mai, stolto mio cuore, / da mitigar questi sospiri ardenti. deledda, ii-233
, 8-138: che tosto ch'io per mitigar l'ardore / ne colgo un bacio
, / quando a gran pena a mitigar l'antico / io cominciava? nievo
da gli antichi dannato dentro l'inferno, mitigar questo intenso ed immenso ardore non mi
d'amante? che faresti / per mitigar quest'amorosa rabbia? / impari a le
la vittoria / moderar l'ire e mitigar gli sdegni. delfino, 1-52:
per lenir mia sorte dira, / o mitigar gli affanni ch'io sostengo, /
dalla pesante soma dell'umane colpe, per mitigar l'affanno del gran fascio che sostiene
sua sorella, ch'era favoritissima per mitigar l'ira e togliere il sospetto alla
la soavità dell'altro erano atte a mitigar la sua tristezza, ad ammollir la sua
, 325: eleggi più tosto di mitigar la tua sorte con la pazienza che inacerbirla
iii-4-20: né vi è rimedio a mitigar quest'aspra, / se non umiliarsi a
per lenir mia sorte dira / 0 mitigar gli affanni ch'io sostengo, / nè
almen di quel dolce oro, / per mitigar il duol che nel cor serbo.
ornai, stolto mio core, / da mitigar questi sospiri ardenti. b. davanzali
v-1-271: non è poca dottrina il saper mitigar l'amaro e l'acuto d'alcune
peccare il preside romeno, / credendo mitigar l'anime dure / con la pietà che
questa cessione del dominio di terra ferma, mitigar gli animi de i principi nimici,
pare che li alemani si cominziano a mitigar alquanto. guicciardini, ii-114: per
iii-4-20: non vi è rimedio a mitigar quest'aspra [la fortuna] / se
a ricoprir le cose disoneste, a mitigar le cose spiacevoli a gli uditori,
vittoria nasce, / ch'è il mitigar colla pietà la sorte / infelice del
è troppo acerba, / 11 deve mitigar misericordia. s. agostino volgar.,
scrivo perch'io speri ormai / di mitigar tua perfida dureza, / ma per sfogar
qual pietra egli non muove / per mitigar del cor la pena acerba? c.
ond'è che se ne servivano per mitigar le fatiche del giorno trascorso, quando andavano
or d'amante? che faresti / per mitigar quest'amorosa rabbia? 13.
baldi, 4-1-147: entraghes, per mitigar in qualche modo l'ira di carlo e
un dio di pace / di mitigar lo sdegno tuo vorace, / e tu
.. quelli che, invece di mitigar la sentenza pronunziata sopra di un misero
sorda alle parole / di chi vuol mitigar sua rigidezza. baldi, 4-1-39: aveva
: a ricoprir le cose disoneste, a mitigar le cose spiacevoli agli uditori, a
ricco stame, /... mitigar cercate i nostri mali / e risaldar li
almen di quel dolce oro / per mitigar il duol che nel cor serbo. bruni
aspide sorda alle parole / di chi vuol mitigar sua rigidezza. guazzo, 1-156:
le schiene, si sforzò con parole assai mitigar l'ira di meguolo ed a modo
concludemmo che, piacendo a dio di mitigar l'ira del mare e vento,
a suo arbitrio tranquillar fonde, né mitigar il vento, ma può intrepidamente aspettare ciò
, xvi-333: il taglio della vena a mitigar le febri ardenti. vincenzo maria di
può a suo arbitrio tranquillar tonde, né mitigar il vento, ma può intrepidamente aspettar
tento con un dio di pace / di mitigar lo sdegno tuo vorace, / e
la forma amata el summo bene / mitigar deve el mal che propio t'ange.