di cui la mamma si serviva per mondare le patate. 2. figur
d'alluminare i ciechi, e di mondare i lebbrosi, o di cacciare le demonia
il barbitonsore rurale, egli si fa mondare e zucconare e profumare con l'essenza
barbitonsore rurale, egli si fa mondare e zucconare e profumare con l'essenza e
2. agric. ant. mondare, potare le piante. soderini,
di fil di ferro, a uso di mondare il grano. = deriv. da
dimentico d'ogni creanza avea preso a mondare dall'erba un cantoncino del ciottolato dove
mercato, in un negozio); mondare (il riso, la verdura,
dalle donne vicine un capi- sterio per mondare grano. lo quale capistèrio lasciando incautamente
5. agric. potare, mondare (le piante); correggere l'
mandare tunica ragazza alla cattiv'aria a mondare i fichi e a por la chiocciata?
luogo di quelli, da due macule mondare intendo primieramente questa esposizione, che per
dio non richiese da davide sacrifizi di mondare ad espiazione del male da lui commesso
l'unica ragazza alla cattiv'aria a mondare i fichi e a por la chiocciata?
mano è posto chente fortuna due macule mondare intendo primieramente questa espovogliate piuttosto a voi
segneri, i-533: l'intelletto si dee mondare col depurarlo dalle curiosità pemiziose, da
2. figur. purificare, mondare da ogni bruttura morale, da tristezza
dibrónco, dibrónchi). letter. mondare un terreno dai cespugli e dagli sterpi.
dibruschi). letter. potare, mondare gli alberi. vettori, 1-158:
4. ant. purificare, mondare, purgare. -anche al figur.
. figur. purificare, purgare, mondare. chiabrera, 5-v-129: or che
. 2. figur. mondare dal peccato, liberare dalle colpe.
sciolti così che quando si chinava per mondare certe piante, si dispiegavano intorno sino
floride, versò due rivi lustrali a mondare tutte le turpitudini intorno, essendo le
èmundàre (comp. di mundàre * mondare '). emùngere (ant.
9-10: sta acquattato nell'orticello a mondare parche seminagioni di erbuccie prelibate.
è altro, se non... mondare ogni nostra opera con sollecita esaminazióne,
conv., i-n-i: da due macule mondare intendo primieramente questa esposizione. cavalca,
. liberare da impurità, depurare, mondare; espellere ciò che ostruisce, ingombra
lei fratello. -figur. purificare, mondare dal peccato, dai vizi, dalla
4. figur. purificare, mondare (l'animo, lo spirito,
, / e l'ammonta, per poi mondare il grano. carena, 2-205:
fiorito per ancora; ma pensò di mondare, purificare e venir formando la lingua
(sec. xii) 'sbucciare, mondare '(provenz. ant. frezar '
sorellina... si lasciava frugare, mondare, lustrare con una rassegnazione che accennava
. viani, 14-206: si fa mondare e zucconare... e intorchiare
floride, versò due rivi lustrali a mondare tutte le turpitudini intorno, essendo le
, come di tingere, cimare, mondare, tirare, affettare, o piegare
si dee porre vigna si vuole prima mondare d'ogni impedimento. nardi, i-231
subito nel bagno, e quello lavare e mondare. agostini, 1-103: all'ufficio
, li quali essi contaminati non possono mondare, sicché li possano congiugnere mondi alli
volte, se non vorrà mondare, sia disposto, et un altro,
che vi potrete l'alma e 'l cor mondare. ariosto, 38-10: questo fu
crede che la migliore indicazione sia di mondare più che è possibile la parte colla sola
. a liberare gl'indemoniati, a mondare i lebbrosi, a dirizzare gli attratti.
, se tu vuoi, tu mi puoi mondare. guido da pisa, 1-83:
? -per estens. purificare, mondare. parini, giorno, ii-1052:
tengo luogo di quelli, da due macule mondare intendo primieramente questa esposizione, che per
, i-iv- 42: pensò di mondare, purificare e venir formando la lingua
d'annunzio, ii-87: tu solo mondare la terra / dal cumulato escremento / puoi
ciglio / e potrai peggio e gambari mondare, / malvaggio truffator, che con tuo
= agg. verb. da mondare. mondàceo, agg. letter
pattume. = deriv. da mondare, col suff. collett. e spreg
. = nome d'azione da mondare. mondana, sf. prostituta
manualmente. = deriv. da mondare (v.), col suff.
= comp. dall'imp. di mondare e rapa (v.).
rapa (v.). mondare (ant. mundare), tr.
e dissongli: -che tanta diligenza di mondare? carletti, 118: vi sono ancora
sottilissima, che a pena si possono mondare. magazzini, 69: come son ben
età e di ogni sesso: alcuni mondare le uve, altri sgranellarle, quegli trasportarle
ragazze... si mettono a mondare la cicoria. dessi, 3-87:
, radendolo e mondandolo quanto puoi più mondare. moneti, 2-167: ecco la
. ne ammoniscono che si debbino mondare, perché facilmente, mentre stanno coperti
strumento di legno adoperato per rompere e mondare il lino e la canepa.
: zappare,... sarchiare, mondare: e concime di pollaio, senza
[s. v.]: 'mondare 'e più comunemente 'pulire la
filocolo... fece l'antico tempio mondare..., e fatto accendere
scure, con la quale elli volea mondare il bomero, gli s'appiccò sì a
i-m: astana è qui meco per mondare la mia camera. d'annunzio. ii
subito nel bagno e quello lavare e mondare. martello, 459: il non mondar
crede che la migliore indicazione sia di mondare più che è possibile la parte colla
questi bagni... troverete quanto a mondare o sanare o rinvigorire il corpo.
oro nel quale primieramente solevano ogni bruttura mondare. -spurgare fossi, condotti,
et el camarlengo sia tenuto di fare mondare et acconciare tucte le vie e fonti
messere, se vogli, tu mi puoi mondare. boccaccio, i-520: cominciò [
, a liberare gl'indemoniati, a mondare i lebbrosi. s. bernardino da siena
da siena, iv-89: avevano veduto mondare lebrosi, illuminare ciechi, dirizzare gli
di suscitare morti, sanare infermi, mondare lebbrosi. pacichelli, 5-236: il
. che tratenne l'accorto vecchio dal mondare i seminati. muratori, 9-113: par
e seminato,... senza mondare dall'erbe e grani cattivi i cresciuti
anco di tempo in tempo schiarire e mondare i lx>schi destinati a fornir legnami da
. bersezio, 1-298: fu fatto mondare dalle cattive erbe ed aggiustare il giardino.
marchesa colombi, 1-58: vorrei andare a mondare i risi. bacchelli, 9-10:
9-10: sta acquattato nell'orticello a mondare parche seminagioni di erbuccie prelibate.
abbandonato! certo non del tutto questo mondare intendo, ma solo in quelle parti
panzini, i-195: si chinava per mondare certe piante. -rendere un terreno
: avea preso [il ronzino] a mondare dall'erba un cantoncino del ciottolato dove
dormire l'ostiaria che era diputata a mondare il grano. esopo volgar., 4-166
401: accattòe in prestanza uno vaso per mondare grano. savonarola, ii-338: se
stilo. allegri, lvii-148: non puoi mondare il grano, / geva, che
ripescati in una specchiatissima opera, fecegli mondare il dio un bel sacco di grano
... è la maniera di mondare o sgusciare il riso. deledda, iv-241
si servono i fabbricatori della cioccolata per mondare il caccao. rebora, 147:
anima il peccato originale, dal quale mondare non si puote sanza battesimo. guittone,
3-163: tu studi al postutto di mondare te medesimo da tutti i vizi e
non sarebbe sufficiente a purgarle e a mondare roma, tanto è oppressa dalle insanabili
mondare. guarirli, 1-ii-2-249: la voce purgare
. l'altro è di purificare e mondare. aleardi, 1-34: allor che buia
conv., i-n-i: da due macole mondare intendo primieramente questa esposizione...
per renderci puri e netti ed espiare e mondare ogni contratta macchia, con le limpide
senz'altra cerimonia, suppongono che possi mondare ancora le macchie dell'anima. g
pensò [l'accademia francese] di mondare, purificare e venir formando la lingua a
a mondarla con mano. -non mondare nespole o mele: non essere da
carta. = deriv. da mondare (v.), col suff.
= comp. dall'imp. di mondare e riso (v.).
spirito. = deriv. da mondare. mondato (part. pass
mondato (part. pass, di mondare), agg. (ant.
graticcio. = deriv. da mondare. mondatore, agg. e
l'anno del mese di settembre scavare e mondare come sopra la detta gora, e
. = nome d'azione da mondare. mondazióne (mondagióne, mundazióné
risaia. = deriv. da mondare, col suff. professionale femm.
burattato. = deriv. da mondare, col suff. collett. e spreg
, 19-75: scernere e vagliare e mondare l'abbondanza delle granaglie che in grandi
mundare e deriv., v. mondare e deriv. mundebùrdio (mundibùrdio)
, sul modello di monda (da mondare). muntare, v. montare
part. pass, di emungère 'nettare, mondare; mungere. munùscolo
i visceri ammalati. 6. mondare verdure o frutti, liberandoli dalle parti
nettatura, sf. il nettare o mondare; ripulitura; scelta di un prodotto
renderci puri e netti ed espiare e mondare ogni contratta macchia, con le limpide
camarlengo sieno tenuti di fare votiare e mondare e sciampiare la fossa da inde in
non sarebbe sufficiente a purgarle e a mondare roma, tanto è oppressa dalle insanabili
quelle mondanamente apprezzate e lodate; mondare dal peccato. -anche: coltivare, arricchire
oscuro. agostini, 65: per mondare e lavare l'oscurissime macchie dell'anima
fa un presente di altrui errori di mondare un mucchio di grano e di tenersi per
: questi sta acquattato nell'orticello a mondare parche seminagioni di erbuccie prelibate. pancrazi
conv., i-11-2: da due macule mondare intendo primieramente questa esposizione...
è francesismo da evitarsi; meglio 'mondare '. di giacomo, ii-573: su
. (pèrlo). agric. mondare i chicchi di orzo o di riso
amobio, credean gli etruschi di poter mondare le anime dalle sozzure contratte in vita
dentro dal corpo mio, non vogliono mondare in loro la macula della duplicitade.
spalliera. 2. per estens. mondare (una pianta da fiori, un'
, i-535: l'intelletto si dee mondare col depurarlo dalle curiosità pemiziose, dai
luogo di quelli, da due macule mondare intendo primieramente questa esposizione, che per
campi dal- l'acque stagnanti, senza mondare dall'erbe e grani cattivi i cresciuti
, polvere, residui di anticrittogramici; mondare i funghi per cucinarli, eliminandone le
abilità e lestezza. -vagliare, mondare un cereale. lastri, 1-2-19
ragazze... si mettono a mondare la cicoria. dal grande mucchio cui sono
, separare: vagliare, setacciare, mondare. zanobi da strata [s.
a dio sette sacrifici a purgare ed a mondare. -rifl. patrizi,
. putare, in origine 'potare, mondare un albero 'e poi * contare
sempre e raffina. -purificare, mondare dal peccato. a. cattaneo,
, abbellire. - al figur.: mondare dalla colpa. iacopone, 4-25:
fiumi ne la scrittura e acque da mondare e da. llavare e da refrigerare.
subito nel bagno e quello lavare e mondare, reformando il capo e li altri membri
lagrime mie. -figur. mondare, purificare dal peccato (l'azione
, con valore intens., e da mondare (v.); cfr.
un presente di altrui errori, di mondare un mucchio di grano e di tenersi
ant. e letter. detergere, mondare. tasso, 1-4-52: o cavalieri
sgomberare, svuotare. -in partic.: mondare un terreno dalle erbe infestanti.
bruno, 3- 611: bisogna mondare e renderci belli, non solamente noi,
. 5. locuz. credere di mondare il riso: maneggiare senza riguardi oggetti
petrocchi [s. vj: 'crede di mondare il riso': di chi fruga senza
cenere della vitella sparta può santificare e mondare li peccatori secondo la legge vecchia, quanto
luogo accattòe in prestanza uno vaso per mondare grano; e aboiendo posto in su
e vuol dire levar di buccia o mondare; talora neutro assoluto, e vuol
sboccatoio gora di scomio, sieno tenuti mondare la gora dallo spartitoio fino al
anno del mese di settembre scavare e mondare come sopra la detta gora, e la
7. ant. pulire, nettare, mondare. iaccrpone, 22-15: aio una
, intente a scemere e vagliare e mondare l'abbondanza delle granaglie che, in grandi
: scorgevo contadini e contadine intenti a mondare il giovine frumento e a scer- pere
- in partic.: ripulire, mondare dalle scorie o dalle parti inutili.
2. figur. purificare, mondare dai peccati. malatesta malatesti, 1-181
, e comenzòla a scopare et ad mondare umilemente. ariosto, 1-iv-664: avea scopatoil
2. sbucciare un frutto; mondare un chicco della gluma.
luogo di quelli, da due macule mondare intendo primieramente questa esposizione, che
fece fare, e dio di mondare lo cuore né di vincere le loro passioni
: questi sta acquattato nell'orticello a mondare parche seminagioni di erbuccie prelibate.
.. l'altro è ai purificare e mondare. tasso, n-ii-37: per 'avere'
per ingegno del fuoco non è possibile mondare, se non è adve- niente la
età e di ogni sesso: alcuni mondare le uve, altri sgranellarle, quegli trasportarle
gente. 2. figur. mondare, purificare l'anima. nieri,
essere corretto, è la maniera di mondare o sgusciare il riso. e. visconti
smocchi! 2. figur. mondare, espiare. ulloa [guevara]
da una forma frequent. di mondare (v.). smonetaménto
con valore attenuativo, e da mondare (v.). sommormorare
super (v. sor2) e da mondare (v.). sormontàbile,
così perché sem tutto questo mondare intendo, ma solo in quelle parti dove
cci vivi, ci ti puoi lavare e mondare quante volte ti sozzassi. bibbia volgar
rem. sparsi, spargesti, mondare ogni putrefactione del corpo, e così securamente
cenere della vitella sparta può santificare e mondare li peccatori secondo la legge vecchia.
con lama corta usato in cucina per mondare gli ortaggi. = deriv. da
s. v.]: 'sperperare': mondare dalperbe cattive un terreno, sradicandolo affatto
dai regolamenti. 8. mondare il grano, vagliandolo. muratori,
, 1-43: il ronzino avea preso a mondare dall'erba un cartoncino del ciottolato dove
n. 5. -stare a mondare succiole, perdere tempo in attività inutili
ogni età e di ogni sesso; alcuni mondare le uve, altri sgranellarle, quegli
donne, intente a scemere e vagliare e mondare l'abbondanza delle granaglie.
vassóia, sf. region. vassoio per mondare le casta- gne. giuliani,
tr. (vassóio). region. mondare le castagne o, anche, le
s. v.]: 'vassoiare': mondare le biade o castagne dalla loro mondiglia
3. scossa data all'apposito vassoio per mondare granaglie o castagne. vassóio,
rettangolare con sponde rialzate, usato per mondare legumi, castagne, ecc.
vassoio, dalle donne vicine, per mondare grano. ricettario fiorentino, 2-69: i
. dal class, venire 'scopare, mondare, purgare'e non da vertlre (v
sieno tenuti di fare vo- tiare e mondare e sciampiare la fossa. roseo, v-176