, / con ansia muta, / mordendo la terra. civinini, 1-170: pei
belve in tane. segneri, iii-3-227: mordendo, se gli riesca, qual
la serpe ora si aiuta co'denti mordendo, or con la voce fischiando,
con i morti / sfondati dai ferri, mordendo mandorle / e mele disseccate a ghirlanda
pranzetto, da qualche bicchierino, che mordendo il cannuccio della penna stillavano il loro
, chi voltandosi indietro, chi boccone mordendo la terra. parini, 895: amore
/ dando gran calci e poi forte mordendo. cantari cavallereschi, 157:
i morti / sfondati dai ferri, mordendo mandorle / e mele disseccate a ghirlanda.
la vipera... abbia di fresco mordendo schizzato fuor delle guaine de'denti quel
, tutti molto velenosi, i quali mordendo se ne muore. vallisneri, iii-387
la vipera... abbia di fresco mordendo schizzato fuor delle guaine de'denti quel
i morti / sfondati dai ferri, mordendo mandorle / e mele disseccate a ghirlanda.
quante cose si leggano in cicerone, mordendo le azioni sillane, quante di quelle
mensa, e i diavolini / vi stian mordendo il culo a saltelloni. forteguerri,
sedigito che si occupava di storia letteraria mordendo questo e quello. d'annunzio,
mondo che arrabire omo in se stesso, mordendo e devorando sé e i soi di
i morti / sfondati dai ferri, mordendo mandorle / e mele disseccate a ghirlanda
, e rabbiosi venuti come cani, mordendo l'uno e devorando l'autro,
6-48: mangiava come un ragazzo, mordendo nel pane, se non fosse stata la
a più poter correa, / che mordendo co'piè giucava a scacchi. gir
la serpe s'aiuta ora co'denti mordendo, or colla voce fischiando, or colla
i quali quasi come un granchio strignessero mordendo il peso. marino, 1-72:
smorte e nude, / che mordendo correvan di quel modo / che 'l porco
la serpe s'aiuta ora co'denti mordendo, or colla voce fischiando, or
giavellotti. pavese, 3-107: morì mordendo il giavellotto come fosse la gola di un
. contagio. arici, i-269: mordendo / e morendo, l'innesto in altri
un can che va lontano / mordendo questo e quel, passò via netto
troppa inurbanità. galileo, 3-3-135: mordendo con inurbanità villanesca chi mai non ha
e, quello che è peggio, mordendo con inurbanità villanesca chi mai non ha
male il suo cervel si becca, / mordendo tal che la fortuna lecca / e
il quale pigliando sotto di sé e mordendo un rostro o linguetta fermata nella girella
due ombre smorte e nude, / che mordendo correvan di quel modo / che 'l
smorte e nude /... mordendo correvan di quel modo / che '1 porco
: quei [serpenti] che, mordendo / e spremendo dal dente / un
: dopo lungo indugiar dal gabinetto, / mordendo ad or ad or canditi o frutta
severa / fissa attenta un dolore, mordendo il clarino. -morsicare voluttuosamente (
alle parti superiori del corpo e lì mordendo fanno lesioni. cellini, 852:
mar vorace /... accarezza mordendo il flavo lito / con gli amplessi
, quasi come un granchio, strignessero mordendo il peso. marino, vii-519:
rinascente primavera / le nuove gemme va mordendo il gelo. papi, 4-39: il
4-23: ciascuno religioso... va mordendo e abominando i suoi fratelli con parole
: il termine e misura del far ridere mordendo bisogna ancor esser diligentemente considerato, e
», fece lello, rimbonito, mordendo il gioco con meno accanimento, che già
può pigliar col dente, / sanza discrezion mordendo piglia; / e per dio,
rivo, / sopra cui voltolandosi e mordendo / il sanguigno terren, di vita uscio
. parte di cibo che si può staccare mordendo una sola volta; boccone. -anche
, nascendo li figliuoli mozzicano, e mordendo obtruncano loro [ecc.].
si sta da buon senno baciando e mordendo con molto sapere quella eufrosina colle altre
come un can che va lontano / mordendo questo e quel, passò via netto.
gallia [in arici, i-269]: mordendo / e morendo, rinnesto in altri
in tutta sicurezza, e abbaiando e mordendo senza distinzione di luogo né di persona
famiglia). nardi, 31: mordendo e rimproverando, dicevano contra la novità
. ò&4j; 'coi denti, mordendo ', di origine incerta (forse da
carne opima / della bianchissima puttana / mordendo e urlando. 4.
putti solamente. imbriani, 6-190: mordendo e vituperando la miseria di questo re
può pigliar col dente / sanza discrezion mordendo piglia, / e per dio,
in alto, ora si aiuta co'denti mordendo ora con la voce fischiando ora colla
due ombre smorte e nude / che mordendo correvan di quel modo / che 'l
! dante, inf., 30-27: mordendo correvan di quel modo / che 'l
: le due ombre smorte e nude corrono mordendo, come porci. -arald
l'acqua. solo l'uccello porfirione mordendo bee. pulci, 25 * 33i
alle donne, or ridendo, or mordendo, prodigo eternamente di tratti di spirito e
due ombre smorte e nude, / che mordendo correvan di quel modo / che 'l
traslate ed aspramente congiunte, pungendo e mordendo col parlar diviso in membri o pure
i duri sassi / per lo dolor mordendo e per la rabbia. botta, 5-293
, mangiandosi a pezzo a pezzo e mordendo la terra. 2. andare
la persona propria... vanno rabbiosamente mordendo l'un l'altro.
i quali quasi come un granchio strignessero mordendo il peso. 4. ant.
, 27-70: il destriero / facea, mordendo, il ricco fren spumoso. randello
vedemo', fece lello, rimbonito, mordendo il gioco con meno accanimento.
stuolo / dei riaffitti riaffitto ringhiar, mordendo il suolo. forteguerri, iv-361: quel
che lui però avrebbe difeso, ringhiando e mordendo, se ciò era necessario.
ragno o scorpion / par ch'ognora mordendo a sé ringrembalo. = comp.
rinascente primavera / le nuove gemme va mordendo il gelo. -ricresciuto (la barba
rivo. / sopra cui voltolandosi, e mordendo / il sanguigno terren, di vita
il quale pigliando sotto di sé e mordendo un rostro o linguetta formata nella girella
e i duri sassi per lo dolor mordendo e per la rabbia. leopardi, 26-95
ch'u- mide vie tenti, e mordendo / con salino licor masse petrose /
rivo, / sopra cui voltolandosi e mordendo / il sanguigno terren, di vita uscio
ombre smorte e nude, / che mordendo correvan di quel modo / che 'l porco
picchierato e scaccato di bianco; e mordendo ammazza in tre overo in quattro giorni.
due ombre smorte e nude, / che mordendo correvan di quel modo / che 'l
un nugolo di polvere, gemendo sottovoce e mordendo il cuoio del sottogola. c.
, / ben mi verrebbe con sermon mordendo! ». -manifestarsi pienamente (
supini, altri co'volti, / quasi mordendo il suolo, al suol rivolti.
supini, alto co'volti, / quasi mordendo il suolo, al suol rivolti.
vegetale). salvini, 26-35: mordendo col sale tunicata cipolla. bergantini,
non intesa, l'altrui virtuoso operare andar mordendo. aretino, v-1-475: il promettere
serpe, ragno o scorpion / par clrognora mordendo a sé rin- grembalo.
postale inalberando vispamente le orecchie, e mordendo le redini o il timone ogniqualvolta l'
novellino, 3 (40): mordendo e remproverando el mio scrivere contro de