comp. da anti- * contro 'e moralista (v.). antimperialistico,
. cecchi, 1-20: il corvo moralista appollaiato sopra un rovo. moravia,
qualche missionario che dell'ordinata invenzione del moralista aristotelico. b. croce,
vita. beltramelli, ii-178: specie di moralista
: panzini è innanzi tutto un diarista moralista: un diarista con sempre molte figure
, » disse un giorno al suo moralista, « cosa volete che abbia imparato
avemaria. -uomo a compasso: moralista rigido e pedante. beltramelli, iii-991
/ spirto gentil, che fa l'uom moralista; / burchiello appena son, non
cuore di confessare, che parecchie volte il moralista, o se vogliamo il satirico,
. marinetti, i-131: tiratore e moralista siete una specie di enciclopedia alata.
non sono un curioso: sono un moralista epicureo. non potendo studiare l'uomo
-libro dedicato (da uno scrittore, moralista o filosofo) alla trattazione del problema
, 10-18: il gran polemista e moralista profondo non si divertiva gran che a sentir
e. gadda, 7-226: più che moralista (nell'accezione parenetica) lo direi
sappiano... che parecchie volte il moralista, o se vogliamo il satirico,
don blasco, a cui il fare da moralista del nuovo abate aveva dato ai nervi
il modo di accalappiarli, facendo il moralista, fingendo l'affezione il rispetto
103: citava volentieri l'ariosto satirico e moralista, del quale era gran lettore,
croce, ii-6-11: il manzoni, fine moralista, fa che quel sentimento di gioia
il pedagogista, l'educatore, il moralista, e che dovrebbe tanto più interessare chi
, né so né devo, fare il moralista. pavese, 4-165: alzò le
, 5-22: piena di spirito positivo e moralista, come la bibbia, l'opera
pure non da filosofo, ma da « moralista » in senso superiore. =
f. galiani, 4-24: quando il moralista e il giureconsulto ci dicono che niuno
il signor alberti potrà esercitare benissimo il moralista o il poliziotto, ma non ha il
, e che, profondo filosofo e moralista, sforzavasi di alzare la poesia a qualche
gioberti, 4-12: il savio e il moralista più insigne dell'antichità pagana è senza
scrittore può ricordare franklin. è un moralista impegnato a scrivere una vita modello,
considerazioni di natura morale; atteggiarsi a moralista; fare del moralismo. b
indica dottrina o tendenza. moralista, sm. e f. (plur
/ o gloria de'latin, buon moralista, / novella musa ed ottimo dantista
con acrimonia e con gravità è opera del moralista filosofico, non del satirico. algarotti
una intenzione diretta che il poeta divien moralista. carducci, iii-9-80: ben presto i
. cecchi, 8-178: biografo, moralista e poligrafo straordinariamente fecondo, fino a
: spesso nella locuz. fare il moralista). 1. nelli, 7-3-1
istar qui a far da saccente e moralista. chiari, 1-i-12: certe operette
1-ii-228: il mettersi a fare il moralista / e declamare contro il mondo rio
[s. v. l: 'moralista ': in senso di biasimo o di
affettatamente e fuor di proposito. * bel moralista! '. di donna, grazie
, né so né devo, fare il moralista: certo mi piacerebbe che l'uomo
della sua mentalità di sublimata piccolo-borghese, moralista, sessuofoba, repressa e, insomma
io, -disse un giorno al suo moralista, -cosa volete che abbia imparato? io
più del carnevale evviva il signor foscolo moralista e predicatore! evviva per dio!
padrona è diventata una vecchietta linda e moralista, che fa le prediche ai più giovani
trionfo definitivo del clericalismo e dell'ipocrisia moralista. vittorini, 5-22: piena di spirito
5-22: piena di spirito positivo e moralista, come la bibbia, l'opera di
]. = deriv. da moralista. moralità, sf. complesso dei
medioevo] quella teoria narcotica dell'arte moralista o pedaeogica, che già aveva contribuito ad
né so né devo, fare il moralista. -ripetuto davanti a due o
più assurde ed acri proclamazioni del tolstoi moralista e utopista, bisognerebbe ascoltare con computazione
trionfo definitivo del clericalismo e dell'ipocrisia moralista. moravia, 22-168: [è in
maestro. -rigido censore dei costumi, moralista intransigente. ojetti, i-439: a
. carducci, iii-12-259: quel severissimo moralista di scuola foscoliana, che è il
appena finite di verniciare nel pentastanze del moralista fanatico. = voce dotta, comp
qualche tempo perplessa a questo sotterfugio del moralista; tantoché egli racquistò qualche lusinga di
: capuana... non è un moralista piagnucolone. 3. omit
, letterato ed uom di bel mondo, moralista galante, predicator d'una setta per
e quasi talora suggerisca la parola al moralista, al politico, al filosofo dell'
i-xxrx-58: enza di questa istoria il moralista non sarà che un rigorista pregiudicato,
più assurde ed acri proclamazioni del tolstoi moralista e utopista, bisognerebbe ascoltare con compunzione
si compiace di distinguere lo psicologo dal moralista; e benché in lui lo psicologo
copiose, essendo il principale scopo del moralista di purgare i costumi corrotti e di preservare
. 2. per estens. moralista rigoroso e intransigente fino all'eccesso.
. -fare il puritano: atteggiarsi a moralista intransigente, e, in partic.
2. figur. chi si atteggia a moralista con particolare enfasi o prolissità.
2-137: augusto più invecchia più si fa moralista; deve aver pensato che quegli scherzucci
. fioretti, 2-5-139: questi fil moralista] comanda e commenda le virtù, minaccia
scrittore può ricordare franklin. è un moralista impegnato a scrivere una vita modello,
: egli [kant] è critico e moralista..., un regolatore e
della sua mentalità di sublimata piccola-borghese, moralista, sessuofoba, repressa e, insomma,
(plur. m. -i). moralista che sostiene in modo intransigente la necessità
di facinorosi fra cui lo storiografo e il moralista poteva scegliere, il più inoffensivo e
261: fino dalle prime pagine il gran moralista [montaigne] si mette al livello
, giudice, soldato, educatore, moralista, poeta, filosofo, scrittore, artefice
. invar. persona bigotta e moralista (spesso ipocritamente). li-ppi
. 6. ipocritamente edificante e moralista (una letteratura). carducci,
2-137: augusto più invecchia più si fa moralista; deve aver pensato che quegli scherzucci
lo potrebbe anche scambiare per un feroce moralista o per un misantropo che rifugge la
nel lewis e nel dreiser era schematicamente moralista, o romanticamente sfocata. pasolini,
fatto di morale o di religione; moralista, bacchettone. - anche sostant.
, intimo dramma di passione, il moralista, che, a volte, mal si
sera », 18-iv-1988], 5: moralista è nante. d'annunzio, iv-2-629
sua mentalità di sublimata piccola-borghe- se, moralista, sessuofoba, repressa e, insomma,
di giudice ed assumere quello di brioso moralista. imbriani, 10-33: quantunque teoreticamente
bisbigliata sommessamente. svevo, 2-507: il moralista che sonnecchiava in emilio non si destò
. cecchi, i-20: il corvo moralista appollaiato sopra un rovo rigido come un
casalicchio, 595: il gran savio moralista seneca, dandoci, al suo solito
lo stile stringato e conciso dello storico e moralista latino cornelio tacito (ca. 55
al pensiero, alle opere dello storico e moralista latino cornelio tacito (ca. 55
idee filosofiche e politiche dello storico e moralista latino cornelio tacito (ca. 55 -
idee filosofiche e politiche dello storico e moralista latino cornelio tacito. -anche: studioso
sono né filosofo, né sociologo, né moralista. moravia, xi- 24:
conseguenze che il politico, che il moralista, che l'uomo della strada definiscono
della sua mentalità di sublimata piccola-borghese, moralista, sessuofoba, repressa e, insomma
romanzo sociale, sperimentale, commovente, moralista magari a rovescio, che è sempre stato
nello svevo!... / il moralista vince sul pittore. -conseguire
. 2. per estens. estremamente moralista o, con valore attenuato, severo
è vero che il tommaseo sia unicamente un moralista e un polemista o tutt'al più
, passarono in quella di luca fazio, moralista agrigentino. agriturismo, sm. attività
, con valore privat., e da moralista. amoralisticaménte, avv. in
populista, un retore maudit, un moralista erotomane, un conservatore sperimentale, un
i tories sfruttano quel filo di conformismo moralista che oggi unisce bene le due sponde
(plur. m. -i). moralista all'estremo. b.
. = comp. da ultra e moralista. ultranòto, agg. notissimo
(come ha scritto molti anni fa un moralista americano) l'eccesso di razionalizzazione condanna
dirigere e correggere il pensiero; come moralista guidare le azioni degli uomini; come
–, sosteneva più avanti il rigutinizzato moralista, – la copula coniugale, che è