alla
e mi muovo, io pur debbo morire. valeri, 3-343: quello è pur
: or dicci se dobbiamo / tutti morire nella fossa fuia. montale, 9:
. levi, 2-276: mi sentivo morire, mi affrettai a confessargli il mio delitto
un regno, una persona); morire. cellini, 2-30 (355)
i'non voglio andar a risco / di morire, o cacciare il mio nel fisco
ciò ne siegua, ch'anzi che morire / di dolor voglia, voglio che parlare
che la gola è cagione di farlo morire [l'uomo], ch'ella sia
mi facessi divorare a bestie, ovvero morire a ferro o per fuoco. valerio massimo
e mi muovo, io pure debbo morire. montale, 50: pochi istanti hanno
e fuori d'ogni sentimento la facesti morire. pulci, v-87: già io
interrompere; privare della vita, far morire; strappare ai propri cari (inaspettatamente,
baro, / cioè a dir quel morire impiccato. monti, iv-412: posta la
: furiando forte / mi minacciava di farmi morire. marino, vii-500: se fermo
non è cosa da furioso il voler morire con una presta morte, affine di non
modi che poteva con suo onore di farmi morire. f. baldelli, 3-371
nota, filata ad estrema dolcezza fino a morire, fusa nell'armonia del silenzio,
o partito. beltramelli, i-480: morire per l'idea? ottimamente, ma
/ sì prego dio che mi faccia morire. boccaccio, dee., 2-9 (
.., per non intender di dover morire, si tolse davanti il mare che
, metter lor sopra gagliardi presidii e far morire i capi della ribellione. 4
e voglioce abbracciato, segnore, teco morire: / gaio siramme a patire morire teco
morire: / gaio siramme a patire morire teco abbracciato. -ant. lieto
com'avrei potuto non intisichire o non morire di rabbia senza la vivacità del mio spirito
9. locuz. -andare a gallina: morire, andare in rovina. crusca
', dicesi in modo basso per morire, oppure per andare in rovina.
ch'io mi sarei accordato facilmente a morire; ma ora, guarda la gamba
gambe: rendere l'ultimo respiro, morire. pulci, iii-63: per poco
-tirare, dare il gambetto: agonizzare, morire. -al figur.: finire,
, 3-433: questo, che si chiama morire,... più breve è
per esser re, ma vinto si lasciò morire. d. bartoli, 20-81:
g. averani, iii-32: faceva altresì morire le triglie nel garo, il quale
della sinagoga, resuscitati sono tutti dovendo morire. c. malespini, ii-12-37:
, e venir a soffrire, a morire con voi. 4. spreg
. locuz. -andare a far gas: morire. carducci, ii-3-30: il mondo
una straordinaria vitalità, esser duro a morire. pirandello, 5-228: abbiate riguardo
gaudi celesti: entrare in paradiso, morire. s. bernardo volgar.,
pianto acerbo, / fami d'amor morire. ariosto, 14-53: egli, sperando
tanto gaudio che per l'alegreza fu per morire. io. prov. mal comune
oh quanto è più difficile a seccarsi e morire la speranza in quei che tuttavia la
. ma so che non si può morire d'orrore. -far caldo e
verga, 4-363: disperato di dover morire, si mise... a
dall'ambizione, perché né pure il morire sia senza lusso. salvini, v-434:
cadde nell'animo alla donna di farlo morire del male del quale senza cagione aveva
da gubbio, 76: per sentenzia fece morire... caio servilio gienerale giudice
il fato / non donò che il morire. viani, 19-417: il cammino che
, 1-298: nulla è più difficile che morire in un paese estraneo ed ignoto,
tanto dura il dolore, quanto tarda il morire, e quello che non si può
fronteggiò apertamente gli avversari: voleva almeno morire di morte generosa. -pronto,
e'sapeva che, aiutandolo, gli conveniva morire, e poteva vivere non gli porgendo
, / o bugiarda, di vivere e morire / pel genio mio!
, onde esso uccise il fratello e fe'morire il padre prigione. abati,
gentile al plebeo, al nascere né al morire, se non nel vivere. d
vecchia signora, che era stata per morire d'un accidente; ma poi di fronte
8. -gettarsi alla morte, a morire: esporsi a un pericolo mortale,
sua poesia, quando si gitta disperatamente a morire tra le armi soldatesche. michelstaedter,
2. locuz. fare gheppio: morire. firenzuola, 683: non ti
e 'n poco d'ora 10 fece morire. fed. della valle, 213:
coltello, ecc.). -uccidere o morire a ghiado: trafiggere o essere trafitto
e, per estens., uccidere o morire sul colpo). fra giordano
fatto è per acquistare signoria / e per morire a ghiado, / il nostro buon
, come se mai non dovessono potere morire,... continuano il ghiottoneggiare,
s'udia per li sentieri / lontanando morire a poco a poco, / già similmente
sul letto funebre) privo di vita; morire (per lo più di morte violenta
; le piante colpite sono destinate a morire). ginanni, 1-39: il
altro che aspettare ch'ella rinvenisse o guardarla morire. slataper, 1-44: correvo col
loco / partì con un desio sol di morire. /... / risvegliato
questa gioia fu ripudia tadai peccatori prima di morire. -con speciale riferimento al godimento
acquista, / gioioso dovria essere il morire / e sai ben dove l'alma ne
vi-1-416 (98-14): i'arrabbio di morire / a veder ricco chi de'esser
: di morte no spavento, / ché morire in tormento / è allegrezza e gioia
è gran noia / a quell'uomo morire / ch'ha stato di gioire. ariosto
obliquo sentiero dell'insensata sensualitade, a morire. parini, giorno, ii-950:
il che era lo stesso che farlo morire di fame un poco per giorno. pecchi
-giostrare col diavolo in agonia: morire disperato. forteguerri, 20 -arg.
. beltramelli, iii-792: voleva disperatissimamente morire per aver veduto trionfare la virtù della
la 'giovine italia'non va ella a morire, etc.? -il mio ritrarmi non
, servire. al sapere meglio morire, che non ho saputo vivere. lore-dante
piante furono troppo alte, per non morire di fame. 2. per
sen vorrà gire, / mi converrà morire. g. maccari, vi-403: è
7. -gire a morte, a morire, al cielo o in paradiso,
i più o di questo secolo: morire. anonimo, i-464: perduta non
girfalco, che si lascerebbe in prima morire di fame, ch'egli mangiasse d'una
. frugoni, 3-i-88: perché volete morire? forse per privare la mia corona
saper perché,... per farci morire... dopo cinquanta o sessanta
). slataper, 2-158: voglio morire alla sommità della mia vita, non
(201): se 'l malato dee morire, egli mandano per certi, ordinati
sentenza io non intendo di farla di fatto morire, acciò che alcuno non potesse dire
il fanciullo vivo e noi fate punto morire; essa è la madre sua. e
che la volontà ha deliberato innanzi di morire che di consentire. ma fàllo per
nel medesimo tempo, costrette a nascere e morire in uno o più tempi armonici.
, / o bugiarda, di vivere e morire / pel genio mio! panzini,
voi e io abbiamo a campare o morire insieme? e forse galba ce l'ha
sua gente, perocché meglio amavano di morire alla battaglia che vivere in servaggio.
cor di sangue, / il mio morire. nievo, 1-322: per soddisfare un
ogni bene, ciascuno si offeriva di morire per me, e giuravano nel mio nome
de'fare la giustizia, colui che dee morire piglia un coltello e grida ad alta
fine ultimo dell'impresa fosse di far morire il re e la regina con tutti gli
22-22: ho disposto insino al mio morire / esserti amico fedel, giusto e buono
non poter eleggere sepoltura più onorata quanto morire per una così santa e giusta querela.
arlecchino il vero amico mio, debba morire per me. -saperla giusta:
il patire del giusto / fino a farlo morire in sé. luzi, i-248:
sua donna, ch'ella intendea morire donna di catone; questo gli parea
che egli quel giorno anco aveva da morire; e così accadde con consolazione grande
più fuggire, / ma gloriosamente ivi morire. gemelli careri, 1-iv-356: a sì
armati tentò d'uscire per le porte e morire gloriosamente. carducci, iii-6-95: avrebbe
-cascare a qualcuno la gobba: morire. moneti, 138: o gente
vendicare quel poveretto che lei ha fatto morire goccia a goccia: ci ha messo
godè sul davanti della sottana andavano a morire entro due panneggi a conchiglia pendenti ai
3-75: mi cresce dentro l'ansia di morire / senza avere il godibile goduto /
288: di prima cominciò la gente a morire di certo enfiato che venia con gran
del regno, il fe'[plutone] morire a tradimento / e nominato fu dio
gola dalla mia compassione. -affogare, morire in gola: venir meno, mancare
. davanzati, i-198: menato a morire, gridava quanto n'aveva nella gola
di mangiare sola, e prima vorrei morire, ch'io facessi tanta golosità.
orsino,... disposto a morire da valoroso, strinse intorno a sé
intingolo. -morire a gozzo stretto: morire per impiccagione. giusti,
i gradi per isfracellarsi la testa e morire. g. bentivoglio, 5-i-81: v'
: sì ch'io sono disposto a morire. m. zorzi, li-2-347: braganza
ve- zando che iesu era condanado a morire, dutto de grameza reportò li trenta
del resto è già morto o è per morire, sentirà il ritmo in sé e
la verità confessando, con forte animo morire, che, vilmente fuggendo, per
mondo / e nella vita d'insino al morire. boccaccio, dee., 2-6
andò alla grascia, e non potetti morire, né nulla. lotto del mazza,
/ soccorse gli altri, che credean morire, / gravati d'angosciosa debolezza.
gelo. luca pulci, 2-4: mei morire a sé chiamava il povere, /
lettere e minacciasselo... de farlo morire incarcerato. bacchetti, i-io: fece
sol ne'moti del lor nascere e morire son diverse; imperò che 'l semplice peso
con- essere, nascere, vivere, morire in grazia di dio o in stato
! goldoni, vii-1259: o vo'morire dinanzi a lei, o ch'ella mi
in grazia di callibio poco dopo fecer morire questo autolico. galileo, 3-1-240:
in francia, ben s'i'dovessi morire. alamanni, 5-1-297: né può grazia
, poiché siate certo che mi vedrete morire. -non avere né garbo né
le forze per ottenere la somma grazia di morire per la propria fede.
: o signore... fatemi morire adesso e chiamatemi a riposare nel vostro
l'artista si estimava a non far morire, cercando anzi di impastarne figure e
piuoli. 4. locuz. morire con la grillanda: morire vergine.
. locuz. morire con la grillanda: morire vergine. lippi, 12-49:
? anzi, gravissimo? quasi per morire? -da che ci sto io, no
-andare a sentire cantare i grilli: morire. -avere il capo ai grilli o pieno
può molto pendere d'un grondàio. morire più tosto o più tardi non fa neente
nel gabinetto del re serviva per far morire i principi e i grandi signori,
ti mancasse, tu dovessi desiderare di morire? 9. dimin. grottarèlla
, 22-245: hanno amato meglio lasciarsi morire a forza di stento che metter fuori il
due squadre coraggiose e pronte / voglion morire o guadagnar la lite. carletti,
guadagnarsi la via con l'armi o morire. -guadagnare vopera: mettere conto
xxviii-422: nero quanno venne a morire disse: -guagi a mi, ca né
t'ha pregna lui. -to'che morire! / a le sante guagnel che gli
/ che son condotto al punto del morire. poliziano, 149: occhi, cagion
m. adriani, iv-432: avea fatto morire il guardiano e 'l mantenitore della temperanza
latini, i-386: poi volse idio morire / per voi gente guerire / e
guerire, io guererò: s'io debbo morire, sì morrò. libro di sydrac
poter guarire, è una doglia da morire: per indicare disperazione, profondissima afflizione
. son... doglie da morire. -i medici guariscono ognuno in
viva che può guastarsi, sfuggire, morire. -in partic.: contaminare,
.. la mattina che ella doveva morire, chiese a coloro che a guastar la
; danneggiarne le parti vitali; farla morire. fra giordano, 1-90: questi
fue lo primo animale che meritò di morire, però che guastò gli semi col ripiegato
perché tanti medicamenti non l'hanno fatto morire? se non l'hanno fatto fin
i gran regi, e che fanno morire / tanta gente, che spo- polan
per significare che vi è rischio di morire. -alla guerra si va pieno di
, infatti, vanno a combattere e a morire. pananti, ii-378: i
suo vicino. stuparich, 9-181: morire così non era un suicidio, era
/ se tu me lasci a tal guisa morire, / ancor n'avrai gran pena
sì or no come se gli rincrescesse di morire. pascoli, 389: il lume
vanima del guscio: uccidere, far morire. allegri, 18: or mi
/ destino è d'agognarla, e di morire / senza averla gustata. idem,
16. locuz. -gustare la morte: morire (nel linguaggio biblico).
, non più gustato / per non morire di sete, mi pare / la
diventeremo tutti arabi, con isperanza di morire affogati quanto prima per lo sforzo necessario
acciò che più noia gli fosse il morire, del quale senza esso prima si sarebbe
che non more e ciò che può morire / non è se non splendor di quella
riapparve, il terzo giorno, per non morire mai più. = deriv.
', detto è idiotismo che significa morire. zuccolo, 1 -intr.: io
io mi sono incocciato nell'idiotismo di morire nel mio letto. periodici popolari,
delle sante famiglie. alvaro, 12-132: morire su un letto? sarebbe un'idiozia
senza saperlo, n'ebbe quasi a morire. a. cocchi, 8-365: d'
da pietro castello messinese, indugiò a morire dieci giorni. ienanchina, sf
in certi casi ha da vincere o da morire, e se no, ha da
, iii- 48: si fa morire il rettile chiamato iguana cacciandogli un tubo
farlo d'alcuna spezie di morte morire. = voce dotta, lat
ed a promettere la causa del mio morire. pallavicino, 8-135: dopo tale
illeso né stato per ancora manomesso, di morire onestamente. galileo, 1-2-269: resto
lo più di vivere illodati e di morire oscuri. = comp. da in-
i giovani greci andavano a illustrarsi e morire in oriente. 6. onorare con
popolo la prima guerra punica, è per morire... egli ha sentito il
. davanzali, i-198: menato a morire, gridava quanto n'aveva nella gola
guardie, misono fuori quegli che dovevano morire. reina, ii-61: provide loro l'
, 2-129: l'ermellino prima voi morire che 'mbrattarsi. baldelli, 5-3-180:
, 2-29: se adverrà alcuno notaio morire, lo quale le sue imbreviature o
facilmente, infettandoti di lezzo, ti farà morire, halli, 1-84: vede popolo
sento / tutto quanto imbrividire / e morire, / se vi penso un sol tantino
del tedio, andarono a combattere e a morire per le cause dei popoli oppressi.
non saper dire / è un travaglio da morire: / voler far, né saper
1-298: nulla è più difficile che morire in un paese estraneo ed ignoto, sul
4-276: il padre / pria di morire un imeneo m'impose, / onde
spaventosissima li pareva, ebbe veramente a morire. c. i. frugoni, i-8-213
sollecitato da'nemici di lorenzo a farlo morire, gli mantenne la fede. casoni,
crescere de'bachi, ma ne fa morire molti, immiserisce e disuguaglia grandemente i
curerei, se avvenisse che per ciò morire mi convenisse,
meglio immortalizzare le rose, che lasciar morire gli uomini. = deriv. da
e sento nel partire / un vivace morire, / che dà vita al dolore
. ant. perdere la vita, morire. pasta, 1-185: sovente
ricchezza... non è immunità dal morire. fagiuoli, 1-2-382: fuste così
momento, impaccia che l'uno non possa morire prima e l'altro poi? marsilio
la baracca. -come eufemismo: morire, affrettare la morte. parabosco,
pera. -come eufemismo: far morire, affrettare la morte. petrarca
impaccio. -come eufemismo: far morire. castelletti, 1-69: non far
e orientali, che consisteva nel far morire una persona sollevandola e infilzandola per l'
modo turchesco, la fece impalare e miseramente morire. p. f. giambullari
subito infiammar, dove s'impara / morire e ritornar, vie più m'intrica
, in casa di chi gli hanno a morire i figliuoli entro tanno, abortire le
/ e non s'abbandonar fin al morire. tesauro, 5-18: torna il supplice
mezzo al grano / e veniva a morire sulla riva / bene bene impanato.
tu abbia invidia, sappia che il morire non è altro che diventare impassibile,
insopportabile. loredano, 2-i-106: il morire innocente è il più tormentoso. non
impaziente, guai! rassegnamoci a veder morire il nostro seme. -di animali:
! -interruppi io -e si lascia morire... non si tratta dunque
pur avveduto come alle volte il desiderio di morire è necessario insieme e dolcissimo; ed
, il quale era che ella dovesse morire, si levò di buona voglia dal capo
per me, s'io avessi a morire con tavole lapidee in tetrasticon, ci vorrei
delle criature, che tutto mi fa morire d'amore. caro, 12-i-134:
, 1-11-2-7: si dice... morire ab intestato non solamente quello il quale
lor morte in sul letto loro che morire virtuosamente. pallavicino, i-61: chi
che troneggia imperterrita, finisce di morire la casa dove abitò mata hari.
, 9-39: avendo... fatto morire per diversi modi quasi tutti quelli ch'
in lieve malattia, affrettato fu di morire d'aprile 1359. c. campana,
. bresciani, 3-164: io debbo morire impeso alle forche. carducci, iii-27-135
un impeto di catarro, che lo fe'morire affogato. niccolini, iii-425: mancò
andato un quarto di miglio, che nel morire del giorno si trovammo impicciato il passo
xliii-64: quando venne press'al suo morire / gli venne voglia e chiese un
de la mandra, / va a morire a grido loco, / similemente m'
tutto, e venir a soffrire, a morire con voi. tarchetti, 6-i-236:
veder l'eteria luce, / affrettò di morire. niccolini, i-188: edipo gli
meglio... ad uomo onesto il morire che ritorcere il passo dal sentiero impreso
cosa che muore e che non può morire. marino, 16-16: poveri specchi
in quegli animi che l'onorevolmente morire per più bella e più laudevole cosa
di cuore cristiano, poteva impromettersi di morire nel proprio letto. revere, vi-482:
88-60: da quattro in su ne facea morire. boccaccio, dee., 9-6
inducer sonno, e a far dormendo morire il trafitto ». inalfabèta,
speranza, deliberai, per non morire ed uscir di tormenti, di darmi al
non resterete. cagnoli, vi-344: al morire del giorno i mesti veli [o
altro passarsi, e insieme così combaciati morire, e così inastati gittarli nel fiume
. gherardi, iii-138: voglio morire, perché io il merito, imperò
aretino, ii-74: se io avessi a morire una volta sanza moglie, sarebbe una
colle mani incallite, che vi lascierebbe morire di fame. borgese, 1-198: egli
un popolo. nievo, 465: dover morire come il topo del granaio e la
.., mentre cercava di far morire una femmina amata ferventemente da lui,
: « dicoti che mio figliuolo mi farà morire ». -rovinare, distruggere lanciando influssi
-incantare i vermi: scacciarli, farli morire recitando formule magiche. boccaccio, dee
gli incantesimi, e perfino poteva far morire chi volesse, con la sola virtù
, quelli che possono far ammalare e morire. -ant. talismano, amuleto.
ironia incarnata. pascoli, ii-814: morire, dunque, bisogna, se si vuol
. carducci, ii-19-83: mi bisognerà morire incavezzato alla greppia dei somari ruminanti le
. ho osservato, che egli facesse morire alcuno, e questo è il sacrilegio delle
e'sarebbe diritto ch'io ti facessi morire di mala morte, sanza più inchiedere.
potè più tirarla dentro, e convenne morire. mazza, iii-95: a te
fe'medica mano / lo spavento di morire. targioni tozzetti, 10-23: si
. guicciardini, v-79: inclinando a morire nella sua sedia, [il papa
inclinazione / d'irsene in spagna prima di morire. alfieri, i-13: aveva per
, piuttostoché duro, incocciato a farlo morire. correnti, 33: i generali austriaci
violenti ed incoercibili, da farlo poi morire in altra maniera. d'annunzio,
, come se mai non dovessono potere morire, seguitano le guerre, comettono i micidii
animali incominciarsi, finire, generarsi, morire, obbedienti tutti al cenno d'una
,... ogn'uno desiderava di morire. soderini, iii-227: a quelli
, o pure se sono risoluti di morire con quella inconfessi. a. cattaneo,
qualche macchia nella mia vita, voglio morire incontaminata nella mia riputazione. parini,
-incontrare la morte: morire; mettere a repentaglio la propria vita
volentieri e che era disposto ancora a morire per amor di gesù cristo. manzoni
che peggio non posseano incorrere che il morire. targioni tozzetti, 12-1-221: essendo successivamente
609: se non t'incresce di veder morire / lo cor che tu m'ha'
pura di vite create / a morire, tu, vergine, dormi, /
.., in brieve tempo fece morire venticinque suoi fratelli di diverse madri. boccaccio
, / anzi procacciò tosto il mio morire. d'annunzio, i-965: troppo l'
come un pazzo crudele che desidera di veder morire le persone. d'annunzio, iv-1-53
... l'altra pensa a morire... e l'indelebile macchia su
mano tua che dolorava / cominciando a morire, il ferro atroce, / l'anima
lasciare presto i parenti, cioè a morire in tenera età. proverbi toscani,
fatto, indi a non molto, morire e seppellito san pietro. [sostituito da
sano, e in questo tempo potrebbe morire, o pigliare forse qualche altro indirizzo.
suo parente che lo venisse a vedere morire, e però lo 'ndugiò. s.
: mal faceste di non tardar a morire almeno due lustri dopo: imperocché non
liberare la sua madre dal pericolo di morire d'inedia. [sostituito da]
locuz. -far venire l'inedia, far morire d'inedia: annoiare, tediare.
: nobile e degna impresa per far morire d'inedia. — morire d'
morire d'inedia. — morire d'inedia: annoiarsi, tediarsi in modo
depositi?... non li lascino morire nell'inedia, e me nelle sollecitudini
nievo, 572: la lontananza ha lasciato morire l'amor suo d'inedia.
tarchetti, 6-i-362: devo io dunque inesorabilmente morire? pascoli, i-941: il caro
non vedi / come sono inesperto di morire? = voce dotta, lat.
vivano i signori re, ma non per morire infammemente come schiavi. varano, 1-492
che era come infamiato, si lasciò morire di fame, per la vergogna.
: voi non avete intenzione di farmi morire affogata come fanno i sultani con le
hanno fatto prigioniero! me lo fanno morire di fame! 2. malcapitato,
qual generosità fu mai questa, di morire infelicemente molte volte sotto un bastone?
amaramente infellonita diceva aver la suocera fatti morire crudelmente contro ad ogni ragione e castrati
volea inferire / disperazione e voglia di morire. alciati, 62: pierfranco fu tenuto
uno stato, una na morire, il quale era servo di centurione.
pennone o all'antenna, infermare e forse morire. siri, i-87: s'infermò per
mesi, era già condotto presso a morire. 4. debolezza spirituale,
. -incorrere nell'infermità mortale: morire. maconi, ii-7: dopo molto
in questo inferno, / anzi voglio morire, e viver solo. serdini, 1-26
. - ant. anche: far morire di dolore. bibbia volgar.
ogni suo passo al fin porta a morire. forteguerri, 27-35: durò gran
antro sotterraneo a quelli che aspettavano di morire per malattìa o per vecchiezza. barilli
pericolo, di ogni altra morte potrà morire, ma non più di quella.
ond'io tutta m'infiamo, / temo morire. sacchetti, 154-13: passossi quel
vita a quelli che ne mangiavano, sanza morire e sanza ammalattire e sanza invecchiare e
italia e pio ix ma non buoni a morire. -di animali. magalotti
piangere infinita- / mente con te: morire! così presto! / partire, o
cornaro, 120: tengo che questo nostro morire non sia morire, ma un transito
tengo che questo nostro morire non sia morire, ma un transito che fa l'anima
/ quella per cui son miso a lo morire, / ché ben d'amor non
informasse doi corpi, il penare e il morire agevole me seria. bandello, ii-978
seppellire. - al figur.: far morire. maestro alberto, 76: la
per trame quanto è necessario per non morire; ma non infossate, immerse,
, 1-iii-286: procurò ognuno di far morire quel marinaio col quale stava ingannevolmente parlando
dire / volere insieme e vivere e morire. d'annunzio, i-414: l'amore
vizioso, / per ingegno mette altrui a morire. guittone, 94-7: per ingegno
, / finire e cominciare, / morire e 'ngenerare / e prender lor natura,
. molineri, r-103: mirava a far morire gli altri di fame per potersi ingrassar
per trarne quanto è necessario per non morire; ma non infossate, immerse, seppellite
buono sapore, e faceale mettere e morire nella vernaccia e poi battere e meschiare con
altri prelati fece nel suo regno morire. bambagiuoli, xxxvii-14: dell'
iniquitosamente / li corse addosso per farlo morire. = comp. di iniquitoso
in ora / per l'ora di morire. -con riferimento ad amore omosessuale.
[cristo] / a cusì forte morire, / prò che 'l facisti, che
morto, pazzo, perso, da morire, fino alla cima dei capelli: con
così volete amistate? / inanzi vorria morire. giacomino pugliese, 188: se mi
tornianci inanzi a roma che noi vogliamo morire e non sapere come, però che
, 1-169: quante volte innanzi di morire veniamo logicamente a morte!
/ e se non puote, vole anzi morire nelle lor mani, / che voglia
non parea, / sentendo il cor morire innaverato. cino, iv-154 (13-3)
f. frugoni, 3-i-88: perché volete morire? forse per privare la mia corona
dove non vorrei vivere, ma dove vorrei morire ed essere sotterrato. marradi, 35
, i-330: anch'io vado a morire, acciò che dalla strage di tanti innocenti
ingiustizia cacciato in croce, e fatto morire. manzoni, 891: ostia umil
più facile e più sicuro per far morire l'innocente. levi, 6-23:
guglielmo, che innocente- mente non facesse morire la donna. acciainoli, 1-3-15:
però castigarmi co 'l non permettermi il morire. fagiuoli, 2-190: ambiscon d'esser
iddio essere vero giudice, e veramente credesseno morire, non peccherebbeno con tanta sicurtà.
, 3-74: pochi giorni prima di morire, la tua povera madre mi raccomandò
, ii-192: l'europa, visti morire in ogni anno numero sterminato di fanciulli
, se non di essere nato per morire giovane dentro alle sue case, e inonorato
inopia. 5. locuz. morire d'inopia, a inopia: morire
. morire d'inopia, a inopia: morire di fame, di stenti. -
diverse carciere, ed in quelle il fecie morire a inopia a grande tormento. ariosto
inopinatissimo della pena, esclamò: io morire? alfieri, 1869: vie più
girolamo, 16: l'una volontà voleva morire e l'altra no, e così
bambino che cresce troppo precocemente rischia di morire. -al fìgur.: azioni o decisioni
che presto cresce, e presto risica di morire; e in genere dell'ordine de'
costringnea o di sacrificare o di morire. novellino, vi-137: uno piovano.
nella sua vecchiaia costretto a vivere e morire esule dal regno. idem, xii-732:
impresa, finire, e familiarmente anche morire. -portar le insegne contro qualcuno:
riserbo il diritto insindacabile di andare a morire in qualche grande tormenta rivoluzionaria. levi,
e nella vita d'in- sino al morire. boccaccio, vii-21: chi vuol si
1-286: la bia non s'insognava di morire. 4. prov. scrofa
che senza indusia lo vedesse far morire. guicciardini, 11-269: el papa di
accidia. slataper, 2-313: vorrei morire, gigetta, perché ormai sono troppo
insultazioni non discendeva della croce e vedendolo morire, si credettero averlo vinto e ralle-
in quella vital parte sorpreso, bisognò morire. buonafede, 3-130: se questa
, e la ritrovò che già finiva di morire. guarini, 243: a che
infinitamente benefici, non me la facevate morire [una persona cara], me la
integrare i pensieri passati, cioè farli morire nella loro assolutezza per farli vivere eterni
nato e in quella intendeva e vivere e morire. storie pistoiesi, 1-409: egli
, 160: il parlamento lo voleva far morire per non dare occasione ad altri che
grand devozion / ch'ella no 'l laxe morire senza confession / e multi zizunii feva
li fosse portato, per intenzione di farlo morire. -prendere intenzione: riuscire a
sen- z'altra colpa, lo facea morire. tommaseo [s. v.]
egli questa nostra resoluzione e stando per morire col polso intercalare, questo buon vecchio
vilissimo traditore, fatto da alessandro crudelmente morire. siri, x-182: ebbe agio
deriv. da interire 'perdersi, morire interizzare e deriv., v
castrandosi di scampar senza genitali che intero morire per man de cacciatori. caro, 12-ii-319
canali. idem, 5-2-32: nel morire il verme dentro al suo bozzolo, non
principale che l'aveva indotto a far morire quei quattro cittadini, perché ciascuno intimidisse
: ogni cosa vo'fare, anche morire, / purché io m'intinga i labbri
— per estens. rimanere stecchito, morire improvvisamente; perdere coscienza, svenire.
e s'intirizzisce. -per estens. morire. berchet, 422: 'ma
come avrei potuto non intisichire o non morire di rabbia, senza la vivacità del mio
cavo il filo, che sta per morire, si intrèfola a quello che sta per
di loro intrepidezza, mordevano nel punto del morire la terra. gemelli careri, 2-ii-93
subito infiammar, dove s'impara / morire e ritornar, vie più m'intrica
bocchelli, 2-xxv-228: quella dolcezza di morire sarebbe, senza quell'affanno, pura
sacramento, disse: -io non voglio morire fra questi impiastri. leti, 5-ii-164
, / facendo a grande stento lui morire / e quasi per vendetta l'assassina.
strazio inumano, credendo ch'ella dovesse morire, non so più che dissi, non
, mi aveva atterrito la paura di morire. bocchelli, 3-180: in de nada
conversare e ultimamente a invecchiare o a morire! bianco da siena, 54
più noioso il passato. -invecchiare! morire! e poi? pirandello, 7-1362:
possa commettere, sin che quello di morire è l'ultimo rimedio, òaba, 167
aspettando che il padre si decidesse a morire e a lasciargli le terre.
ma il suo invecchiare non è un morire, è diventare un sottinteso.
muoia, io voglio che e'faccia morire a suo modo quel benvenuto, ch'
lo viso envenenato si fa el corpo morire. 2. figur. inguaribile
de'preti; che fo io? perché morire? cos'importa quello che ho fatto
cavarle l'interiora e non la far morire? crederò d'impazzire io, se
/ donna, che 'l mio morire? / picciol certo è il desire /
senza sanità, e l'inviava a morire. g. ferrari, 71: più
, 413: son menato al morire / per forza, ed eo medesimo
poco senno, diliberonno di volere far morire lo dicto papa urbano. apollonio di
il valor vostro invidiasse, al non morire invendicati badate. -intr.
... arrisicato a chiedergli di morire d'un'infermità lunga e penosa.
. battoli, 4-3-117: chi così de'morire, il fa quanto più posso dirsi
parlando a loro che temono forse di morire e d'essere disciolti dal corpo,
i-167: tremava, aveva paura di morire da un momento all'altro, e invocava
rubo, ché assai meglio m'è morire una volta che mille l'ore perire.
che di poco risorto, vicino a morire anche nel movimento mi sembra.
s'io fossi ippocondriaco, temerei di morire di troppo vigore, come quindici giorni
. biondi, 1-iii-80: il farla morire [la moglie] di morte violenta
non potresti cavarmi il gusto di fare morire, / morire le ire, l'
cavarmi il gusto di fare morire, / morire le ire, l'insania di tanti
paese. boccaccio, viii-1-254: diconsi morire nell'ira di dio, in quanto la
a dirti il vero, io non vorrei morire: / ogn'altra cosa si può
. -essere perduto, spacciato; morire. albertano volgar., ii-140:
-ire alla morte, all'occaso: morire. ariosto, 9-31: lo
terrò nella borsa. -ire via: morire. fra giordano, 5-133: noi
umili portulacche che si lasciavano calpestare senza morire. 2. rizoma di giaggiolo
te; e vorrei vivere teco e teco morire, anche presto: oh che importa
l'avea dato che non lo facesse morire. giovanni dalle celle, 4-2-29-2:
., 2-8: il giudice che fa morire colui che 'l merita...
gli immondi affanni. / e mi sentii morire, / amici, con un'irreligione
tal condizione. 2. locuz. morire irreligiosamente: senza i conforti della religione
, di che era solita di fare morire li altri cioè il foco. metastasio,
cessa; / che la maniera del morire amara / lor par più assai che non
alcuni sogni in cui gli era parso di morire... avevano modificato grandemente il
, veramente tragici istrioni, perfino col morire e col saper morire cor. arte.
, perfino col morire e col saper morire cor. arte. 2.
non lo lasciasse di freddo la notte morire. machiavelli, 1-viii-75: io ho
nostro il fato / non donò che il morire. d'annunzio, iii-1-97: la
che stamane l'infelice giovane va a morire. salvetti, 58: l'è
trillar piano, / spunto in cadenza a morire lontano: / propone il « la
di là che di qua: stare per morire, essere in punto di morte;
di qua '. persona prossima a morire, o per malattia grave o anche
/ lo trovano che presso era al morire; / né serviva lancetta o
un dopo l'altro si gloriavano di morire al servizio di sì potente signore. nievo
collo di una persona, la fa morire per soffocazione; cappio, capestro.
e'due suoi figliuoli seco trasse a morire. donato degli albanzani, 390
al giuramento de're che non sanno morire sul trono. d'annunzio, i-241
, l'altro col ferro furono fatti morire. nannini [petrarca]: non
dolori smisurati e laceramenti d'intestini sentendosi morire, s'avvide del mal suo e
-lacerare la veste umana o mortale: far morire, spezzare il filo della vita.
che come gli altri uomini dovevi / morire pure tu, il nostro padre,
sentirsi sopraffatto da un dolore straziante; morire di una lenta morte. oliva
la femmina che alcuno ama, puote morire o diventare laida. trattato delle mascalcie,
, cercando se vedere potessi colei che morire lo facea; ed ella al solito se
diavolo, lo so, mi fa morire, lo so, ma almeno è franco
incessantemente. ungaretti, i-19: morire come le allodole assetate / sul miraggio
grido ultimo e grandi / lampeggiate guardandomi morire. pirandello, 7-99: sotto, all'
io confesso che nobile e onorevole cosa é morire per 10 suo paese, e sono
463: io giuro a mecon morto che morire / più presto vuo', che udir
senza far chiamare chi gli assistesse al morire, pentita di non aver tutto scoperto
di calabria, 240: meglio varria / morire in tutto in tutto, / ch'
, per modo di dire, a morire languide languide l'ultime espansioni e ondeggiamenti
aggio riposo. -morire languendo: morire d'inedia, lentamente. g.
a lucca e in pregione languendo gli fece morire. c. gozzi, 1-382:
viver è in mano e il mio morire. bandello, ii-1125: non è martir
ma di lì a poco si misero a morire di malattie e di languore, come
le terre native, capace di farli morire di languore. silone, 4-249: non
: chiudere gli occhi per sempre, morire. cippi, 7-81: cane infelice
o tagliato a pezzi in battaglia o fatto morire vituperosamente e senza vendetta le schiere de'
altri con vari e crudeli supplici fatti morire. cicognani, vi-16: firenze cadde in
'trousse 'di tartaruga. -non fa morire, porta via il ricordo di tutto
, 18-15: puoi che vene a lo morire, li parenti fo venire; /
ch'e * s'intende infino del morire, e dicesi: e'gli hanno fatto
la vita, abbandonare il mondo, morire. dante, inf., 15-114
sé dinastia. -lasciare e lasciarsi morire: v. morire. -lasciare o
-lasciare e lasciarsi morire: v. morire. -lasciare o lasciarsi vedere: v
/ negli studi o neltarmi, hai da morire. -di animali. cavalca
151: fu ben a lui il morire un dolce spasso, / ché mentre
solo? non vedi tu in ciascun vocabulo morire il latino e nascere l'italico idioma
gli impersonali: perdere la vita, morire ammazzato. d'alberti [s.
1-ii-271: credeva d'esser vicino a morire, senza più forza di muover lato né
., 172: volesse dio che il morire... non paresse che fosse
universalmente ogni gente, perché venne a morire per la redenzione d'ogni uomo.
. bonini, 1-ii-5: disprezzando il morire ed i sudori, fanno credersi lattati
bambini. giusti, 4-i-334: balbetta di morire... / e di che?
... due anni prima di morire esaminò, incoronò, laureò francesco petrarca
novantanni almeno stanno a vedere gli altri morire. 5. nel linguaggio teatrale
pormi in viaggio per cercar salute o morire, e a recanati non ritornare mai
moscovia quasi una conadora come avessi a morire allora. (è qui bello il porre
il necessario io posso lavorare / o morire, altrove / forse se sono ancora
sarebbe là, a combattere e a morire per l'austria con gli altri miei
di maggio è gonfio, e viene a morire con il mio cuore, leccando le
. villani, 1-7: vedendosi la gente morire, e morire i loro figliuoli,
1-7: vedendosi la gente morire, e morire i loro figliuoli, e i loro
per fermo che son risoluto di prima morire che far più nulla contro la sua
della vita, 37: chi pensa di morire, leggiermente disprezza ogni cosa temporale.
5-47: pieno d'aspra voglia di morire, / toglie l'arco di mano ad
/ in francia, ben s'i'dovessi morire. bellincioni, 1-75: l'amor
fogli, i quali, credetemi, fanno morire di noia non solamente le leggitrici,
: seguita lo scherzo, dicendo che dee morire in su tre legni (che vuol
questa cominciò a essere quando si cominciò a morire per lei. montale, 1-94:
anonimo, i-519: girò a morire, lasso, / com face il
parea meglio [a polissena] di morire alla patria sua che di gire sparta
o mano. e neanche li farete morire di fame nel lereiume del vostro campo di
/ dentro una patera di vino lesbio / morire 10 voglio! mescete, o menadi
trovano in terra, donde lo convene morire, et allora vene l'omo e si
* letame 'dove o conviene morire o al più al più vegetare.
negli studi o nell'armi, hai da morire. leti, 4-439: d'una
a questo punto siamo: si fa morire uno che è vivo, con un tratto
afferrava convulsamente alla lettiera; credeva di morire. pirandello, 7-930: pulita e
punto di morte con la speranza di morire nella grazia divina, sopravvivevano. a
in oggi la cosa languisce ed è per morire sul suo letto. salvini, 41-396
-non andare a letto se non portato: morire di morte cruenta o di morte improvvisa
177: abbracciandosi insieme, come dovessono morire incontanente, levarono il pianto. giorgio
tener bleso vivo e 'l carico di farlo morire alla scoperta, si gittò al veleno
. -privare della vita, far morire, togliere di mezzo. gelli
della terra, dal mondo: farlo morire. zanobi da strada [s.
i corpi di coloro che erano fatti morire con il veleno. n. degli albizzi
/ vivi, di lunga morte alfin morire. g. p. maffei, 169
che s'udia per li sentieri / lontanando morire a poco a poco. idem,
- lavoro notturno. -rimanere lì: morire di morte improvvisa o violenta, restare
voce ogni bene, apparecchiati tutti a morire per me, se l'occasione l'avesse
di così fatta maniera ch'elli facea morire il popolo di pisa di fame; ed
, colui il quale voi mandata a morire come servo, è libero uomo. cicerone
cui si muore con gioia -perché morire è riacquistarti perduta - libertà. -libertà
, vogliono prima di fetore e puzza morire che perdere e dare nelle mani a gli
libro della vita o dei viventi: morire. grazzini, 51: son tre
più del libro de'viventi ', morire. -essere come il libro di
mi licenzieranno. -concedere di morire serenamente. martello, i-2-86: ora
n. 5. -licenziare vanima: morire. battista, iv-134: sotto gragnuola
imminente la propria morte; prepararsi a morire. magalotti, 7-77: la sera
, così una vita bene usata dà lieto morire. soderini, i-227: i monti
-tornare limo o al limo: morire. fazio, i-4-24: so ancora
del bene. -morire senza lingua: morire senza poter esprimere le ultime volontà o
sotto la lingua, e dice che per morire così tutti i giorni tanto vale morire
morire così tutti i giorni tanto vale morire una volta sul serio. -non
una volta sul serio. -non morire, non rappallozzolarsi la lingua in bocca
a liquidare un passato che non poteva morire. alvaro, 14-174: se un popolo
-so che chiusi gli occhi proprio per morire. 2. irrorato,
d'annunzio, iv-2-109: si sentiva morire, sentiva tutte le viscere montarle d'
. machiavelli, 1-i-401: diliberò di farli morire e scrisse in su una listra marzia
altri che voleva la notte seguente fare morire. vasari, 4-i-649: mi disse
, e'sarebbe diritto ch'io ti facessi morire di mala morte, sanza'più inchiedere
s'udia per li sentieri / lontanando morire a poco a poco. gnoli,
fu detto il modo / del suo morire... per pietà di te,
nel lordume della vita è una maniera di morire. gando, a cagion d'esempio,
tale un enimma è l'uomo -nato per morire - e pure lottante, come io
la loro vita, e cominciano invece a morire. landolfi, 8-193: contro questa
e mia speranza, mi fosse lecito il morire. serdini, 1-25: io guardo
disporsi a dormire. - anche: morire. c. gozzi, 1-189
. cicognani, iii-2-199: si augurò di morire nel darla alla luce: sarebbe stato
grazia che dio le avrebbe largita: morire nel dare alla luce una vita nuova
la fe'fugire / et de morte morire / cum ferute doliose / et arme gloriose
/ per me volesti in tal croce morire. -iron. piacere; passatempo
. -spegnersi come un lume: morire serenamente, senza soffrire.
maggio è gonfio, e viene a morire con il mio cuore, leccando le muraglie
e veda se le riesce di farmi morire. pavese, 9-51: la camicia
in quel luogo venuto, ove ti conveniva morire o vincere. guinizelli, xxxv-11-458
lotta per resistenza; cessare di vivere, morire. bartolomeo da s. c.
pretese. gozzano, i-216: perché morire? la città risplende / in novembre
, 4-64: una volta sì che sapevano morire! lustri, sontuosi, si facevano
di sole macchia / e dolcemente canta nel morire / infino che la medici. sul
... e l'altra pensa a morire... e l'indelebile macchia
bagni di sessa, avuto il comandamento di morire, tra le sue concubine, tra
machinare il modo che la donna si facesse morire. baldelli, 5-8-414: né vi
... videro i nostri avi morire nella torre di lochie in francia,
prima di maculare la sua castità elegge morire, per gratificarsi costui gli concede il
: o madonna nostra, lasceretevi così morire, che non volete alcun cibo pigliare
madre o alla gran madre antica: morire. m. frescobaldi, 1-61:
; così fecero e furon menati a morire nel loro abito, non digradati;
sterilissimo. -rimanere, avvizzire, morire in un magazzino o nei magazzini:
/ io non farei, prima vorrei morire. 9. più diffìcile,
/ a farvi lume innanzi ch'ai morire. tasso, n-iii-837: se la maggior
/ paia maggior, l'uccidere o 'l morire. loredano, 1-147: il bacio
populo minuto, / tutti affatto volean prima morire / che rinaldo lasciar così tradire.
affatturato un giovine, l'aveva fatto morire di mal sottile a furia d'amore,
di morto, di chi va a morire e di chi ci manda. carducci,
. bocchelli, 2-33: avrebbe saputo morire magnifico e insolente come ha accolto una
trovò magno uomo, non volle farlo morire. cavalca, 20-403: l'angiolo avea
sappi ch'a torto tu 'l lasci morire. caro, 6-279: conobbe il magno
und'è per questo dolce il mio morire. -conforme alla virtù. felice
di patria. e le sette possono morire sotto la violenza, le religioni non
tocca a te, lui non saprà morire da uomo. e nemmeno da donna
priva di voi avrà forza di farmi morire, oltre che io sono senza speranza di
.. che... si lasciò morire di fame. -crudelmente, aspramente,
, / poi che cristiani tu metti a morire. buonarroti il giovane, i-327:
di malattia o di propria malattia: morire di morte naturale. simone della tosa
per quanto aveva cara la speranza di morire di malattia. 8. prov
lume della vita, e costretti a morire fra le bestemmie e la fame.
mia debeletate, / menarne a lo morire le cocine mal frumiate. bambagiuoli,
crudelmente uccisi, quai cacciati e fatti morire di fame in prigione. -andare
62. -finire, terminare male: morire in peccato, dannarsi; fare una
male male, vorrei averti qui e morire tra le tue braccia. comisso, 17-136
esci fuori del mondo, apprendi a morire e discevera la tua anima dal corpo
paese, cominciarono ad ammalarsi, a morire, persone, famiglie, di mali violenti
sì bestiale che ne fu quasi per morire. -mal di fianco: v
, o il miserello si decida a morire. -mal di stomaco: v
provvidenza. ma il pensiero di dover morire e lasciar quel figliolo solo...
potendo fuggire eran costretti / per non morire a maneggiar la spada, / onde riusciano
della morte, anche se lo lasceranno morire solo. borgese, 1-76: subivano
leopardi, iii-258: è tempo di morire. è tempo di cedere alla fortuna
c. dati, 8-22: il morire è debito di natura; là dove il
per poco senno, diliberònno di volere far morire 10 dicto papa urbano. marsilio da
morti non aveano commesso cosa perché dovessono morire. caro, 5-117: per questo
trovo più la propinqua occasione del suo morire che la malignità de la malattia e
ora la sorte maligna l'ha fatto morire [odisseo] / e non mi conforta
uccisa, o lasciata all'aere maligno morire di dolore e d'affanno in sulla
crudeltà di chi così miseramente lo lasciò morire. cellini, 1-88 (206):
, i quali, credetemi, fanno morire di noia non solamente le leggitrici,
. poi per ingegno trovoron modo farlo morire, con una sottile malizia. bartolomeo
quelle rabbie di voi che mi sento morire. -invecchiare in malizia: trascorrere
fuggire, / se non volevan miseri morire. g. visconti, i-2-43:
meriti. berchet, 241: non dee morire / chi un malmèrito non ha.
una morte dolorosa e oscura, fammi morire subito, così mediocre e malnoto come sono
ne fate vostre voglie matte / e fatemi morire, o bella dama. sanudo,
le giovanette che i poeti romantici fecero morire di mal sottile. verga, ii-487:
tanti mal tolti fece arrigo in su 'l morire. muratori, 7-v-465: anche i
malauroso il disordine grande... volle morire. 2. cattivo, pernicioso
, come dall'essere refrustato o dal morire sulle forche, nasce propriamente da'misfatti
ha; se non, non può perciò morire sanza erede. b. davanzali,
terreni posson mancarci dove vivere, dove morire mancar non può. tasso, 20-133
i-170: chi ti ha detto che devi morire? quelle bestie lassù? salutali a
7. cessare di vivere, spirare, morire, soccombere. bibbia volgar.,
vi mancò poco / di non farlo morire in scuro loco. tasso, 19-98:
strapazzatori della maestà loro, fosse fatto morire pubblicamente. davila, 475:
che hai tu a temere? forse di morire per manco di bevanda? pascoli,
-venire al manco: giungere alla fine, morire. tebaldeo, egl., 2-114
, gli fu detto ch'aveva a morire da uno quivi di casa il capitano
se de cotal stato / convien che per morire esca e venga manco, / io
savesse / ch'io per lui sono al morire, / o c'a donna s'
232: deo! corno mi fa morire / tomo a cui mandai il messaggio!
a patrasso, a scio: far morire, uccidere. lippi, 9-27:
mandare a patrasso '... far morire. e perché significa il medesimo che
7. -mandare dal babbo: far morire, uccidere. dossi, i-226:
lena: esalare l'ultimo respiro, morire. latini, i-742: quando l'
potendo fuggire eran costretti, / per non morire, a maneggiar la spada. f
un'ammalata che si diceva prossima a morire, perché il 'budda 'l'
e a giacer postosi, deliberò di morire. macinghi strozzi, 1-570: durano una
, piange alla mangiatoia, veg- gendosi morire di pigra infermità. esopo volgar.,
uomo come niente e ne aveva fatto morire un altro per l'ombra d'un
. l'albergatore, / che dee voler morire, fatt'ha le fogge,
di così fatta maniera ch'elli fecea morire il popolo di pisa di fame;
misser pellegrino li conchiuse che prima voleva morire che manifestare, e fu infine condannato
colpa o pure se sono risoluti di morire con quella inconfessi. foscolo, v-183
mogli] misono fuori quegli che dovevano morire, rimanendo elleno in luogo di quei
che, andando i manigoldi per fare morire i dannati, trovarono le moglie in
gli facessero intendere che egli aveva a morire e subito ciò mettessero ad effetto, l'
. simintendi, 3-83: se tu dovevi morire... si potrebbe lasciare che il
ch'io possa en le sue man morire. 0. rucellai, 2-116: secondo
gli scrisse: « non volesse vilmente morire; starsi a mani giunte; raccomandarsi
addosso fece e imprigionatolo attendea a fallo morire. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica
e mettere in prigione con intenzione di farlo morire; ma perché castruccio era molto grande
, sentendosi infermato ed essendo certo del morire, di propria mano [barione]
1-i-491: questa poverina mi andava a morire in mano di gente di fuori, abbandonata
mi sarebbe di grandissimo scandolo. -lasciarsi morire in mano una cosa: v. morire
morire in mano una cosa: v. morire. -lavarsi le mani di qualcuno o
: in tanta miseria viverai che 'l morire di grazia mille volte il giorno dimanderai,
di non esser avvelanto, e fai te morire di fame, e poco onore a
, volle, per ira e paura, morire candido e non manomesso. 7
, né stato per ancora manomesso, di morire onestamente. cesarotti, 1-xxix-327: in
non viveva più che della paura di morire. pirandello, 8-847: dal vecchio
di fede politica. vivere e morire con noi con fermissimo amore, ed ora
amore, 2-7: amerei innanzi di morire / che di no dir, faccendone spiacere
riconoscere al popolo ateniese, che avea fatto morire il guardiano e 'l mantenitore della temperanza
ecuba; costoro parea che mantanente dovessono morire di duolo. storia troiana, xliii-512
lei. -l'albero di manzanillo fa morire chi ci dorme sotto. la sua ombra
arbasino, 3-302: « ho creduto di morire; ma era un grosso cane nero
, egli le diceva, bisogna lasciarle morire di marasmo, e non già d'un
locuz. andare a maravalde: morire. g. m. cecchi
tuttora la gente del contado per * morire '. = storpiamento burlesco di [
disse che era marchésco e marchésco voleva morire, e non voleva vivere altrimenti;
sforzasse una donzella nobile, sii fatto morire e tutta la sua robba sia della
di santi, 4-286: se io debbo morire, non voglio che per questo voi
e avendo gran tempestade, credendosi tutti morire, ricorsero ad ilarione. fiore, 33-1
-morire, crepare di martello: morire di crepacuore per un amore non corrisposto
i santi martiri... col morire fecero testimonio al mondo quanto più che la
moglie] che tu muoi, se morire ne dovessi, che saresti martira: beata
.. e lascierà nel medesimo tempo morire senza un conforto... l'individuo
inviolabile! -fare martire o far morire martire qualcuno: provocargli continue e gravi
a nicomedia, nell'anno 285 e morire martire giovanissima, per aver fatta professione
: lo re... facevali morire per diversi martiri. dominici, 1-61:
il soffrirlo, esser madre e non morire! aleardi, 1-358: l'antico rettile
, / e con gran pena volesti morire / sol per trar noi del crudele martire
/ c'insegna mille volte il dì morire. / i suoi piacer non son senza
io vo'lagrimar, ch'io vo'morire. fagiuoli, ix-8: la cetra nostra
martirezzare, martirizare), tr. fare morire di morte violenta un credente in odio
apostolo, che dagli ebrei sfracellato, sul morire, a dio raccomanda i suoi martoriatori
tante persone, anzi che di lasciarle morire senza nessun profitto della piazza e della
che lo facesse uscir di se e morire adagio. composelo locusta, già condannata
in questo mondo gli animali nascere e morire, e avere generazione e corruzione, e
buti, 3-394: ciò che può morire, cioè le cose dementate e materiate
busini, 1-5: e'si debbon morire di caldo e di mattana. sassetti
tutta; e questo servirà per non morire di mattana l'inverno. lippi,
colpa, io m'accordo anzi di volere morire giovane che invecchiare e matteggiare. libro
che savere è questo? volete voi morire qui di dolore? ché per pianto
, impazzire fin quasi al punto di morire. anonimo, i-613: sospiro la
/ alato a colui che me fazea morire. ariosto, 43-77: una mattina,
. guittone, 80-8: per che morire, ohimè lasso, m'agrata, /
eccitollo a contendere del regno per farlo morire più maturamente con le armi. sanudo
definitiva verbale condannato alla morte, deve morire coppato con più mazzoliate dietro la coppa
'ne fa talluno giustiziare, facendoli morire coppati colla mazzolla. forteguerri, 18-22:
il nutrirsi e il propagarsi e il morire, ed in somma la meccanica tutta
qui conta ulises dove el giò a morire / per mar passando de ercule le mede
informasse doi corpi, il penare e il morire agevole me seria. castiglione, iii-3
raffrenare la carne, fortezza più presto morire che fare peccato, iustizia rendere a
voglio, non posso, non debbo morire, tutto cadrebbe nella mediocrità del vivere
e tanto era egli poco rassegnato a morire, che, mancato all'operosità sua il
star meglio, passare al meglio: morire. de nicola, 403: si
effetto? perché tu non abbi a morire... tutto è per meglio.
linati, 20-248: l'idea di far morire d'invidia le loro amiche continentali mostrando
muta greggia che non sapeva di dover morire e restò più felice di lui. il
morte alla persona amata, a fine di morire in suo luogo. b. del
fu mentitore, perché andò per farli morire. agostini, 1-126: -chi assicurerebbe il
81: s'eo languisco non posso morire, / ca, mentre viva sete,
era stata benigna con lui, facendolo morire pochi giorni prima che l'edificio di menzogne
veduto questa meraviglia, sono contento di morire ». carducci, iii-18-179: questi
veduto il figliuolo morto; e sul morire è stato costretto maravigliosamente a divenire tirannicida
e il fine del ladro in sulle forche morire... mercante di vino,
ci metteranno il veleno, per far morire la povera gente, come mosche. tarchetti
intelligenza, 119: io voglio anzi morire / ch'io viva in tua merzé
però che mi convene / mille volte morire ad ogn'or'forte. -fare
stretto luogo, avendo paura di morire, non fiatò, ma per lo chiasso
così adunque, disse, debbo io morire nel più bel meridiano della mia età
/ ch'io non intendo viver né morire / che merito per merito fia reso.
di non invecchiar mai e di non morire: l'altre cose tutte son mescolate
232: deo! corno mi fa morire / l'omo a cui mandai il
si mise. bisticci, 3-228: fece morire due fanciulli,... mosso
: vuoi, lo so, farmi morire, / non la vuoi tu mai finire
frequenta di quel mese, corre pericolo di morire innanzi la vendemmia).
se lei riguardi e me vuoi far morire. iacopone, 1-70-26: o pilato
, questo è penar, questo è morire. botta, 5-300: il re e
). periodici popolari, i-208: morire di fame!... nella