[s. v.]: dal moltiloquio cadono nel falsi- loquio.
fonte deriva il parlar ozioso, il moltiloquio, la iattanza, l'adulazione,
quel letterato, perché non si dava moltiloquio vizioso in colui che sempre ragionava bene
facondia. boccalini, i-133: col moltiloquio sapeva dar gusto a'curiosi letterati.
li-7-329: ha s. s. un moltiloquio naturale. 3. circostanza
de'ragionamenti, non bisogna che sieno in moltiloquio. = voce dotta,
ragionamenti, non bisogna che sieno in moltiloquio. f. soranzo, li-1-135: per
fuggono a'contrari ricetti la loquacità, moltiloquio, garrulità, scurrilità, bottonaria,
fuggono a'contrarii ricetti la loquacità, moltiloquio, garrulità, scurrilità, boffona