del fuoco ed un alloggiamento. / disse mor- gante: « se quel non si
egli fosse signore. pulci, 18-160: mor- gante, poi che ebbe molto mangiato
gli starnuti, risvegliati da una certa acqua mor- dacetta e pungente che le cala dal
, era ad ogni ora; ordinava il mor- toro, malinconoso, e qualche volta
3-82: en veretà promettete de non gir mor- moranno: / lo entenzare veiome
disutilaccio, egli le 'mbava tutte, e mor- ojetti, ii-52: a vederlo,
cameconchìa, sf. anat. caratteristica mor- fometrica dei crani di popolazioni australiane
disse: « come buon fratello, / mor- gante, vo'che di piacer ti
al contrario, quasi torbido e scuro, mor- ticcio e scolorito. redi, 16-ix-266
croce in collo. pulci, 1-64: mor- gante si levò il tinello in collo
2-19: nella fioca campagna dorme bocconi, mor- sellando l'erba, un cacciatore,
o come l'ugola e baciami, e mor- demi! / o come in lacrime
auriga, / e con gran biasmo lo mor- deano tutte. oddi, xxi-11-350:
v, l'eremita eroico e miracoloso del mor- rone, e l'inettissimo pontefice.
che non oda 'l gridato -de lo suo mor- ganato. = deriv.
, sf. chim. base derivata dalla mor- figenina; ha forma di cristalli incolori
vincolo fidecommissario / nella lite che abbiamo coi mor- mile! de roberto, 205:
vestimenta del ferro. pulci, 19-168: mor- gante pur verso la porta andava,
se li pungerai con la lingua, ti mor- deran nell'orecchio! alfieri, i-161
, 179: la fior de le belleze mor- t'hai in terra, / per
misselo nel letto. pulci, 2-34: mor- gante il prese alle gavigne stretto /
. si fa d'una pietra bianca, mor- tigna et alcuna volta alquanto bigiuccia,
la mano. cesarotti, ii-41: giace mor- lano in ferreo sonno, e calto
]: parola, eloquenza, disciplina non mor- tificatrice, ma inanimatrice.
, 12-iii-46: per supplire ai pagamenti del mor- tuagio... estinsi tutte le
inchina, senza alcun fallo... mor- rommi, e potrete esser detta di
vidi infin la spagna, / fin nel mor- rocco, e l'isola d'i
raguna una massa, / e portale a mor- gante in un gran sacco, /
caduta deltimpero. idem, iii-6-229: il mor- gante è la schietta rappresentazione della vita
, 4-286: pur se alcun per diletto mor- della, / e'non s'aspetti
ricordo] i miti poggi e tacque / mor- morevoli e chiare, e la pendice
monomorfìsmo, sm. matem. tipo di mor- fismo fra due insiemi algebrici, per
pizzicarono [il medico], per le mor- bifiche cure con le quali spediva le
s. v. crudità]: stato mor- bifico degli umori, che cagionano e
; / vòlvesse dentorno e gira, / mor- denno ch'è arrabiata. guido da
acuto, pungente e piccante sapore, che mor- dica la lingua e scalda con meraviglia
, 1-iii-19: quel male che si chiama mor- dazin porta seco febbre, vomito,
incerto; cfr. morfezzare, morfia e mor- fire. morfallassi, sf.
intendere la lingua zerga, 351: 'mor- fezare': mangiare. = etimo
costituire ad essa [sposa] il 'mor- gincap ', o sia *
egli avea veduti gli orecchi del signore e mor- morollo nella cavata terra. trissino,
, ma il medesimo lustro, verso la mor- nia, ritruccherà e ristansonerà nel
le fistole e le fessure, per le mor- roidi. f. badoer, lxxx-3-52
, sm. chim. sale dell'acido mor- ruico. = voce dotta,
, 3-15: evidentemente il piccolo già si mor- sellava il grande giardino e togno se
fece all'istante nella stanza: la signora mor- sicavasi le labbra, e ciascuno rimase
modo volle consentire; scapigliolla, graffiolla e mor- secchiolla e ogni altro oltraggio le fece
vorreste saggiare alcun che?... mor- secchiare un frutto?...
bella cosa,... altri per mor- secchiallo e per appuntarlo. nardi,
.]: 'mortaio elettrico': piccolo mor- taietto, ordinariamente d'avorio, nel
, sanz'altro a fare, sì pecca mor- talemente per ogni volta. cavalca,
pò skappare. ritmo cassinese, xxxv-1-10: mor- t'è, non guita gustare,
con la sua rugiadezza su le ginestre, mor- tellette, sul lino, su la
trovare a quest'ora tordi e questi caponi mor- tellini. = deriv
risentita. manzoni, v-2-145: sono anche mor- tificatissimo di dover pregarla del segreto;
, 2-23: credevo di vedere una qualche mor- ticella, invece trovo una bella donnetta
, 3-226: lo corallo fue sotto tacque mor- vida erba e, incontanente ch'egli
il comandare. pulci, 1-47: disse mor- gante: -per la tua bontade,
sopra ondeggianti piani. idem, iii-4-244: mor- moran gli alti vertici ondeggianti / ave
ordinanza del tribunale, per cui il querelante mor- dini venne posto fuori di combattimento.
selva a diletto. pulci, 1-63: mor- gante alla ventura a un [porco
g -ittiol. pesce appartenente al genere mor- miro, caratterizzato dal muso appuntito.
tegame / dove fussi di sangue un gran mor- tito, / di capi e di
, 12-iii-46: per supplire ai pagamenti del mor- tuagio ed a l'altre spese de
stessi per tutto il vasto paese abitato dai mor- lacchi. mazzini, 41-113: noi
. davila, 78: il signore di mor- vilieri, eletto dal principe governatore di
il desiderio dei due antichi proseliti berrù e mor- ka, non erami in verun modo
protratto? tu ne raffiguri una con faccia mor- chiosa e laida a modo di lumaca
mergenaro che à troppo peccunia: / per mor- beggo go che la notte sunia,
sarà il 'rapide 'cioè rapaci, mor- seggiando qui e qua i brocchi)
n'uscia del mangiare, e quelli lo mor- dea... questo fabrat.
: un bel fanciulletto, tutto lascivo, mor- vido e ricciutèllo. pratesi, 5-270
agli assalitori? manzoni, v-1-148: sono mor- tificatissimo di non aver potuto a cagione
lessità sull'esito deh'esperimento di ripasciménto « mor- ido » che...
procàcciamo di distruggere li nostri prossimi, e mor- diamei e rodiamei insieme, la qual
crescenzi volgar., 9-9: ancora la mor- fea, cioè la bianchezza ch'è
. né vogliate tanto reposarve al sono del mor- taro, che non vedate come se
quel detto scherzevole di un francese 'glissez, mor- tels, n'appuyez pas'a me
quantità di denari. pulci, 20-29: mor- gante fu per traboccar la nave /
cibo a quei luochi scorticati e ulcerati, mor- dica e punge quelle parte. erbolato
la maniera di liberale, imitò nondimeno nella mor- idezza e colorire sfumato giorgione suo
degli affetti e della concupiscenza per lo mor- tificamento che di loro avranno fatto le
le vecchie sventate, margaret rutherford e robert mor- ley che si provano tanti cappellini buffi
giorno seguente volare un fuoco per sepellire un mor- taro di pietre dal quale venivano oltremodo
contra galeazzo ei sferra / tonando co 'l mor- taro e la spingarda.
/ gl'itali mevi dallo sguardo losco / mor- senta il favor del tuo paterno
sopraggiungere, cogliendo all'improvviso (la mor- te). bartolomeo da s
vicino a'colli d'appennino una città chiamata mor- morina. muratori, 5-iv-230: gli
. sciascia, 11-121: ecco don carmelo mor- mino in piedi nel mezzo della sala
94: non ti curare di sparlamento o mor- morassione di persona: hai in cielo
, 12-iii-46: per supplire ai pagamenti del mor- tuagio... ed a l'
disperata contadina / il crin si straccia e mor- desi le labbra, / se vede
/ for de la 'magenatura / 'n fantasì mor- teficate. maestro alberto, 72:
, la infermità trapassòe in virtude, la mor- talitade in etemitade, la vergogna in
.. potrò avere sopra il trattato 'de mor- bis artificum', materia ch'io sappia
la voglia delle lumache e gli allodolini si mor- rebber di fame e di freddo,