natura la creò, la fece amore / mobil di corpo, e molto più di
gira, / all'assiduo ruotar del mobil primo. meninni, iii-435: là
poggia, or scende, / e 'l mobil peso suo portando intorno, / viene
leggiadra e bianca, / mentre del mobil dado, ardita e franca, / travolge
poggia, or scende, / e 'l mobil peso suo portando intorno, i viene
leggiadra e bianca, / mentre del mobil dado, ardita e franca, / travolge
iii-104: tu fra le dame / sul mobil arco de le argute lingue / i
: erger si puote / ben il mobil liquor per certo tratto / con dedaleo favor
sien contro ad occhi fulgidi, / a mobil seno, a nudo / braccio,
: / perché l'orezzo di quel mobil velo, / che li deliba e non
borea e nebbia e polve, / mobil quiete ch'in girar si strugge; /
lungi / si veggon, dense quasi mobil selva. cuoco, 2-ii-232: in que'
il suggello, / e * 1 mobil, ch'era grande quantitade, /
si volse. / conobbi tardi il suo mobil ingegno, / usato amare e disamare
, / con segnata vicenda, in mobil serto, / si rincorron pel cielo
dèi imaginare / che è diurno, mobil, masculino. alberti, i-274: quella
, erger si puote / ben il mobil liquor per certo tratto / con dedaleo favor
suolo, erger si puote / ben il mobil liquor per certo tratto / con dedaleo
iii-108: tu fra le dame / sul mobil arco de le argute lingue / i
petrarca, 183-12: femina è cosa mobil per natura; / ond'io so ben
, 1-295: così raggio, che specchio mobil ferza, / per la gran sala
betti una perfetta / sempre mobil mia civetta, / abbia pur le verghe
contro ad occhi fulgidi, / a mobil seno, a nudo / braccio, e
morto, e mai non more / nel mobil cerchio di quell'onde immote / da
/ pria che col suo fallace e mobil giro / fortuna o 'nvidia altrui ti
l'aura nell'onde, / come mobil è 'l volgo, / che gli affetti
di giunchi intesuti / il greve e mobil pondo non sostiene. garzoni, 1-736:
non manchi appresso di purissim'onde / mobil vena, che a ber le pecorelle
gran catena d'omero, dall'im- mobil trono di giove ottimo massimo dipendente.
morto e mai non more, / nel mobil cerchio di quell'onde immote / da
gira, / all'assiduo rotar del mobil primo, / ch'a forza in alto
caro, 4-879: femina è cosa mobil per natura, / e per disdegno impetuosa
, e mai non more, / nel mobil cerchio di quell'onde immote / da
/ seco rapì con temerari amplessi / la mobil druda che si fa dileggio / delle
fura, or rende / questa donna più mobil che le fronde. 2.
.. che senza dubio veruno a le mobil onde del mare e a la instabilità
di giunchi intesuti / il greve e mobil pondo non sostiene. citolini, 446
l'olivo / intrecciato l'allór di mobil ombra / stampa il terren con le concordi
iddio! gnoli: 1-51: salgo, mobil punto nero, / le guglie d'
mancasse, / de l'armoniche rote il mobil pondo, / et a cui converria
] secan le vane nubi e 'l mobil vento. tasso, 1-14: così vestito
dèi imaginare, / che è diurno, mobil, masculino. landino, 375
leghi, / e l'altra avvolga a mobil fuso e spieghi / lo stame del
quanto spazio / di mare ogni ora il mobil legno prenda. galileo, 5-240:
di salti ancor corona; / e ancor mobil si ride, / su i piè
/ delle alme vite il canto / col mobil piede invita / al numeroso ballo,
/ agli occhi bassi l'alto e mobil flutto. tasso, 16-9: poi che
un l'altro urta e trabalza, / mobil caos che se stesso in sé rimbalza
notte con la tacit'ombra, / di mobil fuoco la montagna ingombra / freme e
a cuoprire d'un verde smalto la mobil pianura; infinito numero d'agili navicelli,
, / per miraeoi divino, il mobil vento. b. segni, 7-90:
modulato sul flauto, / consegna al mobil vento. parini, xviii-251: onorato ancor
. parini, xviii-251: onorato ancor sul mobil etra / va del suo nome il
stromento ingranato, / la infida iniqua e mobil plebe. fantoni, i-164: da
petrarca, 183-12: femina è cosa mobil per natura, / ond'io so
un modo è fiera, / se mobil è la femmina e leggiera. amenta,
e mobile / pensai sovente; / mobil non sei, né perfida, /
, 6-50: conobbi tardi il suo mobil ingegno [di alcina], / usato
av- veggio! che, l'altrui mobil voglia / colpando, io stesso poi
della valle, 29: [ii] mobil senso / talor suole inchinarsi / a
/ ch'altri non ne abbia: sua mobil dottrina / ha, nel liceo ch'
tolta / nei cieli ad ogni fissa e mobil stella / per fame voi sol,
aduna e mette insieme / quel poco mobil che portar disegna. m.
rendon del sol la luce sbigottita e i mobil più velati, ch'or partita /
modulato sul flauto, / consegna al mobil vento. g. b. martini,
petrarca, 183-12: femina è cosa mobil per natura. g. c. croce
la tacit ^ ombra, / di mobil fuoco la montagna ingombra / freme e
/ delle alme vite il canto / col mobil piede invita, / al numeroso ballo
fato o ver fortuna instatile / o quella mobil stella del capriculo / o el quadrato
nembo partia / per miraeoi divino il mobil vento. 7. contrapporre con
or gli abbraccia, / or gli fa mobil peso alle ginocchia. carducci, iii-4-85
a cui spettava inoltre la qualifica di mobil uomo (n. h.) e
uomo (n. h.) e mobil donna (n. d.)
e mobile / pensai sovente; / mobil non sei, né perfida; / tu
, 1-90: chi la indovina / la mobil fantasia che ti attraversa / la niente
merci, dispiegare il volo / sul mobil dorso d'oceàn fallace. foscolo, 1-300
l'altro de'suoi poh algenti / la mobil terra al puro sol rivolge. marradi
alfieri, 8-353: qual radicata im- mobil rupe estolle / sull'onde immense la superba
troppo ratto. delfino, 1-45: mobil è 'l volgo, / che gli affetti
. chiabrera, 1-i-114: fama sul mobil tergo / a più ratto volar cresci
e lieve l'aere incombe / sulla mobil colonna, si restringe / ognor più al
, or rende / questa donna più mobil che le fronde. -con signif
/ di ron- din nera per il mobil cielo. 6. striscia di
, / con segnata vicenda, in mobil serto, / si rincorron pel cielo.
salde / mentre stabil la terra e mobil tonde / vedrem senza timor d'esser seconde
7-40: l'alcali suo, ch'è mobil meno, / sso riman de
e rivolte, agile augello, / mobil paleo, volubil fiamma il credi.
chioma a cuoprire d'un verde smalto la mobil pianura. carducci, iii-3-202: ondeggia
legno di giunchi intesuti / rgreve e mobil pondo non sostiene. / e perché d'
in tempesta, / ferma ed im- mobil resta / incontr'al rovinoso urtar degli anni
gioie essecutor cornerò. / gonfia la mobil gonna e, piano e lento,
a saccomanno, / votàtal d'ogni mobil, d'ogni bene. -mettere
: / così raggio, che specchio mobil ferza, / per la gran sala or
, 1-978: « e1 negoziant di mobil? », mi domandò alla sua
rettilinee. vane nubi e 'l mobil vento. marmitta, 170: libero vidi
or dispartite, / consegnata vicenda, in mobil serto, / si rincorron pel cielo.
, standard oil della california, socony mobil oil, gulf oil, texas, royal
. chiabrera, 1-i-114: fama sul mobil tergo / a più ratto volar cresci
quel ch'io n'odo, / di mobil ballatrice, a star su 'l
m'avveggio / che, l'altrui mobil voglia / colpando, io stesso poi vario
n. villani, i-6-69: chi mobil nervo e chi la norma arteria, /
a l'olivo / intrecciato l'allor di mobil ombra / stampa il terren con le
mancasse, / de tarmoniche rote il mobil pondo, / et a cui con-
ed annodata in modo da formare un mobil cerchio, che si applica al labbro
: / così raggio, che specchio mobil ferza, / per la gran sala or
/ chi da i labbri rubicondi / mobil fiato ad arte inspira / a le sette
, e torvo / sembra guatar del mobil primo il corso, / che dall'orto
m'aweggio, / che l'altrui mobil voglia / colpando, io stesso poi vario
come rapida ruota che, seduto / al mobil tomo, il vasellier rivolve.
e muscolose, /... / mobil vivacità, ch'in giovinetto / grazia
le scosse / chiome si spande per lo mobil dorso. n. e l.
le api] le vane nubi e 'l mobil vento, / come se fossen navi