la sua seconda moglie: e la prima mori di crepacuore, maledicendo. pea,
247: demoni luminosi, angioli mori, / tartarei paradisi, eterei abissi
vengon di sopra, / portano a'mori insuppurtabil caldi; / e male a
adescamento, finché non si ammalò e alcoolizzata mori al manicomio. pratolini, 2-125:
dire oppio, che mangiano comunemente i mori di questa parte, senza il quale
oppio, col quale si sostentano i mori in questa parte in tal maniera, che
altri paladin quiete, / essendo ai mori ogni vigore affranto. manzoni, 320
gli altri paladin quiete, / essendo ai mori ogni vigore affranto. [sostituito da
beltramelli, iii-759: una [giovane] mori, che era come l'agatea,
e dalle angustie dello animo, si mori l'anno della età sua cinquantatreesimo.
: uno dei tre [figli] mori improvvisamente l'anno scorso: la vedova ha
che guidano le bestie sono tutti schiavi mori, che, nudi e sempre sino a
appressa de gli espèri o quel de'mori. -figur. iacopone,
nievole e della pescia, con molti mori che produce quel luogo e una aragne con
occhi, che vi dirò? due mori arcieri, / cui forma vago dglio
occhi, che vi dirò? due mori arcieri, / cui forma vago ciglio arco
perché col suo eccellente valore tolse a'mori stati grandissimi, oltre che non fu men
migliaia. ariosto, 26-15: i mori in tal modo feriti / l'altra schiera
, 6-85: poi erano entrati i mori in città con il loro assetto di guerra
italiane che scaramucciando cogli arabi e co'mori che erano usciti fuora, s'attaccassino con
che furo al tempo che passare i mori / d'africa il mare. tasso,
/ un avanzo di troia al re de'mori. giordani, ii-3: è impegnato
in que'paesi, donde sapevano i mori ch'e'non erano per tornare in italia
): bombice del gelso (bombyx mori, anche sericaria mori), appartenente
gelso (bombyx mori, anche sericaria mori), appartenente all'ordine lepidotteri (classe
. baldini, i-733: seguivano due mori dal viso tinto di carbone, con
ha un'altra maniera di propagare i mori,... e consiste nel prendere
qui (sonoci molti forestieri, giudei, mori e altri tanti di gentili) sono
, fu soprapreso d'alcune fuste de'mori. bandello, 1-5 (i-79):
entom. baco da seta (bombyx mori: bombice del gelso). -anticamente
lauri, bussi, olivi, fichi, mori. poliziano, st., 1-85
gli occhi piccini e troppo lucidi. mori abbastanza giovane. probabilmente morì di calcoli
vengon di sopra, / portano a mori insupportabil caldi. bandello, 2-17 (
et le altre sette mi avanzavano de'mori che morsero per il camino.
da bianco, e che questi due mori sieno due originari bergamaschi? settembrini,
portoghesi che avessero cura delli nostri schiavi mori. instruzione a'cancellieri, 1-2-10:
di macao inviaron loro a guardarla due mori indiani, e un cafro di gran persona
, impallidì, e conosciuti quelli per mori, già compassionavasi di bel nuovo ridotta
che furo al tempo che passaro i mori / d'africa il mare, e in
; perché essendo anticamente oppressa molto da mori, furono in castiglia insti- tuiti tre
cavalieri, e di gran popolo di mori a piè, e andonne verso fessa
tutti osservata e intesa la partenza de'mori. d. bartoli, 37-74: sol
settembrini [accademia]: gli a mori di dafni e cloe furono scritti da longo
scimmie. gli uni erano vestiti da mori, le altre da chinesi.
albergavano colombi, faccendosi collare, cadde e mori. palladio volgar.,
; perché essendo anticamente oppressa molto da'mori, furono in castiglia instituiti tre ordini
si cavano grandissime et innumerabile quantità di mori che poi contrattano con diverse sorte di
spagna usciva] dalle lunghissime guerre co'mori vittoriosa, compatta, irritata al combattimento,
che avendo noi compero li predetti settantacinque mori e more al prezzo di scudi cento l'
incetta, o barullar foglia di mori, o vero di gelsi, per rivenderla
, meo cori, -perché non ti mori? / rispondi, che fai / però
; / poiché tant'alto sei, mori contento, / se 'l ciel sì illustre
febus el forte, 2-23: poi che mori quello re ingraziato, / del primo
si cavano grandissime et innumerabile quantità di mori che poi contrattano con diverse sorte di
meo cori, -perché non ti mori? / rispondi, che fai, /
e cordovano, cioè cuoio lavorato dai mori, padroni una volta di cordova in ispagna
che si deve osservare nel potare i mori ovvero i gelsi, acciò faccino sempre
nostre parti. carducci, i-481: e mori [alessandro petoefi] dopo votati molti
che guidano le bestie sono tutti schiavi mori, che, nudi e sempre sino a
, meo cori, -perché non ti mori? / rispondi, che fai / però
per tuo grandissime et innumerabile quantità di mori che poi castigo e per vendetta mia.
lor venne al guardo la galeotta de'mori, che al vederla costeggiare quella riviera
che avendo noi compero li predetti settantacinque mori et more al prezzo di scudi cento
dire oppio, che mangiano comunemente i mori di questa parte. boccalini, i-17
ne'regni di aragona dove abitano moltissimi mori, usando loro moschee e cerimonie.
] per questo effetto non solamente i mori quasi di tutta spagna, ma e
imprese per la liberazione della spagna dai mori, e che, mantenuto fino ai
della fine del mondo -ti non ti mori? / rispondi, che fai / però
padiglioni d'arbori, d'olmi, mori e quercie, sulle più importanti vedute.
g. villani, 12-42: egli mori, e lasciò in suo luogo messer
o nei campi di grano [i mori] danneggiano di modo il terreno,
se la vedessi in luogo alcuno. de mori, x-943: ferrando si ritirò nuovamente
, / bianchi lattati, neri come mori, / verdi, persi, ponsò,
poiché la fatica di venti soli schiavi mori può rendere cento mila libbre di caccao
e di corami frusti /... mori infiniti e birri e corni e fole
la parte men forte a collegarsi con questi mori, ed a chiamargli in sua compagnia
a contrar seco amicizia e confederazione. de mori, x-958: quell'istesso giorno subito
poiché la fatica di venti soli schiavi mori può rendere cento mila libbre di caccao
. cassiano ariosto, 18-165: duo mori ivi fra gli altri si trovaro, volgar
, colla sua fante si consigliò. de mori, x-940: mentre fendendo vien destro
andai... a vedere alcuni mori vagabondi, che saltavano e facevano destrezze
di iarba in difesa / lo stuol de'mori a queste mura è giunto. goldoni
è pieno di turchi, pieno di mori; pochi cristiani buoni si truovano.
tappeti anche qui e sui tappeti dei mori che fumano, piglian caffè, e stanno
7-437: più di venti cavalli, tutti mori e tutti anzianotti, ma di bella
di coloro che il seguitavano. de'mori, x-990: bagnate le rugose gote
dimentichi di quel che già furono i mori ed i saraceni dell'africa sotto abderamo
/ e talor fiutando 'l fiore. de mori, x-954: aveva il palagio di
giambullari, 268: e'[i mori] sono tutti abbondantemente fomiti di cavalli
nel dì ottavo dii conflitto / vinta i mori han la battaglia. = voce
voluntade, e insieme così cominciò. de mori, x-988: ripiena di maggiore sdegno
prenda, / e nel campo de'mori il fuoco accenda. grazzini, 4-564:
dalla parte di ponente, dove erano i mori di frassineto, che avevano disertato già
). medie. tu mori delle gonadi maschili e femminili.
in tanti diversi luoghi, che i mori cominciarono a temere assai, ed a dismettere
per i vasselli, e donde i mori dispacciavano buona parte de'navili che mandavano
, 271: per viva forza levato i mori da lo assedio, gli messe in
allora, e gli etiòpi e i mori, / che l'estremo tenean del lato
cuore s'armò all'intero distruggimento de'mori. gemelli careri, 1-ii-342: fra
cosa a te fussi per nova. de'mori, x-951: è divolgato proverbio che
sta notte avere qualche dogliuzza. de'mori, x-975: si sente pungere da
sono strozzati con le mani; se mori, impiccati; se ebrei, condannati
vi potè muovere a meraviglia? de'mori, x-947: bestie che domine di
, / bianchi lattati, neri come mori, / verdi, persi, ponsò,
modo s'ha a vivere. de'mori, x-964: io stimo impossibile che
] per questo effetto non solamente i mori quasi di tutta spagna, ma e
marino, 4-177: tutto d'ebuli e mori ha tinto il viso / e di
che venivamo di capo verde con schiavi mori, ordinomo che io fossi levato di
angoscie e dibattimenti di smanie, si mori. alfieri, i-155: forse m'
: i capelli ricciuti come quelli dei mori, il corpicino esile. d'annunzio,
/ che furo al tempo che passaro i mori / d'africa 11 mare. della
. leopardi, ii-532: ebbero i mori in ispagna una estesissima letteratura, e piene
, allor le pene acerbe. de mori, x-940: questo felice re.
mali. genovesi, 8: mia madre mori ettica di 28 anni. c
di scherno. pirandello, 7-1010: il mori suppose dapprima ch'egli fosse evaso dal
sani, grandi, grossi, e mori che paiono facchini. verga, ii-201:
, sono strozzati con le mani; se mori, impiccati; se ebrei, condannati
ulloa [barros], 2-176: i mori che lo navigano [il mar rosso
portoghesi che contrattano barattando li detti schiavi mori a dette merde. gemelli careri,
, / spirito veramente pellegrino. de'mori, x-974: non andò...
i-io: didone, il re de'mori / a te de'cenni suoi / me
lancia / contra ai fedeli in aiuto de'mori. flaminio, 40: quando
bassani, 1-158: c'era infine alfio mori, il federale comunista di ferrara,
mi posso stare securamente a lui. de'mori, x-983: messer lo speziale,
che noi non potemo scrivendo esprimere. de mori, x- 946: se il
lui ti dette il consiglio generale. de'mori, x-969: la valente gentildonna,
del gelso: è prodotta dalla sphaerella mori, un fungo ascomiceta della famiglia sferiacee
in certe cose si debban portare. de'mori, x-949: di continuo gli era
, perocché colà dove andava, i mori, e singolarmente i cascizi, erano eccellenti
fecela cader fuor dell'arcione. de mori, x-946: vinto ultimamente il vecchio debile
d'una vidi in giovanezza. de mori, x-942: quivi ella trovò, fuori
anzi fattole molte ingiurie a sommossa de'mori che abitavono nella sua terra. leti
fronzuto fiocco. percoto, 80: i mori... cominciavano allora a mettere
com'io accorsi a benavente / quando i mori vi assalir. -fior di qualche cosa
sega, / se zefiro da i mori, euro da gl'indi / vicendevolmente il
co l'armi e mille imbratti. de'mori, x-983: salutò lo speziale e
: occhi, che vi dirò? due mori arcieri, / cui forma vago ciglio
farci forza. -urgere. de'mori, x-975: ecco ch'egli si sente
talamo. -resistere. de mori, x-957: ella, siccome sempre gli
i forzati, la più parte turchi e mori, che combattemo eccellentemente. g.
fracassi e destru- zioni de'navili de'mori. caporali, ii-53: se io fossi
: i tedeschi, gli americani, i mori e i bianchi... figuriamoci
frangia i filari delle viti e i mori che cominciavano allora a mettere i nitidi
dì guardar con buona cura. de mori, x-945: non iscordatasi la fraterna
nettando. soderini, iii-55: 1 mori nei luoghi freddi s'hanno a seminar di
. - anche al figur. de'mori, x-957: le lagrime...
, i-251: dopo tant'anni a i mori / de l'asta di rug- gier
, i-12: si vedevano campeggiare cento mori armati con scudi, pavesi, lancie,
e di legna non altro che mori e fruttai si allevassero, non
prenda, / e nel campo de'mori il foco accenda. varchi, v-832
20-5: stando essi alle frontiere de'mori, ove questi mostrasser loro un'altra
39: de'quali schiavi, pure mori, ve ne sono assai de fuggitivi e
, 3-32: così coperti van ne'giochi mori / da le palle lanciate i fuggitori
, racon- tandogli il tutto. de'mori, x-953: licenziatasi lidia da lui
tano da lui. de'mori, x-941: più anzi era gito crescendo
che saranno adattabili ancora alle piante de'mori. lastri, vi-16: si può
vii-222: tutti màrcadi farano nostri con mori e notadi ne la doana del gaban siano
bisogno di più gagliardi rimedii. de'mori, x-943: richiamati finalmente in vita
era il galgo spagnuolo, migrato coi mori, quello magnifico che il nano pomposo
soggetto a una violenta eccitazione. de'mori, x-969: la valente geltildonna,.
dacché meaxaras si fabbricò nel tempo de'mori, non si fece qui festa così grande
larghezza ha trenta leghe, dove i mori fanno tre divisioni nella loro navigazione:
dacché meaxaras si fabbricò nel tempo de'mori, non si fece qui festa così
certamente degna di tali genitori. de'mori, x-943: fu ricevuto con baci
paoletti, 1-1-191: amano [i mori] il terreno gentile ed arenoso.
qua è quasi tutto in potere dei mori, tuttavia vi è ancora grandissimo numero di
una collinetta verde; sul pendio i mori vestiti di clamidi d'un candore gessoso.
era riferito in partic. ai mori di barberia). guittone,
fatto nostro. sassetti, 126: i mori sono propriamente ghezzi, che è tra
ghezzo dal colore che è simile a'mori di barberia. = deriv.
, avenne che alcuni tristi e ghiotti mori usarono con le loro donne e nel
non peccherei in spirito santo. de'mori, x-983: ella era più ghiotta delle
fanno. spagnoli l'usano ad similitudine di mori con cavalli e guarnimenti a la ginetta
. / così coperti van ne'giochi mori / da le palle lanciate i fuggitori.
bravo giuoco, spezialmente dalla banda de'mori. pananti, ii-216: amano i
occhi, che vi dirò? due mori arcieri, / cui forma vago ciglio
né sarte, e era certo che i mori gli avevano d'ammazzar senza poter soccorrere
1 tradimenti che i turchi, i mori, i giudei fanno a le feminucce.
navi. ulloa, 1-70: i mori... quella notte vennero a remo
filo diviso in nodi conforme l'usano i mori dell'india. falconi, 1-53:
la foglia sia asciutta, granita, di mori vecchi. paoletti, 1-1-255: servono
in via più grave errore. de mori, x-941: con animo invitto e reale
poggiata ad un baston per debilezza. de mori, x-941: non potendo egli andarci
: come metafora sessuale. de'mori, x-969: pompilio a quelle parole si
dalle bizzarrie, dai ghiribizzi. de'mori, x-985: gli uscirono di capo i
che l'o di giotto ». de'mori, x-969: aveva ella un cotale
un che porti un coltellino. de'mori, x-948: vennero condannati ad essere
procurar di metter fine alla guerriglia de'mori per via di accordi e di capitolazioni.
parere incredibile nella legge de'barbari e mori, a'quali è lecito a lor talento
ritrovarsi lo hidalcan lontano, 1 mori di goa erano fuori di ogni speranza di
[il vico] più oscuro e mori più illacrimato che l'ultimo poeta o scrittorello
molti signori di gran lignaggio. de mori, 164: nella nostra città.
favole e altri modi astratti. de mori, 38: federico, cui premeva assaissimo
quel ch'esser solea diversa. de mori, 19: l'allegrezza, ch'
romagnosi, 4-1117: non si può mori imparucchiato un po'di greco. c.
della valle è in sullo impazare. de mori, 43: non dico se il
30 luglio era ferito... lorenzo mori. esclusa ogni altra causa impellente al
soranzo, li-1-63: potriano anco li mori d'africa... inferir danni importanti
non s'arrischia a l'impresa. de mori, 6: non tentò impresa alcuna
s. maffei, 5-1-14: col nome mori e dal merito delle donne di teatro la
per giustificarsene appresso alla plebe. de mori, 71: vedendosi giulio improvvisamente..
inabitati, ermi e selvaggi. de mori, 173: quella turba tutta..
256: prigionier m'han fatto i mori, / prigionier tra pace e guerra
incatenò con una de le nave delti mori... e li mori tre
nave delti mori... e li mori tre volte gittarono via la nostra catena
, per vero credendo rivolto addosso a'mori quel sospettato armamento del re; ma
adunavano ogni dì una gran marmaglia di mori e con voci incondite...
al castigliano er- nando / cinque di mori incoronati capi. d. bartoli, 2-4-
ancore rispettive, fece subitamente salire i mori all'assalto, e si rese padrone del
tutto. carducci, iii15- 108: mori al fine, indebolito delle facoltà intellettuali
cominciato a leggere il tasso, mori e sia nel quale meglio per indirietro fue
potè, per la malvagità de i mori, cosa buona co 'l re di calicut
industria, valendosi delle foglie de'suoi mori? = denom. da drappo (
papa; per vero credendo rivolto addosso a'mori quel sospettato armamento del re; ma
al re vermiglio e contro ai suoi mori, in furore dell'animo suo uscì di
più che mai crudeli, / escon i mori ed arman bajazzette, / che da
un proprietario la maniera di risanar sette mori attaccati tutti da un'ulcera o piaga.
perfido (una persona). de mori, 233: la donna, che scorgeva
sanudo, liv-336: queste fuste di mori vanno infestando questo mare. guicciardini,
maggior grazia il ciel gl'infonde. de mori, 99: perché non infondi
defraudato, truffato, derubato. de mori, 132: tenendosi essere il più accorto
vole in erba misurare el grano. de mori, 64: chi si diletta di
ne passò in casa di proserpina. de mori, 54: non credendo essere tirato
due sorti d'inge- nerazioni: i mori maomettani e'neri, che sono gentili.
fatti, lasciano i propri. de mori, 52: uno di quelli, mosso
molti si dilettano piantarvi delle palme, mori celsi, pistacchi, olive ed altri
setta / tal che ne stenti e mori disperato. 5. raggruppare,
il mello prese assunto d'inimicare i due mori e di metterli in diffidenza tra loro
. -violato, compromesso. de mori, 99: per difendere la cara assediata
i vostri padri si unirono con i mori, e discacciarono li francesi, come insuf-
vengon di sopra, / portano a'mori insupportabil caldi. nardi, 206
che lo gettarono le scaltre dimande del mori, che non era un balordo, fu
ed odorifera. soderini, iv-410: i mori vecchi intarlati sono da fuggire, sendo
, ci patì qualche interesse. de mori, 129: sborsategli il danaro,
l'entrata facile al principe. de mori, 99: vedutasi la meschina intorniata
di rosso cupo e le foglie de'mori si videro intristite e spruzzate di pavo-
ricevono trattamenti inumani là ove regnan prìncipi mori. c. bini, 1-130: quella
inconsapevolmente o senza intenzione). de mori, 44: ii... cattivello
cavalca armato il quadrupede augello. de mori, 117: non potè perciò egli giungere
essendo ebro d'inusitata gioia. de mori, 267: presa pur da inusitata pietà
mantova da cesare gonzaga. de mori, 164: nella nostra città..
con carico ed invidia sua. de mori, 8: quanto più camminava egli
mantaco d'amor soffiando spiri. de mori, 270: dimorarono in quel luogo
invitati, che venissero al convito. de mori, io: invitato roderico ad uno
sia degno il sacro invoglio. de mori, 242: aspettata la moglie fin'a
drappi, mantelli, ecc. de mori, 101: s'era involta nelle misere
. ariosto, 1-1: passaro i mori / d'africa il mare, e in
avere nelle mani questo irreperibile benedetto mori, si determinò... all'arresto
spagna, uscendo dalle lunghissime guerre co'mori vittoriosa, compatta, irritata al combattimento
di isabella di castiglia, assediata dai mori, la quale mantenne cotal voto (
diversi l'uno dall'altro. de mori, 215: entrò in casa e,
giocondo il verno che testate. de mori, 20: la dimane per tempo
nelli mesti e lacrimosi campi. de mori, 58: s'avviò passo passo
sé, non de la sorte. de mori, 64: è divolgato proverbio che
e rumori, di modo che tutti li mori si congregarono e andorono a parlare al
l'inimico stuolo é troppo grosso. de mori, 178: avvisatosi d'aver i
, 3-32: così coperti van ne'giochi mori / da le palle lanciate i fuggitori
si languiva per l'altro. de mori, 71: vedendosi giulio improvvisamente, e
da un lato all'altro l'uno de'mori. segneri, ii-19: dev'egli
volgar., 3-33: dilettansi [i mori] d'esser lavorati dintorno cavando e
che furo al tempo che passaro i mori / d'africa il mare. caro,
al bagno lui n'andoe. de mori, 199: infermossi d'una leggiera terzana
, 112: cresce lo male e mori per piccola lesura. = voce
-prendere in affìtto. de mori, 126: condottola a viva forza in
cosa e bene spesso per nonnulla. de mori, 171: picciola levatura aveva
francesco pantossa che fosse alcuna nave di mori che libava con la fortuna.
l'andasse dove el volesse. de mori, 144: essendo cara la vita mia
dette più spazio a parlarli. de mori, 159: cibati e rinfrescati che si
un tratto, mai non riede. de mori, in: sogliono i nostri più
grossamente rappresentavano mischie tra soldati nostri e mori nudi dall'aspetto feroce. litografìa
i nostri re catolici e tra i mori litorali una gran tregua. de nicola,
invidia con furor ve assale. de mori, 47: l'animo de'quali è
campo con un bellissimo vedere. de mori, 251: venuto il giorno del
locché dipende dalle guerre avute coi mori, che snervarono la sua popolazione.
spesso troppo acceso di vergogna. de'mori, 136: del solio reai pur troppo
(un sentimento). de'mori, 176: era confuso affatto, parte
vacche si macellano per li cristiani, mori e giudei, e per qualcuno de'
di mangiare e di bere. de'mori, 189: tutto consumato da'digiuni e
tanto che ancor essi furono da i mori vincitori tagliati a pezzi. davila,
partecipi di tutte le perdonanze. de mori, 68: come che facesse professione d'
mandò il suo maggior duomo e doi mori con la rete, per portarmi al
grevi e lenti / magli le ore i mori. -mazza usata nell'uccisione degli
in ultima magrezza e debolezza. de mori, 18: appena aveva figura d'uomo
andar de lì ducati 13 per uno a'mori, voi il signor turco pagino «
maligni medicamenti acquistata la morte. de mori, 249: conosciuta allo specchio della
un edipo a chi l'ascolta. de mori, 181: salvossi il magagna,
. battista, vi-1-131: mentre tu mori, o dell'umana gente / mallevador
a parte / come la fè de'mori è incerta e lieve, / e mal
sposare nell'aprile; / nell'aprile mori di mal sottile. moretti, 149:
poderi poi quasi tutti son mancantissimi di mori, perché i contadini, che non ne
lor de le lor sorti. de mori, 101: usando egli ogni suo
mandò a lui uno de'suoi fidatissimi mori. sansovino, 6-77: se qualche
, ci si intervengono e impiegano. de mori, 224: aveva egli maneggio grande
., 33-141: branca doria non mori unquanche, / e mangia e bee
e mansueta fai ogni fereza. de mori, 243: ritornato egli finalmente vestito
è vento. hanno oppe- nione questi mori che questo uccello venga dal paradiso terrestre
tribunal dell'inquisizione scuoteva i pelliccioni ai mori, i quali, fatti cristiani,
il mese. lorenzi, 4-53: mori, castagni, roveri, ciriegi, /
. guicciardini, iii-396: infestando i mori d'affrica con molti legni il mare
le tue baiacce perderan le sarte. de'mori, 54: il duca, che
1-213: mentre che tentava di togliere a'mori gibilterra, mal pratico del flusso e
. sassetti, 138: que'mori di barberia hanno poi loro [ai
vidi villani partir dalla marra. de mori, 225: certo giovane nominato innocenzio
sbanditi, e condennati, / e mori e turchi e marrani e giudei.
, pieni di sonagliere, i tre cavalli mori, vivaci e sbarazzini. i due
unonore, una ricompensa). de mori, 66: questi, che da l'
, in partic., la massaria mori, che provoca l'erpete della corteccia
spiriti forti timidezza, e i mata- mori vigliaccheria è, lo ripeto, un attributo
matar 'uccidere 'e moros 'mori ', con allusione alle guerre contro
matamoros '. letteralmente: 'uccisore di mori ', personaggio comico della commedia spagnuola
la mauritania, si chiamano mauri, ovvero mori. ariosto, 18-48: fugge la
in qua che l'amoroldo suo fratello mori, ella non volle più medicare, per
piaghe, ferite o tu mori esterni, che ordinariamente si ricoprono
raggiunto grande notorietà. de mori, 189: egli serviva bene spesso per
provincia non mediocre della antica germania. de mori, 123: in così poco spazio
scudo al castigliano ernando / cinque di mori incoronati capi, / de'suoi fatti memoria
già so che si nasconde / de'mori il re sotto il mentito arbace.
, ancor che dica la menzogna. de mori, 204: diveniva in faccia
ruinar tutta questa gran machina. de mori, 49: che siate lo splendor
; incantato, estasiato. de mori, 32: erano in questo figliuolo venuti
dice come le sente: 'il mori è mercanzia reale'. p. petrocchi [
ridicolo vestir, mangiar bestiale, / mori infiniti e birri e corni e fole
comperare ogni anno le migliaia di poveri mori africani, de'quali si fa un'esecrando
fare, eccetto che dormire. de mori, 33: sanato messer maffeo, ma
; originaria del marocco e introdotta dai mori in spagna, è oggi diffusa in
la benevolenza e l'aiuto. de mori, 74: dopo lunga dimora, licenziatasi
così la padrona fu fatta messaggiera. de mori, 76: ella fecegli intendere per
a gran reo. compagni, 3-9: mori... di veleno, messo
critica kantiana,... l'hamann mori il 21 giugno 1788. =
, per provare la micidiaria intenzione del mori contro la vita del barone d'armfeldt
112: quando fano guera con li mori, sempre hano lo megliore. m.
celer ministro del fulmineo strale. de mori, 5: fendendo vien destro su
minuti colpi di pugnale, 'ut se mori sentiant ', perché si accorgano di
.. per mostrar gratitudine verso que'mori che fussero stati nostri amici. caporali
ben fermi nella fede, come li mori bianchi, e massime il popolo minuto.
, dei banditi di levante, dei mori. pellico, 4-214: ad amare l'
ramusio, i-146: similmente li detti mori dettono all'ammirante una palla di mirra
più parte di quelli miscredenti [i mori], per non restar privi delle case
de miser galvan, lo mesliale. de mori, 77: la misleale intanto,
6-i-410: fedele, cane maltese misto, mori in questa camera l'8 settembre 1858
monasterio di cerdagna... [i mori] in un giorno solo ammazzaron trecento
chiamando con fame le madri. de mori, in: sogliono i nostri più agiati
essendo cessata l'occasione d'esercitarsi contro mori. assarino, 6-m: disconvengono le
via, sotto sua scorta prende. de mori, 122: doglioso il bel
[dioscoride], 178: i mori, tanto neri quanto bianchi, sono
simbolico. domestichi, 2-167: i mori hanno per costume, poiché hanno fatto
pallaggio. tasso, 3-68: se mori nel mondo, in ciel rinasci. g
ridicolo vestir, mangiar bestiale, / mori infiniti e birri e corni e fole
coltivare per lo meno cinque pedali di mori gelsi bianchi, cioè di mora bianca
volea che prima dicesse qualche moralità de mori, 191: si pose a leggere
oltre al dire morari invece di gelsi o mori, dice anche fondo invece di profondo
origine araba, introdotta in spagna dai mori e diffusa in europa dal secolo xv
simboleggi ante la lotta fra cristiani e mori, nella tradizione folclorica di alcuni paesi
fagiuoli, iv-181: sanno [i mori] ballar, né v'è chi
caratteristici delle tradizioni e della cultura dei mori di spagna. baldini, 12-50
tubetti sulla tavolozza della penisola: re mori, guerrieri cristiani, artefici arabi,
, che è proprio, tipico dei mori, dei loro costumi, della loro
, fabbricato, usato, praticato dai mori; che deriva o si ispira alle maniere
alle tradizioni culturali e artistiche proprie dei mori. -anche: che si riferisce all'
su cui sedevo. -che appartiene ai mori; composto, formato da mori (
ai mori; composto, formato da mori (un esercito, un'armata, una
schiera, ecc.); occupato dai mori (un accampamento). ariosto,
è proprio della lingua araba parlata dai mori. pulci, vi-35: poi che
riferisce alla religione islamica, praticata dai mori. tasso, n-iv-235: i semi
, che si riferisce alle vicende dei mori e, in partic., al periodo
, la storia, le tradizioni dei mori (ed era per lo più caratterizzata da
da tali romanze, composte o da mori già più che a mezzo dismorescati, o
che a mezzo dismorescati, o da mori sedenti in pace tra cristiani, o da
cristiani vaghi di descrivere la vita de'mori, io mi sono tenuto lontano quasi
e decorativo tipico della civiltà artistica dei mori, caratterizzato da tecniche e motivi ornamentali
a quel che oggi dicesi nell'algeria mori o moreschi. franzoi, 112:
: nella spagna successiva alla dominazione dei mori, chi apparteneva alla classe sociale composta
le mode, lo stile proprio dei mori. tavola ritonda, 1-35: bevendo
fogge, alle tradizioni, ai costumi dei mori. luca pulci, 3-82: risplendea
decorativo tipico della civiltà artistica dei mori. d. bartoli, 1-1-60:
. estensione dell'uso di tenere piccoli mori come paggetti o servito- relli. a
campana della guardia, acciò che i mori pensassero che fosse venuto soccorso alla fortezza
lxxxviii-11-31: insensato, non vedi che mori / e lassi stati, signorie e
conte capacci. tasso, 3-68: se mori nel mondo, in ciel rinasci.
italia fia salute, / per cui mori la vergine cammilla. idem, par
'. morìscie, v. mori ce. morisco, agg.
mori- schi ': nome dato ai mori rimasti nelle spagne dopo le conquiste di
2. dominato o abitato dai mori (un luogo). masuccio,
,... sol- dan de'mori e del morèsimo,... fautor
fede, soldan del mo- resmo de'mori, fa viva la iustizia fra le persone
. = dal persiano ìnartstan. mori tànnico, agg. chim. acido moritannico
e tannico (v.). mori ti vo, agg. ant. che
la mauritania si chiamano mauri, ovvero mori. ariosto, 18-165: duo mori
mori. ariosto, 18-165: duo mori ivi fra gli altri si trovaro, /
d. carli, 90: di mori hanno opinione d'essere condotti da'portoghesi
eunuchi. pananti, iii-121: i mori della nigrizia... chiamavano i cristiani
da messa, di quelli con dei mori e delle bestie. -chi è
del suo cuore. -i due mori: le statue di bronzo scuro, rappresentanti
a venezia. -7 quattro mori: le quattro statue di negri incatenati
a ferdinando i, detto dei quattro mori, eretto tra cinque e seicento presso la
d'arno di sardigna, dove sono i mori, alle mulina, è braccia 7400
longo tempo erano alla catena de quelli mori bianchi genovesi. lomazzi, 4-i-52:
? -per questa, che si chiamano mori bianchi. - e come puoi star
tuttavia, o veramente uno di questi mori. machiavelli, 589: implicato e
, 90: vascello già caricato di mori in numero di seicento, quali erano tutti
mal in ordine de omeni, tutti mori de poca stima. dizionario di marina
[s. v.]: i mori erano usati come schiavi sulle galere.
e mori e turchi e marrani e giudei. ca'
, 302: questo argin è abitato da mori e da negri. savonarola, 7-ii-286
quanti pagani, quanti turchi, quanti mori, quanti infedeli sono in terra che non
che furo al tempo che passaro i mori / d'africa il mare, e in
quello esser capitato a le mani dei mori, lungamente questo infortunio pianse.
, e le credono molti uscite da'mori, ovvero dagli arabi, che a me
granata e di aragona intorno a ottantamila mori. f. galiani, 3-394:
dal 1492, che ve la recarono i mori detti « marrani », espulsi di
1530. pananti, iii-154: i mori rappresentano la morte come il termine delle
turchesca, con un accompagnamento di schiavi mori e di donne turche. -che è
3-32: così coperti van ne'giochi mori / da le palle lanciate i fuggitori.
d'al- cuni che i figli de'mori non nascono mori, ma siano dal
cuni che i figli de'mori non nascono mori, ma siano dal sole e con
siano dal sole e con artifici fatti mori. i. seri, 9-11: passan
sani, grandi, grossi, e mori che paiono facchini; e stanno sempre al
un olivastro. palazzeschi, iii-53: i mori erano stati il suo forte..
. frugoni, i-6-224: splendon gli occhetti mori come stelle. goldoni, xi-389:
/ e tra quella allegria di grilli mori / come passava triste ora quel pianto
: più di venti cavalli, tutti mori e tutti anzianotti. -capo di
fa molta seta, peroché v'ha molti mori gensi e molti vermini che la fanno
moro è amico della vite. nascono i mori di seme, ma tralignano nel pome
molte parti [l'italia] è di mori provvista / che dànno copia di lustrante
lauri, abeti, faggi e gelsi mori. g. visconti, ii-3-4: fuor
campi di siepi di piccoli virgulti di mori bianchi si moltiplichi, poiché sempre più
il nostro popolo [toscano] distingue i mori maschi,
chiamandoli mori fiorai, ed i mori femmine,
chiamandoli mori fiorai, ed i mori femmine, chiamandoli mori moraiuoli. massaia
, ed i mori femmine, chiamandoli mori moraiuoli. massaia, i-170: il sicomoro
i filari bassi di meli, e di mori bianchi, lungo i frutici densi di
: dimme... / perché quei mori son tanto mutati: / altro che
peri, meli, susini, ciriegi, mori. marino, 4-177: vede,
. / tutto d'e- buli e mori ha tinto il viso / e di pelle
moneta di que'vandali e goti e altri mori che già occuparono la spagna e l'
sospettare che gl'italiani abbiano imparato dai mori, o sia dagli arabi, questo
giocare all'usanza mora, cioè de'mori, non essendo inverisi mile che da
, non essendo inverisi mile che da mori, cioè dagli arabi, imparassero l'italiani
non aver biasciato 'l morso. de mori, 43: non dico se il misero
, iii-255: voi, turchi e mori, tenete con riverenzia le vostre moschee
addosso a baciarla ed abbracciarla. de mori, 177: il buon mantovano,
egli sarebbe venuto eccellente e raro. de mori, 212: [15 gran
. carli, 57: li mori ci dissero che potevamo pigliar una delle
la spaia, per lo scacciamento de'mori da tutti quei regni. grusoni, 779
ai cristiani della spagna, discendenti da'mori e da'saraceni, per cagione del
razziale. baldini, 4-33: tra mori, con tutta la scala di sfumature
230: questo [pissasfalto] è dai mori chiamato mumia: del qual nome non
d'arno di sardigna, dove sono i mori, alle mulina, è braccia 7400
e delicato che gli ebrei e i mori stimano che sia quello che fece peccare adamo
tre cariche, o, come dicono i mori, tre 'mottetti '. luca
ulloa [barros], 2-129: i mori... con ogni fretta cominciarono
fontana surgente, il qual olio i mori chiamano napta. nannini [ammiano]
dadi. pascarella, 2-337: dei mori... succhiano il fumo dai
-racconto, novella. de mori, 165: questa mia narrativa, che
in memoria del suo natale. de mori, 222: la dea, eh'atene
. campana, i-564: contra vicini mori, nimici naturali della fede cristiana.
nave, essendo stato nolizato per certi mercanti mori in alixandria che li portasse..
che andasse in tunisi ad portare dicti mori et mercanzie secundo lo nauliza- mento preso
panni. sassetti, 312: i mori che lo navigano [il pepe] a
giudei, parlano in gola come i mori, si dànno molto al peccato nefando
-contratto matrimoniale; matrimonio. de mori, 75: ella nondimeno l'aveva,
, 302: questo argin è abitato da mori e da negri. boiardo, 1-16-53
soderini, iv-409: le foglie dei mori neri sono più grosse e grandi e
moggia. sassetti, 312: i mori che lo navigano [il pepe] a
sospetto, da una calunnia. de mori, 51: ben ferrata la borsa di
di ducati cinquanta, piantato di quaranta mori, renderà almeno quaranta libbre di seta
. adriani, 1-i-293: essi [mori], favoriti dalla fortuna, non
colpe un dì vivere scarco. de mori, 120: la povertà induce tutti gli
nave, essendo stato nolizato per certi mercanti mori in alixandria che li portasse..
che andasse in tunisi ad portare dicti mori e mercanzie secundo lo naulizamento preso.
una nave di zenoexi avea nolizato a'mori, a tripoli. ramusio, i-150:
paganino bonafè, xxxvii-141: quando i mori seran poi nati / fa che spexo
. machiavelli, 872: la notte che mori pier soderini, / l'anima andò
il re di castella fece pace co'mori e con il loro novello re ritenne grande
i gentili che cominciò la novena de'mori per l'anniversario funerale d'ansen, figlio
con arabi, col prete jani, con mori e con nubi. = deriv
che furo al tempo che passaro i mori / d'africa il mare, e in
che l'arme degli ugonotti. de mori, 53: non mancò...
palazzo ben quaranta o sesanta persone de mori, li quali erano de do o tri
con particolare riferimento agli ebrei e ai mori spagnoli). a. tiepolo,
e vituperio / agli cristiani usurpano i mori empi. frachetta, 583: non pare
: sono come stecchi negli occhi ai mori nella lor propria marina. ungaretti,
guardarlo con insistenza importuna. de mori, x-983: maestro gian cattivo, che
essa si pò intrare per essere da'mori occupata. ariosto, 32-70: trovò chiusa
paganino bonafè, xxxvii-141: quando i mori seran poy nati / fa che spexo
e una vergine spagnuola caduta in mano dei mori e da essi trascinata nel loro splendido
e di capire altintelletto. f. mori, i-1-4-73: velenose furie infettatoci degli
di diversi colori, come bianchi, mori, mulati, e questi sono oleastri oscuro
che ha pensato d'oltraggiar noi. de mori, 148: lasso! qualch'altra
e sospettose nature de'numidi e de'mori. siri, v-2-685: mostrarono li francesi
medie. terapia dei tu mori mediante l'impiego di radiazioni.
onesti che si possa disegnare. de mori, 253: annippo, senza accettare cosa
le nozze e i conviti. de mori, 122: doglioso il bel fiume,
. birago, 42: lasciarono li mori in mano de vincitori ricchissime spoglie, delle
ingegno / per via di rime. de mori, 168: in non molto processo
; amor proprio; fierezza. de mori, 162: giunto lo sciagurato remigio a
volta, ché era gagliardissimo. de mori, 251: venuto il giorno del torniamento
è fatto grande onore e festa dagli altri mori. c. i. frugoni
con riferimento alle divinità. de mori, 97: qui è forza, serenissima
fia: dopo tant'anni a i mori / de tasta di ruggier fresche son tonte
cagion, che ne l'esercito de'mori / openione e uni versai credenza /
padrone allaga ed innonda ogni cosa. de mori, 200: iulo...
densi e sulfurei, in un subito mori. fausto da longiano, iv-84:
se non fussero li viaggi infestati dagli mori e da infedeli. guarirli, 1-240
alla vendetta della repu- blica. de mori, 256: egli venne a morte e
alle lusinghe del mondo fallace. de mori, 54: il duca, che
si vale d'eretici e vaierà de mori, più facilmente ammetterà gli originari del regno
. soderini, 111-622: 1 mori... beono prima due o tre
. casoni, 3-34: così visse e mori torquato tasso, anzi cosi morto egli
cieco condur dritto si sente. de mori, 263: posesi in viaggio a gran
vivo, ingrata, e tu non mori? ». cesarotti, 1-xxxiv-44: morto
tua ». ariosto, 18-165: duo mori ivi fra gli altri si trovaro,
-fedele di una determinata religione. de mori, 26: egli... fece
da ercole suo oste ammazzato. de mori, 139: intese similmente ch'il
disama. -insidiatore. de mori, 99: vedutasi la meschina intorniata et
. montale, 9-29: tuo fratello mori giovane; tu eri / la bimba
altra banda obviar specie non andasseno a'mori, e dovesse contra di loro far
: era in quel porto un paghel de'mori che l'istessa sera dovea sarpare
, impiegata soprattutto nella guerra contro i mori in spagna (e il più famoso
i paladini di francia e i cavalieri mori, lucenti nelle loro armature di rame e
noie e i lor rispetti. de mori, in: sogliono i nostri più agiati
. sernigi, cii-1-614: i mori vanno vestiti a modo loro con le
spezza.. trapelato. e mori, 118: veduto non essere palesata cosa
e di un sapore balsamico adoperato dai mori come un vero latte nutritivo.
patene, vi prese dui zambucchi di mori che andavano dall'altra costa. anonimo
fu solo e senza paragone. de mori, 194: è sopra modo grande l'
il popolo infinito / di combattenti tra mori e cristiani, / che menan tutti
porta. ariosto, 16-18: i mori non però fèr pruove tante / che par
parrocchie, contro francia o portogallo o mori. giuseppe di santa maria, iii-142
lasciò uccidere quegli i quali erano andati mori a pascolare. sanudo, x-258:
di passaggio, ebbe crudelissima fortuna. de mori, 15: postasi sopra un
/ che furo al tempo che passaro i mori / d'africa il mare. straparola
7-409: sonoci poi un'infinità di mori passatici d'arabia. chiari, 2-i-114
gubbio / e maledico i turchi, i mori e i gotti, / ché non
mascolina paterna. chiari, 1-i-24: mori in polonia un paterno mio zio.
di circa 60 persone fra mercanti e mori, de'quelli né pur uno sapea le
fuori pianti né gridi femminili. de mori, 262: egli, salito di nuovo
l'aria sottile delle montagne. de mori, 69: non potè in fine fuggire
qualità del luogo orrido ed incolto. de mori, 9: ella, più giudiziosa
abitate le indie da'gentili e dai mori, oltre gli spagnuoli, che andativi
gli aveva fatto il patrimonio e che mori cappellano del villaggio, gli aveva lasciato in
, i-12: si vedevano campeggiare cento mori armati con scudi, pavesi, lancie,
animosa in tutte le occasioni. de mori, 120: la povertà induce tutti gli
spagna, assuefatti di guerreggiare co'i mori più con destrezza e con pacienzia incredibile
consigliato, perder la vita. de mori, 81: piglia questo bacio, ben
, 1-202: ne l'abituro ove mori stanotte / il vecchio pellagroso, /
tribunal dell'inquisizione scuoteva i pelliccioni ai mori. 9. prov.
gente della terra, che erano mori,... conoscendo che erano cristiani
pena a peregrini descendere in terra de'mori senza el salvaconducto. -persona che
e gran pezzo ne pende. de mori, 203: iulo, che fuori stava
loro pensamento son proccedute bene. de mori, 18: quivi ella trovò fuori
, eran discesi d'una fusta di mori; e pensandosi d'avermi in modo
esso mennone non era impedito. de mori, 96: la meschina, trovando scarso
l'arco più piccolo, rovinato da'mori quando perderono alcantara. botta, 5-123:
.., perdizioni in isole abitate da mori, attracchi di fortuna, calme e
di ducati cinquanta, piantato di quaranta mori, renderà almeno quaranta libbre di seta,
si perdé la vita perpetuai e si esdeven mori eternai. giamboni, 10-20: della
fu condannato a perpetua prigione. de mori, 243: egli si riconciliò con
ogni animo che la consideri. de mori, 105: ti faccio avvisata che,
galie zonse in alexandria, e da'mori fato gran demostraziom di alegreza, non
che, per le nazion concorente, ditti mori fusseno mal persuasi e le cosse di
valore di ducati cinquanta, piantato di quaranta mori, renderà almeno quaranta libbre di seta
specialmente, coltimparar da loro la cultura de'mori. giusti, ii-521: so che
., fece andar bando che i mori, che non volevano la fede cristiana abbracciare
-con uso recipr. de mori, 271: non sapevano i novelli sposi
un proprietario la maniera di risanar sette mori attaccati tutti da ulcera o piaga, che
vedresti un nuovo amor sepolto. de mori, 270: dimorarono in quel luogo
130 libbre di spagna) per venderlo a'mori. = adattamento di una voce
pigafetta, 192: moneta che adoperano li mori in questa parte è di metallo sbusata
e non si avvide il babbeo che il mori per convincersi della verità gli teneva dietro
d'orrore. pananti, iii-121: i mori della nigrizia gli rifiutavano il ricovero e
al periglio. ariosto, 18-156: i mori fùr quel giorno in gran periglio /
dove s'hanno a fare vaste piantagioni di mori e accenna il pingue lucro che ne
cosa indegna tra i turchi e tra i mori, ma atto pio e laudabile tra
gent, dovena tuit piorer / la mori del creator, chi, per noi salver
la sua manna sopra tutti. de mori, 49: che siate lo splendor del
s. v.]: 'tu non mori di pipita': a un gran ciarlone
gusto suo d'oppenion sia pieno. de mori, 25: vennelo né più né
nell'accamparsi con sicurezza, infestato da'mori, pizzicato dal presidio della goletta con
, xxxv-i-570: set dì se planz un mori da quing qe li voi ben,
dormito fra la prima moglietta (uxorcula mori), morta giovane, e la seconda
col padrone di casa, che il mori prima occupava. -per estens.
soffici, v-1-265; sono lotte crudeli di mori e di fiere fra l'erbe polpose
bocca che non sieno corrosivi. de mori, 168: fattosi recare dalle sue
in nero, / splendon gli occhietti mori come stelle; / vago tondeggia il
/ dal grave pondo di destrieri e mori / aiutati, le travi crepitando, /
lastri, 1-v-160: io lasciai quei pochi mori, che mi furono offesi dalla brinata
sé: / bianchi lattati, neri come mori, / verdi, persi, ponsò
turchi sono della setta persiana e li mori hanno anch'essi molta diversità nella legge
che i cristiani dovessero vivere separatamente dai mori per schivare l'occasione delle risse che
far non vuoi il possibile. de mori, 52: uno di quelli, mosso
così fino a nostro nuovo avviso. de mori, 61: incontanente poscia per suo
alla spedizione, non sarebbero stangheggiati da'mori. -in cambio di qualcosa.
vestito. pasolini, 1-254: due mori ciociari o salernitani, bagnati di sudore
modo di potare a cornetta mi i mori gelsi e sopra il modo di seminarli'.
non è ella composta di serpi? de mori, 63: il dolente vecchio.
gentileza loda essere, non vergogna. de mori, 120: la povertà induce
, / no sa qual povertad è la mori qe l'aspeta. garzo, xxxv-ii-298
! mira!... tre precursori mori, a cavallo, passano di galoppo
lascia la città in preda alle forze dei mori e muovesi alla cerca d'una femmina
preda / a chi tutto diparte? de mori, 101: or quivi giunto,
molti mesi, una armata grossa di mori, venuta d'africa a'nostri danni,
pensavo che fusse stato amazzato da quei mori che mi predarono. busca, 2-166:
portar mai sempre il pregio. de mori, 251: venuto il giorno del torniamento
nani, lii-5-486: il cacciarli [i mori] saria troppo pregiudiziale, perche spopoleriano
bei desiri / vegghiando del comun prescritto mori / vincer la notte, e de *
ancore rispettive, fece subitamente salire i mori all'assalto e si rese padrone del
è come ombra che passa prestamente. de mori, 121: il quale mercatante
preste ha sotto il suo imperio molti mori: tra questi più numerosi sono quei di
arabi, col prete jani, con mori e con nubi. -in senso generico
cavalca, 20-160: la madre era ita mori a lavare panni a prezzo. g
cani, finiva tredici anni. de mori, 105: ti faccio avvisata che,
cecchi, 1-i-226: fu il legno dai mori a man salva investito e fatto,
locazione col padrone della casa che il mori prima occupava. cantù, 2-65:
ode in una chiesa gotica l'avea tenuta mori di sé non so quanto. moravia
137: procomberono le grandi querci e i mori che ornavano la piazza.
che monti in sella. de mori, 225: esercitava l'arte del lanaiuolo
che di lui si faccia memoria. de mori, 168: da tutti i giovani
vi è un'altra maniera di propagare i mori, lodatissima dai pratici per la sua
oraziano dulce et decorum est prò patria mori: 'è dolce e onorevole morire per
simpatia. cinelli, 11-51: il mori aveva moglie e cecco si sentiva responsabile
riuscì lo scuotere l'infame giogo de'mori, se non a'prencipi che a
anime loro ogni cura porre. de mori, 229: mutato... in
... per uccellare i turchi e mori ch'eran dentro. n.
quelle fronti cosi facili alle occupazioni de'mori come si ritrovano. duodo, lii-15-224:
gli abitanti di quello popoloso borgo. de mori, 101: quivi giunto, disposto
paganino bonafè, xxxvii-141: quando li mori veran crescando / così li vene recalzando
subito farsi amica quella provincia. de mori, 164: nella nostra città.
1-76: gli spagnuoli si providero de'mori di guinea, conquista del re di
cagion, ché ne l'esercito de'mori / openione e universa! credenza / e
strizza fortemente la parte offesa affinché venga mori dalla cute l'acido venefico. piovene
a que'ardenti cuori perdonerai. de mori, 68: non potè egli tuttavia
riuscì a scuotere l'infame giogo de'mori, se non a prencipi che a
-rifl. pigafetta, 192: questi mori... bevono l'argento vivo:
d'artiglieria che vi era, diede mori con tanta furia e sì spaventosa che
i marinari di là, cioè i mori, non navigano con la tramontana, ma
ii-329: 'pro bono forsitan quis audeat mori ', come pur l'apostolo disse
[terra] produce arbori quercini, mori, vigne esquisite. 2. di
gli verrà la voglia meno. de mori, 198: il giovane, il primo
302: questo argin è abitato da mori e da negri. ariosto, 1-48:
quietare e ci ha dato vittoria delli mori nostri nemici, e però abbiamo avuto un
e quetati gli animi delle fanciulle. de mori, 40: il buon vecchio
, ovvero preghi e raccomandazione. de mori, 220: ciente...,
, 35: mostravano i turchi e i mori dalle loro tnnciere molti vasi pieni d'
più e più s'affretta. de mori, 161: radoppiato il passo, seguì
quale egli speravano, né avendo, mori di quello, cosa in la quale ei
sempre nella santissima grazia sua. de mori, 3: i molti ravvolgimenti di
tempo ci vengono del balagate, terra de'mori, uve di bonissima razza e in
ciascuna parte de la città. de mori, 13: confortatala ferrando con dolcissime
che l'usato rallegrarsi / quando zeffiro mori si disserra. -prendere vigore,
: 'ramadhan ': digiuno de'mori. gemelli careri, 1-i-332: del terzo
famiglie e centinaia di migliaia cristiani, mori ed ebrei a ramingare fuori della patria
onorate, non volendo star soggetti alli mori, escono del regno e pigliano abito
-in una metonimia. de mori, 96: la lasciava a casa,
contritissimamente offerse i degni olocausti. de mori, 193: rappacificatolo...
come rasoio acuto tagli e inganni. de mori, 1-143: orsù sarà meglio che
i continovi ravvolgimenti della fortuna. de mori, 14: ogni tristo ravvolgimento di
/ sparge in latte vital pesche de'mori / recise in pezzi. c. i
debito vostro e 'l mio adempiate. de mori, 96: la lasciava a casa
le lettere nel loro splendore. de mori, 98: ella era mossa solamente da
altezza serenissima che non si può cavar mori o dicasi neri d'africa o di
stessi regnicoli, perché, cacciati li mori da quelli regni da molti nobili,
con le pietruzze si cuocano. de mori, 33: sanato messer maffeo,
ulloa [barrosj, 1-70: i mori... nella notte vennero a
raynaldo prendere / e no ge voio la mori rendere ». -rendere l'anima
pasce di licheni vegetanti sotto di essa, mori rebbe pria di giungere a
notte passata, rea puttana? de mori, 229: lascio le rampogna e le
de'suoi compagni fra moltitudine innumerabile di mori restò prigioniere. botta, 6-ii-263: non
, ancora ripeteremo alcune cose. de mori, 86: ella, vinta dal dolore
gnemmo, di presente vennono a noi certi mori di riputazione e portoronci una lettera segnata
, n-51: che cosa avessero fatto il mori e l'olga egli non avrebbe saputo
ridire... fra l'altro il mori aveva moglie e cecco si sentiva responsabile
mondo restava quel medesimo. pigafetta, questi mori... bevono l'argento vivo
de'primi che giungessero a quelli [i mori], accioché non svaligiassero, fece
'ntenzione retta, sariano illuminati. de mori, 98: ella era mossa solamente
tu fare ai tuoi seguaci? de mori, 228: la ribalda fortuna nemica agli
1-1-141: temeva che le contradizioni de'mori gli ribellassero il popolo e gli mettessero
riferimento a una profferta amorosa. de'mori, 1-188: spintosi innanzi a tentone questo
. accogliere, ospitare. de'mori, 1-88: estebono... ne
così ricciuti come veggiamo che hanno i mori. serdonati, 9-9: scoperse molti
spedisti a teza: teza la ricede al mori, e gliela mandiamo noi. pascoli
... diventato il ricettacolo de'mori, battendolo con gli arieti lo rovinò da'
ricevono trattamenti inumani là ove regnan prìncipi mori, come amici, come fratelli furono
ribaldo overo per caso alcuno. de mori, 1-78: ella aveva a canto il
-richiamare da morte: salvare. de mori, 168: s'accorse ch'egli ancora
cosa che fa troppa dissoluzione d'o- mori, oppilando in parte le vie de'nervi
sei mio porto e unico socorso. de mori, 189: messer simplicio.
ricovera. -contenere. de'mori, 1-187: non essendo sicura di potersi
testa per recuperar la memoria. de'mori, 1-188: fatto il supremo sforzo
affissi / arnesi fiammeggiar arabi e mori: / spade in dama
petizioni rigettate o vero ricusate. de'mori, 1-188: appena detto: -scioglimi il
piacevole (una burla). de mori, 1-73: l'oste mi tenne alquanto
ridottava. sassetti, 7-239: que'mori di barberia hanno... dimostrato
nel ricordo, nel pensiero. de mori, 1-177: già che mostrate ch'egli
, et essendovi annidati altre volte i mori, gli hanno cacciati, riducendo tutto
al proscenio che sia possibile. de'mori, 1-83: mirandoci in tomo, ne
partii penati il sacro incarco. de'mori, 1-62: cominciarono da ogni banda ridursi
-ridurre ad allegrezza: rallegrare. de'mori, 1-88: sforzandosi il mio compassionevole fratello
. tiepolo, lii-5-34: hanno essi [mori] in quelle parti grandemente moltiplicato e
vesti di alcuni degli schiavi bianchi e mori. 2. rsarcimento di un danno
negli acquisti fatti delle terre che i mori possedevano altre volte in quei regni bisognò
t'è saltato in mente di rifrustar mori un'altra cabala? cicerone un rifrusto di
che arrivava a 130. de'mori, 1-94: un giorno fra gli altri
-per estens. indulgenza. de mori, 276: ora... v'
rapidamente verso l'atlante per impedire ai mori di trince- rarvisi e per forzarli a
napoli, -le domandò a un tratto il mori, -è venuto qualcuno a rilevarti sul
o spaziosa, rilevata, rugosa. de mori, 1-116: ella aveva..
ricamo in rilievo). de'mori, 1-78: portava sopra la vesta con
di nullo o di poco pregio. de mori, 6: roderico...
rimasto superstite, sopravvissuto. de mori, 31: essendo morta la moglie d'
al quale partorì due figliuole. de'mori, 150: in prigione il fecero morire
strappava le lagrime. -sostanti de'mori, 1-127: senza tenere alcun proposito con
ma essi medesimi li amministrano. de mori, 193: rappacificatolo...
iii-1385: era venuti lì a granata 5 mori a praticar: il re non li
e si rifanno con l'unguento. de'mori, 1-133: attendendo poscia a rimetter
stabilita (una nave). de'mori, 1-126: il nocchiero, pur allora
ammiragli con le sue barche per condurci mori di porto e, remorchiandoci, andassimo
anci li arricordò quilli rimbocci. de'mori, 1-98: gnaffe, chenti si
, ch'ancor non se remosse. de'mori, 1-67: tengo questo mio saldo
) in prigione sancto paulo. li mori più volte la hanno remurata, e la
né pianto, / ché, se mori nel mondo, in ciel rinasci.
sé certa quantità d'aria. de'mori, 1-130: depongovi in mano, signora
tanto quanto rinforza la mia. de'mori, 267: tanto rinfor- zossi in
ci appresenta avanti la porta. de mori, 72: era in tanto uscita della
gravemente m'ha rinfrescata la piaga. de'mori, 43: non dico se il
rinforzarsi (il vento). de'mori, 1-102: in pochi giorni con un
possibil forte farmi, / prima vorrei mori che macularmi. boiardo, 2-6-59: re
aspetti determinanti della personalità. de * mori, 66: questi, che da l'
tallo o occhio, e perciò molti mori non ànno rintallato. = comp
. bartoli, 1-6- 101: i mori parte si rintanarono nelle caverne de'monti e
. bentivoglio, 4-635: vinse i mori appena uscito di fanciullezza, rintuzzò 1
/ rinunzias- sero i mortali. de'mori, 1105: non è così facil cosa
non potrà esser mio discepolo. de'mori, 1-96: se voi per vostra cortesia
vivoriti per la venuta d'achille. de'mori, 1-149: -né per questo ancora
ii-108: nugno femandez scoprì una nave di mori, che gli fuggì, perché,
arditi e ripieni di speranza. de'mori, 1-100: io, come quel ch'
-introduce il discorso diretto. de'mori, 1-106: al che ripigliò egli:
'l duca si guarda della persona. de mori, 1-148: vivete riposato, ché
lena, stanco ed anelante. de mori, 37: messer maffeo scalzo, in
, gli disse ridendo. de'mori, 1-188: usando egli ogni suo potere
garantito dal pegno stesso. de mori, 85: lodando poscia di mille grazie
, del passato. de'mori, 1-173: in riscatto della vostra maninfede
pur al modo de calicut, reservati li mori che viveno alla maometana. capitoli della
poteva saziar i populi resguardanti. de'mori, i-m: finalmente si rappresentò innanzi
azioni più presto che prudente. de mori, 172: giunto lo sciagurato remigio a
omo resplennere aoro. questo era che mori se metto le monete e loro doppie d'
de'greci tanto innanzi sospignersi co'ro- mori e con le minacce quanto penavano a trovar
i quali la madonna ristorava. de'mori, 18: ella, ristoratolo con quel
che se attende ad restorar. de'mori, 45: concessa poi egli con
la vita sottili; snello. de'mori, 1-117: questa così bella ninfa era
bel petto di cavalla ». de mori, 158: pompilio a queste parole si
indegna tra i turchi e tra i mori, ma atto pio e laudabile tra i
maestà veramente regia et imperiale. de'mori, 1-80: nacqui di madre bianca,
andavo al detto stanzino segretissimamente. de'mori, 1-74: mi ritirai in casa
nobile, ma di casa privata. de'mori, 1-108: il delizioso luogo.
al mio figliuolo / né vo'a'mori colpa dar; / do la colpa al
24-1: già liberata dalle man de'mori / la spagna, carlo faceva ritorno
simbolica di un concetto astratto. de'mori, 1-89: egli vi si vedeva un
: mostrarsi restìo ad accondiscendere. de'mori, 1-64: la signora beatrice..
farebbe quanto gli era stato imposto. de'mori, 1-173: riverentemente rese il monile
i. da sanseverino, 1-116: molti mori usono questo: chi si cava gli
parte e ricordatemeli otta catotta. de mori, 65: con questa sicurtà dunque
reversate, pagono ensangue- nate. de'mori, 1-127: aveva la bocca al confino
sbandati diede una buona mano a certi mori che per la parte di mezzo dì
fin quel zomo, lo acordo con mori non è seguito, adeo, vedendo li
quan- d'io gli rivolessi. de'mori, 1-178: la signora livia modestamente
voi patirete assai freddo, gli disse il mori, in quest'abito ». «
scoglio la percotesse e rompesse. de'mori, 1-82: rotta e fracassata la
più chi me ne parli. de'mori, 1-174: voi volete che la rompiamo
problema difficile e complicato. de'mori, 1-80: quanto devo io all'alma
rosa (un prato). de'mori, 1-145: non v'occuparò in narrare
il collo e le gambe. de mori, 1-104: il gallo volò sopra la
sovra di lor vindice spada. de'mori, 233: la donna...
, ta- ste e argomenti. de'mori, 41: pigliato egli molto stretto il
che m'aveva detto egli. de mori, 1-86: ve n'andate a via
bocca mi turava con la mano. de mori, 1-128: si trasse dietro con
ci stessero per mez'ora? de mori, 132: tenendosi essere il più accorto
473): fin da quando venner mori i 'discorsi cavallereschi'di quell'insigne scrittore,
-sperperare, dilapidare un patrimonio. de mori, 234: oimè! replicò ella,
concederebbero li semi a'solchi. de'mori, 1-164: un regolatissimo ordine di pergolati
gir felice da turchi, indi e mori. -che è sotto gli effetti
rutuli addurpiù non s'affanm. de'mori, 1-191: febo, frettolosamente uscito
e dava nelle fronti di ciascheduno di quelli mori e pagani, e mi pareva che
mollifica e dà gentil lustro. de'mori, 1-116: ella aveva i capelli crespi
ruggito, / come un dì contro i mori oppressor. carducci, iii-2-434: il
/ onde è ricco il mar de'mori, / si stemprasse coi rossori, /
, 1-i-9: bidone, il re de'mori / a te de'cenni suoi /
/ vernano a dare il fiero assalto i mori. aretino, v-1-515: è ben
paese d'un pazzo suono. de'mori, i-iii: s'udirono musiche e concerti
e rumori, di modo che tutti li mori si congregorono e furono a parlare al
cagion, ché ne l'esercito de'mori / openione e universal credenza / e publico
moita iente fao intorno rota a questi mori. desidera omo vedere la iente della strania
se may de fare avesse volgia / mori de far perfetta folgia, / che
volgar., 3-33: amano [i mori] i luoghi caldi, sabbiosi e
di santa maria, i-215: fra mori si fa sacerdote chi vuole, né
generico: crimine, delitto. de'mori, 1-182: un giovane nativo di quel
2-34: dopo che fu distrutta spagna da mori, esso [alfonso] fu il
legge, quali per rispetto di detti mori si erano smarriti. bruni, 321
/ « chi è zo chi nu mori / poi c'ài sagnatu 'l cori?
fece troncar il capo; che i mori di rais saraffo le cavarono i cervelli
. gli prestò inviolabile fede. de'mori, 1-171: finita questa invocazione detta per
una parte, ora dall'altra. de'mori, 1-100: io, come quel
star saldo a le mosse. de'mori, 177: il buon mantovano, che
brio, vivacità di parola. de'mori, 1-119: se s'avesse a render
il conte in gran furia salito. de'mori, 168: s'accorse ch'egli
zannoni, 4-49: poer omo, e'mori, domani finisce un anno, d'
, aristarchi o quintiliani salvatichi. de'mori, 1-68: « questo », disse
specie ed è montana... i mori stimano che sia un gagliardissimo sonnifero,
che la donzella salutò per nome. de'mori, 71: vedendosi giulio improvvisamente,
ci vivono, sono quasi immortali. de'mori, 1-62: l'anno della nostra
e portano la più trista. de'mori, 231: s'awiò volando ad una
di patene, vi prese dui zambucchi di mori che andavano dall'altra costa. p
di mandarli con fede a cristo. de'mori, 31: messer maffeo strada è
chiamarono sandal, nome commune tra tutti i mori di tutte le nazioni ».
angiolello, ii-77: omar, signore de'mori, venne occultamente a basciar la mano
alcune fiate gli dolgono i denti. de'mori, 13: confortatala ferrando con dolcissime
gentile e di santa vita? de'mori, 98: ella era mossa solamente da
imperato, 1-4-46: terra saponara de'mori, da essi sotto nome di sapon
la dicono saracinare, dai saracini e mori. borri, 338: -l'uva comincia
, 3-367: chiama adalgiso in aiuto i mori dell'africa contra siconolfo; chiama siconolfo
africa contra siconolfo; chiama siconolfo i mori della spagna contri adalgiso...
autorità giudiziaria; sbirro. de'mori, 1-189: andò egli stesso [il
257: fra quelle genti erano assai mori e marrani, che in quella ora non
2-51: i grandi prima dell'espulsione de'mori spendevano le loro ricchezze nella guerra e
pieni di sonagliere, i tre cavalli mori, vivaci e sbarazzini. 6
né quella altra fatta poi da'saraceni o mori d'africa, potettero dalla biscaglia sbarbare
. baretti, 6-295: dacché i mori sono stati sbarbati di spagna non s'è
signor rienzo da ceri a questi ro- mori, sbeffando disse molte parole inoneste della nazione
ogne gran nochier sarria smarrito. de'mori, 1-126: gl'infelici e sbigottiti
ad imaginarsi, non che a sboccar mori simili farfalloni? -produrre un suono
brucare e sbrucare, sfrondare i mori. giuliani, i-331: nel contado
: la moneta che adoperano li mori in questa parte è di metallo sbusata nel
allora la spagna per lo scacciamento de'mori da tutti quei regni. pallavicino,
che lo gettarono le scaltre dimande del mori, che non era un balordo,
vedendosi portar via la sua pietanza, cacciò mori degli strilli soprani, bacciccia le scaraventò
i-696: l'ammirante donò a quelli mori che recorono l'oro e agli altri
che col tempo la consumasse. de * mori, 1-184: la meschina, trovando
. ant. scardasso. de'mori, 225: per l'innanzi esercitava l'
che versa gran copia di bitume. de'mori, 1-109: si bagnò ad una
boiardo, 1-15-14: benché la terra de mori se copra, / quelle gran schiere
.. crescerà che sciemerà. de'mori, 137: avvedutosi finalmente ch'i danari
tanto più scemo in salute. de'mori, 1-174: quando avenisse che scemaste
e li tartari chiamano seiti, li mori serifi. f. soranzo, li-1-200:
impeto del vento tre giorni. de'mori, 1-187: si ripose in letto per
fa incontro a una bella pianta di mori, la tocca, ne schianta dei
v-513-133: le pere se sgiapen per la mori de yhesu xrist, / se perd
iv-271: 1 polli si lascino andar mori dopo un'ora che 'l sole sia
dolc'è il languir poi ch'a lei mori in seno. = deriv.
si piantino, nel verziere, schiere di mori e di ciliegi e di susini e
cossi morir! / che no posso e mori per ti? / guarda in ver
: appresso de li turchi e de li mori... sach è titolo solito
comparivano sull'orizzonte marino gli sciabecchi dei mori, dei barbareschi, dei turchi.
padroni essercitano in rimescolar noi. de'mori, 59: per qual cagione, sciagurataccio
xxxvii-137: se tu voi piantar di mori, / senza radixe e questi son migliori
ni, essendogli elle proposte. de'mori, 1-107: voglio pormiin aventura per isciorlo
sartie (la velatura). de'mori, 1-126: l'albero maggiore..
lingua cervina e perversamente scolopèndria. de'mori, 1-160: la fonte viene poi
non vivo, ingrata, e tu non mori? ». saluzzo roero, d'
« mi par di leggere la storia de'mori in francia ». 3.
modo convulso, disordinato. de'mori, 1-122: avendo uno cavaliere nel correre
sconcia e distorce quelle ossicine tenerucce. de'mori, 1-108: mio padre vi si
fa lieto viver e scontento. de'mori, 1-183: avendola sempre trovata fermissima
, 219: ecco in quella i mori, i mori! / la battaglia ecco
ecco in quella i mori, i mori! / la battaglia ecco appiccata! /
tanta polvere che m'ebbi affogare. de'mori, 1-175: quella politezza del signor
foco mi dicise il core. de'mori, 264: non osando ella fuggire
lontana trenta miglia da bona. de'mori, 1-82: scoperta a pena l'albania
re di francia in quella città. de'mori, 1-82: egli non ha guari
fece convertire in coraggio la poltroneria de'mori. g. gozzi, i-7-177: di
perdere la nozione del tempo. de'mori, 1-154: egli... si
, forse che tunon le diresti. de'mori, 158: era questa gentildonna pietosa
con il compì, pred. de'mori, 233: la donna, che scorgeva
scorsa la nostra nave in celato. de'mori, 1-69: si vede lo spazioso
più tollerare le scorrerie ed insulti de'mori. -aggressione banditesca. buti
dinanzi agli occhi vedere l'imagine. de mori, 226: avuta dal barbaccia
carceri, smontano di carrozza e il mori attorniato da cinquanta e più sbirri entra
argomenti trasfigurati e variamente espressi. de'mori, 1-66: questo nostro ragionamento non è
-garanzia, sicurezza politica. de'mori, 1-161: gli è venuto fatto d'
purgano se e l'ova. de'mori, 1-146: l'usignolo giva sco-
v-513-134: le pere se sgiapen per la mori: de yhesu xrist, / se
/ le fosse se ubrian e li mori resuscitavan, / lo cel e la terra
seta secan per cibo le foglie dei mori. -in una rappresentazione topografica,
mai lettere, né imbasciate. de'mori, 1-70: vorrei che ciascheduna di noi
virtù e non l'altrui fortuna. de'mori, 246: 1 vostri alti pensier
tipo di pasta di pezzatura media, di mori. t. contarmi, lii-6-240: l'
di grandezza d'animo. de'mori, 1-187: non essendo sicura di potersi
grazia e per favor segnalatissimo. de'mori, 1-97: quantunque siamai sempre suto mio
, di presente vennono a noi certi mori di riputazione e portòronci una lettera segnata
/ che furo al tempo che passare i mori / d'africa il mare e in
quanto hai determinato di fare. de'mori, 1-134: levati un poco gli
fra tanto / il caso vostro. de'mori, 1-85: seguite, signora,
4-131: se troverano dui re fra li mori, sì come me disse il re
e li tartari chiamano seiti, li mori serifi, e gli hanno ambedui in
di spada quattro mille saiti, che li mori chiamano serifi, che sono diversi dalla
comprar per incetta o barullar foglia di mori o vero di gelsi per rivenderla,
la impresa di frassinetto contro a que'mori che lo tenevano per estirpare finalmente quella
, 1-19-383: tinti d'ebuli e mori i volti informi, / dopo 'l
senso di gravezza e sibilo negli de'mori, 112: flaminia, assai leggiadra et
(un sentimento). de'mori, 22: alzati gli occhi roderico e
una contrapposizione fra cose. de'mori, 1-140: sentenzio in vostro favore,
costumi e la loro sentenzia. de mori, 1-114: concorse in quella nobilissima
che i cristiani dovessero vivere separatamente dai mori per schivare l'occasione delle risse che
partendote da nui come tu fai. de'mori, 1-126: gli infelici e isbigottiti
-negletto, misconosciuto. de'mori, 1-182: si conoscerà la nobiltà e
da una determinata persona. de'mori, 1-148: da quando in qua avete
consorzio umano si stavano sequestrati. de'mori, 206: egli loro palesò il
per quanto ei viva, languire. de'mori, 9: ella, più giudiziosa
uso, anche nel comportamento. de'mori, 1-142: « io ho detto »
sereni e gai, a differenza dei mori sì taciturni e sì tenebrosi. pecchi,
dotta, lat. scient. sericaria [mori], deriv. dal class,
svolgea. pascarella, 2-337: dei mori... succhiano il fumo dai cannelli
-andare bene, essere adatto. de'mori, i-m: la lettera che mi tocca
filugello o baco da seta (bombyx mori) e anche di altri insetti,
scoride], 178: delle fronde de'mori si pascono e si nutriscono gli artificiosi
, 1-vii-246: si fuori. de'mori, 1-127: aveva la bocca al confino
la vecchia. ramusio, cii-ii-374: i mori, che pessimi sono, sempre stanno
da guerra: il che bastò a'mori intendere, perché tosto sferrassero e, dato
satisfarla, benché in verità diminutamente. de'mori, 1-130: un bizzarro orso,
solamente dentro, ma di fuora. de'mori, 1-103: il mal aveduto mio
da lui essendo in prigione. de'mori, 230: essendo avvenuto a ciente d'
vostra figliuola e portarò sempre. de'mori, 1-88: in quella città cifermammo per
sforzo, non a lunghe fatiche. de'mori, 1-188: fatto il supremo sforzo
caldo innato, / che lascia alfin le mori mi sfumano poi ben presto
sarei di sentimento che la potatura dafarsi a'mori non dovesse consistere in altro, che in
invitati a sgombrare, rispondevano non mori, ché morte è il fin d'ogni
mandato a brusar 34 nave grosse de'mori cne stavano nel porto de cusan, caligate
medici non ci sanno rimediare. de'mori, 1-108: mio padre vi si
senestri e pioze e fangi grandi. de'mori, 145: egli non conosceva mezzo
tentativo, un piano). de'mori, 219: ancora questo disegno gli riuscì
, sinoattanto che ancor essi furono dai mori vincitori tagliati a pezzi. tasso,
436: mi dissero [gli schiavi mori] che il presidio spagnuolo fuggiva..
gli smaltò, / ché in tra i mori ed 1 cristiani / gran battaglia si
dire che, come mal pratichi con mori, si erano smandati, ma che senza
smandati, diede una buona mano a certi mori che per la parte di mezzo dì
non ti potrei tanto dire. de'mori, 71: vedendosi giulio improvvisamente e quando
agonia parole confortenti e cure che tu mori da l'insano e smanioso amor.
... per rispetto di detti mori si erano smarriti, non avendo essi
smemorato che non mi conosci? de'mori, 1-90: dubito non mi scordi,
... fece andar bando che 1 mori... uscir fuor =
dicono) in prigione sancto paulo. li mori più volte la hanno remurata, e
siano presi tanti captivi da turchi e mori, niun si muove, niun si duole
moderato impeto o intensità. de'mori, 112: fra i diversi piaceri che
umano s'abbandonò del tutto. de'mori, 96: la meschina, tro
mia ha tratto di fastidio. de'mori, 1-69: venendo io da loreto
satisfare -ai toi castalli, / mori en travalli - a gran dolore. dante
in alta voce / dicendo tamari de mori, 51: ben ferrata la borsa di
la nobele guisa di suria. de'mori, 246: saggi guerrier di palla,
valore), denaro contante. de'mori, 231: s'avviò volando ad una
offerta a quello, fra i cavalieri mori, che saprà mostrarsi più forte e piu
9. prov. de'mori, 1-71: posto ch'io non abbia
motti e gavezzevoli solazzi cenaro. de'mori, 116: aurelio in tanto,
vedendo ritornare ricciuto, sospettosa stava. de'mori, 112: flaminia, assai leggiadra
negli amorosi piaceri sollecitata molto. de'mori, 1-183: assalito da bestiai appetito
dalle noie sostenute ci sollievi. de'mori, 1-103: il mal aveduto mio consiglierò
perché la vergogna dentro non paresse di mori, sì come dice stazio poeta del
di colui che le scrisse. de'mori, 1-99: posto che siano quelle parole
avere una certa condotta. becchi dei mori dei barbareschi dei turchi avidi di far bottino
, batté della memoria in terra e mori nella sua bellissima villa di rorezzano.
. li rende come stolidi, forsennati e mori di sé... nel colmo
soppannò di dentro di dammasco e di mori la coprì di teletta a'oro.
cui né sospir né pianto move. de'mori, 1-183: ella, rifiutando ogni
molto peggio che predicar al sordo. de'mori, 1-169: vi so dire che
questi luoghi fossero brama di razziatori, mori e biondi. -assol.
madonna, finite per sorte. de'mori, 1-64: mirate bene che, se
di pratica o di negozio. de'mori, 1-127: costui... senza
poi a roma pel padrone. de'mori, 181: salvossi il magagna, perché
il caso o la fortuna. de'mori, 36: se il giovane aveva prima
ricchezze e il sostegno della casa de'mori, 256: egli venne a morte,
, come ornai più sostenerlo. de'mori, 22: alzati gli occhi rode- 54
espediente ordito con l'inganno. de'mori, 1-105: buon gentiluomo, a questo
, introduce il discorso diretto. de'mori, 1-170: poi ch'ella ebbe posto
nel compiere un'azione. de'mori, 1-70: appena aveva fornito di dire
a la più algente bruma. de'mori, 1-171: o possente fanciullo, il
, li cercarono i ladri sottilmente. de'mori, 1-141: la bella ninfa.
o con una venatura sottile. de'mori, 1-112: v'era stata acconcia.
orinava male e molto sottilmente. de'mori, 1-163: esce... di
la miseria della umana condizione. de'mori, 1-79: di grazia, rimangansi queste
-più che adeguatamente, largamente. de'mori, 1-122: di soverchio è nota la
combattevano nel primo e secondo squadrone de'mori cominciarono a mostrare fiacchezza e a rinculare
ta corda che si soleva dare ai mori di alessandria e di egitto. citolini
core, / puoi che senga me tu mori. 5. suddividere un esercito
pesci; giacchio, rezzaglio. de'mori, 115: una notte fra le molte
sono meritati. ariosto, 16-18: i mori non però fèr pruove tante / che
poco alle cose di vostra eccellenzia. de'mori, 232: di grazia, messere
, che ciascuno l'udìa. de'mori, 1-165: egli cantò poi speditamente in
e voi andate ben spedito. de'mori, 1-123: feci ritorno a brescia
otto o dieci parole al più. de'mori, 1-95: ne anche diede orecchia
la porta / della spelonca sua. de'mori, 1-126: andammo a ricoverarci in
dì t'invito alla mia tavola. de mori, 134: io stimo impossibile moravia
tu ridi eh, lieta spesa! de'mori, 156: aveva questa gentildonna,
muniti colpi di pugnale, 'ut se mori sentiant', perché si accorgano di morire.
della murata di una nave. de'mori, 1-125: il mare non pur ascendeva
via la speranza èe in dubbio. de'mori, 1-72: « signora » disse
, 5-iii-168: venne a restar spurgata di mori la città di lisbona.
: in gran numero. de'mori, 1-118: mira qua giù ch'un
dilapidare. monti, 4-1-103: il mori... in tre soli giorni aveva
macellazione. pigafetta, 193: questi mori adorano maometto e la sua legge: