tavola ritonda, 55: iddio abbassi ogni misleale cava lieri, lo quale
tu almarico? quel fellone, quel misleale, che ha cagionate tante convulsioni alla
. mislea. mesliàle, v. misleale e deriv. mesmeriano, agg
mesclada 'mischia '. misleale (mestiate, misliale), agg.
mette sossopra il palagio, chiama apelle misleale, ingrato,... traditore e
per lo certo / siccome traditore e misleale. tavola ritonda, 1-96: faceva la
. de mori, 77: la misleale intanto, con belle ciance, delle quali
tu a'marico? quel fellone, quel misleale che ha cagionate tante convulsioni alla francia
io se forse trama / nuovo inganno il misleale! gioberti, ii-11: un uomo
il sangue del suo fratello è un misleale e un assassino. -infedele. -
f. pona, 4-179: sazio il misleale de'miei-amplessi, scordato non meno della
iugale. fagiuoli, 1-6-223: questa misleale m'ha tradito ed abbandonato ed ora
l'ira, ripensando a quel fatto misleale, pure si meraviglia. 3
d'aver battuto il danaio dell'ariento misleale e mescolato col ferro. =
ricompensati sono. = comp. di misleale. mislealtà, sf. ant.
anche perduto / ciascuno onore e come misleale / e traditor malvagio ricreduto / mai
f. doni, 2-30: siccome misleale m'accuso e mi confesso eretico e
perduto / ciascuno onore, e come misleale / e traditor malvagio ricreduto / mai non
rucellai, 6-66: non ingiusta mica né misleale si è [la morte],