.. cum queto e sincero ane- mo no occupado d'alguna turbacion, in mia
portoghesi. loredano, 13-31: caso mo che succeda errore nella qualità della merce
mo, analizzatore teorico della storia il secondo,
e andè a bon viazo. - mo me voli dar altro? - tobèli o
dante, purg., 31-45: perché mo vergogna porte / del tuo errore,
superiore sovrapposta alla realtà fattuale. mo). assolutamente puro per essenza (dio
nostri legni e i nostri amici ave- mo. / sol un ne manca; e
respuosto-li fu: « noi non sape- mo que aia fatto, dove sia ito »
lo sole è cristo, che non fa mo segna / per fortificar li soi servente
stanzialmente razionali e più sottilmente indagatrici deltani- mo e del costume o delle cose.
., i-288: un certo manae- mo,... che per lo adrieto
devemo... a lo proxi- mo... andar cum la mente e
sottosóffì). emettere fu mo o vapore da uno sfiatatoio posto nella parte
voleva una piccola donna come te nene per mo strarci queste cose terribili.
, ferono il medesi — mo tutti gli altri; e datale la buona
volgar., xxviii-190: noi vede- mo sovente nade lo vengedor fir soperclà dal vento
, -c'a sto monno aio mo,... e s. francesco
di soperchio disputati de'monaci, vegna- mo alla terza generazione, la quale chiamano 'anacoriti'
1-iv-38: mai non porìa null'om- mo, ad uno passo, / salire iloco
amor e chi l'ha fatto! mo mazzame, diavolo, spazadamente. siri,
g. correr, lii-4-225: lascio mo considerare quanto poteva importare il restante,
. g. correr, lxxx-3-434: ora mo che [l'imperatore] non può
voler esser cavalier da spaldo; / mo quando sopra pioven le suo'frezze /
lo munno: perzò llossoria me responna mo 'ndoie parole: sa- pite ca sta
odorifero albero spande, noi ci ugna- mo. imperiali, 4-773: vedi ogn'ora
di cinnamo -assol. mo e d'altre cose odorifere. tommaseo,
... lo qual nu'spargesse- mo de occision de dolon, domentre che quello
non larga partire. / vocce currendo -e mo me ce appendo, / ch'eo
da parte, accantonare per altri. mo [marco aurelio] sopportò gli sparlatori di
ordine preciso di depositare ogni volta a mo di tributo... una spasa del
pagatemi una mezzetta, ché io ispasi- mo di sete. caro, 12-i-217: e
gran paura cantari antichi, lxxxv-148: mo dixe lo vivo al morto: « dime
altri servigi. lancellotti, 3-192: vogliamo mo che i pari di vostra signoria.
spezie di regno la commes mo servile. b. cerretani, i-301:
una mano ferrea lo sviluppo de'princìpi della mo 3. che esercita attività
orinale / mandan l'uo mo allo spedale. proverbi toscani, 36:
quel vostro libro a'bambini, ché i mo mette e trae e passa. rere all'
meno libri e dottori. alfieri, mo sì speditivo. denina, vi-274: prospero
fu pittore universale, speditissi mo nel lavorare. 3. deciso
per ottenerne ciò che si vuole. mo da poterci spendere. c.
goldoni, v-1203: cara siora anzoletta, mo non savé, -spendere e spandere,
è questo, / che t'aio mo en tanta piacenza? / e donne spereia
quivi fosse racchiuso l'embrione dell'uo- mo, mentre altri il voleano racchiuso nell'ovaio
groto, 2-41: al vostro uscir pur mo facea spettacolo / di quei lavori a
stiari medievali attribuivano la caratteristica di mo spettacolóso, agg. (
che non si pon difendere. / -diseghene mo una. - ecco ch'io ve
spillano dalle scatolette forate battezzia mo le nostre divise grigio-verdi. fenoglio, 5-i-921
sin ora l'ài spinta / e mo al cavallier gitti le sorti. -indurre
sia quello che volgarmente chiamianus). mo noi spino merlo et altri in lombardia spino
3-ii-103: contraddire a un tant'uo- mo è assunto spinosissimo. giacosa, i-767:
ed infame libidine, tenendo, a mo di tiberio, ma più sfacciatamente,
moti e d'influssi che noi veggia- mo. rosmini, xxvii-113: l'atto,
spirito santo nella chiesa di san iaco- mo, accompagnato da molti gentiluomini, pose la
che è distinto dallo spirito individuale e suo mo di purificazione e di salvezza
. superare il limite massi mo stabilito da un contratto o da un accordo
: alle brutali insolenze di luigi quartodeci- mo... noi possiamo aggiungere le recenti
volevano ispodestare. varchi, 18-2-105: chi mo, correndo l'uno contra l'altro colle
l'alito sensibile del silenzio sospeso vano sui mo bili e gli oggetti,
7-36: specialmente prima della guerra, molti mo vimenti intellettuali erano rivolti a
un fenomeno fisico, in partic. un mo vimento, una grandezza.
chim. trattamento atto a mantenere inalterate mo... pensò a cingersi di mura
ho proposto che anche il nome 'ut'fosse mo me quota di stabilizzazione un
staèra, stagièra, staiè mo e non iscrive più storie ma croniche.
. / « là. qua. mo stalli, stalli ». aretino, vi-355
che la mia timida carta averà bonissi- mo credito. sarpi, i-1-209: perché la
un pensiero, una convinzione nell'ani- mo altrui; ispirare un'idea. siri
e inconcludente. boschini, 21: mo chi ve crederave ste stampie?
ti sta guerrera guittone, xx-59: mo 'nd'è un, d'amor tanto corale
il colore della pelle scurissi mo,... i capelli fortemente spiralizzati
vi auguro che, se noi veggia- mo le carra, le navi e i fiumi
iii-790: il povero stitico e malinconiosissi- mo bumbaglino pareva se ne andasse lemme lemme verso
: ah comiella amabile, / non esser mo sì stizzosetta. palazzeschi, i-537:
, v-3-642: dimandava chi mai fosse mo sto corrado brando. arbasino, 11-11:
e questo allepo e fante de maxenaa mo alberga in lo sto- mego, mo
mo alberga in lo sto- mego, mo in lo fiago o in la milgga.
si lamentava d'altro quel pover'uo- mo, che gli avete rovinato lo stomaco con
(stónfo). produrre un botto al mo mento dello stappo (una
l'andare muore innanzi che noi moia- mo. -contrarsi (la bocca)
e avevano anzi un richia mo materno. certo se lassù era freddo,
21-35: si dico tutta storia, / mo è rencrescemento, / ché pure de
rispose uno storcuno in un bisbiglio. mo di voci. fenoglio, 5-i-1291: squittì
tornava a stormi dalla piana, mo di saracini. e. cecchi, 5-15
tu vorrai sapere, ne sono stracertissi- mo, / le novità che avvolgonsi pel mio
croce, iv-12-6: 'deutschtum'o germanesi- mo prorompente d'un tratto dal fondo misterioso ai
della caducità della vita umana, xxxv-i-655: mo s'tu ài senno alcun, ben
k'el no me'l mando plui, mo sempre lì lo lasso. statuto dello
accettare una situazione sgradita rodendosi nelrani- mo. - in partic. nella forma striderci
dentro, dieci minuti dopo ch'erava- mo entrati noi. brancati, 3-74: era
il popolo,... coll'uso mo la sfrombola. fanfani
, viii-1-56: sì come noi veggia- mo degli strumenti bellici addivenire, che per l'
che segna un'esperienza profonda dell'ani- mo, che nasce da una ben radicata passione
giudicheremo dai fatti, e lo appoggere- mo finché i suoi atti non siano cattivi »
delicati, puntigliosi e subitanei all'estre- mo. g. capponi, ii-231: piero
1-iv-578): come ne'teatri veggia- mo dalla lor sommità i gradi infino all'infimo
piero. bisticci, i-i mo, e le larghe influenze nostre ci guardo
lancellotti, 3-105: gli oggidiani, mo sempre insaziabili e indiscreti, mi perdonino
: quando giunse il conte di poppenai- mo c'aveva a tutto potere accelerato il passo
contrario a ogni principio di onestà, di mo 2. locuz.
. uguccione da lodi, v-153-279: mo vivré vui con grand sudore. /
a partito suggellato, se esse non mo, in grotte sconosciute, murate con gli
: un uocia delle querce sugherine. mo di sughero è sempre sicuro di stare a
un devoto pensiero, l'aff. mo suo c. e. gadda. vittorini
dante, par., 23-56: se mo sonasser tutte quelle lingue / che polimnìa
giorno sarà una cosa grande. oggi mo vi dirò d'un'altra che merita uno
da sonico (v.), sul mo = lat. mediev. supersessio -ònis
. rossetti, i-517: già suppose- mo che questi canali fussero interrotti, disuguali e
l'infrascritti clarissimi signori capitani deh'illustrissi- mo consiglio dei x avendo aldido...
: raccomandiamo la nostra prosa, sottomette- mo le nostre muse, premisse, subsunzioni,
ardisco dire che quando fossi mo stati svegliati qualche poco tempo, sentiressimo le
priva e spoglia. machiavelli, mo). trafitto, ferito nel ventre;
, 16: costui [ieroni- mo] certamente è gloria della nostra virtù,
ranallo, 1-379: damiscella, / taci mo toa favella. 19. cessare,
croce, ii-95: si hanno mo come a un amico, è vero?
[pezzo di lardo] in tagliuoli a mo di vermicelli / fa col coltello.
lento già mi rose amando, / e mo di me si pasce a tanta empiezza
che tende all'imitazione dei costumi, delle mo vano comunemente lo spoglio delle
ceccherelli [fanfanij: l'ill. mo signor duca, essendosi prima buona parte
quella mano, che di niente ha mo, la calca e l'impeto della gente
fonte d'ognibene. calmo, 2-198: mo casa vostra no se puolela chiamar el
vidi un vecchio di grandissi mo tempo fare laide mattezze. dante, conv
ii-5: ornai... comincere- mo, e prima con poetico costume, bene
. ser giovanni, 3-29: bee- mo di finissimi vini colla magior festa e alegrezza
. profondamente e stabilmente radicato nell'ani- mo o nella mente (un sentimento, una
dal gr. nòta? 'città', sul mo dello di necropoli, ecc
una tana di cani arrabbiati. mo, avendogli la madre, nel giorno,
sei molto simpatico se proprio vuoi mo che aviene per due cagioni: l'una
nostre desinenze sopra quelle tenuissime fibre interne che mo bottrigari chiama a tentone or
reportata. tiziano, 266: ora mo novo e maggior disturbo mi sopragionge, ché
ella fue de li cristiani del terzodeci- mo centinaio. gidino da sommacampagna, 2-18:
gente qualunque. una specie di terzuo- mo biondastro, anzianotto, una faccia color lampreda
aretino, vi- 393: poco fa, mo mo, testé testé assaltò orfinio con
, vi- 393: poco fa, mo mo, testé testé assaltò orfinio con superchiaria
che il re suo signore era satisfattissi- mo di quanto la republica aveva deliberato concedere al
atomi in questo cupo tifone di sventure. mo ravia, 15-75: il
. guglielminetti, 27: ella pareva la mo che ha le caratteristiche morfologiche corrisponcorolla ch'
ch'altrui si chiuda. gims / mo volgar., 255: era stato autore
siasi davanti la diman lavata / che mo non torbidi l'acqua troppo. maestro alberto
: verrai nell'ottobre, e mangère- mo de'tordi. piovene, 7-354: conoscere
intorqueatamente, cum principio tenutissi mo, verso al lymbo moderatamente amplificantise; cunm
), sm. ant e letter. mo caffè, « perché abbiamo un cartellino elettronico
! » uguccione da lodi, xxxv-i-601: mo no me pò valer -parente ni
tortiglioni, è nulladimeno limpidissi mo e non bruttato di pulighe.
morta, / mi dà da pianger mo non minor doglia », / ripuos'io
sin ora l'ài spinta / e mo al cavallier gitti le sorti. poesie musicali
per tosarli,... non si mo dio, vi contentate dell'
non ruzzolare entro una fogna. mo normale. tossòide, sm.
. giacomino da verona, xxxv-i-643: mo tomagel endreo vi'agament e tosto.
vento traversio, di modo che istem- mo tutto un giorno con forza di vele per
austero che leva l'uo mo sovra di sé. -eccellente,
, sm. tessuto rozzo e mo di scipione africano dal suo padre glorioso;
, / e io ridendo, mo pensar lo puoi, / poscia che 'l
coinvolge i parlanti di lingue diverse. mo si muove sempre di più verso il baricentro
, 9-225: tutto trapassa ma nulla può mo -passare di proprietà (un
acqua, a dar la tempera. mo, ant. tragghiamo, traete, tràggono
stata avanti della metà del xvii. mo secolo ampiamente carezzata dal torricelli, siccome
. e letter. trasfe mo: 'va di là dai libri', in
, iii-32: ciascuno avea guadagnato, e mo strava al compagno ch'avea
a mano, et in quelle si portò mo destissimamente. guicciardini, 11-7
. sostant. di tratto1. mo). che può essere lavorato con facilità
: avere gli spasmi dell'agonia. mo quegli ultimi moti che fanno i moribondi.
in mascalcia per tenere fer mo il cavallo o altri animali di grossa taglia
e 'l braccio, essendo caduta pur mo a terra. alberti, i-33: raro
'l presto aba la messa livra, / mo enangi e endreo sì va cum'la
verso 'l fossato. / e 'n che mo, che m'avevan tutto 'nfranto.
messen chel sacco attaccat'al pedone / in mo, che stava tutto calampato.
e spett. cittadini per l'ecc. mo consiglio e per l'illustrissimo trentasei.
guarda, se vuole scherzare) - mo tè verità. a la fé! a'
sezione del di cui piano colla base mo sia normale a'due lati ed, hi
ciascheduna io metterei, come noi avia- mo ragionato, in mano uno ovato o un
, noi li perseguitamo e li essamina- mo e facciamo i processi. g. m
lavi / di quel peccato ov'io mo cader deggio, / lunga promessa con l'
nostri contadini; essi consacra mo, / adrian mio, il tuo tristar
uno tristo cavallo, legato sanz'el- mo e sanza scudo, che altr'arme non
. ant. canzone, legge trochea: mo anonimo [agricola],
tasso], 28: - haila 'ntesa mo la conclusione? che le femmene a
, xxv-i-13: en qualecumqua causa delecta- mo, / tutt'a quella binia lo trobamo
et muto: / a null'uo- mo, per sé, può dare aiuto;
certa spezie di silique minutissi mo, simile allesegature di legno.
malizia di certe medicine, come dice- mo la scamonea varia o alquanto bianca è buona
in turcomanie è tre generazione di mo, smodatamente. baiatri, 1-66
, 30-72: l'alto disio che mo t'infiamma e urge / d'aver notizia
.: specie limitata affatto per noi mo turno ha fatto le tre ore normali di
purg., 31-43: tuttavia, perché mo vergogna porte / del tuo errore,
d'amore parlando, / ed io tuto mo dol- glio; / solazo m'è
et ore odite certanza / de qual mo mostre sembianza / per memoria retenanza. capellano
... nel secolo decimosetti- mo, alessandro, uditore di nunziatura in francia
/ elio era povero e iotone / e mo de offici à fatto bona monicione.
plinio], 17-22: l'oci- mo, che egli vuole che si semini nella
uomo e uo mo vi sono abissi incolmabili; certe volte si
3-413: ma se nella schiera numerosissima de'mo = comp. dal lat
pesa molto poco, leggerissi mo. 2. sm. aeron
avelse. fazio, v-25-36: cinna- mo tutto ciò che qui è messo: /
sconfitto dalla croce con giuseppe e niccode- mo, che pungono avanti di deporlo nel monumento
, di poi per essere lui dotissi- mo... e grande universalista sì per
compisca la contentezza del tuo aff. mo padre. papi, i-180: arreca
., 30-70: l'alto disio che mo t'infiamma e urge, / d'
in palazzo messer pierfrancesco ricci, maiordo- mo, e volendomi accostare al detto per fare
: o coscienzia mia, granne me dai mo repuso: / ia non è stato
. della casa, ii-17: veggia- mo ora se il lasciarla [piacenza] le
. sannazaro, iv-341: si facciano mo che son le vacanzie tutti li provedimenti
, 993: e però posta avia- mo ogni nostriopra / in trarlo fuor, qual
. villani, iii-10-70: contato ave- mo dietro le prodezze e grandi valentrie del duca
abbia fatto di me medesi mo. = nome d'azione da
vassalli divisero poi quelle terre in simil mo d'analisi, un momento
d'oro, un'altra brunire. mo sarà egli troppo fresco, e verrà una
china calde fonti e temperato e delectevole mo se rompeno;... ma alcune
. carta fabrianese, v-20-20: de mo ad sante marie de agustu l'atverimo
. cecchi, 5-230: la mo agguardare, aa cinquanta anni in qua molti
sferimento della proprietà del bene avviene in un mo colo tutto rugoso e pelloso
: a firenze, magistrato che mo alienazione la donazione e la vendizióne. bandini
un'offesa. patecchio, xxxv-i-561: mo fi tegnudo savio -qi parla sovra man
nelli segni, nelli quali noi ave- mo grandi aurori, e 'l sole venendo la
491: se noi inventassi mo ora una storia a bel diletto, ricordevoli
., 8-30: verdi come fogliette pur mo nate / erano in veste [gli
tjma letizia di una vita pur mo uscita dal verde, tutta color di
è questa: ci sia mo preparati; abbiamo un esercito ed una marina
dell'amiatino tre-quattrocentesco, ciii-102: fusse- mo pregati che bestie che fussero fidate per li
. giacomino da verona, xxxv-i-627: mo certe e veritevole - sì ne serà
, spremendolo, trapassare nell'acqua fredda a mo di vermicelli e lo vendono chiamandolo stirace
furioso si volge a costui dicendo: « mo ti nasca il vermocan; sono io
redi, 2-112: il ser. mo granduca mi donò sei poponi vernini venuti
: seguita che noi andia mo esaminando... quanto possa avere di
che si riferisce all'uo mo politico romano gaio licinio verre (i sec
dante in mio pensiero / come fa mo, benché fortuna ria / s'opponga spesso
, 8-29: verdi come fogliette pur mo nate / erano [gli angeli] in
invar. l'essere vezzoso, anche in mo do eccessivo, stucchevole;
, fa buon viaggio. ibidem, mo o estremo o gran viaggio, viaggio senza
. giacomino da verona, xxxv-i-643: mo tomagel endreo -viagament e tosto, / e
moglie [di cagliostro] fu nel tempo mo poco dopo il mezzogiorno e fummo ricevuti da
guasti pedroni; ove tutti ne posi- mo a sedere. piccolomini, ii-85: dobbiam
e lo dì dell'acerba mortificazione, mo l'uno mo l'altro, vicissitudinevolmente
dì dell'acerba mortificazione, mo l'uno mo l'altro, vicissitudinevolmente si dessero luogo
natale, allevati due bei galletti; e mo = voce dotta, lai vigilatto -ònis
vigorosa deliberazione dimostrasse allora qual fosse delfani- mo vostro la forza, non fu minore la
la dignità o, anche, i voti mo tito da fianona entrò nel
e l'aniper il virtuoso. mo forte e virtudioso infermisce. dante, xxix-n
. sf. venat. paniuzza. mo ed ottimo di visceri. foscolo, xvi-78
sull'orecchie aguzze intirizzate, / a mo di bei pendenti gliele mette. =
quanto porta male codesto viso lungo! mo. 3. per simil. parte anteriore
bibbiena, 465: se lo ill. mo s. viceré non ha migliore spie che
né la sue nate / né 'l pianger mo né i preghi pòn far laura /
non li vituperia mo più. papini, 27-670: mi vide
ella come rea femina e donna di mo schifare grandissimo biasimo e vituperazione. ottimo,
spirito vivacissimo e d'ani mo, che non facilmente ai successi avversi si
h. holloway, ricchissi mo e autorevolissimo pari d'inghilterra, capitò in
alle stelle tutta la loro potenza vocale. mo retti, ii-304: voce
ecc., ciò sarebbe da buon virtuoso mo -con uso aggett. che
. a voce di popolo molto tumultuariamente. mo, e portato da gli amici a casa
viensene a star con meco bene spesso: mo vedi vu? ariosto, 1-4:
'6o, buon cittadino, uomo cultissi- mo, e, se ciò può importare,
perdizionalmente attribuita grossolanità di gusti e di mo volere. -curiosità
sen tutt'una parte / ed ave- mo un volerò ed uno core / e,
e ne volsi preghiera all'ill. mo monsignor vincenzio rosselli del turco. ghislanzoni
della plebe recandosi a som mo dispiacere quella repulsa volsero tutta l'ira contra
, 2-38: noi se n'andare- mo voltegiando la terra un poco, sin che
piglio whitmaniano,... si è mo nopolizzata l'intera popolazione femminile
, vi-279: così accosciatomi li rimirava con mo (un oratore).
375): scudo si chiamava allora quella mo poi detta zecchino. collodi
scovando nei ghetti romani, condottili mo). che si adopera con particolare sollecitudine
ne fomite. tro: mo zizzole, come parla bene! »
6-247: « accomodatevi, signor brigadiere. mo verranno. chi è che le vole
lo corpo puritae sia observà, ordene- mo che tuti quilli del consorcio, una volta
zòlfa, v. solfa. mo. carrer, 2-232: la stizza diventò
, diceva ella, di farmi la buona mo glie, cominciò ad uscire
sale in zucca. ghislanzoni, 18-131: mo, vedete se han sale in zucca
intime, profonde, sottosopra, nel letto mo numentale di campagna altissimo perché
adattarlo alle esigenze dell'uo mo (e anche il risultato di tale intervento
byroniche del delacroix. byronismo [bajronìj'mo], sm. letter. moda letteraria
. da canyon. canyonismo [kenjonìj'mo], sm. torrentismo. alp
un cavourriano matricolato. cavourrismo [kavurrij'mo], sm. polii tendenza politica favorevole
da un solerte operatore, terminato in malo mo do. =
. cyberspace. cyberterrorismo [sajberterrorij'mo] (cyber terrorismo), sm.
guidare'. leaderismo [liderìj'mo], sm. tendenza a imporsi come
= voce ingl., comp. da mo [dem] e [co] dec
= voce ingl., comp. da mo [dulator] 'modulatore'e dem [odulator
. = nome commerc., da mo [ntecatini polipro \ p \ i \
senza dubbio, fra le possibili vie del mo vimento operaio.
'ragazzo'. playboysmo [plejboìj'mo], sm. iron. atteggiamento,
, agg. invar. che manifesta per mo da e snobismo tendenze politiche
- anche sostant. sainte-beuvismo [sentbòvìj'mo], sm. insieme delle idee,
. 'spazzatura'. trashismo [tresìj'mo], sm. tendenza che propone l'
facciamo delle simulazioni, studia mo come rilevare la nuova audience, come aggregare
bartokiano. bar-trumeau / bartru'mo * /, sm. invar. mobile
, 6-247: 'accomodatevi, signor brigadiere. mo verranno. chi è che le vole
è persino migliore del pri mo. imbranatura, sf. l'essere
= voce ingl., comp. da mo [bile] 'telefono cellulare'e blog.
nella moschiera. mosh / mo. * /, correttamente / mu:
ingl., contrazione di [to] mo [ve] 'muovere'e [to]
ed è oggi sostituita dal trattore o dal mo tocoltivatore, che presentano maggiori
anat. che può avvicinarsi, con un mo vimento contrario, alle altre
della borgogna. pommeau / po'mo * /, correttamente / p. '
* /, correttamente / p. 'mo /, sm. invar. aperitivo
porno e dal lat. nauta 'navigante'sul mo dello di astronauta, cosmonauta
di un'immagine che contiene uno o più mo delli geometrici utilizzando il chiaroscuro
da trullo1. trumeau / tru'mo * /, correttamente / try'mo /
tru'mo * /, correttamente / try'mo /, sm. invar. (anche