concezione storicistica è che il pensiero del mondo... sia un seguito di
erba / la novella stagion che 'l mondo aviva. d'annunzio, i-459: su
/ vira 'l nostro signore tuto 'l mondo, / el tramarà la terra e 'l
umane dolcezze o irritata dalle amarezze del mondo. foscolo, i-97: quando de'miei
corso di formazione al lavoro. mondo economico [28-viii-1995], 15: un
permette, e che si riflette entro il mondo americano e fuori di esso, lo
cioccolatini. montale, 1-26: un mondo gnomo ne andava / con strepere di muletti
della maggior parte delle tirannidi del terzo mondo, così quelle di destra come quelle
popolare. a. garofalo [« il mondo », 21-i-1950], 3:
natura povero mi fece venire in questo mondo, e povero mi farà alla terra tornare
il mezzo, cioè lo stailo nel mondo, dèe essere povero, acciò che s'
, godi, ché in nell'altro mondo è malo stallo. cronica pisana, 1006
ché alma e corpo, vita e mondo 'n fio / mi diè per lui servir
dimandava: « e chi può far mondo ciò che è stato concepito da un
: mi resi subito conto che il mondo delle miniature quattrocentesche era completament ediverso da
fiorinazi larghi ed ogni altra stampa del mondo. stigliarli, 2-212: queste in dono
quella pietra quando se ne andò di questo mondo... per andare in cielo
. ttersa perla onora, / onde il mondo s'adoma e 'l cielo ancora /
perocché iddio siccome presente ha tutto il mondo ideale e contemplalo in se medesimo, pur
ne abbia a trovare la stampa nel mondo. -in opere narrative, rappresentazione
che sono rari, ma rari nel mondo, e sì rari che se n'è
, non senza arcana ragione venuti nel mondo in un momento medesimo;..
/ né di me lascerò vestigio al mondo / maggior ch'in acqua soffio,
6. figur. generare, mettere al mondo. -famil. chi l'ha stampato
peggio. 'chi l'ha messo al mondo? ') nievo, 8-151: allo
vuol, quando ogni età ch'ai mondo avanza / il nome udrà, che 'l
-far venire al mondo con determinati caratteri in10. pubblicare notizie
i-intr.: fin dalla nascita del mondo grande stampò egli in questo picciolo la legge
: i giornali, le riviste, il mondo dell'informazione giornalistica scritta (in contrapposizione
, i-264: in dicembre per tutto il mondo stampatorio non si stampano che lunari e
dessi fuora questa stampatura per cosa al mondo. ruscelli, 1-23: gabriel giolito
capuana, 2-57: in questo mondo,... dei galantuomini si era
e d'amore / ch'una parte del mondo n'ho stancato; / però mi
gran tempo viaggiando, si stancò del mondo e si fece monaco a vallomorosa in toscana
delle ragioni, cioè alla vecchiezza del mondo ed alla stanchezza della terra. b.
dell'ospitalità, oramai sì languente nel mondo che, peregrina più degli stessi peregrinanti,
raccolto migliore. -con riferimento al mondo vicino al termine di uno dei cicli
gigli. p pernici [« il mondo », 18-viii-1953], 12: la
, né ne ricevo: vivo in un mondo in cui non ci si fa regali
. d'azeglio, 7-iii-69: il mondo si muove più co'fuscelli che colle
monsignore, non mancarete per cosa del mondo a non ci attendere, ché tutti ne
e a tutti diè moglie, al mondo stante. testamento ai lemmo di balduccio,
meglio stanti che in nullo paese del mondo, per così dissoluta gente furono distrutte
boccaccio, v-244: me quasi del mondo in uno stante rapì. gherardi,
. serdini, 1-248: molti che nel mondo fanno stanza, / che sono inviluppati
gli viene in tedio la stanza di questo mondo. g. prati, ii-195:
fa più grave il sol sentirsi al mondo, / cercar solea per la campagna ombrosa
potervi cacciare. 6. il mondo, la terra, in quanto abitata dagli
stanza e ne schiudi i tumulti del mondo. d'annunzio, i-16: mi vedo
, 59: essendo noi discesi in questo mondo sensibile, lo trovammo diviso in due
moneti, 286: il vizio che nel mondo ha gran possanza / la virtù relegò
lavorare, sempre mai lavora in questo mondo e non resta mai d'affaticarsi,
de'movimenti celesti cessasse, tutto il mondo mancarebbe. = deriv. da
da cui procede / ciò che nel mondo di bene si stanza, / esser cortese
, / par che la mente al mondo esser presumi, / ma più ci cresce
/ a persona che mai tornasse al mondo, / questa fiamma staria sanza più
sola materia, senza la forza, il mondo sarebbe impossibile, perché la materia starebbe
per mala sorte fusser rimasti soli al mondo certi testi del boccaccio che io ho veduti
19. allontanarsi, straniarsi dal mondo. esopo volgar., 7-100:
se medesimo di starsi delle cose del mondo e di recarsi a stato di solitudine e
sopravvivere. -stare di là: nel mondo (rispetto a chi si trova nell'
: se sentirete le dette pene stando nel mondo, non vo'che ve ne crucciate
come t mio corpo stea / nel mondo su, nulla scienza porto. g.
: per lui quivi è provato, questo mondo,
suo fratello. gentile, 3-298: il mondo si forma e riforma, nasce e
questo tutto, cui diamo il nome di mondo, e che però a qualunque parte
stiamoci. -insegnare a stare al mondo, come si sta al mondo: v
stare al mondo, come si sta al mondo: v. mondo2, n.
mal coto / pur un linguaggio nel mondo non s'usa. / lascianlo stare e
mente assegnate a beni o servizi. mondo economico [n-ix-1993], 39: caricamenti
sidrach, 373: niuna anima del mondo non potrebe sapere né vedere quello che
né vedere quello che in tutto il mondo si fa in uno giorno, né
volta per tutte e sovrastanti alle leggi del mondo sublunare, valgono come moduli supremi della
che hanno un riferimento puramente ideale al mondo esterno e si subordinano soltanto alla volontà
ridge, la grotta più lunga del mondo, suborizzontale, estesa sulla superficie di
ne riveste, appigliandosi alle delizie del mondo et ai piaceri aparenti. m.
. nelli, iii-209: si trovano nel mondo de'subornatoli, e spesso anche il
stati di infinita densità, coinvolge il mondo subparticellare ed è quindi quantistica.
. compreso fra i due poli (il mondo). n. villani, i-2-75
tutti i cavalier di nome egregio / nel mondo suppolartoglieva pregio. = comp. dal
essere la più tetra / apertura sul mondo / amici che subsannate / alla mia ottusa
a preoccupare autorevoli esperti di tutto il mondo per alcuni impatti inaesiderati e anche molto
sempre per me una discesa in quel mondo subumano di cui ho orrore. bacchelli
.. aveva ragunati libri di tutto il mondo così greci come succeda l'autro.
\ perché conosceva bene questa parte del mondo. ariosto, 429: tentiamo una
splende, / qual s'orna il mondo a succeduta luce. -seguito da
determinare l'an tichità del mondo, ed unire quasi perfettamente la successione
di molt'altri che n'è il mondo pregno! guicciardini, 2-1-357: in
ppiù somilglante al govemamento e principazione del mondo, come in tutto questo mondo senpre
del mondo, come in tutto questo mondo senpre non sia che un solo sanza trasmutazione
il successo; in ogni parte del mondo si sparse di loro suono, e ne
, e ne gli ultimi termini del mondo le parole loro. pinamonti, 377:
che succhiano, dove tutto odorava di mondo, di matrimonio, di procreazione.
ape via a succhiarle. succhia il mondo come se fosse fatto di successive allineate
è come succhiare un chiodo. il mondo è bello perché è vario. arpino
1-12: non basterebbero tutte le presse del mondo per cavar una stilla di succhio dal
armato... vorrei tòrio dal mondo inanzi sera... e io,
, 1-9: tutte le buone cose del mondo si ammucchiano sulla vostra mensa: i
casa amencana, notissima in tutto il mondo, per il largo commercio delle pelli.
rovani, i-495: non c'è al mondo uomo più avaro e più sucido di
le dirà la più sucida villania del mondo. -che è del tutto privo
chiamato mare del sud, quale circondando mondo attorno perviene a bagnar uelle rive delle
allegherà una più antica ancora e coeva al mondo, che è quella di dio,
representa la vera effigie del salvator del mondo iesu cristo nostro signore. adr.
consorzio appresti, / di tutto il mondo una città facesti. b. croce,
plaghe del trimonio. mondo. cuoco, 1-142: i fiumi che
, 2-187: il sudiciume non cercai del mondo. -residuo di colpa, di
cristo] unto e involto nello sudone mondo e bianco. = deriv. da
geografica della provincia di bolzano considerata dal mondo di lingua tedesca, in chiave storica
fortezze sofficienti a tenersi da tutto il mondo e in tanta quantità che a'bisogni
consiste la nostra sufficienza e perfezione in questo mondo e nell'altro. maestro sanguigno,
piante de. l salvaor de. l mondo... sì gli suava e po
con migliore stella [la lucerna del mondo] / esce congiunta, e la mondana
ha già sparto e vuol che 'l mondo allaghi. -provocare, attirare come
fuggire dal monastero, di tornare nel mondo... per suggere...
del dimonio colle lusinghe del falso mondo. landino, 227: la tentazione
del buono giulio cesare sottomise tutto il mondo a sua suggestione, e fu impe-
soggiungere. me il miglior notatore del mondo, ho non di meno tai due
dei pecari, i suidi del nuovo mondo. = voce dotta, lat scient
moralizzato, 1-79: così fa lo mondo tenebroso: / ko li delecti sui
, la sua mano, farà subbissare il mondo, i corpi nostri nell'universale mina
tante signe fa parire, / tuocto el mondo a. ssé perverte, / sì
quel piede che quasi nell'entrata del mondo aveva già posto retrasse adietro. antonio
: sì, è tempo che il mondo si rimetta in ordine, -egli disse e
mi pare, che in tutto il mondo sarà oggi difficile a ritrovarsi uno il qual
lo facesse famoso fra i famosi del mondo.
tutte le bande / si può del mondo, è tutto in quella rocca: /
, 331: elena bella sua superò il mondo / di bellezza. guido delle colonne
son quei che dalle molte aflizzioni del mondo si lasciano superare. pallavicino, 1-497
, ii-223: circola per le vie del mondo la realizzazione palpabile e tirata a pulimento
-tuto 'l pecad del mondo: / li umili sta en celo -enl
acqua. bellincioni, ii-209: al mondo ferma, colle sue parole, / la
, xiii-887: pur v'ha nel mondo chi superbo e stolto / si bèe le
che di valor non avea pari al mondo, / in tal sembiante in sì superba
pensa la metafisica..., il mondo che starebbe dietro è di nuovo un
, 'naturalistiche'e 'mondane ^ del mondo che sta sotto gli occhi. =
ispeculazione e industria, e ignorante e mondo salire verso il bene superessenziale e sommo
-sostant. seriman, i-98: il mondo... poco si cura del massiccio
ancora sentire che 'niente è superficiale'nel mondo. gobetti, 1-i-887: queste sottigliezze sfuggono
osservava [vico], in tutto il mondo europeo, il diffuso indebolimento e superficializzaménto
contegno, rispondeva superficialmente queste cose del mondo essere 'a casu'. stuparich, 5-148:
quello ch'e dal centro del mondo fino all'ultima superfice del supremo cielo,
volontà o velleità wilsoniana di riformare il mondo, in superficie (chilometro per chilometro
castiglione, 67: l'uomo di questo mondo, per sce- lerato e ribaldo che
cristo insegnò ad amare la povertà e 'l mondo insegna che bisogna schivarla, e proccurar
limpido vincitore, l'ex campione del mondo dei supergallo che ora ha aggiunto un
si riferisce o appartiene al cielo, al mondo ultraterrestre e, per estens.,
tasso, n-ii-24: or discendiamo dal mondo superiore a l'inferiore, dal sempre
l'unione immediata dei- anima col mondo superiore, fu... il creatore
sacchetti, x-207-19: in tutto il mondo sono due luoghi superlativamente notabili: il
vistose (con partic. riferimento al mondo dello spettacolo, del cinema).
questa sarà la palingenesia della terra (mondo). ma vi sarà inoltre quella
w. roebke [« il mondo », 19-ii-1949], 3: noi
dalle brutture e dall'amore de questo mondo, e aggiu- gnendoti e mischiandoti colle
superpotenze, usa e urss. il mondo [10-iii-1959], 3: ambedue le
che non ama affatto e che il mondo le ha destinato, invece del suo amore
, tuttavia, una sto ad incarnare nel mondo. musso, ii-27: tiene la fede
, in par- tic. nel mondo dello spettacolo. montale, 15-814
. montale, 12-571: in un mondo unificato dalla tecnica (e dal
di monferrato] ancor superste è al mondo, / et è signor devoto e
era un superstite e parlava di un mondo morto. montale, 3-82: si
forza della pretesa di possedere attraverso il mondo naturale le forze soprannaturali e di servirsene
153: e1 grande alessandro vincitor del mondo, discipulo di aristotile, condiscipulo de
partic.: credenza nella comunicazione fra il mondo dei morti e quello dei vivi,
a quella setta di rinovar le scienze nel mondo e di farvi dentro di molti progressi
, il giudizio della prima città del mondo. imbriani, 8-53: rifuggiva dal mostrarsi
nostra gente. averroé [« il mondo », 20-v-1949], 2: esiste
. roseo, v-proem:. il mondo sarebbe di chi potesse esser più maliziosi
160: lo suppiditare le cose del mondo,... lo essemplo di cristo
, mandando i missionari per tutto il mondo, suppeditandoli abondantemente e pagando la scorta
... come la imperadrice del mondo diventò serva di gli spagnuoli. cellini,
io suplicherei che tutti li mali di questo mondo me venissino prima. -intr
giove né verun altro iddio fosse nel mondo, al quale giungano le preci e supplicazioni
accoglili ne'tuoi misteri. -nel mondo greco, chi si recava a un altare
ancora praticato illecitamente in molte parti del mondo). boccaccio, iv-116:
sia a modo loro animo di questo mondo. bruno, 3-107: disputando con suppónere
mosé per il più antico scrittor del mondo. d. rossetti, i-517: già
dio onnipotente... mandò nel mondo el suo unigenito figliuolo ed unì la
82): lei vorrebbe mandare il mondo sottosopra. senza sfide! senza bastonate!
dalla nascita di cristo, ma dal mondo creato. muratori, 7-v-405: a chiarezza
benché quasi ornai senza dominio, del mondo si credea supremo sire. galanti,
quel tanto che per governo di questo mondo ricerca dal misterio loro. f. negri
ch'alle supreme vaghezze / sì rare nel mondo sì caro pregio dona. giraldi cinzio
in forza a far pratica nel terzo mondo. 3. reazione concitata e subitanea
che di surreale che trascina l'osservatore nel mondo trasfigurato del pittore-poeta. pasolini, 9-452
: una visione razionale e storica del mondo, come oggetto di passione sociale,
specie al loro sguardo che giuravano vedere un mondo intiero dietro a cristo. -per
, che trovorsi / sempre una al mondo, che in odor si stende / per
suso. -sulla terra, nel mondo (anche in contrapposizione all'abisso infernale
di garda: 'suso', cioè nel mondo. tansillo, 43: giaccia mill'anni
, /... / nel mondo suso ancora io te ne cangi.
del commissariato, tien del paradosso. mondo economico [1-v-1995], 37: la
buonarroti il giovane, 9-773: del mondo ch'ha sì breve sussistenza.
: la virtù sussiste anche distrutto il mondo. g. gozzi, i-io-no: fino
che dintorno ti stanno, mentre il mondo sarà, sburreranno il nome tuo.
veneziano, lxvi-1-64: toi lo rixo ben mondo e ben lavato ad aqua calda
il rimorso, chiozzini girò le parti del mondo vecchio e nuovo. 4
mostravano in lui una conoscenza squisita del mondo. arpino, 10-137: frank svagava
famia e carico gli avesse detto appresso il mondo la ritirata di parma e lo svaligiamento
m. cacciari, 1-186: che il mondo sia la dei casi non comporta qui
non son che il presuppona svalorizzazione del mondo. idem, 1-i-306: gabel in2.
bonghi, 1-i-1-4: per quel che nel mondo v'è di consistenza pesa o di
, o di svallar di luci nel mondo. terno, bianpotere d'acquisto
. montale, 13-127: se il mondo va alla malora / non è solo
prove convincenti, ch'ei [il mondo] non abbia a finire per via di
divinità. pratesi, 1-178: il mondo non era più per sua madre che lo
mia, che siano le cose del mondo, se non larve fallaci, ombre che
il cielo e la terra transitori, il mondo risol vibile, o diciamo
, il talento). essere al mondo ne'detti isvariati tempi. niccolò da poggibonsi
per esprimere fazio, i-3-21: il mondo è come un bosco / pien di serpenti
per providenzia del naturale senno hanno il mondo più volte governo. -scarto quantitativo
dalla casualità, dall'illogicità (il mondo, l'esistenza). l.
l. viviani, 1-i-63: questo mondo oggi va così agli svarioni. =
, motivo d'ornato che s'incontra nel mondo intero e sul cui significato simbolico svariatissime
spirito, lo renderanno instrutto nelle cose del mondo. carducci, ii-4-236: scrissi al
del paese non andavano loro per il mondo, nell'anno della guerra era venuto
nell'anno della guerra era venuto il mondo a svegliarli. arpino, 15-255: penso
morali impigrite dall'abitudine di accettare il mondo com'è. -destare vivacemente l'
[il vento] apre in un mondo che sembrava morto / alle vecchie stagioni /
a tanto che non verrà la fine del mondo. -apparire nella luce dell'alba
partiti dolorosi: o lasciar che il mondo formi un tristo concetto della mia condotta.
, dinanzi a colui che desidera il mondo. 2. per simil
a svenenarle e n'avrà pace il mondo. 2. purificare l'organismo
pulita, chi t'ha svelta dal mondo, certo tu dovevi essere il più bel
dio... mi svelse dal mondo poco più che giovanetto. 12.
quella gola dilicata e svelta ch'ai mondo non si vide mai sì bella e sì
: essendo divenuti i romani possessori del mondo e dominatori di tutti i populi, formorono
: scialacquasi largamente il denaro per il mondo, profondesi con tutta prodigalità e oro e
come se fosse la cosa più naturale del mondo. -gonfiare una vela. -anche
voi è tale sviamento, come è nel mondo. leggen in quattro:
professione di tali intertiene gli sviamenti del mondo. 7. dir. comm
modo di mettersi in relazione con il mondo esterno. f. basaglia,
vivere morvidamen- te, andavano per lo mondo sviandosi. dante, par., 27-141
stare infra costoro / oggi conviensi, nel mondo sviato. della casa, 5-iii-352:
meotidi,... parti del mondo assai sviate per coloro che dalla lombardia
coronate, riverite poco prima da tutto il mondo. = comp. dal pref.
questa legge è svigorita tanto più il mondo va in perdizione. ^ vilare1,
ha mandato il modo di poterti sviluppare dal mondo. beicari, 4-82: venne a
4-82: venne a imaginare / questo fallace mondo pien d'errore, / e vollesi
una generazione di imprenditori che venivano dal mondo operaio, dalla piccola borghesia dei mestieri.
. stuparich, 5-197: tutto il nostro mondo era uno sviluppo di sensazioni.
i moderni che hanno veramente illuminato il mondo, sviscerando le facoltà e i diritti dell'
... vi metteste a correre il mondo a spron battuto per amor suo [
il traditore... avendo tolto al mondo, al pro = comp. dal
ciò che è stret prio mondo, i perni legittimi e naturali, ha
importanti. sazia delle cose del mondo. b. fioretti, 2-3-317: l'
scote dello svogliato leggitore in un fantastico mondo d'ignote po della lor [dei
« chi sa come gli tutto del mondo, cagionata dal flusso e riflusso de'guai
frutto. magalotti, 20-106: il mondo è svogliato e non si può dire che
, perché la svogliatura cresce e il mondo sta meglio che mai. idem, 28-254
iv-24: dite che a caso potesse il mondo formarsi dagl'intrecciamenti di atomi svolazzanti.
sarebbe un tedio e fastidio de'maggiori del mondo il voler tenere i maschi alla catena
classe dei damerini cacciatori; caschi il mondo, bisogna che conquistino. se vedono
presto. -diffondersi per il mondo, fra un vasto pubblico (un'
l'ombre, ma svolazzi / per il mondo famosa e memoranda. forteguerri, vii-1-7
,... ti svuota il mondo d'ogni solita statuita significazione umana di
il suo travaglio notturno aveva dato al mondo un poeta. -mollemente rilassato,
le foglie da fumare trovate nel nuovo mondo. tabacco2, sm. antico
notturni. montale, 12-363: un mondo talora casalingo, più spesso feerico e
nencioni -conoscere almeno una parte di quel mondo ch'era destinato a lasciar così presto.
tabella / tutto l'aspetto del gran mondo accolto. guarini, 2-83: tutto
cristo tabernacolo. 4. il mondo trascendente, la sede di dio, il
unità il numero dei tabetici nel mondo. = deriv. da tabe
trovarlo [il cadavere] tutto / mondo dal tabo, e fresco e rugiadoso,
: nulla a dir vero v'ebbe al mondo di più ridicolo di que'fanatici che
tragica e in un tempo carnevalesca del mondo. = comp. di tacchinesco.
assai e la più bella taccola del mondo; ma bisognerebbe mettergli in atto.
mente, / come 'l segno del mondo e de'suoi duci / nel benedetto
mettendo inn. obriansa / d'esto mondo parlare intendimento. dante, inf.
ma è però certo che, quando il mondo s'accorge che uno, sempre,
n. ginzburg, i-848: il mondo taceva per me. non trovavo più
tace; / e chi va pel mondo, ha guerra o pace. idem,
gelo, il tuo, dove il mondo era assiderato. -per estens.
morto sole, / a la scena del mondo aprendo il velo, / le campagne
e, trapunta di stelle, il mondo invita / ad albergar oblio tenace e
/ tolti a le cose e 'l mondo attenebrato / spiegando intorno il taciturno velo
uso in battaglia, / altro il mondo non ha [destriero] di miglior taglia
. donizetti, cxxxvii-293: dici un mondo di bestialità; / lascia stare,
. zena, 12: a questo mondo, finché non arriva la morte a
frugoni, vi-467: io fui smargiasso al mondo e fei più tagliate con la lingua
burro e formaggio furon dette le migliori del mondo. -con sineddoche: piatto o porzione
5-37: immagino un paese tagliato fuori dal mondo; un grosso borgo, piatto,
stare e diè la mossa. l. mondo [« la stampa-tuttoli- bn »,
. monti, 15-903: il terzo mondo, o l'opera di una sola rammendatrice
riferimento a una vendetta privata penetrata nel mondo moderno. moravia, 16-308: l'
, / creandoil creatore / nel tuo talamo mondo. pinamonti, 298: quel figliuolo
la religione più che in altra parte del mondo. galileo, 1-1-365: più facile
azioni ch'erano le più scelerate del mondo. forteguerri, 27-15: tale oggi si
tu hai veduto e vedi in questo mondo: tale ha stato grandissimo, e
un talismano che per tutto l'oro del mondo non avrebbe potuto abbandonare. g.
ammaestramento a coloro che volessero ripurgare il mondo di tal zizzania, e impedire che ripulluli
andare le sorti della guerra, il mondo, la miglior parte del mondo, non
, il mondo, la miglior parte del mondo, non può rimanere schiacciata sotto il
, talmenteché già era in opinion del mondo che... trapassasse di gran
è in uso in alcuna parte quasi del mondo, che non sia inteso che cosa
pochi contatti con gli altri o con il mondo esterno. -anche: chi è apatico
no specie delle regioni temperato-boreali del vecchio mondo; in italia più diffuso è il
strazia, odia la vita e 'l mondo, / spira solo vendetta. =
inchieste nei confronti di numerosi esponenti del mondo politico e imprenditoriale italiano accusati di corruzione
che ne è derivato, esploso nel mondo politico e imprenditoriale italiano a partire dal
cioè la demolizione radicale di queli'im- mondo groviglio che va sotto il neologismo di tangentopoli
era stimato un tanghero; / il mondo alfin s'è accorto / ch'egli era
sia, può fuggire le controversie del mondo e le tanse. catzelu [guevara]
così m'è stata detta, cioè del mondo dello eleggere, che me ne rapporto
tantettanto se foste stata sola in questo mondo. = comp. da tanto2
: sagliamo un tantino su la rocca del mondo roma, donde principiammo questo disinganno.
: voi... avete visto tanto mondo. aleardi, 1-33: per tanta
non bastasse, insino alla fine del mondo, non sarebbe tanto. boccaccio,
tanti sun li zenoexi / e per lo mondo sì destexi, / che un'eli
, che scrive il re £er il mondo, sono tutte di suo stile, scrivendo
del tanto la più popolata parte del mondo, però che tiene al freddo e è
la donna tra tutte l'altre donne del mondo era bellissima e valorosa. s.
tant'è, io era solo nel mondo. -nonostante tutto. carducci
femmina. noi viviamo in questo mondo, non ci possiamo essere senza
nievo, nate le donne al mondo. -non dubitare, che tantosto ti spena
1985], 3: moctezuma parla del mondo azteco come di un 'mondo di
del mondo azteco come di un 'mondo di dualità', e viene spontaneo considerare la
vale (nell'espressione iron. tapanta del mondo). zannoni, 5-7: che
fumo, pretendendo d'essere il 'tapanta'del mondo; che... istigava i
e letter. andare errando per il mondo conducendo vita misera e raminga, anche nella
tuo fratello non vada più per lo mondo tapinando, perciocché assai è stato di fuori
, ch'andare più tapinando per lo mondo. boccaccio, dee., 2-6 (
che io sono andato tapinando per lo mondo, muna altra cosa aspettando che questa.
ogni parte / siam poi giti del mondo tapinando. serdonati, 9-306: sendo
che andate tapinando e piangendo per lo mondo per amore e ora fate gabbe di
e chi là, tapinando per lo mondo, e celando essere di maganza. pulci
'riandò, / che va pel mondo sperso or tapinando. pallavicino, i-752
tristo e tapino ne va per lo mondo. leggenda della rema rosana, 35:
qual fosse l'andare tapini per lo mondo, come a me converrà provare.
l'uomo fa beato / e quel del mondo il fa esser tapino. sercambi,
nobili ciptadini, / che per lo mondo si vanno taupini. cantare di madama
di spensieratezza e d'allegria in questo mondo. svevo, 8-129: la figliuola del
, del tapino, gli chiederebbe se il mondo dev'essere sempre com'era una volta
i più caratteristici rappresentanti zoologici del nuovo mondo quali il formichiere, il tapiro, il
si teme possa presto scomparire dalla scena del mondo. -in un'espressione comparativa
, « non aveva un luogo al mondo dove appoggiare la testa ». 4
sul balcone, io maleagitato delle cose del mondo, e dagli unghioni della malavoglienza lacerato
un cielo inva- hito / del mondo fiorito. / or più non tardate /
e le facoltà sovrabbondanti a felicitare il mondo, pur com'è lungo e operoso assai
quasi invilita / driet'al riposo del mondo bugiardo. alberti, 342: le temine
, che pareva la più ridicola cosa del mondo. = acer, di
volli cercare il male / che tarla il mondo, la piccola stortura / d'una
ni taschin, ni cosa di questo mondo. sederini, i-433: non ogni vite
citolini, 482: coi terrocchi e il mondo, la giustizia, l'angelo,
tu vedi mescolatamente azzuffarsi ogni persona del mondo con sue divise, ricchi col denaro,
che avevano il benefizio del predominio sul mondo, e ne godevano e sprecavano i frutti
ferma e ben diricto guata / el mondo cieco non ti tarpi l'ali / che
accioché porti il nome mio per tutto 'l mondo. bruno, 3-780: paulo tarsense
, quanto a giudicio di tutt'il mondo è passata per maggior pazzia.
dal puro semplice risentimento della corporeità del mondo, della visibilità; per quel che
della visibilità; per quel che nel mondo v'è di consistenza pesa o di
immobile, o di svallar di luci nel mondo. tarsiatore, sm. ant.
insieme a le tartaree sede / dove del mondo si rende ragione. ariosto, 9-91
maligno / che ruinar per te disegnò il mondo, / all'inferno, onde uscisti
i gonzi, di cui è pieno il mondo; sparare luoghi comuni con la tartuferia
», 9-xii-1989], io: il mondo dei cosiddetti 'tartufini', ovvero quegli strani
gli osti contano. e pretendi girare il mondo, e parlare; e non sai
la tua signora padrona con quanti sono al mondo che la venerano. giusti, 4-ii-363
cose e gli venne voglia di tastare il mondo, inventò un titolo di credito:
f. t. maripiù malagevole del mondo. netti. 5. per
senso che permette il contatto con il mondo esterno e rende l'uomo e gli animali
da rinfiammata corna / che veste il mondo di novel odore. piccolomini, 7-23
. sacrificio di espiazione in uso nel mondo greco-romano e orientale consistente nell'aspergere una
conquistato anche la parte più eletta del mondo taurofilo. = voce dotta, comp
tauromachìa, sf. letter. nel mondo antico, spettacolo consistente in un combattimento
scuola. bacchetti, 2-i-283: il mondo mi appare stranamente più facile e perdonabile,
bersaglio sua fama nel tavolaccio di questo mondo, di cento saette a pena una
gioco. iacopone, 22-86: o mondo barattiere, bel glie costa el taolie-
, i-415: in questo gran tavolier del mondo, in cui tanti scaccomatti si dànno
a dama. guerrazzi, 1-292: il mondo è tavoliere dove la fortuna gioca le
siete più uomo di tavolino che non di mondo. b. croce, i-2-181:
in uso in alcuna parte quasi del mondo, che non sia inteso che cosa sia
o figlio di bertoldo, fuora / del mondo, in ozio, un breve angolo
il filippone troneggiava in mezzo a quel mondo teatrico come il distributore di stipendi, di
morta. fenoglio, 5-i-1119: quel mondo collinare che stavano attraversando gli appariva come
costruiti in legno e stucco i teatri del mondo erano piuttosto ampi e formati da un
opera o esercita la propria attività nel mondo teatrale (anche nell'espressione, per
teatro della vita. -teatro del mondo: il mondo, inteso come sede della
. -teatro del mondo: il mondo, inteso come sede della vita in
tutto dì dentro quest'ampio teatro del mondo, tutte... sono immagini et
comparendo michelangelo da caravaggio nel teatro del mondo, unico mostro di naturalezza, portato dal
xaxiii-165: nel teatro del gran mondo / cerca ognun la sua fortuna:
di fuggire non avvertito dal teatro del mondo, di conigliarsi in qualche oscuro cantuccio
, non è apparso nel teatro del mondo ma nel teatro della mia testa.
g. ferretti, cxxxiii-432: il mondo è un gran teatro, / siam
, ii-124: ii... mondo è un teatro dov'egli rappresenta una parte
teatro passivo dell'ebetudine che dilaga sul mondo. -con riferimento al cuore o a
dei cantanti e per mettere in ridicolo il mondo del teatro settecentesco. marcello tit
paesi lo schichirotto, che aveva paura del mondo, e inveiva, e matra bakù
ostina a viver... lungi dal mondo rumoroso del pensiero, in una calma
3-253: è la più sprendiente cosa del mondo; egli [questo rubino] non
dai caratteri tradizionali, vecchi quanto il mondo, della prostituzione: i vestiti chiassosi
e, per estens., al mondo di innovazioni tecnologiche. vittorini,
delle nuove professioni tecnocratiche, di un mondo del lavoro diventato ormai per tutti asettico
punto: che noi viviamo in un mondo tecnologico, e ritengono loro dovere viverlo
francia d'oggi, che entra nel mondo tecnologico con uno stile tutto suo.
, a coincidere con l'intera storia del mondo. 3. tipico della civiltà
ultimo punto di arrivo della tecnologizzazione del mondo. = nome d'azione da tecnologizzare
fellonie che pur troppo note erano al mondo. leoni, 385: era sua giaculatoria
mancanza di interessi, dalla grettezza del mondo; senso doloroso della vanità dell'esistenza
che non riderebbe per nessuna ragione al mondo, stirato e annoiato da un tedio inumano
, la paura, fecero fede al mondo che egli [cristo] era uomo:
e delicate dame / che sieno al mondo ho viaggiato a solo / ed ho d'
in quanto ammettono una divinità distinta dal mondo e superiore ad esso (mentre il
un dio personale, sopra e fuori del mondo. calvino, 2-249: rano
scuola. gentile, 1-135: se il mondo fosse essere, e nient'altro che
è appassionato dei programmi televisivi, del mondo della televisione. a. solmi
libro autobiografico « tutto il pane del mondo »... in lunghi primi
di programmi televisivi. il mondo [15 / 22-iv-1901]: la telecolletta
]: duecento 'telecomunicatori'a conquistare il mondo. = comp. da televisivo
ha valore spreg.). il mondo [15-ix-1964]: la telecrazia. n
quasi confonda in un amplesso l'antico mondo ed il nuovo. borgese, 6-93:
175: cambierà molto la nostra vita nel mondo digitale? « totalmente » risponde il
, al turismo e all'agricoltura. mondo economico [23-iv-1994], 62: per
fini; colui che considera il mondo della natura e della storia regolato
involto nella gloria dello scoprimento di un nuovo mondo e riputando come propria la nuova grandezza
il lussemburgo e tutte le capitali del mondo. montale, 15-979: di poco,
che è quello, vecchio quanto il mondo, di istruire divertendo. =
telespettatore impazzisce e pretende di cambiare il mondo a colpi di telecomando. v.
nel sapere, e nel provvedere al mondo tutto, e alla umana specie,
[26-i-1965]: teletrasmessi in tutto il mondo i funerali di churchill. teletrasméttere1
popolari. i. weiss [« il mondo », 15-ix-1964]: la eterogeneità
carattere cinetico e non vanno oltre al mondo fisico. 2. locuz.
lascivia e di macello / e perché il mondo più temenza n'abbia, / capitano
l'uomo per obbedire all'opinione del mondo arrischiare temerariamente la vita, per una
vi-41: questi attinge e tutto il mondo agogna. / io trassi il temerario con
e matti, / che vi credete il mondo avere in mano / e tuttavia morendo
licenza, che tutto il rimanente del mondo dispreggiano, e non curano punto il maturo
5-299: i beni ruggono tutti di questo mondo; ma quelli stanno fermi, non
senza temere la concorrenza di tutto il mondo. -con litote. avere pari prestigio
altra strada / faccian vedere, e del mondo e di deo. / l'un
umana generazione teméo, e tutto il mondo si spaventòe. anonimo romano, 1-49:
era stato tale, fatto il mondo, di qualche cosa faccia molte cose,
supremo, / gustando le dolcezze al mondo solo. daniello, 467: volto al
uno temperamento di animo dei desideri del mondo. bartolomeo da s. c.,
misura e temperamento procedeva che tutto il mondo chiaramente discemer poteva che non per contendere
risulta l'ordine e la forma del mondo. leopardi, i-140: la civiltà delle
privo di temperamento, che le provenne dal mondo laico, le servì, sulle prime
e armonico temperamento avere composto tutto il mondo. 15. disus. tempera
citolini, 482: coi tarocchi è il mondo, la giustizia,... il
con migliore stella / la lucerna del mondo esce congiunta, e la mondana cera /
, i-227: le prosperità di questo mondo a chi no le sa temperare non puonno
conchiudo che 'l buono uomo in questo mondo è pellegrino e non ci pone troppo il
. lapo gianni, xxxv-ii-603: il mondo in pace, securo t camino, /
metallo e tal temperatura / che arme del mondo contra a lui non dura. dalla
pare che giuseppe accosta voglia che il mondo nuovo avanzi il nostro in temperie,
quinto depose la monarchia e daltaziom del mondo alla vita contemplativa, quasi da tempesta
al lungo ormeggio in qualche porto del mondo, fino alla tempesta che li distrusse.
forza pubblica; non insultai persona del mondo. carcano, 459: non basta dunque
: s'i'fosse foco, arderei 'l mondo; / s'i'fosse vento,
.. perché tu tempesti tutto il mondo, cioè per più avere. ma
in un verde globo, additavan un mondo di bellezze ne'fiori di cui eran tempestati
di roma il regnator, anzi del mondo / quel costantin cognominato il magno.
fora affannato e tribulato e tempestato nel mondo da tutte parte, posa e gaude
impero, / frangesi il mar del mondo, il gran tiranno, / il gran
dell'averla come pellegrina merce mostrata al mondo e tempestivamente appropriata al suo proposito.
innanzi l'ora ordinaria fa giorno al mondo. c. i. frugoni, i-3-228
tasso, 11-ii-24: or discendiamo dal mondo superiore a l'inferiore, dal sempre sereno
costa forse più scogliosa e più tempestosa del mondo, per un fenomeno comune nei paesi
/ or qua or là nel tristo mondo errante. muzio, 7-54: voi mi
, antivedendo il tempestoso mare di questo mondo, stiano nell'una e nell'altra
o sprezzo i vortici / d'un mondo tempestoso. onofri, 11-92: ora ti
prendere tutti i tempieri per lo universo mondo e staggire tutte le loro chiese e
petrarca, 366-57: vergine sola al mondo senza exempio, /...
. nelle espressioni tempio celeste, del mondo, delvetra). galileo, 3-1-292
lume / al gran tempio e versatile del mondo, / agli uomini insegnar come dell'
è diversa la 'filosofia'della maggioranza. mondo economico [7-v
così 'l tempo triunfa i nomi e 'l mondo. boccaccio, viii-1-261: il tempo
dei due o tre primi ballerini del mondo. 18. età storica;
protesto (i miei protesti / udrà il mondo presente, udrà il futuro,
prestate a noi e agli altri uomini del mondo; le quali sono prestate a tempo
, 1-i-459: non sapete che il mondo e bello perché è vario? e voi
... il miglior tempo del mondo prendendo de'modi di calandrino. buti,
si diede il più bel tempo del mondo. bandello, 1-4 (i-59):
un anno si diede il meglior tempo del mondo seco. bonsanti, 4-89: niente
tempo in tempo / men pregio il mondo, e più mi riconforto / dovendomi partir
mio amore. miglior tempo del mondo, vita e buon tempo, vita e
: sono [gli angeli] mandati al mondo, secondo e misteri che debbano essere
una strada: fare esperienza esterna col mondo sensibile ed esperienza interna con l'immediato
verbo di dio per la redenzione del mondo prendere la nostra carne, e per temporale
si cruccia temporalmente, cioè in questo mondo. zanobi da strata [s. gregorio
egliavessi a resuscitare e repiare temporalmente in questo mondo. giovanni da fano, lxii-2-i-50:
cuculio. 4. relativo al mondo, agli aspetti materiali della vita;
bruno, 3-508: fuor del mondo non è corpo, e per consequenza
né mobile: e per consequenza, il mondo è uno. = voce
ciò che spirar suole / vita nel mondo a'lunghi giorni, e a'brevi /
'l meo gran martire sarà exemplo al mondo, a molti saggi, a temprare i
del tuo fato indegno / ristora il mondo? e chi tempra il mio duolo?
già qual temprata lira / suona il gran mondo che risplende e gira. testi,
num felice, / volgi la faccia al mondo in questo punto; / non esser
forte, che per nulla maniera di mondo si può partire, quando è appiccata
no è licita per veruno modo del mondo. fausto da longiano, iv-169: la
avere il coraggio di riconoscere: il mondo occidentale, con tutta la sua apparente
conferenza vagliono a fare un mondo quale è il nostro. =
tommaso dicea, con quanta cura / il mondo a quest'impero il guardo ha teso
xiii-91: per quante ti tenda insidie il mondo, / sia il pensier della morte
che tenebre e cecità d'ignoranza sarebbe il mondo, se non fossero state le academie
: dio... venne in questo mondo per illuminare l'anime nostre, che
f. frugoni, 2-459: il mondo letterato ancor'egli ha 'l suo egitto e
riferimento al mito greco dell'origine del mondo); reso cupo, fosco dalle nubi
(anche con riferimento alla condizione del mondo prima della creazione della luce secondo il
1-236: in questa tenebrìa sarebbe il mondo, se i predicatori non fossero? laude
laude cortonesi, 1-ii-222: tucto el mondo era in tenebria, / per l'errore
comprendente numerose specie diffuse in tutto il mondo, aventi per lo più abitudini notturne,
cotale tenebrosità ed avvolgimento, come se il mondo s'aggirasse intorno intorno. pietro ispano
, 1-i-205: ke donasti pace al mondo, / tu, signor fresch'e iocondo
l'uom vizioso / diè nome al mondo ognor d'iniquo e rio. / però
spariscono. -valle tenebrosa: il mondo (in partic. contrapposto al regno
qual cosa valle tenebrosa di lagrime fue questo mondo dalla scrittura appellato. cavalca, iii-38
savonarola, 23: ahi! orbo mondo, dimmi chi l'ha spento / in
che portasti, / colla quale lo mondo alluminasti; / lo tuo parlar provato /
non molto le era convenuto di lasciar nel mondo, per lui seguire. goldoni,
ora che tu non potevi a persona del mondo scoprire l'animo tuo che più utile
, 4-102: io non credo che al mondo sia possibile / trovar un animai tanto
tenne per lungo tempo come separato dal mondo e fuori di me. comisso, v-59
siena, 2-ii-1143: non è peccato al mondo che più tenga l'anima, che
7-58: mal dare e mal tenere lo mondo pulcro / ha tolto loro. ottimo
più dolci ch'io abbia conosciuto al mondo. tornasi di lampedusa, 184
quel vecchio gli aveva tenuto luogo di un mondo: vi aveva trovato la severa tenerezza
sazio di sangue di tener le briglie del mondo, si ritirò in una villa presso
e che rapidamente n'abandona. il mondo e picciol tempo ne tien fede.
nacqu'eo, / che a tutto 'l mondo sete umile e piana, / e sol
582: hai volontà d'abandonare il mondo? -sì. -viene da dio.
quel si facesse a costui ritornare in questo mondo: per lo che si tenne a
altrui ad ira, desiderando la gloria del mondo, giudicando i prossimi e dispregiando le
là dove s'intriga / inde- lo mondo: guerra e lite e briga / sol
. tenete, ché, bel frate al mondo? già è noioso a chi ben
erba presso luisa, le disse un mondo di tenerezze. moravia, iv-8: alzò
. tenero ancora / ti crede il mondo a sostenerne il peso. monti, x-4-61
io non sono il più tenero uomo del mondo e pure non ho potuto non
mal costume / ch'è in questo mondo per ciascuna sorte. -per simil.
gliore che sia in tutto el mondo, el quale se chiama tenga.
fenomeno naturale e in partic. del mondo, dell'universo. fiori di filosafi
. fiori di filosafi vi-286: il mondo si è un cerchio che volge sanza
e che devono ricominciare a scoprire il mondo da principio. 7. ant.
mortali: / rare cose è nel mondo, tra le quali non sia misura,
il violoncello è il primo istrumento del mondo, è tenore, baritono, soprano,
meglio realizzate, si soffermi in un mondo poetico che opera attraverso un realismo non
satira politica. a. biasioli [« mondo barca », giugno 1993],
sei invece un termosifone che tentacola sul mondo le sue tubature riscaldanti. 2
penna, fra scrittori di tutto il mondo) ci ha raggiunti, coi suoi tentacoli
volta sentivo, provavo e sfioravo il mondo, è come troncato e incancrenito al
la moglie: fargli vedere che il mondo non è più quello! montano, 1-237
parte, e separato dal consorzio del mondo, promise di venire ad un accordo.
gran tribolazione della chie nel mondo, e nel cielo, se non avesse
: non posso già negare che 'l mondo, e le sue tentazioni dal principio che
diavolo li promise tutti li reami del mondo, se elli cadesse in terra,
di muovere le gambe, e andartene pel mondo come uno zingaro. d'annunzio,
parete si sprofondasse e mostrasse un altro mondo. 2. che si muove
incontrastabile, che tutti i tentennini del mondo non riusciranno a oscurarla.
. giannone, iii-6: in questo mondo spessissime volte da cose molto tenui e
'teoctisi', cioè alla creazione di dio (mondo attualmente infinito) e l'impossibilità di
divina con l'esistenza del male nel mondo. -per estens.: teologia naturale
'commedia'dantesca, in quanto poema del mondo ultraterreno pervaso dalla manifestazione della volontà divina
paesaggio più esoterico, più teofànico del mondo -e giunti dinnanzi alla statua della vergine
2. plur. stor. nell'antico mondo greco, feste celebrate per ricordare le
santi uomini si fanno beffe di questo mondo, a'quali è molto teomanzìa, sf
gadda una sconfinata competenza delle cose del mondo, pratiche e teoretiche. ma non avulse
per qualche raggion naturale, che del mondo ed universo che col senso de gli occhi
bosco, 337: secondo la teorica del mondo, i buoni e sinceri sono tenuti
dell'essere, né si spiega il mondo. quindi la denominazione di teosofia data all'
.., ora diffusa in tutto il mondo; i suoi scopi sono: fratellanza
g. capponi, 1-i-308: sbandite dal mondo il sole e la pioggia, perché
in sevizia non trova pari al mondo. / sordo, ingrato e crudele è
il pianto, e ricevi in questo mondo consolazione; oppure né conforti né diletti
, / afoga l'alma ni al mondo si terge. petrarca, 146-6: o
al cenno di colui, che regge il mondo, / or da fronte, or
albergo, / che per seguirti, al mondo volgo il tergo. -non voler
non potrà riprendere la sua egemonia nel mondo se non a patto di ristabilire il culto
b. croce, iii-26-279: nel mondo sono pur necessari quelli che sognano il
la guerra, / come fa il mondo misero, infelice; / il padre à
cielo certo è, ch'egli dividerà il mondo in due parti eguali, e l'
detti ora poetici tutti li termini dello universo mondo. bibbia volgar., ii-204: al
di un verso. agli ultimi termini del mondo. birago, 709: volendo il marchepascoli
robba, separazione di case, del mondo sonando, in barberia era chiarissima, la
non solamente le cose maravigliose del mondo siano rinchiuse negli angusti d'una
la testiera e le vie e tutte mondo già vassi a far romano, / né
quanti argani adopra il tempo a tirare il mondo al suo fine. vasari, i-115
, 3-1-24: i corpi integrali del mondo devono esser di lor natura mobili.
pungente. colletta, ii-233: il mondo vedeva in buonaparte il capo e il termine
a zascauno quanto el dè vivere in questo mondo, oltra lo quale termine no pò
più possente e 'l più alto re del mondo, e in così poco di termine
la vertù d'ariete / per adornare il mondo, e morta è l'erba.
veloce sopra il dorso / del nostro mondo ben termini mille / e quattrocen novanta
gobetti, i-81: l'antitesi tra mondo moderno e mondo cattolico è posta dal giuliotti
: l'antitesi tra mondo moderno e mondo cattolico è posta dal giuliotti precisamente negli
giustificar le mie azioni e manifestare al mondo i torti e l'ingratitudine ricevuta.
. montale, 4-94: quando il mondo (bomba atomica permettendolo) sarà abitato
inconscia ribellione contro l'assurdità di un mondo minacciato dalla catastrofe termonucleare. volponi,
e termonucleare. pasolini, 17-424: un mondo ridotto a cimiteri di rifiuti di uranio
a formare il più bel temo di questo mondo. 5. agg. disus
aristotele] quivi è provato, questo mondo, cioè la terra, stare in sé
è basole del cielo, tuorlo del mondo,... madre de le cose
vivere, 6: esci fuori di questo mondo moren- to: va'nella terra de'
g. del papa, 5-51: il mondo tutto è formato di cinque cose,
in rapide corse quelmondo strano ch'era il mondo della gente detta 'di terra'.
la mia vita ed io son solo al mondo. -con riferimento alla comunità dei
nobili cittadi e delle più poderose del mondo, e tenne guerra contro a roma
condizione umana, la vicenda umana nel mondo, la vita terrena (anche in quanto
facciamo o è da dio o è dal mondo, sì che nelle tue operazioni che
concepita come elemento da cui ebbe origine il mondo e da cui nacquero le stirpi divine
terra, / perché per tutto il mondo regna pace; / poco ci si guadagna
italia e con lei gran parte del mondo, ha distrutto e distrugge le sue
volga, e cada a precipizio il mondo. a. cattaneo, i-307: comincia
lippi, 7-96: e bench'al mondo io sia come gli ebrei, / che
anche per le cose più stupide del mondo, scappare su per i camini -
stile mio, che mi renderà singolare al mondo, consiste in una forza di dire
infallibil cosa è che il terracqueo nostro mondo non è eterno ma ha avuto principio
, che senza un incomodo / al mondo, e quasi dissi senza movermi / e
mese. d'annunzio, iv-2-1199: il mondo creato in me da quella musica crollò
sbarbaro, 4-35: matematica: un mondo che l'uomo s'è fabbricato per
primaia e la maiore terza parte del mondo, hae nella fronte del levante una regione
italica che ha finito a far luce sul mondo. 2. relativo alle terramare
1 più consapevoli su quello che matura il mondo. = deriv. da terra,
ec. corrispondano esattamente a quelli del mondo. = dall'ingl. terrella,
abbatta ed arda, / terremoto che 'l mondo empia d'orrore, / son picciole
terreno amor vi tira / dietro al mondo e a suo mira; / ogni error
che chiama di terra, essere tutto il mondo terrenale. sassetti, 147:
di queste gran dolcezze, / ché 'l mondo non può dar questi gran beni [
2. che si svolge in questo mondo (la vita in contrapposizione a quella
parlano tutti di campionato più difficile del mondo; di climi diversi e di terreni impossibili
sono chiamati generalmente tutti quei che nel mondo son vivificati da spirito vitale, e
e terreste, che siano in tutto il mondo. sarpi, ix-100: se la
altri; ed è una terribil cosa nel mondo come corre, non avere che l'
? chiamandoli magari costanti antropologiche? il mondo [19-ii-1949], 1: capitolate,
di entrare nella vita di laide, mondo ambiguo complicato peccaminoso e terribilmente milanese.
-per estens. che riguarda il mondo; che si svolge in terrierato,
a sfruttare un ter questo mondo; terreno, mondano. reno
molto diffusa nelle serre di tutto il mondo. -megadrili. = voce dotta
relitto, ora, della cattiveria del mondo. benni, 12-126: sparava calci terrificanti
: mancanza di collegamento fra scuola e mondo del lavoro e nella separatezza fra scuola
musso, 237: già era terror del mondo il soldato tedesco. guarini, 43
che è la cosa piu buffa del mondo; ogni giorno arresti di librai,
coercitivi. bacchetti, 2-32: il mondo, per lui, si divideva in terrorizza-
sol tersissimo che indora / quel loco al mondo sopra tutti altero. graf 5-252:
anni quarantadue già son passati / ch'ai mondo nacqued'ogni vizio terso! fallamonica, 167
puro e limpido che il fiato del mondo non lo appanni e lo veli alcun
vocabolario. zendrini, iii-302: noto al mondo è il suo gran nome, /
serenità personale. -terza età del mondo: l'epoca aperta dall'incarnazione di
dall'incarnazione di cristo nella storia del mondo (destinata a concludersi con il giudizio
peccato de'primi parenti, considero al mondo tre età: la prima infino a moisè
fratello? di noi cne dirà il mondo, / se siamo in terzo? manzoni
, ma s'impegnano a vivere nel mondo secondo la spiritualità propria dell'ordine.
, agg. che è proprio del terzo mondo; che è originario del terzo mondo
mondo; che è originario del terzo mondo, che ne proviene (in quanto
di sostegno economico-politico ai paesi del terzo mondo (in partic. connotato, nella pubblicistica
ispirato a quello dei paesi comunisti del terzo mondo, in opposizione polemica con l'ortodossia
, demografici, politici propri del terzo mondo. terzomondista, agg. (plur
proprio, che si riferisce al terzo mondo; ideologicamente propenso e politicamente aperto ai
e politicamente aperto ai paesi del terzo mondo. e. bettiza [«
. sostenitore politico dei paesi del terzo mondo, fautore dell'ideologia e della cultura del
dell'ideologia e della cultura del terzo mondo (anche in omaggio a una moda invalsa
internazionale e interclassista ai danni del terzo mondo. b. valli [« la stampa
e questa gioia volle oggi manifestare al mondo, che insino all'ora era stato occulto
alcuno beneficio, / chi nasce al mondo con questo giudicio: / che suo tesauro
però che in essa sono li tesauri del mondo nascosi, cioè li grandi peccatori collocati
. giamboni, 47: chi nel mondo fa tesauro d'avere, si sta a
una sola unità il numero dei tabetici nel mondo, possono credere oggi che il teatro
di una forza armata); nel mondo antico, custode e amministratore del tesoro
. non pensando al dolente e tristo mondo. c. campana, i-41: preso
il picciol siloè, che puro e mondo / offria cortese ai franchi il suo
14: l'alta beltà ch'ai mondo non ha pare / noia t'è,
, s'incontra col maggior tesoro del mondo. buonarroti il giovane, 9-820:
marino, xvi-137: s'esci al mondo, / turbi il tuo lume ognor
el suo caro consorte, che fu il mondo andato errando. questa è in uno
dalla più vile gente che fosse al mondo, tesserando e d'altre vili arti e
. petrarca, 173-6: quant'al mondo si tesse, opra d'aragna / vede
, v-816: tasso par tutto il mondo, ma il parere e non essere,
di torino si diffondevano per tutto il mondo. d'annunzio, iv-2-565: portava il
. così eglino sono i soli sovrani al mondo, che godono del pari gli avvantaggj
quella magnanima prencipessa dato a conoscere al mondo di nudrire sentimenti degni e di prencipessa
testa più 'enciclopedica'che sia stata al mondo, e il parlatore più portentoso del suo
bel topazio, che mai fusse veduto al mondo: in questo l'arte adeguava la
,... sperduto in questo mondo razionalista in cui i musici stessi hanno acquistato
gente che con faccia di tolla unica al mondo tira l'acqua al proprio mulino.
le simpatie che ancora potevano avere nel mondo. 2. possibilità di essere
carducci, iii-6-444: che se il mondo permette a'grandi, quali il petrarca
dimenticare che l'italia, unica al mondo, possiede una guida per le case
anni non aveva partecipato alle cose del mondo, esule volontario da una vita che
virginia, secondo il tollerato abuso del mondo, con la maschera su 'l volto.
letteraria o etica, la visione del mondo e l'ideologia dello scrittore russo l
tolstoizza sopra la stupida visione d'un mondo ritornante all'aratro e risanato moralmen
secondo una tendenza che più tardi culminerà nel mondo mexica, il potere slitta dai sacerdoti
morale. goldoni, ii-553: sto mondo xe una scala; sul primo scalin
erano divisati da tutta l'altra gente del mondo nella carne per lo segno di la
ciel tonante, / né tremuoto che 'l mondo empia d'orrore, / né fama
e beato, / di due madri al mondo nato / tu vai sol gloriosissimo.
, sanza venire meno, in tutto il mondo tonò. carducci, ii-4-25: e
un verde globo, addì additavan un mondo di bellezze ne'fiori di cui eran
, 48-11: fue questione della forma del mondo, però ch'alcuni filosofi provavano che
però ch'alcuni filosofi provavano che il mondo è tondo, altri dicono ch'è
16-ii-95: è il più bel piacer del mondo / far sul prato a mosca cieca
/ per sua tonda figura è fatto il mondo. -pane tondo-, v. pantondo
tondo, e attornia tutto il giro del mondo. b. cavalcanti, 2-124:
, xi-173: nel teatro oggi del mondo / chi si sia più goffo e tondo
: forse il più antico diavolo apparso nel mondo nacque nella vallata meridionale del nilo e
, / più fredda cosa non ha 'l mondo toto. = voce dotta,
, ché non v'ha tela al mondo sì fina, che degna sia ai ricoprire
veneziano, lxvi-1-64: toi lo rixo ben mondo e ben lavato ad aqua calda e
, 5: tutti i 'berluscones'del mondo, ma anche noi ex intellettuali a parlar
spira di tal amor, che tutto '1 mondo / la giù ne gola di saper
una nuova città, la più bella del mondo, dove la gente non capisce che
. a. spinelli [« il mondo », 21-v-1949], 3: è
d'ingegno e di cuore, nel mondo della pubblicità e delle lettere. pascoli
1-59-7: chi sagamente 'l [o] mondo voi menare, / férmese andare -contra
troppo, / si che de leve lo mondo trabatte. 4. intr.
agostino, 1-8-182: la figura di questo mondo passerà per arsione delli fuochi mondani,
ii-173: si potrà obiettare, che il mondo è traboccante di ingiustizie, e non
verso i genitori ormai considerati fuori del mondo. • 7. pervaso da
[l'avarizia] e menolla nel mondo, accioché per la sua opera l'anime
2-xi-367: si ricorderebbero le cose del mondo come andarono sempre e sempre andranno;
libidine, dov'è quasi tutto el mondo trabucato e confuso. cebà, 105
parole, a le volte, del mondo, e specialmente entra in una frenesia
tracattivo, ch'ancora ne dovrebbe tutto il mondo piagnere. = comp. dal lat
super natura feminarum, xxxv-i-543: al mondo n'è vetrana -sì savia né sì
armati di saette, / come solien nel mondo andare a caccia. anonimo romano,
genio travede 1'esistenza d'un nuovo mondo e traccia il cammino che dèe condurvi.
ha tracciato dal ciel le vie del mondo / tutte. lanzi, 1-1-228: risedeva
rima o dopo, teso in tutto 'l mondo; / e tolto ella l'avea dal
(una persona, una civiltà, il mondo). gualdo priorato, 9-38:
). bencivenni, 4-11: questo mondo è periglioso... elli il ci
tracotato che alla più valente reina del mondo non rispondete? bembo, iii-100:
che parea che dovesse piuttosto cader il mondo che tradirsi l'un l'altro in
carte celebrate appresi, / che il mondo alletta, e che tradir poi suole.
padre, e tradì l'espettazione d'un mondo. muratori, iii-247: che niuno
! ». savonarola, 42: il mondo è si fallace, / ch'or
è mato chi se fia / en questo mondo traitor, / chi ogni soi seguior
di quel falso dolce fugitivo / che 'l mondo traditor può dare altrui, / a
crisostomo volgar., 3-102: è 'l mondo si è tuto maligno e traitoro e
cessa d'esser coltivata in ogni parte del mondo civile; e nel nostro mondo europeo
del mondo civile; e nel nostro mondo europeo, da quando i sicilioti cornee,
elemento critico proprio di ogni concezione del mondo o solamente proprio della filosofia della prassi
prodotti e le arti lavoratrici di tutto il mondo. 2. che vende
, si fa trafico di tutto nel mondo, e si trafica anche sul dolore degli
mio, si fa trafico di tutto nel mondo, e si trafica anche sul dolore
, povere, soffrenti comparire sulle scene del mondo belle, eleganti, felici; poscia
cura transitoria: e distaccarli prima dal mondo, poi dalle cose proprie, e ultimamente
346: le mani, che fecero il mondo, sono state trafitte da'chiodi.
di una luce immensa, di un mondo tutto diverso, inabissato, scomparso; e
trafitta, ogni battitura e tortura del mondo. 6. sconfitta grave e
oggi adomano case private e i musei del mondo, affermano che in akragante fioriva una
di mantenere netta iustizia, mostrando al mondo con severe tie e vendando quele in sorgati
nazionale, ristabilì la serietà di un mondo interiore nella vita e nell'arte.
avevano più volte traghettato e navigato nel mondo del circo continuamente percorso dalle acque di
che per poco non mi mandò all'altro mondo. -infausto (un presentimento,
milano, dell'italia e dell'universo mondo d'anteguerra, quando ogni casa era
boine, ii-151: tragico-gioiosa concezione del mondo. = comp. da tragico
contro roma, e contro l'universo mondo, bascapè combattè le sue ultime,
ve la svignereste senza una fatica al mondo. 6. anat. canale
boiardo, 2-9-15: ma siame il mondo tutto testimonio / ch'io la [
bencivenni, 4-11: questo mondo è periglioso,... elli il
degenerato. salvini, v-2-4-2: 'oh mondo tralignato': cioè tralineato, degenerato dalla
io, ma non mi spetro / dal mondo sì ch'io le dipinga in carte
, 245: fiumi tranquilli che cingete il mondo / d'irrigatrici correntìe serene, /
gloria estense avesse abbandonato la scena del mondo. = nome d'agente da
: in quest'anno fu per tucto il mondo quasi ad la croce di levante e
e bella / per cui nel tenebroso mondo accorto / vivo, tu se'la tramontana
al tosto il sole, come nel nostro mondo quando tende ad occaso.
sposa. montale, 3-127: vedeva il mondo secondo una prospettiva orizzontale, non più
no li vuole perdonare per cosa del mondo ». trampa, sf
; permutabile cavalca, 6-1-204: tutto il mondo per diversi trasmutamenti (un bene,
non transmutante, e niuno misto del mondo conviene con li mettalli in questo. valeri
però ch'ellino eran giti / per lo mondo disperditi, / per tuo prego for
.. / va tramutando le cose del mondo. g. gozzi, i-8-106
trovare vera generazione d'alcuna cosa al mondo, ma sola alterazione, e transmutazione accidentale
che tutte le cose che àe il mondo, fossero d'essere trasmutevoli. castelvetro,
per lor soli trangugiar quanto hanno al mondo, e non darebbero un pane per
. ammanisce a chi ha perduto il mondo esteriore, e gli porge il compenso di
, e gli porge il compenso di un mondo interno, in cui possa non solo
i-2-202: se noi abbiamo un bene al mondo, esso ci deriva dalla tranquililtà.
studio di lettere che recognosca tutto il mondo. sanudo, x-85: è nova turchi
ci fossero le donne. immaginare un mondo senza donne, atletico, guerresco! tutte
cardinali transfiniti. eco, 12-124: un mondo possibile 'formale'non 'esiste', o
in un'altra cinquantina di laboratori nel mondo. g. milanesi [« la stampa
l'india; l'asia trans-himalaiana; il mondo oceanico; l'america.
linea ferroviaria (la più lunga del mondo) che collega mosca con vladivostok attraverso
manifestazione di schizofrenia consistente nel proiettare sul mondo circo stante sensazioni, sentimenti
fare l'anima, che dal mortai mondo vile e povero e transitivo ascende a vedere
tanto sogliono avere l'applauso appresso il mondo, ed ogni transito dal proprio della
transito della cometa che doveva assassinare il mondo. 14. medie. passaggio
legge. la transitorietà delle cose del mondo. b. croce, iv-12-396: mi
beicari, 4-157: non regna al mondo cosa indicatoria / d'es- ser eletto
fra giordano, 3-308: gli uomini del mondo amano tanto questi beni del mondo vili
del mondo amano tanto questi beni del mondo vili e transitori. boccaccio, dee
affetto in queste cose frali e transitorie del mondo. tasso, 5-46: di transitorio
prima le cose transitone di questo misero mondo non conviene ad un filosofo e meno ad
possibilità di attivare uno spazio transizionale tra mondo interno e mondo esterno che faccia emergere
uno spazio transizionale tra mondo interno e mondo esterno che faccia emergere il vero bisogno
; il sistema politico ed economico del mondo tende a prendere nuovo aspetto; ma
la transumanza. fra tutte del mondo, usa nella sua dottrina i propri nomi
nel 1934 che il fermi annunziò al mondo scientifico una nuova reazione nucleare ottenuta bombardando
acquisto del più grosso diamante che esista al mondo... per fame un dono
, o tra le vane / cure del mondo, ignave, / i vostri pochi
. sponso vostro onni sponso del mondo, oltra d'onni mizura e
[tommaseo]: tutte le cose del mondo ho cresce e sale / l'amor
disse: suetudine ogni avversità e tribolazione del mondo, trapassan « valorosa donna, tanta
trapassato [s. gherardo], nel mondo a quell'alto imperiato, / per
[il brunetière] sempre fuori del mondo moderno, ed è naturale che dovesse una
per estens. dei maggiori esponenti del mondo finanziario. carducci, iii-24-443:
communemen- te dannato in ogni luogo del mondo a tal pena, cioè trapiantato in
ed è comunemente condannato in ogni luogo del mondo a tal pena; cioè trapiantato in
austero, che fugge dai contatti col mondo. - anche sostant. fanzini [
rumori, i piaceri e la vanità del mondo. = deriv. da trappa1.
conronputa radicie, gli altri reami del mondo medesimamente de'reami della fede cattolica potrebbono
ispendere, la disgrazia e il corrotto mondo, fa talvolta affogare le fanciulle e bene
noleggini che son i maggiori trappolisti del mondo. idem, vi-705: quell'altro,
/ e, trapunta di stelle, il mondo invita / ad alber- garioblio tenace e
, 113: fortuna mena e traie 'l mondo tutto, / e i savi portan
'ad extra', e traendo questo bel mondo dal nulla. lemene, ii-117:
cacciati via, e sono dispersi per lo mondo. g. b. strozzi il vecchio
celato, / tra'mi in questo mondo. leggenda aurea volgar., 408:
molto ferventemente che lo traesse di questo mondo. -salvaguardare, scampare dai pericoli
boiardo, 1-13-28: de- strier del mondo con questo si vanta / correre al paro
baiardo, / del qual per tutto il mondo oggi si canta. machiavelli, 1-i-264
migliore se ignaro di tutte le cose del mondo fuorché delle merci d'una bottega,
lettere, si dia a maneggi del mondo e che abbia giudizio, non è dubbio
è in molte migliaia d'anni avenuto nel mondo. stigliani, i-9: tu ne
fatti di calandrino il maggior piacere del mondo. felice da massa, 47
potendo dalle parole dette dal barattiere cosa del mondo trarre altro. benivieni, 106:
] molti trassero a lui e rinunziarono al mondo. mare amoroso, 198: inveri
la trasandata italia, e tutto il mondo. 3. che è vestito
pensi... come sia fosco il mondo degli uomini a chi trasceglie una moralità
di sopra e al di fuori del mondo naturale e storico in quanto realtà assoluta
il rapporto di una 'prima persona'col mondo trascendente. -che sostiene, che
conoscenza in un principio che trascende il mondo della materia e dei sensi.
al di là e al di sopra del mondo naturale e storico (con partic.
hanno liquidato la trascendenza: se il mondo è dio, perché dio? calvino
più nobile che nulla altra scienza del mondo. dante, par., 30-42:
nostri atti, sovrasta a noi e al mondo. bacchelli, 2-xxi- 234:
, che risponde ad una visione del mondo; è soggettiva, ma in sé accoglie
trascendiménto, sm. superamento del mondo reale, deltesperienza sensibile e diretta,
avessi potuto vivere più a lungo nel mondo, avrei accresciuta la mia fama,
che in cielo trascorre, / fratelli del mondo, su l'ultima / pinna dell'
e 'l secondo, / togliendo al mondo il manto umido e nero / tutto febo
di fornirsi d'amici nel trascorrevole stato del mondo. -labile (la memoria)
scienze e delle arti è debitore il mondo a'monaci, che soli ci conservarono,
quella delle parole di diverse lingue del mondo secondo un sistema di simboli di lettere
ormai accettata dai linguisti di tutto il mondo, viene riportata la trascrizione fonetica della
, xiii-410: io che i costumi del mondo specolo, / veggendolo umile fra tanta
di voi, né di co- testo mondo, da che la disgrazia o la cattiva
poco giudicio fu uno de'maggiori poeti del mondo, quando volle ammaestrare i mortali e
longiano, 33: stante la eternità del mondo, è necessario che '1 mare si
galileo: l'opera letteraria come mappa del mondo e dello scibile, lo scnvere mosso
ch'elli sieno cose e. llo mondo, che non nascano e non recevano morte
che di surreale che trascina l'osservatore nel mondo trasfigurato del pittore-poeta. trasfiguratóre,
cui tu hai annunziato la trasfigurazione del mondo pel prodigio di un'arte nuova.
, che si troveranno infino alla fine del mondo, perché l'uno trasfonde la grammatica
non serban le parti di lui [il mondo] / lor sosta o forma né
importanti dei vostri, e trasformeranno il mondo, lo rivoluzioneranno, e avete paura
dio -quello che trasforma 7 il mondo, quello futuro ed incor
contrario potrebbero dirsi spalancate e vediamo il mondo trasformarsi, l'operaio destarsi, il bor
aggiunta la trasfusione degli animi nell'anima del mondo, ossia iddio immerso necessariamente e indivisibilmente
. pasolini, 16-45: il mondo operaio è fisicamente contadino: e la
vi maravigliate fratelli miei, s'il mondo v'ha in odio: noi sappiamo che
famosa e sapiante mette versi del fine del mondo e del iudicio estremo, traslati di
martini, 2-1-3: le prime età del mondo sono... povere di monumenti
onnipotente figliuolo nella procella di questo misero mondo trasmettesti. sarpi, viii-164: il decimo
corrotto, possa amare e godere nel mondo. n. ginzburg, i-926: era
posteri e sarebbe di grand'utile al mondo che gli uomini empi fossero irivi di
che sono gli più poltroni animali del mondo. fagiuoli, vii-25: s'io credessi
la trasmigrazione, non si vedrebbe nel mondo questo gran moltiplico che hanno fatto gli
né si doglia / della trasmigrazion dal mondo al cielo, / c'ha fatto l'
la nuova della mia supposta trasmigrazione al mondo di la era già sparsa per tutta
la di lui vita e quella del mondo esterno, non è sede di male e
tue impetuosità, senza un minimo soggetto al mondo, ci verrai trasmodata peggio che prima
condannato a discorrere della morte e del mondo di là con onoratissimi sentimenti, esclama 'vix
(in partic. in quanto appartenente al mondo platonico delle idee).
ii-98: fo mestieri che tale parte del mondo fosse dura e tale fosse molle e
sparse per l'ampiezza del cielo rapivano al mondo le stelle. manzoni, fermo e
più traspirabili pasolini, -122: il mondo poetico di marin è quasi sincrono al sono
esser adoprate alquanto umide, e mondo già così poetico di grado. a pensarli
degni -togliere una persona da questo mondo, assumeramici... dovranno assistere
tempo; ed è un modo unico al mondo, credo, di sentirsi trasportare,
l'inghilterra trasporta il suo commercio nel mondo intero, e nondimeno essa non governa
e nondimeno essa non governa tutto il mondo. -far muovere le merci
essere, come trasportato in un altro mondo. di giacomo, i-383: in
per descrivere il gioco di specchi del mondo in cui accade l'evento traspropriante dell'
. papini, x-2-359: il mondo sta cambiando faccia e loro si tra
anco i più svegliati e trastullevoli geni del mondo. conversava co'lascivi, scellerati
trastullo. / non v'era cor sì mondo, ne sì casto, / che non
metastasio, 1-v-376: in ogni angolo del mondo gli uomini sono egualmente il trastullo delle
, 58: la vera scommessa del mondo verde, suggestiva anche se assai ardua,
fatto che anche il sano e luminoso mondo dei greci, esaminato con più critica
avea molta intelligenza intorno agli affari del mondo, e s'erano da lui partiti
, si rallegrano di essere cotanto al mondo vivuti, che possano fra sé addomesticati
tute maltate - don'deu e 'l mondo s'ira / è l'om qe trata
già trattati segno di scappare in capo al mondo. -che gode di determinate condizioni economiche
succedettero quest'anno in altre parti del mondo, se non fu pur di qualche
fiori di filosofi, i-186: il mondo si è un cerchio che volge sanza
, con cui incominciò il suo giro del mondo. = voce ingl., comp
. arici, 1i-232: tonerebbe il mondo, e libero / volo ti addusse al
/ dall'una parte può star, nel mondo, solo; / e, senza tale
muratori, 5-iii-111: i poeti del mondo, come se fossero tanti struz- zoli
fondamento della rappresentazione fenomenica e apparente del mondo. 9. gramm. verbo di
dissi, è ogni pena di questo mondo sofferta volontariamente per amore di dio con
intemazionale, l'impegno per il terzo mondo e per la pace, la valorizzazione del
renunziare a sé e alla sustanzia del mondo, non volendo possedere niente. sarpi,
di un dio fattore e ordinatore del mondo, e la weltanschaung volontarista sono le metafisiche
: quest'è l'ora di dimostrare al mondo chi voi siate, e chi sieno
del 'joo, lxaxlv-114: poi che 'l mondo ha perso ogni virtù, / con
, e monti, e le volte mondo intero. gioberti, ii-5: il rendersi
pavoneggiando, e non temeva / se il mondo andasse in volta tutto quanto. cesari
parete gli ultimi giorni e la fine del mondo. bonsanti, 4-506: sostava accanto
dante, par., 28-50: nel mondo sensibile si puote / veder le volte
de'ricci, lxxxviii-ii-373: e1 mondo vedi che mutazion face; / che
come a dire, in un nuovo mondo. mamiani, 3-260: a tre cose
avesse saputo a che altro mestiere voltarsi nel mondo, si sarebbe messo anche in forma
, essendo per mia disavventura tutto il mondo congiurato contro di me. bottari, 5-202
voltate in quasi tutte le lingue del mondo. de sanctis 12-56: ho fatto
destri voltegiatori e corritori che siano nel mondo. baluda, xcii-i-103: non mi pare
immortale chimico inglese davy, perché il mondo vedesse... riconoscere nella pila voltiana
quanto di onesto e bello ha il mondo. tasso, 12-69: d'un bel
: « elle son fantasie quelle di questo mondo ». -con volto fermo:
opprimer gl'innocenti, e far vergogna al mondo. / o cangiate sistema, come
/ giù nell'inferno chi quassù nel mondo / cose avvenire di predir procaccia. pirandello
della sorte, mutevolezza delle cose del mondo, degli eventi. alberti, 1-6
vanno alla volubilità delle cose di questo mondo. g. gozzi, i-15-
. f. doni, 66: o mondo volubile, quando mi spoglierò io della
il più ambizioso animale che sia al mondo. lifipi, 8-64: ma, se
manto di tutti i volumi / del mondo, che più ferve e più s'avviva
e voluttuoso genio de'greci ed esplorando il mondo e l'uomo, purgò la sua
. marinetti, 2-i-547: nessuna terra al mondo è al trettanto varia:
, che pur del nome / spaurì il mondo e i secoli af fatichi
/ della militare germania sull'acque del mondo, / e, un'altra volta,
franchi... vomitato dal nostro mondo salpa in bretagna. cattaneo, vi-1-210:
cui smoderata voracità piccol boccone fu il mondo. b. croce, ii-14- 152
respiro / n'àve la terra e 'l mondo / ne ridi- vien fecondo. monti
cui ci si rivolge (anche del mondo materiale contrapposto all'aldilà).
penta / qualunque priva sé del vostro mondo. idem, inf, 16-58: di
tutte esteriorità, tutte per la faccia del mondo... votano socialista e
suoi / pensier quella, ch'il mondo arbitra adora? = voce dotta,
voto e perché molto sazia / era del mondo, a dio volse la mente:
.. è uno de'più devoti del mondo per la inestimabile quantità di voti.
). marchetti, 5-22: il mondo... /... è
la sua immaginaria vita anteriore sarebbe il mondo della categoria spirituale, vuoto, perché
vuoto, perché senza la materia del mondo terreno. 5. privo degli
due o tre esemplari in tutto il mondo. welfare state [wèlter stéit
e nella critica letteraria, concezione del mondo propria di un individuo, di un popolo
voce tedesca: concezione, visione del mondo. il sostantivo è femminile. =
, contro le ipocrisie e viltà del mondo. i suoi cosidetti wertherismi e amletismi
, 23-485: o invece i valori nel mondo western e militare e sportivo erano proprio
stabilire in quale punto della storia del mondo essi sono pronunciati. d. del rio
è una turba di zaccardelli, schiuma del mondo, i quali pretendono di farsi conoscere
. montanini, 11: al corpo del mondo che costui mi avrà voluto far correre
acque dolci e salate di tutto il mondo, detta alga di fiume { zannichèllia palustris
villana frequenza di tutti i villanoni del mondo universo, spampanate americanesse che dio le
/ nel tempo che colui che 'l mondo schiara / la faccia sua a noi tien
, ii-83: chi vuol stare in questo mondo erzappale, sm. tose. ant
zascun vento / non è piacer nel mondo / che aguagliar se potesse a quel che
àn già canpare dei lacci del mondo e di mano di zattanas, che troppo
forte e zelante ed efficace predicatore del mondo, pareva che, ritenuto lui in
; ha conosciuto ampia diffusione anche nel mondo occidentale a partire dagli anni sessanta,
ragione, zendadini, taffettà, verzino mondo, mele ghette, o vuoli tu dire
zenit e il nadir, in tutto il mondo, dovunque. nievo, 1-vi-245
tificadha; / tanto k'ella stete il mondo, -quella vergen beadha / in digio
antiche, come egli è una pedanteria del mondo gentile quella tanta frega delle fogge straniere
rastignac conta meno di un fuscello nel mondo culturale ufficiale! non ci vuole molta bravura
avevano tempo di mettere in dubbio il mondo se il 1900 si dovesse chiamare l'anno
qualche diavolo tentatore, che vada nel mondo alto, perché te li venda a qualche
parer mio le migliori di tutto il mondo. m. fiorio, 526: la
zigia, sf.): nel mondo greco, flauto usato per accompagnare le cerimonie
, 379: l'altre città del mondo, anime mie, / tengon gran leggiadrie
, 2-202: affermano avere vagato pel mondo a mo'di zingano sotto nomi diversi,
i zipoli. bellincioni, 1-211: il mondo è un araldo: / e perché
, che tal ponzela / nonn à el mondo fina ai profondi, / che tanto
amare delusioni e dell'agguerrita astiosità del mondo. = accr. di zitello
l'elemento insociabile che tiene sospeso il mondo. 2. grappolo di fiori
più o meno determinante sulle vicende del mondo. -anche: ciascuna raffigurazione di tali
un cerchio in cui ellino intomeano il mondo, ch'è appellato zodiaco. dante
epica i cui protagonisti sono tratti dal mondo animale. carducci, iii-23-129
reserba, / per sola bene dii mondo, onor e zoglia, / alor de
matassa di animale. il fuoco al mondo in tante guerre civili fu il credito che
zombies. 5. personaggio del mondo della politica o dello spettacolo che,
sole, ovvero in qual quadrangolo del mondo è più pessimo luogo, ovvero dove
ovvero dove perpetualmente la rovente zona del mondo scalda, ovvero in alcuno più pessimo
i-6-65: similemente ancora si disegna / lo mondo tutto e parte in cinque zone:
, 2-12: se io vorrò parlar del mondo, non potrò io nominare i poli
de'santi, separato dalla notizia del nostro mondo per un muro di una zona infocata
e traslucida e sono diffusi in tutto il mondo. = voce dotta, lat
d'acquari disseminati in tutte le parti del mondo. montale,; -38: non
doni, 4-33: tutte le istorie del mondo, dicono che non si può andare
comprende dodici specie diffuse in tutto il mondo, fra le quali la zostera marina,
cielo e si mise a covare il mondo come una gallina; scaldava le vigne e
i-282: come dunque dalla casa uscissero nel mondo tante zucche vuote e tanti scapestrati gaudenti
cum le più belle e zucherate donne del mondo, vidi lucifero, che uno palmo
della agricoltura, che non ha il mondo sì alto principe, piace
e minacciava di mandarci tutti quanti all'altro mondo in una crisi generale di diabete galoppante
allora il più dolce zuccherel- lo del mondo. 2. agg. particolarmente
in tale recipiente. notizie del mondo [31-i-1789], 65: la madre
5-5: la più meschina prosa del mondo riesce uno zucchero in confronto ai versi
/ vera el nostro segnore tuto el mondo, / e'no sera null'om
possa el so cor, quanto vole sia mondo. sanudo, 3-119: et conclusive
7-59: mal dare e mal tener lo mondo pulcro / ha tolto loro, e
e le trombe squillano da un luminoso mondo eroico. -fischiare in segno di
ch'altro romor non par ch'ai mondo s'oda. caro, 2-380: disviluppati
imperdonabile di far zuffolare a tutto il mondo le proprie cantilene. praga, 4-106:
era il più dolce zugo del mondo,... fece tante buffonerie,
a bottega, il più nuovo zogo del mondo. sassetti, 7-38: inducete ora
; fare vacanza senza un pensiero al mondo. carducci, ii-18-209: i mandati