seneca rispose: -meglio m'è che io moia sanza colpa, che con colpa.
mi son conforto acciò ch'io non ne moia. g. villani, 12-3:
, / e ti confessa inanzi che tu moia. g. morelli, 501
/ che tutto il seme tuo farò che moia. d. bartoli, 9-28-25:
/ e ti confessa inanzi che tu moia, / ché domattina a l'alba
le pietre par che gridin: « moia, moia ». = provenz
par che gridin: « moia, moia ». = provenz. apojar
, / sì crude almen, ch'i'moia. tasso, 4-89: ma fra
però ho gran dolore che mio padre moia per me; perché se oggi e'non
all'un mill'anni par che l'altro moia. note al malmantile, 2-562:
grande fama rimase; e pria che moia, / questo centesimo anno ancor s'
/ temo che di tal male io non moia, / ca la persona ho tanto
però ho gran dolore che mio padre moia per me; perché se oggi e'non
; / porratte puoi le 'nsidie, che moia a renderenie. dante, inf.
/ temo che di tal male io non moia, / ca la persona ho tanto
lat. mediev. molgia e moia 'terreno bagnato '. dimoiaticelo
le pietre par che gridin: « moia, moia ». landino, 4:
par che gridin: « moia, moia ». landino, 4: tanto era
cerco sbramar piangendo, anzi ch'io moia, / le luci. alamanni, 7-i-356
che una puttana sia cagion ch'io moia. citolini, 169: quivi sarà.
sangue). manzoni, 7: moia, sì moia, e temerario e baldo
manzoni, 7: moia, sì moia, e temerario e baldo / cerchi
/ ti seran tolte, avanti che tu moia. alfieri, v-1-761: ti chiamavi
, / cagion sarà che 'nanzi tempo i'moia. anguillara, 7-286: io sarò
bene poia / ch'io sforzato nom moia, / sì mi facie affollar lo suo
vita al dolore / per far che moia immortalmente il core. giulio strozzi,
di gelosia. dotti, 1-118: moia colui che sol per segno / d'un
/ sì che riaffitto e 'nchiavellato io moia / da mille stellettate. 2
cavour, ii-280: l'onorevole deputato moia crede che 1 casi dolorosi accaduti in
/ cagion sarà che 'nanzi tempo i'moia. molza, 1-416: amor negli
, par.. 9-40: pria che moia, / questo centesimo anno ancor s'
ottimo, iii-224: prima ch'egli moia, cioè passi; quello centesimo dell'anno
, / non de'soffrir, che moia, di neiente, / ché li sarebbe
invia a ciò che vuol ch'io moia. dante, conv., ii-xv-i:
: qual si lamenta perché qui si moia / per viver colà su, non
amate / mostrar si voi pietosa avanti moia; / credo che vedrai, senza
/ ve- gendo, par ch'io moia, / sì son di forte croia /
febo lungioperante patareo delio cinzio: e moia chi dice di no. = comp
qual fia perdente, -alor conven che moia. giamboni, 7-71: in prima
): 'viva la moria, e moia la marmaglia! » esclamò l'altro [
/ per tanto son disposto che tu moia. -fare maschere, le maschere
/ farmi immortai, perché la carne moia. ungaretti, i-45: ogni mio momento
vacante, o se caso viene che moia, riservata la medietà di pensione a
che mi comandi per messo ch'eo moia, / e vedrassi ubidir ben servidore.
inezia. sicinio, 1-45: moia l'avarizia, tra noi non voglio che
foggia d'anelli, i quali involterai in moia di ferro ad uno ad uno nella
. 4. locuz. per moia: per avidità. aretino, 20-202
e non perché tu gli voglia per moia. = voce di area
disgraziata, / pettegolando sempre in bocca moia. = voce di area veneta,
raio che lavora in una moia. = deriv. da moia1
/ farmi immortai, perché la carne moia. storia dei santi barlaam e giosafatte,
parmi la carne a poco a poco moia. -separarsi dal corpo (
latini, i-1618: consiglio che si moia / chi spiace per gravezza, /
alcuna gioia / anzi cad io mi moia. fra giordano, 1-32: va'a
grande fama rimase; e prima che moia, / questo centesimo anno ancor s'incinqua
e'par c'ogni mio spirito si moia / per la molta dolcezza del diletto
, / che par che allor si moia, / l'estate è di vedere /
le pietre par che gridin: « moia, moia ». idem, par.
par che gridin: « moia, moia ». idem, par., 8-75
l'abbondanza! moiano gli affamatori! moia la carestia! proverbi toscani, 157
le foggette. carducci, ii-4-330: moia l'entusiasmo, consigliatore sempre del peggio
, consigliatore sempre del peggio. e moia l'idolo vano dell'onore. e
padre mio, fa ch'io non moia / da queste ninfe dispietate e fiere.
chi à mangi, e chi non à moia. (dicono i possidenti sordidi)
giunto al fin de'giorni miei, moia sanson con tutti i filistei. alla su'
di morte, altro è morire. moia cristo, e si sciolga barabba!
nato deve morire. chi nasce convien che moia. chi nasce tondo, non more
la dolce mia nemica anzi ch'io moia. boccaccio, dee., 3-9
un mill'anni par che l'altro moia. cassola, 9-55: qualche collega
: standomi così, pur ch'io non moia, / verrò di rado in loco
gente, / la qual disia che doloroso moia, / eo viverla per voi allegramente
non lo trovi, quasi da rabbia non moia. 19. con uso pleonastico
vivere ne la lode celeste è necessario che moia ne gli obbrobri mondani. giannotti,
quello punto mi è aviso ch'io moia; / se si n'aved'e mandami
lo stringa al seno anzi ch'io moia. calandra, 359: in quel
/ ve- gendo, par ch'io moia, / sì son di forte croia /
/ farmi immortai, perché la carne moia. boccaccio, dee., 8-10 (
pendaglie / vegendo, par ch'io moia, / sì son di forte croia /
libera virtù che, avenga ch'io moia, faria fede che io non nacqui
/ petegolando, sempre ha in bocca moia. luna [s. v.
/ ti seran tolte, avanti che tu moia, / dal reverendo padre messer boia
di merci. calmo, 2-168: moia e'von via in pielego, a treziola
14-27: qual si lamenta perché qui si moia / per viver colà su, non
pregando il giri / a darci tosto moia, / prima ched ei n'uccida crudelmente
oro / da poi lasciarsi tutto quando moia. allegri, 179: chi va a
221): moiano gli affamatoli! moia la carestia! crepi la provvisione!
adora in vatican, prima ch'io moia, / quai m'accingo a sacrarti
: qual si lamenta perché qui si moia / per viver colà sù, non vide
non lo trovi, quasi di rabbia non moia. -appena, assai poco.
: qual si lamenta perché qui si moia / per viver colà sù, non vide
: 'ferire fedire in i: 'moia mora si leva: 'propria propia
: standomi così, pur ch'io non moia, / verrò di rado in loco
giacomo da lentini, 11: orni moia ch'è pur rara / te- nut'
. non saprei dirvi che razzolio di moia e di speranza mi sentissi correre per tutta
14-27: qual si lamenta perché qui si moia / per viver colà sù, non
che di novo a sua gran colpa moia, / tanto quel dì del suo nome
/ vostro schiavo saro fin che non moia. rastrelli, 13: musa, che
, / non dè soffrir, che moia, di neiente, / ché li sarebbe
impregnata veniva estratto mediante ebollizione); moia. 4. massa d'acqua salata
che son al fin de'giorni miei, moia sanson con tutti i filistei.
cerco sbramar piangendo, anzi ch'io moia, / le luci che desio d'altro
gridare, ad alta voce: / « moia 'l falso, moia 'l veloce!
voce: / « moia 'l falso, moia 'l veloce! / sbrigatamente sia posto
a scoparlo, e non però che moia. agostino giustiniani, 134: non si
. / intendi tu che el si moia amando? l. giustinian, 1-284:
i-480: no le sia più marito / moia non sopellito. iacopone, 25-7:
che mi comandi per messo ch'eo moia, / e vedrassi ubidir ben servidore.
son conforto, acciò ch'io non ne moia, / pensando che m'ha fatto
bene poia / ch'io sforzato nom moia, / sì mi facie affollar lo
invia, a ciò che vuol ch'io moia: / ma mi sicura il vostro
d'allegrezza è gran cosa che uom non moia. buote, sicurità, sicuritade,
spero / farmi immortai, perché la carne moia. boccaccio, dee., 4-1
, / deh! non voler ch'io moia / di temenza e di noia;
fiso / torna pietoso o convien che si moia. sercambi, i-407: sentendo questo
. latini, i-1619: consiglio che si moia / chi spiace per gravezza, /
da che vi piace pur ch'io moia, / ché la speranza per cui mi
manegoldo, sprimacciato, / perché tu moia a tue sorelle allato. -privato
spettano a ciascun livello. l. moia [« la voce », 8-v-1994]
latini, i-1620: consiglio che si moia / chi spiace per gravezza, /
= voce dotta, gr. © « moia 'offerta di primizie', deriv. da
piccolini, / gri- davan: « moia l'imperier carlone! / tutti e'cristiani
dalla comunità, e ne sono ad ogni moia due. 6. ant
in foggiad'anelli, i quali involterai in moia di ferro ad uno ad uno nella
accolse quel mostaccio intriso / con una moia feltrin, vacchésco suono, / trovata in
mi vieta il mio destino, oggi si moia / per me pure ogni gioia.
dolce malinconia, si andava animando di una moia schietta, viva, che le usciva
/ la dolce mia nemica anzi ch'io moia. tanara, 229: il suo
o per violenza verrà dì ch'io moia, / pur avrò ne la terra sepoltura