marcia con la palma rivolta in alto. mon alvaro, 9-320: la
le nuvole nomadi trasmigravano dalla marina alla mon tagna, come carovane con
rimbomba / atrocemente come un'aggredita tomba. mon tale, i2i: io
roba di terzo ordine. pretesa di gran mon dane, al modo medesimo
stato. chiaro davanzati, ii-358: sonne mon tato in sì grande baldore
cocktail) è ritenuta una scienza nel ceto mon dano. saba, 493
/ mettetele un po''n seno, mon antonia, / questa barba ch'io
colmo, d'oro lucente nel taglio. mon tale, 1-46: nelle
insetti ditteri nematoceri, che vivono in mon tagna: le larve,
quel bubone di terra, quel sìntomo di mon = voce toscana, da
, 3-346: in un paesuccio stretto e mon tanino, vale a dire
: cipollini. marmi che si cavano nelle mon tagne di carrara e altrove
. sm. clandestino: nella seconda guerra mon = deriv. da clarino.
/ se ne avete dubitanza, / mon vo mostra la claranza / a li
sf. ant. cresta di una catena mon tuosa; crinale.
dateria per sapere il risultato dell'informazione di mon signor vescovo. botta,
vadi addomannimi a mia mare ed a mon peri; / se dare mi ti degnano
vecchia repubblica e il resto: « mon enfant, il nous faut des gens
, voi, dico a voi, mon abbè, cosa state lì con le mani
. gadda, 5-132: andarono tutti in mon tagna. gigi, nelle
a macchie scure, comuni nelle regioni mon tuose. gozzano
, voi, dico a voi, mon abbé, cosa state lì con le mani
per la sua essensia non funno se mon vili anziani. de jennaro, 34:
cui voglie accese / di pietoso fervor, mon dano verno / tenta invano
. gesuitèllo. gioberti, 1-ii-365: mon è un gesuitello oscuro e di poca
fine e compatta, che si scava nella mon tagnola senese.
degli alti apennini. leonardo, 2-588: mon boso, giogo dell'alpi che dividano
chiama umor vitreo. spallanzani, 4-ii-339: mon tagne per l'ardor cocentissimo
boccaccio, 1-i-87: costoro forse indigenti delle mon dane ricchezze, veggendo il
, iv-367: de la indisposizione di mon. or r. mo averia io
, che copia il francese * à mon insù ', direbbesi 'senza saputa
scavi naturali o artificiali dei campi o delle mon tagne. boine, ii-120
fut. passivo di lavare 4 detergere, mon dare'; cfr. lat
c'a lo signor di valimento / mon fall'avedimento / di proveder li leai
vadi adomannimi -a mia mare e a mon peri. anonimo, i-535: oi madre
abbracciò qualche volta, dicendomi: « mon petit cheri! » con un sorriso che
il medesimo, forse dal francese 'mon joie ', che fosse usato per '
corrono subito ad ammirare i monumenti di fama mon che non è in grado
sannazaro, iv-367: de la indisposizione di mon. or r. mo averia
vadi adomànnimi a mia mare e a mon peri. / se dare mi ti degnano
capitano », ecc. questo 1 mon 'francese vuol dire bensì * mio '
orlandino franco-veneto, v-558-364: se a mon per ni ma mer faites nul mespreson
= deriv. dall'espressione fr. mon ami 'mio amico'. monàndria, sf
espressione fr. ant. [por] mon arme (fr. mod. pour
arme (fr. mod. pour mon dme) '[per la] mia
lasciollo il capitanio andare / co i sanguinosi mon cherin tra i goti.
l. salviati, ii-u-58: qui 'mon do 'vai quasi '
bocca /... / dui carozze mon date e quatro uilive.
vive in mongolia; che è originario della mon golia (un popolo)
mondo. tavola ritonda, i-iii: mon signor lo re artus... e
nebbie sul mare della cina agitato dal mon sone. -per
. scient. monstrilla, dal lat. mon strum 'mostro '.
: ufento... ebbe seco gente mon tagnina. f. f
a peso 1. 9. 3. mon tanine conce e balzane di
, ma veramente ancora... a'mon tani, e ancora all'
si poneva; / or una cuffia di mon ton rimasa. saba,
« è la guerra d'algeria, 'mon pére '. noi vi abbiamo battuti
velocità su un percorso di pianura e di mon tagna e una prova di
ciapa de là le nanònzole, voici mon cui voilà mon cui ad ogni passo
là le nanònzole, voici mon cui voilà mon cui ad ogni passo dietro alle fanfare
tassi / scoperto, o per produr testi mon falsi / o far far testamenti ingiusti
vadi adomannimi -a mia mare e a mon peri. latini, rettor., 23-10
: plui de noia è 'sto ser- mon: / qi noia voi lassar, è
un altro incontro-corrida, quello fra solo- mon e higueras, due vecchie conoscenze del pubblico
questi ladri biliardini / che vi spre- mon le magre afone tasche / evi scuciono debiti
mano. giusto de'conti, i-96: mon mi vai di ariadna, in ch'
tale denominazione fu propria anche di mon ite egiziane e cipriote dello stesso valore
caliopè e dal castello / el ti- mon dirizzando di pennello / con l'occhio al
: mettetele un po''n seno, mon antonia, / questa barba ch'io
, 18-150: perché fanciullo io sia, mon cre der farme / però
del fuoco il pizzicore, sciamò 'ah mon dieu'. -sensazione fastidiosa provocata dal vento
con molte specie diffuse in tutto il mon do, parassite o saprofite sui vegetali
7toxu <; 'molto'e da [mon \ orchide (v.).
portascì, sm. invar. attrezzo metallico mon tato sul tetto di un
: quel delizioso libro, 'lettres de mon moulin ', ci spalanca la provenza
vadi addomannimi a mia mare e a mon peri. guittone, 13-10: incontro amore
tempo pregiati ed imitati dalla parte savia del mon do. buonafede, 1-i-36
fioriti et egli et ella / pre- mon soavi, spiega il denso velo / l'
soldati, i-181: « jai fini tout mon ar- gent... » e
provvisione ad ostar che le navi de'mon non entrassero nel mar rosso. machiavelli,
pananti, ii-117: scritte na da- mon d'osservazioni un corpo / pieno di tanto
cavallereschi, 102: fuggiamo i ro- mon; / andianzene qua giù per la largura
van destrier volanti, / non te- mon d'esser da mille furfanti / o da
abitazione sue. testi spellani, 1-1-74: mon signore vesco de spoliti à
doglie, in tredici ore se ne mon. foscolo, xvi-280: hai veduto que'
, 70: di giorno si scolala neve-delle mon tagne col calore del sole
il grande filone impastato, ramifero, di mon tecatini presso volterra.
., in là curiosamente col ti- mon della coda dirizzandosi, pervenne a una zucca
: no lu far bangiar per ren del mon entro che agìa encomensat a volar,
roma, xxviii-378: ercules e tela- mon se pusero dereto ad uno monte che avea
di roma, anno in cui fabio mon. giorgim-broglio [s. v.]
paul fort, stuart-merril, andré sal- mon, willy -allora marito e maestro di colette
, rosorina, refrena lo to ser- mon, / e recognose in ti la
chi più ne ha più ne metta. mon altri due compari del maestro
a tutto vapore... voici mon cui voilà mon cui ad ogni passo
vapore... voici mon cui voilà mon cui ad ogni passo dietro alle fanfare
/ « due cose belle ha il mon.. perché ridete? ». jahier
povero frate si fé di scarlatto. « mon dieu! » diss'egh a mani
cacciata degli ebrei e la susseguente de'mon. filangieri, i-310: questi effetti della
, iv-430: 'san colombano o vino di mon tevecchia': nomi di due
ch'è de ^ figliuoli di am- mon, sboglientamento di battaglia. siri, 1-iii-415
uve, a maturare le frutta: mele mon tanine, d'odore acuto
signore. velluti, 59: ella mon per la... mortalità del 1348
. agostini, 6-1-72: quel de- mon falso pien di scaltriménto, / che d'
il povero frate si fé di scarlatto « mon dieu! » diss'egh a mani
dei due giovani: « cochon, mon petit cochon ». parve al giovane
11-117: gli occhi s'astergono da ogni mon dana caligine al nuovo eletto
, 89: « in verità » comincia mon onesto da bologna, lxv-3-52
primo diceva: « mais voyez-vous, mon ami, quelle bètise qu'on nous a
, i-304: il po principalmente del sopradetto mon te veso col suo proprio
terra. = adattamento della voce mon sming 'signore'. seminòbile, agg
nelle arche, i lenti e pigri del mon zini, 35-204: come
o voce / che 'l gotico ser- mon parlando spiega, / con la spada si
ragiono / che in ser mon sciolto, benché i versi miei / abbian
. galileo, 4-1-195: 1 siti di mon zi si dèono sfasciare e
sgomenti la degnità mia, posciaché anche nel mon sassi o chi gira la
alquanto per la contesa col padre ger- mon. 5. intr. sonare
sf. petrogr. andesite o trachite del mon te sieva, nei colli
né dubbio v'ha che i testi- mon sinceri / non sieno e 'l testo in
alla divina gloria / non prezzando delizie o mon serto, in terra nella
e smaltate. boterò, 1-1-199: le mon tagne sono coperte sempre di
, locché dipende dalle guerre avute coi mon, che snervarono la sua popolazione.
creatura di fatica, forte quanto snella, mon tanina vera, capace di
agli errori. chiari, i-7: il mon do vi sarà obbligato che
lo strepito della carrozza che s'allontanava. mon tale, 1-19: un
/ sudare i fabbri alle sonanti incudi. mon sciato ho forse troppo andar
, cii-i-539: tutto questo paese è costa mon b. tasso, i-176
: quel delizioso libro, 'lettres de mon moulin', ci spalanca la provenza intera
fora, alma gentile, / pregio del mon do e mio sommo e
e spezza sassi / han di terror il mon do i fier chialtroni /
ardiccione stempiò d'un sopramano / pole- mon coppasanta con la mazza. = comp
son poi tanto immerso nello stoicismo quanto il mon do si crede. parini
idea che siamo alla stretta del finale. mon la miseria, di denaro
l'automobile strombettò, e fuggì via. mon -suono fastidioso e ripetuto di
], 38: esiste il mal di mon tagna subacuto.
donne e fanciulli di cuna. sconfìtta di mon tàglia4 (dial. tagla
ulloa [guevara], ii-144: egli mon... tagliato a pezzi per
vince le tappe e il gran premio della mon tappi ai vetro.
straccioni che mi vengono fra i piedi. mon tale, 3-203: un
. busi, 1-95: a lei, mon petit, piacciono le rose? conosce
pur a la fin tu ferità si mon. d'annunzio, iv-1-825: atterrito dalla
a questi fidi miei, che fre- mon d'ira / pel mio lungo soffrir,
il delicato, fascinoso colore salmone chiaro del mon tevecchia rosato è risultato di
, 48]: 'tigliate': castagne crude mon date della buccia e messe
da un certo guglielmo, che vi mon l'anno 1397. gualdo priorato, 4-47
, v-552- 128: quest è mon fiere, onde en ven roland; /
appartenenti alla famiglia trachi- terra e mon. l. bellini, 5-1-150: non
, su una traglia, / ge- mon gli anelli d'una tenda.
tempesta (un'imbarcazione). de'mon, 1-126: gittammo le nostre più care
, l'italo valore e il ser- mon prisco. papini, iv-673: la tuteggiava
] vacchino / più sottil al pul- mon è l'asinino. 2. prodotto
incatenò con una de le nave delli mon tre volte gittarono via la nostra catena.
studiava in quel paese variato di pian e mon zione riferita alla variazione che
il verbasco è chiamato da greci plo- mon. le prime sue specie sono due bianco
con viscerosa pietà e compassione soccorse a esso mon troverai ubbidiente ad ogni tua
-spreg. vitàccia. de'mon, 225: certo giovane nominato innocenzio,
ogni creatura vivente, da l'intero / mon do che respirava, sorse
1-31: non vi sono altrettante persone nel mon do, che cospirino tutte
all'azzurro degli occhi limpidi e gai. mon ghi. tale
. (pépm 'porto'e \ hor] mon 'ormone'. ferormóne, sm.
= voce fr., comp. da mon 'mio'e dell'ant. sieur, accus
persone, con regole simili al backgam- mon, diffuso per lo più in india.
'refrain': 'j'ai deux amours, mon pays et pacis'. montale, 22-938: